Guida di Facoltà - Sede di Milano - Università Cattolica del Sacro ...

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SCIENZE LINGUISTICHE E LETTERATURE STRANIERE Milano - 2011/2012
Facoltà di
Scienze linguistiche
e letterature straniere
Guida dello studente
Milano
a.a. 2011 - 2012
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copertina Guida Lingue e letterature straniere 2011.indd 1-3 20/07/11 09.23

UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE
20123 MILANO – Largo A. Gemelli 1
GUIDA DELLA FACOLTÀ
DI SCIENZE LINGUISTICHE E
LETTERATURE STRANIERE
Piani di studio e programmi dei corsi
Anno Accademico 2011/2012

I N D I C E
Saluto del Rettore .................................................................................. pag. 5
Finalità e struttura dell'Università Cattolica del Sacro Cuore ............ pag. 7
Carattere e Finalità ................................... ....................................... ” 7
Organi e Strutture accademiche ................................................................... ” 8
Organi e Strutture amministrative ............................................................... ” 9
I percorsi di studio nell'ordinamento vigente (D.M. n. 270/2004) ..... pag. 11
PRESENTAZIONE DELLA FACOLTÀ
La Facoltà e il suo sviluppo ................................................................... pag. 17
Il corpo docente....................................................................................... ” 19
PIANI DI STUDIO
Laurea triennale ...................................................................................... pag. 23
Laurea in Scienze linguistiche .....................................................................pag. 23
Piani di studio per gli studenti immatricolati al I anno
nell'a.a. 2011/2012 .................................................................................... ” 25
Piani di studio per gli studenti che nell'a.a. 2011/2012 si iscrivono al
II e III anno di corso ................................................................................. ” 34
Organizzazione didattica del corso di laurea triennale .............................pag. 43
Formazione degli insegnanti della scuola secondaria di primo grado ....pag. 50
Elenco alfabetico degli insegnamenti del corso di laurea triennale
con relativo codice di settore scientifico disciplinare...............................pag. 51
L'offerta formativa dopo la laurea triennale
Lauree magistrali .................................................................................... pag. 54
Laurea in Scienze linguistiche .....................................................................pag.
Piani di studio per gli studenti immatricolati al I anno
54
nell'a.a. 2011/2012 ....................................................................................
Piani di studio per gli studenti che nell'a.a. 2011/2012 si iscrivono al
” 55
II anno di corso .......................................................................................... ” 59
3

4
Laurea in Lingue, letterature e culture straniere .......................................pag. 63
Piani di studio per gli studenti immatricolati al I anno
nell'a.a. 2011/2012 .................................................................................... ” 65
Piani di studio per gli studenti che nell'a.a. 2011/2012 si iscrivono al
II anno di corso .......................................................................................... ” 69
Organizzazione didattica dei corsi di laurea magistrale ...........................pag. 72
Elenco alfabetico degli insegnamenti dei corsi di laurea magistrale
con relativo codice di settore scientifico disciplinare...............................pag. 75
Master universitari .................................................................................. pag. 79
Dottorati di ricerca .................................................................................. pag. 79
Corsi di Teologia ..................................................................................... pag. 83
Servizio Linguistico d'Ateneo (SeLdA) ................................................ pag. 85
Centro per l'Innovazione e lo Sviluppo delle Attività didattiche e
tecnologiche d'Ateneo (ILAB) ............................................................... pag. 87
Norme amministrative ............................................................................ pag. 89
Norme per l'immatricolazione................................... ........................ ” 89
Pratiche amministrative............................ ......................................... ” 92
Norme per adempimenti di segreteria............................... ................. ” 103
Tasse e contributi .......................................................................................... ” 104
Norme di comportamento............................... ................................... ” 105
Norme per mantenere la sicurezza in Università:
sicurezza, salute e ambiente.............................................................. ” 105
Personale dell'Università.............................. ..................................... ” 108
Norme di garanzia del funzionamento dei servizi essenziali...................” 109
Servizi dell'Università per gli studenti.................................................. pag. 111
Appendice: Programmi dei corsi ........................................................... pag. 113

Gentile Studente,
gli anni universitari rappresentano uno dei momenti più belli e felici nella
crescita umana e professionale di ogni persona. Tanto più lo sono nella nostra
Università, che si distingue per l’offerta formativa articolata e pluridisciplinare,
per la metodologia rigorosa degli studi e della ricerca scientifica, per lo stretto
legame con il mondo del lavoro e delle professioni, per le molteplici opportunità,
aperte agli studenti, di stage ed esperienze internazionali.
L’Università Cattolica del Sacro Cuore è il più importante Ateneo cattolico
d’Europa. È anche l’unica Università italiana che può vantare una dimensione
veramente nazionale, con cinque sedi: Milano, Brescia, Piacenza-Cremona,
Campobasso e Roma con il Policlinico universitario “Agostino Gemelli”. A partire
dalla fondazione milanese del nostro Ateneo, nel 1921, migliaia di persone
si sono laureate in Università Cattolica raggiungendo traguardi rilevanti e spesso
eccellenti nei diversi ambiti professionali.
Come Università Cattolica - una Università che ha inscritte nel proprio codice
genetico la vocazione universale e la fedeltà al Vangelo - il nostro Ateneo
vuole essere il luogo speciale dove realizzare un dialogo fecondo con gli uomini
di tutte le culture, alla luce dell’amicizia tra ragione e fede. Come comunità di
vita e ricerca, l’Università chiede agli studenti di partecipare intensamente e
costantemente alla vita accademica, usando nel modo migliore le numerose occasioni
di crescita che essa offre quotidianamente.
Con i suoi corsi di laurea, con i master di primo e secondo livello, con i
dottorati di ricerca e le Alte Scuole, l’Università Cattolica del Sacro Cuore dà la
possibilità di vivere in pienezza e con soddisfazione l’impegno dello studio e
l’incontro con i docenti.
Questa guida, destinata ad accompagnare i Suoi studi nel nuovo anno accademico,
offre tutte le informazioni essenziali per conoscere la Sua facoltà. Troverà
invece il programma dei corsi, insieme a molte altre informazioni, sul sito
web http://milano.unicatt.it/scienzelinguistiche.
La presenza di quattordici facoltà, ciascuna a fianco dell’altra nell’unico grande
campus nazionale dell’Università Cattolica, Le permetterà di vivere un’esperienza
autentica di crescita universitaria.
Grazie al suo alto prestigio nazionale e internazionale, l’Università Cattolica
Le fornirà non solo le necessarie competenze professionali, ma anche quel metodo
e quella più ampia prospettiva culturale, che nascono dal quotidiano confronto
interdisciplinare. E ciò all’interno di un progetto educativo, orientato a far sì che
i nostri giovani possano coltivare con passione le loro aspirazioni e guardare, con
fiducia e realismo, a quel futuro la cui costruzione è già parte del nostro presente.
Il Rettore
Lorenzo Ornaghi
5

FINALITÀ E STRUTTURA
DELL'UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE
CARATTERE E FINALITÀ
Il carattere e le finalità dell’Università Cattolica, giuridicamente riconosciuta
con R.D. 2 ottobre 1924, n.1661, sono esposte nell’art. 1 dello Statuto, approvato
con Decreto Rettorale il 24 ottobre 1996, il cui secondo comma recita:
«L’Università Cattolica è una comunità accademica che contribuisce allo sviluppo
degli studi, della ricerca scientifica e alla preparazione dei giovani alla
ricerca, all’insegnamento, agli uffici pubblici e privati e alle professioni libere.
L’Università Cattolica adempie a tali compiti attraverso un’istruzione superiore
adeguata e una educazione informata ai principi del cristianesimo, nel rispetto
dell’autonomia propria di ogni forma del sapere, e secondo una concezione
della scienza posta al servizio della persona umana e della convivenza
civile, conformemente ai principi della dottrina cattolica e in coerenza con la natura
universale del cattolicesimo e con le sue alte e specifiche esigenze di libertà».
La qualifica di “cattolica” e la fedeltà alla Chiesa rappresentano per l’Ateneo
del Sacro Cuore una condizione e una opportunità irrinunciabili per affrontare
con rigore scientifico e apertura intellettuale sia la ricerca sia l’insegnamento in tutti
i campi del sapere e in particolare rispetto alle grandi questioni del nostro tempo.
La ricerca scientifica viene interpretata e vissuta nel suo nesso con l’antropologia
e con l’etica, nell’orizzonte della fede cristiana; ciò ha consentito e consente
all’Università Cattolica di consolidarsi come luogo naturale di dialogo sincero
e di confronto appassionato con tutte le altre culture.
A tutti coloro che desiderano e accettano liberamente di far parte della Università
Cattolica si richiede consapevolezza delle finalità scientifiche e pedagogiche
dell’Ateneo, e l’impegno a rispettarle e valorizzarle. Si richiede e si auspica,
inoltre, che tale consapevolezza si traduca anche nell’agire personale, in collaborazione
leale ed operosa con tutte le componenti dell’Università, evitando atteggiamenti
e comportamenti non conformi ai valori e ai principi ispiratori
dell’Ateneo.
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ORGANI E STRUTTURE ACCADEMICHE
Rettore
È la più alta autorità accademica, rappresenta legalmente l’Università, convoca
e presiede il Consiglio di amministrazione, il Comitato direttivo, il Senato
accademico e la Consulta di Ateneo. Promuove la convergenza dell’operato di
tutte le componenti la comunità universitaria per il conseguimento dei fini propri
dell’Università Cattolica. Può nominare uno o più Pro-Rettori di cui uno con
funzioni vicarie. Ad essi può delegare l’esercizio di specifiche funzioni.
Rimane in carica per quattro anni ed è riconfermabile per non più di due
mandati consecutivi.
Il Rettore in carica è il Prof. Lorenzo Ornaghi, ordinario di “Scienza politica” nella
Facoltà di Scienze politiche.
Pro-Rettori
Il Pro-Rettore in carica è il Prof. Franco Anelli ordinario di “Diritto civile”
presso la Facoltà di Giurisprudenza.
Senato accademico
È composto dal Rettore che lo presiede, e dai Presidi di Facoltà. È un organo
collegiale che delibera su argomenti che investono questioni didattico-scientifiche
di interesse generale per l’Ateneo. Spettano al Senato Accademico tutte le
competenze relative all’ordinamento, alla programmazione e al coordinamento
delle attività didattiche e di ricerca.
Preside di Facoltà
Il Preside viene eletto tra i professori di prima fascia ed è nominato dal Rettore.
Il Preside è eletto dai professori di prima e seconda fascia. Dura in carica
quattro anni accademici ed è rieleggibile per non più di due mandati consecutivi.
Il Preside della Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere è il
Prof. Luisa Camaiora.
Consiglio di Facoltà
Il Consiglio di Facoltà è composto da tutti i professori di ruolo e fuori ruolo
di prima e seconda fascia, dai rappresentanti dei ricercatori universitari, dai professori
incaricati dei corsi e dai rappresentanti degli studenti.
Il Consiglio di Facoltà programma lo sviluppo dell’attività didattica, ne organizza
e ne coordina il funzionamento, propone le modifiche da apportare all’ordinamento
didattico come previsto dallo statuto.
8

ORGANI E STRUTTURE AMMINISTRATIVE
Consiglio di amministrazione
Al Consiglio di amministrazione spettano i più ampi poteri, tanto di ordinaria
quanto di straordinaria amministrazione, per il governo dell’Università Cattolica.
Il Consiglio di amministrazione è composto da diciotto membri: dal Rettore
che lo presiede; da dieci membri nominati dall’ente morale Istituto Giuseppe
Toniolo di Studi superiori; da un rappresentante della Santa Sede; da un rappresentante
della Conferenza Episcopale Italiana; da un rappresentante del Governo;
da un rappresentante dell’Azione Cattolica Italiana; da tre membri eletti
dai professori di prima e seconda fascia tra i professori di prima fascia delle sedi
dell’Università.
Direttore amministrativo
Il Direttore amministrativo è a capo degli uffici e dei servizi dell’Ateneo e ne
dirige e coordina l’attività. Esplica una generale attività di indirizzo, direzione e
controllo nei confronti del personale amministrativo e tecnico. È responsabile
dell’osservanza delle norme legislative e regolamentari di Ateneo, dà attuazione
alle deliberazioni degli organi collegiali ai sensi dello Statuto.
Il Direttore amministrativo è nominato dal Consiglio di amministrazione, su proposta
del Rettore.
Il Direttore amministrativo in carica è il Prof. Marco Elefanti.
Direttore di Sede
Il Direttore di Sede è responsabile del funzionamento della gestione locale e
del raggiungimento degli obiettivi assegnati nell’ambito delle linee di indirizzo
e coordinamento generale di competenza del Direttore amministrativo e di quanto
stabilito dal Consiglio di amministrazione.
Il Direttore di sede è nominato dal Rettore, previa delibera del Consiglio di amministrazione,
su proposta del Direttore amministrativo.
Il Direttore in carica per la sede di Milano è il Dott. Mario Gatti.
9

I PERCORSI DI STUDIO NELL'ORDINAMENTO VIGENTE
(DECRETO MINISTERIALE N. 270/2004)
Scuola di
specializzazione
Scuola
superiore
Laurea
Laurea
magistrale
Dottorato di
ricerca
Master di I livello
Master di II livello
Laurea
I corsi di laurea di durata triennale sono istituiti all’interno di 43 classi ministeriali
che li raggruppano in base a obiettivi formativi comuni. A queste si aggiungono 4
classi relative alle professioni sanitarie.
La laurea ha lo scopo di assicurare un’adeguata padronanza di metodi e contenuti
scientifici e l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali. Si potrà
spendere questo titolo immediatamente, entrando nel mercato del lavoro, oppure
si potrà continuare il percorso universitario iscrivendosi ad una laurea magistrale.
Per ottenere il titolo occorre aver conseguito 180 crediti formativi universitari (CFU).
A coloro che conseguono la laurea triennale compete la qualifica accademica di
Dottore.
11

Laurea magistrale
I corsi di laurea magistrale sono istituiti all’interno di 98 classi ministeriali che
li raggruppano in base a obiettivi formativi comuni. A queste si aggiungono 4
classi relative alle professioni sanitarie
La laurea magistrale, di durata biennale, ha come obiettivo quello di fornire una
formazione di livello avanzato per poter esercitare attività molto qualificate in
ambiti specifici.
Per ottenere il titolo occorre aver conseguito 120 crediti formativi universitari.
Sono previste anche lauree magistrali a ciclo unico articolate su 5/6 anni di corso.
In questo caso per ottenere il titolo occorre aver conseguito 300/360 crediti
formativi universitari.
A coloro che conseguono una laurea magistrale compete la qualifica di Dottore
Magistrale.
Master
È un’ulteriore possibilità per approfondire la formazione dopo la laurea. (Master
di primo livello) o dopo la laurea magistrale (Master di secondo livello). Un
Master ha durata annuale e prevede la partecipazione a uno o più tirocini presso
enti o aziende convenzionate. Per ottenere il titolo occorre aver conseguito 60
crediti formativi universitari.
Scuola di specializzazione
La scuola di specializzazione ha l’obiettivo di fornire allo studente conoscenze e
abilità per funzioni richieste nell’esercizio di particolari attività professionali e
può essere istituita esclusivamente nell’applicazione di specifiche norme di legge
o direttive dell’Unione Europea.
Dottorato di ricerca
È un percorso destinato soprattutto a chi vorrà intraprendere la carriera accademica.
Si può conseguire solo dopo la laurea magistrale e prevede 3 o 4 anni di studio.
A coloro che conseguono il dottorato di ricerca compete la qualifica di Dottore di
ricerca.
LE CLASSI DISCIPLINARI
Ogni laurea, comprese quelle magistrali, fa riferimento a una classe ministeriale
che detta le caratteristiche indispensabili dell’offerta formativa. Ogni università
può realizzare lo schema della classe caratterizzandola con alcune ulteriori peculiarità.
Oltre alla denominazione attribuita dall’Università Cattolica alle lauree
e alle lauree magistrali è quindi importante fare attenzione alla classe a cui i
vari corsi si riferiscono.
12

IL CREDITO FORMATIVO
Il credito è un’unità di misura che indica la quantità di impegno richiesta agli
studenti per svolgere le attività di apprendimento sia in aula sia attraverso lo
studio individuale.
Un credito formativo corrisponde a 25 ore di impegno complessivo. La quantità
di impegno, che uno studente deve svolgere mediamente in un anno, è fissata
convenzionalmente in 60 crediti formativi universitari.
I crediti non sostituiscono il voto dell’esame.
Il voto misura il profitto, il credito misura il raggiungimento del traguardo
formativo.
13

PRESENTAZIONE DELLA FACOLTÀ

La Facoltà e il suo sviluppo
Il progressivo allargamento della sfera delle relazioni culturali, economico-sociali
e politiche che contraddistingue il mondo contemporaneo genera una elevata
richiesta di competenze linguistiche a livello professionale.
La Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, consapevole delle esigenze
del contesto globale e della necessità di offrire una formazione che permetta
di affrontare i rapidi e intensi cambiamenti in ambito culturale, sociale e
professionale, ha coniugato i percorsi di lingua e letteratura - consolidati da una
lunga tradizione d’Ateneo e caratterizzati dall’acquisizione di un’abilità linguistica
qualificata e specializzata – anche con competenze aziendali, turistiche,
comunicazionali e di relazioni internazionali.
Queste competenze pertanto sono strettamente connesse a una riflessione di natura
scientifica: nella Facoltà le scienze linguistiche – teoriche e applicate, oltre
che storiche – rappresentano la base epistemologica dei vari profili formativi.
La Facoltà offre:
– una formazione linguistica di alto livello garantita da un nucleo didattico,
che costituisce la struttura portante della Facoltà e che si concretizza nell’apprendimento
pratico approfondito di due lingue straniere, con particolare attenzione
alla specificità delle diverse lingue e alla cultura dei vari paesi;
– la scelta tra le seguenti lingue: francese, inglese, russo, spagnolo, tedesco e
anche cinese e arabo per il solo profilo in Esperto linguistico per le relazioni
internazionali;
– diversi profili che integrano le competenze linguistiche e letterarie con conoscenze
in aree specifiche: dagli ambiti letterari a quelli editoriali e culturali;
dal marketing e dalla gestione d’impresa alle nuove istituzioni e agenzie internazionali;
dalle attività legate al turismo a quelle legate alla comunicazione
e ai media. Come testimoniano le rilevazioni periodiche condotte tra i
laureati dell’Ateneo, tali profili assicurano un rapido inserimento nel mondo
del lavoro.
Nell’anno accademico 2011-2012 la Facoltà promuove il corso di laurea triennale
in Scienze linguistiche, afferente alla classe L-12, Mediazione linguistica, che
si articola in due curricula 1 : Lingue straniere applicate (Applied foreign
languages) e Lingue, letterature e comunicazione (Languages, literatures
and communication).
La Facoltà offre altresì una laurea magistrale in Scienze linguistiche che afferisce
alla classe LM-38, Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale,
che prevede il curriculum 2 Scienze linguistiche applicate (Applied
linguistics sciences).
17

E una laurea magistrale in Lingue, culture e letterature straniere che afferisce
alla classe LM-37, Lingue e letterature moderne europee e americane che prevede
il curriculum 3 Scienze linguistiche e letterarie (Linguistic and literary
sciences).
Entrambe le classi di laurea hanno come obiettivo il potenziamento delle competenze
linguistiche e professionali già acquisite.
1 La Facoltà nell’a.a. 2011/2012 attiva anche il II e il III anno di corso dei curricula in:
– Esperto linguistico d’impresa
– Esperto linguistico per il management e il turismo
– Esperto linguistico per le relazioni internazionali
– Lingue e letterature straniere
– Lingue, comunicazione, media
e il III anno di corso del curriculum in:
– Lingue e tecniche per l’informazione e la comunicazione
2
La Facoltà nell’a.a. 2011/2012 attiva anche il II anno di corso dei seguenti curricula:
– Management internazionale
– Gestione delle organizzazioni turistiche
– Lingue straniere per le relazioni internazionali
– Comunicazione audiovisiva e digitale
3
La Facoltà nell’a.a. 2011/2012 attiva anche il II anno di corso dei seguenti curricula:
– Lingue e terminologie
– Scienze del linguaggio
– Lingue e letterature straniere
18

Il corpo docente di ruolo
Situazione al 31 luglio 2011
Preside: Prof. Luisa Camaiora
Professori ordinari
Bernardelli Giuseppe: Lingua e letteratura francese
Camaiora Luisa: Linguistica inglese
Cambiaghi Bona (f.r.): Didattica e apprendimento delle lingue moderne
Carera Aldo: Storia economica
Cattaneo Arturo: Lingua e letteratura inglese
Frola Maria Franca: Lingua e letteratura tedesca
Fumagalli Armando: Semiotica
Galazzi Enrica: Linguistica francese
Gobber Giovanni: Linguistica tedesca
Grasso Aldo: Storia della televisione (con modulo in TV e convergenza)
Liano Dante: Lingua e letterature ispano-americane
Milanese Guido Fabrizio: Istituzioni letterarie e culturali europee
Pagetti Flora: Geografia economica
Parsi Vittorio Emanuele: Relazioni internazionali
Raynaud Savina: Semantica
Rognoni Francesco: Lingua e letteratura inglese
Solimene Laura: Istituzioni di economia politica
Taccolini Mario: Storia economica
Ulrych Margherita: Linguistica inglese
Verna Marisa: Lingua e letteratura francese
Vitale Serena: Lingua e letteratura russa
Zanola Maria Teresa: Tecniche espressive della lingua francese
Professori associati
Agorni Mirella: Linguistica inglese
Baggio Mario: Linguistica generale
Bonola Anna: Linguistica russa
Cigada Sara: Linguistica generale
Gatti Maria Cristina: Linguistica generale
Girardi Maria Teresa: Letteratura italiana
Maggioni Terravazzi Maria Luisa: Linguistica inglese
Missaglia Federica: Tecniche espressive della lingua tedesca
19

Molinari Chiara: Linguistica francese
Mor Lucia: Lingua e letteratura tedesca
Nardon Schmid Erika: Didattica e apprendimento delle lingue moderne
Petrosino Silvano: Teorie della comunicazione
Redaelli Riccardo: Storia delle civiltà e delle culture politiche
Reggiani Enrico: Lingua e letteratura inglese
Slerca Anna: Storia della lingua francese
Ricercatori
Bailini Sonia, Bendelli Giuliana, Bissola Rita, Bosisio Cristina, Braga Paolo,
Calusio Maurizia, Craveri Michela Elisa, Cucchi Costanza, Del Zanna Giorgio,
Dilk Enrica, Frigerio Aldo, Gambetti Rossella, Gilardoni Silvia, Giuliani Cristina,
Locatelli Andrea, Lombardi Alessandra, Merchionne Giuseppina, Mosconi Elena,
Murano Michela, Murphy Amanda Clare, Odicino Raffaella, Pedrazzini Maria
Cristina, Piotti Sonia Rachele, Pireddu Silvia, Raponi Elena, Salvato Lucia,
Scaglioni Massimo, Tenchini Maria Paola, Vallaro Cristina, Villa Marina,
Vittadini Nicoletta.
20

PIANI DI STUDIO

LAUREA TRIENNALE
Scienze linguistiche (classe L-12)
Il corso di laurea in Scienze linguistiche permette di:
– acquisire una solida competenza in almeno due lingue europee o extra-europee
a livello di lingua scritta (abilità scritta attiva e passiva), orale (abilità
orale attiva e passiva) e mediatica;
– possedere una specifica competenza nelle lingue di specialità, legate alle diverse
aree disciplinari dei curricula in cui è articolato il corso di laurea;
– possedere un’approfondita competenza scientifica nell’ambito delle discipline
linguistiche, teoriche (come ad esempio la linguistica generale
che è la base culturale di ogni apprendimento linguistico), storiche
(glottologie, filologie, storie delle diverse lingue) e applicate (didattica
delle lingue straniere, tecniche espressive, uso di strumenti informatici
nell’ambito linguistico);
– conseguire una formazione letteraria che viene diversificata a seconda dei
curricula, a livello di conoscenza storica e di capacità di lettura ed elaborazione
critica di testi;
– conseguire, al di là delle conoscenze letterarie, una competenza storico-culturale
negli ambiti connessi alle lingue di specializzazione e competenze nell’ambito
politico-economico e giuridico.
Il corso di laurea in Scienze linguistiche presenta quindi un nucleo linguistico
fondamentale sul quale si innestano poi percorsi diversificati, tesi a rispondere
alla domanda di figure professionali di profilo linguistico.
In particolare, il corso si articola nei seguenti curricula:
– Lingue straniere applicate (Applied foreign languages);
– Lingue, letterature e comunicazione (Languages, literatures and communication).
Ogni curriculum contiene:
- due cicli triennali di lingue;
- un ciclo di due/tre esami di scienze linguistiche;
- un ciclo organico di sei/nove esami specifici per ciascun corso di laurea,
rispondenti alle richieste di servizio linguistico/professionale diffuse nella
società e inteso a costituire una specifica professionalità.
Il corso è caratterizzato da una didattica attiva che si avvarrà di corsi frontali,
seminari tematici, esercitazioni annuali di lingua guidate e/o in autoapprendimento,
in aula e nei laboratori multimediali, lavori pratici individuali. L’organizzazione
23

modulare dei corsi frontali consente di affrontare un ampio ventaglio di argomenti
presentandoli sotto forma di segmenti autonomi fruibili anche in tempi diversi. I
seminari permettono di introdurre linguaggi e aspetti culturali specifici legati
alla scelta delle competenze specifiche, favorendo l’instaurarsi del dialogo tra le
varie discipline in una più armoniosa integrazione dell’area prettamente linguistica
con quelle più specificatamente professionali.
Le esercitazioni di lingua prevedono percorsi differenziati a seconda del livello
delle conoscenze linguistiche di partenza. Esse offrono anche la possibilità di un
lavoro graduale e continuativo per il raggiungimento della necessaria conoscenza
e pratica delle lingue straniere nelle loro diverse abilità e, in quanto tali, si
affiancano e sostituiscono parte del lavoro individuale dello studente.
La Facoltà potrà organizzare inoltre, in accordo con enti pubblici e privati, stages
e tirocini per concorrere al conseguimento di crediti richiesti per le “altre attività
formative”, anche con riferimento ai corrispondenti profili professionali.
Per il conseguimento della laurea di durata triennale sono necessari 180 crediti
formativi universitari (CFU) che si acquisiscono nella misura di circa 60 ogni
anno con prove di valutazione sia per gli insegnamenti sia per altre forme didattiche
integrative.
Ad ogni esame superato viene attribuito un certo numero di crediti, uguale per
tutti gli studenti, e un voto (espresso in trentesimi) che varia a seconda del livello
di preparazione.
Oltre agli esami previsti dal piano di studio, gli studenti devono superare tre
semestralità (12 settimane di corso su 3 ore settimanali) di insegnamento di Introduzione
alla Teologia, da svolgersi nei tre anni di corso, che sono peculiari
della nostra Università.
Le lingue offerte nel corso di laurea sono:
- francese
- inglese
- spagnolo
- tedesco
- russo
- cinese (solo per il profilo Esperto linguistico per le relazioni internazionali)
- arabo (solo per il profilo Esperto linguistico per le relazioni internazionali)
24

PIANI DI STUDIO
Piani di studio per gli studenti immatricolati al I anno nell’a.a. 2011/2012
Curriculum Lingue straniere applicate (Applied foreign languages)
Il piano di studio prevede l’acquisizione di:
74 CFU di Lingua e linguistica o Lingua e letteratura afferenti a due
lingue straniere
8 CFU di Attività formative nell’ambito della Filologia e linguistica
generale e applicata
8 CFU di Attività formative nell’ambito della Lingua e letteratura italiana
e letterature comparate
Nell’ambito delle attività formative opzionali, che lo studente deve indicare all’atto
della presentazione del proprio piano di studio, la Facoltà ha individuato
delle combinazioni di insegnamenti che consentono l’acquisizione di crediti formativi
universitari in relazione ai seguenti profili professionali: Esperto linguistico
d’impresa; Esperto linguistico per il management e il turismo; Esperto
linguistico per le relazioni internazionali.
– Esperto linguistico d’impresa, finalizzato alla gestione dell’azienda, con una
solida formazione economico/giuridica di base per la completa formazione
di un professionista abilitato alla gestione dei rapporti internazionali di
un’azienda, vuoi a livello di Comunità Europea, vuoi nell’ambito della
globalizzazione dei mercati;
– Esperto linguistico per il management e il turismo, fornirà un’ampia formazione
economico/giuridica relativa ai problemi della gestione del turismo
nonché una approfondita competenza culturale (letteraria, storica,
artistica) che permetta la formazione di una figura professionale altamente
qualificata;
– Esperto linguistico per le relazioni internazionali, volto a creare una figura
professionale con una formazione, oltre che linguistica, anche culturale,
politica e giuridica, che consenta di intervenire nel funzionamento
delle nuove istituzioni e agenzie internazionali. Per questo profilo è
possibile scegliere, come seconda lingua (inglese è obbligatorio) anche
cinese o arabo.
25

Profilo Esperto linguistico d’impresa
I anno
- Lingua A - I (Lingua e fonologia)
CFU
12
- Lingua B - I (Lingua e fonologia) 12
- Linguistica generale 8
- Economia aziendale 9
- Storia economica 9
26
II anno
- Lingua A - II (Lingua, morfosintassi e lessico) 12
- Lingua B - II (Lingua, morfosintassi e lessico) 12
- Diritto commerciale 9
- Tecniche espressive dell’italiano 8
- Economia e gestione delle imprese (semestrale) 5
- Marketing 8
III anno
- Lingua A - III (Lingua e comunicazione professionale) 13
- Lingua B - III (Lingua e comunicazione professionale) 13
- Economia e tecnica della comunicazione aziendale 8
- Organizzazione aziendale (semestrale) 5
- Finanza aziendale (semestrale) 5
- Attività a scelta (°) 12
- Altre attività formative:
ICT e società dell’informazione (*) 4
Stage (obbligatorio) 12
- Prova finale 4
Nota Bene: Le lezioni di lingua proseguiranno, durante la sospensione dei corsi per gli
esami di gennaio e febbraio, essenzialmente per gli studenti iscritti al I anno della laurea
triennale, per un complesso di 40 ore.
(°) Informatica e qualunque insegnamento previsto all’interno dell’intera gamma di insegnamenti
attivati nell’Ateneo per l’anno accademico in corso. Lo studente sarà tenuto
a motivare le ragioni della propria scelta presso la Commissione competente che si riserva
il diritto di valutarne la coerenza con il percorso formativo. I crediti acquisiti con
le “Attività a scelta” sono anticipabili al II anno di corso.

(*) Il corso “ICT e società dell’informazione” può essere frequentato e il relativo esame
sostenuto in qualsiasi anno di corso.
Nota Bene: La Facoltà raccomanda fortemente che uno dei due cicli triennali di Lingua
sia di Lingua inglese.
Profilo Esperto linguistico per il management e il turismo
I anno
- Lingua e letteratura straniera A - I
CFU
15
- Lingua e letteratura straniera B - I 15
- Linguistica generale 8
- Geografia economica 9
- Istituzioni di economia politica 9
- Storia economica 9
II anno
Nota Bene: Gli studenti iscritti al II anno della LT, che hanno scelto la lingua spagnola,
possono frequentare o il corso di Lingua e letteratura spagnola oppure, alternativamente,
il corso di Lingua e letterature ispano-americane.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
- Lingua e letteratura straniera A - II (semestrale) 11
- Lingua e letteratura straniera B - II (semestrale) 11
- Tecniche espressive dell’italiano 8
- Linguistica della lingua A 8
- Economia aziendale (semestrale) 5
- Economia e gestione delle imprese turistiche (semestrale) 5
- Diritto dell’Unione Europea 8
III anno
Nota Bene: Gli studenti iscritti al III anno della LT possono frequentare o il corso di
Lingua e letteratura spagnola oppure, alternativamente, il corso di Lingua e letterature
ispano-americane. Coloro che al II anno avessero già scelto il corso di Lingua e letterature
ispano-americane dovranno proseguire con questa disciplina anche al III anno di
corso con la seconda annualità.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
- Lingua e letteratura straniera A - III (semestrale) 11
- Lingua e letteratura straniera B - III (semestrale) 11
27

- Linguistica della lingua B 8
- Economia internazionale (semestrale) 5
- Un insegnamento a scelta dello studente tra:
Marketing
Economia e tecnica della comunicazione aziendale
8
- Attività a scelta (°)
- Altre attività formative:
8
ICT e società dell’informazione (*) 4
- Prova finale 4
N.B. Le lezioni di lingua proseguiranno, durante la sospensione dei corsi per gli esami
di gennaio e febbraio, essenzialmente per gli studenti iscritti al I anno della laurea
triennale, per un complesso di 40 ore.
(°) Informatica e qualunque insegnamento previsto all’interno dell’intera gamma di insegnamenti
attivati nell’Ateneo per l’anno accademico in corso. Lo studente sarà tenuto
a motivare le ragioni della propria scelta presso la Commissione competente che si riserva
il diritto di valutarne la coerenza con il percorso formativo. I crediti acquisiti con
le “Attività a scelta” sono anticipabili al II anno di corso.
I crediti acquisiti con le “Attività a scelta” sono anticipabili al II anno di corso.
(*) Il corso “ICT e società dell’informazione” può essere frequentato e il relativo esame
sostenuto in qualsiasi anno di corso.
Profilo Esperto linguistico per le relazioni internazionali
Nota bene: Le due lingue di studio saranno inglese (obbligatorio) e a scelta una delle
seguenti: francese, russo, spagnolo, tedesco, cinese (al corso saranno ammessi al massimo
80 iscritti), arabo (al corso saranno ammessi al massimo 60 iscritti).
I anno
- Lingua inglese – I (Lingua e fonologia)
CFU
12
- Lingua B – I (Lingua e fonologia) 12
- Linguistica generale
- Cultura e civiltà dell’Europa o Lingua e cultura cinese (
8
1 )
o Lingua e cultura araba ( 2 ) 8
- Relazioni internazionali I 8
- Storia delle civiltà e delle culture politiche 8
( 1 ) Per gli studenti che abbiano scelto cinese come seconda lingua.
( 2 ) Per gli studenti che abbiano scelto arabo come seconda lingua.
28

II anno
- Lingua inglese – II (Lingua, morfosintassi e lessico) 12
- Lingua B – II (Lingua, morfosintassi e lessico) 12
- Tecniche espressive dell’italiano 8
- Geopolitica 8
- Relazioni internazionali II 9
III anno
- Lingua inglese – III (Lingua e comunicazione professionale) 13
- Lingua B - III (Lingua e comunicazione professionale) 13
- Elementi di economia internazionale 9
- Regimi internazionali: istituzioni e regole 8
- Istituzioni europee 8
- Attività a scelta (°) 16
- Altre attività formative:
ICT e società dell’informazione (*) 4
- Prova finale 4
N.B. Le lezioni di lingua proseguiranno, durante la sospensione dei corsi per gli esami
di gennaio e febbraio, essenzialmente per gli studenti iscritti al I anno della laurea
triennale, per un complesso di 40 ore.
(°) Lo studente potrà eventualmente scegliere qualunque insegnamento previsto all’interno
dell’intera gamma di insegnamenti attivati nell’Ateneo per l’anno accademico in
corso. Sarà tenuto a motivare le ragioni della propria scelta presso la Commissione competente
che si riserva il diritto di valutarne la coerenza con il percorso formativo. La
Facoltà consiglia di esercitare la scelta optando per i seguenti insegnamenti: Antropologia
e cultura anglo-americana, 8 CFU, Comunicazione interculturale, 8 CFU.
I crediti acquisiti con le “Attività a scelta” possono essere anticipabili al II anno di corso.
(*) Il corso “ICT e società dell’informazione” può essere frequentato e il relativo esame
sostenuto in qualsiasi anno di corso.
Curriculum Lingue, letterature e comunicazione
(Languages, literatures and communication)
Il piano di studio prevede l’acquisizione di:
90 CFU di Lingua e linguistica o Lingua e letteratura afferenti a due
lingue straniere
29

8 CFU di Attività formative nell’ambito della Filologia e linguistica
generale e applicata
8 CFU di Attività formative nell’ambito della Lingua e letteratura italiana
e letterature comparate
Nell’ambito delle attività formative opzionali, che lo studente deve indicare all’atto
della presentazione del proprio piano di studio, la Facoltà ha individuato
delle combinazioni di insegnamenti che consentono l’acquisizione di crediti formativi
universitari in relazione ai seguenti profili professionali: Lingue, comunicazione,
media; Lingue e letterature straniere.
– Lingue, comunicazione, media, volto ad offrire le conoscenze tecniche, teoriche
ed applicate dei settori disciplinari tipici delle scienze comunicazionali
nelle loro diverse articolazioni;
– Lingue e letterature straniere, finalizzato alla formazione di chi vuole applicare
le competenze linguistiche in ambito letterario, culturale e umanistico e
all’attività di tipo editoriale, pubblicistico, ecc.
Profilo Lingue, comunicazione, media
I anno
- Lingua e letteratura straniera A - I
CFU
15
- Lingua e letteratura straniera B - I 15
- Linguistica generale 8
- Semantica (I modulo) o Semiotica (I modulo) 4
- Teorie della comunicazione 8
- Storia dei media (con modulo di Sistemi dei media internazionali) 9
II anno
Nota Bene: Gli studenti iscritti al II anno della LT, che hanno scelto la lingua spagnola,
possono frequentare o il corso di Lingua e letteratura spagnola oppure, alternativamente,
il corso di Lingua e letterature ispano-americane.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
- Lingua e letteratura straniera A – II (semestrale) 11
- Lingua e letteratura straniera B – II (semestrale) 11
- Tecniche espressive dell’italiano 8
- Linguistica della lingua A 8
- Sociologia della comunicazione (con modulo di Metodi e tecniche
per la ricerca sui media) 8
30

- Un insegnamento a scelta tra: 8
Storia e linguaggi del cinema internazionale
Storia e linguaggi della pubblicità
Storia del giornalismo
- Altre attività formative:
ICT e società dell’informazione (*) 4
III anno
Nota Bene: Gli studenti iscritti al III anno della LT possono frequentare o il corso di
Lingua e letteratura spagnola oppure, alternativamente, il corso di Lingua e letterature
ispano-americane. Coloro che al II anno avessero già scelto il corso di Lingua e letterature
ispano-americane dovranno proseguire con questa disciplina anche al III anno di
corso con la seconda annualità.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
- Lingua e letteratura straniera A - III (semestrale) 11
- Lingua e letteratura straniera B - III (semestrale) 11
- Linguistica della lingua B 8
- Semiotica o Semantica (diverso da quello scelto al I anno di corso) 8
- Linguaggi della radio e della televisione (con modulo di Analisi della
radio e Analisi della televisione) 9
- Attività a scelta (°) 12
Insegnamenti consigliati:
- Storia e linguaggi del cinema internazionale (8) (se non già sostenuto al II
anno di corso)
- Storia e linguaggi della pubblicità (8) (se non già sostenuto al II anno di corso)
- Storia del giornalismo (8) (se non già sostenuto al II anno di corso)
- Psicologia sociale (8)
- Informatica generale (4)
- Diritto della comunicazione (4)
- Laboratorio di semantica (4)
- Linguaggi e media musicali (4)
- Teoria e tecnica dei nuovi media (4)
- Seminario propedeutico alla memoria di laurea (4)
- Prova finale 4
N.B. Le lezioni di lingua proseguiranno, durante la sospensione dei corsi per gli esami
di gennaio e febbraio, essenzialmente per gli studenti iscritti al I anno della laurea
triennale, per un complesso di 40 ore.
(°) Lo studente potrà eventualmente scegliere qualunque insegnamento previsto all’interno
dell’intera gamma di insegnamenti attivati nell’Ateneo per l’anno accademico in
31

corso. Sarà tenuto a motivare le ragioni della propria scelta presso la Commissione competente
che si riserva il diritto di valutarne la coerenza con il percorso formativo.
I crediti acquisiti con le “Attività a scelta” possono essere anticipabili al II anno di corso.
(*) Il corso “ICT e società dell’informazione” può essere frequentato e il relativo esame
sostenuto in qualsiasi anno di corso.
Profilo Lingue e letterature straniere
I anno
- Lingua e letteratura straniera A - I
CFU
15
- Lingua e letteratura straniera B - I 15
- Linguistica generale 8
- Storia moderna (un semestre istituzionale + un semestre monografico) 8
- Istituzioni letterarie e culturali europee
- Un insegnamento annuale (8 CFU) + un insegnamento semestrale (4 CFU)
8
a scelta dello studente (si veda elenco A) (**) 12
32
II anno
Nota Bene: Gli studenti iscritti al II anno della LT, che hanno scelto la lingua spagnola,
possono frequentare o il corso di Lingua e letteratura spagnola oppure, alternativamente,
il corso di Lingua e letterature ispano-americane.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
- Lingua e letteratura straniera A - II 15
- Lingua e letteratura straniera B - II 15
- Letteratura italiana 8
- Tecniche espressive dell’italiano 8
- Linguistica computazionale 6
- Un insegnamento a scelta dello studente (si veda elenco A) (**) 8
III anno
Nota Bene: Gli studenti iscritti al III anno della LT possono frequentare o il corso di
Lingua e letteratura spagnola oppure, alternativamente, il corso di Lingua e letterature
ispano-americane. Coloro che al II anno avessero già scelto il corso di Lingua e letterature
ispano-americane dovranno proseguire con questa disciplina anche al III anno di
corso con la seconda annualità.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
- Lingua e letteratura straniera A - III 15

- Lingua e letteratura straniera B - III 15
- Un insegnamento a scelta tra: 8
Linguistica francese
Linguistica inglese
Linguistica spagnola
Linguistica russa
Linguistica tedesca
Storia della lingua francese
Storia della lingua inglese
Storia della lingua spagnola
Storia della lingua russa
Storia della lingua tedesca
- Un insegnamento a libera scelta dello studente (***) 8
- Altre attività formative:
ICT e società dell’informazione (*) 4
- Prova finale 4
N.B. Le lezioni di lingua proseguiranno, durante la sospensione dei corsi per gli esami
di gennaio e febbraio, essenzialmente per gli studenti iscritti al I anno della laurea
triennale, per un complesso di 40 ore.
(*) Il corso “ICT e società dell’informazione” può essere frequentato e il relativo esame
sostenuto in qualsiasi anno di corso.
(**) ELENCO A (ogni insegnamento vale 4 CFU se semestrale, 8 CFU se annuale: lo
studente dovrà conseguire complessivamente 20 CFU negli esami a libera scelta
previsti dal profilo):
- Cultura e civiltà dell’Europa
- Drammaturgia
- Istituzioni europee
- La Russia nelle relazioni internazionali
- Sociologia della comunicazione
- Storia del giornalismo
- Storia del teatro e dello spettacolo
- Storia della musica
- Storia della televisione (8 CFU) [lo studente potrebbe acquisire ulteriori 4 CFU
optando anche per il modulo di Televisione e convergenza]
- Storia e linguaggi del cinema internazionale
- Storia e linguaggi della pubblicità
- Teorie della comunicazione
33

(***) Oltre agli insegnamenti non scelti dall’elenco A, la Facoltà consiglia i
seguenti:
- Antropologia e cultura anglo-americana
- Cultura e civiltà dei Paesi di lingua inglese
- Didattica dell’italiano come seconda lingua
- Estetica
- Fonetica e fonologia
- Glottodidattica
- Glottologia (Linguistica storica)
- Lingua e letterature ispano-americane
- Letterature comparate
- Semantica
- Semiotica
- Seminario propedeutico alla memoria di laurea
- Storia della critica
- Storia dell’arte moderna
- Teoria e tecnica della traduzione
- Terza Lingua e letteratura straniera (annuale o biennale)
Lo studente potrà eventualmente scegliere qualunque insegnamento previsto all’interno
dell’intera gamma di insegnamenti attivati nell’Ateneo per l’anno accademico
in corso. Sarà tenuto a motivare le ragioni della propria scelta presso
la Commissione competente che si riserva il diritto di valutarne la coerenza con
il percorso formativo.
Piani di studio per gli studenti che nell’a.a. 2011/2012 si iscrivono al II e
III anno di corso
Curriculum Esperto linguistico d’impresa
II anno
- Lingua A - II (Lingua, morfosintassi e lessico)
CFU
12
- Lingua B - II (Lingua, morfosintassi e lessico) 12
- Diritto commerciale 9
- Tecniche espressive dell’italiano 8
- Economia e gestione delle imprese (semestrale) 5
- Marketing 9
34
III anno
- Lingua A - III (Lingua e comunicazione professionale) 13
- Lingua B - III (Lingua e comunicazione professionale) 13

- Economia e tecnica della comunicazione aziendale 9
- Organizzazione aziendale (semestrale) 5
- Finanza aziendale (semestrale) 5
- Attività a scelta (°) 12
- Altre attività formative:
ICT e società dell’informazione (*) 4
Stage (obbligatorio) 10
- Prova finale 4
N.B. Le lezioni di lingua proseguiranno, durante la sospensione dei corsi per gli esami
di gennaio e febbraio, essenzialmente per gli studenti iscritti al I anno della laurea
triennale, per un complesso di 40 ore.
(°) Informatica e discipline di sede ritenute valide e idonee dal Consiglio di Facoltà. I
crediti acquisiti con le “Attività a scelta” sono anticipabili al II anno di corso.
(*) Il corso “ICT e società dell’informazione” può essere frequentato e il relativo esame
sostenuto in qualsiasi anno di corso.
N.B. La Facoltà raccomanda fortemente che uno dei due cicli triennali di Lingua sia di
Lingua inglese.
Curriculum Esperto linguistico per il management e il turismo
II anno
Nota Bene: Gli studenti iscritti al II anno della LT, che hanno scelto la lingua spagnola,
possono frequentare o il corso di Lingua e letteratura spagnola oppure, alternativamente,
il corso di Lingua e letterature ispano-americane.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
CFU
- Lingua e letteratura straniera A - II (semestrale) 11
- Lingua e letteratura straniera B - II (semestrale) 11
- Tecniche espressive dell’italiano 8
- Linguistica della lingua A 8
- Economia aziendale (semestrale) 5
- Economia e gestione delle imprese turistiche (semestrale) 5
- Diritto dell’Unione Europea 8
35

