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3. IL PROBLEMA DI FONDO: DALLA CULTURA DI UN PAESE ALLE CULTURE DI UN MERCATO GLOBALE – La cultura di un Paese: concetto e componenti. – Le dimensioni fondamentali di tale cultura: i valori di riferimento. – La ricerca applicata alle culture dei Paesi: gli studi comparativi di Hofstede. – Gli indici culturali: potenzialità e limiti. – Gli sviluppi ulteriori negli studi di House. – Le ricerche internazionali sugli stili di vita del consumatore. 4. IL CONCETTO DI MARCA E LA SUA EVOLUZIONE – Prodotti universali e marche mondiali (“global brands”). – I caratteri fondamentali di tali marche. – La gestione delle marche in esame: considerazioni di base. – Il rapporto globale/locale e le conseguenze relative. – L’uso della comunicazione da parte delle marche mondiali: caratteri e problematiche. – Verso quali ulteriori evoluzioni? 5. ECONOMIA E TECNICA DELLA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA – Gli obiettivi assegnati alle attività internazionali di comunicazione. – La determinazione dello stanziamento internazionale di comunicazione e la definizione della strategia generale più opportuna. – La pianificazione ed attuazione della strategia creativa relativa a campagne internazionali. – Un problema fondamentale: codifica e decodifica dei messaggi alla luce delle diverse culture. – La pianificazione ed attuazione della strategia media relativa a campagne internazionali. – Il problema del controllo: la misurazione dell’efficacia di tali campagne. 6. I MEZZI PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA – Gli “international media”: caratteri ed evoluzione. – La stampa internazionale: articolazione e sviluppi. – Il mezzo televisivo e la sua evoluzione: la televisione satellitare. – Ruolo e prospettive della comunicazione on-line. – Gli altri “international media”. 7. I PROBLEMI ETICI E DEONTOLOGICI DELLA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA – La European Advertising Standards Alliance-EASA. – L’indirizzo d’azione di tale organismo: la dichiarazione “Common principles and best practices” (2002). – Un caso di specie: la pubblicità transnazionale. 434
BIBLIOGRAFIA E.T. BRIOSCHI (a cura di), La comunicazione d’azienda nel contesto internazionale, numero monografico di Comunicazioni sociali, 2005, 1. E.T. BRIOSCHI-Y. KOBAYASHI, A comparative study in business communication: integrated marketing communication, total business communication, koukoku, Vita e Pensiero, Milano, 2008. DIDATTICA DEL CORSO Lezioni dialogate in aula, presentazione di case-studies e seminari con esperti esterni. METODO DI VALUTAZIONE Esami orali finali. AVVERTENZE Il corso sarà tenuto con l’intervento, in qualità di docenti o esperti, di professori internazionali e/o di manager di particolare qualificazione di aziende operanti sul mercato mondiale. I loro interventi costituiscono parte integrante del corso ed oggetto d’esame. Gli studenti sono altresì tenuti a presentare quindici giorni prima degli esami finali un esercizio di “translation-back translation” concordato con il docente. Orario e luogo di ricevimento Il Prof. Rossella Chiara Gambetti riceve gli studenti su appuntamento da concordarsi via e-mail all’indirizzo del docente. II MODULO: LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE NEL MADE IN ITALY OBIETTIVO DEL CORSO Il modulo intende, in primo luogo, analizzare il concetto e i caratteri peculiari dell’identità e dell’immagine del made in Italy a livello internazionale. Successivamente, verranno illustrate le problematiche di costruzione e di comunicazione della marca-Paese. Infine, verranno analizzate le principali attività di comunicazione utilizzate dalle imprese italiane per promuovere i propri brand e il made in Italy sui mercati esteri. PROGRAMMA DEL CORSO LE STRATEGIE DI MARCA E DI COMUNICAZIONE DEL MADE IN ITALY 1. Il concetto, i caratteri distintivi e gli aspetti problematici del made in Italy. 2. Le ricerche sull’immagine del made in Italy all’estero. 435
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3. IL PROBLEMA DI FONDO: DALLA CULTURA DI UN PAESE ALLE CULTURE DI UN MERCATO GLOBALE<br />
– La cultura <strong>di</strong> un Paese: concetto e componenti.<br />
– Le <strong>di</strong>mensioni fondamentali <strong>di</strong> tale cultura: i valori <strong>di</strong> riferimento.<br />
– La ricerca applicata alle culture dei Paesi: gli stu<strong>di</strong> comparativi <strong>di</strong> Hofstede.<br />
– Gli in<strong>di</strong>ci culturali: potenzialità e limiti.<br />
– Gli sviluppi ulteriori negli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> House.<br />
– Le ricerche internazionali sugli stili <strong>di</strong> vita <strong>del</strong> consumatore.<br />
4. IL CONCETTO DI MARCA E LA SUA EVOLUZIONE<br />
– Prodotti universali e marche mon<strong>di</strong>ali (“global brands”).<br />
– I caratteri fondamentali <strong>di</strong> tali marche.<br />
– La gestione <strong>del</strong>le marche in esame: considerazioni <strong>di</strong> base.<br />
– Il rapporto globale/locale e le conseguenze relative.<br />
– L’uso <strong>del</strong>la comunicazione da parte <strong>del</strong>le marche mon<strong>di</strong>ali: caratteri e<br />
problematiche.<br />
– Verso quali ulteriori evoluzioni?<br />
5. ECONOMIA E TECNICA DELLA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA<br />
– Gli obiettivi assegnati alle attività internazionali <strong>di</strong> comunicazione.<br />
– La determinazione <strong>del</strong>lo stanziamento internazionale <strong>di</strong> comunicazione e la<br />
definizione <strong>del</strong>la strategia generale più opportuna.<br />
– La pianificazione ed attuazione <strong>del</strong>la strategia creativa relativa a campagne<br />
internazionali.<br />
– Un problema fondamentale: co<strong>di</strong>fica e deco<strong>di</strong>fica dei messaggi alla luce <strong>del</strong>le<br />
<strong>di</strong>verse culture.<br />
– La pianificazione ed attuazione <strong>del</strong>la strategia me<strong>di</strong>a relativa a campagne<br />
internazionali.<br />
– Il problema <strong>del</strong> controllo: la misurazione <strong>del</strong>l’efficacia <strong>di</strong> tali campagne.<br />
6. I MEZZI PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA<br />
– Gli “international me<strong>di</strong>a”: caratteri ed evoluzione.<br />
– La stampa internazionale: articolazione e sviluppi.<br />
– Il mezzo televisivo e la sua evoluzione: la televisione satellitare.<br />
– Ruolo e prospettive <strong>del</strong>la comunicazione on-line.<br />
– Gli altri “international me<strong>di</strong>a”.<br />
7. I PROBLEMI ETICI E DEONTOLOGICI DELLA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA<br />
– La European Advertising Standards Alliance-EASA.<br />
– L’in<strong>di</strong>rizzo d’azione <strong>di</strong> tale organismo: la <strong>di</strong>chiarazione “Common principles<br />
and best practices” (2002).<br />
– Un caso <strong>di</strong> specie: la pubblicità transnazionale.<br />
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