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Di ritorno dalla Missione al popolo
proposta dai Francescani alla cittadina
di Sesto s. Giovanni - Milano
285.
Dal 10 al 22 novembre si sono svolte a Sesto san Giovanni, vicino a
Milano, le missioni al popolo organizzate dal Segretariato nazionale. Si era
incominciato il cammino ancora un anno fa con il lancio della missione
nell’ultima domenica di novembre.
Le sei parrocchie della città, che conta circa 90.000 abitanti, si erano
accordate per la missione insieme. L’anno scorso avevo partecipato in una
parrocchia sfortunata che non aveva neanche la chiesa pronta, quest’anno sono
stato nella seconda parrocchia più numerosa Santa Maria Nascente e Beato
Mazzucconi, insieme a molti frati della Lombardia e con la partecipazione anche
degli studenti francescani di Verona e alcune suore francescane provenienti da
varie Province.
E’ una sfida fare una missione in una città che nella storia è stata famosa
per le sue battaglie sindacali, a ricordo di quei tempi basta dire che la via
principale che l’attraversa è stata chiamata via C. Marx e che per ironia della
sorte fa angolo con la via Fratelli di Dio. La maggioranza della gente vive in
grandi palazzoni fino a 12 piani. La parrocchia ha circa 11.000 abitanti.
Lo slogan scelto è “VI ANNUNCIO UNA GRANDE GIOIA”. Ma la gioia più
grande l’abbiamo avuta noi nel sentirci accolti così bene dalla gente. Era tempo
di avvento per il rito ambrosiano e in questo tempo i sacerdoti fanno la visita
alle famiglie che ci attendevano con molta apertura e cordialità. Con un lavoro
diario, anche notturno, di informatica, ci sono state preparate le visite con le
indicazioni molto dettagliate in modo che abbiamo potuto visitare circa il 60%
delle famiglie: percentuale molto alta pensando alla situazione complessa della
città.
Era percepibile anche dalle parole di gratitudine della gente la gioia di
vedere tanti frati e suore invadere la città pacificamente, percorrere le strade e
salire e scendere i condomini.
Nella grande fiaccolata conclusiva il Prevosto ha espresso la meraviglia
dei parroci per l’ondata di evangelizzazione ricevuta loro stessi da questa novità
che ha sorpreso tutti e soprattutto coloro che avevano accettato la sfida con
qualche perplessità.
A lode di Cristo e del poverello di Assisi.
Uno dei missionari
fr. Celeste Luchi.
NdF 199