36
III anno
Nota Bene: Gli studenti iscritti al III anno della LT possono frequentare o il corso di
Lingua e letteratura spagnola oppure, alternativamente, il corso di Lingua e letterature
ispano-americane. Coloro che al II anno avessero già scelto il corso di Lingua e letterature
ispano-americane dovranno proseguire con questa disciplina anche al III anno di
corso con la seconda annualità.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
- Lingua e letteratura straniera A - III (semestrale) 11
- Lingua e letteratura straniera B - III (semestrale) 11
- Linguistica della lingua B 8
- Economia internazionale (semestrale) 4
- Un insegnamento a scelta dello studente tra:
Marketing
Economia e tecnica della comunicazione aziendale
8
- Attività a scelta (°)
- Altre attività formative:
12
ICT e società dell’informazione (*) 4
- Prova finale 4
N.B. Le lezioni di lingua proseguiranno, durante la sospensione dei corsi per gli esami
di gennaio e febbraio, essenzialmente per gli studenti iscritti al I anno della laurea
triennale, per un complesso di 40 ore.
(°) Informatica e discipline di sede ritenute valide e idonee dal Consiglio di Facoltà. I
crediti acquisiti con le “Attività a scelta” sono anticipabili al II anno di corso.
(*) Il corso “ICT e società dell’informazione” può essere frequentato e il relativo esame
sostenuto in qualsiasi anno di corso.
Curriculum Esperto linguistico per le relazioni internazionali
Nota: Le due lingue di studio saranno inglese (obbligatorio) e a scelta una delle seguenti:
francese, russo, spagnolo, tedesco, cinese (al corso saranno ammessi al massimo 80
iscritti), arabo (al corso saranno ammessi al massimo 60 iscritti).
II anno
CFU
- Lingua inglese – II (Lingua, morfosintassi e lessico) 11
- Lingua B – II (Lingua, morfosintassi e lessico) 11
- Tecniche espressive dell’italiano 8

- Comunicazione interculturale 8
- Geopolitica 8
- Relazioni internazionali II 8
III anno
- Lingua inglese – III (Lingua e comunicazione professionale) 11
- Lingua B - III (Lingua e comunicazione professionale) 11
- Antropologia e cultura anglo-americana 5
- Elementi di economia internazionale 9
- Regimi internazionali: istituzioni e regole 8
- Istituzioni europee 8
- Attività a scelta (°)
- Altre attività formative:
12
ICT e società dell’informazione (*) 4
- Prova finale 4
N.B. Le lezioni di lingua proseguiranno, durante la sospensione dei corsi per gli esami
di gennaio e febbraio, essenzialmente per gli studenti iscritti al I anno della laurea
triennale, per un complesso di 40 ore.
(°) I crediti acquisiti con le “Attività a scelta” possono essere anticipabili al II anno di corso.
(*) Il corso “ICT e società dell’informazione” può essere frequentato e il relativo esame
sostenuto in qualsiasi anno di corso.
Curriculum Lingue e letterature straniere
II anno
Nota Bene: Gli studenti iscritti al II anno della LT, che hanno scelto la lingua spagnola,
possono frequentare o il corso di Lingua e letteratura spagnola oppure, alternativamente,
il corso di Lingua e letterature ispano-americane.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
CFU
- Lingua e letteratura straniera A - II 15
- Lingua e letteratura straniera B - II 15
- Letteratura italiana 8
- Tecniche espressive dell’italiano 8
- Linguistica computazionale 6
- Un insegnamento a scelta dello studente (**) 8
37

38
III anno
Nota Bene: Gli studenti iscritti al III anno della LT possono frequentare o il corso di
Lingua e letteratura spagnola oppure, alternativamente, il corso di Lingua e letterature
ispano-americane. Coloro che al II anno avessero già scelto il corso di Lingua e letterature
ispano-americane dovranno proseguire con questa disciplina anche al III anno di
corso con la seconda annualità.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
- Lingua e letteratura straniera A - III 15
- Lingua e letteratura straniera B - III 15
- Un insegnamento a scelta tra: 8
Linguistica francese
Linguistica inglese
Linguistica spagnola
Linguistica russa
Linguistica tedesca
Storia della lingua francese
Storia della lingua inglese
Storia della lingua spagnola
Storia della lingua russa
Storia della lingua tedesca
- Un insegnamento a scelta dello studente (**) 8
- Altre attività formative:
ICT e società dell’informazione (*) 4
- Prova finale 8
N.B. Le lezioni di lingua proseguiranno, durante la sospensione dei corsi per gli esami
di gennaio e febbraio, essenzialmente per gli studenti iscritti al I anno della laurea
triennale, per un complesso di 40 ore.
(*) Il corso “ICT e società dell’informazione” può essere frequentato e il relativo esame
sostenuto in qualsiasi anno di corso.
(**) ELENCO INSEGNAMENTI A SCELTA (ogni insegnamento vale 4 CFU se semestrale, 8
CFU se annuale: lo studente dovrà conseguire complessivamente 24 CFU negli
esami a libera scelta previsti dal curriculum):
Lo studente potrà eventualmente optare per insegnamenti a scelta non compresi nel
seguente elenco previa approvazione del Consiglio di Facoltà.
Antropologia e cultura anglo-americana
Cultura e civiltà dei Paesi di lingua inglese

Didattica dell’italiano come seconda lingua
Drammaturgia
Estetica
Fonetica e fonologia
Glottodidattica
Glottologia (Linguistica storica)
Lingua e letterature ispano-americane
Letterature comparate
Semantica
Semiotica
Sociologia della comunicazione
Storia del giornalismo
Storia del teatro e dello spettacolo
Storia della critica
Storia della musica
Storia della televisione (8 CFU) [lo studente può acquisire ulteriori 4 CFU
optando anche per il modulo di Televisione e convergenza]
Storia dell’arte moderna
Storia e linguaggi del cinema internazionale
Teoria e tecnica della traduzione
Terza Lingua e letteratura straniera (annuale o biennale)
Curriculum Lingue, comunicazione, media
Piani di studio per gli studenti che nell’a.a. 2011/2012
si iscrivono al II anno di corso
II anno
Nota Bene: Gli studenti iscritti al II anno della LT, che hanno scelto la lingua spagnola,
possono frequentare o il corso di Lingua e letteratura spagnola oppure, alternativamente,
il corso di Lingua e letterature ispano-americane.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
CFU
- Lingua e letteratura straniera A – II (semestrale) 11
- Lingua e letteratura straniera B – II (semestrale) 11
- Tecniche espressive dell’italiano 8
- Linguistica della lingua A 8
- Sociologia della comunicazione (con modulo di Metodi e tecniche
per la ricerca sui media) 8
39

- Un insegnamento a scelta tra: 8
Storia e linguaggi del cinema internazionale
Storia e linguaggi della pubblicità
Storia del giornalismo
- Altre attività formative:
ICT e società dell’informazione (*) 4
40
III anno
Attivato nell’a.a. 2012/2013
Nota Bene: Gli studenti iscritti al III anno della LT possono frequentare o il corso di
Lingua e letteratura spagnola oppure, alternativamente, il corso di Lingua e letterature
ispano-americane. Coloro che al II anno avessero già scelto il corso di Lingua e letterature
ispano-americane dovranno proseguire con questa disciplina anche al III anno di
corso con la seconda annualità.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
- Lingua e letteratura straniera A - III (semestrale) 11
- Lingua e letteratura straniera B - III (semestrale) 11
- Linguistica della lingua B 8
- Semiotica 8
- Linguaggi della radio e della televisione (con modulo di Analisi della
radio e Analisi della televisione) 8
- Attività a scelta (°) 12
Insegnamenti consigliati:
- Storia e linguaggi del cinema internazionale (8) (se non già sostenuto al II
anno di corso)
- Storia e linguaggi della pubblicità (8) (se non già sostenuto al II anno di corso)
- Storia del giornalismo (8) (se non già sostenuto al II anno di corso)
- Psicologia sociale (8)
- Informatica generale (4)
- Diritto della comunicazione (4)
- Laboratorio di semantica (4)
- Linguaggi e media musicali (4)
- Teoria e tecnica dei nuovi media (4)
- Prova finale 4
N.B. Le lezioni di lingua proseguiranno, durante la sospensione dei corsi per gli esami
di gennaio e febbraio, essenzialmente per gli studenti iscritti al I anno della laurea
triennale, per un complesso di 40 ore.

(*) Il corso “ICT e società dell’informazione” può essere frequentato e il relativo esame
sostenuto in qualsiasi anno di corso.
(°) Lo studente potrà eventualmente optare per insegnamenti a scelta non compresi nel
sopracitato elenco previa approvazione del Consiglio di Facoltà.
I crediti acquisiti con le “Attività a scelta” possono essere anticipabili al II anno di corso.
Curriculum Lingue e tecniche per l’informazione e la comunicazione
Piani di studio per gli studenti
che nell’a.a. 2011/2012 si iscrivono al III anno di corso
III anno
Nota Bene: Gli studenti iscritti al III anno della LT possono frequentare o il corso di
Lingua e letteratura spagnola oppure, alternativamente, il corso di Lingua e letterature
ispano-americane. Coloro che al II anno avessero già scelto il corso di Lingua e letterature
ispano-americane dovranno proseguire con questa disciplina anche al III anno di
corso con la seconda annualità.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
CFU
- Lingua e letteratura straniera A - III (semestrale) 11
- Lingua e letteratura straniera B - III (semestrale) 11
- Linguistica della lingua B 8
- Semiotica 8
- Sociologia della comunicazione 8
- Attività a scelta (°) 12
Insegnamenti consigliati:
- Informatica generale (semestrale) (4)
- Diritto della comunicazione (semestrale) (4)
- Laboratorio di semantica (II semestre) (4)
- Psicologia sociale (8)
- Storia del giornalismo (8)
- Altre attività formative:
ICT e società dell’informazione (*) 4
- Prova finale 4
N.B. Le lezioni di lingua proseguiranno, durante la sospensione dei corsi per gli esami
di gennaio e febbraio, essenzialmente per gli studenti iscritti al I anno della laurea
triennale, per un complesso di 40 ore.
(°) Lo studente potrà eventualmente optare per insegnamenti a scelta non compresi nel
41

sopracitato elenco previa approvazione del Consiglio di Facoltà.
I crediti acquisiti con le “Attività a scelta” possono essere anticipabili al II anno di corso.
(*) Il corso “ICT e società dell’informazione” può essere frequentato e il relativo esame
sostenuto in qualsiasi anno di corso.
Nota bene
Sono consigliati gli insegnamenti (linguistici o letterari) afferenti alle lingue di
specializzazione.
Dopo la laurea
Considerate le nuove professionalità richieste dal mercato del lavoro, è emersa
l’esigenza di preparare una figura che abbia una solida e accurata competenza
linguistica e letteraria, unita ad una congruente capacità di mediare tra contesti
diversi, ovvero di pensare in termini sistemici e di operare nella complessità di
una società civile aperta alle relazioni e alle innovazioni del mondo contemporaneo.
Il laureato troverà sbocco professionale nelle attività di settori quali:
– la redazione di testi (per il mondo aziendale e produttivo e, nello specifico, per
gli uffici esteri e commerciali oppure operatori nei rapporti tra istituzioni regionali,
nazionali e internazionali attive nel settore della cooperazione culturale e
sociale ovvero nel settore dell’accoglienza e dell’integrazione delle minoranze);
– i mezzi di comunicazione, i media, la convegnistica, la pubblicistica;
– la gestione delle relazioni internazionali sia di singole imprese (ad es. nel
settore del turismo), sia di realtà istituzionali - di natura politica, economica,
giuridica, ecc. - a livello regionale, nazionale e internazionale.
Il corso di laurea prepara inoltre alle professioni di:
– Tecnici della gestione e mediazione interculturale e internazionale
– Tecnici della gestione di impresa
– Istruttori in campo linguistico
– Corrispondenti in lingue estere ed assimilati
– Tecnici delle attività ricreative, comunicative e mediatiche.
42

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE
Le lingue attivate, e fra le quali lo studente può liberamente scegliere le due in
cui specializzarsi, sono: francese, inglese, russo, spagnolo e tedesco.
Nel profilo in Esperto linguistico per le relazioni internazionali è obbligatoria la
lingua inglese, mentre fra le lingue opzionali sono inseriti anche il cinese e l’arabo.
– Propedeuticità nei cicli linguistici
A partire dalla sessione estiva dell’a.a. 2009/2010 ogni annualità di Lingua e
letteratura/Lingua (Lingua e fonologia, Lingua morfosintassi e lessico, Lingua
e comunicazione professionale) può iniziare con la prova scritta o la
prova orale di lingua. Ogni annualità dovrà concludersi con l’esame di Letteratura/Lingua
(I, II, III).
Tale norma entrerà in vigore alla data indicata per tutti gli studenti iscritti
alla Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere.
– Insegnamenti di Lingua cinese e Lingua araba
La scelta della Lingua cinese e della Lingua araba come lingue di
specializzazione è consentita solo nel profilo Esperto linguistico per le relazioni
internazionali.
Per la Lingua cinese si ammetterà un numero massimo di 80 iscritti e per la
Lingua araba un numero massimo di 60 iscritti.
Gli studenti possono interrompere lo studio della Lingua cinese al termine
del triennio e optare per un’altra lingua nella laurea magistrale.
Non viene consentito lo studio della Lingua cinese e della Lingua araba come
lingue annuali.
La Lingua cinese può essere scelta solo come triennale.
I biennalisti di Lingua araba (laurea triennale o lauree magistrali) seguiranno
il primo corso (Lingua araba I - Lingua e fonologia) e il secondo corso (Lingua
araba II – Lingua, morfosintassi e lessico) conferito per la laurea triennale.
Qualora non si sia raggiunto il quorum previsto, un’apposita commissione
valuterà eventuali richieste provenienti da studenti iscritti ad altri profili,
fino al raggiungimento del numero massimo previsto.
1. Premessa
Ogni ciclo annuale di lingua si compone delle seguenti parti: prova scritta,
prova orale di lingua, esame di Lingua o di Letteratura.
Le prove scritte devono essere di massima sostenute nelle forme, nei luoghi
e nelle date deliberate dalla Facoltà.
Le prove scritte non potranno comunque essere sostenute presso sedi estere
durante i soggiorni Erasmus.
43

44
Le prove orali di Lingua e gli esami finali di Lingua e di Letteratura, possono
essere sostenute durante gli scambi Erasmus previo accordo con il docente
responsabile della disciplina a prescindere dalle regole di propedeuticità.
2. Obiettivo
L’obiettivo generale dei cicli triennali di Lingua è l’acquisizione di una solida
competenza linguistico-culturale nonché la padronanza ricettiva e produttiva
nei due codici - orale e scritto - con applicazione agli àmbiti professionali
cui ogni corso di Laurea si rivolge più particolarmente.
Il triennio costituisce al tempo stesso la base per gli approfondimenti che si
attueranno nell’àmbito delle successive specializzazioni.
Alla fine del ciclo triennale, lo studente dovrà essere in grado di praticare le
diverse forme di comunicazione nel contesto professionale prescelto:
– comprendere documenti settoriali orali e scritti e interagire con supporti di
varia natura (stampa, radiotelevisione, Internet, software specifici);
– preparare relazioni, resoconti, note sintetiche a partire da documenti orali
e scritti;
– tradurre anche a prima vista documenti attinenti all’àmbito professionale.
3. Attività didattiche
Il primo biennio di ogni ciclo triennale (comune a tutti i corsi di laurea) tende
al consolidamento delle conoscenze linguistiche basilari a livello
fonologico, morfosintattico, lessicale, pragmatico.
Il III anno è più particolarmente dedicato allo sviluppo di specifiche abilità
professionalizzanti relative ai diversi settori prescelti (l’economia, il turismo,
l’impresa, le comunicazioni, le relazioni internazionali, l’àmbito linguistico
letterario).
Lo scopo è quello di giungere ad un’autentica capacità di mediazione linguistica
a livello orale e scritto attraverso molteplici attività ed esercitazioni
linguistico-formative guidate e/o in autoapprendimento, parzialmente svolte
presso il centro linguistico multimediale.
3.1Prove di lingua scritta dei cicli linguistici triennali
Ogni annualità di Lingua è sancita da una prova scritta e da una prova orale.
Le prove scritte sono così articolate:
I anno
Test sulle competenze morfosintattiche e lessicali; prova di comprensione
di un testo scritto; breve testo da tradurre dall’italiano in lingua straniera;
dettato.
Non è consentito l’uso del dizionario.
Tempo di esecuzione globale: 2 ore e 30 minuti.

II anno
Test sulle competenze morfosintattiche e lessicali; riassunto da testo scritto;
traduzione grammaticale dall’italiano in lingua straniera; dettato.
È consentito l’uso del dizionario monolingue.
Tempo di esecuzione globale: 3 ore.
III anno
Traduzione dalla e nella lingua straniera di testi in lingua di specialità; redazione
di un testo a partire da documenti scritti di argomento settoriale; resoconto/commento
a partire da documenti settoriali audio/video; breve test lessicale.
È consentito l’uso dei dizionari monolingui e bilingui.
Tempo di esecuzione globale: 3 ore e 30 minuti.
3.2Prove di lingua orale dei cicli linguistici triennali
La prova di lingua orale costituisce una prova autonoma e indipendente dalla
prova scritta. Nel corso degli studi la Facoltà intende perseguire il
raggiungimento di una matura capacità di espressione e di comunicazione
orale in quanto riconosce nell’oralità la fondamentale padronanza di una lingua.
Durante la prova orale saranno valutate le abilità di comprensione, produzione
e interazione in situazioni faccia a faccia o mediate attraverso diversi canali
(radio-televisione, telefono, video-conferenza, testi scritti...).
A seconda dei diversi gradi di difficoltà previsti nella progressione degli
studi, lo studente dovrà dimostrare di possedere:
– correttezza fonetico-fonologica;
– scioltezza comunicativa;
– accuratezza grammaticale;
– proprietà lessicale;
– capacità interattiva;
– relativamente alle situazioni comunicative della vita privata, pubblica e
professionale.
3.3Esami di Letteratura (profili: “Esperto linguistico per il management e il
turismo”; “Lingue, comunicazione, media” (nuova denominazione); “Lingue
e tecniche per l’informazione e la comunicazione” (vecchia denominazione);
Lingue e letterature straniere.
I corsi di letteratura sono articolati in modo diverso a seconda degli anni di
corso dei corsi di laurea, dei profili e delle opzioni degli studenti (esami
curriculari fondamentali o esami annuali o biennali inseriti a libera scelta).
a. l’insegnamento di letteratura è annuale nel primo anno di tutti i profili
che lo prevedono;
b. nel secondo e nel terzo anno di corso la letteratura è impartita in corsi
annuali solo nel profilo in “Lingue e letterature straniere”; è impartita in
corsi semestrali negli altri profili che la prevedono.
45

46
Sia nell’insegnamento annuale (8 CFU) sia in quello semestrale (4 CFU) il
corso monografico è completato da lezioni dedicate alle istituzioni letterarie.
Allo studente si offrono inoltre attività didattiche di lettura e di
analisi dei testi rilevanti per il corso.
Si ribadisce che, a decorrere dalla sessione estiva dell’a.a. 2009/2010, per
sostenere l’esame di Letteratura occorre avere superato sia la prova scritta
sia quella orale di Lingua, che si tengono al termine dei due semestri di
corso. Pertanto, anche là dove lo studente abbia seguito un corso semestrale
di letteratura nel primo semestre dell’anno accademico, la prima sessione
utile per sostenere il relativo esame è quella estiva relativa all’anno di
corso.
c.Gli studenti che inseriscono nel proprio profilo corsi annuali o biennali
di una Lingua e letteratura straniera (oltre a quelli previsti dal piano degli
studi) dovranno presentare all’esame il programma linguistico del corso
di “esercitazioni di lingua”, 1° o 2° biennale, previsto per ogni lingua
(eccetto il cinese e l’arabo), e quindi il programma del corso monografico
di Letteratura, senza ulteriori istituzioni. La prova di Lingua e l’esame
finale si svolgeranno all’interno dello stesso appello; lo studente dovrà
comunque aver raggiunto la sufficienza nella parte linguistica dell’esame.
3.4Esami di Lingua (Lingua e fonologia, Lingua morfosintassi e lessico, Lingua
e comunicazione professionale) (profili: “Esperto linguistico d’impresa”
e “Esperto linguistico per le relazioni internazionali”).
In questi profili, gli insegnamenti di Lingua sono completati dal corso della
Lingua relativa alla lingua di specializzazione. In ciascun anno di corso, gli
insegnamenti di Lingua A e Lingua B hanno durata semestrale.
Si ribadisce che, a decorrere dalla sessione estiva dell’a.a. 2009/2010, per
sostenere l’esame di Lingua (Lingua e fonologia, Lingua morfosintassi e lessico,
Lingua e comunicazione professionale) occorre avere superato sia la
prova scritta sia quella orale di Lingua, che si tengono al termine dei due
semestri di corso. Pertanto, anche là dove lo studente abbia seguito un corso
semestrale di Lingua nel primo semestre dell’anno accademico, la prima sessione
utile per sostenere il relativo esame è quella estiva relativa all’anno di corso.
4. Cattedre di Lingua (Lingua e fonologia, Lingua morfosintassi e lessico, Lingua
e comunicazione professionale).
I corsi di Lingua (Lingua e fonologia, Lingua morfosintassi e lessico, Lingua
e comunicazione professionale) francese, inglese, russa, spagnola, tedesca
costituiscono un momento di sintesi scientifica – che comporta comunque una
forte valenza applicata – delle competenze linguistiche acquisite dallo studente.

I programmi svolti dai docenti titolari di tali cattedre – a carattere istituzionale –
consisteranno essenzialmente in una rivisitazione sistematica del codice studiato,
secondo un modello di programma costante che – con qualche ragionevole
oscillazione, legata anche alle diverse strutture dei diversi codici seguirà
il seguente schema:
– analisi del sistema fonetico-fonologico e prosodico della lingua;
– funzioni pragmatiche e strutture linguistiche;
– lessicologia: processi di formazione lessicale;
– lessicografia: dizionari monolingui, bilingui e speciali;
– lingua standard e lingue di specializzazione.
In rapporto ai vari corsi di laurea potranno essere previsti seminari su argomenti
linguistici particolari, connessi alla specificità di tali indirizzi.
5. Esami annuali e cicli biennali di Lingue e letterature
Il profilo in Lingue e letterature straniere della laurea triennale in Scienze
linguistiche prevede la possibilità di un ciclo biennale di una terza lingua e letteratura
straniera. Il programma degli esami prevede l’organizzazione seguente.
La Facoltà accende cicli di esercitazioni di Lingua (biennale) 1° e Lingua
(biennale) 2°, generalmente di 3 ore settimanali, che affiancano la cattedra di
Letteratura e svolgono un programma di istituzioni linguistiche, accompagnate
dalla lettura di qualche testo come base delle esercitazioni linguistiche.
Lo studente è tenuto alla frequenza di tali corsi di esercitazioni linguistiche
parallelamente a quella della cattedra di Letteratura prevista per gli studenti
biennalisti.
L’esame sarà poi diviso in una prima parte linguistica, che comprende esercizi
di varia tipologia, tutti peraltro relativi alle attività svolte durante il corso.
Lo studente deve conseguire la sufficienza nella prima parte dell’esame per
accedere alla seconda parte, che comprende il programma di letteratura.
L’esame si svolge in un’unica seduta e con voto unico.
Gli studenti che inseriscono nel loro piano degli studi un esame annuale di
Lingua e letteratura straniera svolgeranno il programma – linguistico e letterario
– previsto per il primo anno del ciclo biennale.
Parte dell’esame di letteratura del secondo anno potrà svolgersi in lingua, col
consenso dello studente.
6. Istituzioni letterarie connesse ai corsi di Letteratura
Ogni esame di Letteratura comporta anche una parte istituzionale secondo il
seguente schema.
Programmi delle esercitazioni
I programmi delle esercitazioni della laurea triennale comprenderanno, entro
i limiti sotto indicati, la storia delle istituzioni letterarie della relativa
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letteratura secondo la divisione: I anno, dal Cinquecento al Settecento circa;
II anno, l’Ottocento; III anno, il Novecento.
I periodi sopra indicati sono da intendersi con una certa flessibilità, legata
allo sviluppo storico e alle caratteristiche linguistiche di ciascuna letteratura.
I corsi monografici cui afferiscono le esercitazioni di Letteratura non saranno
necessariamente legati al periodo storico previsto dal programma delle
esercitazioni.
Letture previste dai programmi delle esercitazioni
I anno, profilo letterario: 300/400 pagine circa; profilo turistico manageriale:
200 pagine circa (con presenza di letture specifiche per il profilo); profilo
informazione e comunicazione: 200 pagine circa (con presenza di letture specifiche
per il profilo);
II anno, profilo letterario: 400/500 pagine circa; profilo turistico manageriale:
250 pagine circa (con presenza di letture specifiche per il profilo); profilo
informazione e comunicazione: 250 pagine circa (con presenza di letture specifiche
per il profilo);
III anno, profilo letterario: 400/500 pagine circa; profilo turistico manageriale:
250 pagine circa (con presenza di letture specifiche per il profilo); profilo
informazione e comunicazione: 250 pagine circa (con presenza di letture specifiche
per il profilo).
Studenti annualisti: 300 pagine circa.
Studenti biennalisti: una serie di letture indicate dal docente.
7. Prova finale e sua valutazione.
All’esame finale sono riconosciuti 4 CFU per i profili in Esperto linguistico
d’impresa, Esperto linguistico per il management e il turismo, Esperto linguistico
per le relazioni internazionali, Lingue, comunicazione, media (nuova
denominazione), Lingue e tecniche per l’informazione e la comunicazione
(vecchia denominazione). Profilo in Lingue e letterature straniere: all’esame
finale, per gli studenti che nell’a.a. 2011/2012 si immatricolano al I anno di
corso, sono riconosciuti 4 CFU; all’esame finale, per gli studenti immatricolati
negli anni accademici precedenti, sono riconosciuti 8 CFU.
Per avere diritto a chiedere il titolo dell’argomento di dissertazione, lo studente:
1.deve aver superato, per entrambe le lingue, gli esami del secondo anno di
Lingua e letteratura o, a seconda del corso di laurea, di Lingua e linguistica
Lingua (Lingua e fonologia, Lingua morfosintassi e lessico, Lingua e comunicazione
professionale);
2. può essere in debito di non più di tre esami, con l’esclusione di quelli citati
al punto precedente e degli esami di Introduzione alla Teologia;
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Il candidato deve depositare in Segreteria la domanda di ammissione con la
dichiarazione di avanzata elaborazione da parte del docente relatore 45 giorni
prima dell’esame finale.
L’esame finale consisterà nella presentazione e discussione di un elaborato
di circa 20/30 pagine (pagine standard per 100 ore di lavoro) per i profili in
Esperto linguistico d’impresa, Esperto linguistico per il management e il turismo,
Esperto linguistico per le relazioni internazionali, Lingue, comunicazione,
media (nuova denominazione), Lingue e tecniche per l’informazione e
la comunicazione (vecchia denominazione) e Lingue e letterature straniere
(per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2011/2012 al I anno di corso) che
attribuiscono 4 CFU alla prova finale; di circa 50 pagine per il profilo in Lingue
e letterature straniere (per gli studenti che nell’a.a. 2011/2012 si iscrivono
al II e al III anno di corso) che attribuisce 8 CFU alla prova finale. L’elaborato
può essere in parte redatto anche su supporti non cartacei (per esempio,
con l’impiego di audiovisivi).
Si prevede la possibilità che l’eventuale tirocinio svolto in precedenza, durante
il ciclo triennale di studi, sia utilizzato per la raccolta di materiali da
trattare scientificamente nella redazione dell’elaborato finale;
3. L’attribuzione dei relatori delle dissertazioni e delle tesi sarà effettuata a
cura della Facoltà al termine delle tre sessioni annuali di esami. I precisi
tempi e modalità verranno comunicati con congruo anticipo tramite gli avvisi
di Facoltà.
Durata dei programmi dei corsi per gli studenti fuori corso
Gli studenti fuori corso sono tenuti a concordare il programma degli esami con il
docente di riferimento del corso.
Norme generali sui piani degli studi
Entro il termine indicato con avviso all’albo di Facoltà lo studente deve presentare
il piano di studio annuale. Dopo l’approvazione del Consiglio di Facoltà il
piano degli studi diventerà esecutivo.
Agli studenti che omettono la presentazione del piano studi sarà attribuito d’ufficio
quello stabilito dalla Facoltà.
49

Formazione degli insegnanti della scuola secondaria di primo grado - Requisiti
per l’accesso alla prova di ammissione alla laurea magistrale afferente
alla classe Lingue e letterature moderne europee e americane (classe di abilitazione
A045 - Lingua inglese e seconda lingua straniera)
Requisito di accesso alla prova di ammissione: l’acquisizione nel corso di laurea
di almeno 66 CFU nei seguenti SSD:
a. almeno 18 CFU nei SSD relativi alla lingua inglese (ivi compresi eventuali
crediti nel SSD L-LIN 11);
b. almeno 12 CFU nella seconda lingua comunitaria per la quale si intende conseguire
l’abilitazione;
c. almeno 12 CFU per ciascuna nelle due corrispondenti letterature per complessivi
24 CFU;
d. almeno 6 CFU nei seguenti SSD: L-FIL-LET/10 Letteratura italiana, L-FIL-
LET/11 Letteratura italiana contemporanea, L-FIL-LET/14 Critica letteraria
e letterature comparate;
e. almeno 6 CFU nei seguenti SSD: L-LIN/01 Glottologia e linguistica, L-LIN/
02 Didattica delle lingue moderne, L-FIL-LET/12 Linguistica italiana.
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Elenco alfabetico degli insegnamenti del corso di laurea triennale con relativo
codice di settore scientifico disciplinare.
I settori scientifico-disciplinari sono nati da un’esigenza di chiarezza e semplificazione,
che ha portato (con più interventi legislativi) a raggruppare tutte le
discipline insegnate nelle università italiane per settori omogenei, attribuendo a
tali settori una sigla e un’intitolazione; quest’ultima è stata individuata scegliendo
tra le varie denominazioni quella della disciplina più rappresentativa del settore
(Letteratura italiana, Storia del Diritto, ecc.) ed unendo a questa tutte le
discipline-insegnamenti ritenuti affini.
Con il Decreto ministeriale del 4 ottobre 2000, anche in vista della riforma si è
avuta una completa revisione delle discipline che vengono così ad afferire a 14
grandi aree e, all’interno di queste, a 370 settori individuati da un nuovo codice
alfanumerico e da un’intitolazione. La sigla alfabetica si riferisce all’area disciplinare,
il numero che segue indica il numero d’ordine che il settore occupa
all’interno dell’area.
Gli ordinamenti didattici dei corsi di laurea fanno riferimento ai settori scientifico
disciplinari, pertanto la conoscenza del settore disciplinare a cui afferiscono
gli insegnamenti può essere utile allo studente che volesse, ad esempio verificare
la “spendibilità”, in altri percorsi formativi, dei crediti acquisiti con un determinato
insegnamento.
Antropologia e cultura anglo-americana L-LIN/11
Comunicazione interculturale SPS/08
Cultura e civiltà dei Paesi di lingua inglese L-LIN/10
Cultura e civiltà dell’Europa M-STO/04
Didattica dell’italiano come seconda lingua L-LIN/02
Diritto commerciale IUS/04-IUS/01
Diritto dell’Unione Europea IUS/14
Diritto della comunicazione IUS/09
Drammaturgia L-ART/05
Economia aziendale (semestrale) SECS-P/07
Economia e gestione delle imprese turistiche (semestrale) SECS-P/08
Economia e gestione delle imprese (semestrale) SECS-P/08
Economia e tecnica della comunicazione aziendale SECS-P/08
Economia internazionale SECS-P/02
Elementi di economia internazionale SECS-P/01
Estetica M-FIL/04
Finanza aziendale SECS-P/09
Fonetica e fonologia L-LIN/01
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Geografia economica M-GGR/02
Geopolitica SPS/04
Glottodidattica L-LIN/02
Glottologia (Linguistica storica) L-LIN/01
Istituzioni di economia politica SECS-P/01
Istituzioni europee IUS/14
Istituzioni letterarie e culturali europee L-FIL-LET/05
Laboratorio di semantica M-FIL/05
Letteratura italiana L-FIL-LET/10
Letterature comparate L-FIL-LET/14
Lingua e cultura araba L-OR/12
Lingua e cultura cinese L-OR/21
Lingua e letteratura francese L-LIN/04, L-LIN/03
Lingua e letteratura inglese L-LIN/12, L-LIN/10
Lingua e letteratura russa L-LIN/21
Lingua e letteratura spagnola L-LIN/07, L-LIN/05
Lingua e letteratura tedesca L-LIN/14, L-LIN/13
Lingua e letterature ispano americane L-LIN/06
Lingua araba (Lingua e fonologia) L-OR/12
Lingua araba (Lingua, morfosintassi e lessico) L-OR/12
Lingua araba (Lingua e comunicazione professionale) L-OR/12
Lingua cinese (Lingua e fonologia) L-OR/21
Lingua cinese (Lingua, morfosintassi e lessico) L-OR/21
Lingua cinese (Lingua e comunicazione professionale) L-OR/21
Lingua francese (Lingua e fonologia) L-LIN/04
Lingua francese (Lingua, morfosintassi e lessico) L-LIN/04
Lingua francese (Lingua e comunicazione professionale) L-LIN/04
Lingua inglese (Lingua e fonologia) L-LIN/12
Lingua inglese (Lingua, morfosintassi e lessico) L-LIN/12
Lingua inglese (Lingua e comunicazione professionale) L-LIN/12
Lingua russa (Lingua e fonologia) L-LIN/21
Lingua russa (Lingua, morfosintassi e lessico) L-LIN/21
Lingua russa (Lingua e comunicazione professionale) L-LIN/21
Lingua spagnola (Lingua e fonologia) L-LIN/07
Lingua spagnola (Lingua, morfosintassi e lessico) L-LIN/07
Lingua spagnola (Lingua e comunicazione professionale) L-LIN/07
Lingua tedesca (Lingua e fonologia) L-LIN/14
Lingua tedesca (Lingua, morfosintassi e lessico) L-LIN/14
Lingua tedesca (Lingua e comunicazione professionale) L-LIN/14
Linguaggi della radio e della televisione (con un modulo di
Analisi della radio e Analisi della televisione) L-ART/06
52

Linguaggi e media musicali L-ART/07
Linguistica computazionale L-LIN/01
Linguistica francese L-LIN/04
Linguistica generale L-LIN/01
Linguistica inglese L-LIN/12
Linguistica russa L-LIN/21
Linguistica spagnola L-LIN/07
Linguistica tedesca L-LIN/14
Marketing SECS-P/08
Organizzazione aziendale SECS-P/10
Psicologia sociale M-PSI/05
Regimi internazionali: istituzioni e regole IUS/13
Relazioni internazionali I SPS/04
Relazioni internazionali II SPS/04
Semantica M-FIL/05
Semiotica M-FIL/05
Sociologia della comunicazione SPS/08
Sociologia della comunicazione (con modulo di Metodi
e tecniche per la ricerca sui media) SPS/08
Storia dei media (con modulo di Sistemi dei media internazionali) L-ART/06
Storia del giornalismo M-STO/02
Storia del teatro e dello spettacolo L-ART/05
Storia dell’arte moderna L-ART/02
Storia della critica L-FIL-LET/14
Storia della lingua francese L-LIN/04
Storia della lingua inglese L-LIN/12
Storia della lingua russa L-LIN/21
Storia della lingua spagnola L-LIN/07
Storia della lingua tedesca L-LIN/14
Storia della musica L-ART/07
Storia della televisione (con un modulo di Televisione
e convergenze) L-ART/06
Storia delle civiltà e delle culture politiche SPS/06
Storia e linguaggi del cinema internazionale L-ART/06
Storia e linguaggi della pubblicità L-ART/06
Storia economica SECS-P/12
Storia moderna M-STO/02
Tecniche espressive dell’italiano L-FIL-LET/10
Teoria e tecnica dei nuovi media SPS/08
Teoria e tecnica della traduzione L-LIN/02
Teorie della comunicazione SPS/08
53

54
L’OFFERTA FORMATIVA DOPO LA LAUREA TRIENNALE
LAUREE MAGISTRALI
Scienze linguistiche (classe LM-38)
Costituiscono obiettivi formativi qualificanti il corso di laurea magistrale in Scienze
linguistiche (che afferisce alla classe LM-38 Lingue moderne per la comunicazione
e la cooperazione internazionale) le seguenti competenze, conoscenze e abilità:
– possedere una elevata competenza in almeno due delle lingue di comunicazione
internazionale, nelle quattro abilità (di comprensione e produzione orale
e di comprensione e produzione scritta) applicate alle lingue di specialità;
– conoscere in modo approfondito le tematiche interculturali connesse alle lingue
prescelte;
– acquisire competenze qualificate nelle discipline più direttamente interessate
alla gestione e alle problematiche dei diversi profili.
La durata normale del corso di laurea magistrale è di ulteriori due anni dopo la
laurea triennale.
Per il conseguimento della laurea magistrale si devono acquisire almeno 120
crediti formativi universitari.
Il piano degli studi del biennio magistrale sarà integrato da un corso semestrale,
della durata di 30 ore, in forma seminariale e/o monografica su tematica di area
con denominazione che la Facoltà concorderà con l’Assistente Ecclesiastico
Generale, da concludersi con la presentazione di una breve dissertazione scritta
concordata con il docente.
Ad ogni esame viene attribuito un certo numero di crediti, uguale per tutti
gli studenti e un voto (espresso in trentesimi) che varia a seconda del livello
di preparazione.
Le lingue offerte nella laurea magistrale sono:
- francese
- inglese
- spagnolo
- tedesco
- russo
- cinese (per il profilo in Lingue straniere per le relazioni internazionali)
- arabo (per il profilo in Lingue straniere per le relazioni internazionali)
Il piano di studio è, in linea di massima, organizzato su un nucleo epistemologico,
che illustra i caratteri della disciplina, e sull’analisi di concreti casi applicativi.
I crediti di specializzazione saranno acquisiti dagli studenti secondo i profili qui
di seguito descritti.

PIANI DI STUDIO
Piani di studio per gli studenti immatricolati al I anno nell’a.a. 2011/2012
Curriculum in Scienze linguistiche applicate (Applied linguistic sciences)
Il piano di studio prevede l’acquisizione di:
40 CFU di Lingue moderne
4 CFU di Attività formative nell’ambito delle Discipline
semiotiche, linguistiche e informatiche
12 CFU di Attività formative nell’ambito delle Scienze
economico-giuridiche, sociali e della comunicazione
Nell’ambito delle attività formative opzionali, che lo studente deve indicare all’atto
della presentazione del proprio piano di studio, la Facoltà ha individuato
delle combinazioni di insegnamenti che consentono l’acquisizione di crediti formativi
universitari in relazione ai seguenti profili professionali: Management
internazionale; Gestione delle organizzazioni turistiche; Lingue straniere per le
relazioni internazionali; Comunicazione audiovisiva e digitale.
Profilo Management internazionale
I anno
CFU
- Tecniche espressive della lingua A 12
- Tecniche espressive della lingua B 12
- Economia e gestione delle imprese internazionali 8
- Un insegnamento a scelta tra: 8
Comunicazione internazionale
Marketing internazionale
- Un insegnamento a scelta tra: 8
Storia delle relazioni industriali
Storia d’impresa (Business History)
- Gestione delle risorse umane 8
- Informatica (corso progredito) 4
II anno
CFU
- Testi specialistici della lingua A 8
- Testi specialistici della lingua B 8
55

- Un insegnamento a scelta tra:
Economia e gestione delle imprese finanziarie
Geografia economica
4
- Diritto commerciale comparato 4
- Altre attività 4
- Attività formative a scelta dello studente (*) 8
- Tesi di laurea 24
(*) Fermo restando il diritto dello studente a scegliere qualunque insegnamento purché
coerente con il progetto formativo, per questo profilo si segnalano le seguenti attività
formative (8 CFU):
Terza lingua (annuale); Comunicazione internazionale o Marketing internazionale (quello
dei due insegnamenti non già scelto al I anno di corso).
Profilo Gestione delle organizzazioni turistiche
I anno
CFU
- Tecniche espressive della lingua A 12
- Tecniche espressive della lingua B 12
- Due insegnamenti da 8 CFU: 16
Comunicazione internazionale per le imprese turistiche
Marketing internazionale per le imprese turistiche
Economia e gestione delle imprese turistiche (non attivato
nell’a.a. 2011/ 2012)
- Programmazione e controllo delle imprese turistiche 8
- Geografia del turismo 6
- Informatica (corso progredito) 4
II anno
- Testi specialistici della lingua A
CFU
8
- Testi specialistici della lingua B 8
- Economia del turismo 4
- Diritto del turismo 6
- Attività formative a scelta dello studente (*) 8
- Altre attività 4
- Tesi di laurea 24
(*) Fermo restando il diritto dello studente a scegliere qualunque insegnamento purché
coerente con il progetto formativo per questo profilo si segnalano le seguenti attività
formative (8 CFU):
Terza lingua (annuale), Storia dell’arte moderna.
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Profilo Lingue straniere per le relazioni internazionali
I anno
CFU
- Tecniche espressive della lingua A (°) 12
- Tecniche espressive della lingua B (°) 12
- Studi strategici 8
- Teoria e tecnica della negoziazione e teoria e pragmatica
dell’argomentazione 8
- Politiche estere comparate 4
- Un esame Regional Studies composto da due dei seguenti moduli: 8
Cultura e civiltà del Medio Oriente (4)
La Russia nelle relazioni internazionali (4)
Relazioni internazionali dell’Asia orientale (4)
Storia dell’Africa contemporanea (4)
- Attività formative ritenute idonee dalla Facoltà 4
II anno
CFU
- Testi specialistici della lingua A 8
- Testi specialistici della lingua B 8
- Lingua e politica 8
- Storia economica 4
- Geoeconomia 4
- Un esame annuale o due semestrali a scelta (*) 8
- Tesi di laurea 24
(°) Nell’a.a. 2011/2012 il corso di Tecniche espressive della lingua araba non è attivato.
(*) La Facoltà suggerisce di esercitare l’opzione tra i seguenti insegnamenti, ove
non fossero già stati inseriti nel piano di studi:
- Cultura e civiltà del Medio Oriente 4
- Relazioni internazionali dell’Asia orientale 4
- La Russia nelle relazioni internazionali 4
- Storia dell’Africa contemporanea 4
- Global politics 4
- Processi politici e sviluppo economico in America latina 4
- Organizzazione internazionale (non attivato nell’a.a. 2011/2012) 4
- Marketing internazionale 4
- Linguistica pragmatica 4
57

58
- Sociolinguistica (non attivato nell’a.a. 2011/2012) 4
- Diritto commerciale internazionale (non attivato nell’a.a. 2011/2012) 4
- Geografia economica 8
- Economia della cooperazione (non attivato nell’a.a. 2011/2012) 8
NOTA BENE
Lo studente può modificare il piano studi scegliendo le seguenti opzioni:
1. è possibile sostituire una delle due lingue scelte nella laurea triennale con
una Terza lingua biennale acquisendo 16 CFU (8 CFU al I anno e 8 CFU al II
anno); in tal caso i CFU a libera scelta saranno 12 anziché 8. Gli studenti che
hanno già seguito, nel corso della laurea triennale, una terza lingua biennale,
potranno triennalizzarla al I anno, optando al II anno per una quarta lingua
(annuale) in luogo della seconda annualità della lingua biennale.
2. è possibile optare per una Terza lingua biennale, acquisendo 16 CFU (8 CFU al I
anno e 8 CFU al II anno); in tal caso lo studente anticiperà al I anno l’esame a
libera scelta, scegliendo la prima annualità della terza lingua, e al II anno inserirà
a piano studi la seconda annualità al posto di Lingua e politica (8 CFU).
Profilo Comunicazione audiovisiva e digitale
I anno
CFU
- Tecniche espressive della lingua A 12
- Tecniche espressive della lingua B (12 CFU)
o Lingua (biennale) I (8 CFU) (°) 12 o 8
- Letteratura della lingua A (°°) 8
- Storia della televisione (con modulo di Televisione e convergenza) 12
- Teorie e analisi dei media digitali o Comunicazione politica 4
- Media Theory o Comunicazione strategica per i media (corsi attivati
ad anni alterni; nell’a.a. 2011/2012 è attivato
Comunicazione strategica per i media) 4
- Etica della comunicazione 4
Attività formative ritenute idonee dalla Facoltà: Laboratori 4
Due laboratori da 2 CFU a scelta tra i seguenti:
Analisi e produzione dei testi televisivi
Linguaggi del fumetto
Teoria e analisi del format televisivo
(°) Gli studenti che hanno già seguito, nel corso della laurea triennale, una terza lingua
biennale, potranno triennalizzarla al I anno, optando al II anno per una quarta lingua
(annuale) in luogo della seconda annualità della lingua biennale.

(°°) Nota Bene: Gli studenti iscritti al I anno della LM possono frequentare o il corso di
Letteratura spagnola oppure, alternativamente, il corso di Letterature ispano-americane.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
II anno
CFU
- Testi specialistici della lingua A 8
- Lingua (biennale) II (*) 8
- Economia e marketing dell’audiovisivo 8
- Scrittura per la televisione 4
- Due insegnamenti [nel caso in cui lo studente abbia inserito
a piano studi del I anno il corso di Tecniche espressive della lingua B]
o un insegnamento [nel caso in cui lo studente abbia optato
al I anno per una Lingua (biennale)] tra: 8 o 4
Filosofia della comunicazione (4)
Filosofia e teoria dei linguaggi (4)
- Attività formative a scelta dello studente (**) 8
- Tesi di laurea 24
(*) Ove lo studente abbia scelto al I anno di corso Lingua (biennale) 1° corso.
(**) Ove non fosse già stato inserito nel piano di studi, la Facoltà suggerisce l’insegnamento
di Testi specialistici della lingua B (8 CFU) a condizione che lo studente abbia
sostenuto l’esame di Tecniche espressive per la medesima lingua.
Piani di studio per gli studenti che nell’a.a. 2011/2012 si iscrivono
al II anno di corso
Curriculum in Management internazionale
II anno
CFU
- Testi specialistici della lingua A 8
- Testi specialistici della lingua B 8
- Un insegnamento a scelta tra: 4
Economia e gestione delle imprese finanziarie
Geografia economica
- Diritto commerciale comparato 4
59

- Altre attività 4
- Attività formative a scelta dello studente (*) 8
- Tesi di laurea 24
(*) Fermo restando il diritto dello studente a scegliere qualunque insegnamento purché
coerente con il progetto formativo, per questo profilo si segnalano le seguenti attività
formative (8 CFU):
Terza lingua (annuale); Comunicazione internazionale o Marketing internazionale
(quello dei due insegnamenti non già scelto al I anno di corso).
60
Curriculum in Gestione delle organizzazioni turistiche
II anno
- Testi specialistici della lingua A
CFU
8
- Testi specialistici della lingua B 8
- Economia del turismo 4
- Diritto del turismo 4
- Attività formative a scelta dello studente (*) 8
- Altre attività (4 CFU) e Stage (4 CFU) 8
- Tesi di laurea 24
(*) Fermo restando il diritto dello studente a scegliere qualunque insegnamento purché
coerente con il progetto formativo per questo profilo si segnalano le seguenti attività
formative (8 CFU):
Terza lingua (annuale), Storia dell’arte moderna
Curriculum in Lingue straniere per le relazioni internazionali
II anno
- Testi specialistici della lingua A
CFU
8
- Testi specialistici della lingua B 8
- Lingua e politica 8
- Storia economica 4
- Geoeconomia 4
- Un esame annuale o due semestrali a scelta (*) 8
- Tesi di laurea 24

(*) La Facoltà suggerisce di esercitare l’opzione tra i seguenti insegnamenti, ove
non fossero già stati inseriti nel piano di studi:
- Cultura e civiltà del Medio Oriente 4
- Relazioni internazionali dell’Asia orientale 4
- La Russia nelle relazioni internazionali 4
- Storia dell’Africa contemporanea 4
- Global politics 4
- Processi politici e sviluppo economico in America latina 4
- Organizzazione internazionale (non attivato nell’a.a. 2011/2012) 4
- Marketing internazionale 4
- Linguistica pragmatica 4
- Sociolinguistica (non attivato nell’a.a. 2011/2012) 4
- Diritto commerciale internazionale (non attivato nell’a.a. 2011/2012) 4
- Geografia economica 8
- Economia della cooperazione (non attivato nell’a.a. 2011/2012) 8
NOTA BENE
Lo studente può modificare il piano studi scegliendo le seguenti opzioni:
1. è possibile sostituire una delle due lingue scelte nella laurea triennale con
una Terza lingua biennale acquisendo 16 CFU (8 CFU al I anno e 8 CFU al II
anno); in tal caso i CFU a libera scelta saranno 12 anziché 8. Gli studenti che
hanno già seguito, nel corso della laurea triennale, una terza lingua biennale,
potranno triennalizzarla al I anno, optando al II anno per una quarta lingua
(annuale) in luogo della seconda annualità della lingua biennale;
2. è possibile optare per una Terza lingua biennale, acquisendo 16 CFU (8 CFU al I
anno e 8 CFU al II anno); in tal caso lo studente anticiperà al I anno l’esame a
libera scelta, scegliendo la prima annualità della terza lingua, e al II anno inserirà
a piano studi la seconda annualità al posto di Lingua e politica (8 CFU).
Curriculum in Comunicazione audiovisiva e digitale
II anno
CFU
- Testi specialistici della lingua A 8
- Lingua (biennale) II (*) 8
- Economia e marketing dell’audiovisivo 8
- Scrittura per la televisione 4
- Due insegnamenti [nel caso in cui lo studente abbia inserito
a piano studi del I anno il corso di Tecniche espressive della lingua B]
o un insegnamento [nel caso in cui lo studente abbia optato
al I anno per una Lingua (biennale)] a scelta tra: 8 o 4
- Etica della comunicazione (4)
61

- Filosofia della comunicazione (4)
- Filosofia e teoria dei linguaggi (4)
Attività formative ritenute idonee dalla Facoltà: Laboratori (°) 4
Due laboratori da 2 CFU a scelta tra i seguenti:
Analisi e produzione dei testi televisivi (2)
Linguaggi del fumetto (2)
Teoria e analisi del format televisivo (2)
- Attività formative a scelta dello studente (**) 12
- Tesi di laurea 24
(°) Gli studenti del I anno possono già accedere a questi laboratori
(*) Ove lo studente abbia scelto al I anno di corso Lingua (biennale) 1° corso.
(**) Ove non fosse già stato inserito nel piano di studi, la Facoltà suggerisce l’insegnamento
di Testi specialistici della lingua B (8 CFU) a condizione che lo studente abbia
sostenuto l’esame di Tecniche espressive per la medesima lingua.
Dopo la laurea
I laureati nel corso di laurea magistrale potranno esercitare - a seconda della
specialità conseguita, ma altresì con un ampio interscambio di competenze -
qualificate funzioni a diverso grado di responsabilità:
– nell’ambito della gestione e delle relazioni internazionali di imprese italiane,
straniere e multinazionali, nonché di studi professionistici (economici, giuridici,
ecc.), di enti e organizzazioni internazionali, di settori della cooperazione
e degli aiuti allo sviluppo, delle strutture del volontariato, e nella gestione
di fenomeni della mediazione interculturale;
– nelle attività mass-mediologiche (giornalismo, radio, televisione, nuovi media),
sia nel campo della gestione di tali attività, sia nell’ambito della produzione
di materiale mediatico, con particolare riferimento all’internazionalità
del servizio.
Norme finali
1. I requisiti curriculari per l’ammissione alla laurea magistrale sono precisati
nel Bando di ammissione pubblicato sul sito web dell’Università Cattolica.
2. Tutti gli studenti potranno chiedere la tesi dopo aver superato le due prove
di lingua e l’esame di Tecniche espressive della lingua A o B del primo
anno di corso.
62

Lingue, letterature e culture straniere (classe LM-37)
Costituiscono obiettivi formativi specifici qualificanti il corso di laurea magistrale
in Lingue, letterature e culture straniere (che afferisce alla classe LM-
37 Lingue e letterature moderne europee e americane), le seguenti competenze,
conoscenze e abilità:
– conoscenze avanzate della storia della letteratura e della cultura delle civiltà
europee e americane nelle loro diverse espressioni;
– sicura competenza in almeno una tra le lingue e civiltà europee e americane e
utilizzo degli strumenti teorici per la loro comparazione;
– salda padronanza del patrimonio culturale delle civiltà di cui le lingue straniere
acquisite sono espressione.
Tra le competenze particolari figura l’acquisizione degli strumenti teorici ed
applicativi per l’analisi linguistica e per la didattica delle lingue e delle letterature,
come pure la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell’Unione
Europea. Sarà aspetto fondante l’approfondimento scientifico e professionale ad
alto livello del corso di laurea magistrale, approfondimento acquisibile tramite
l’organizzazione didattica. Inoltre percorsi formativi nell’ambito della traduzione
letteraria garantiscono elevate competenze teoriche ed applicative finalizzate
alla resa traduttiva di testi letterari e saggistici, competenze coniugate con la
conoscenza del mondo editoriale. L’obiettivo è quello di formare professionisti
che siano dotati di competenze da esperti nelle lingue e culture europee e americane,
capaci di operare in contesti di enti culturali italiani all’estero e di enti
internazionali.
L’organizzazione modulare dei corsi frontali consente di affrontare un ampio
ventaglio di argomenti; i seminari consentono l’integrazione di specifici linguaggi
e dimensioni culturali con competenze più propriamente professionalizzanti; i
cicli di lezione di esperti permettono l’apertura a conoscenze ed esperienze linguistiche-culturali
più ampie; le esercitazioni articolano percorsi differenziati in
sintonia con le crescenti abilità linguistiche ed espressive; i lavori pratici individuali,
facoltativi o obbligatori e svolti anche con l’ausilio delle tecniche informatiche,
permettono una determinazione in itinere dei progressi. La valutazione
dei singoli percorsi formativi comporta la determinazione delle competenze acquisite
nell’insieme delle attività svolte e prevede prove scritte e orali, come
pure eventuali valutazioni in itinere. Le esercitazioni di lingua prevedono percorsi
differenziati a seconda del livello delle conoscenze linguistiche di partenza.
Esse offrono anche la possibilità di un lavoro graduale e continuativo per il
raggiungimento della necessaria conoscenza e pratica delle lingue straniere
63

nelle loro diverse abilità e, in quanto tali, si affiancano e sostituiscono parte del
lavoro individuale dello studente.
All’interno di questo percorso di studi la Facoltà potrà organizzare percorsi in
traduzione letteraria che perseguiranno l’obiettivo di garantire elevate competenze
teoriche e applicative finalizzate alla traduzione di testi letterari o saggistici
e conoscenza del mondo editoriale.
La durata normale del corso di laurea magistrale è di ulteriori due anni dopo la
laurea triennale.
Per il conseguimento della laurea magistrale si devono acquisire almeno 120
crediti formativi universitari.
Il piano degli studi del biennio magistrale sarà integrato da un corso semestrale,
della durata di 30 ore, in forma seminariale, di “morale speciale”, con denominazione
che ogni Facoltà concorderà con l’Assistente Ecclesiastico Generale, da
concludersi con la presentazione di una breve dissertazione scritta concordata
con il docente.
Ad ogni esame viene attribuito un certo numero di crediti, uguale per tutti gli
studenti e un voto (espresso in trentesimi) che varia a seconda del livello di
preparazione.
Le lingue offerte nella laurea magistrale sono:
- francese
- inglese
- spagnolo
- tedesco
- russo
Il piano di studio è, in linea di massima, organizzato su un nucleo epistemologico,
che illustra i caratteri della disciplina, e sull’analisi di concreti casi applicativi.
I crediti di specializzazione saranno acquisiti dagli studenti secondo i profili qui
di seguito descritti.
64

PIANI DI STUDIO
Piani di studio per gli studenti immatricolati al I anno nell’a.a. 2011/2012
Curriculum in Scienze linguistiche e letterarie
(Linguistic and literary sciences)
Il piano di studio prevede l’acquisizione di:
48 CFU di Lingue e letterature moderne
8 CFU di Attività formative nell’ambito delle Discipline
linguistico-letterarie, artistiche, storiche,
demoetnoantropologiche
8 CFU di Attività formative nell’ambito delle
Metodologie linguistiche, filosofiche, comparatistiche e
della tradizione letteraria
Nell’ambito delle attività formative opzionali, che lo studente deve indicare all’atto
della presentazione del proprio piano di studio, la Facoltà ha individuato
delle combinazioni di insegnamenti che consentono l’acquisizione di crediti formativi
universitari in relazione ai seguenti profili professionali: Lingue e terminologie;
Scienze del linguaggio; Lingue e letterature straniere.
Profilo Lingue e terminologie
I anno
CFU
- Tecniche espressive della lingua A 12
- Tecniche espressive della lingua B 12
- Letteratura della lingua A (°) 8
- Terminologia e terminografia 8
- Storia della televisione 8
- Un insegnamento a scelta tra: 8
- Storia della lingua
- Terza lingua annuale (o biennale)
(°) Nota Bene: Gli studenti iscritti al I anno della LM possono frequentare o il corso di
Letteratura spagnola oppure, alternativamente, il corso di Letterature ispano-americane.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
65

II anno
CFU
- Testi specialistici della lingua A 8
- Un insegnamento a scelta tra: 8
- Testi specialistici della lingua B
- Teoria e tecnica della traduzione
- Terza lingua (annuale o biennale) o Quarta lingua (annuale)
- Tre insegnamenti da 4 CFU a scelta tra: 12
- Fonetica e fonologia
- Semantica
- Linguistica pragmatica o Sociolinguistica (non attivato nell’a.a. 2011/2012)
- Storia della lingua (un semestre) (diversa da quella eventualmente
scelta al I anno)
- Teoria e pragmatica dell’argomentazione
- Un insegnamento annuale (8 CFU) o due insegnamenti semestrali
a scelta (4 + 4 CFU) (*) 8
- Altre attività formative (**) 4
- Tesi di laurea 24
(*) È possibile esercitare la scelta tra una annualità di una Quarta lingua oppure una
seconda annualità della Terza lingua già scelta al I anno.
(**) Tra le Altre attività formative è previsto il Seminario propedeutico alla tesi di laurea.
Profilo Scienze del linguaggio
I anno
CFU
- Tecniche espressive della lingua A 12
- Tecniche espressive della lingua B (12 CFU) o
una annualità di una Terza lingua e letteratura (8 CFU) (**) 8 o 12
- Letteratura della lingua A o B (^) 8
- Filosofia e teoria dei linguaggi 8
- Storia della televisione o
Storia del giornalismo 8
- Tre insegnamenti semestrali (4 CFU) a scelta tra: 12
- Fonetica e fonologia
- Linguistica pragmatica o Sociolinguistica (non attivato nell’a.a. 2011/2012)
- Didattica dell’italiano come seconda lingua
- Teoria e tecnica della traduzione
- Psicologia sociale (I modulo: Comportamento umano e variabili
socio-culturali)
66

- Psicologia sociale (II modulo: Lo sviluppo della competenza comunicativa
tra informazione e persuasione)
- Laboratorio di Semantica (°°°)
- Laboratorio di Didattica dell’italiano come seconda lingua (°°°)
- Laboratorio di Teoria e tecnica della traduzione (°°°)
II anno
CFU
- Testi specialistici della lingua A 8
- Didattica e apprendimento delle lingue moderne 8
- Un insegnamento a scelta tra: 8
- Testi specialistici della lingua B (°°) 8
- Storia della lingua A
- Storia della lingua B
- Terza lingua e letteratura (seconda annualità) (°)
- Quarta lingua e letteratura (annuale)
- Un insegnamento a scelta (***) 8
- Altre attività formative (Þ) 4
- Tesi di laurea 24
(^) Nota Bene: Gli studenti iscritti al I anno della LM possono frequentare o il corso di
Letteratura spagnola oppure, alternativamente, il corso di Letterature ispano-americane.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
(**) Gli studenti che hanno già seguito nel corso della laurea triennale, una terza lingua
biennale potranno triennalizzarla al I anno, optando al II anno per una Quarta lingua
(annuale) in luogo della seconda annualità della lingua biennale.
Nota bene: Nel caso in cui venisse opzionata la Terza lingua (8 CFU) anziché Tecniche
espressive della lingua B (12 CFU), gli studenti dovranno acquisire i rimanenti 4 CFU
con un ulteriore insegnamento semestrale o un laboratorio da inserire a piano studi
come “Altre attività formative”.
(***) Lo studente che lo desideri può anticipare al I anno di corso, come insegnamento
a scelta, la Terza lingua e letteratura (annuale).
(°) Ove lo studente abbia scelto al I anno di corso una Terza lingua (biennale).
(°°) A condizione che lo studente abbia sostenuto l’esame di Tecniche espressive per la
medesima lingua.
(°°°) La scelta dei Laboratori deve essere esercitata solo e soltanto laddove sia già stato
sostenuto e superato l’esame del relativo corso ufficiale.
(Þ) Tra le Altre attività formative è previsto il Seminario propedeutico alla tesi di laurea.
67

Profilo Lingue e letterature straniere
I anno
CFU
- Tecniche espressive della lingua A 12
- Tecniche espressive della lingua B 12
- Letteratura della lingua A (°) 8
- Letteratura della lingua B (°) 8
- Un insegnamento a scelta tra: 8
- Letterature comparate
- Storia della critica
- Storia della lingua russa
- Teoria e tecnica della traduzione
- Un insegnamento a scelta tra: 8
- Tradizioni letterarie e culturali europee
- Storia del teatro e dello spettacolo
- Storia e linguaggi del cinema internazionale
- Storia della musica
- Storia del giornalismo
(°) Nota Bene: Gli studenti iscritti al I anno della LM possono frequentare o il corso di
Letteratura spagnola oppure, alternativamente, il corso di Letterature ispano-americane.
Si consiglia agli studenti di informarsi su eventuali requisiti circa i possibili settori
scientifico disciplinari funzionali ad inserimenti nell’ambito scolastico.
II anno
CFU
- Testi specialistici della lingua A 8
- Testi specialistici della lingua B 8
- Un insegnamento annuale (8 CFU) + un insegnamento semestrale (4 CFU)
a scelta tra: 12
- Lingua e letterature ispano-americane (8 CFU)
- Letteratura italiana (8 CFU)
- Letteratura italiana moderna e contemporanea (8 CFU) (non attivato
nell’a.a. 2011/2012)
- Letteratura della lingua A o B (lo stesso corso del I anno, ma con
programma diverso) (8 CFU) oppure Terza lingua e letteratura (8 CFU)
- Cultura e civiltà dei paesi di lingua inglese (4 CFU)
- Letteratura anglo-americana (4 CFU)
- Storia del teatro e della drammaturgia francese (4 CFU) (non attivato
nell’a.a. 2011/2012)
68

- Storia del teatro e della drammaturgia inglese e americana (4 CFU)
- Storia del teatro e della drammaturgia spagnola (4 CFU) (non attivato
nell’a.a. 2011/2012)
- Storia del teatro e della drammaturgia tedesca (4 CFU) (non attivato
nell’a.a. 2011/2012)
- Due insegnamenti semestrali (4+4 CFU) a scelta tra: 8
- Storia della lingua francese (*)
- Storia della lingua inglese
- Storia della lingua spagnola
- Storia della lingua tedesca
- Linguistica computazionale
- Linguistica pragmatica o Sociolinguistica (non attivato
nell’a.a. 2011/2012)
- Teoria e tecnica della traduzione
- Altre attività formative (**) 4
- Tesi di laurea 24
(*) Vivamente consigliato per gli studenti che hanno scelto Francese come Lingua A o B
(**) Tra le Altre attività formative è previsto il Seminario propedeutico alla tesi di laurea.
Piani di studio per gli studenti che nell’a.a. 2011/2012 si iscrivono
al II anno di corso
Curriculum in Lingue e terminologie
II anno
CFU
- Testi specialistici della lingua A 8
- Un insegnamento a scelta tra: 8
- Testi specialistici della lingua B
- Teoria e tecnica della traduzione
- Terza lingua (annuale o biennale) o Quarta lingua (annuale)
- Tre insegnamenti da 4 CFU a scelta tra: 12
- Fonetica e fonologia
- Linguistica pragmatica
- Semantica
- Sociolinguistica (non attivato nell’a.a. 2011/2012)
- Storia della lingua (un semestre) (diversa da quella eventualmente
scelta al I anno)
- Teoria e pragmatica dell’argomentazione
69

- Un insegnamento annuale (8 CFU) o due insegnamenti semestrali
a scelta (4 + 4 CFU) (*) 8
- Altre attività formative 4
- Tesi di laurea 24
(*) È possibile esercitare la scelta tra una annualità di una Quarta lingua oppure una
seconda annualità della Terza lingua già scelta al I anno.
70
Curriculum in Scienze del linguaggio
II anno
CFU
- Testi specialistici della lingua A 8
- Didattica e apprendimento delle lingue moderne 8
- Un insegnamento a scelta tra: 8
- Testi specialistici della lingua B (°°) 8
- Storia della lingua A
- Storia della lingua B
- Terza lingua e letteratura (seconda annualità) (°)
- Quarta lingua e letteratura (annuale)
- Un insegnamento a scelta (***) 8
- Altre attività formative 4
- Tesi di laurea 24
Nota bene: Nel caso in cui fosse stata scelta al primo anno di corso la Terza lingua (8
Cfu) anziché Tecniche espressive della lingua B (12 Cfu), gli studenti dovranno acquisire
i rimanenti 4 Cfu con un ulteriore insegnamento semestrale o un laboratorio da
inserire a piano studi come “Altre attività formative”.
(°) Ove lo studente abbia scelto al I anno di corso una Terza lingua (biennale).
(°°) A condizione che lo studente abbia sostenuto l’esame di Tecniche espressive per la
medesima lingua.
(***) Lo studente che lo desideri può anticipare al I anno di corso, come insegnamento
a scelta, la Terza lingua e letteratura (annuale).
Curriculum in Lingue e letterature straniere
II anno
CFU
- Testi specialistici della lingua A 8
- Testi specialistici della lingua B 8

- Un insegnamento annuale (8 CFU) + un insegnamento semestrale (4 CFU)
a scelta tra: 12
- Lingua e letterature ispano-americane (8 CFU)
- Letteratura italiana (8 CFU)
- Letteratura italiana moderna e contemporanea (8 CFU) (non attivato
nell’a.a. 2011/2012)
- Letteratura della lingua A o B (lo stesso corso del I anno, ma con
programma diverso) (8 CFU) oppure Terza lingua e letteratura (8 CFU)
- Cultura e civiltà dei paesi di lingua inglese (4 CFU)
- Letteratura anglo-americana (4 CFU)
- Storia del teatro e della drammaturgia francese (4 CFU) (non attivato
nell’a.a. 2011/2012)
- Storia del teatro e della drammaturgia inglese e americana (4 CFU)
- Storia del teatro e della drammaturgia spagnola (4 CFU) (non attivato
nell’a.a. 2011/2012)
- Storia del teatro e della drammaturgia tedesca (4 CFU) (non attivato
nell’a.a. 2011/2012)
- Due insegnamenti semestrali (4+4 CFU) a scelta tra: 8
- Storia della lingua francese (*)
- Storia della lingua inglese
- Storia della lingua spagnola
- Storia della lingua tedesca
- Linguistica computazionale
- Linguistica pragmatica o Sociolinguistica (non attivato
nell’a.a. 2011/2012)
- Teoria e tecnica della traduzione
- Altre attività formative 4
- Tesi di laurea 24
(*) Vivamente consigliato per gli studenti che hanno scelto Francese come Lingua A o B
Dopo la laurea
I laureati del corso di laurea magistrale potranno assumere funzioni di elevata
responsabilità nell’ambito di enti ed istituzioni nazionali e internazionali.
Attività professionali previste sono quelle di:
– consulenti linguistici nei settori dello spettacolo, dell’editoria e del giornalismo;
– traduttori di testi letterari;
– insegnanti (previo espletamento di quanto previsto dalle disposizioni
normative vigenti per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento).
71

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE
Lo schema didattico dei corsi di laurea magistrale comprende complessivamente
almeno 120 CFU, ripartiti in due annualità di circa 60 CFU ciascuna.
I CFU saranno ripartiti diversamente, a seconda dei diversi percorsi di studio e
delle opzioni esercitate dallo studente all’interno di tali percorsi. I crediti faranno
riferimento all’approfondimento delle competenze linguistiche (con particolare
riguardo alle lingue di specialità afferenti ai diversi percorsi didattici); altri
al percorso specialistico intrapreso dallo studente, ad altre attività e ad attività a
libera scelta dello studente.
24 CFU verranno conferiti alla tesi di laurea. La tesi dovrà fare riferimento o alle
scienze linguistiche o alle discipline specifiche del percorso specialistico dello
studente. La tesi potrà essere redatta in lingua italiana o in una lingua straniera
concordata dallo studente col docente.
I corsi di lingue sono così organizzati:
I anno
Tecniche espressive della lingua
Organizzazione degli insegnamenti linguistici del I anno
Ogni Corso comprenderà:
– 7 ore settimanali di esercitazioni (nella Lingua A e nella Lingua B) di massima
così ripartite:
2 ore di attività di redazione dei testi; 2 ore di esercitazioni orali; 3 ore di
traduzione specialistica.
Il corso specifico di Tecniche espressive della lingua straniera si compone di un
semestre teorico svolto dal docente titolare (30 ore nel secondo semestre) integrato
da 10/20 ore di esercitazioni pratiche appositamente attivate.
Le prove scritte e orali del I anno della laurea magistrale (prova scritta, prova
orale, esame orale finale di Tecniche espressive) potranno essere sostenute a partire
dalla sessione estiva secondo le regole di propedeuticità già deliberate per la
laurea triennale.
1. Prova scritta di lingua
Redazione (600-800 parole) e traduzione/versione di testi (200 parole circa).
Le prove si svolgono nella stessa giornata e danno luogo ad un’unica votazione
globale. È consentito l’uso dei dizionari monolingue e bilingue.
Tempo di esecuzione globale per le varie prove: non più di 6 ore.
2. Prova orale di lingua
3. Esame orale finale di Tecniche espressive
72

II anno
Testi specialistici della lingua
Organizzazione degli insegnamenti linguistici
I corsi propongono una metodologia adeguata ad affrontare lo studio dei testi di
specialità nelle loro caratteristiche macro e microtestuali, morfosintattiche,
lessicali e pragmatiche.
I corsi di Testi specialistici della lingua prevedono 30 ore di lezione del
docente ufficiale collocate nel primo semestre.
I corsi sono completati da 40 ore di esercitazioni di lingua orale (2 ore per
settimana).
Al termine del corso lo studente avrà acquisito le competenze adeguate a riconoscere
e a descrivere testi di specialità relativi all’ambito disciplinare prescelto.
Modalità d’esame
L’esame orale finale potrà essere sostenuto dopo la fine del I semestre e il voto
conseguito verrà registrato solo dopo il superamento della prova scritta. La prova
scritta potrà essere sostenuta solo alla fine del II semestre.
Corso ufficiale del docente responsabile (30 ore nel primo semestre – con esame
a partire dalla sessione di febbraio)
L’esame orale finale si svolgerà in lingua straniera.
Consisterà nella relazione del contenuto teorico del corso e nella discussione
con domande specifiche di riflessione metalinguistica a partire da un documento
di specialità (un saggio di una rivista specializzata di economia, comunicazioni
ecc., di 15-20 pagine) scelto in accordo con il docente.
Esercitazioni
La prova scritta prevede un resoconto scritto (600-1000 parole) a partire da un
documento orale (audio e/o video).
La prova scritta è unica per tutti i profili.
Il documento è presentato due volte, prima dello svolgimento della prova. Durata
dello svolgimento della prova (esclusi l’ascolto/visione del documento): 2 ore
e 30 minuti.
È consentito l’uso dei dizionari di lingua (monolingue e bilingue).
Istituzioni letterarie connesse ai corsi di letteratura
Programmi delle esercitazioni
I programmi delle esercitazioni della laurea magistrale comprenderanno, entro i
limiti sotto indicati, la storia completa delle istituzioni letterarie della relativa
letteratura, in particolare avendo cura di completare il quadro tracciato nella
laurea triennale e/o di approfondirne gli aspetti più significativi.
I corsi monografici cui afferiscono le esercitazioni di letteratura non saranno necessariamente
legati al periodo storico previsto dal programma delle esercitazioni.
73

Letture previste dai programmi delle esercitazioni
I anno: il numero delle pagine (comunque prevedibilmente in misura non inferiore
alle 400/500) verrà definito in relazione al completamento del quadro tracciato
nella laurea triennale e/o all’approfondimento dei suoi aspetti più significativi.
Insegnamenti di Lingua cinese e Lingua araba
La scelta della Lingua cinese e della Lingua araba come lingue di specializzazione
è consentita solo nel profilo Lingue straniere per le relazioni internazionali.
Gli studenti possono interrompere lo studio della Lingua cinese al termine del
triennio e optare per un’altra lingua nella laurea magistrale.
Non viene consentito lo studio della Lingua cinese come lingua annuale o biennale;
non viene consentito lo studio della Lingua araba come lingua annuale.
I biennalisti di Lingua araba (laurea triennale o lauree magistrali) seguiranno il
primo corso (Lingua araba I - Lingua e fonologia) e il secondo corso (Lingua
araba II – Lingua, morfosintassi e lessico) conferito per la laurea triennale.
Qualora non si sia raggiunto il quorum previsto, un’apposita commissione valuterà
eventuali richieste provenienti da studenti iscritti ad altri profili, fino al
raggiungimento del numero massimo previsto.
74

Elenco alfabetico degli insegnamenti dei corsi di laurea magistrale con relativo
codice di settore scientifico disciplinare.
I settori scientifico-disciplinari sono nati da un’esigenza di chiarezza e semplificazione,
che ha portato (con più interventi legislativi) a raggruppare tutte le
discipline insegnate nelle università italiane per settori omogenei, attribuendo a
tali settori una sigla e un’intitolazione; quest’ultima è stata individuata scegliendo
tra le varie denominazioni quella della disciplina più rappresentativa del settore
(Letteratura italiana, Storia del Diritto, ecc.) ed unendo a questa tutte le
discipline-insegnamenti ritenuti affini.
Con il Decreto ministeriale del 4 ottobre 2000, anche in vista della riforma si è
avuta una completa revisione delle discipline che vengono così ad afferire a 14
grandi aree e, all’interno di queste, a 370 settori individuati da un nuovo codice
alfanumerico e da un’intitolazione. La sigla alfabetica si riferisce all’area disciplinare,
il numero che segue indica il numero d’ordine che il settore occupa
all’interno dell’area.
Gli ordinamenti didattici dei corsi di laurea fanno riferimento ai settori scientifico
disciplinari, pertanto la conoscenza del settore disciplinare a cui afferiscono
gli insegnamenti può essere utile allo studente che volesse verificare ad esempio
la “spendibilità” in altri percorsi formativi, dei crediti acquisiti con un determinato
insegnamento.
Comunicazione internazionale SECS-P/07
Comunicazione internazionale per le imprese turistiche SECS-P/07
Comunicazione politica SPS/08
Comunicazione strategica per i media SPS/08
Cultura e civiltà dei paesi di lingua inglese L-LIN/10
Cultura e civiltà del Medio Oriente SPS/06
Didattica dell’italiano come seconda lingua L-LIN/02
Didattica e apprendimento delle lingue moderne L-LIN/02
Diritto commerciale comparato IUS/04
Diritto commerciale internazionale (non attivato nell’a.a. 2011/2012) IUS/04
Diritto del turismo IUS/05
Economia del turismo SECS-P/07
Economia della cooperazione (non attivato nell’a.a. 2011/2012) SECS-P/07
Economia e gestione delle imprese finanziarie SECS-P/08
Economia e gestione delle imprese internazionali SECS-P/08
Economia e gestione delle imprese turistiche (non attivato
nell’a.a. 2011/2012) SECS-P/08
Economia e marketing dell’audiovisivo SECS-P/08
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Etica della comunicazione M-FIL/05
Filosofia della comunicazione M-FIL/05
Filosofia e teoria dei linguaggi M-FIL/05
Fonetica e fonologia L-LIN/01
Geoeconomia M-GGR/02
Geografia del turismo M-GGR/02
Geografia economica M-GGR/02
Gestione delle risorse umane SECS-P/10
Global politics SPS/04
Informatica (corso progredito) INF/01
Istituzioni letterarie e culturali europee L-FIL-LETT/05
La Russia nelle relazioni internazionali SPS/04
Letteratura anglo-americana L-LIN/11
Letteratura francese L-LIN/04, L-LIN/03
Letteratura inglese L-LIN/12, L-LIN/10
Letteratura ispano-americana L-LIN/06
Letteratura italiana moderna e contemporanea (non attivato
nell’a.a. 2011/2012) L-FIL-LETT/11
Letteratura italiana L-FIL-LET/10
Letteratura russa L-LIN/21
Letteratura spagnola L-LIN/07, L-LIN/05
Letteratura tedesca L-LIN/14, L-LIN/13
Letterature comparate L-FIL-LETT/14
Lingua e letterature ispano-americane L-LIN/06
Lingua e politica SPS/04
Linguistica computazionale L-LIN/01
Linguistica pragmatica L-LIN/01
Marketing internazionale per le imprese turistiche SECS-P/08
Marketing internazionale SECS-P/08
Media Theory (non attivato nell’a.a. 2011/2012) SPS/08
Organizzazione internazionale (non attivato nell’a.a. 2011/2012) IUS/13
Politiche estere comparate SPS/04
Processi politici e sviluppo economico in America Latina SPS/04
Programmazione e controllo delle imprese turistiche SECS-P/07
Psicologia sociale (I modulo: Comportamento umano e
variabili socio-culturali) M-PSI/05
Psicologia sociale (II modulo: Lo sviluppo della competenza
comunicativa tra informazione e persuasione) M-PSI/05
Regional studies SPS/06
Relazioni internazionali dell’Asia orientale SPS/04
Scrittura per la televisione L-ART/06
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Semantica M-FIL/05
Sociolinguistica (non attivato nell’a.a. 2011/2012) L-LIN/01
Storia d’impresa (Business History) SECS-P/01
Storia del giornalismo M-STO/02
Storia del teatro e della drammaturgia francese (non attivato
nell’a.a. 2011/2012) L-LIN/03
Storia del teatro e della drammaturgia inglese e americana L-LIN/11
Storia del teatro e della drammaturgia spagnola (non attivato
nell’a.a. 2011/2012) L-LIN/05
Storia del teatro e della drammaturgia tedesca (non attivato
nell’a.a. 2011/2012) L-LIN/13
Storia del teatro e dello spettacolo L-ART/05
Storia dell’Africa contemporanea SPS/06
Storia della critica L-FIL-LET/14
Storia della lingua francese L-LIN/04
Storia della lingua inglese L-LIN/12
Storia della lingua russa L-LIN/21
Storia della lingua spagnola L-LIN/07
Storia della lingua tedesca L-LIN/14
Storia della musica L-ART/07
Storia della televisione L-ART/06
Storia della televisione (con modulo di Televisione
e convergenza) L-ART/06
Storia delle relazioni industriali SECS-P/12
Storia e linguaggi del cinema internazionale L-ART/05
Storia economica SECS-P/12
Studi strategici SPS/04
Tecniche espressive della lingua cinese L-OR/21
Tecniche espressive della lingua francese L-LIN/04
Tecniche espressive della lingua inglese L-LIN/12
Tecniche espressive della lingua russa L-LIN/21
Tecniche espressive della lingua spagnola L-LIN/07
Tecniche espressive della lingua tedesca L-LIN/14
Teoria e tecnica della negoziazione e Teoria e pragmatica
dell’argomentazione M-PSI/05, L-LIN/01
Teoria e tecnica della traduzione L-LIN/02
Teorie e analisi dei media digitali SPS/08
Terminologia e terminografia L-LIN/02
Testi specialistici della lingua cinese L-OR/21
Testi specialistici della lingua francese L-LIN/04
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Testi specialistici della lingua inglese L-LIN/12
Testi specialistici della lingua russa L-LIN/21
Testi specialistici della lingua spagnola L-LIN/07
Testi specialistici della lingua tedesca L-LIN/14
Tradizioni letterarie e culturali europee L-FIL-LET/05
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Master universitari
La Facoltà ha istituito e prevede l’attivazione dei seguenti master:
MASTER DI I LIVELLO
– Corporate Communication (interfacoltà con Economia)
– Didattica dell’italiano L2.
– Deutsch für die Internationale Wirtschaftskommunikation.
– Fare TV: gestione, sviluppo, comunicazione (ALMED) (interfacoltà con
Lettere e filosofia).
– International HR Management (IHRM). Gestire persone e culture nelle
imprese internazionali (interfacoltà con Economia).
– L’impresa della cultura: gestire, finanziare, comunicare la cultura del
territorio (ALMED) (interfacoltà con Lettere e filosofia – sede di Brescia)
Informazioni dettagliate sui Master e su altri corsi post-lauream possono essere
richieste all’Ufficio Master (tel.02.7234.3860 – fax 02.7234.5202; E-mail:
master.universitari@unicatt.it, Sito Internet: http://master.unicatt.it).
Dottorati di ricerca
Il Dottorato di ricerca è un titolo di studio valutabile nell’ambito della ricerca
scientifica. Per essere ammessi al corso di dottorato bisogna essere in possesso
di una laurea quadriennale o di una laurea specialistica e superare un concorso
consistente in una prova scritta e in un colloquio. La durata dei corsi di dottorato
è di almeno tre anni accademici. Il dottorato si conclude con la discussione
di una dissertazione scritta. Nella Facoltà di Scienze linguistiche e di letterature
straniere sono attivi i seguenti dottorati di ricerca:
– Scuola di dottorato in Scienze linguistiche e letterarie
Sede amministrativa: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
– Linguistica francese
Sede amministrativa: Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.
La Facoltà partecipa inoltre alla Scuola di dottorato in:
– Scuola superiore di Studi storici, geografici, antropologici – indirizzo in
Storia economica
Sede amministrativa: Università degli Studi di Verona.
79

Ufficio dottorati di ricerca
L’ufficio assiste i dottorandi nelle varie fasi di svolgimento del dottorato con
informazioni di carattere normativo, e dà il necessario supporto organizzativo per lo
svolgimento dei concorsi di ammissione e per lo svolgimento degli esami finali.
Orario di apertura al pubblico:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì: 9,00 - 12,15;
mercoledì: 14,00 - 17,00.
Tel. 02/7234.5633.
(E-mail: dottorati.ricerca-mi@unicatt.it).
80

Natura e finalità
CORSI DI TEOLOGIA
Gli insegnamenti di Teologia sono una peculiarità dell’Università Cattolica; essi
intendono offrire una conoscenza critica, organica e motivata dei contenuti della
Rivelazione e della vita cristiana, così da ottenere una più completa educazione
degli studenti all’intelligenza della fede cattolica.
Lauree triennali
Il piano di studio curricolare prevede per gli studenti iscritti all’Università Cattolica
la frequenza a corsi di Teologia.
Per il I, II e III anno di corso è proposto un unico programma in forma semestrale
(12 settimane di corso per anno su 3 ore settimanali).
Gli argomenti sono:
I anno: Introduzione alla Teologia e questioni di Teologia fondamentale;
II anno: Questioni di Teologia speculativa e dogmatica;
III anno: Questioni di Teologia morale e pratica.
Gli studenti possono scegliere l’insegnamento di Teologia tramite UC-POINT,
entro il 18 novembre 2011. Per gli studenti che non provvederanno entro tale termine
all’iscrizione, l’Università procederà all’assegnazione d’ufficio del docente.
83

Lauree magistrali
Per il biennio di indirizzo delle lauree magistrali è proposto un corso semestrale,
della durata di 30 ore, in forma seminariale e/o monografica su tematica di area,
con denominazione che ogni Facoltà concorderà con l’Assistente ecclesiastico
generale, da concludersi con la presentazione di una breve dissertazione scritta
concordata con il docente.
Programmi dei corsi
I programmi dei corsi di Teologia sono consultabili accedendo alla sezione del
sito web dell'Università Cattolica http://programmideicorsi-milano.unicatt.it.
Inoltre, un'edizione integrale della Guida in formato .pdf, comprensiva dei programmi
degli insegnamenti, sarà inviata a ciascuno studente sulla sua pagina
personale (I-Catt), nonché resa disponibile nella sezione "Piani di studio e Guide di
Facoltà" della home page della Facoltà.
Luogo e orari di ricevimento dei docenti e ogni altra comunicazione, sono disponibili
sia all’albo dei corsi di Teologia (II chiostro, lato aula Pio XII), sia sul
sito Internet dell’Università Cattolica (www.unicatt.it).
84

SERVIZIO LINGUISTICO D’ATENEO (SELDA)
I corsi di Lingua per gli studenti della Facoltà di Scienze linguistiche e letterature
straniere vengono accesi con apposite delibere della Facoltà e sono riservati
agli studenti della Facoltà stessa.
Gli studenti della Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere possono
accedere ai corsi e agli esami organizzati dal SeLdA per ottenere i CFU relativi
all’acquisizione di competenze in una lingua diversa da quelle della loro
specializzazione (triennali e biennali), nell’ambito delle altre attività formative.
SERVIZIO LINGUISTICO D’ATENEO
SEGRETERIA
Via Morozzo della Rocca, 2/A
tel. 02 7234.5740
e-mail: selda-mi@unicatt.it
Orari Segreteria:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì 10,00 – 12,00
mercoledì 14,30 – 16,30
Indirizzo web: http://www.unicatt.it/SeLda
CENTRO PER L’AUTOAPPRENDIMENTO
tel. 02 7234.5745
e-mail: cap.selda@unicatt.it
Orario di apertura del Centro per l’Autoapprendimento:
lunedì: 9,30 – 15,30
martedì e mercoledì: 9,00 – 17,30
giovedì: 9,00 – 17,00
venerdì: 9,00 – 13,30
Gli orari dei consulenti sono pubblicati nella bacheca del Centro per
l’Autoapprendimento, Via Morozzo della Rocca, 2/A, III piano e sulla pagina
web del SeLdA, all’indirizzo http://www.unicatt.it/SeLda-cap
85

CENTRO PER L’INNOVAZIONE E LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE E TECNOLOGICHE D’ATENEO (ILAB)
In coerenza con gli obiettivi formativi delle lauree triennali, l’ILAB organizza
corsi di informatica di base per il conseguimento delle abilità informatiche
previste nei piani studi dei vari corsi di laurea.
Corsi di ICT e società dell’informazione
Il corso si struttura in due parti
• Parte teorica:
o Tecnologie dell’informazione e della comunicazione e Sistemi Informativi
o Hardware, Software e Reti
o L’organizzazione di dati e informazioni
o La Convergenza Digitale: passato, presente e futuro della società dell’informazione
o Le questioni etiche nella società dell’informazione
• Parte pratica:
o Sistemi operativi e sistemi di elaborazione testi (Windows e Word)
o Fogli elettronici e sistemi di elaborazione testi multimediali (Excel e
PowerPoint)
Per la parte teorica, il testo adottato come riferimento è:
CARIGNANI-FRIGERIO-RAJOLA, ICT e Società dell’Informazione, McGraw-Hill,
2010, 2 a ed.
In Blackboard (http://blackboard.unicatt.it/) è possibile scaricare parte del materiale
di supporto (slide e letture di approfondimento) utilizzati dal docente
nelle lezioni. Lo studio delle slide, tuttavia, non sostituisce il valore della frequenza
e lo studio del libro secondo le indicazioni in bibliografia.
Per la parte pratica, i materiali sono a disposizione su Blackboard in modalità
di auto-apprendimento.
Riferimenti utili
Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo delle Attività didattiche e tecnologiche
d’Ateneo (ILAB)
Largo A. Gemelli, 1 - 20123 Milano
E-mail: ilab@unicatt.it
87

Programmi dei corsi
I programmi dei corsi di ICT e società dell'informazione sono consultabili
accedendo alla sezione del sito web dell'Università Cattolica:
http://programmideicorsi-milano.unicatt.it.
Inoltre un'edizione integrale della Guida in formato .pdf, comprensiva dei
programmi degli insegnamenti, sarà inviata a ciascuno studente sulla sua pagina
personale (I-Catt), nonché resa disponibile nella sezione "Piani di studio e Guide di
Facoltà" della home page della Facoltà.
88

NORME PER L’IMMATRICOLAZIONE
1. TITOLI DI STUDIO RICHIESTI
NORME AMMINISTRATIVE
A norma dell’art. 6 del D.M. n. 270/2004, possono immatricolarsi ai corsi di
laurea istituiti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore:
– i diplomati di scuola secondaria superiore (quinquennale o quadriennale:
diplomi conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore). Per
i diplomati quadriennali, ad eccezione di coloro che provengono dai licei
artistici per i quali resta confermata la validità dei corsi integrativi, l’Università
provvede alla definizione di un debito formativo corrispondente alle minori
conoscenze conseguenti alla mancata frequenza dell’anno integrativo,
in passato disponibile per i diplomati quadriennali, il cui assolvimento dovrà
completarsi da parte dello studente di norma entro il primo anno di corso.
– i possessori di titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo per
l’ammissione alle università italiane secondo le disposizioni emanate per ogni
anno accademico dal Ministero dell’Università e della Ricerca di concerto
con i Ministeri degli Affari Esteri e dell’Interno. Gli studenti possessori di
titolo di studio estero interessati all’immatricolazione dovranno rivolgersi
alla Segreteria dedicata in ciascuna Sede.
2. MODALITÀ E DOCUMENTI
Gli studenti che intendono iscriversi per la prima volta all’Università Cattolica
devono anzitutto prendere visione dell’apposito bando “Norme per l’ammissione
al primo anno dei corsi di laurea” in distribuzione:
– per Milano nella sede di Largo Gemelli 1,
– per Brescia presso la sede di Via Trieste 17,
– per Piacenza presso la sede di Via Emilia Parmense 84,
– per Cremona presso la sede di Via Milano 24,
a partire dal mese di giugno.
In tale documento vengono precisati i corsi di studio per i quali è previsto una
prova di ammissione e i corsi di studio per i quali è fissato un numero programmato
senza prova di ammissione, nonché i termini iniziali e finali per
l’immatricolazione.
I moduli e i documenti da presentare per l’immatricolazione sono i seguenti:
Domanda di immatricolazione (nella domanda lo studente deve tra l’altro
autocertificare il possesso del titolo di studio valido per l’accesso all’Università,
il voto e l’Istituto presso il quale il titolo di studio è stato conseguito.
89

Si consiglia lo studente di produrre un certificato dell’Istituto di provenienza
onde evitare incertezze, imprecisioni od errori circa l’esatta denominazione dell’Istituto
e del diploma conseguito. Qualora la segreteria di Facoltà verifichi la
non rispondenza al vero di quanto autocertificato l’immatricolazione sarà considerata
nulla). La domanda include:
1. Ricevuta originale (in visione) dell’avvenuto versamento della prima rata
delle tasse universitarie.
2. Due fotografie recenti formato tessera (a colori, già ritagliate di cui una applicata
al modulo di richiesta del badge-tesserino magnetico).
3. Fotocopia documento d’identità e codice fiscale.
4. Certificato di battesimo.
5. Dichiarazione relativa ai redditi dello studente e dei familiari.
6. Stato di famiglia o autocertificazione.
7. Immatricolati alla Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere: questionari
riservati a coloro che intendono accedere agli insegnamenti di lingua
inglese, spagnola, tedesca e russa.
8. Sacerdoti e Religiosi: dichiarazione con la quale l’Ordinario o il loro Superiore
li autorizza ad immatricolarsi all’Università (l’autorizzazione scritta
verrà vistata dall’Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica
o da un suo delegato).
9. Cittadini extracomunitari: permesso di soggiorno (ovvero ricevuta attestante
l’avvenuta presentazione di richiesta del permesso di soggiorno) in visione.
Conclusa l’immatricolazione vengono rilasciati allo studente il Libretto di iscrizione
e il tesserino magnetico con codice personale.
Il libretto contiene i dati relativi alla carriera scolastica dello studente, per cui lo
studente è passibile di sanzioni disciplinari ove ne alteri o ne falsifichi le
scritturazioni. È necessario, in caso di smarrimento, presentare denuncia all’autorità
di Polizia Giudiziaria ovvero dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
Lo studente che ha ottenuto l’iscrizione ad un anno di corso universitario non ha
diritto alla restituzione delle tasse e contributi pagati.
3. VALUTAZIONE DELLA PREPARAZIONE INIZIALE
Per affrontare al meglio i corsi universitari scelti, a coloro che si immatricolano
al primo anno dei diversi corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico sarà
valutato il livello della propria preparazione iniziale.
Questa valutazione, che non costituisce un vincolo all’accesso o alla frequenza
dei corsi bensì un’opportunità, verrà erogata, fatta eccezione per i corsi che prevedono
una prova di ammissione, in un momento successivo all’immatricolazione.
Si tratta di una verifica su predefinite aree tematiche (a titolo esemplificativo
90

le aree della lingua italiana e della cultura generale e delle conoscenze storiche),
diversificate in base alla Facoltà prescelta, riguardo a conoscenze che si attendono
qualunque sia il diploma conseguito nella Scuola secondaria superiore
di provenienza.
4. NORME PARTICOLARI PER DETERMINATE CATEGORIE DI STUDENTI (*)
(*) L’ammissione di studenti con titolo di studio estero è regolata da specifica normativa
ministeriale, disponibile presso l’International Admissions Office.
STUDENTI CITTADINI ITALIANI E COMUNITARI IN POSSESSO DI UN TITOLO ESTERO CONSE-
GUITO FUORI DAL TERRITORIO NAZIONALE
I cittadini italiani in possesso di titoli esteri conseguiti al di fuori del territorio
nazionale e che consentano l’immatricolazione alle Università italiane devono
presentare la domanda di iscrizione all’International Admissions Office osservando
scadenze e criteri di ammissione stabiliti per il corso di laurea di interesse,
allegando i seguenti documenti:
1. In visione un valido documento di identità personale.
2. Domanda di immatricolazione indirizzata al Rettore: essa dovrà contenere i
dati anagrafici e quelli relativi alla residenza e al recapito all’estero e in Italia,
necessari, questi ultimi, per eventuali comunicazioni dell’Università.
3. Titolo finale di Scuola Secondaria Superiore debitamente perfezionato dalla
Rappresentanza diplomatica italiana all’estero competente per territorio. Il
titolo dovrà essere munito di:
– traduzione autenticata dalla Rappresentanza consolare o diplomatica italiana
competente per territorio;
– dichiarazione di valore “in loco”; trattasi di apposita Dichiarazione, rilasciata
dalla Rappresentanza consolare o diplomatica italiana competente per territorio
nella quale dovrà essere indicato:
* se il Titolo di Scuola Secondaria Superiore posseduto consenta – o non
consenta – nell’Ordinamento Scolastico dal quale è stato rilasciato, l’iscrizione
alla Facoltà e Corso di Laurea richiesti dallo studente;
* a quali condizioni tale iscrizione sia consentita (esempio: con o senza esame
di ammissione; sulla base di un punteggio minimo di tale diploma; ecc.).
– legalizzazione (per i paesi per i quali, secondo le indicazioni della stessa
Rappresentanza consolare o diplomatica, è prevista) o riferimento di Legge
in base al quale il documento risulta essere esente da legalizzazione.
Qualora lo studente al momento della presentazione della domanda non sia
ancora in possesso del diploma originale di maturità, dovrà essere presentata
la relativa attestazione sostitutiva a tutti gli effetti di legge.
4. Certificazione Consolare attestante l’effettivo compimento degli studi in Istituzioni
Scolastiche situate all’estero.
91

Il punto 5, interessa esclusivamente coloro che chiedono l’immatricolazione ad anno
successivo al primo, o ammissione a laurea magistrale.
5. Certificati (corredati degli eventuali titoli accademici intermedi e/o finali già
conseguiti) comprovanti gli studi compiuti e contenenti: durata in anni, programmi
dei corsi seguiti, durata annuale di tali corsi espressa in ore, indicazione
dei voti e dei crediti formativi universitari riportati negli esami di profitto
e nell’esame di laurea presso Università straniere, muniti di:
– traduzione autenticata dalla Rappresentanza consolare o diplomatica italiana
competente per territorio;
– dichiarazione di valore (trattasi di apposita Dichiarazione, rilasciata dalla
Rappresentanza consolare o diplomatica italiana competente per territorio,
nella quale dovrà essere indicato se gli studi effettuati e gli eventuali
titoli conseguiti siano o meno di livello universitario);
– legalizzazione (per i Paesi per i quali, secondo le indicazioni della stessa
Rappresentanza consolare o diplomatica, è prevista) o riferimento di Legge
in base al quale il documento risulta essere esente da legalizzazione.
Dovrà, anche, essere espressamente precisato se l’Università – o l’Istituto Superiore
– presso la quale gli studi sono stati compiuti, sia legalmente riconosciuta.
STUDENTI CITTADINI STRANIERI (NON COMUNITARI)
Si invitano gli studenti Cittadini Stranieri interessati a richiedere
all’International Admissions Office di ciascuna Sede dell’Università Cattolica
le relative informazioni.
Si evidenzia, altresì, che la specifica normativa si può trovare affissa all’Albo
delle informazioni generali dell’International Admissions Office e sul sito web
dell’Ateneo.
STUDENTI GIÀ IN POSSESSO DI ALTRE LAUREE ITALIANE
Gli studenti che si propongono di conseguire una seconda laurea di pari livello
dell’ordinamento italiano sono tenuti ad utilizzare la procedura informatica disponibile
sul sito internet dell’Ateneo nella sezione dedicata. Gli studenti interessati
sono altresì invitati a consultare gli avvisi esposti agli albi di Facoltà e
sul sito internet dell’Ateneo per verificare le scadenze di presentazione della
documentazione necessaria alle Segreterie di competenza.
PRATICHE AMMINISTRATIVE
ISCRIZIONE AD ANNI DI CORSO/RIPETENTI O FUORI CORSO SUCCESSIVI AL PRIMO
La modalità di iscrizione è automatica: ogni studente già immatricolato presso
l’Università Cattolica e regolarmente iscritto riceve - entro il mese di agosto -
presso la propria residenza: 1) dalla Banca il bollettino della prima rata propo-
92

nente l’iscrizione al nuovo anno accademico; 2) dall’Università la normativa
tasse e contributi universitari e la modulistica per la compilazione dei redditi del
nucleo familiare. N.B.: Se, per eventuali disguidi, lo studente non è entrato in
possesso entro la terza settimana di settembre del bollettino tasse, lo stesso è
tenuto a scaricarne una copia via web dalla pagina personale dello studente I-
Catt, ovvero a richiederne tempestivamente uno sostitutivo alla Segreteria di
Facoltà. Per ottenere l’iscrizione all’anno successivo lo studente deve effettuare
il versamento di tale prima rata: l’avvenuto versamento della prima rata costituisce
definitiva manifestazione di volontà di iscriversi al nuovo anno accademico,
l’iscrizione è così immediatamente perfezionata alla data del versamento
(vedere il successivo punto relativamente al rispetto delle scadenze).
L’aggiornamento degli archivi informatici avviene non appena l’Università riceve
notizia dell’avvenuto pagamento tramite il circuito bancario. Pertanto possono
essere necessari alcuni giorni dopo il versamento prima di ottenere dai
terminali self-service la certificazione dell’avvenuta iscrizione all’anno accademico.
Qualora lo studente, in via eccezionale, necessiti del certificato di iscrizione
con un maggior anticipo deve presentarsi in Segreteria esibendo la ricevuta
della prima rata.
N.B. considerato che l’avvenuto pagamento della prima rata produce immediatamente
gli effetti dell’iscrizione, non è in nessun caso rimborsabile – (art. 4,
comma 8, Titolo I “Norme generali” del Regolamento Didattico dell’Università
Cattolica e art. 27 del Regolamento Studenti, approvato con R.D. 4 giugno
1938, n. 1269).
Rimane un solo adempimento a carico degli studenti iscritti ai corsi di laurea
soggetti a tasse e contributi universitari il cui importo dipende dal reddito: devono
consegnare alla Segreteria, secondo le modalità previste dalla “Normativa
generale per la determinazione delle tasse e contributi universitari”, la busta
contenente la modulistica relativa ai redditi del nucleo familiare, modulistica
necessaria per determinare l’importo della seconda e terza rata delle tasse e contributi
universitari. La modulistica va depositata - debitamente sottoscritta - negli
appositi raccoglitori situati presso l’atrio della propria Segreteria di Facoltà
e accessibili dalle ore 8.00 alle ore 19.00 da lunedì a venerdì e dalle ore 8.00 alle
ore 13.00 il sabato, di norma, entro la data di inizio delle lezioni prevista per
ciascun corso di laurea ovvero entro la scadenza indicata con avvisi agli albi.
Oltre tale data si incorre nella mora per ritardata consegna atti amministrativi.
Se il ritardo è eccessivo, tale da impedire la spedizione per tempo al recapito
dello studente delle rate successive alla prima lo studente è tenuto a scaricarne
una copia via web dalla pagina personale dello studente I-Catt, ovvero a richiederne
tempestivamente una sostitutiva della seconda e/o terza rata alla Segreteria di Facoltà
al fine di non incorrere anche nella mora per ritardato pagamento delle rate stesse.
93

RISPETTO DELLE SCADENZE PER L’ISCRIZIONE AD ANNI SUCCESSIVI
Fatte salve le seguenti avvertenze, lo studente che intende iscriversi al nuovo
anno accademico è tenuto ad effettuare il versamento entro la scadenza indicata
sul bollettino.
Se il versamento è avvenuto entro i termini indicati sul bollettino lo studente
verrà collocato automaticamente per il nuovo anno accademico all’anno di corso
(o ripetente o fuori corso, come indicato sul bollettino) nella posizione di
REGOLARE. Se lo studente intende variare l’iscrizione proposta (ad esempio da
fuori corso a ripetente oppure chiedere il passaggio ad altro corso di laurea) deve
necessariamente presentarsi in Segreteria.
Se lo studente si iscrive ad anno di corso ed il versamento è avvenuto in ritardo
ma non oltre il 31 dicembre lo studente verrà collocato nella posizione di corso
in debito di indennità di mora (scaricabile via web dalla pagina personale dello
studente I-Catt). In tal caso lo studente è tenuto a presentarsi in Segreteria per
la procedura di regolarizzazione (e per consegnare direttamente allo sportello la
busta contenente la modulistica relativa al reddito del nucleo familiare se iscritto
a corso di laurea che prevede tasse e contributi variabili in base al reddito).
N.B. Un eccessivo ritardo impedisce la presentazione del piano di studi con conseguente
assegnazione di un piano di studio d’ufficio non modificabile.
Per ulteriori ritardi è consentita esclusivamente l’iscrizione fuori corso e lo
studente deve presentarsi in Segreteria.
STUDENTI RIPETENTI
Gli studenti che abbiano seguito il corso di studi, cui sono iscritti, per l’intera
sua durata senza essersi iscritti a tutti gli insegnamenti previsti dal piano degli
studi o senza aver ottenuto le relative attestazioni di frequenza, qualora la frequenza
sia espressamente richiesta, devono iscriversi come ripetenti per gli insegnamenti
mancanti di iscrizione o di frequenza.
Gli studenti che, pur avendo completato la durata normale del corso di studi,
intendano modificare il piano di studio mediante inserimento di nuovi insegnamenti
cui mai avevano preso iscrizione, devono iscriversi come ripetenti.
Il Consiglio della struttura didattica competente può stabilire casi in cui sia necessario
prendere iscrizione come ripetente anche a un anno di corso intermedio.
STUDENTI FUORI CORSO
Sono iscritti come fuori corso, salvo che sia diversamente disposto dai singoli
ordinamenti didattici:
a. gli studenti che siano stati iscritti e abbiano frequentato tutti gli insegnamenti
richiesti per l’intero corso di studi finché non conseguano il titolo accademico;
94

. gli studenti che, essendo stati iscritti a un anno del proprio corso di studi e
avendo frequentato i relativi insegnamenti, non abbiano superato gli esami
obbligatoriamente richiesti per il passaggio all’anno di corso successivo, finché
non superino detti esami ovvero non abbiano acquisito il numero minimo
di crediti prescritto;
c. gli studenti che, essendo stati iscritti a un anno del proprio corso di studi ed
essendo in possesso dei requisiti necessari per potersi iscrivere all’anno successivo,
non abbiano chiesto entro i termini l’iscrizione in corso, od ottenuto
tale iscrizione.
Il Rettore può concedere l’iscrizione fuori corso ad anno intermedio su richiesta
dello studente motivata da gravi e fondati motivi.
PIANI DI STUDIO
Il termine ultimo (salvo i corsi di laurea per i quali gli avvisi agli Albi prevedono
una scadenza anticipata ovvero eccezionali proroghe) per la presentazione da
parte degli studenti dei piani di studio individuali, è fissato al 31 ottobre. Per
ritardi contenuti entro sette giorni dalla scadenza potrà essere presentato il piano
di studio, previo pagamento della prevista indennità di mora (per l’importo si
veda “Diritti di Segreteria, indennità di mora e rimborsi di spese varie” della
Normativa tasse). In caso di ritardo superiore sarà assegnato un piano di studio
d’ufficio non modificabile.
ESAMI DI PROFITTO
Norme generali
Lo studente è tenuto a conoscere le norme relative al piano di studio del proprio
corso di laurea ed è quindi responsabile dell’annullamento degli esami che siano
sostenuti in violazione delle norme stesse.
Onde evitare l’annullamento di esami sostenuti, si ricorda agli studenti che non
è possibile l’iscrizione ad esami relativi ad insegnamenti sostituiti nel piano di
studi e che l’ordine di propedeuticità tra le singole annualità di corsi pluriennali
o tra l’esame propedeutico rispetto al progredito o superiore fissato per sostenere
gli esami è rigido e tassativo.
Qualsiasi infrazione alle disposizioni in materia di esami comporterà l’annullamento
della prova d’esame. L’esame annullato dovrà essere ripetuto.
Il voto assegnato dalla Commissione esaminatrice non può essere successivamente
modificato: il voto è definitivo.
Un esame verbalizzato con esito positivo non può essere ripetuto (ex art. 6 comma
6, Titolo I “Norme generali” del Regolamento didattico di Ateneo).
Lo studente è ammesso agli esami di profitto solo se in regola: a) con la presentazione
del piano studi; b) con il pagamento delle tasse e contributi; c) con l’iscrizione
agli esami secondo le modalità di seguito indicate.
95

Modalità di iscrizione agli esami
L’iscrizione avviene mediante video-terminali (UC Point) self-service il cui uso
è intuitivo e guidato (ovvero attraverso l’equivalente funzione via web dalla
pagina personale dello studente I-Catt).
L’iscrizione agli esami deve essere effettuata non oltre il sesto giorno di calendario
che precede l’appello.
Non è ammessa l’iscrizione contemporanea a più appelli dello stesso esame.
Anche l’annullamento dell’iscrizione, per ragioni di vario ordine deve, anch’esso,
essere fatto entro il sesto giorno che precede la data di inizio dell’appello.
Lo spostamento dell’iscrizione ad un esame, da un appello ad altro successivo,
può avvenire soltanto se si è prima provveduto ad annullare l’iscrizione all’appello
che si intende lasciare.
Se è scaduto il termine per iscriversi ad un appello, non è più possibile annullare
l’eventuale iscrizione effettuata e si deve attendere il giorno dopo l’appello scaduto
per poter effettuare l’iscrizione al successivo.
N.B.: Non potrà essere ammesso all’esame lo studente che:
- non ha provveduto ad iscriversi all’appello entro i termini previsti;
- pur essendosi iscritto all’appello non si presenti all’esame munito del
regolare statino, del libretto universitario e di un documento d’identità
in corso di validità.
PROVA FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA SPECIALISTICA/MAGISTRALE
La prova finale per il conseguimento della laurea, consiste nello svolgimento e
nella discussione di una dissertazione scritta svolta su un tema precedentemente
concordato col professore della materia.
Per essere ammesso alla prova finale, lo studente deve provvedere, nell’ordine
ai seguenti adempimenti:
a. Presentare alla Segreteria studenti entro i termini indicati dagli appositi avvisi
agli Albi e sul sito internet dell’U.C.:
– modulo fornito dalla Segreteria studenti o stampato dalla pagina web di ciascuna
Facoltà per ottenere l’approvazione dell’argomento prescelto per la
dissertazione scritta. Lo studente deve:
* far firmare il modulo dal professore sotto la cui direzione intende svolgere
il lavoro;
* recarsi presso una stazione UC Point ovvero via web dalla pagina personale
dello studente I-Catt ed eseguire l’operazione “Presentazione
del titolo della tesi” (l’inserimento dei dati è guidato dall’apposito
dialogo self-service);
* presentare il modulo in Segreteria studenti
96

Ogni ritardo comporta il rinvio della tesi al successivo appello.
Con la sola operazione self-service, non seguita dalla consegna in segreteria
del modulo, non verrà in alcun modo considerato adempiuto il previsto deposito
del titolo della tesi.
b. Presentare alla Segreteria studenti domanda di ammissione alla prova finale
per il conseguimento della laurea su modulo ottenibile e da compilarsi operando
presso una stazione UC Point ovvero attraverso l’equivalente funzione
presente nella pagina personale dello studente I-Catt. Tale domanda potrà
essere presentata a condizione che il numero di esami e/o il numero di CFU a
debito non sia superiore a quello stabilito da ciascuna Facoltà.
Sulla domanda è riportata la dichiarazione di avanzata elaborazione della
dissertazione che deve essere firmata dal professore, sotto la cui direzione la
stessa è stata svolta, la dichiarazione relativa alla conformità tra il testo presentato
su supporto cartaceo e quello fotografico su microfiche e la dichiarazione
degli esami/attività formative a debito, compresi eventuali esami
soprannumerari.
Qualora, per qualsiasi motivo, il titolo della tesi sia stato modificato, il professore
dovrà formalmente confermare tale modifica sulla domanda di ammissione
alla prova finale per il conseguimento della laurea.
c. La domanda di ammissione alla prova finale per il conseguimento della laurea,
provvista di marca da bollo del valore vigente, dovrà essere consegnata
in Segreteria studenti entro i termini indicati dagli appositi avvisi agli albi e
sul sito internet, previa esibizione della ricevuta del versamento del bollettino
relativo alle spese per il rilascio del diploma di laurea e per il contributo
laureandi. L’eventuale impossibilità a sostenere l’esame di laurea nell’appello
richiesto NON implica la perdita della somma versata tramite il pagamento
del bollettino del contributo laureandi. Tale somma verrà considerata valida
alla presentazione della successiva domanda di laurea e verrà detratta dal
pagamento del relativo contributo laureandi.
d. Entro, e non oltre, le date previste dallo scadenzario, esposto agli Albi e pubblicate
sulla pagina web di ciascuna Facoltà, il laureando dovrà consegnare
due copie della dissertazione - una per il Relatore e una per il Correlatore -
dattiloscritte e rilegate a libro, secondo le modalità previste dalla Facoltà e
indicate tramite appositi avvisi affissi agli Albi e pubblicate sulla pagina web.
e. Presentare alla Segreteria studenti (oppure ove indicato dalla medesima Segreteria)
il modulo “Dichiarazione di avvenuta consegna della tesi al relatore
e al correlatore” munito della firma del Relatore e del Correlatore, il modulo
di dichiarazione di regolarità adempimenti con Biblioteca ed EDUCatt, accompagnati
da due copie (entrambi su supporto fotografico microfiche) della tesi.
97

Le due copie delle microfiche sono destinate rispettivamente all’Archivio
ufficiale studenti e alla Biblioteca.
Le microfiche dovranno essere in formato normalizzato UNI A6 (105x148
mm); ogni microfiche dovrà essere composta da 98 fotogrammi (ogni fotogramma
dovrà riprodurre una pagina). Nella parte superiore della microfiche
dovrà essere riservato un apposito spazio nel quale dovranno apparire i seguenti
dati, leggibili a occhio nudo, nell’esatto ordine indicato:
1. cognome, nome, numero di matricola; 2. Facoltà e corso di laurea, 3. cognome,
nome del Relatore; 4. titolo della tesi.
Se la tesi si estende su più microfiche le stesse devono essere numerate. Eventuali
parti della tesi non riproducibili su microfiche devono essere allegate a parte.
Attenzione: non sono assolutamente ammesse tesi riprodotte in jacket.
f. Lo studente riceverà la convocazione alla prova finale esclusivamente tramite
la propria pagina personale I-Catt in tempo utile e comunque non oltre il
10° giorno antecedente alla seduta di laurea. L’elenco degli ammessi alla
prova finale con il correlatore assegnato sarà affisso agli albi di facoltà o
presso la Segreteria studenti.
Avvertenze
1. Nessun laureando potrà essere ammesso all’esame di laurea se non avrà rispettato
le date di scadenza esposte agli Albi di Facoltà e pubblicate sulla
pagina web di ciascuna Facoltà.
2. I laureandi devono aver sostenuto e verbalizzato tutti gli esami almeno una
settimana prima dell’inizio della sessione di laurea.
3. I laureandi hanno l’obbligo di avvertire tempestivamente il Professore relatore
della tesi e la Segreteria studenti qualora, per qualsiasi motivo, si verificasse
l’impossibilità a laurearsi nell’appello per il quale hanno presentato domanda
e, in tal caso, dovranno ripresentare successivamente una nuova domanda
di ammissione all’esame di laurea.
4. I laureandi devono tassativamente consegnare il libretto di iscrizione al personale
addetto, prima dell’inizio della prova finale.
5. I laureandi che necessitano di un personal computer e/o di un proiettore da
utilizzare durante la discussione dovranno compilare e consegnare alla
Bidelleria il modulo richiesta attrezzature informatiche disponibile presso la
propria Segreteria studenti o sulla pagina web della propria Facoltà.
PROVA FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE.
L’ordinamento didattico di ciascun corso di laurea prevede diverse possibili
modalità di svolgimento dell’esame di laurea. La struttura didattica competente
definisce la modalità da adottare per ciascun corso di studio (vedere in proposito
98

gli avvisi agli Albi di Facoltà e le indicazioni contenute nella Guida di Facoltà).
La procedura prevista rimane attualmente simile a quella descritta per i corsi di
laurea specialistici/magistrali con le seguenti differenze:
1. si tratta di un elaborato su un argomento di norma concordato con un docente
di riferimento;
2. l’impegno richiesto per tale relazione è inferiore a quello richiesto per una
tradizionale tesi di laurea (l’impegno è proporzionale al numero di crediti
formativi universitari attribuito alla prova finale nell’ordinamento didattico
del proprio corso di laurea). Di conseguenza l’elaborato avrà una
limitata estensione;
3. il titolo dell’argomento dell’elaborato finale deve essere ottenuto secondo le
modalità stabilite dal Consiglio di Facoltà (assegnazione diretta da parte del
docente, acquisizione tramite sportello tesi nelle diverse forme disponibili,
altro) in tempo utile per lo svolgimento ed il completamento dell’elaborato
entro la scadenza prevista per la presentazione della domanda di ammissione
alla prova finale per il conseguimento della laurea. Tale scadenza sarà pubblicata
agli Albi e sulla pagina web di ciascuna Facoltà per ciascuna sessione
di riferimento;
4. la domanda di ammissione alla prova finale per il conseguimento della laurea
deve essere presentata non meno di 45 giorni dall’inizio della sessione
prescelta. La citata domanda potrà essere presentata a condizione che il numero
di esami e/o il numero di CFU a debito non sia superiore a quello stabilito
da ciascuna Facoltà;
5. sono di norma necessarie una copia cartacea da consegnare al docente di
riferimento più una copia microfiche da consegnare - secondo le modalità e
le scadenze previste dalla Facoltà e indicate tramite appositi avvisi affissi
agli Albi di Facoltà e pubblicate sulla pagina web di ciascuna Facoltà -
unitamente al modulo di avvenuta consegna sottoscritto dal docente di riferimento
e al modulo di dichiarazione di regolarità adempimenti con Biblioteca
ed EDUCatt.
ESAMI DI LAUREA RELATIVI AI CORSI DI STUDIO PRECEDENTI ALL’ENTRATA IN VIGORE DEL
D.M. 3 NOVEMBRE 1999, N. 509
La procedura prevista è sostanzialmente analoga a quella descritta per la prova
finale per il conseguimento della laurea specialistica/magistrale salvo diverse
indicazioni esposte agli Albi di Facoltà e/o pubblicate sulla Guida di Facoltà.
Anche per gli esami di laurea dei corsi quadriennali/quinquennali, antecedenti
l’ordinamento di cui al D.M. 509/99, la domanda di ammissione alla prova finale
potrà essere presentata a condizione che il numero di esami a debito non sia
superiore a quello stabilito da ciascuna Facoltà.
99

AVVERTENZE PER I LAUREANDI NEGLI APPELLI DELLA SESSIONE STRAORDINARIA
Lo studente che conclude gli studi negli appelli di laurea della sessione straordinaria
(dal 5 novembre al 30 aprile), è tenuto al pagamento di un contributo di
funzionamento proporzionale al ritardo accumulato rispetto alla conclusione
dell’anno accademico al quale il medesimo risulta regolarmente iscritto. Il citato
contributo non è dovuto per gli studenti che conseguendo la laurea triennale
nella suddetta sessione straordinaria prendono immediatamente iscrizione al biennio
magistrale.
CESSAZIONE DELLA QUALITÀ DI STUDENTE
Gli studenti hanno facoltà di rinunciare agli studi intrapresi senza obbligo di
pagare le tasse scolastiche e contributi arretrati di cui siano eventualmente in
difetto. La rinuncia deve essere manifestata con atto scritto in modo chiaro ed
esplicito senza l’apposizione sulla medesima di condizioni, termini e clausole
che ne limitino l’efficacia. A coloro che hanno rinunciato agli studi potranno
essere rilasciati certificati relativamente alla carriera scolastica precedentemente
percorsa.
Non possono prendere iscrizione a un nuovo anno accademico e, pertanto, cessano
dalla qualità di studente gli studenti che non abbiano preso regolare iscrizione
per cinque anni accademici consecutivi o gli studenti che, trascorsa la
durata normale del corso di studi, non abbiano superato esami per cinque anni
accademici consecutivi. La predetta disposizione non si applica agli studenti che
debbano sostenere solo l’esame di laurea ovvero che abbiano conseguito tutti i
crediti a eccezione di quelli previsti per la prova finale.
PASSAGGIO AD ALTRO CORSO DI LAUREA
Gli studenti che intendano passare ad altro corso di laurea della stessa o di altra
Facoltà dell’Università Cattolica sono tenuti ad utilizzare la procedura informatica
disponibile sul sito internet dell’Ateneo nella sezione dedicata. Gli
studenti interessati sono altresì invitati a consultare gli avvisi esposti agli albi
di Facoltà e sul sito internet dell’Ateneo per verificare le scadenze di presentazione
della documentazione necessaria alle Segreterie di competenza.
TRASFERIMENTI
Trasferimento ad altra Università
Lo studente regolarmente iscritto può trasferirsi ad altra Università, previa consultazione
dell’ordinamento degli studi della medesima, dal 15 luglio al 31 ottobre
(salvo scadenza finale anteriore al 31 ottobre per disposizioni dell’università
100

di destinazione) presentando alla Segreteria di Facoltà apposita domanda.
Lo studente che richiede il trasferimento ad altro Ateneo oltre il termine fissato
dalla normativa e comunque non oltre il 31 dicembre è tenuto al pagamento di
un contributo di funzionamento direttamente proporzionale al ritardo di presentazione
dell’istanza. Il trasferimento non potrà comunque avvenire in assenza
del nulla osta dell’Università di destinazione.
Per ottenere il trasferimento lo studente deve previamente:
– verificare presso una stazione UC Point, la propria carriera scolastica con la
funzione “visualizzazione carriera” e segnalare alla segreteria eventuali rettifiche
o completamento di dati;
– ottenere dalla stazione UC-Point un certificato degli esami superati.
Alla domanda, cui va applicata marca da bollo secondo valore vigente, devono
essere allegati:
* libretto di iscrizione;
* badge magnetico;
* il certificato degli esami superati ottenuto via UC Point;
* dichiarazione su apposito modulo da ritirare in Segreteria, di:
non avere libri presi a prestito dalla Biblioteca dell’Università e dal Servizio
Prestito libri di EDUCatt (Ente per il Diritto allo Studio Universitario dell’Università
Cattolica);
non avere pendenze con l’Ufficio Assistenza di EDUCatt (Ente per il Diritto
allo Studio Universitario dell’Università Cattolica) es. pagamento retta
Collegio, restituzione rate assegno di studio universitario, restituzione prestito
d’onore, ecc.;
* quietanza dell’avvenuto versamento del diritto di segreteria previsto.
A partire dalla data di presentazione della domanda di trasferimento non è
più consentito sostenere alcun esame.
Gli studenti trasferiti ad altra Università, non possono far ritorno all’Università
Cattolica prima che sia trascorso un anno dalla data del trasferimento. Gli studenti
che ottengono l’autorizzazione a ritornare all’Università Cattolica sono
ammessi all’anno in cui danno diritto gli esami superati indipendentemente dall’iscrizione
ottenuta precedentemente. Saranno tenuti inoltre a superare quelle
ulteriori prove integrative che il Consiglio della Facoltà competente ritenesse
necessarie per adeguare la loro preparazione a quella degli studenti dell’Università
Cattolica.
Trasferimento da altra Università
Gli studenti già iscritti ad altra Università che intendono immatricolarsi all’Università
Cattolica sono tenuti ad utilizzare la procedura informatica disponibile
sul sito internet dell’Ateneo nella sezione dedicata. Gli studenti interessati sono
101

altresì invitati a consultare gli avvisi esposti agli albi di Facoltà e sul sito internet
dell’Ateneo per verificare le scadenze di presentazione della documentazione
necessaria alle Segreterie di competenza.
Lo studente è in ogni caso tenuto a presentare richiesta di trasferimento all’Università
di provenienza o presentare alla stessa domanda di rinuncia agli studi.
DEFINIZIONE DELLA REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA AI FINI DELL’ACCOGLIMENTO DELLA
DOMANDA DI PASSAGGIO INTERNO AD ALTRO CORSO DI LAUREA O DI TRASFERIMENTO AD
ALTRO ATENEO
Lo studente soddisfa il requisito di regolarità amministrativa se si trova in una
delle seguenti situazioni:
– ha rinnovato l’iscrizione al nuovo anno accademico (condizione che si verifica
con l’avvenuto versamento della prima rata) essendo in regola per gli
anni accademici precedenti (questi ultimi anche attraverso la tassa di ricognizione
studi qualora si sia verificato un periodo di uno o più anni di interruzione
degli studi – cfr. § Tasse e Contributi);
– pur non avendo ancora rinnovato l’iscrizione al nuovo anno accademico, è in
regola rispetto all’anno accademico che volge al termine e presenta domanda
di passaggio o trasferimento entro i termini stabiliti da ciascuna Facoltà e
comunque entro il 31 ottobre.
Iscrizione a corsi singoli (art. 11 del Reg. Didattico d’Ateneo)
Ai sensi dell’art. 11 del Regolamento didattico di Ateneo, possono ottenere, previa
autorizzazione della struttura didattica competente, l’iscrizione ai corsi singoli e
sostenere gli esami relativi a tali corsi entro gli appelli dell’anno accademico di
rispettiva frequenza:
a. gli studenti iscritti ad altre università autorizzati dall’Ateneo di appartenenza
e, se cittadini stranieri nel rispetto della normativa e procedure vigenti;
b. i laureati interessati a completare il curriculum formativo seguito;
c. altri soggetti interessati.
È dovuta una tassa di iscrizione più un contributo per ciascun corso (cfr. Normativa
generale tasse e contributi universitari).
I soggetti di cui sopra possono iscriversi a corsi singoli corrispondenti a un
numero di crediti formativi universitari stabilito dal Consiglio della struttura
didattica competente e, di norma, non superiore a 30 per anno accademico, per
non più di due anni accademici; eventuali deroghe sono deliberate, su istanza
motivata, dal Consiglio della struttura didattica competente;
La domanda di iscrizione va presentata una sola volta per anno accademico e con riferimento
a corsi appartenenti ad una stessa Facoltà (o mutuati dalla medesima) presso
la Segreteria competente entro la data di inizio delle lezioni.
102

NORME PER ADEMPIMENTI DI SEGRETERIA
AVVERTENZE
A tutela dei dati personali, si ricorda allo studente che, salvo diverse disposizioni
dei paragrafi successivi, per compiere le pratiche scolastiche deve recarsi personalmente
agli sportelli della Segreteria competente. Se per gravi motivi lo
stesso ne fosse impedito può, con delega scritta, incaricare un’altra persona oppure
fare la richiesta per corrispondenza, nel qual caso lo studente deve indicare
la Facoltà di appartenenza, il numero di matricola, il recapito e allegare l’affrancatura
per la raccomandata di risposta.
Si ricorda che alcune operazioni relative alle pratiche scolastiche sono previste
in modalità self-service presso le postazioni denominate UC Point o via web
dalla pagina personale dello studente I-Catt.
Lo studente, per espletare le pratiche, è invitato a non attendere i giorni vicini
alle scadenze relative ai diversi adempimenti.
ORARIO DI SEGRETERIA
Gli uffici di Segreteria sono aperti al pubblico nei giorni feriali (sabato escluso)
secondo il seguente orario:
– lunedì, martedì, giovedì e venerdì: dalle ore 9.00 alle ore 12.30
– mercoledì: dalle ore 13.30 alle ore 16.30.
La Segreteria della Facoltà di Economia, solo per gli studenti del corso tardo
pomeridiano-serale, è aperta al pubblico anche in orari dedicati (si prega di prendere
visione degli avvisi esposti agli albi di Facoltà).
Gli uffici di Segreteria restano chiusi in occasione della festa del Sacro Cuore, il
24 e il 31 dicembre e due settimane consecutive nel mese di agosto. Circa eventuali
ulteriori giornate di chiusura verrà data idonea comunicazione tramite avvisi
esposti agli albi.
RECAPITO DELLO STUDENTE PER COMUNICAZIONI VARIE
È indispensabile che tanto la residenza come il recapito vengano, in caso di successive
variazioni, aggiornati tempestivamente: tale aggiornamento deve essere effettuato
direttamente a cura dello studente con l’apposita funzione self-service presso
le stazioni UC-POINT o via web tramite la pagina personale dello studente I-Catt.
CERTIFICATI
I certificati relativi alla carriera scolastica degli studenti sono rilasciati su istanza,
ai sensi della normativa vigente, dalla Segreteria di Facoltà ovvero, attraverso
un sevizio self-service il cui accesso prevede che lo studente si identifichi con
user name e password.
103

RILASCIO DEL DIPLOMA DI LAUREA E DI EVENTUALI DUPLICATI
Per ottenere il rilascio del diploma originale di laurea occorre attenersi alle indicazioni
contenute nella lettera-invito alla discussione della tesi di laurea.
In caso di smarrimento del diploma originale di laurea l’interessato può richiedere
al Rettore, con apposita domanda, soggetta a imposta di bollo, corredata dai
documenti comprovanti lo smarrimento (denuncia alle autorità giudiziarie competenti),
il duplicato del diploma previo versamento del contributo previsto per
il rilascio del medesimo.
I diplomi originali vengono recapitati all’interessato presso l’indirizzo agli atti
dell’amministrazione al momento della presentazione della domanda di laurea.
TASSE E CONTRIBUTI
Le informazioni sulle tasse e sui contributi universitari nonché su agevolazioni
economiche sono consultabili attraverso il sito internet dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore al seguente indirizzo: http://www.unicatt.it/OffertaFormativa/, alla
voce “tasse e contributi universitari” e dalla pagina personale dello studente I-Catt.
I prospetti delle tasse e contributi vari sono altresì contenuti in un apposito
fascicolo.
Lo studente che non sia in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi
e con i documenti prescritti non può:
– essere iscritto ad alcun anno di corso, ripetente o fuori corso;
– essere ammesso agli esami;
– ottenere il passaggio ad altro corso di laurea/diploma;
– ottenere il trasferimento ad altra Università;
– ottenere certificati d’iscrizione.
Lo studente che riprende gli studi dopo averli interrotti per uno o più anni
accademici è tenuto a pagare le tasse e i contributi dell’anno accademico nel quale
riprende gli studi, mentre per gli anni relativi al periodo di interruzione deve
soltanto una tassa di ricognizione. Lo studente che, riprendendo gli studi all’inizio
dell’anno accademico, chiede di poter accedere agli appelli di esame del periodo
gennaio-aprile, calendarizzati per i frequentanti dell’a.a. precedente, è tenuto a
versare, inoltre, un contributo aggiuntivo.
Lo studente che ha ottenuto l’iscrizione ad un anno di corso universitario
non ha diritto, alla restituzione delle tasse e dei contributi pagati (art. 4, comma
8, Titolo I “Norme generali” del Regolamento Didattico dell’Università Cattolica
e art. 27 del Regolamento Studenti, approvato con R.D. 4 giugno 1938, n. 1269).
1. Di norma il pagamento di tutte le rate deve essere effettuato mediante i bollettini
di tipo MAV emessi dalla Banca o attraverso i Bollettini Freccia resi
disponibili nella pagina personale dello studente I-Catt quindici giorni prima
104

della scadenza della rata o, in via eccezionale, emessi dalla Segreteria.
Solo per gli studenti che si immatricolano al I anno di corso o che si iscrivono
a prove di ammissione a corsi di laurea, laddove richieste, esiste la possibilità
di pagare gli importi della prima rata e il contributo della prova di
ammissione on line con carta di credito dal sito web dell’Università Cattolica
(www.unicatt.it/immatricolazioni).
Non è ammesso alcun altro mezzo di pagamento.
2. Gli studenti che si immatricolano al I anno di corso o che si iscrivono a
prove di ammissione a corsi di laurea potranno ritirare i bollettini MAV della
prima rata e per il contributo per la prova di ammissione presso l’Area immatricolazioni
dell’Università oppure scaricarli on line dal sito web dell’Università
Cattolica (www.unicatt.it/immatricolazioni).
A tutti gli altri studenti le rate verranno recapitate con congruo anticipo rispetto
alla scadenza a mezzo posta tramite bollettini di tipo MAV emessi dalla Banca,
altrimenti sarà possibile ottenere i Bollettini Freccia resi disponibili nella pagina
personale dello studente I-Catt quindici giorni prima della scadenza della rata.
È dovuta mora per ritardato pagamento delle tasse scolastiche.
Ai fini di un eventuale riscontro è opportuno che lo studente conservi, fino al
termine degli studi, tutte le quietanze del pagamento delle tasse scolastiche.
NORME DI COMPORTAMENTO
Secondo quanto previsto dall’ordinamento universitario gli studenti sono tenuti
all’osservanza di un comportamento non lesivo della dignità e dell’onore e non
in contrasto con lo spirito dell’Università Cattolica.
In caso di inosservanza l’ordinamento universitario prevede la possibilità di sanzioni
disciplinari di varia entità in relazione alla gravità delle infrazioni (cfr. art.
18 bis - Competenze disciplinari nei riguardi degli studenti, Titolo I “Norme
generali” del regolamento didattico di Ateneo).
L’eventuale irrogazione di sanzioni è disposta dagli organi accademici competenti
sulla base di procedimenti che assicurano il diritto di difesa degli interessati
in armonia con i principi generali vigenti in materia.
NORME PER MANTENERE LA SICUREZZA IN UNIVERSITÀ: SICUREZZA, SALUTE E
AMBIENTE
Per quanto riguarda la Sicurezza, la Salute e l’Ambiente l’Università Cattolica
del Sacro Cuore ha come obiettivo strategico la salvaguardia dei dipendenti,
docenti e non docenti, ricercatori, dottorandi, tirocinanti, borsisti, studenti e visitatori,
nonché la tutela degli ambienti e dei beni utilizzati per lo svolgimento
delle proprie attività istituzionali secondo quanto previsto dalla missione dell’Ente.
105

Compito di tutti, docenti, studenti e personale amministrativo è di collaborare al
perseguimento dell’obiettivo sopra menzionato, verificando costantemente che
siano rispettate le condizioni necessarie al mantenimento della salute e sicurezza
nei luoghi di lavoro e che siano conosciute e costantemente applicate le procedure;
in caso contrario è compito di ognuno comunicare le situazioni di carenza
di condizioni sicure o di formazione/informazione alle persone, collaborando
con i servizi preposti alla stesura e continuo miglioramento delle prassi e procedure
di svolgimento delle attività istituzionali.
Anche gli studenti possono contribuire al miglioramento della sicurezza (in osservanza
a quanto stabilito dal D.Lgs. 81/08), con il seguente comportamento:
a. osservare le disposizioni e le istruzioni impartite ai fini della protezione collettiva
e individuale;
b. utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze
e i dispositivi di sicurezza;
c. utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
d. segnalare immediatamente al personale preposto le deficienze dei mezzi e
dispositivi, nonché le altre condizioni di pericolo di cui vengano a conoscenza,
adoperandosi direttamente, in caso di emergenza, nell’ambito delle loro
competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli;
e. non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o
di segnalazione o di controllo;
f. non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di
competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altre
persone;
g. nei casi in cui è previsto, sottoporsi ai controlli sanitari previsti nei loro confronti;
h. contribuire all’adempimento di tutti gli obblighi imposti dall’autorità competente
o comunque necessari per tutelare la sicurezza e la salute in Università;
evitare comportamenti pericolosi per sé e per gli altri.
Alcuni esempi per concorrere a mantenere condizioni di sicurezza:
– nei corridoi, sulle scale e negli atri: non correre;
non depositare oggetti che
possano ingombrare il passaggio;
lascia libere le vie di passaggio e le uscite
di emergenza;
– negli istituti, nei laboratori e in segui scrupolosamente le
biblioteca indicazioni del personale preposto;
106

– nei luoghi segnalati
prima di utilizzare qualsiasi
apparecchio, attrezzatura o altro;
leggi le norme d’uso, le
istruzioni e le indicazioni di
sicurezza;
non utilizzare apparecchiature
proprie senza specifica
autorizzazione del personale
preposto;
non svolgere attività diverse
da quelle didattiche o autorizzate;
non fumare o accendere fiamme
libere;
non accedere ai luoghi ove è
indicato il divieto di accesso;
– in caso di evacuazione (annunciata
da un messaggio audio-diffuso) mantieni la calma;
segnala immediatamente
l’emergenza in corso al personale
presente e/o ai numeri di telefono
indicati;
ascolta le indicazioni fornite dal
personale preposto;
non usare ascensori;
raggiungi luoghi aperti a cielo
libero seguendo la cartellonistica
predisposta;
raggiungi rapidamente il punto di raccolta
più vicino (indicato nelle planimetrie
esposte nell’edificio);
verifica che tutte le persone che
erano con te si siano potute
mettere in situazione di
sicurezza;
segnala il caso di un’eventuale persona
dispersa al personale della squadra di
emergenza;
107

108
utilizza i dispositivi di protezione
antincendio per spegnere un
focolaio solo se ragionevolmente
sicuro di riuscirvi (focolaio di
dimensioni limitate) e assicurati
di avere sempre una via di fuga
praticabile e sicura.
In tutte le sedi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nei limiti e con le
modalità stabilite dalla normativa in materia, vige il divieto di fumo.
Numeri di emergenza
Per segnalazioni riguardanti la sicurezza utilizza i seguenti numeri di emergenza:
Soccorso Interno di Emergenza 2000
02/72342000 da fuori U.C. o da
tel. cellulare.
Vigilanza 2262
02/72342262 da fuori U.C. o da
tel. cellulare.
Indirizzo email Servizio Prevenzione e Protezione: marco.bolzoni@unicatt.it –
carlo.testa@unicatt.it
PERSONALE DELL’UNIVERSITÀ
Il personale dell’Università Cattolica è al servizio degli studenti e degli utenti
dell’Ateneo. Il personale si impegna a garantire le migliori condizioni affinché
tutti gli utenti possano usufruire nel modo più proficuo dei servizi e delle strutture
dell’Università.
Il personale delle Segreterie di Facoltà, della Biblioteca e della Logistica, nell’esercizio
delle proprie funzioni nell’ambito dei locali dell’Università, è autorizzato
a far rispettare le disposizioni di utilizzo degli spazi e delle strutture
universitarie.
Tutto il personale e in particolare gli addetti alla Vigilanza, alla Bidelleria e alla
Portineria, in base all’art. 47 R.D. 1269/1938, possono esercitare attività di prevenzione
e inibizione di ogni turbamento dell’ordine interno dell’Ente universitario.
Nell’esercizio di tale attività redigono un verbale che ha anche rilevanza
esterna e può essere equiparato ai verbali redatti dagli ufficiali ed agenti della
Forza Pubblica.

Al personale dell’Università Cattolica non è consentito di provvedere in vece
altrui alla presentazione di documenti o, comunque, di compiere qualsiasi pratica
scolastica presso la Segreteria.
NORME DI GARANZIA DEL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI ESSENZIALI
(Norme sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia
dei diritti della persona costituzionalmente tutelati – leggi n. 146/1990, n. 83/
2000 e succ. modifiche e integrazioni)
Nell’ambito dei servizi essenziali dell’istruzione universitaria, dovrà garantirsi
la continuità delle seguenti prestazioni indispensabili per assicurare il rispetto
dei valori e dei diritti costituzionalmente tutelati:
immatricolazione ed iscrizione ai corsi universitari;
prove finali, esami di laurea e di stato;
esami conclusivi dei cicli annuali e/o semestrali di istruzione;
certificazione per partecipazione a concorsi nei casi di documentata
urgenza per scadenza dei termini.
109

SERVIZI DELL’UNIVERSITÀ PER GLI STUDENTI
Allo studente che si iscrive in Università Cattolica, oltre alla qualità e alla
serietà degli studi, l’Ateneo, in linea con la propria tradizione di attenzione alla
persona, mette a disposizione un’ampia offerta di servizi e di iniziative culturali
e ricreative, in fase di continuo sviluppo e miglioramento. Ciò al fine di agevolare
lo studente nello svolgimento delle proprie attività e garantire adeguata assistenza,
in particolare, nei momenti più impegnativi della sua carriera.
Tra i servizi innovativi offerti dall’Ateneo si segnala I-Catt, la pagina personale
dello studente, accessibile da qualsiasi postazione pc dell’Università o da
casa. Oltre al trasferimento sul web di tutte le funzionalità UC-Point, la pagina
I-Catt riorganizza le informazioni relative alla didattica già presenti nel sito, in
modo profilato sul percorso di studi del singolo studente: orari dei corsi, lezioni
sospese, calendario appelli d’esame, avvisi dei docenti. Da qui sono gestite in
maniera innovativa le comunicazioni sia verso lo studente, sia da parte dello
studente, che può porre quesiti e chiedere spiegazioni al servizio coinvolto dal
problema in questione e avere una risposta tempestiva e puntuale.
Nel sito web dell’Università Cattolica (www.unicatt.it) tutti i servizi hanno
ampie sezioni a loro dedicate utili per la consultazione.
Tra questi, in sintesi, ricordiamo:
– Orientamento e Tutorato
– Biblioteca
– Stage e Placement
– UCSC International (programmi di mobilità internazionale per gli studenti)
– ILAB - Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo delle Attività didattiche e
tecnologiche d’Ateneo (corsi ICT e Blackboard)
– SeLdA - Servizio linguistico d’Ateneo (corsi di lingua straniera)
– EDUCatt – Ente per il diritto allo studio universitario dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore (assistenza sanitaria, servizi di ristorazione, soluzioni
abitative, prestito libri)
– Servizio integrazione studenti con disabilità o con dislessia
– Centro Pastorale
– Collaborazione a tempo parziale degli studenti
– Libreria “Vita e pensiero”
– Attività culturali e ricreative
– Ufficio rapporti con il pubblico (URP)
111

PROGRAMMI DEI CORSI
113

APPENDICE: PROGRAMMI DEI CORSI
LAUREA TRIENNALE
FRANCESE
1. Lingua e letteratura francese (annualisti; 1° triennalisti;
2° triennalisti; 1° e 2° biennalisti): Prof. MARISA VERNA ............. pag.
2. Lingua e letteratura francese (3° triennalisti, semestralisti e
133
annualisti): Prof. MARIACRISTINA PEDRAZZINI .......................................
3. Lingua e letteratura francese (2° anno semestralisti, curricula in
Esperto linguistico per il management e il turismo; Lingue,
” 138
comunicazione, media): Prof. GIOVANNA BELLATI .............................. ” 140
4. Linguistica francese (annualisti): Prof. ENRICA GALAZZI................. ” 142
5. Storia della lingua francese: Prof. ANNA SLERCA ........................... ” 144
6. Lingua francese I (Lingua e fonologia): Prof. MICHELA MURANO .
7. Lingua francese II (Lingua, morfosintassi e lessico):
” 145
Prof. CHIARA MOLINARI .............................................................................
8. Lingua francese III (Lingua e comunicazione professionale):
” 147
Prof. ENRICA GALAZZI ................................................................................
9. Esercitazioni di lingua francese (1° triennalisti): Dott. VALÉRIE
DURAND; Dott. FRANCA ORIONE; Dott. GIOVANNI TALLARICO;
” 148
Dott. CAROLINA VIOLA ...............................................................................
10. Esercitazioni di lingua francese (2° triennalisti): Dott. VALÉRIE
” 149
DURAND; Dott. ISABELLE MOREL; DOCENTE DA DESIGNARE ....................
11. Esercitazioni di lingua francese (3° triennalisti): Dott. OLIVIER
” 151
BÉGUIN; Dott. ISABELLE MOREL; Dott. CAROLINA VIOLA ..................... ”
12. Esercitazioni di lingua francese (4° anno - vecchio ordinamento):
153
Dott. OLIVIER BÉGUIN ................................................................................
13. Esercitazioni di lingua francese (annualisti, 1° biennalisti):
” 158
Dott. ISABELLE MOREL ....................................................................... ”
14. Esercitazioni di lingua francese (2° biennalisti): Dott. ISABELLE
158
MOREL..........................................................................................................
15. Esercitazioni di lingua francese (3° triennalisti - vecchio
” 160
ordinamento): Dott. ISABELLE MOREL ................................................... ” 161
INGLESE
16. Lingua e letteratura inglese (1° triennalisti, profilo in Lingue,
comunicazione, media): Prof. CRISTINA VALLARO ...............................pag. 162
115

17. Lingua e letteratura inglese (1° triennalisti, profili in Lingue
e letterature straniere; Esperto linguistico per il management e
il turismo): Prof. CRISTINA VALLARO; Prof. ARTURO CATTANEO .........pag. 163
18. Lingua e letteratura inglese (2° triennalisti, curriculum in
Lingue e letterature straniere): Prof. ENRICO REGGIANI.................... ” 166
19. Lingua e letteratura inglese (2° triennalisti, curricula in Esperto
linguistico per il management e il turismo; Lingue, comunicazione,
media): Gr. A-K e Gr. L-Z Prof. ENRICO REGGIANI............................ ” 168
20. Lingua e letteratura inglese (3° triennalisti, curriculum in Lingue
e letterature straniere): Prof. LUISA CAMAIORA ............................... ” 170
21. Lingua e letteratura inglese (3° triennalisti, curricula in Esperto
linguistico per il management e il turismo; Lingue e tecniche
per l'informazione e la comunicazione): Gr. A-K e Gr. L-Z:
Prof. GIULIANA BENDELLI ................................................................... ” 172
22. Linguistica inglese (curriculum in Esperto linguistico per il
management e il turismo): Prof. LUISA CAMAIORA............................. ” 176
23. Linguistica inglese (curricula in Lingue e letterature straniere;
Lingue, comunicazione, media): Prof. MARGHERITA ULRYCH ......... ” 177
24. Storia della lingua inglese: Prof. MARIA LUISA MAGGIONI .............. ” 178
25. Lingua inglese I (Lingua e fonologia) (1° anno, profilo in
Esperto linguistico d'impresa): Gr. A-K e Gr. L-Z: Prof. PIERFRANCA
FORCHINI ...................................................................................................... ” 179
26. Lingua inglese I (Lingua e fonologia) (1° anno, profilo in
Esperto linguistico per la relazioni internazionali): Gr. A-K:
Prof. SILVIA PIREDDU; Gr. L-Z: Prof. MARIA LUISA MAGGIONI . .......... ” 180
27. Lingua inglese II (Lingua, morfosintassi e lessico) (2° anno,
curriculum in Esperto linguistico d'impresa): Gr. A-K
Prof. FRANCESCA CARACCIOLO; Gr. L-Z: Prof. MARCELLA SPANO ........ ” 181
28. Lingua inglese II (Lingua, morfosintassi e lessico) (2° anno,
curriculum in Esperto linguistico per le relazioni internazionali):
Gr. A-K: Prof. MARIA LUISA MAGGIONI; Gr. L-Z: Prof. FRANCESCA
CARACCIOLO ................................................................................................. ” 183
29. Lingua inglese III (Lingua e comunicazione professionale)
(3° anno, curriculum in Esperto linguistico d'impresa): Gr. A-K
e Gr. L-Z: Prof. COSTANZA CUCCHI ......................................................... ” 184
30. Lingua inglese III (Lingua e comunicazione professionale)
(3° anno, curriculum in Esperto linguistico per le relazioni
internazionali): Gr. A-K: Prof. AMANDA MURPHY; Gr. L-Z:
Prof. FRANCESCA COSTA ............................................................................. ” 185
116

31. Esercitazioni di lingua inglese (1° triennalisti): Dott. CLAUDIA
ALBORGHETTI; Dott. LUCIA ARNÒ; Dott. CATHERINE BELL; Dott. PAOLA
BIANCOLINI; Dott. NARA CARLINI; Dott. ANTHONY FARRUGIA; Dott. LAURA
FERRARIO; Dott. ALISON FOTTRELL; Dott. STEPHEN LITI MUTUNGA;
Dott. CATERINA PAVESI; Dott. MICHELA PORRO; Dott. PAUL PROSTITIS;
Dott. STEFANIA RIGLIONE; Dott. MARK TULIP; Dott. MIMI WATTS;
Dott. TOBIAS WILLIS .................................................................................pag.
32. Esercitazioni di lingua inglese (2° triennalisti): Dott. CATHERINE
BELL; Dott. PAOLA BIANCOLINI; Dott. MICHAEL CULLITY; Dott. ALISON
FOTTRELL; Dott. STEPHEN LITI MUTUNGA; Dott. DAVID LOWRY;
Dott. CATERINA PAVESI; Dott. PAUL PROSTITIS; Dott. STEFANIA RIGLIONE;
Dott. JAMES ROCK; Dott. NIGEL ROSS; Dott. FRANCESCA SERACINI;
Dott. STEPHEN THORNE; Dott. ARA TOKATYAN; Dott. MIMI WATTS;
186
Dott. TOBIAS WILLIS...................................................................................
33. Esercitazioni di lingua inglese (3° triennalisti): Dott. CLAUDIA
ALBORGHETTI; Dott. LUCIA ARNÒ; Dott. MICHAEL CRUICKSHANK;
Dott. MICHAEL CULLITY; Dott. LAURA FERRARIO; Dott. STEPHEN LITI
” 188
MUTUNGA; Dott. CATERINA PAVESI; Dott. PAUL PROSTITIS; Dott. STEFANIA
RIGLIONE; Dott. JAMES ROCK; Dott. FRANCESCA SERACINI; Dott. STEPHEN
THORNE; Dott. MARK TULIP ....................................................................... ” 190
RUSSO
34. Lingua e letteratura russa (1° triennalisti, annualisti, 1° e 2°
biennalisti): Prof. MAURIZIA CALUSIO; Prof. RAFFAELLA VASSENA ......pag. 192
35. Lingua e letteratura russa (annuale per 2° e 3° curricula in
Lingue e letterature straniere; semestrale per 2° e 3° curricula in
Esperto linguistico per il management e il turismo; Lingue,
comunicazione, media): Prof. SERENA VITALE .................................... ” 193
36. Linguistica russa: Prof. ANNA BONOLA............................................ ” 194
37. Storia della lingua russa: Prof. MAURIZIA CALUSIO ............................ ” 194
38. Lingua russa I (Lingua e fonologia): Prof. ANNA BONOLA ............ ” 195
39. Lingua russa II (Lingua, morfosintassi e lessico): Prof. ANNA
BONOLA ........................................................................................................ ” 196
40. Lingua russa III (Lingua e comunicazione professionale):
Prof. ANNA BONOLA ................................................................................... ” 197
41. Esercitazioni di lingua russa (1° triennalisti): Dott. ELENA
FREDA PIREDDA; Dott. NATALIA NIKITINA; Dott. MARIA VERSACE
Dott. SERENA VIANELLO ............................................................................. ” 198
117

42. Esercitazioni di lingua russa (2° triennalisti): Dott. MARIA BENEDEK;
Dott. ELENA FREDA PIREDDA; Dott. ANNA ESTEROVIC; Dott. NATALIA
NIKITINA .......................................................................................................pag. 199
43. Esercitazioni di lingua russa (3° triennalisti): Dott. ANGIOLA
ALOYSIO; Dott. ANNA ESTEROVIC; Dott. ELENA FREDA PIREDDA;
Dott. NATALIA NIKITINA.............................................................................. ” 201
44. Esercitazioni di lingua russa (annualisti; 1° biennalisti):
Dott. MARIA BENEDEK ................................................................................ ” 203
45. Esercitazioni di lingua russa (2° biennalisti): Dott. MARIA BENEDEK ” 204
SPAGNOLO
46. Lingua e letteratura spagnola (1° triennalisti, annualisti,
1° biennalisti): Prof. RAFFAELLA ODICINO ........................................ pag.
47. Lingua e letteratura spagnola (2° e 3 ° triennalisti,
206
2° biennalisti): Prof. DANTE LIANO ................................................ ” 208
48. Lingua e letterature ispano-americane: Prof. DANTE LIANO ........... ” 212
49. Linguistica spagnola: Prof. RAFFAELLA ODICINO ................................. ” 217
50. Storia della lingua spagnola: Prof. RAFFAELLA ODICINO ................. ” 219
51. Lingua spagnola I (Lingua e fonologia): Prof. MICHELA CRAVERI .
52. Lingua spagnola II (Lingua, morfosintassi e lessico): Prof. MICHELA
” 220
CRAVERI........................................................................................................
53. Lingua spagnola III (Lingua e comunicazione professionale):
” 221
Prof. SARA CARINI ......................................................................................
54. Esercitazioni di lingua spagnola (1° triennalisti): Dott. MARÍA
ELENA JIMÉNEZ DÁVILA; Dott. MARÍA JOSÉ ORTIZ; Dott. TERESA
MARTÍNEZ; Dott. XIMENA MIRANDA; Dott. CRISTINA ALCARAZ;
” 222
Dott. HERNAN ARIEL RUIZ; Dott. SILVIA GIANNI ......................................
55. Esercitazioni di lingua spagnola (2° triennalisti): Dott. SILVIA
GIANNI; Dott. MARÍA ELENA JIMÉNEZ DÁVILA; Dott. TERESA MARTÍNEZ;
Dott. MARIA JOSÈ ORTIZ; Dott. HERNAN ARIEL RUIZ; Dott. XIMENA
” 223
MIRANDA; Dott. CRISTINA ALCARAZ ...........................................................
56. Esercitazioni di lingua spagnola (3° triennalisti): Dott. CRISTINA
ALCARAZ; Dott. MARÍA ELENA JIMÉNEZ DÁVILA; Dott. SILVIA GIANNI;
Dott. XIMENA MIRANDA; Dott. MARIA JOSÈ ORTIZ; Dott. HERNÁN ARIEL
” 225
RUIZ .............................................................................................................
57. Esercitazioni di lingua spagnola (annualisti; 1° biennalisti):
” 226
Dott. SILVIA GIANNI....................................................................................
58. Esercitazioni di lingua spagnola (2° biennalisti):
” 228
Dott. MARCELINO COTILLA VACA ............................................................... ” 229
118

TEDESCO
59. Lingua e letteratura tedesca (1° triennalisti): Prof. LUCIA MOR ... pag.
60. Lingua e letteratura tedesca (2° triennalisti): Prof. MARIA FRANCA
232
FROLA ................................................................................................ ”
61. Lingua e letteratura tedesca (3° triennalisti): Prof. MARIA FRANCA
233
FROLA ........................................................................................................... ” 235
62. Linguistica tedesca: Prof. GIOVANNI GOBBER ...................................... ” 236
63. Storia della lingua tedesca: Prof. LAURA BALBIANI ........................ ” 237
64. Lingua tedesca I (Lingua e fonologia): Prof. FEDERICA MISSAGLIA...
65. Lingua tedesca II (Lingua, morfosintassi e lessico):
” 238
Prof. LUCIA SALVATO ..................................................................................
66. Lingua tedesca III (Lingua e comunicazione professionale)
” 240
Prof. FEDERICA MISSAGLIA .........................................................................
67. Esercitazioni di lingua tedesca (1° triennalisti): Dott. CHRISTINE
ARENDT; Dott. JAN HENSCHEL; Dott. BEATE LINDEMANN;
Dott. PAOLA RUBINI; Dott. MARIA CHIARA SPOTTI; Dott. BERNADETTE
” 241
STAINDL ........................................................................................................
68. Esercitazioni di lingua tedesca (2° triennalisti): Dott. MARGHERITA
GIGLIOTTI; Dott. KARIN HARRICH; Dott. JAN HENSCHEL; Dott. MARIA
” 242
CHIARA SPOTTI ............................................................................................. ” 245
69. Esercitazioni di lingua tedesca (3° triennalisti): Dott. MARGHERITA
GIGLIOTTI; Dott. KARIN HARRICH; Dott. PAOLA RUBINI; Dott. MARIA
CHIARA SPOTTI; Dott. BERNADETTE STAINDL .............................................
70. Esercitazioni di lingua tedesca (annualisti; 1° biennalisti):
” 246
Dott. MARGHERITA GIGLIOTTI.............................................................. ” 249
71. Esercitazioni di lingua tedesca (2° biennalisti) ............................ ” 250
ARABO
72. Lingua e cultura araba: Prof. MARTINO DIEZ ......................................pag. 252
73. Lingua araba I (Lingua e fonologia): Prof. MARTINO DIEZ ............. ” 254
74. Lingua araba II (Lingua, morfosintassi e lessico): Prof. INES PETA.. ” 255
75. Lingua araba III (Lingua e comunicazione professionale):
Prof. MICHELE BRIGNONE ........................................................................... ” 256
76. Esercitazioni di lingua araba (1° triennalisti): Dott. CAMILLE EID .. ” 257
77. Esercitazioni di lingua araba (2° triennalisti): Dott. CAMILLE EID .. ” 258
78. Esercitazioni di lingua araba (3° triennalisti): Dott. CAMILLE EID .. ” 258
CINESE
79. Lingua e cultura cinese: Prof. GIUSEPPINA MERCHIONNE ....................pag. 260
119

80. Lingua cinese I (Lingua e fonologia): Prof. GIUSEPPINA
MERCHIONNE ................................................................................................pag. 261
81. Lingua cinese II (Lingua, morfosintassi e lessico):
Prof. GIUSEPPINA MERCHIONNE .................................................................. ” 262
82. Lingua cinese III (Lingua e comunicazione professionale):
Prof. GIUSEPPINA MERCHIONNE .................................................................. ” 263
83. Esercitazioni di lingua cinese (1° triennalisti): Dott. CHIARA
PICCININI; DOTT. ZHANG LI; ALTRI DOCENTI ............................................... ” 264
84. Esercitazioni di lingua cinese (2° triennalisti): Dott. CHIARA
PICCININI; DOTT. LILO WONG; ALTRI DOCENTI........................................ ” 265
85. Esercitazioni di lingua cinese (3° triennalisti): Dott. CHIARA
PICCININI; DOTT. FRANCESCO BOGGIO FERRARIS; DOTT. MAO WEN;
DOTT. YUAN HUAQING ................................................................................. ” 266
86. Antropologia e cultura anglo-americana: Prof. FRANCESCO
ROGNONI.......................................................................................................pag. 268
87. Comunicazione interculturale: Prof. ANNA SFARDINI ........................ ” 269
88. Cultura e civiltà dei Paesi di lingua inglese: Prof. ENRICO
REGGIANI ...................................................................................................... ” 270
89. Cultura e civiltà dell'Europa: Prof. VITTORIA PRENCIPE .................... ” 271
90. Didattica dell'italiano come seconda lingua: Prof. CRISTINA
BOSISIO......................................................................................................... ” 273
91. Diritto commerciale: Prof. GIUSEPPE GIORDANO ............................. ” 274
92. Diritto dell'Unione Europea: Prof. ENRICO ADRIANO RAFFAELLI...... ” 274
93. Diritto della comunicazione: Prof. ANTONIO NOVA ........................... ” 275
94. Drammaturgia: Prof. ROBERTA CARPANI ................................................ ” 277
95. Economia aziendale (propedeutico) (semestrale): GR. A-K:
Prof. MARCO CONFALONIERI; GR. L-Z: Prof. GIUSEPPE FASANA ............ ” 279
96. Economia aziendale (annuale): Prof. MARCO CONFALONIERI;
Prof. GIUSEPPE FASANA; Prof. GIORGIO LUERTI ....................................... ” 280
97. Economia e gestione delle imprese: Prof. GIACOMO SCAZZINI ........ ” 283
98. Economia e gestione delle imprese turistiche: Prof. MARCO
CONFALONIERI .............................................................................................. ” 284
99. Economia e tecnica della comunicazione aziendale: Prof. ROSSELLA
CHIARA GAMBETTI............................................................................... ” 285
100. Economia internazionale: Prof. MARIA GABRIELLA COLTRO .............. ” 288
101. Elementi di economia internazionale: Prof. RAUL CARUSO ............ ” 289
120

102. Estetica: Prof. ROBERTO DIODATO ...........................................................pag. 289
103. Finanza aziendale: Prof. ANNALISA VERNA .......................................... ” 290
104. Fonetica e fonologia: Prof. MARIO BAGGIO ......................................... ” 291
105. Geografia economica: Prof. FLORA PAGETTI ................................... ” 292
106. Geopolitica: Prof. RICCARDO REDAELLI ................................................. ” 294
107. Glottodidattica: Prof. BONA CAMBIAGHI .......................................... ” 296
108. Glottologia (Linguistica storica): Prof. ROSA BIANCA FINAZZI ....... ” 297
109. Informatica generale: Gr. A-K e Gr. L-Z: Prof. MARCO PADULA ... ” 298
110. Istituzioni di economia politica: Prof. LAURA SOLIMENE ................. ” 299
111. Istituzioni europee: Prof. SERENA GIUSTI ............................................. ” 300
112. Istituzioni letterarie e culturali europee: Prof. GUIDO MILANESE... ” 302
113. La Russia nelle relazioni internazionali: Prof. SERENA GIUSTI ...... ” 304
114. Letteratura italiana: Prof. MARIA TERESA GIRARDI .............................. ” 305
115. Letterature comparate: Prof. SANDRO MARIO MORALDO; Prof. ELISA
BOLCHI .......................................................................................................... ” 306
116. Linguistica computazionale: Prof. GUIDO MILANESE...................... ” 308
117. Linguistica generale (profili in Esperto linguistico per il
management e il turismo; Lingue, comunicazione, media;
Lingue e letterature straniere): Prof. MARIA CRISTINA GATTI ........... ” 309
118. Linguistica generale (profilo in Esperto linguistico d'impresa):
Prof. SARA CIGADA..................................................................................... ” 311
119. Linguistica generale (profilo in Esperto linguistico
per le relazioni internazionali): Prof. GIOVANNI GOBBER ................. ” 312
120. Marketing: Prof. GIOVANNI COVASSI; Prof. ALESSANDRA TZANNIS ....... ” 313
121. Organizzazione aziendale: Prof. RITA BISSOLA .................................. ” 315
122. Psicologia sociale: Prof. CRISTINA GIULIANI; Prof. FRANCESCA ROMANA
PUGGELLI ...................................................................................................... ” 317
123. Regimi internazionali: istituzioni e regole: Prof. LUCA
GALANTINI .................................................................................................... ” 318
124. Relazioni internazionali I: Prof. VITTORIO EMANUELE PARSI............. ” 320
125. Relazioni internazionali II: Prof. VITTORIO EMANUELE PARSI ........... ” 322
126. Semantica: Prof. SAVINA RAYNAUD ......................................................... ” 323
127. Semiotica: Prof. ARMANDO FUMAGALLI .................................................. ” 324
128. Sociologia comunicazione (con modulo Metodi e tecniche della
ricerca sui media): Prof. NICOLETTA VITTADINI; Prof. ANNA SFARDINI ... ” 326
129. Storia dei media (con un modulo di Sistemi dei media
internazionali): Prof. MASSIMO SCAGLIONI ............................................ ” 328
130. Storia del giornalismo: Prof. MASSIMO FERRARI; Prof. ANGELO
CRESPI .......................................................................................................... ” 330
121

131. Storia del teatro e dello spettacolo: Prof. ANNAMARIA CASCETTA.... pag. 332
132. Storia dell'arte moderna: Prof. EDOARDO VILLATA ............................. ” 334
133. Storia della critica: Prof. UBERTO MOTTA ............................................ ” 336
134. Storia della musica: Prof. MAURIZIO PADOAN .................................. ” 337
135. Storia della televisione (con modulo di Televisione e
convergenza): Prof. ALDO GRASSO ........................................................ ” 338
136. Storia della civiltà e delle culture politiche: Prof. RICCARDO
REDAELLI ........................................................................................... ” 340
137. Storia e linguaggi del cinema internazionale: Prof. ELENA MOSCONI ” 341
138. Storia e linguaggi della pubblicità: Prof. PATRIZIA MUSSO ................. ” 342
139. Storia economica: Prof. ALDO CARERA; Prof. GIOVANNI GREGORINI .. ” 344
140. Storia moderna: Prof. GIORGIO DEL ZANNA ...................................... ” 346
141. Tecniche espressive dell'italiano (curricula in Esperto linguistico
d'impresa; Esperto linguistico per il management e il turismo):
Prof. SILVIA GILARDONI ...................................................................... ” 347
142. Tecniche espressive dell'italiano (curriculum in Esperto linguistico
per le relazioni internazionali): Prof. MARIO BAGGIO .................... ” 348
143. Tecniche espressive dell'italiano (curricula in Lingue e letterature
straniere; Lingue, comunicazione, media): Prof. MARIA TERESA
GIRARDI ............................................................................................. ” 350
144. Teoria e tecnica della traduzione: Prof. MARGHERITA ULRYCH ........ ” 351
145. Teorie della comunicazione: Prof. SILVANO PETROSINO ................... ” 353
122

LAUREE MAGISTRALI
FRANCESE
1. Tecniche espressive della lingua francese (1° anno):
Prof. MARIA TERESA ZANOLA .....................................................................pag. 357
2. Letteratura francese (1° anno): Prof. MARIACRISTINA PEDRAZZINI ... ” 358
3. Letteratura francese (1° e 2° anno, terza lingua): Prof. MARISA
VERNA .......................................................................................................... ” 360
4. Testi specialistici della lingua francese (2° anno, semestrale):
Prof. ENRICA GALAZZI ................................................................................ ” 363
5. Storia della lingua francese: Prof. ANNA SLERCA .............................. ” 365
6. Esercitazioni di lingua francese (1° anno): Dott. OLIVIER BÉGUIN ... ” 366
7. Esercitazioni di traduzione Italiano - Francese (Thème) (1° anno):
Dott. OLIVIER BÈGUIN ................................................................................ ” 369
8. Esercitazioni di traduzione Francese - Italiano (Version) (1° anno):
Dott. FRANCA ORIONE ................................................................................. ” 371
9. Esercitazioni di lingua francese (2° anno): Dott. ISABELLE MOREL .... ” 373
10. Esercitazioni di lingua francese (2° biennalisti): Dott. ISABELLE
MOREL.......................................................................................................... ” 375
11. Esercitazioni di lingua francese (terza lingua annuale o
biennale): Dott. ISABELLE MOREL ........................................................... ” 376
INGLESE
12. Tecniche espressive della lingua inglese (1° anno) (laurea in
Scienze linguistiche profilo Comunicazione audiovisiva e
digitale; laurea in Lingue, letterature e culture straniere profili in
Lingue e terminologie; Scienze del linguaggio; Lingue e letterature
straniere): Prof. LUISA CAMAIORA..........................................................pag. 379
13. Tecniche espressive della lingua inglese (1° anno) (laurea in
Scienze linguistiche profili in Management internazionale;
Gestione delle organizzazioni turistiche; Lingue straniere per
le relazioni internazionali): Prof. ROBERTA BALDI ............................. ” 380
14. Letteratura inglese (1° anno): Prof. ARTURO CATTANEO ................... ” 380
15. Testi specialistici della lingua inglese (2° anno) (laurea in Scienze
linguistiche, curricula in Management internazionale; Gestione
delle organizzazioni turistiche; Lingue straniere per le relazioni
internazionali): Prof. MARIA LUISA MAGGIONI...................................... ” 383
123

16. Testi specialistici della lingua inglese (2° anno) (laurea in Scienze
linguistiche curriculum in Comunicazione audiovisiva e digitale;
laurea in Lingue, letterature e culture straniere): Prof. MARGHERITA
ULRYCH ........................................................................................................pag. 385
17. Storia della lingua inglese: Prof. MARIA LUISA MAGGIONI ................ ” 387
18. Esercitazioni di lingua inglese (1° anno): Dott. CATHERINE BELL;
Dott. MICHAEL CRUICKSHANK; Dott. DAVID LOWRY; Dott. ARA TOKATYAN;
Dott. JAMES ROCK; Dott. NIGEL ROSS; DOTT. STEFANIA RIGLIONE.......... ” 388
19. Esercitazioni di traduzione di lingua inglese (1° anno):
Dott. CLAUDIA ALBORGHETTI; Dott. PAOLA BIANCOLINI; Dott. MICHAEL
CRUICKSHANK; Dott. MICHELA PORRO; Dott. NIGEL ROSS; Dott. FRANCESCA
SERACINI; Dott. STEPHEN THORNE .............................................................. ” 390
20. Esercitazioni di lingua inglese (2° anno): Dott. MICHAEL CULLITY;
Dott. DAVID LOWRY; Dott. JAMES ROCK; Dott. NIGEL ROSS................... ” 390
RUSSO
21. Tecniche espressive della lingua russa (1° anno): Prof. MAURIZIA
CALUSIO .......................................................................................................pag. 392
22. Letteratura russa (1° anno): Prof. SERENA VITALE ............................. ” 392
23. Testi specialistici della lingua russa (2° anno): Prof. ANNA BONOLA ” 393
24. Storia della lingua russa: Prof. MAURIZIA CALUSIO ............................
25. Esercitazioni di lingua e traduzione russa (1° anno):
Dott. ANGIOLA ALOYSIO; Dott. ANNA ESTEROVIC; Dott. NATALIA
” 394
NIKITINA ............................................................................................ ” 395
26. Esercitazioni di lingua russa (2° anno): Dott. MARIA BENEDEK .....
27. Esercitazioni di lingua russa (annualisti; 1° biennalisti):
” 396
Dott. MARIA BENEDEK ................................................................................
28. Esercitazioni di lingua russa (2° biennalisti): Dott. MARIA
” 397
BENEDEK ...................................................................................................... ” 398
SPAGNOLO
29. Tecniche espressive della lingua spagnola (1° anno):
Prof. MARIA CECILIA CAMPOS CHAURE ......................................................pag. 400
30. Letteratura spagnola (1° anno): Prof. DANTE LIANO......................... ” 401
31. Testi specialistici della lingua spagnola (2° anno): Prof. SONIA
BAILINI ........................................................................................................ ” 402
32. Storia della lingua spagnola: Prof. RAFFAELLA ODICINO ................... ” 404
33. Esercitazioni di lingua spagnola (1° anno, laurea in Scienze
linguistiche profilo in Management internazionale):
Dott. TERESA MARTÍNEZ CHECA ................................................................. ” 405
124

34. Esercitazioni di lingua spagnola (1° anno, laurea in Scienze
linguistiche, profilo in Comunicazione audiovisiva e digitale;
laurea in Lingue, letterature e culture straniere, profili in Scienze
del linguaggio; Lingue e letterature straniere; Lingue e
terminologie): Dott. CRISTINA ALCARAZ ................................................pag. 407
35. Esercitazioni di lingua e spagnola (1° anno, laurea in Scienze
linguistiche, profili in Lingue straniere per le relazioni
internazionali; Gestione delle organizzazioni turistiche):
Dott. XIMENA MIRANDA ............................................................................. ” 408
36. Esercitazioni di lingua e traduzione spagnola (1° anno, laurea
in Scienze linguistiche profilo in Management internazionale):
Dott. TERESA MARTÍNEZ CHECA ................................................................. ” 410
37. Esercitazioni di lingua e traduzione spagnola (1° anno, laurea
in Scienze linguistiche profilo in Comunicazione audiovisiva e
digitale; laurea in Lingue, letterature e culture sraniere profili
in Scienze del linguaggio; Lingue e letterature straniere; Lingue
e terminologie): Dott. CRISTINA ALCARAZ ............................................. ” 411
38. Esercitazioni di lingua e traduzione spagnola (1° anno, laurea
in Scienze linguistiche, profili in Lingue straniere per le relazioni
internazionali; Gestione delle organizzazioni turistiche):
Dott. XIMENA MIRANDA ............................................................................. ” 412
39. Esercitazioni di lingua spagnola (2° anno, laurea in Scienze
linguistiche curricula in Lingue straniere per le relazioni
internazionali; Gestione delle organizzazioni turistiche):
Dott. MARÍA ELENA JIMÉNEZ DÁVILA ......................................................... ” 413
40. Esercitazioni di lingua spagnola (2° anno, laurea in Scienze
linguistiche curricula in Comunicazione audiovisiva e digitale;
laurea in Lingue, letterature e culture straniere, curricula in
Scienze del linguaggio; Lingue e letterature straniere;
Lingue e terminologie): Dott. MARIA JOSÈ ORTIZ............................... ” 414
41. Esercitazioni di lingua spagnola (2° anno, laurea in Scienze
linguistiche, curriculum in Management internazionale):
Dott. TERESA MARTÍNEZ CHECA ................................................................. ” 415
TEDESCO
42. Tecniche espressive della lingua tedesca (1° anno): Prof. FEDERICA
MISSAGLIA .......................................................................................... pag. 417
125

43. Letteratura tedesca (1° anno): Prof. MARIA FRANCA FROLA .............pag.
44. Testi specialistici della lingua tedesca (2° anno): Prof. FEDERICA
418
MISSAGLIA ................................................................................................... ” 419
45. Storia della lingua tedesca: Prof. LAURA BALBIANI ...........................
46. Esercitazioni di lingua tedesca (1° anno): Dott. CHRISTINE ARENDT;
” 420
Dott. BEATE LINDEMANN ............................................................................
47. Esercitazioni di traduzione di lingua tedesca (1° anno): Dott.
CHRISTINE ARENDT; Dott. BEATE LINDEMANN; Dott. PAOLA RUBINI;
” 421
Dott. BERNADETTE STAINDL.......................................................................... ” 423
48. Esercitazioni di lingua tedesca (2° anno): Dott. CHRISTINE ARENDT ... ” 424
ARABO
49. Esercitazioni di lingua araba (1° anno): Dott. CAMILLE EID;
Dott. STEFANO MINETTI ..............................................................................pag.
CINESE
50. Tecniche espressive della lingua cinese (1° anno): Prof. MAO
426
WEN .............................................................................................................pag. 428
51. Testi specialistici della lingua cinese (2° anno): Prof. MAO WEN .
52. Esercitazioni di lingua cinese (1° anno): Dott. YANG YI; Dott. YUAN
” 429
HUAQING; Dott. ZANG LI ...........................................................................
53. Esercitazioni di lingua cinese (2° anno): Dott. YANG YI;
” 430
ALTRI DOCENTI ............................................................................................. ” 431
54. Comunicazione internazionale: Prof. ROSSELLA CHIARA GAMBETTI ...pag. 433
55. Comunicazione internazionale per le imprese turistiche:
Prof. ROSSELLA CHIARA GAMBETTI; Prof. GIANFRANCO VERRINI ............... ” 436
56. Comunicazione politica: Prof. MARINA VILLA.................................... ” 440
57. Comunicazione strategica per i media: Prof. FRANCO ISEPPI .......... ” 441
58. Cultura e civiltà dei Paesi di lingua inglese: Prof. ENRICO
REGGIANI ...................................................................................................... ” 444
59. Cultura e civiltà del Medio Oriente: Prof. RICCARDO REDAELLI ..... ” 445
60. Didattica dell'italiano come seconda lingua: Prof. CRISTINA
BOSISIO......................................................................................................... ” 446
61. Didattica e apprendimento delle lingue moderne: Prof. BONA
CAMBIAGHI ................................................................................................... ” 448
126

62. Diritto commerciale comparato: Prof. RICCARDO GENGHINI ............pag 449
63. Diritto del turismo: Prof. SARA D'URSO............................................... ” 450
64. Drammaturgia: Prof. ROBERTA CARPANI ................................................ ” 452
65. Economia del turismo: Prof. LAURA SOLIMENE ................................... ” 454
66. Economia e gestione delle imprese finanziarie: Prof. ANNALISA
VERNA .......................................................................................................... ” 455
67. Economia e gestione delle imprese internazionali: Prof. DARIO
GALDINI ........................................................................................................ ” 456
68. Economia e marketing dell'audiovisivo: Prof. LUCA BARRA .......... ” 457
69. Etica della comunicazione: Prof. ARMANDO FUMAGALLI ................... ” 459
70. Filosofia della comunicazione: Prof. SILVANO PETROSINO .............. ” 460
71. Filosofia e teoria dei linguaggi: Prof. ALDO FRIGERIO; Prof. SAVINA
RAYNAUD ........................................................................................... ” 461
72. Fonetica e fonologia: Prof. MARIO BAGGIO ......................................... ” 463
73. Geoeconomia: Prof. ROCCO WALTER RONZA ......................................... ” 464
74. Geografia del turismo: Prof. FLORA PAGETTI ...................................... ” 465
75. Geografia economica: Prof. FLORA PAGETTI ....................................... ” 466
76. Gestione delle risorse umane: Prof. RITA BISSOLA ............................ ” 469
77. Global politics: Prof. STEFANO PROCACCI ............................................. ” 471
78. Informatica (corso progredito): Prof. FABIO MACCAFERRI................ ” 472
79. La Russia nelle relazioni internazionali: Prof. SERENA GIUSTI ...... ” 474
80. Laboratorio di Didattica dell'italiano come seconda lingua:
Prof. CRISTINA BOSISIO .............................................................................. ” 475
81. Laboratorio di Semantica: Prof. SAVINA RAYNAUD ............................ ” 475
82. Laboratorio di Teoria e tecnica della traduzione: Prof. MARGHERITA
ULRYCH ........................................................................................................ ” 476
83. Letteratura anglo-americana: Prof. FRANCESCO ROGNONI ................. ” 476
84. Letteratura italiana: Prof. MARIA TERESA GIRARDI .............................. ” 478
85. Letterature comparate: Prof. SANDRO MARIO MORALDO; Prof. ELISA
BOLCHI ......................................................................................................... ” 479
86. Letterature ispano-americane: Prof. DANTE LIANO .......................... ” 481
87. Lingua e politica: Prof. ROCCO WALTER RONZA ............................... ” 485
88. Linguistica computazionale: Prof. GUIDO MILANESE ........................ ” 487
89. Linguistica pragmatica: Prof. MARIA CRISTINA GATTI ........................ ” 488
90. Marketing internazionale: Prof. ELENA CEDROLA .............................. ” 489
127

91. Marketing internazionale per le imprese turistiche: Prof. ELENA
CEDROLA; Prof. LORETTA BATTAGLIA .........................................................pag. 491
92. Politiche estere comparate: Prof. STEFANO PROCACCI ........................ ” 493
93. Processi politici e sviluppo economico in America Latina:
Prof. IGNACIO FERNANDO LARA .................................................................. ” 494
94. Programmazione e controllo delle imprese turistiche:
Prof. GAETANO CARLO ANTONETTI ............................................................. ” 495
95. Psicologia sociale (I modulo: Comportamento umano e variabili
socio-culturali): Prof. CRISTINA GIULIANI ............................................. ” 498
96. Psicologia sociale (II modulo: Lo sviluppo della competenza
comunicativa tra informazione e persuasione): Prof. FRANCESCA
ROMANA PUGGELLI ....................................................................................... ” 499
97. Regional studies: Prof. SERENA GIUSTI; Prof. RICCARDO REDAELLI;
Prof. ALDO PIGOLI; Prof. GIUSEPPE GABUSI ............................................. ” 501
98. Relazioni internazionali dell'Asia orientale: Prof. GIUSEPPE
GABUSI ......................................................................................................... ” 506
99. Scrittura per la televisione Prof. PAOLO BRAGA ................................. ” 507
100. Semantica: Prof. SAVINA RAYNAUD ......................................................... ” 508
101. Storia d'impresa (Business History): Prof. CLAUDIO BESANA;
Prof. GIANPIERO FUMI ................................................................................ ” 509
102. Storia del giornalismo: Prof. MASSIMO FERRARI; Prof. ANGELO
CRESPI .......................................................................................................... ” 510
103. Storia del teatro e della drammaturgia inglese e americana:
Prof. ENRICO REGGIANI .............................................................................. ” 512
104. Storia del teatro e dello spettacolo: Prof. ANNAMARIA CASCETTA.... ” 513
105. Storia dell'Africa contemporanea: Prof. ALDO PIGOLI ..................... ” 515
106. Storia dell'arte moderna: Prof. EDOARDO VIILLATA............................. ” 516
107. Storia della critica: Prof. UBERTO MOTTA ............................................ ” 518
108. Storia della musica: Prof. MAURIZIO PADOAN ...................................... ” 520
109. Storia della televisione (con un modulo di Televisione e
convergenza): Prof. ALDO GRASSO ....................................................... ” 521
110. Storia delle relazioni industriali: Prof. ALDO CARERA ..................... ” 522
111. Storia e linguaggi del cinema internazionale: Prof. ELENA
MOSCONI ...................................................................................................... ” 524
112. Storia economica: Prof. ALDO CARERA ................................................. ” 525
113. Studi strategici: Prof. ANDREA LOCATELLI ............................................. ” 526
128

114. Teoria e tecnica della negoziazione e Teoria e pragmatica
dell'argomentazione: Prof. CRISTINA GIULIANI; Prof. MARIA CRISTINA
GATTI................................................................................................. pag. 528
115. Teoria e tecnica della traduzione: Prof. MARGHERITA ULRYCH ........ ” 530
116. Teorie e analisi dei media digitali: Prof. NICOLETTA VITTADINI....... ” 532
117. Terminologia e terminografia: Prof. MARIA TERESA ZANOLA ........... ” 534
118. Tradizioni letterarie e culturali europee: Prof. GUIDO MILANESE .. ” 535
LABORATORI ............................................................................................... pag. 537
Programmi dei Corsi di Teologia ........................................................... pag. 541
Programmi dei corsi ICT e società dell'informazione ......................... pag. 553
129

PROGRAMMI DEI CORSI
LAUREE TRIENNALI

1. - Lingua e letteratura francese (annualisti; 1° triennalisti;
2° triennalisti; 1° e 2° biennalisti)
PROF. MARISA VERNA
Il Simbolismo Francese: da Baudelaire all’Ermetismo
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire le fondazioni estetiche ed antropologiche, le strutture
tematiche e retoriche della lirica simbolista, nonché di definire l’ermetismo
come struttura della modernità in poesia.
Il corso sarà costituito da lezioni frontali.
Il programma monografico (Prof. Marisa Verna) dovrà essere integrato dalle seguenti
esercitazioni e letture:
– Studenti triennalisti, I anno: Dott. Davide Vago, Esercitazioni di letteratura francese
I anno, secondo le modalità e i programmi esposti in questo stesso volume.
– Studenti triennalisti, II anno: Dott. MariaCristina Pedrazzini, Esercitazioni
di letteratura francese II anno, secondo le modalità e i programmi esposti in
questo stesso volume.
– Studenti annualisti e biennalisti (sia specialisti che non specialisti): il programma
dovrà essere integrato con le esercitazioni di Lingua Francese tenute
dal Dott. Isabelle Morel.
Il corso è rivolto ai seguenti studenti: annualisti; I e II biennalisti (sia per la Facoltà
di Scienze Linguistiche che per la Facoltà di Lettere); I anno triennalisti; II anno
triennalisti per il curriculum in Lingue e Letterature Straniere (Facoltà di Scienze
Linguistiche); I e II anno Laurea Magistrale terza lingua (ovvero coloro che cominciano
una nuova lingua nella Laurea Magistrale, Facoltà di Scienze Linguistiche).
Gli studenti semestralisti della Facoltà di Scienze Linguistiche (I e II anno
curricola non letterari) devono seguire il corso del Prof. Giovanna Bellati, seguito
anch’esso dalle esercitazioni del Dott. MariaCristina Pedrazzini.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. L’antropologia di Charles Baudelaire. Struttura delle Fleurs du Mal.
2. Letture e commenti dalle Fleurs du Mal. Letture e commenti dai Petits
poèmes en prose.
3. L’estetica simbolista. Strutture tematiche e formali. Rimbaud, Mallarmé e Verlaine.
4. Lettura e commento di alcuni componimenti dalle Poésies e dalle
Illuminations di Arthur Rimbaud, da Stéphane Mallarmé e Paul Verlaine
(verrà fornita una dispensa).
5. Gli studenti annualisti, biennalisti e triennalisti iscritti al I anno di corso della
laurea triennale leggeranno una seconda opera di Baudelaire in italiano
133

134
(I Paradisi artificiali, Poemetti in prosa). Gli studenti iscritti al II anno di
corso della laurea triennale leggeranno una seconda opera di Baudelaire in
francese. Gli studenti del II anno biennale leggeranno, a loro scelta, una
seconda opera di Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé o Verlaine in francese
(si veda la bibliografia).
BIBLIOGRAFIA
1. C. BAUDELAIRE, Les Fleurs du Mal, qualunque ed. integrale e originale. Nessun testo a
fronte verrà ammesso all’esame.
2. S. CIGADA (a cura di) Il Simbolismo francese. Testi relativi al corso di Lingua e
Letteratura francese a.a. 2011-2012, EDUCatt, Milano, 2011.
3. S. CIGADA, Studi sul Simbolismo, EDUCatt, Milano, 2011 (in italiano per gli
studenti del I anno).
4. S. CIGADA, Etudes sur le Symbolisme, Éditées par G. Bernardelli et M. Verna, Avec
une introduction de M. Verna, Traduction française de G. Grata, EduCatt, Milano,
2011 (in francese per gli studenti del II anno).
5. Un testo a scelta fra:
BAUDELAIRE, Les paradis artificiels, Le Spleen de Paris.
RIMBAUD, Une saison en enfer, Les Illuminations, Poésies.
MALLARMÉ, Poésies, Divagations.
VERLAINE, Fêtes galantes, Sagesse.
Si consigliano edizioni Folio o Pockett, in ogni caso integrali. Non si ammettono edizioni
con testo a fronte.
Gli studenti del I anno potranno leggere uno dei suddetti testi in traduzione italiana: per
Baudelaire, Lo Spleen di Parigi, si consiglia l’edizione SugarCo, traduzione di S. Cigada;
per Rimbaud, Una stagione all’inferno e Illuminazioni, edizione EDUCatt, traduzione di M.
Matucci. I testi in traduzione non elencati qui sopra sono a libera scelta dello studente, ma si
consiglia di recarsi a un ricevimento con il docente per una scelta più oculata.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso sarà costituito da lezioni frontali. La piattaforma Blackboard è considerata
parte integrante dello svolgimento del corso. Esservi iscritti e consultarla regolarmente
è considerato obbligatorio. Si terranno quattro ore di lezione settimanale: il corso prenderà
inizio con il monografico, cui seguiranno, nelle stesse ore della settimana, le esercitazioni.
Nella piattaforma e nella pagina docente è disponibile una fiche di valutazione che indica
i criteri di valutazione precisi adottati all’esame.
Il programma monografico (Prof. Verna) dovrà essere integrato dalle seguenti
esercitazioni e letture:
– Studenti triennalisti, I anno: Dott. D. Vago, Esercitazioni di letteratura francese I
anno, secondo le modalità e i programmi esposti in questo stesso volume.
– Studenti triennalisti, II anno: Dott. M. Pedrazzini, Esercitazioni di letteratura francese
II anno, secondo le modalità e i programmi esposti in questo stesso volume.

– Studenti annualisti e biennalisti (sia specialisti che non specialisti, sia di Scienze
linguistiche che di Lettere): il programma dovrà essere integrato con le Esercitazioni
di lingua francese tenute dal Dott. I. Morel.
METODO DI VALUTAZIONE
Per gli studenti annualisti e biennalisti l’esame, da sostenersi tutto in una sola seduta,
comprenderà una parte linguistica (scritta e orale), che dovrà ottenere la sufficienza,
quindi la parte letteraria. L’esame si svolgerà in lingua francese per gli studenti del II
anno e in italiano per annualisti e studenti del I anno.
Semestralisti di Lettere: l’esame potrà essere sostenuto solo dopo aver conseguito
la certificazione SELDA. Lo studente può scegliere, se lo desidera, di seguire il
corso del Dott. Morel.
La traduzione accurata dei testi poetici è considerata preliminare alla parte dell’esame
relativa al commento del testo e all’estetica modernista. In mancanza di essa, l’esame
non potrà proseguire. È scaricabile nella pagina docente del Prof. Verna, del Prof.
Pedrazzini e nella pagina Blackboard una fiche di valutazione in cui si precisano i criteri
che verranno adottati per valutare l’esame. Tale fiche di valutazione è valida per tutti i
livelli dell’esame. L’esame di esercitazioni può – ed è consigliabile che sia – essere
svolto separatamente dall’esame monografico. Tale esame è comunque preliminare
all’esame monografico. Non può dunque essere svolto dopo il monografico. Sulla
piattaforma Blackboard è disponibile una fiche di valutazione che indica esattamente i
parametri di valutazione relativamente ad ogni abilità richiesta. È indispensabile prendere
conoscenza di tale scheda di valutazione.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Marisa Verna riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo. Si invitano
gli studenti a consultare regolarmente l’aula virtuale della docente, nonché la pagina
Blackboard relativa al suo corso (http://www.blackboard.it ), in cui verranno regolarmente
inseriti documenti utili allo studio ed eventuali avvisi.
Esercitazioni di Letteratura francese (1° anno)
DOTT. DAVIDE VAGO
OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso è l’acquisizione di una conoscenza approfondita della storia
della letteratura francese del XVI, XVII, e XVIII secolo. Il corso è di 20 ore
ed inizierà dopo le lezioni del Prof. Marisa Verna.
PROGRAMMA DEL CORSO
– I poeti della “Pléiade”.
– L’écriture du moi: Montaigne.
– Pascal, Pensées.
135

– Il teatro del Grand Siècle: Racine e Molière.
– Les Lumières: Voltaire e il conte philosophique. Rousseau.
Il programma affrontato in aula è integrato da una serie di letture domestiche
obbligatorie per tutti gli studenti (vedi la voce bibliografia).
BIBLIOGRAFIA
Per la poesia e i testi in prosa è obbligatoria la dispensa
D. VAGO (a cura di), Materiali per il corso di Esercitazioni di Letteratura francese (I
anno), EDUCatt, Milano,2010.
Testo obbligatorio per tutti gli indirizzi
MOLIÈRE, Le malade imaginaire, Collection Folio classique (No 3300), Gallimard, Paris.
Letture personali domestiche
Curriculum letterario:
RACINE, Phèdre, Collection Folio théâtre (No 23), Gallimard, Paris.
ROUSSEAU, Les Rêveries du promeneur solitaire, Collection Folio classique (No 186),
Gallimard, Paris.
Curriculum turistico-manageriale:
VOLTAIRE, Candide ou l’optimisme, Collection Folio classique (No 3889), Gallimard, Paris.
Curriculum informazione e comunicazione:
MOLIÈRE, Tartuffe, Collection Folio classique (No 3228), Gallimard, Paris.
Per il quadro di storia letteraria, si consiglia
S. LONGO-M.C. CHASTANT, Regards. Histoire et anthologie de la littérature d’expression
française. Du Moyen Age au XVIII e siècle, Hoepli, Milano, 2004.
BRUNEL, Histoire de la littérature française, t. 1: Du moyen Age au XVIII e siècle,
Bordas, Paris.
DIDATTICA DEL CORSO
Le lezioni prevedono un inquadramento istituzionale inteso come storia dell’epoca,
del pensiero e della letteratura francese dal Cinquecento al Settecento, nonché letture
ed analisi testuali.
METODO DI VALUTAZIONE
La prova finale consiste in un esame orale, in italiano, comprendente esposizione
della storia letteraria dal Cinquecento al Settecento francese, e lettura, traduzione, analisi
testuale di brani delle opere in programma.
AVVERTENZE
136
Si richiedono edizioni integrali in lingua francese: non sono ammessi testi a fronte.

Esercitazioni di Letteratura francese (2° anno)
PROF. MARIACRISTINA PEDRAZZINI
OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso è lo studio della poesia e della prosa romantica.
PROGRAMMA DEL CORSO
La poesia romantica: Lamartine, Vigny, Hugo, Gautier. Per la prosa romantica:
Chateaubriand.
BIBLIOGRAFIA
Per la poesia si metterà a disposizione degli studenti una dispensa.
F. R. CHATEAUBRIAND, René, Gallimard.
Per il quadro di storia letteraria, si consigliano
P. BRUNEL-Y. BELLENGER, Histoire de la littérature française XIXe et XXe siècle, Bordas.
S. LONGO-M.C. CHASTANT, Regards. Histoire et anthologie de la littérature d’expression
française, XIXe siècle, Hoepli, Milano, 2004.
Sono da preparare per gli esami i capitoli relativi agli autori in programma.
DIDATTICA DEL CORSO
Le lezioni prevedono attività istituzionali intese come la storia dell’epoca, del pensiero
e della letteratura francese della prima metà del XIX secolo, letture ed analisi testuali.
METODO DI VALUTAZIONE
La prova finale consiste in un esame orale, in francese, comprendente esposizione
della storia letteraria della prima metà del XIX secolo francese, lettura, traduzione, analisi
testuale di brani delle opere in programma.
AVVERTENZE
Il corso è di 20 ore ed è rivolto a tutti gli studenti triennalisti del II anno della
Facoltà di Scienze linguistiche. Inizierà dopo la fine del corso monografico del
Prof. Marisa Verna.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. MariaCristina Pedrazzini riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo
presso il Dipartimento di Lingue e letterature straniere (via Necchi 9) e indicato nella
bacheca web del docente.
Si consiglia agli studenti di controllare eventuali variazioni e integrazioni del presente
programma nella bacheca del Dipartimento (via Necchi 9, IV piano).
137

2. - Lingua e letteratura francese (3° triennalisti; semestralisti
e annualisti)
PROF. MARIACRISTINA PEDRAZZINI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende fornire gli strumenti essenziali per la comprensione dell’estetica
proustiana, l’analisi tematica e stilistico-retorica dei testi in programma, con
particolare attenzione per il tema spazio-temporale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il tempo e lo spazio nella Recherche du temps perdu di Marcel Proust
PRIMO SEMESTRE
1. Le fondazioni estetiche.
2. L’elaborazione di una poetica: Marcel Proust critico letterario.
3. La Recherche: un progetto. Periodizzazione ed elaborazione dell’opera
proustiana. Temi, mediazione linguistica e stilistica.
4. Marcel Proust, Du côté de chez Swann, lettura ed analisi testuale.
SECONDO SEMESTRE
5. Marcel Proust, A l’ombre des jeunes filles en fleurs, lettura ed analisi testuale.
6. Marcel Proust e lo spazio.
BIBLIOGRAFIA
1. M.B. BERTINI, Guida a Proust, EDUCatt, Milano, 2005.
2. M. PROUST, Essais et articles, Folio essais, Gallimard, Paris, 1994.
3. J.Y. TADIE, Proust, le dossier, Agora, Belfond, Pockett, Paris, 1983.
4. M. PROUST, Du côté de chez Swann, in A la Recherche du Temps Perdu, Folio,
Gallimard, Paris.
5. M. PROUST, A l’ombre des jeunes filles en fleurs, in A la Recherche du Temps Perdu,
Folio, Gallimard, Paris.
6. Sul tema specifico dello spazio
M. VERNA-A. FRIGERIO (a cura di), Marcel Proust e lo spazio, EDUCatt, Milano, 2009.
DIDATTICA DEL CORSO
138
Lezioni frontali.
METODO DI VALUTAZIONE
La prova finale consiste in un esame orale, in francese, di lettura, traduzione, analisi
testuale di brani delle opere in programma, da leggersi in versione integrale in lingua.

AVVERTENZE
Il corso si indirizza agli studenti (annualisti e semestralisti) del III anno della Laurea
triennale e del I anno della Laurea magistrale. Il corso è annuale. Gli studenti semestralisti
sono tenuti a frequentare le prime trenta ore del corso.
Alla fine del corso, gli studenti della LT seguiranno le Esercitazioni tenute dal Dott.
Davide Vago; gli studenti della LM seguiranno le Esercitazioni tenute dal Prof.
MariaCristina Pedrazzini.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. MariaCristina Pedrazzini riceve gli studenti come da avviso affisso
all’albo presso il Dipartimento di Lingue e letterature straniere (via Necchi 9, IV
piano) e sull’aula virtuale.
Si consiglia agli studenti di controllare eventuali variazioni e integrazioni del presente
programma nella bacheca del Dipartimento (via Necchi 9, IV piano).
Esercitazioni di Letteratura francese (3° triennalisti)
DOTT. DAVIDE VAGO
OBIETTIVO DEL CORSO
Le cours se propose de présenter aux étudiants, dans le cadre d’un panorama général
des aspects fondamentaux de la littérature du XX e siècle (genres, auteurs, œuvres
plus représentatives de l’époque), le parcours évolutif du théâtre «de dérision».
Il vise également à développer chez l’étudiant une compétence adéquate de lecture
et de compréhension du texte littéraire, au moyen d’une lecture guidée aussi
complète que possible des œuvres au programme. Les étudiants du curriculum
littéraire suivront 20 heures de cours, les autres étudiants uniquement les dix
premières heures. Les leçons commenceront après le cours de Mme Pedrazzini.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Formes et protagonistes de la littérature française au XX e siècle: aperçu
historique et culturel.
2. Le théâtre de «dérision»: Ionesco, La Cantatrice chauve et La leçon.
3. Albert Camus: de l’absurde à la révolte. Caligula et L’homme révolté.
BIBLIOGRAFIA
E. IONESCO, La cantatrice chauve, Folio, Gallimard, Paris.
E. IONESCO, La leçon, Folio théâtre, Gallimard, Paris.
A. CAMUS, Caligula, Folio théâtre, Gallimard, Paris.
Pour le cadre de référence
A. LAGARDE-L. MICHARD, XXe siècle: les grands auteurs français: anthologie et histoire
littéraire, Bordas, Paris, 1997.
139

S. LONGO-M.C. CHASTANT, Regards. Histoire et anthologie de la littérature d’expression
française. XXe siècle, Hoepli, Milano, 2004.
M. TOURET (dir.), Histoire de la littérature française du XX siècle, Presses Universitaires
de Rennes (tome 1: 1898-1940; tome 2: après 1940).
3. - Lingua e letteratura francese (2° anno semestralisti,
curricula in Esperto linguistico per il management e il turismo;
Lingue, comunicazione, media)
PROF. GIOVANNA BELLATI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso sarà incentrato sullo studio di un tema letterario caratteristico della produzione
di Guy de Maupassant: il rapporto uomo-natura. Obiettivo fondamentale
del corso sarà l’acquisizione, da parte degli studenti, di una buona conoscenza
dei diversi aspetti che la tematica in oggetto acquisisce nell’opera e nel pensiero
dell’autore, unitamente allo sviluppo di un’adeguata competenza di lettura dei testi
in programma (articolata nelle attività di traduzione, comprensione, commento).
PROGRAMMA DEL CORSO
LE RAPPORT HOMME-NATURE DANS L’OEUVRE DE GUY DE MAUPASSANT
Il corso sarà configurato come uno studio tematico condotto trasversalmente
sull’insieme dell’opera di Guy de Maupassant, principale esponente, insieme a
Emile Zola, del movimento naturalista francese. Una prima parte delle lezioni
sarà dedicata a inquadrare storicamente la figura dell’autore relativamente al suo
tempo e al panorama culturale e letterario che lo ha caratterizzato. In seguito il
corso si focalizzerà sulla lettura di alcuni testi incentrati sulla tematica specifica
del rapporto fra l’uomo e la natura, che può essere considerato uno degli assi
portanti della produzione letteraria di Maupassant: ci si interrogherà sulla presenza
e sui diversi significati di questo tema nei testi scelti, cercando di mettere in evidenza
l’evoluzione e la polivalenza che esso presenta all’interno dell’opera maupassantiana.
BIBLIOGRAFIA
GUY DE MAUPASSANT, Choix de contes (Une partie de campagne, Au printemps, Histoire
d’une fille de ferme, Sur l’eau, Deux amis, Clair de lune, Mouche).
I testi sono tutti reperibili sul sito maupassant.free.fr; una copia completa del Dossier sarà
anche depositata presso l’Ufficio fotoriproduzioni.
GUY DE MAUPASSANT, Sur l’eau, Folio, Gallimard.
G. BELLATI (a cura di), Dossier Maupassant, reperibile presso l’Ufficio fotoriproduzioni.
M.G. LONGHI, Introduzione a Maupassant, Laterza.
140

DIDATTICA DEL CORSO
Il corso prevede 30 ore di didattica frontale (II semestre).
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame consiste in un colloquio (in lingua francese per gli studenti di Scienze
linguistiche, in italiano o in francese per gli studenti di Lettere), al quale gli esaminandi
potranno accedere dopo aver superato le seguenti prove preliminari:
– Studenti della Facoltà di Scienze linguistiche: Esercitazioni di Letteratura francese
II, tenute dal Dott. Pedrazzini (vedere relativo programma).
– Studenti di altre Facoltà: prova linguistica presso il SeLdA o con il Dott. Isabelle
Morel (in quest’ultimo caso da sostenersi lo stesso giorno dell’esame monografico).
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Giovanna Bellati riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e pubblicato nell’aula virtuale; in quest’ultima è
anche indicato l’indirizzo e-mail per eventuali contatti.
Esercitazioni di Letteratura francese (2° anno)
PROF. MARIA CRISTINA PEDRAZZINI
OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso è lo studio di una scelta di racconti di Guy de Maupassant.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il racconto strano e fantastico di Guy de Maupassant.
BIBLIOGRAFIA
GUY DE MAUPASSANT, La main d’écorché.
GUY DE MAUPASSANT, La peur.
GUY DE MAUPASSANT, La chevelure.
GUY DE MAUPASSANT, Un fou.
GUY DE MAUPASSANT, Le Horla.
I testi sono tutti reperibili sul sito maupassant.free.fr; una copia sarà anche depositata
presso l’Ufficio fotoriproduzioni.
Per il quadro di storia letteraria si consigliano i seguenti manuali
P. BRUNEL-Y. BELLENGER, Histoire de la littérature française XIX e et XX e siècle, Bordas.
S. LONGO-M.C. CHASTANT, Regards. Histoire et anthologie de la littérature d’expression
française, XIX e siècle, Hoepli, Milano, 2004.
141

DIDATTICA DEL CORSO
Le lezioni prevedono attività istituzionali (per complessive 10 ore) che verteranno
essenzialmente su letture ed analisi testuali.
METODO DI VALUTAZIONE
La prova finale consiste in un esame orale, in francese, comprendente esposizione
della storia letteraria dell’Ottocento francese, lettura, traduzione, analisi testuale di brani
delle opere in programma.
AVVERTENZE
Il corso è di 10 ore, si terrà dopo il corso monografico, è rivolto a tutti gli studenti
semestralisti del II anno della Facoltà di Scienze linguistiche (curricula: Lingue e
tecniche per l’informazione e la comunicazione, Esperto linguistico per il management
e il turismo).
Si consiglia agli studenti di controllare eventuali variazioni e integrazioni del
presente programma nella bacheca del Dipartimento (via Necchi 9, IV piano).
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. MariaCristina Pedrazzini riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo
presso il Dipartimento di Lingue e letterature straniere (via Necchi 9) e sull’aula virtuale.
4. - Linguistica francese (annualisti)
PROF. ENRICA GALAZZI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di iniziare lo studente alla scoperta della variazione nel francese
contemporaneo attraverso una riflessione metalinguistica sul funzionamento
del codice orale e scritto e sulle peculiarità morfosintattiche e lessicali delle
lingue di specialità.
PROGRAMMA DEL CORSO
Le cours se compose de trois modules et d’un séminaire obligatoire.
MODULE I (annualisti)
Phonétisme et prononciations du français: la synchronie dynamique
Les modes phonétiques du français; le système phonologique: unité et variations;
l’accentuation et le rythme; le E caduc; la liaison et l’enchaînement; les
néologismes phonétiques. Nouvelles formes d’oralité. Travaux Pratiques: “A’
l’écoute de la francophonie”.
142

MODULE II (annualisti)
Initiation à la lexicologie et à la lexicographie
Evolution du lexique au XX e siècle; lexique fondamental et lexique LSP: du
Français Fondamental au V.G.O.S. L’enrichissement lexical dans la langue
contemporaine. Typologie et structure des dictionnaires; dictionnaires de langue
vs dictionnaires encyclopédiques; le Trésor de la langue française; les
dictionnaires électroniques. Travaux Pratiques: “Les dictionnaires bilingues”.
MODULE III (II semestre: annualisti e 3° anno dei curricola ELI e ELRI, semestrale)
Langues de spécialité et communication professionnelle: réalisations
linguistiques et marqueurs spécifiques
Sélection des ressources syntaxiques dans les langues de spécialité: emploi spécial
des catégories grammaticales; complexité, condensation, impersonnalité;
abréviation et brachygraphie; troncation; ellipse et siglaison.
Les ressources de la communication orale dans les milieux professionnels.
Travaux pratiques: “Paroles et écrits au travail”.
Séminaires prévus
Le français de la communication professionnelle; Le français de la presse; Le
français non conventionnel; Le français du marketing, Le français du tourisme.
BIBLIOGRAFIA
Testo obbligatorio per tutti (annualisti e semestralisti)
E. GALAZZI-C. MOLINARI, Les français en émergence, Peter Lang, Bern, 2008.
Materiali e testi analizzati durante il corso saranno disponibili sulla pagina web del
docente (area download).
Testi consigliati per i frequentanti, obbligatori per i non frequentanti
Module I
P. LÉON, Phonétisme et prononciations du français, Armand Colin, Paris, 2007
(chapitres 6 à 12).
P. DELATTRE, Les modes phonétiques du français, in Studies in French and Comparative
Phonetics, Mouton, Paris/Londres, 1966 (Biblioteca U.C. Deposito Centrale,
XXXVIII 2-I-2).
Module II
J. PRUVOST, Les dictionnaires français, outils d’une langue et d’une culture, Ophrys,
Paris, 2007.
P. IMBS, Préface, in Trésor de la langue française, CNRS, Paris, 1971-1994, vol. 1
(Biblioteca U.C., Sala consultazione).
Module III
R. KOCOUREK, La langue française de la technique et de la science, Brandstetter Verlag,
Wiesbaden, 1991 (Biblioteca U.C., deposito centrale: XXXII-5-H-140).
143

J. BOUTET, La vie verbale au travail, Octarès Editions, Toulouse, 2008.
A. BORZEIX-B. FRAENKEL (éds), Langage et travail, CNRS, Paris, 2001 (chap. 3: J. Boutet et
B. Gardin, Une linguistique du travail; chap. 7: J. Boutet, Les mots du travail)
(Biblioteca Sociologia, deposito I-6-H-8380).
Y. GAMBIER (éd.), Discours professionnels en français, Peter Lang, Bern, 1998.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Durante l’anno si alternano lezioni frontali, esercitazioni guidate su documenti messi
a disposizione dal docente, incontri in laboratorio multimediale, gruppi seminariali,
interventi di specialisti invitati su tematiche specifiche pertinenti ai curricula.
METODO DI VALUTAZIONE
Alla fine del corso è prevista una prova orale in lingua francese. L’esito del seminario
obbligatorio, che prevede una prova in itinere secondo modalità diverse appropriate
all’argomento, viene conglobato dal docente nel voto finale.
AVVERTENZE
Gli studenti iscritti alla Laurea in Scienze linguistiche, curricula/profili in “Esperto
linguistico d’impresa” e “Esperto linguistico per le relazioni internazionali” completano
ogni annualità di Lingua con il corrispondente corso semestrale afferente (si consultino
i programmi di Lingua francese del I, II, III anno). Il semestrale afferente al terzo anno
di Lingua francese confluisce nel corso di Linguistica francese annuale (II semestre, III
modulo e seminario).
Per gli studenti iscritti a tutti gli altri indirizzi della laurea in Scienze linguistiche
l’insegnamento è annuale (3 moduli più un seminario obbligatorio).
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Enrica Galazzi riceve gli studenti il giovedì dalle ore 10,30 presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi, 9). Nei periodi
di sospensione delle lezioni, consultare date e orari affissi all’albo (via Necchi, 9).
5. - Storia della lingua francese
PROF. ANNA SLERCA
OBIETTIVO DEL CORSO
La presentazione sintetica delle grandi linee evolutive del francese persegue
l’obiettivo di fornire una panoramica delle varie fasi della storia di questa
lingua dalle origini ai giorni nostri, con particolare riguardo al francese
medievale e all’aspetto fonetico.
144

La trattazione di due argomenti monografici è volta a considerare alcuni aspetti
rilevanti della civiltà francese medievale.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Le grandi linee evolutive della linguistica storica del francese, con particolare
riguardo alle origini e all’aspetto fonetico.
2. Argomenti monografici: A) Il mito del Graal. B) Christine de Pizan, una donna
di lettere nel medioevo.
BIBLIOGRAFIA
Testi adottati
A. SLERCA, Compendio di storia della lingua francese, EDUCatt, Milano, 2008.
A. SLERCA, La leggenda dei Sette Sapienti e il mito del Graal, Aracne Editrice, Roma, 2008.
C. DE PIZAN, Cento ballate d’Amante e di Dama, Introduzione e traduzione di A. Slerca,
Aracne Editrice, Roma, 2007.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà con normali lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
La prova finale consiste in un esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Anna Slerca comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento degli studenti.
6. - Lingua francese I (Lingua e fonologia)
PROF. MICHELA MURANO
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire le nozioni fondamentali della fonetica e della
fonologia francese a livello teorico e pratico al fine di consolidare le competenze
orali (produzione e comprensione orale) degli studenti. Il corso prevede altresì
uno sguardo alle caratteristiche fonetiche e fonologiche del francese parlato in
altri paesi francofoni (Québec, Africa, Antille francesi).
145

PROGRAMMA DEL CORSO
Le français parlé
– Les modes phonétiques du français.
– Le système phonologique.
– La synchronie dynamique.
– L’accentuation et le rythme.
– Le E caduc.
– La liaison et l’enchaînement.
BIBLIOGRAFIA
Testi di riferimento per tutti gli studenti, obbligatori per gli studenti non frequentanti
M. LÉON-P. LÉON, La prononciation du français, A. Colin, Paris, 2007.
P. LÉON, Phonétisme et prononciations du français, A. Colin, Paris, 2005.
S. VALENTI, Le français parlé. Notes de linguistique française pour le module de 1ère
année, EDUCatt, Milano, 2002.
Altri riferimenti bibliografici saranno forniti dal docente durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso prevede lezioni in aula, ascolto di documenti sonori, trascrizioni e
analisi fonetiche.
METODO DI VALUTAZIONE
La prova di valutazione consiste in un esame orale, in lingua francese, durante
il quale le competenze acquisite saranno verificate anche attraverso trascrizioni di
documenti.
AVVERTENZE
Si ricorda agli studenti che ogni annualità di Lingua deve iniziare con la prova scritta
o orale (a scelta dello studente). Il superamento delle due prove consente l’accesso
all’esame finale di Lingua (Lingua e fonologia).
Esercitazioni di lingua francese
Si consulti il programma delle Esercitazioni di lingua francese 1° Corso triennalisti
pubblicato in questa guida.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Michela Murano riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
146

7. - Lingua francese II (Lingua, morfosintassi e lessico)
PROF. CHIARA MOLINARI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso prende in esame aspetti morfosintattici e lessicologi della lingua francese
in relazione all’ambito economico e all’ambito delle relazioni internazionali.
Il corso si propone inoltre di offrire un panorama dei principali strumenti
lessicografici in uso nello spazio francofono. Particolare attenzione sarà rivolta
anche ai dizionari di settore e ai dizionari on-line.
PROGRAMMA DEL CORSO
Initiation à la lexicologie et à la lexicographie
La morphologie lexicale. Aperçu historique, typologie et structure des
dictionnaires; les dictionnaires bilingues; les dictionnaires francophones; les
dictionnaires économiques et les dictionnaires des relations internationales.
BIBLIOGRAFIA
Testi obbligatori
A. NIKLAS-SALMINEN, La lexicologie, Colin, Paris, 2005.
J. PRUVOST, Les dictionnaires français, outils d’une langue et d’une culture, Ophrys,
Paris, 2007.
M.G. MARGARITO, Entre rigueur et agrément: de quelques microstructures de dictionnaires
contemporains, in E. GALAZZI-C. MOLINARI, Les français en émergence, P. Lang, Berne,
2007 (pp.171-182).
C. MOLINARI, Francophonismes et lexicographie: enjeux linguistiques et sociolinguistiques, in
E. GALAZZI-C. MOLINARI, Les français en émergence, P. Lang, Berne, 2007 (pp.183-202).
Materiali e testi analizzati durante il corso saranno disponibili sulla pagina web del
docente (area didattica) e presso il servizio di fotocopisteria.
Gli studenti non frequentanti prepareranno inoltre
B. QUEMADA, Lexicographie, in Lexicon der Romanistichen Linguistik (LRL), Niemeyer,
Tubingen, 1990, vol. V (pp. 869-894) [Biblioteca U.C., Sala consultazione, segnatura
Fg-b-17cons].
P. IMBS, Préface, in Trésor de la langue française, CNRS, Paris, 1971-1994, vol. I
(Biblioteca U.C., Sala consultazione).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
147

AVVERTENZE
Ulteriori indicazioni relative al programma saranno fornite durante il corso e affisse
alla bacheca del Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere.
Si ricorda agli studenti che ogni annualità di Lingua deve iniziare con la prova scritta
o orale (a scelta dello studente). Il superamento delle due prove consente l’accesso
all’esame finale di Lingua (Lingua, morfosintassi e lessico).
Esercitazioni di lingua francese
Si consulti il programma delle Esercitazioni di lingua francese del 2° corso triennalisti
pubblicato in questa guida.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Chiara Molinari riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
8. - Lingua francese III (Lingua e comunicazione professionale)
PROF. ENRICA GALAZZI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso è costituito dal terzo modulo del programma di Linguistica francese
Langues de spécialité et communication professionnelle: réalisations
linguistiques et marqueurs spécifiques e da un seminario obbligatorio che si terrà,
in forma intensiva, nell’ultima settimana del calendario accademico.
Seminari previsti (uno a scelta dello studente).
Le français de la communication professionnelle; Le français de la presse; Le
français non conventionnel; Le français du marketing; Le français du tourisme.
PROGRAMMA DEL CORSO
Langues de spécialité et communication professionnelle: réalisations
linguistiques et marqueurs spécifiques
Sélection des ressources morpho-syntaxiques dans les langues de spécialité:
emploi spécial des catégories grammaticales; complexité, condensation,
impersonnalité; abréviation et brachygraphie; troncation; ellipse et siglaison.
Les ressources de la communication orale dans les milieux professionnels.
Travaux pratiques: “Paroles et écrits au travail”.
BIBLIOGRAFIA
Testo obbligatorio
E. GALAZZI-C. MOLINARI, Les français en émergence, Peter Lang, Bern, 2007.
Materiali e testi analizzati durante il corso saranno disponibili sulla pagina web del
docente (area download).
148

Testi consigliati, obbligatori per i non frequentanti
R. KOCOUREK, La langue française de la technique et de la science, Brandstetter Verlag,
Wiesbaden, 1991 (Biblioteca U.C., deposito centrale: XXXII-5-H-140).
oppure
J.M. MANGIANTE-C. PARPETTE, Le français sur objectif spécifique, Hachette-FLE, collection
F, Paris, 2004.
J. BOUTET, La vie verbale au travail, Octarès Editions, Toulouse, 2008.
A. BORZEIX-B. FRAENKEL (éds), Langage et travail, CNRS, Paris, 2001 (chap. 3: J. Boutet et
B. Gardin, Une linguistique du travail; chap. 7: J. Boutet, Les mots du travail).
AVVERTENZE
Il seminario obbligatorio, a scelta tra quelli proposti, comporta una valutazione che
sarà conglobata dal docente nel voto finale dell’esame.
Ulteriori indicazioni relative al programma saranno fornite durante il corso e affisse
alla bacheca del dipartimento.
Si ricorda che ogni annualità di Lingua deve iniziare con una delle due prove di lingua
(prova scritta o prova orale di lingua) e concludersi con il semestrale afferente. Il
superamento delle due prove consente l’accesso all’esame finale di Lingua.
Esercitazioni di Lingua francese
Si consulti il programma delle Esercitazioni di Lingua francese del 3° corso triennalisti
pubblicato in questa guida.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Enrica Galazzi riceve gli studenti il giovedì dalle ore 10,30 presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi, 9). Nei periodi
di sospensione delle lezioni, consultare date e orari affissi all’albo di via Necchi 9.
9. - Esercitazioni di lingua francese (1° triennalisti)
DOTT. VALÉRIE DURAND; DOTT. FRANCA ORIONE; DOTT. GIOVANNI TALLARICO; DOTT. CAROLINA VIOLA
OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso è l’acquisizione e/o la sistematizzazione delle conoscenze
fondamentali a livello fonetico, morfosintattico e lessicale, finalizzate allo sviluppo
di una capacità di interazione e comunicazione, sia orale che scritta, corretta
e consapevole.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Sviluppo delle abilità di comprensione e produzione orale relativamente a
situazioni della vita quotidiana.
149

– Discriminazione e produzione dei fonemi e delle strutture ritmico-intonative
della lingua francese (anche attraverso la trascrizione in A.P.I.).
– Morfologia e sintassi di base.
– Vocabolario fondamentale.
BIBLIOGRAFIA
Testi comuni a tutti i gruppi
V. DURAND-M. MURANO-F. ORIONE-C. VIOLA, Sons et graphies: exercices d’entraînement à la
transcription en A.P.I., EDUCatt, Milano.
V. DURAND-F. ORIONE-C. VIOLA, Neuf contes pour nos enfants - Fiches pédagogiques,
EDUCatt, Milano.
CD-Rom Neuf contes pour nos enfants, Ed. De vive voix.
Il CD audio è reperibile nelle librerie francesi o acquistabile via internet. Gli studenti che
lo volessero acquistare presso Vita e Pensiero dovranno ordinarlo prima di Natale.
Le dispense sono invece acquistabili presso EDUCatt (Università Cattolica, l.go Gemelli 1).
Testi specifici
Groupe A (débutant/faux débutant)
C. VIOLA, Matériel pour le cours de français de 1 re année, groupe A, EDUCatt, Milano, 2011.
C. VIOLA, Cahier des verbes et exercices de conjugaison, Libreriauniversitaria.it Ed.,
Padova, 2011 (a partire da ottobre 2011).
L. CHARLIAC-A. MOTRON, Phonétique progressive du français, Niveau Intermédiaire, Clé
International.
AA.VV., Alter Ego 1, Méthode de français, Niveau A1, Hachette.
Groupe B et Groupe C (intermédiaires)
Y. DELATOUR-D. JENNEPIN-M. LEON-DUFOUR-B. TEYSSIER, Nouvelle Grammaire du Français.
Cours de Civilisation Française de la Sorbonne, Hachette.
AA.VV., Les exercices de grammaire, Niveau B1, Hachette (livre + corrigés intégrés).
L. CHARLIAC-A. MOTRON, Phonétique progressive du français, Niveau Intermédiaire, Clé
International.
AA.VV., Alter Ego 1, Méthode de français, Niveau A1, Hachette.
Groupe D (avancé)
Y. DELATOUR-D. JENNEPIN-M. LEON-DUFOUR-B. TEYSSIER, Nouvelle Grammaire du Français.
Cours de Civilisation Française de la Sorbonne, Hachette.
AA.VV., Les exercices de grammaire, Niveau B1, Hachette (livre + corrigés intégrés).
C. ANDANT-M.L. CHALARON, À Propos, Dossiers thématiques, Niveau intermédiaire, PUG, 2003.
DIDATTICA DEL CORSO
150
Le lezioni prevedono:
– attività di ascolto e comprensione orale attraverso diversi canali;
– attività di impostazione e correzione fonetica (in laboratorio linguistico);
– attività di espressione orale;

– spiegazioni grammaticali, esercizi e traduzione di frasi;
– preparazione al dettato.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione finale comprende una prova scritta e una prova orale (dette “prove
intermedie”).
La prova scritta consiste in un dettato e in un test di grammatica, con comprensione
scritta e produzione scritta. La prova orale prenderà come spunto i brani del CD “Neuf
contes pour nos enfants”. Si valuterà la capacità del candidato di interagire, raccontare,
esprimersi su argomenti attinenti alla vita quotidiana. Si terrà conto della correttezza
fonetica, grammaticale e lessicale. Sarà inoltre verificata, in lingua francese, la conoscenza
delle strutture morfo-sintattiche del programma e la trascrizione in A.P.I.
AVVERTENZE
Gli studenti del I anno saranno suddivisi in quattro gruppi:
– A principiante/falso principiante (tutti i profili);
– B intermedio (tutti i profili tranne Esperto linguistico d’impresa);
– C intermedio (solo profilo Esperto linguistico d’impresa);
– D avanzato (tutti i profili).
Il livello linguistico sarà verificato mediante un test d’ingresso prima dell’inizio dell’anno
accademico.
Le lezioni per la discriminazione e la correzione fonetica, l’ascolto, la comprensione
e l’espressione orale si terranno nei laboratori linguistici.
La frequenza è indispensabile per una corretta progressione dell’apprendimento e il
raggiungimento degli obiettivi del corso. Gli studenti impossibilitati a frequentare sono
pregati di prendere contatto con i docenti del corso durante il periodo delle lezioni.
Per informazioni relative all’organizzazione delle esercitazioni si consiglia di
consultare regolarmente la bacheca di francese sita nella sede di via Morozzo della Rocca
2/A, al piano terra, di fronte all’aula studio.
Solo per gli studenti iscritti al II o III anno o fuori corso che non avessero superato
il test di primo anno è attivato un corso di recupero. Il corso, tenuto dalla Dott. Durand,
segue il calendario accademico. L’orario è reperibile nel normale orario delle lezioni
della facoltà. La frequenza è vivamente consigliata.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti all’inizio e al termine delle lezioni.
10. - Esercitazioni di lingua francese (2° triennalisti)
DOTT. VALÉRIE DURAND; DOTT. ISABELLE MOREL; DOCENTE DA DESIGNARE
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso prevede il consolidamento e l’approfondimento delle competenze fonetiche,
morfosintattiche e lessicali acquisite durante il primo anno.
151

PROGRAMMA DEL CORSO
Docente da designare
1. “Expression française”: approfondimento delle competenze di espressione
orale relative a situazioni della vita pubblica e sviluppo della scioltezza comunicativa
negli scambi interattivi, in classe di conversazione.
Dott. Isabelle Morel
2. Revisione sistematica della morfosintassi e prova di dettato.
3. Avviamento alla traduzione: “Le thème français” (dall’italiano al francese).
Dott. Valérie Durand
4. Approfondimento lessicale attraverso l’analisi sistematica di testi autentici.
5. Avviamento alle tecniche del riassunto con esercitazioni pratiche.
6. Approfondimento delle abilità ricettive e produttive attraverso esercitazioni
in laboratorio linguistico.
BIBLIOGRAFIA
Testi obbligatori
Per il punto 1:
C. DOLLEZ-S. PONS, Alter Ego 4, Méthode de français B2, Hachette FLE, 2007.
Per il punto 2:
Y. DELATOUR-D. JENNEPIN-M. LEON-DUFOUR-B. TEYSSIER, Nouvelle Grammaire du Français.
Cours de Civilisation Française de la Sorbonne, Hachette.
I. MOREL, Materiali per il corso di lingua francese II, a.a. 2011/2012, EDUCatt, Milano.
Per il punto 3:
J. REY-DEBOVE-A. REY, Le Nouveau Petit Robert, dictionnaire alphabétique et analogique
de la langue française, Paris.
Una selezione di testi a cura del Dott. Isabelle Morel per l’avviamento alla traduzione
è compresa nella dispensa Materiali per il corso di lingua francese II, a.a. 2011/2012
e sarà disponibile presso EDUCatt, Milano.
Per il punto 4 e il punto 5:
N. CELOTTI-M.T. COHADE, Des mots dans tous les sens, EDUCatt, Milano.
C. DOLLEZ-S. PONS, Alter Ego 4, Méthode de français B2, Hachette FLE, 2007.
V. DURAND, Matériel pour le cours de résumé & lexique de langue française de seconde
année, a.a. 2011/2012, cinquième édition, EDUCatt, Milano.
Ulteriori testi di riferimento verranno comunicati all’inizio del corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso di Expression française ha lo scopo di incoraggiare la presa di parola dei
discenti mediante discussioni argomentate su temi di attualità e cultura, che prenderanno
spunto dai brani audio contenuti nel cd del testo Alter Ego 4 in adozione. Esso si prefigge
152

inoltre di migliorare la scioltezza comunicativa tramite trascrizione e recitazione in
aula di alcuni brani tratti da tre film francesi recenti.
Il corso di traduzione, morfosintassi e dettato si prefigge di approfondire le nozioni
sintattiche tramite l’avviamento alla traduzione di testi di prosa e di saggistica e
attraverso il dettato.
Il corso di lessico e riassunto intende sviluppare la conoscenza lessicale attraverso
vari esercizi (per es. sull’omonimia, sulla polisemia, sui “faux-amis” e le locuzioni) e
sviluppare le abilità espressive scritte mediante l’analisi di testi argomentativi e la
produzione dei relativi riassunti.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione finale prevede una prova scritta e una prova orale.
Durante l’esame orale, gli studenti che avranno superato prove intermedie di valutazione
(cfr. Avvertenze) dovranno presentare solo l’analisi testuale dei documenti studiati durante
l’anno. Gli studenti che non avranno frequentato il corso di Expression française dovranno
visionare uno dei tre film del corso e presentarlo oltre alla parte di analisi testuale.
L’esame scritto prevede un test grammaticale e lessicale, un dettato, una traduzione
verso il francese (thème) e un riassunto a partire da un testo scritto. Per la prova di
traduzione, è autorizzato esclusivamente l’uso del dizionario monolingue.
AVVERTENZE
Nel corso di Expression française, gli studenti saranno suddivisi in 4 gruppi. Ogni
gruppo disporrà di 2 ore settimanali in classe e ogni studente sarà valutato sia per la
propria partecipazione complessiva in classe, sia per l’impegno dimostrato nel lavoro
cinematografico e teatrale.
La valutazione complessiva, rilasciata in classe a fine anno sotto forma di attestato,
sarà presentata agli esaminatori della prova orale del II anno. L’esame proseguirà con
l’analisi testuale dei brani tratti da Alter Ego 4.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono prima e dopo le lezioni. Eventuali ulteriori informazioni saranno
pubblicate sulle pagine Blackboard dei docenti.
11. - Esercitazioni di lingua francese (3° triennalisti)
DOTT. OLIVIER BÉGUIN; DOTT. ISABELLE MOREL; DOTT. CAROLINA VIOLA
DOTT. OLIVIER BÉGUIN
Lexicologie, résumé oralisé, expression orale
Gli studenti saranno suddivisi in due gruppi:
– gruppo A: curricula “Esperto linguistico d’impresa” e “Esperto linguistico
per le relazioni internazionali”;
153

– gruppo B: curricula “Esperto linguistico per il management e il turismo”,
“Lingue e tecniche per l’informazione e la comunicazione”, “Lingue e
letterature straniere”.
OBIETTIVO DEL CORSO
Le cours vise à perfectionner compréhension orale, expression écrite et orale, et à
fournir les outils permettant à l’étudiant d’enrichir son bagage lexical en autonomie.
PROGRAMMA DEL CORSO
Le cours prépare aux épreuves écrites de lexicologie et résumé oralisé, ainsi
qu’à l’oral de l’examen.
1. Lexicologie
– Acquisition des notions de base (sources du lexique, morphologie, sémantique)
- identiques pour les groupes A et B - et du vocabulaire spécialisé inhérent
aux différentes filières des groupes A et B, à partir de l’étude de films et
documentaires, d’exercices ciblés.
– Thèmes spécifiques pour l’année 2011-2012:
– ELI: réchauffement climatique et développement durable, agriculture,
migrations;
– ELRI: construction européenne, Moyen Orient, Afrique;
– ELMT: camping, problèmes interculturels du tourisme, gestion du littoral;
– LTIC: télévision, charisme dans la communication (mimique, gestuelle, voix);
– LLS: langue française, francophonie, statut de l’écrivain, didactique des langues.
2. Résumé oralisé
Technique du résumé oralisé appliquée à des textes lus par l’enseignant, des
documentaires audiovisuels et des films.
3. Expression orale
Entraînement à la prise de parole: débats sur des sujets d’actualité, exercices
de diction/élocution, lecture à haute voix, résolution d’énigmes, jeux de rôle,
exercices de créativité et de création collective.
BIBLIOGRAFIA
Obligatoire
Corpus écrit pour les groupes A et B
O. BÉGUIN, Documents pour le cours de troisième année, EDUCatt, Milano (attention:
le polycopié est différent pour le groupe A et le groupe B), disponible à partir
d’octobre 2011.
D. DUMAREST-M.H. MORSEL, Le chemin des mots, Presses Universitaires de Grenoble, 2004.
154

Dictionnaire de référence
A. REY-J. REY-DEBOVE, Le Petit Robert, Dictionnaire de la langue française.
Attention!
Les étudiants devront être en possession de tous les ouvrages obligatoires indiqués cidessus
au maximum un mois après le début des cours, condition sine qua non pour
qu’ils puissent vraiment être exploités pendant toute l’année.
À consulter
N. LARGER-R. MIMRAN, Vocabulaire expliqué du français, Niveau intermédiaire, Clé
international, 2004.
A. LEHMANN-F. MARTIN BERTHET, Introduction à la lexicologie, sémantique et morphologie,
Nathan Université, 2000.
Corpus oral
La liste définitive des films et documentaires à présenter pour l’oral de l’examen sera
établie en cours d’année. Ces films et documentaires, différents selon les cursus,
seront mis à la disposition des étudiants au CAP de Via Morozzo (3 e étage).
DIDATTICA DEL CORSO
Le cours comprend 4 heures hebdomadaires pour chacun des groupes A et B, dont:
– deux heures au laboratoire où le travail est axé essentiellement sur la compréhension
orale (exploitation des films et documentaires), l’acquisition du vocabulaire en
contexte (notions de lexicologie, exercices, fiches);
– une heure en salle pour l’entraînement au résumé oralisé: techniques, entraînement,
correction à partir de productions d’étudiants;
– une heure en salle de conversation pour l’entraînement à l’expression orale: diction/
articulation, lecture à haute voix, création collective de récits, jeux divers, etc.
METODO DI VALUTAZIONE
Examen écrit.
Lexicologie (30 mn): un test comportant une quinzaine de questions avec un barème
précis. Le test sera différent pour les groupes A et B.
Résumé oralisé (60 mn): le texte choisi aura une longueur approximative de 400 mots
et devra être réduit à 130 mots environ. Critères d’évaluation: compréhension, exhaustivité,
équilibre, hiérarchisation, longueur, présentation, lisibilité, ordre, correction orthographique
et grammaticale.
Examen oral.
Outre les questions sur le livre au programme relatif à son curriculum (voir cours de
Mme Viola), l’étudiant devra présenter et répondre à des questions sur les films de
fiction/documentaires visualisés au cours de l’année ou au CAP, inhérents au cursus
choisi (corpus oral).
L’étudiant devra montrer qu’il peut méthodiquement développer une présentation ou
une description en soulignant les points importants et les détails pertinents.
155

Au cours de l’entretien avec l’examinateur, le candidat devra montrer en outre sa
capacité d’interaction en contexte professionnel, éventuellement en situation de
simulation (entretien d’embauche, négociation commerciale, etc.). Il devra montrer enfin
qu’il peut utiliser la langue avec aisance, correction et efficacité dans le domaine
correspondant au cursus choisi.
AVVERTENZE
Ulteriori indicazioni e/o variazioni a questo programma saranno affisse in via
Morozzo della Rocca 2/A e pubblicate sulla pagina Blackboard del docente.
156
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Olivier Béguin riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
DOTT. ISABELLE MOREL; DOTT. CAROLINA VIOLA
Traduction, grammaire et lexique de spécialité
OBIETTIVO DEL CORSO
Le cours se propose de faire acquérir à l’étudiant la terminologie spécifique ayant
trait à sa filière; de l’entraîner à la traduction de textes de spécialité; de poursuivre et
approfondir la connaissance des structures morpho-syntaxiques les plus complexes.
PROGRAMMA DEL CORSO
Traduction de textes de spécialité.
BIBLIOGRAFIA
À partir d’octobre 2011, deux polycopiés seront disponibles
I. MOREL-C. VIOLA, Traduction, grammaire et lexique de spécialité. Terzo Anno. Curricula
“Esperto linguistico d’impresa” e “Esperto linguistico per le relazioni internazionali”,
EDUCatt, Milano, 2011.
C. VIOLA, Traduction, grammaire et lexique de spécialité. Terzo Anno. Curricula “Esperto
linguistico per il management e il turismo”, “Lingue e letterature straniere”, “Lingue
e tecniche per l’informazione e la comunicazione”, EDUCatt, Milano, 2011.
Ces polycopiés contiendront:
– la bibliographie complète spécifique à chaque groupe (avec l’indication du livre à
lire pour l’examen oral);
– des passages à traduire;
– des épreuves d’examen;
– des exercices portant sur le lexique et la grammaire.
Pour le cursus “Esperto linguistico per le relazioni internazionali”, outre le polycopié
L. RIELH-M. SOIGNET-M.H. AMIOT, Le français des relations européennes et internationales,
Hachette.

À consulter, pour un travail d’approfondissement en autonomie
F. BIDAUD, Nouvelle Grammaire du français pour italophones, UTET Università, 2008.
M. MERGER-L. SINI, Côte à côte, préparation à la traduction de l’italien au français, La
Nuova Italia, Firenze.
Dictionnaires conseillés
J. REY-DEBOVE-A. REY, Le Nouveau Petit Robert, dictionnaire alphabétique et analogique
de la langue française, Paris.
Il grande dizionario Garzanti di francese, ultima ed.
DIDATTICA DEL CORSO
Le cours sera scindé en deux parties:
– Grammaire: une heure par semaine pour chacun des groupes A et B. Les
points de grammaire seront sélectionnés en fonction de leur fréquence et
difficulté; ils seront abordés dans une optique contrastive, en vue de la
traduction.
– Traduction: chaque semaine l’étudiant devra préparer un thème (traduction vers
le français) et/ou une version (traduction vers l’italien) que l’on corrigera en
classe. Cette activité de correction s’accompagnera d’une réflexion sur les
principales opérations de traduction et d’un entraînement à l’utilisation des
dictionnaires bilingues et monolingues.
Des simulations d’examen seront proposées en cours d’année.
METODO DI VALUTAZIONE
À l’examen écrit, on proposera une version et un thème différents selon le groupe
de l’étudiant. En thème, on évaluera essentiellement la précision du vocabulaire et la
correction morpho-syntaxique. La version visera principalement à vérifier la bonne
compréhension du texte de départ. Pour les deux épreuves, les dictionnaires monolingues
ainsi que les dictionnaires bilingues sont autorisés. La durée totale de l’épreuve de
traduction est de deux heures.
À l’examen oral, l’étudiant devra situer, commenter et éventuellement traduire un
passage tiré du livre correspondant à sa filière. Voir les indications bibliographiques
contenues dans les polycopiés.
AVVERTENZE
Per i corsi di traduzione, i gruppi A e B saranno ulteriormente suddivisi sulla base
del curriculum:
– Gruppo A1 (Dott. Carolina Viola): curriculum “Esperto linguistico d’impresa”.
– Gruppo A2 (Dott. Isabelle Morel): curriculum “Esperto linguistico per le relazioni
internazionali”.
– Gruppo B1 (Dott. Carolina Viola): curricula “Esperto linguistico per il management
e il turismo” e “Lingue e letterature straniere”.
157

158
– Gruppo B2 (Dott. Carolina Viola): curriculum “Lingue e tecniche per l’informazione
e la comunicazione”.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono prima e dopo le lezioni. Eventuali modifiche e/o informazioni
saranno pubblicate sulle pagine Blackboard dai docenti.
12. - Esercitazioni di lingua francese (4° anno - vecchio ordinamento)
DOTT. OLIVIER BÉGUIN
A partire da giugno 2011, la prova scritta di francese 4 Vecchio ordinamento
sarà identica a quella di Lingua francese 1 della Laurea Magistrale. Si rimanda,
per le modalità dell’esame e il programma, alla guida di Facoltà relativa alla
Laurea Magistrale in Scienze Linguistiche.
13. - Esercitazioni di lingua francese (annualisti, 1° biennalisti)
DOTT. ISABELLE MOREL
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso persegue due obiettivi
1. Fornire e consolidare le conoscenze di base della lingua francese, finalizzate
ad acquisire capacità di comprensione e produzione orale, e di produzione
scritta di atti di parola semplici, di argomento generale e di vita quotidiana.
Il livello di competenza comunicativa complessiva da raggiungere è il B1 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento, corrispondente per il francese al
Certificato internazionale DELF Niveau B1 (ex DELF di I grado), rilasciato
dal Ministero della Pubblica Istruzione Francese, presso i Centri Culturali.
2. Per quanto concerne la comprensione scritta, il corso intende sviluppare e
consolidare le capacità di lettura, comprensione e traduzione di testi letterari
integrali in funzione propedeutica all’esame di Lingua e Letteratura Francese
del Prof. Marisa Verna.
PROGRAMMA DEL CORSO
Studio della fonetica e della grammatica di base. Acquisizione del vocabolario
fondamentale per esprimersi nelle situazioni della vita quotidiana. Sviluppo delle
competenze di ascolto e comprensione, con l’ausilio di supporti audiovisivi.
Sviluppo delle competenze di lettura di un testo letterario.

BIBLIOGRAFIA
Manuale per l’apprendimento della lingua, repertorio di situazioni e dialoghi
D. BERGER-N. SPICACCI, Savoir-dire savoir-faire, Zanichelli.
Grammatica di consultazione e riferimento
G. THIÉVENAZ, Grammaire progressive du français avec 500 exercices + corrigé, CLE
international, niveau intermédiaire.
Dizionario bilingue consigliato
R. BOCH, Dizionario bilingue italiano-francese, Zanichelli, ult. ed.
Il testo letterario verrà comunicato sulla Blackboard del Dott. Morel.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni di lingua in aula dai primi elementi strutturali - fonetica, lessico, morfologia
e sintassi - per i principianti, in progressione rapida, mediante attività di ascolto, di ripetizione
di atti di parola ed esercizi strutturali di grammatica.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione consiste in un esame finale di lingua articolato in due parti:
1. breve prova scritta volta a valutare la comprensione orale e la conoscenza degli
elementi essenziali di lessico e morfo-sintassi. Essa richiederà l’ascolto di un
documento in francese con relativo questionario di comprensione orale ed alcuni
esercizi di grammatica;
2. soltanto se supera la prova scritta, lo studente può accedere alla parte orale di
lingua, volta a valutare le capacità di lettura ed espressione orale in francese. Essa
richiederà lettura, traduzione, commento linguistico in francese di un brano tratto
dal testo letterario propedeutico al corso di letteratura.
Entrambe le parti devono essere obbligatoriamente sostenute nello stesso giorno
dell’esame di letteratura del Prof. Marisa Verna. Il superamento delle prove di lingua è
requisito preliminare e necessario per accedere all’esame di letteratura.
AVVERTENZE
Il corso si rivolge agli studenti del corso di Laurea in Scienze linguistiche e letterature
straniere (laurea triennale) che intendono annualizzare e biennalizzare una terza
lingua (Lingua C), agli studenti della Facoltà di Lettere che hanno scelto la lingua francese
(10 Cfu) e agli studenti delle Lauree magistrali in Scienze linguistiche e in Lingue,
letterature e culture straniere che scelgono una terza lingua annuale o biennale.
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Isabelle Morel riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
159

14. - Esercitazioni di lingua francese (2° biennalisti)
DOTT. ISABELLE MOREL
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si rivolge agli studenti che intendono biennalizzare una terza lingua
(Lingua C) e che hanno già sostenuto l’esame di francese I, Lingua C.
Il corso persegue due obiettivi:
1. Consolidare e migliorare la competenza comunicativa generale in lingua francese,
con particolare attenzione alla competenza di espressione orale e di
comprensione e produzione scritta (tecniche del compte-rendu e del résumé).
Il livello di competenza comunicativa complessiva da raggiungere è il B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento, corrispondente per il francese al
DELF Niveau B2 (ex DELF di II grado), rilasciato dal Ministero della Pubblica
Istruzione Francese, presso i Centri Culturali.
2. Per quanto concerne la comprensione scritta il corso intende consolidare e
affinare le capacità di lettura, comprensione e traduzione di testi letterari
integrali in funzione propedeutica all’esame di Lingua e letteratura francese
del Prof. Marisa Verna.
PROGRAMMA DEL CORSO
Attività di comprensione orale e scritta di documenti autentici; attività di redazione
scritta preparatorie al résumé e al compte-rendu; arricchimento sistematico
del lessico, approfondimento della morfo-sintassi e delle costruzioni coordinate
e subordinate; lettura, traduzione e analisi linguistica di un testo letterario.
BIBLIOGRAFIA
Manuale per l’apprendimento della lingua, repertorio di situazioni e dialoghi
C. DOLLEZ-S. PONS, Alter Ego 3 (B1), Hachette.
Grammatica di consultazione e di riferimento
G. THIÉVENAZ, Grammaire progressive du français avec 500 exercices, niveau intermédiaire
+ corrigé, CLE international.
Dizionario monolingua consigliato
J. REY-DEBOVE-A. REY, Le Nouveau Petit Robert, dictionnaire alphabétique et analogique
de la langue française, Editions Le Robert, Paris.
Il testo letterario verrà comunicato sulla Blackboard del Dott. Morel.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula di correzione fonetica e impostazione prosodica; attività di comprensione
orale e scritta di documenti autentici; preparazione al résumé e al compte-rendu
160

a partire da testi autentici, arricchimento sistematico del lessico e approfondimento sistematico
della morfo-sintassi delle principali costruzioni subordinate.
Lettura, traduzione e commento linguistico del testo letterario propedeutico al corso
di letteratura.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame finale di lingua articolato in due parti
1. Prova scritta tesa a valutare la comprensione e la capacità di produzione scritta. Essa
consiste in lettura di un testo autentico (generalmente articolo di stampa), questionario
articolato di comprensione, compte-rendu e/o espressione personale a partire
dall’argomento proposto. È consentito l’uso di un dizionario francese monolingua.
2. Soltanto se supera la prova scritta, lo studente può accedere alla parte orale di lingua,
volta a valutare le capacità di lettura ed espressione orale in francese. Essa richiederà
lettura, traduzione, commento linguistico in francese di un brano tratto dal
testo letterario propedeutico al corso di letteratura.
AVVERTENZE
Il possesso di un DELF Niveau B2 (ex DELF II grado) o superiore può sostituire la prova
scritta di lingua. Gli studenti già in possesso di eventuali Unità o Diplomi DELF /DALF sono
invitati a segnalarlo alla docente, che valuterà se il diploma/unità di cui è in possesso lo studente
possa essere considerato sostitutivo della sola parte scritta dell’esame.
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Isabelle Morel riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
15. - Esercitazioni di lingua francese (3° triennalisti - vecchio
ordinamento)
DOTT. ISABELLE MOREL
Gli studenti del vecchio ordinamento che intendono triennalizzare la terza
lingua straniera e sostenere questo esame sono invitati a prendere contatto
direttamente con il Dott. Isabelle Morel o con il Dott. Carolina Viola prima
e dopo le lezioni.
161

16. - Lingua e letteratura inglese (1° triennalisti, profilo in Lingue
comunicazione, media)
PROF. CRISTINA VALLARO
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla letteratura inglese attraverso lo
studio dei principali generi letterari e dei grandi autori dei secoli XVI, XVII e
XVIII. Partendo dall’analisi letteraria, semantica e testuale di testi significativi,
si intende fornire agli studenti gli strumenti necessari per la definizione di un
metodo di studio autonomo ed efficace.
Con il secondo semestre, The Tempest e i progresses di Elisabetta I permetteranno
agli studenti di conoscere il mondo del teatro shakespeariano e un grande
personaggio della storia d’Inghilterra.
PROGRAMMA DEL CORSO
I SEMESTRE
La storia della letteratura inglese dal XVI al XVIII secolo: l’evoluzione del sonetto
da Petrarca a Milton, la poesia d’amore, l’epica elisabettiana e miltoniana,
i primi viaggi di scoperta, il pensiero filosofico, la satira, la nascita del romanzo
e della stampa periodica.
Il programma dettagliato è disponibile su Blackboard e sulla pagina personale
del docente.
II SEMESTRE
William Shakespeare e il teatro elisabettiano. The Tempest: datazione, fonti e
loro manipolazione, testi a stampa, analisi testuale, dei personaggi e dei luoghi.
Elisabetta I: la Propaganda e i progresses, il personaggio storico. Kenilworth ed
Elvetham: datazione, il contesto, analisi testuale, dei personaggi e dei luoghi.
BIBLIOGRAFIA
Per il I semestre
M.H. ABRAMS-S. GREENBLATT (ed.), The Norton Anthology of English Literature, W.W.
Norton & Company, New York-London, 8 th ed, vol. I.
A. CATTANEO, A Short History of English Literature, Mondadori Università, Milano, 2011.
J. AUSTEN, Pride and Prejudice, Penguin.
N. HORNBY, High Fidelity, Penguin.
Per il II semestre
W. SHAKESPEARE, The Tempest, ed. by S. Orgel, The Oxford Classics, Oxford University
Press, Oxford, 2008.
C. VALLARO, Queen Elizabeth on Progress, in lavorazione.
G. MELCHIORI, Shakespeare, Laterza, Bari, 1994 o ed. seguenti (in particolare i capitoli:
Shakespeare e il mestiere del teatro, I drammi romanzeschi, “The Tempest”).
162

DIDATTICA DEL CORSO
Il corso è di durata annuale e prevede 4 ore di lezione settimanali. È previsto anche
un ciclo di esercitazioni riguardante i testi in programma. Oltre alla Bibliografia,
verranno segnalati testi e immagini non facili da reperire, disponibili nella pagina del
docente e su Blackboard.
Durante il corso è prevista anche la proiezione di trasposizioni cinematografiche di
testi in programma.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame a fine corso negli appelli previsti, composto da una parte scritta relativa al
programma del I semestre e una parte orale sul programma del II semestre. Entrambe le
prove prevedono la traduzione e l’analisi linguistica, retorica e stilistica dei testi in
programma. Gli studenti dovranno inoltre dimostrare di possedere una buona conoscenza
degli aspetti fondamentali delle epoche toccate dal programma.
Si ricorda che è possibile sostenere l’esame di Lingua e letteratura inglese I solo dopo aver
superato le prove di Lingua inglese scritta e orale previste dal piano di studi di Facoltà.
AVVERTENZE
Gli studenti sono tenuti a procurarsi i testi prima dell’inizio delle lezioni, in
particolare la Norton Anthology.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Cristina Vallaro riceve gli studenti come da avviso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere, e indicato nella bacheca web
del docente. Gli studenti sono tenuti a consultare tale pagina web, soprattutto durante il
periodo di sospensione delle lezioni, per eventuali variazioni.
17. - Lingua e letteratura inglese (1° triennalisti, profili in Lingue e
letterature straniere; Esperto linguistico per il management e
il turismo)
PROF. CRISTINA VALLARO; PROF. ARTURO CATTANEO
I SEMESTRE: Prof. Cristina Vallaro
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla letteratura inglese attraverso lo
studio dei principali generi letterari e dei grandi autori dei secoli XVI, XVII e
XVIII. Partendo dall’analisi letteraria, semantica e testuale di testi significativi,
si intende fornire agli studenti gli strumenti necessari per la definizione di un
metodo di studio autonomo ed efficace.
163

PROGRAMMA DEL CORSO
La storia della letteratura inglese dal XVI al XVIII secolo: l’evoluzione del sonetto
da Petrarca a Milton, la poesia d’amore, l’epica elisabettiana e miltoniana,
i primi viaggi di scoperta, il pensiero filosofico, la satira, la nascita del romanzo
e della stampa periodica.
Il programma dettagliato è disponibile su Blackboard e sulla pagina personale
del docente.
BIBLIOGRAFIA
M.H. ABRAMS-S. GREENBLATT (ed.), The Norton Anthology of English Literature, W.W.
Norton & Company, New York-London, 8 th ed, vol. I.
A. CATTANEO, A Short History of English Literature, Mondadori Università, Milano, 2011.
J. AUSTEN, Pride and Prejudice, Penguin.
N. HORNBY, High Fidelity, Penguin.
DIDATTICA DEL CORSO
È previsto un ciclo di esercitazioni riguardante i testi in programma. Oltre alla
Bibliografia, verranno segnalati testi e immagini non facili da reperire, disponibili nella
pagina del docente e su Blackboard.
Durante il corso è prevista anche la proiezione di trasposizioni cinematografiche di
testi in programma.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame a fine corso negli appelli previsti, composto da una parte scritta relativa al
programma del I semestre e una parte orale sul programma del II semestre. Entrambe le
prove prevedono la traduzione e l’analisi linguistica, retorica e stilistica dei testi in
programma. Gli studenti dovranno inoltre dimostrare di possedere una buona conoscenza
degli aspetti fondamentali delle epoche toccate dal programma.
Si ricorda che è possibile sostenere l’esame di Lingua e letteratura inglese I solo
dopo aver superato le prove di Lingua inglese scritta e orale previste dal piano di
studi di Facoltà.
AVVERTENZE
Gli studenti sono tenuti a procurarsi i testi prima dell’inizio delle lezioni, in
particolare la Norton Anthology.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Cristina Vallaro riceve gli studenti come da avviso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere, e indicato nella bacheca web
del docente. Gli studenti sono tenuti a consultare tale pagina web, soprattutto durante il
periodo di sospensione delle lezioni, per eventuali variazioni.
164

II SEMESTRE: Prof. Arturo Cattaneo
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire agli studenti, attraverso l’analisi di un’opera di
William Shakespeare, gli strumenti linguistici e culturali per esaminare una tragedia
elisabettiana nei suoi aspetti testuali, strutturali e scenici. Il corso intende
inoltre portare gli studenti ad una conoscenza generale del teatro elisabettiano,
il primo esempio di moderno entertainment, come fenomeno sia letterario
(stilistico e retorico) sia sociale e culturale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il teatro elisabettiano come fenomeno culturale e sociale - Gli edifici teatrali, le
compagnie, gli attori, il pubblico, il rapporto tra ‘il potere’ e il teatro - Othello di
William Shakespeare: la datazione, i testi a stampa, le fonti - La struttura dell’opera
e lo schema temporale - Analisi testuale (retorica, semantica, filologica)
di Othello - Strategie comunicative del dramma: funzioni sceniche e funzioni
verbali - Il tema della gelosia e il tema del consigliere fraudolento - Onnipotenza
e limiti della retorica: il contrasto tra Othello e Iago - Metodo di lavoro del
drammaturgo elisabettiano: l’uso delle fonti e la rielaborazione/riscrittura del
testo nelle due edizioni base (l’in-quarto del 1622 e l’in-folio del 1623).
BIBLIOGRAFIA
W. SHAKESPEARE, Othello, ed. E.A.J. Honigman, The Arden Shakespeare, 1997 (o ed.
successive).
G. MELCHIORI, “Othello” One and Two: the Importance of Swearing, in The Tragedie of
Othello, The Moore of Venice, Atti del Convegno di Gargnano 25-30 marzo 1984,
Edizioni Unicopli, Milano, 1985 (pp. 7-22), per il reperimento del saggio: cf. aula
virtuale del docente e Blackboard.
A. CATTANEO, A Short History of English Literature, Mondadori Università, 2011.
M.H. ABRAMS-S. GREENBLATT (ed.), The Norton Anthology of English Literature, W.W.
Norton & Company, New York-London, 8th ed., 1st vol. (sull’antologia si trovano le
letture obbligatorie previste per gli studenti del I anno: cf. elenco su Blackboard o
sull’aula virtuale del docente).
Testi consigliati
G. MELCHIORI, Shakespeare, Laterza, Bari, 1994 o ed. successive; (in particolare i capitoli:
“Introduzione: Shakespeare e il mestiere del teatro”; “L’universo tragico”).
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso è di durata semestrale (tre ore di lezione settimanali). Sono previste trasposizioni
cinematografiche delle opere di Shakespeare. È anche previsto, a sostegno del corso
165

monografico, un ciclo di esercitazioni dedicate all’analisi e traduzione delle letture
obbligatorie per ogni anno e per ogni curriculum dai regolamenti di Facoltà. N.B.: tali
letture (l’elenco è riportato sia su Blackboard sia sull’aula virtuale del docente) sono
parte integrante del programma e costituiscono materia d’esame. Durante le lezioni
saranno distribuite fotocopie di testi e immagini di difficile reperimento, disponibili
anche sull’aula virtuale del docente.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali a fine corso, preceduti da una prova di valutazione scritta, negli appelli
previsti. N.B.: la prova scritta prevede sempre una parte di traduzione e analisi linguistica
e retorica di brevi passi dei testi in programma. Dato che ogni seria conoscenza letteraria
e culturale si basa sulla conoscenza linguistica, e che la conoscenza linguistica oggi
appare indispensabile alla fruizione di ogni sapere nel campo del lavoro, in sede di esame
sarà richiesto anzitutto agli studenti di conoscere il significato e l’esatta pronuncia delle
parole che compongono i testi in programma (dei termini arcaici o desueti verrà richiesto
l’equivalente inglese moderno), e in seguito di analizzare i testi secondo i principi base
dell’analisi retorica e stilistica. Gli studenti dovranno inoltre dimostrare di possedere una
buona conoscenza degli aspetti fondamentali della civiltà rinascimentale inglese e di
William Shakespeare.
AVVERTENZE
Gli studenti sono tenuti a procurarsi i testi in programma (in particolare la Norton
Anthology, A Short History of English Literature e Othello) prima dell’inizio delle lezioni.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Arturo Cattaneo riceverà gli studenti il martedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00
durante il periodo delle lezioni. Durante i periodi di sospensione delle lezioni date e orari
di ricevimento verranno comunicati con avviso affisso all’albo presso il Dipartimento di
Lingue e letterature straniere (via Necchi 9, III piano) e indicato nella bacheca web del
docente e su Blackboard.
18. - Lingua e letteratura inglese (2° triennalisti, curriculum in
Lingue e letterature straniere)
PROF. ENRICO REGGIANI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso esaminerà il contributo letterario di Gerard Manley Hopkins in quanto
rappresentativo della cosiddetta Victorian Age. Particolare attenzione sarà dedicata
alla sua produzione poetica che verrà studiata nelle sue fondamentali componenti
(linguistiche, testuali, simboliche, ecc.), collocata nella cornice letteraria
della “seconda primavera” della cultura cattolica dopo il 1829 e
166

contestualizzata nel più ampio quadro delle teorie e prassi poetiche coeve. La
parte istituzionale del corso sarà dedicata alla letteratura del diciannovesimo
secolo (Romanticismo, Età Vittoriana), che verrà proposta sia nelle sue fondamentali
caratteristiche e nelle sue linee evolutive, sia in una serie di letture
emblematiche.
PROGRAMMA DEL CORSO
Letteratura e poesia secondo Gerard Manley Hopkins (1844-1889).
BIBLIOGRAFIA
Per il corso monografico
G.M. HOPKINS, The Major Works, Catherine Phillips, Oxford University Press, Oxford, ult. ed.
F. MARUCCI, Gerard Manley Hopkins. Il silenzio e la parola. Ampia scelta antologica
corredata da traduzioni a fronte, Giardini, Pisa, ult. ristampa.
E. REGGIANI, Due saggi sulla letteratura dei cattolici inglesi nell’età vittoriana (reperibili
in formato pdf nel corso in Blackboard).
N.H. MACKENZIE, Reader’s Guide to Gerard Manley Hopkins, St Joseph’s University Press,
Philadelphia, 2008.
L.CAMAIORA, Gerard Manley Hopkins. Five Terrible Sonnets: a commentary, EDUCatt,
Milano, 2011.
Altri materiali eventualmente predisposti dal docente e reperibili nel corso in Blackboard.
Per la parte istituzionale
The Norton Anthology of English Literature. The Major Authors o altra edizione (l’elenco
completo dei testi verrà indicato nel corso in Blackboard).
Per un panorama critico della letteratura inglese nei periodi romantico e vittoriano si veda
una a scelta tra le storie della letteratura inglese (consultabili in biblioteca e/o
reperibili in libreria) di Paolo Bertinetti (Einaudi), Arturo Cattaneo (Mondadori
Università), David Daiches (Garzanti), Mario Praz (Sansoni).
Sitografia consigliata
Assai consigliata la consultazione dei seguenti siti:
G.P. LANDOW, The Victorian Web: an Overview (http://www.victorianweb.org/index.html).
E. REGGIANI, Irish literature and other literaria (http://wbyeats.wordpress.com/).
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso, di durata annuale, si terrà in lingua inglese e si articolerà in due semestri: il
primo sarà dedicato al periodo vittoriano (con particolare attenzione alla poesia) e alle
linee generali della poetica hopkinsiana, esemplificata da una significativa scelta dalle
sue poesie; il secondo si concentrerà sull’emblematica testualità dei suoi cosiddetti
Terrible Sonnets, arricchita da altre letture hopkinsiane, tratte anche da altri periodi e da
altri ambiti della sua produzione letteraria. È anche previsto, a sostegno del corso
167

monografico, un ciclo di esercitazioni dedicate all’analisi e traduzione delle letture
obbligatorie per ogni anno e per ogni profilo (si vedano i regolamenti di Facoltà).
N.B.: Tali letture (tutte tratte dalla The Norton Anthology of English Literature. The
Major Authors o altra ed.) sono parte integrante dell’esame e costituiscono materia
d’esame. Durante le lezioni potranno essere distribuite fotocopie e altro materiale, che
saranno disponibili anche nel corso in Blackboard.
METODO DI VALUTAZIONE
Il metodo di valutazione prevede esami orali in lingua inglese e intende saggiare le
competenze acquisite dagli studenti in almeno tre ambiti caratterizzanti lo studio dei
processi di comunicazione letteraria: linguistico-traduttivo, analitico-ermeneutico,
socioculturale. L’introduzione di eventuali prove preliminari in Blackboard (per la
verifica della conoscenza delle istituzioni di storia letteraria), attualmente allo studio
della commissione, verrà comunicata in tempo utile agli studenti. Gli studenti dovranno
dimostrare di conoscere tutta la bibliografia del corso e di essere in grado di esporne
organicamente i contenuti. Particolare attenzione verrà prestata alla verifica della
competenza traduttiva, intesa come strumento ermeneutico, nonché come documento
della storia della ricezione in Italia della cultura in lingua inglese.
AVVERTENZE
Quanto pubblicato in questo programma va considerato come preliminare e soggetto
a possibili mutamenti nel corso dell’attività didattica. Per la preparazione dell’esame farà
testo il programma pubblicato in tempo utile e comunque prima della fine del corso
(maggio 2012) nel corso in Blackboard del docente. Gli studenti sono tenuti a visitarlo
periodicamente in tutte le sue parti e a conoscerne i contenuti.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Enrico Reggiani riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
suo studio (Via Necchi 9, III piano) e indicato nella bacheca web del docente.
19. - Lingua e letteratura inglese (2° triennalisti, curricula in
Esperto linguistico per il management e il turismo; Lingue,
comunicazione, media)
GR. A-K E GR. L-Z: PROF. ENRICO REGGIANI
Gr. A-K: PRIMO SEMESTRE; Gr. L-Z: SECONDO SEMESTRE
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso esaminerà il contributo letterario di Gerard Manley Hopkins in quanto
rappresentativo della cosiddetta Victorian Age. Particolare attenzione sarà dedicata
alla sua produzione poetica che verrà studiata nelle sue fondamentali
168

componenti (linguistiche, testuali, simboliche, ecc.), collocata nella cornice letteraria
della “seconda primavera” della cultura cattolica dopo il 1829 e
contestualizzata nel più ampio quadro delle teorie e prassi poetiche coeve. La
parte istituzionale del corso sarà dedicata alla letteratura del diciannovesimo
secolo (Romanticismo, Età Vittoriana), che verrà proposta sia nelle sue fondamentali
caratteristiche e nelle sue linee evolutive, sia in una serie di letture
emblematiche.
PROGRAMMA DEL CORSO
Letteratura e poesia secondo Gerard Manley Hopkins (1844-1889).
BIBLIOGRAFIA
Per il corso monografico
G. M. HOPKINS, The Major Works, ed. C. Phillips, Oxford University Press, Oxford, ult. ed.
F. MARUCCI, Gerard Manley Hopkins. Il silenzio e la parola. Ampia scelta antologica
corredata da traduzioni a fronte, Giardini, Pisa, ult. ed.
E. REGGIANI, Due saggi sulla letteratura dei cattolici inglesi nell’età vittoriana (reperibili
in formato pdf nel corso in Blackboard).
Altri materiali eventualmente predisposti dal docente e reperibili nel corso in Blackboard.
Per la parte istituzionale
The Norton Anthology of English Literature. The Major Authors o altra ed. (l’elenco
completo dei testi verrà indicato nel corso in Blackboard).
Per un panorama critico della letteratura inglese nei periodi romantico e vittoriano si veda
una a scelta tra le storie della letteratura inglese (consultabili in biblioteca e/o
reperibili in libreria) di Paolo Bertinetti (Einaudi), Arturo Cattaneo (Mondadori
Università), David Daiches (Garzanti), Mario Praz (Sansoni).
Sitografia consigliata
Assai consigliata la consultazione dei seguenti siti:
G.P. LANDOW, The Victorian Web: an Overview (http://www.victorianweb.org/index.html).
E. REGGIANI, Irish literature and other literaria (http://wbyeats.wordpress.com/).
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso (di durata semestrale) – che si terrà in lingua inglese e secondo la seguente
suddivisione alfabetica: A-K nel primo semestre, L-Z nel secondo semestre – sarà
dedicato al periodo vittoriano (con particolare attenzione alla poesia) e alle linee generali
della poetica hopkinsiana, esemplificata da una significativa scelta dalle sue poesie.
È anche previsto, a sostegno del corso monografico, un ciclo di esercitazioni dedicate
all’analisi e traduzione delle letture obbligatorie per ogni anno e per ogni profilo (si
vedano i regolamenti di Facoltà). N.B.: tali letture (tutte tratte dalla The Norton Anthology
of English Literature. The Major Authors o altra edizione) sono parte integrante dell’esame
169

e costituiscono materia d’esame. Durante le lezioni potranno essere distribuite fotocopie
e altro materiale, che saranno disponibili anche nell’aula virtuale del docente.
METODO DI VALUTAZIONE
Il metodo di valutazione prevede esami orali in lingua inglese e intende saggiare le
competenze acquisite dagli studenti in almeno tre ambiti caratterizzanti lo studio dei
processi di comunicazione letteraria: linguistico-traduttivo, analitico-ermeneutico,
socioculturale. L’introduzione di eventuali prove preliminari in Blackboard (per la
verifica della conoscenza delle istituzioni di storia letteraria), attualmente allo studio
della commissione, verrà comunicata in tempo utile agli studenti. Gli studenti dovranno
dimostrare di conoscere tutta la bibliografia del corso e di essere in grado di esporne
organicamente i contenuti. Particolare attenzione verrà prestata alla verifica della
competenza traduttiva, intesa come strumento ermeneutico, nonché come documento
della storia della ricezione in Italia della cultura in lingua inglese.
AVVERTENZE
Quanto pubblicato in questo programma va considerato come preliminare e soggetto
a possibili mutamenti nel corso dell’attività didattica. Per la preparazione dell’esame farà
testo il programma pubblicato in tempo utile e comunque prima della fine del corso
(maggio 2012) nel corso in Blackboard del docente. Gli studenti sono tenuti a visitarlo
periodicamente in tutte le sue parti e a conoscerne i contenuti.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Enrico Reggiani riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
suo studio (via Necchi 9, III piano) e indicato nella bacheca web del docente.
20. - Lingua e letteratura inglese (3° triennalisti, curriculum in
Lingue e letterature straniere)
PROF. LUISA CAMAIORA
OBIETTIVO DEL CORSO
The course will examine the construction and the expression of poetic identity
in the Pre-Romantic, Romantic and Victorian periods. The poetic techniques
involved will be studied to document the pertinent features of the genres, language
and imagery employed and also to evidence the changes and modifications in
the expression of poetic identity in the transition from one period to another The
general part of the course will concern the literature of the twentieth century,
both in its fundamental characteristics and developments and in the specificity
of the texts indicated as prescribed reading.
170

PROGRAMMA DEL CORSO
Poetic Identity from Pre-Romantic to Victorian poetry
The critical commentary of the poetry of Gray, Goldsmith, Keats and Hopkins.
The general features of poetry from Pre-Romanticism to Victorianism.
The general movements and trends of nineteenth century literature together with
the specific texts indicated as prescribed reading.
BIBLIOGRAFIA
Testi obbligatori (corso monografico):
A. ANSELMO (a cura di), An Introduction to Gray and Goldsmith, EDUCatt, Milano, 2010.
L. CONTI CAMAIORA, Themes and Images in the Sonnets of John Keats, EDUCatt, Milano, 2010.
L. CONTI CAMAIORA, Hopkins’s “Terrible Sonnets”: A Commentary, EDUCatt, Milano, 2011.
L. CONTI CAMAIORA, From Pre-Romanticism to Romanticism, Europrint Publications,
Milano, 2001.
L. CONTI CAMAIORA, Essays on Gray and Goldsmith, Europrint Publications, Milano, 1999.
Testi obbligatori (corso istituzionale):
P. BERTINETTI, Storia della letteratura inglese, Piccola biblioteca Einaudi (Vol. II: Il
modernismo e il primo Novecento and Il secondo Novecento).
In alternativa, lo stesso periodo in:
M. PRAZ, Storia della letteratura inglese, Sansoni.
or
D. DAICHES, Storia della letteratura inglese, Garzanti.
A. ANSELMO (a cura di), Modern Poetry: A Critical Introduction (with texts and notes),
EDUCatt, Milano, 2011.
A. ANSELMO (a cura di), Twentieth Century Poets: A Selection with Notes, EDUCatt,
Milano, 2011.
Un romanzo a scelta tra:
H.G. WELLS, The War of the Worlds.
J. CONRAD, Heart of Darkness.
K. MANSFIELD, The Garden Party.
I seguenti brani in The Norton Anthology of English Literature:
V. WOOLF, from A Room of One’s Own.
G. ORWELL, Politics and the English Language.
Testi consigliati:
S. SABBADINI (a cura di), Keats: Poesie, Oscar Classici Mondadori, Milano, 2006 (per le
traduzioni dei sonetti).
L. CONTI CAMAIORA, John Keats, The Odes: States of Creativity, Europrint Publications,
Milano, 2001.
L. CONTI CAMAIORA, John Keats and the Creative Process, Europrint Publications, Milan, 2001.
R. GITTINGS, John Keats, Penguin, Harmondsworth, 2001.
171

DIDATTICA DEL CORSO
172
Lezioni in aula in lingua inglese. Verrà data notizia di esercitazioni.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione, in lingua inglese, avverrà mediante esami orali, con eventuali prove
scritte in itinere. Gli studenti dovranno conoscere la letteratura del periodo 1740-1830 ed
essere in grado di leggere e commentare criticamente i testi obbligatori, incluso i testi
critici. Per la parte istituzionale è richiesta la conoscenza della letteratura del primo e
secondo Novecento e delle letture indicate.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Luisa Camaiora riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso la
Presidenza della Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, e indicato nella
bacheca web del docente.
21. - Lingua e letteratura inglese (3° triennalisti, curricula in
Esperto linguistico per il management e il turismo; Lingue
e tecniche per l’informazione e la comunicazione)
GR. A-K E GR. L-Z: PROF. GIULIANA BENDELLI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di analizzare la poetica del modernismo inglese quale emerge
da alcune opere emblematiche dei suoi autori più rappresentativi. Attraverso l’opera
del precursore Conrad e dei due modernisti per eccellenza Joyce ed Eliot, si
cercherà di evidenziare il processo di graduale rottura con le convenzioni
ottocentesche verso forme di scrittura sempre più sperimentali.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il contesto storico e culturale tra la fine del diciannovesimo e l’inizio del ventesimo
secolo che ha determinato una vera e propria rivoluzione nella letteratura
inglese creando i presupposti per il cosiddetto movimento del modernismo. Forme
di sperimentazione e nuove tecniche di scrittura che applicano alla letteratura
teorie filosofiche e psicologiche quali il concetto di tempo interiore di Bergson
e l’idea del pensiero come flusso di coscienza dello psicologo William James.
L’influsso sulla letteratura delle tecniche di rappresentazione dei movimenti artistici
di avanguardia. La forte valenza simbolica della descrizione; immagini e

configurazioni discorsive. Imagismo e impressionismo letterario. La poetica del
frammento e dell’epifania. Il racconto breve. La crisi del narratore onnisciente e
la crescente cooperazione interpretativa del lettore. Autobiografismo e
impersonalità dell’arte. Intertestualità: “tradizione e talento individuale”.
Questi concetti saranno analizzati nelle seguenti opere: The Nigger of the
‘Narcissus’ di Joseph Conrad, Dubliners di James Joyce, The Love Song of J.
Alfred Prufrock di T.S. Eliot.
BIBLIOGRAFIA
J. CONRAD, The Nigger of the ‘Narcissus’, Penguin Books.
J. JOYCE, Dubliners, Penguin Books (I racconti da leggere all’interno della raccolta sono
i seguenti: The Sisters, Eveline, Two Gallants, A Painful Case, The Dead).
T.S. ELIOT, The Love Song of J. Alfred Prufrock (contenuto in The Norton Anthology of
English Literature: Major Authors, ed. by Stephen Greenblatt, Norton & Company,
New York-London, 2006.
Bibliografia (*)
G. CIANCI (a cura di), Modernismo/Modernismi dall’avanguardia storica agli anni Trenta
e oltre, Principato Editore, Milano, 1991.
F. ROGNONI, Di libro in libro, Vita e Pensiero, Milano, 2006.
P.A. NARDI, American Literature and Culture. A selection of texts, EDUCatt, Milano, 2010.
D. LODGE, L’arte della narrativa, Bompiani, Milano, 1995.
P. NEROZZI, Il romanzo inglese del Settecento/La poetica alle origini della narrativa
moderna, Bruno Mondadori, Milano, 2008.
(*) Ogni studente deve scegliere come obbligatorio: a) o il testo di Cianci, b) o entrambi
i testi di Rognoni e di Nardi; c) oppure entrambi i testi di Lodge e di Nerozzi, secondo
le seguenti indicazioni:
Del Testo di CIANCI: 1. Introduzione (pp.15-40); 2. Marenco (pp.83-97); 3. Bianchi
(pp.112-122); Pajalich (pp.215-223); Bacigalupo (pp.226-239); Bacigalupo
(pp.255-269); Tagliaferri (pp.272-287); Gozzi (pp.290-311); Corti (pp.314-
337); Marengo Vaglio (pp.342-357); Sabbadini (pp.361-377); Sabbadini (pp.423-
432); AA.VV. (pp.476-508).
Del testo di ROGNONI: III. Moderni (pp.127-260); IV: due a scelta dei nove capitoli. Del
testo di NARDI: 4 autori a scelta con relativi testi.
Del testo di LODGE tutto e di quello di NEROZZI solo le parti introduttive sono obbligatorie
mentre i testi sono facoltativi.
Per un panorama critico della letteratura inglese si consulti una a scelta tra le storie della
letteratura inglese di Mario Praz, David Daiches, Paolo Bertinetti e Andrew Sanders.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso, di durata semestrale (tre ore di lezione settimanali), si svolgerà per entrambi
i gruppi nel secondo semestre.
173

Gli studenti dovranno anche affrontare l’analisi e la traduzione delle letture (poesia,
prosa e teatro) previste per ogni anno e per ogni curriculum dai regolamenti di Facoltà.
Nota bene
Tali letture sono parte integrante del programma e costituiscono materia d’esame.
Durante il primo semestre verranno svolte ore di esercitazioni dedicate a tali letture.
Durante le lezioni saranno distribuite fotocopie di testi di difficile reperimento e ritenuti
utili integrazioni.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali a fine corso che saranno preceduti da una prova di valutazione scritta,
negli appelli previsti. La prova scritta verterà sui contenuti della parte istituzionale e della
storia della letteratura del periodo in programma. Dato che ogni seria conoscenza
letteraria e culturale si basa sulla conoscenza linguistica, e che la conoscenza linguistica
oggi appare indispensabile alla fruizione di ogni sapere nel campo del lavoro, in sede di
esame orale sarà richiesto anzitutto agli studenti di conoscere il significato e l’esatta
pronuncia delle parole che compongono i testi in programma (dei termini arcaici o
desueti verrà richiesto l’equivalente inglese moderno), e in seguito di analizzare i testi
secondo i principi base dell’analisi retorica e stilistica. Gli studenti dovranno inoltre
dimostrare una conoscenza adeguatamente approfondita di tutta l’opera dei tre autori
oggetto del corso e del contesto storico-culturale e letterario nel quale essa si colloca.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Giuliana Bendelli comunicherà all’inizio delle lezioni orario e luogo di
ricevimento degli studenti.
Esercitazioni di Letteratura inglese (3° anno)
STORIA DELLA LETTERATURA E CULTURA INGLESE
Il Novecento
Gli studenti dovranno studiare la storia della letteratura inglese del Novecento
su uno a scelta dei seguenti manuali:
P. BERTINETTI (a cura di) Storia della letteratura inglese, Piccola Biblioteca Einaudi,
vol. II, (“Dal Romanticismo all’età contemporanea”).
M. PRAZ, Storia della letteratura inglese, Sansoni.
D. DAICHES, Storia della letteratura inglese, Garzanti.
A. CATTANEO, A Short History of English Literature, Mondadori Università, 2011.
Dovranno inoltre studiare l’introduzione al ventesimo secolo su:
The Norton Anthology of English Literature, vol. II (“The Twentieth Century”,
“Introduction” pp.1827-1850); la sezione Modernist Manifestos (pp. 1996-2019)
174

e le introduzioni relative agli autori dei testi in programma sottoindicati.
I testi in programma, tratti da The Norton Anthology of English Literature, sono
i seguenti:
Poesia
T. HARDY, Hap; The Darkling Thrush, The Convergence of the Twain.
T.S. ELIOT, The Waste Land (solo l’introduzione al testo riportata sull’Antologia
Norton pp. 2294-2295).
W.H. AUDEN, Spain.
D. WALCOTT, A far Cry from Africa.
T. DYLAN, The Force That Through the Green Fuse Drives the Flower.
S. HEANEY, Digging.
Prosa
V. W OOLF, Modern Fiction; Joseph Conrad (essay from “The Common Reader”).
K. MANSFIELD, The Garden Party.
J. JOYCE, from Ulysses: [Proteus] (pp. 2200-2201).
T.S. ELIOT, Tradition and the Individual Talent; Ulysses, Order and Myth.
Due romanzi a scelta tra:
J. CONRAD, Heart of Darkness.
F. MADOX FORD, The Good Soldier.
H. JAMES, Washington Square.
J. JOYCE, A Portrait of the Artist as a Young Man.
V. WOOLF, To the Lighthouse.
E.M. FORSTER, A Room with a View.
P. O’BRIAN, Master and Commander, 1970.
P. O’BRIAN, The Far Side of the World, 1984.
I. MCEWAN, The Cement Garden.
J. BANVILLE, The Sea, Picador, London, 2005.
B. BLACK, Christine Falls, Picador, London, 2006.
B. BLACK, The Silver Swan, Picador, London, 2008.
B. BLACK, Elegy for April, Picador, London, 2010.
Nota Bene
Nel caso in cui uno studente desiderasse scegliere un romanzo del ‘900 non
presente nella lista, lo può fare segnalandolo alla docente prima dell’esame.
Sempre da The Norton Anthology of English Literature:
Geographic nomenclature.
Religions in England.
Poetic forms and literary terminology.
175

22. - Linguistica inglese (curriculum in Esperto linguistico per il
management e il turismo)
PROF. LUISA CAMAIORA
OBIETTIVO DEL CORSO
The course aims at furnishing the theoretical and methodological tools necessary
to describe the lexical-grammatical and phonological aspects of contemporary
English. Special attention will be dedicated to the textual and rhetorical techniques
that characterize the various genres of discourse.
PROGRAMMA DEL CORSO
Varieties of English: register, genre and features of discourse.
Text, context and culture.
English lexicogrammar: paradigmatic and syntagmatic relations.
Semantic and pragmatic features of the lexicogrammar.
Lexicography and typologies of dictionaries.
Aspects of segmental and suprasegmental phonology.
BIBLIOGRAFIA
Testi obbligatori:
V. PULCINI, A Handbook of Present-Day English, Carocci, Roma, 2009.
M. ULRYCH, Aspects of Discourse and Genre, EDUCatt, Milano, 2007.
M. ULRYCH (a cura di), Readings in English Lexicogrammar, EDUCatt, Milano, 2009.
Testi consigliati:
D. JONES, The Cambridge English Pronouncing Dictionary, P. Roach-J. Hartman-J. Setter
(eds.), C.U.P., Cambridge, 2006, 17 th ed.
B.S. COLLINS-I.M. MEES, Practical Phonetics and Phonology: A Resource Book for Students,
Routledge, London, 2008, 2 nd ed.
A. COWIE, English Dictionaries for Foreign Learners. A History, O.U.P., 1999.
J. HILL-M. LEWIS, LTP Dictionary of Collocations, Language Teaching Publ., Hove, 1997.
F. KATAMBA, English Words, Routledge, London, 2005, 2 nd ed.
The Collins COBUILD Dictionary of English for Advanced Learners with CD-ROM,
2006, 5 th ed.
The Collins COBUILD Grammar of English, 2005, 2 nd ed.
DIDATTICA DEL CORSO
176
Lezioni in aula in lingua inglese, ed esercitazioni.

METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale ed eventuali prove scritte in itinere.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Luisa Camaiora riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso la
Presidenza della Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, e indicato nella
bacheca web del docente.
23. - Linguistica inglese (curricula in Lingue e letterature straniere;
Lingue, comunicazione, media)
PROF. MARGHERITA ULRYCH
OBIETTIVO DEL CORSO
The course aims to provide the theoretical and methodological tools necessary
to describe the lexico-grammatical and phonological aspects of contemporary
English. Special attention will be dedicated to the textual and rhetorical techniques
that characterize various discourse genres.
PROGRAMMA DEL CORSO
Varieties of English: register, genre and features of discourse.
Text, context and culture.
Semantic and pragmatic features of English lexicogrammar.
Paradigmatic and syntagmatic relations.
Lexicography and typologies of dictionaries.
Aspects of segmental and suprasegmental phonology.
BIBLIOGRAFIA
Opere obbligatorie
V. PULCINI, A Handbook of Present-Day English, Carocci, Roma, 2009.
M. ULRYCH, Aspects of Discourse and Genre, EDUCatt, Milano, 2007.
M. ULRYCH (a cura di), Readings in English Lexicogrammar, EDUCatt, Milano, 2009.
Opere consigliate
D. JONES, The Cambridge English Pronouncing Dictionary, P. Roach-J. Hartman-J. Setter
(eds.), C.U.P., Cambridge, 2006, 17 th ed.
B.S. COLLINS-I.M. MEES, Practical Phonetics and Phonology: A Resource Book for Students,
Routledge, London, 2008, 2 nd ed.
177

A. COWIE, English Dictionaries for Foreign Learners. A History, O.U.P., Oxford, 1999.
J. HILL-M. LEWIS, LTP Dictionary of Collocations, Language Teaching Publishing,
Hove, 1997.
F. KATAMBA, English Words, Routledge, London, 2005, 2 nd ed.
The Collins COBUILD Dictionary of English for Advanced Learners with CD-ROM,
2006, 5 th ed.
The Collins COBUILD Grammar of English, 2005, 2 nd ed.
DIDATTICA DEL CORSO
178
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Margherita Ulrych riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo e indicato
nella bacheca web del docente.
24. - Storia della lingua inglese
PROF. MARIA LUISA MAGGIONI
OBIETTIVO DEL CORSO
PRIMO MODULO (I semestre)
Il modulo si propone di presentare gli elementi caratterizzanti dello sviluppo
della lingua inglese dalle sue origini a oggi, in relazione al rapporto fra eventi
interni ed eventi esterni.
SECONDO MODULO (II semestre)
Il modulo si propone di presentare gli aspetti fondamentali dell’evoluzione della
lingua inglese da lingua monocentrica a lingua pluricentrica, con particolare attenzione
alla presenza delle “lingue inglesi” nel mondo e agli aspetti relativi alla
loro standardizzazione.
PROGRAMMA DEL CORSO
PRIMO MODULO (primo semestre)
L’evoluzione diacronica della lingua inglese dalle origini a oggi in relazione alla
fonologia, alla morfo-sintassi e al lessico; particolare attenzione verrà data ai
processi di codificazione e fissazione della lingua.

SECONDO MODULO (secondo semestre)
La diffusione della lingua inglese dalle origini a oggi; le varietà diatopiche e
diastratiche; dai dialetti agli standard linguistici; le “lingue inglesi”: il ruolo
dell’inglese come lingua globale. Particolare attenzione verrà data all’evoluzione
della lessicografia quale strumento di codificazione e fissazione della lingua.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia specifica di ciascun modulo verrà comunicata durante il corso e resa
disponibile su Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula e lavori pratici guidati.
METODO DI VALUTAZIONE
Test relativo ai contenuti del primo modulo; esami orali.
AVVERTENZE
Il corso prevede un ciclo organico di esercitazioni.
Gli studenti sono tenuti a prendere iscrizione al corso in Blackboard relativo al
presente insegnamento.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Luisa Maggioni riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo
presso il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere.
25. - Lingua inglese I (Lingua e fonologia) (1° anno, profilo in
Esperto linguistico d’impresa)
GR. A-K E GR. L-Z: PROF. PIERFRANCA FORCHINI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso prende in esame la fonetica e la fonologia dell’inglese contemporaneo,
con riferimento alle varietà linguistiche e agli aspetti contrastivi.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Standard British English and General American English; varieties of English.
2. The International Phonetic Alphabet.
3. Aspects of segmental and suprasegmental phonology.
179

BIBLIOGRAFIA
Opere obbligatorie
P. FORCHINI, English Phonology: Variation and Comparison, EDUCatt, Milano, 2009, vol. I.
D. JONES, The Cambridge English Pronouncing Dictionary, eds by P. Roach-J. Hartman-
J. Setter, Cambridge University Press, Cambridge, 2006, 17 th ed.
V. PULCINI (a cura di), A Handbook of Present-day English, Carocci, Roma, 2009.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
Opere consigliate
M. HANCOCK, English Pronunciation in Use (with CD-ROM), Cambridge University Press,
Cambridge, 2003.
P. TRUDGILL-J. HANNAH, International English: a guide to the varieties of standard English,
Arnold, London, 2002 (4 th ed.).
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno comunicate durante il corso. La bibliografia
per gli studenti non frequentanti sarà comunicata attraverso Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
180
Lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
METODO DI VALUTAZIONE
Una prova scritta darà accesso all’esame orale.
AVVERTENZE
Il corso è professato in lingua inglese.
Gli studenti sono tenuti a prendere iscrizione al corso in Blackboard relativo al
presente insegnamento.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Pierfranca Forchini riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze linguistiche e di letterature straniere (Via Necchi 9, III piano).
26. - Lingua inglese I (Lingua e fonologia) (1° anno, profilo in
Esperto linguistico per le relazioni internazionali)
GR. A-K: PROF. SILVIA PIREDDU; GR. L-Z: PROF. MARIA LUISA MAGGIONI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso prende in esame la fonetica e la fonologia dell’inglese contemporaneo,
con riferimento alle varietà linguistiche e agli aspetti contrastivi.

PROGRAMMA DEL CORSO
1. Standard British English and General American English; varieties of English.
2. The International Phonetic Alphabet.
3. Aspects of segmental and suprasegmental phonology.
BIBLIOGRAFIA
Opere obbligatorie
P. FORCHINI, English Phonology: Variation and Comparison, EDUCatt, Milano, 2009, vol. 1.
D. JONES, The Cambridge English Pronouncing Dictionary, P. Roach-J.Hartman-J. Setter
(eds), Cambridge University Press, Cambridge, 2006, 17 th ed.
V. PULCINI (a cura di), A Handbook of Present-day English, Carocci, Roma, 2009.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
Opere consigliate
M. HANCOCK, English Pronunciation in Use (with CD-ROM), Cambridge University Press,
Cambridge, 2003.
P. TRUDGILL-J. HANNAH, International English: a guide to the varieties of standard English,
Arnold, London, 2002, 4 th ed.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno comunicate durante il corso. La bibliografia
per gli studenti non frequentanti sarà comunicata attraverso Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
METODO DI VALUTAZIONE
Una prova scritta darà accesso all’esame orale.
AVVERTENZE
Il corso è professato in lingua inglese.
Gli studenti sono tenuti a prendere iscrizione al corso in Blackboard relativo al
presente insegnamento.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il Dipartimento
di Scienze linguistiche e di letterature straniere (via Necchi 9, III piano).
27. - Lingua inglese II (Lingua, morfosintassi e lessico) (2° anno,
curriculum in Esperto linguistico d’impresa)
GR. A-K: PROF. FRANCESCA CARACCIOLO; GR. L-Z: PROF. MARCELLA SPANO
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso prende in esame aspetti morfosintattici, lessicologici e lessicografici
181

dell’inglese contemporaneo. Particolare attenzione sarà rivolta alle varietà linguistiche
e agli aspetti contrastivi, con riferimento all’ambito delle relazioni internazionali.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Vocabulary as a system - paradigmatic and syntagmatic relations.
2. The concept of “word”.
3. Multi-word units, idioms and collocations.
4. Aspects of English syntax.
5. Semantic and pragmatic features of lexicogrammar.
6. The main types of dictionaries, their characteristics and functions.
7. Corpus Linguistics applied to the lexicogrammar of English and lexicography.
BIBLIOGRAFIA
Opere obbligatorie
F. CARACCIOLO (ed.), English Lexicography (Volume II: Selected Readings), EDUCatt,
Milano, 2010.
M. ULRYCH (ed.), Readings in English Lexicogrammar, EDUCatt, Milano, 2009.
The Collins Cobuild, Dictionary of English for Advanced Learners with CD-ROM.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
Opere consigliate
M. COWIE, English Dictionaries for Foreign Learners. A History, Oxford University Press,
Oxford, 1999.
F. KATAMBA, English Words, Routledge, London, 2005, 2 nd ed.
M. LEWIS-J. HILL, LTP Dictionary of Collocations, Language Teaching Publications, Hove, 1997.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno comunicate durante il corso. La bibliografia
per gli studenti non frequentanti sarà comunicata attraverso Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
METODO DI VALUTAZIONE
Una prova scritta darà accesso all’esame orale.
AVVERTENZE
Il corso è professato in lingua inglese.
Gli studenti sono tenuti a prendere iscrizione al corso in Blackboard relativo al
presente insegnamento.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il Dipartimento
di Scienze linguistiche e di letterature straniere (Via Necchi 9, III piano).
182

28. - Lingua inglese II (Lingua, morfosintassi e lessico) (2° anno,
curriculum Esperto linguistico per le relazioni internazionali)
GR. A-K: PROF. MARIA LUISA MAGGIONI; GR. L-Z: PROF. FRANCESCA CARACCIOLO
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso prende in esame aspetti morfosintattici, lessicologici e lessicografici dell’inglese
contemporaneo. Particolare attenzione sarà rivolta alle varietà linguistiche e
agli aspetti contrastivi, con riferimento all’ambito delle relazioni internazionali.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Vocabulary as a system - paradigmatic and syntagmatic relations.
2. The concept of “word”.
3. Multi-word units, idioms and collocations.
4. Aspects of English syntax.
5. Semantic and pragmatic features of lexicogrammar.
6. The main types of dictionaries, their characteristics and functions.
7. Corpus Linguistics applied to the lexicogrammar of English and lexicography.
BIBLIOGRAFIA
Opere obbligatorie
F. CARACCIOLO (ed.), English Lexicography (Volume II: Selected Readings), EDUCatt,
Milano, 2010.
M. ULRYCH (ed.), Readings in English Lexicogrammar, EDUCatt, Milano, 2009.
The Collins Cobuild, Dictionary of English for Advanced Learners with CD-ROM
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso
Opere consigliate
M. COWIE, English Dictionaries for Foreign Learners. A History, Oxford University Press,
Oxford, 1999.
F. KATAMBA, English Words, Routledge, London, 2005, 2 nd ed.
M. LEWIS-J. HILL, LTP Dictionary of Collocations, Language Teaching Publications,
Hove, 1997.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno comunicate durante il corso. La bibliografia
per gli studenti non frequentanti sarà comunicata attraverso Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
METODO DI VALUTAZIONE
Una prova scritta darà accesso all’esame orale.
183

AVVERTENZE
Il corso è professato in lingua inglese.
Gli studenti sono tenuti a prendere iscrizione al corso in Blackboard relativo al
presente insegnamento.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il Dipartimento
di Scienze linguistiche e di letterature straniere (via Necchi 9, III piano).
29. - Lingua inglese III (Lingua e comunicazione professionale)
(3° anno, curriculum in Esperto linguistico d’impresa)
GR. A-K E GR. L-Z: : PROF. COSTANZA CUCCHI
OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso è far acquisire agli studenti le competenze necessarie per l’analisi
di testi parlati e scritti in lingua inglese con particolare riferimento alla comunicazione
di impresa. Verranno pertanto forniti gli strumenti per l’analisi del discorso
scritto e parlato e verrà promossa la consapevolezza del legame tra lingua e cultura.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Textuality.
– Register and genre.
– Language and culture.
– Features of spoken discourse.
– Conversation analysis.
– Pragmatics.
BIBLIOGRAFIA
C. CUCCHI-M. PEDROLA, Insights into English Discourse, EDUCatt, Milano, 2010.
A. MURPHY- C. CUCCHI, Insights into Workplace Discourse, EDUCatt, Milano, 2010.
C. CUCCHI-A. MURPHY, Perspectives on Discourse, EDUCatt, Milano, 2009.
Opere consigliate:
P. DREW-J. HERITAGE (eds.), Talk at Work, Cambridge University Press, Cambridge, 1992.
J. COUPLAND (ed.), Small Talk, Pearson Education, Harlow UK, 2000.
Ulteriori indicazioni bibliografiche per gli studenti non frequentati saranno comunicate
attraverso Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
184

METODO DI VALUTAZIONE
Una prova scritta preliminare darà accesso all’esame orale.
AVVERTENZE
Il corso è professato in lingua inglese. Gli studenti sono tenuti ad iscriversi al corso
in Blackboard relativo al presente insegnamento.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Costanza Cucchi riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, III piano).
30. - Lingua inglese III (Lingua e comunicazione professionale)
(3° anno, curriculum in Esperto linguistico per le relazioni
internazionali)
GR. A-K: PROF. AMANDA MURPHY; GR. L-Z: PROF. FRANCESCA COSTA
OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso è far acquisire agli studenti le competenze necessarie per
l’analisi di testi parlati e scritti in lingua inglese con particolare riferimento al
linguaggio e alla comunicazione nell’ambito delle relazioni internazionali. Verranno
pertanto forniti gli strumenti per l’analisi del discorso scritto e parlato e
verrà promossa la consapevolezza del legame tra lingua e cultura.
PROGRAMMA DEL CORSO
– The influence of culture on language.
– Pragmatics.
– Conversation analysis.
– Linguistic features of written political documents.
– Linguistic features of political speeches.
– Linguistic means of persuasion: evaluation, rhetoric and metaphor.
BIBLIOGRAFIA
C. CUCCHI, Language, Culture and Politics, EDUCatt, Milano, 2011.
F. COSTA-A. MURPHY (eds), Culture and Spoken Language, Selected Readings, EDUCatt,
Milano, 2011.
A. PARTINGTON-C. TAYLOR, Persuasion in Politics, LED, Milano, 2010, 2 nd ed.
Opere consigliate
P. CHILTON, Analysing Political Discourse, Routledge, London, 2004.
D. MILIZIA-C. SPINZI, Analysing Words and Phrases in British and American Politics, LED,
Milano, 2011.
185

Ulteriori indicazioni bibliografiche per gli studenti non frequentati saranno comunicate
attraverso Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
186
Lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
METODO DI VALUTAZIONE
Esercizi di analisi dei testi durante il corso e esame orale.
AVVERTENZE
Il corso è professato in lingua inglese. Gli studenti sono tenuti ad iscriversi al corso
su Blackboard relativo al presente insegnamento.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il dipartimento
di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, III piano).
31. - Esercitazioni di lingua inglese (1° triennalisti)
DOTT. CLAUDIA ALBORGHETTI; DOTT. LUCIA ARNÒ; DOTT. CATHERINE BELL; DOTT. PAOLA
BIANCOLINI; DOTT. NARA CARLINI; DOTT. ANTHONY FARRUGIA; DOTT. LAURA FERRARIO; DOTT.
ALISON FOTTRELL; DOTT. STEPHEN LITI MUTUNGA; DOTT. CATERINA PAVESI; DOTT. MICHELA
PORRO; DOTT. PAUL PROSTITIS; DOTT. STEFANIA RIGLIONE; DOTT. MARK TULIP; DOTT. MIMI
WATTS; DOTT. TOBIAS WILLIS
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è l’acquisizione e/o il consolidamento delle strutture grammaticali
e lessicali fondamentali della lingua inglese attraverso lo sviluppo delle quattro
abilità linguistiche: lettura, scrittura, comunicazione orale e ascolto. Si intende inoltre
fornire agli studenti una competenza fonetica e fonologica di base.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il programma del corso è articolato come segue:
– studio e acquisizione della grammatica e del lessico della lingua inglese attraverso
una varietà di approcci comunicativi;
– acquisizione dell’alfabeto IPA;
– percorso propedeutico in traduzione verso l’inglese incentrato sulla grammatica
contrastiva;
– esercizi di ricezione e produzione orale;

– esercizi di fonetica e di fonologia;
– dettati.
Gli studenti avranno inoltre la possibilità di seguire percorsi di studio guidati
all’interno dei laboratori multimediali utilizzando software online e programmi
appositamente pensati per l’apprendimento della lingua inglese.
BIBLIOGRAFIA
Si consiglia agli studenti di acquistare un buon dizionario monolingue e bilingue, che li
sosterrà durante tutto il percorso di studi.
Dizionari consigliati
Bilingue:
SANSONI, Il Sansoni Inglese.
HOEPLI, Grande Dizionario Hoepli Inglese con CD-ROM.
ZANICHELLI, Il Ragazzini 2010.
Monolingue:
LONGMAN, Dictionary of Contempory English.
COLLINS, Cobuild Advanced Dictionary.
CAMBRIDGE, Advanced Learners Dictionary.
Testi di grammatica:
H. DELLAR-A. WALKLEY, Outcomes-Upper Intermediate, (Student book-Workbook),
Heinle, 2011.
M. VINCE, First Certificate Language Practice, Heinemann, 1993.
Testi consigliati (per il corso di recupero e per gli studenti non frequentanti):
H. DOWNES-J. ROCK, New English Pratice, Cedam, 2008.
M. LAYTON (a cura di), Esercitazioni in lingua inglese I anno, EDUCatt, Milano.
Ulteriore materiale verrà segnalato durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula e laboratorio multimediale.
METODO DI VALUTAZIONE
La prova finale consiste in una prova scritta e una prova orale. La prova scritta si
articola in un test grammaticale con esercizi di diversa tipologia: un test di comprensione
scritta, un test di scrittura libera, una breve traduzione dall’italiano in inglese, un test di
riconoscimento dell’alfabeto fonetico internationale (I.P.A.) e un dettato.
La prova orale prevede una discussione su articoli e altri materiali riguardanti le
civiltà anglofone segnalati durante l’anno accademico, un esercizio di riconoscimento di
parole trascritte nell’I.P.A. Durante la prova orale saranno valutate le abilità di
comprensione, produzione e interazione in situazioni faccia a faccia. Lo studente dovrà
dimostrare di possedere: correttezza fonetico-fonologica, scioltezza comunicativa,
accuratezza grammaticale, proprietà lessicale e capacità interattiva.
187

AVVERTENZE
I corsi del primo anno sono organizzati in base ai curricula di laurea, in modo da
evitare il più possibile sovrapposizioni con materie fondamentali di curriculum. Per i
curricula con più studenti, esistono corsi di livello diverso all’interno dello stesso
indirizzo. Questi livelli indicano un ritmo di lavoro diverso, piuttosto che un programma
diverso: il programma è in ogni caso uguale per tutti gli indirizzi.
Gli studenti verranno assegnati a un corso a seconda del livello rilevato in un
placement test che avrà luogo prima dell’inizio dei corsi. Le liste dei gruppi divisi per
indirizzo e livello verranno esposte nella sede di Morozzo della Rocca. Si raccomanda
agli studenti di rimanere nel corso a loro assegnato in modo da garantire una omogeneità
numerica e di livello.
Gli studenti che sono ancora in debito dell’esame scritto e/o orale di Lingua inglese
sono tenuti a frequentare il corso di recupero semestrale.
188
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti al termine delle lezioni.
32. - Esercitazioni di lingua inglese (2° triennalisti)
DOTT. CATHERINE BELL; DOTT. PAOLA BIANCOLINI; DOTT. MICHAEL CULLITY; DOTT. ALISON
FOTTRELL; DOTT. STEPHEN LITI MUTUNGA; DOTT. DAVID LOWRY; DOTT. CATERINA PAVESI; DOTT.
PAUL PROSTITIS; DOTT. STEFANIA RIGLIONE; DOTT. JAMES ROCK; DOTT. NIGEL ROSS; DOTT.
FRANCESCA S ERACINI; DOTT. STEPHEN T HORNE; DOTT. ARA T OKATYAN; DOTT. MIMI WATTS; DOTT.
TOBIAS WILLIS
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso ha i seguenti obiettivi:
– consolidare la competenza grammaticale;
– ampliare la padronanza lessicale ed espressiva, con particolare attenzione
rivolta all’uso di strategie perifrastiche ed espressioni idiomatiche;
– migliorare la capacità di comprendere testi complessi e di individuare i punti
chiave di una produzione scritta;
– fornire gli strumenti necessari per la stesura di riassunti chiari e ben strutturati,
con un uso appropriato delle strutture discorsive, dei connettivi e dei
meccanismi di coesione;
– sviluppare le competenze traduttive attraverso la traduzione di testi autentici
dall’italiano all’inglese;
– migliorare la comprensione di discorsi estesi.
PROGRAMMA DEL CORSO
Durante il corso, gli studenti si confronteranno con materiali didattici accuratamente
selezionati, incentrati su esercizi lessicali, formazione delle parole, verbi

frasali, uso dei tempi, comprensione di testi scritti, riassunti e traduzioni. Per la
prova orale, gli studenti sono tenuti a discutere una selezione di brani di lettura
messi a disposizione durante l’anno accademico.
BIBLIOGRAFIA
Si consiglia agli studenti di acquistare un buon dizionario monolingue e bilingue, che li
sosterrà durante tutto il percorso di studi.
Dizionari consigliati
Bilingue:
SANSONI, Il Sansoni Inglese.
HOEPLI, Grande Dizionario Hoepli Inglese con CD-ROM.
ZANICHELLI, Il Ragazzini 2010.
Monolingue:
LONGMAN, Dictionary of Contempory English.
COLLINS, Cobuild Advanced Dictionary.
CAMBRIDGE, Advanced Learners Dictionary.
Testi obbligatori:
R. NORRIS, Straightforward Advanced student’s book, Macmillan, 2008.
Testi consigliati:
H. DOWNES-J ROCK, New English Practice, Cedam, 2007 (per gli studenti del secondo anno
iscritti al corso di recupero e per lo studio individuale).
D. LOWRY (a cura di), Esercitazioni in lingua inglese II anno, EDUCatt, Milano.
Ulteriore materiale verrà segnalato durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
La prova scritta consiste di due parti. La prima, della durata di 30 minuti, prevede un
test di grammatica e lessico. Non è consentito l’uso del dizionario. La seconda parte, della
durata di 1 ora e 45 minuti, si articola in una traduzione dall’italiano all’inglese, una
comprensione scritta, un dettato e un riassunto in inglese di un testo. Per questa parte è
consentito l’uso del dizionario monolingue.
La prova orale prevede una discussione del materiale distribuito durante il corso.
Durante la prova orale saranno valutate le abilità di comprensione, produzione e
interazione in situazioni faccia a faccia. Lo studente dovrà dimostrare di possedere:
correttezza fonetico-fonologica, scioltezza comunicativa, accuratezza grammaticale,
proprietà lessicale e capacità interattiva.
189

AVVERTENZE
Gli studenti seguiranno i corsi in base al proprio percorso di studio.
Gli studenti iscritti al II anno che sono ancora in debito dell’esame scritto e/o orale
di Lingua inglese I dovranno frequentare il corso di recupero semestrale programmato
nell’ambito del I semestre e ripetuto anche nel II semestre.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti al termine delle lezioni.
33. - Esercitazioni di lingua inglese (3° triennalisti)
DOTT. CLAUDIA ALBORGHETTI; DOTT. LUCIA ARNÒ; DOTT. MICHAEL CRUICKSHANK; DOTT. MICHAEL
CULLITY; DOTT. LAURA FERRARIO; DOTT. STEPHEN LITI M UTUNGA; DOTT. CATERINA PAVESI; DOTT.
PAUL PROSTITIS; DOTT. STEFANIA RIGLIONE; DOTT. JAMES ROCK; DOTT. FRANCESCA SERACINI;
DOTT. STEPHEN THORNE; DOTT. MARK TULIP
OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo generale del corso è fornire agli studenti una conoscenza approfondita
delle caratteristiche linguistiche specifiche per il loro indirizzo di studio e
di sviluppare le loro competenze linguistiche con fini professionalizzanti. Particolare
enfasi verrà posta sull’ampliamento del repertorio lessicale, tra cui l’uso
della fraseologia idiomatica. Gli studenti dovranno dimostrare di saper riconoscere
il significato implicito ed esplicito dei testi forniti durante le lezioni, nonché
i punti chiave che emergono in testi autentici d’ascolto contenenti argomentazioni
complesse, anche quando queste non vengono esplicitamente segnalate. Parte integrante
del corso, infine, è la traduzione dall’inglese in italiano e viceversa.
PROGRAMMA DEL CORSO
Agli studenti verrà fornita una vasta gamma di materiali accuratamente selezionati
da internet, giornali e riviste in base al loro percorso di studio. Il materiale verrà
presentato in diversi formati comprensivi di testi scritti, informazioni grafiche, visive
e audio. Il corso prevede anche una componente traduttiva e intende offrire agli
studenti l’opportunità di tradurre testi autentici relativi al percorso di studi prescelto.
BIBLIOGRAFIA
Si consiglia agli studenti di acquistare un buon dizionario monolingue e bilingue, che li
sosterrà durante tutto il percorso di studi.
Dizionari consigliati
Bilingue:
SANSONI, Il Sansoni Inglese.
HOEPLI, Grande Dizionario Hoepli Inglese con CD-ROM.
ZANICHELLI, Il Ragazzini 2010.
190

Monolingue:
LONGMAN, Dictionary of Contempory English.
COLLINS, Cobuild Advanced Dictionary.
CAMBRIDGE, Advanced Learners Dictionary.
Testo obbligatorio:
Materiali specifici verranno segnalato in base al curiculum di studio.
Ulteriore bibliografia consigliata:
C. TAYLOR, Language to Language, Cambridge University Press, 1998.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Prova scritta e orale
La prova scritta si compone di due parti. La prima, della durata di 1 ora e 40 minuti,
prevede una traduzione dall’italiano all’inglese e dall’inglese all’italiano. È consentito
l’uso del dizionario monolingue e bilingue. La seconda parte, della durata di 1 ora e 15
minuti, prevede: comprensione di un testo scritto, esercizi lessicali e prova d’ascolto. Per
questa parte non è consentito l’uso del dizionario.
Per la prova orale, gli studenti dovranno discutere una selezione di letture segnalate
durante l’anno accademico. Verrà valutata la comprensione, la produzione orale e la
competenza interattiva. Gli studenti dovranno dimostrare di possedere correttezza foneticafonologica,
scioltezza comunicativa, accuratezza grammaticale, appropriatezza lessicale,
nonché una conoscenza adeguata delle letture affrontate durante il corso e una capacità
di argomentare temi correlati.
AVVERTENZE
Si raccomanda agli studenti di rimanere nel corso a loro assegnato in modo da
garantire una omogeneità numerica e di livello.
Gli studenti iscritti al 3° anno che sono in debito dell’esame scritto e/o orale di Lingua
inglese II sono tenuti a frequentare il corso di recupero semestrale programmato nell’ambito
del I semestre e ripetuto anche nel II semestre.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti al termine delle lezioni.
191

34. - Lingua e letteratura russa (1° triennalisti, annualisti, 1° e
2° biennalisti)
PROF. MAURIZIA CALUSIO; PROF. RAFFAELLA VASSENA
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire elementi metodologici per avviare allo studio della letteratura e della
cultura russa, presentate nei loro momenti fondamentali.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso è articolato in due semestri.
Nel primo semestre vengono presentati i principali momenti e le tematiche fondamentali
della storia e della cultura russa, con particolare attenzione alle questioni
legate alla storia della letteratura, mirando a fornire le categorie
interpretative essenziali e gli elementi metodologici necessari per favorire il successivo
approfondimento personale.
Nel secondo semestre il corso è dedicato all’analisi della figura e dell’opera di
uno dei massimi rappresentanti della letteratura russa del XIX secolo: N. Gogol’.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia sarà indicata durante i corsi.
DIDATTICA DEL CORSO
192
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il Dipartimento
di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi, 9, III piano) e indicato nella
bacheca web dei docenti.

35. - Lingua e letteratura russa (annuale per 2° e 3° curricula in
Lingue e letterature straniere; semestrale per 2° e 3°
curricula in Esperto linguistico per il management e il turismo;
Lingue, comunicazione, media)
PROF. SERENA VITALE
OBIETTIVO DEL CORSO
I SEMESTRE
Familiarizzare gli studenti, attraverso la lettura e il commento di alcuni testi in
lingua originale, con l’opera del grande scrittore russo. In particolare verranno
analizzati i racconti degli anni Novanta.
II SEMESTRE
Introdurre gli studenti alla conoscenza dell’opera e della riflessione teorica di
uno fra i massimi poeti russi del XX secolo.
PROGRAMMA DEL CORSO
I SEMESTRE
I racconti di A.P. Cechov.
II SEMESTRE
La lirica di Aleksandr Blok.
BIBLIOGRAFIA
I riferimenti bibliografici verranno indicati dal docente all’inizio del corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali.
AVVERTENZE
Per le letture previste dal programma istituzionale, gli studenti sono pregati di
consultare il programma a loro disposizione presso il Dipartimento di Lingue e letterature
straniere, via Necchi 9.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Serena Vitale riceve gli studenti il giovedì dalle ore 16,45 nel suo studio
presso il Dipartimento di Lingue e letterature straniere (via Necchi, 9, III piano), salvo
cambiamenti che verranno tempestivamente comunicati.
193

36. - Linguistica russa
PROF. ANNA BONOLA
Il programma di Linguistica russa annuale comprende il programma di Lingua
russa II (Lingua, morfosintassi e lessico), che si svolgerà nel secondo semestre
e il programma di Lingua russa III (Lingua e comunicazione professionale),
che si svolgerà nel primo semestre. Pertanto, gli studenti sono pregati di fare
riferimento ai programmi dei suddetti corsi, riportati in questa Guida.
37. - Storia della lingua russa
PROF. MAURIZIA CALUSIO
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire agli studenti le basi per un approccio metodologico alla traduzione letteraria
dal russo e dall’italiano in russo. Il corso prevede, oltre all’analisi linguistica
dei testi, la preparazione di prove di traduzione di tali testi in collaborazione
con il docente.
PROGRAMMA DEL CORSO
Gli arcaismi nella poesia russa (XIX e XX secolo).
BIBLIOGRAFIA
I riferimenti bibliografici verranno indicati dal docente all’inizio dei corsi.
DIDATTICA DEL CORSO
194
Lezioni in aula, lavori pratici guidati.
METODO DI VALUTAZIONE
Lavori pratici intermedi, esami orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maurizia Calusio riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi, 9, III piano) e
indicato nella bacheca web del docente.

38. - Lingua russa I (Lingua e fonologia)
PROF. ANNA BONOLA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso presenta il sistema fonetico-fonologico della lingua russa da un punto di
vista sia teorico sia pratico, in modo da comprenderne il valore comunicativo e
migliorare la competenza degli studenti.
PROGRAMMA DEL CORSO
Fonetica e intonazione
Il corso fornisce la conoscenza teorica e pratica dei principi del sistema fonetico
russo e dei sette modelli d’intonazione della lingua russa.
BIBLIOGRAFIA
I.V. ODINCOVA, Zvuki, ritmika, intonacija, Flinta - nauka, Moskva, 2006.
A. BONOLA, Gli slavi attraverso l’Europa, in B. CAMBIAGHI-C. MILANI-P. PONTANI, Europa
plurilingue, Vita e Pensiero, Milano, 2005 (pp. 175-191).
I files audio utilizzati durante le lezioni si possono scaricare dalla cartella documenti del
corso contenuta in Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà mediante esercitazioni nel laboratorio linguistico.
METODO DI VALUTAZIONE
Gli studenti saranno valutati con esame orale finale.
AVVERTENZE
Il corso è semestrale per gli studenti del primo anno dei profili in “Esperto linguistico
d’impresa”, “Esperto linguistico per le relazioni internazionali”. Gli studenti sono
pregati di verificare la propria iscrizione al corso situato in Blackboard, dove verranno
inseriti tutti i materiali e le informazioni utili. Inoltre, si consiglia di consultare almeno
settimanalmente Blackboard.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Anna Bonola riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, III piano) e
come indicato nella bacheca elettronica del docente.
Esercitazioni di lingua russa
Si consulti il programma del 1° corso triennalisti pubblicato in questa guida.
195

39. - Lingua russa II (Lingua, morfosintassi e lessico)
PROF. ANNA BONOLA
LINGUISTICA RUSSA (MODULO II)
OBIETTIVO DEL CORSO
Data l’imponenza del sistema morfo-sintattico della lingua russa, il corso si prefigge
di ripercorrerne i punti fondamentali per approfondirne la comprensione teorica
e consolidare la competenza linguistica acquisita.
PROGRAMMA DEL CORSO
Morfologia e sintassi
– Categorie sintattiche e semantiche nella lingua russa; strumenti di manifestazione
dell’organizzazione sintattica.
BIBLIOGRAFIA
A. BONOLA, Uèebnoe posobie po russkomu jazykoznaniju dlja ital’jancev. Sussidi didattici
di linguistica russa per italiani, EDUCatt, Milano, 2006.
Ulteriore bibliografia verrà indicata all’inizio delle lezioni. Gli studenti sono pregati di
informarsi tramite Blackboard e la bacheca elettronica del docente.
DIDATTICA DEL CORSO
196
Il corso si svolgerà mediante lezioni in aula e seminari.
METODO DI VALUTAZIONE
Gli studenti saranno valutati cone esame orale finale che si terrà in lingua russa.
AVVERTENZE
Il corso è semestrale per il II anno dei profili in “Esperto linguistico d’impresa”,
“Esperto linguistico per le relazioni internazionali” e si svolgerà nel secondo semestre.
Il corso deve inoltre essere frequentato dagli studenti che hanno nel curriculum Linguistica
russa annuale, che è formato dai corsi Lingua russa II (Lingua, morfosintassi e lessico)
e Lingua russa III (Lingua e comunicazione professionale).
Il Prof. Anna Bonola riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, III piano) e
come indicato nella bacheca elettronica del docente.
Esercitazioni di lingua russa
Si consulti il programma del 2° corso triennalisti pubblicato in questa guida.

40. - Lingua russa III (Lingua e comunicazione professionale)
PROF. ANNA BONOLA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso fornisce una conoscenza teorica del sistema lessicale russo e degli strumenti
lessicografici e addestra gli studenti al loro uso. Nel trattare il lessico e la
lessicografia si terrà conto delle terminologie dei linguaggi settoriali utilizzati
in diversi ambiti professionali.
PROGRAMMA DEL CORSO
Lessicologia e lessicografia
– Processi di formazione lessicale.
– Lessicografia: dizionari monolingui, bilingui e speciali.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia verrà indicata all’inizio delle lezioni. Gli studenti sono pregati di
informarsi tramite Blackboard e la bacheca elettronica del docente.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà mediante lezioni in aula e seminari con esercitazioni pratiche.
METODO DI VALUTAZIONE
Gli studenti saranno valutati sia sulla base di esercitazioni scritte, svolte durante l’anno,
sia con esame orale finale che si svolgerà in lingua russa.
AVVERTENZE
Il corso è semestrale (un modulo e un seminario) per il III anno dei curricula in
“Esperto linguistico d’impresa”, “Esperto linguistico per le relazioni internazionali”
e si svolgerà nel primo semestre. Il corso deve inoltre essere frequentato dagli
studenti che hanno nel curriculum Linguistica russa annuale, che è formato dai corsi
Lingua russa II (Lingua, morfosintassi e lessico) e Lingua russa III (Lingua e
comunicazione professionale).
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Anna Bonola riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, III piano) e
come indicato nella bacheca elettronica del docente.
197

41. - Esercitazioni di lingua russa (1° triennalisti)
DOTT. ELENA FREDA PIREDDA; DOTT. NATALIA NIKITINA; DOTT. MARIA VERSACE; DOTT.
SERENA VIANELLO
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è l’acquisizione di una solida competenza linguistica della
lingua russa parlata e scritta a livello elementare.
PROGRAMMA DEL CORSO
I PARTE: Dott. Elena Freda Piredda; Dott. Maria Versace; Dott. Serena Vianello.
– Elementi di fonologia: sistema consonantico e vocalico russo, intonazione.
– Morfologia di base nominale e verbale: declinazione del sostantivo,
dell’aggettivo e del pronome, i gradi dell’aggettivo. Il verbo: modi, tempi.
Introduzione dell’aspetto: formazione e uso della coppia aspettuale. I verbi di
moto: le categorie di verbo monodirezionale e pluridirezionale.
– Elementi di sintassi: coordinazione e subordinazione, la frase ipotetica.
– Avviamento alla traduzione dall’italiano in russo e dal russo in italiano.
II PARTE: Dott. Natalia Nikitina.
– Preparazione al dettato.
– Strutture elementari della lingua parlata e scritta.
BIBLIOGRAFIA
A. ALOYSIO-A. BONOLA-P. DUSI, La lingua russa, EDUCatt, Milano, 2005.
A. LATYSHEVA, Il russo. Corso base per italiani. Grammatica ed esercizi, EDUCatt,
Milano, 2005.
R.P. JUSHKINA-G.A. TJURINA, Il russo. Corso base per italiani. Conversazione, letture ed
esercizi, EDUCatt, Milano, 2006.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà mediante lezioni ed esercitazioni pratiche in aula.
Il corso prevede anche un ciclo di lezioni che si svolgeranno nei mesi di gennaio e
febbraio durante la sessione d’esame. Gli studenti sono tenuti a frequentare anche questo
ciclo. Le lezioni saranno tenute dal Dott. Serena Vianello.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esercitazione di lingua prevede una valutazione con esami finali di lingua scritta e
orale. Si terrà conto anche della regolarità e del profitto con cui lo studente segue le
198

attività in classe e svolge il lavoro individuale a casa, verificati mediante prove intermedie
nel corso dell’anno. Le prove finali si suddividono in:
Scritto
– Un test morfologico di primo livello, consistente in un esercizio di riempimento sulle
declinazioni e le coniugazioni;
– Dettato;
– Breve traduzione dall’italiano in russo, mirata alla verifica della grammatica;
– Breve traduzione dal russo in italiano, mirata alla conoscenza del lessico e alla
comprensione delle strutture grammaticali e sintattiche.
Non è consentito l’uso del vocabolario.
Orale
Lo studente deve essere in grado di leggere, tradurre e riassumere le letture effettuate
in classe durante l’anno e i testi letti a casa (circa 30 pagine in lingua originale che
verranno indicate dal docente del corso), nonché saper sostenere una breve conversazione
su temi quotidiani. Inoltre lo studente dovrà leggere e tradurre a prima vista un testo russo
di primo livello che gli verrà sottoposto in sede d’esame e rispondere in lingua russa ad
alcune domande riguardanti il suo contenuto.
AVVERTENZE
Gli studenti che seguono il corso di grammatica saranno divisi a seconda del
curriculum scelto, si prega pertanto di consultare con attenzione l’orario.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il Dipartimento
di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
42. - Esercitazioni di lingua russa (2° triennalisti)
DOTT. MARIA BENEDEK; DOTT. ELENA FREDA PIREDDA; DOTT. ANNA ESTEROVIC; DOTT.
NATALIA NIKITINA
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è l’acquisizione di una solida competenza linguistica della
lingua russa parlata e scritta a livello intermedio.
PROGRAMMA DEL CORSO
A. GRAMMATICA
1. Aspetto del verbo nei diversi tempi e modi tranne l’infinito. L’aspetto del
verbo nelle costruzioni: «можно-нельзя-нужно». .
2. Verbi riflessivi.
199

3. Verbi di moto senza prefissi; verbi di moto con prefissi.
4. Participi: formazione e coniugazione. Costrutti participiali. Participi attivi e
passivi al tempo presente e passato. Forma breve dei participi passivi.
5. Gerundio.
6. Pronomi negativi
7. Forma breve degli aggettivi e degli avverbi.
8. Gradi di comparazione degli aggettivi e degli avverbi.
9. I numerali cardinali e ordinali; declinazione dei numerali.
10.Preposizioni: ecc.
11.Sintassi: la frase complessa (subordinate completive, relative, finali,
concessive, temporali, causali ecc.). Il periodo ipotetico. Il discorso indiretto.
La frase impersonale: analisi ed esercizi sulla base di testi russi e in preparazione
alla traduzione.
12.Argomenti vari.
B. LESSICO
1. Indicazioni di tempo (data e ore).
2. Pronomi indeterminati ( ecc.).
3. Il pronome possessivo
4. Uso dei verbi
5. Uso dei verbi
6. L’imperativo.
C. DETTATO E LINGUA ORALE
1. Lettura di testi in lingua russa di media difficoltà.
2. Traduzioni verso l’italiano.
3. Traduzioni verso il russo.
4. Avviamento all’uso del dizionario bilingue.
5. Esercizi di dettatura.
6. Esercizi di comprensione e produzione della lingua orale.
BIBLIOGRAFIA
C. CEVESE-JU. DOBROVOLSKAJA-E. MAGNANINI, Grammatica russa. Morfologia: teoria ed
esercizi, Hoepli, Milano, 2000.
L. MURAV’EVA, I verbi di moto in russo, La lingua russa, Mosca, 1976.
E. VASILENKO-E. EGOROVA-E. LAMM, Gli aspetti del verbo russo, Russkij Jazyk, 1985.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno comunicate durante le lezioni.
DIDATTICA DEL CORSO
200
Il corso si svolgerà mediante lezioni ed esercitazioni pratiche in aula.

METODO DI VALUTAZIONE
L’esercitazione di lingua prevede una valutazione con esami finali di lingua scritta e
orale. Si terrà conto anche della regolarità e del profitto con cui lo studente segue le
attività in classe e svolge il lavoro individuale a casa, verificati nel corso dell’anno
mediante prove intermedie. Le prove finali si suddividono in:
Scritto
– Dettato.
– Un test morfosintattico di secondo livello (esercizi di riempimento e scelta sull’aspetto
del verbo, sui verbi di moto e sugli argomenti grammaticali trattati durante l’anno,
esercizi di ristrutturazione sintattica).
– Una breve traduzione dal russo, per verificare la comprensione di un testo originale
e la qualità di resa in italiano.
– Una breve traduzione dall’italiano, per verificare la competenza grammaticale.
È ammesso l’uso del vocabolario bilingue solo per le traduzioni.
Orale
Per l’esame orale lo studente deve essere in grado di leggere, tradurre e riassumere
le letture effettuate in classe durante l’anno e i testi letti a casa (circa 60 pagine in lingua
originale che verranno indicate dal docente del corso), saper sostenere una conversazione
sulle letture fatte e sui temi trattati durante le lezioni. Per la prova di comprensione il
docente potrà servirsi anche di registrazioni audio di dialoghi e monologhi autentici.
Inoltre lo studente dovrà saper leggere e tradurre a prima vista un testo russo di
secondo livello, che gli verrà sottoposto in sede d’esame, e sapere conversare in lingua
russa riguardo al contenuto del brano stesso.
AVVERTENZE
Gli studenti verranno divisi in gruppi in base al curriculum scelto, si prega
pertanto di consultare con attenzione l’orario.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il Dipartimento
di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
43. - Esercitazioni di lingua russa (3° triennalisti)
DOTT. ANGIOLA ALOYSIO; DOTT. ANNA ESTEROVIC; DOTT. ELENA FREDA PIREDDA; DOTT.
NATALIA NIKITINA
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è l’acquisizione di una solida competenza linguistica della
lingua russa scritta e parlata a livello avanzato.
201

PROGRAMMA DEL CORSO
202
A. GRAMMATICA
1. Выражение времени:
использование год-лет в зависимости от падежа: девочке 4 года – ей не
больше 4 лет
предлоги С-ПО и С-ДО (с января по октябрь и с утра до вечера)
предлоги НА (пошёл на час) и ЗА (сделал за час)
предлоги «через-после», «перед-до», к
обозначение времени посторяющегося действия: использование
“каждый”, «ежедневно», по ночам – ночами
2. Склонение русских фамилий, имени и отчества. Склонение иностранных
имён. Склонение географических названий.
3. Вид глагола
а) в инфинитиве: глаголы, требующие употребления СВ и НСВ (любил +
НСВ и забыл + СВ)
б) будущее с отрицанием: не буду читать – не прочитаю
b) выражение необходимости + НСВ или СВ: должен, нужно, следует,
придётся, обязан и т.п.
4. Причастия (действительные и страдательные наст. и прош. времени):
– склонение причастий;
– краткая форма страдательных причастий;
– использование причастий вне причастного оборота;
– замена причастного оборота сложным предложением с «который».
5. Глаголы движения
– бесприставочные в прош. Времени;
– приставочные глаголы: В-ВЫ, ПРИ- У и прочее.
6. Условное наклонение. Использование: ЧТО-ЧТОБЫ в сложных
предложениях.
B. LESSICO E TRADUZIONE
– Lettura e analisi lessicale di testi letterari, di attualità e di cultura.
– Traduzione dall’italiano in russo di testi relativi alle lingue di specialità
degli indirizzi.
BIBLIOGRAFIA
C. CEVESE-JU. DOBROVOLSKAJA, Sintassi russa: teoria ed esercizi, Hoepli, Milano, 2004.
E. VASILENKO-E. EGOROVA-E. LAMM, Gli aspetti del verbo russo, Russkij jazyk, Mosca, 1985.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà mediante lezioni in aula ed esercitazioni nel laboratorio linguistico.

METODO DI VALUTAZIONE
L’esercitazione di lingua prevede una valutazione con esami finali di lingua scritta
e orale. Si terrà inoltre conto anche della regolarità e del profitto con cui lo studente
segue le attività in classe e svolge il lavoro individuale a casa, verificati nel corso dell’anno
mediante prove intermedie. Le prove finali si suddividono in:
Prova scritta
– Test sintattico-stilistico.
– Resoconto a partire da documenti audio/video.
– Breve traduzione dall’italiano.
– Breve traduzione dal russo (testi giornalistici e relativi alle lingue di specialità degli
indirizzi).
È ammesso l’uso del vocabolario bilingue e monolingue solo per la traduzione.
Prova orale
Per l’esame orale lo studente deve essere in grado di leggere, tradurre e riassumere
le letture effettuate in classe durante l’anno e i testi letti a casa (circa 100 pagine in lingua
originale che verranno indicate dal docente del corso), saper sostenere una conversazione
sulle letture fatte e sui temi trattati durante le lezioni. Per la prova di comprensione il
docente potrà servirsi anche di registrazioni audio di dialoghi e monologhi autentici.
Inoltre lo studente dovrà saper leggere e tradurre a prima vista un testo russo di livello
avanzato, che gli verrà sottoposto in sede d’esame, e sapere conversare in lingua russa
riguardo al contenuto del brano.
AVVERTENZE
Gli studenti verranno divisi in gruppi in base al curriculum scelto; si prega
pertanto di consultare con attenzione l’orario.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il Dipartimento
di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
44. - Esercitazioni di lingua russa (annualisti; 1° biennalisti)
DOTT. MARIA BENEDEK
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è l’acquisizione di una solida competenza linguistica della
lingua russa parlata e scritta a livello base.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Lettura e intonazione.
– Lettura e traduzione di testi elementari in lingua russa.
– Morfologia nominale e verbale.
203

BIBLIOGRAFIA
A. LATYŠEVA-R. JUKŠINA-G. TJURINA, Il russo. Corso base per italiani. Grammatica ed esercizi,
EDUCatt, Milano, 2005.
R. JUKŠINA-G. TJURINA, Il russo. Corso base per italiani. Conversazione, letture ed esercizi,
EDUCatt, Milano, 2006.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà mediante lezioni in aula ed esercitazioni nel laboratorio linguistico.
METODO DI VALUTAZIONE
Gli studenti saranno valutati con esame orale finale in lingua russa, che prevede le
seguenti prove: lettura, traduzione, conversazione.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Maria Benedek riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
45. - Esercitazioni di lingua russa (2° biennalisti)
DOTT. MARIA BENEDEK
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è l’acquisizione di una solida competenza linguistica della
lingua russa parlata e scritta a livello elementare.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Morfologia complessa: la declinazione dei numerali, i pronomi indefiniti e
negativi.
– Morfologia verbale: l’uso degli aspetti nel modo indicativo, imperativo e
infinito.
– Significato e uso dei prefissi nei verbi di moto.
– La diatesi: i verbi riflessivi e la costruzione passiva.
– Sintassi: subordinate oggettive. Accenni al gerundio e al participio.
BIBLIOGRAFIA
LATYŠEVA, Il russo. Corso base per italiani. Grammatica ed esercizi, EDUCatt, Milano,
2005.
R. JUKŠINA-G. TJURINA, Il russo. Corso base per italiani. Conversazione, letture ed esercizi,
EDUCatt, Milano, 2006.
204

DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà mediante lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Gli studenti saranno valutati con esame orale finale in lingua russa, che prevede le
seguenti prove: lettura, traduzione, conversazione.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Maria Benedek riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
205

46. - Lingua e letteraura spagnola (1° triennalisti, annualisti, 1°
biennalisti)
PROF. RAFFAELLA ODICINO
OBIETTIVO DEL CORSO
Descrivere e analizzare, attraverso alcune opere di Calderón de la Barca, le crisi
che scuotono il rapporto dell’uomo con il mondo nella cultura barocca spagnola.
PROGRAMMA DEL CORSO
La realidad en crisis: el Barroco de Calderón en los escenarios del sueño.
Il programma si articolerà nei seguenti quattro moduli:
I SEMESTRE
1. Cultura y sociedad en la España del Siglo XVII.
2. Nuevas perspectivas de la realidad: La vida es sueño.
II SEMESTRE
3. El honor como categoría del alma: El Alcalde de Zalamea.
4. Espectáculo y representación ideológica: los Autos Sacramentales.
BIBLIOGRAFIA
Primo semestre
P. CALDERON DE LA BARCA, La vida es sueño, Cátedra, Madrid, ult. ed.
J. CASALDUERO, Sentido y forma de “La vida es sueño”, en Estudios sobre el teatro español,
Gredos, Madrid, 1972 (pp. 163-183).
E. OROZCO DÍAZ, Teatro y teatralidad del Barroco, Planeta, Barcelona, 1969 (trad. it.
Teatro e teatralità del barocco, Ibis edizioni, Como-Pavia, 1995).
S.G. PAYRE, La España imperial, Player, Madrid, 1985.
A. REGALADO, Calderón. Los orígenes de la modernidad en la España del Siglo de Oro,
Ensayos/Destino, Barcelona, 1995.
J.M. RUANO DE LA HAZA-J.J. ALLEN, Los teatros comerciales del siglo XVII y la escenificación
de la comedia, Castalia, Madrid, 1994.
SAMONÁ-MANCINI-GUAZZELLI-MARTINENGO, La letteratura spagnola: i Secoli d’Oro, BUR,
Milano, 2000.
J. VICENS VIVES, Historia social y económica de España y América Latina, Vicens Vives,
Barcelona, 1972, vol. I y II.
Secondo semestre:
S. ARATA, Introduzione a “El Alcalde de Zalamea (El garrote más bien dado)”, Teatro de
Palabras: revista sobre teatro áureo, n. 3, 2009 (pp. 21-51).
I. ARELLANO, “Valores visuales de la palabra en el espacio escénico del Siglo de Oro”, en
“Convención y recepción. Estudios sobre el teatro del Siglo de Oro”, Gredos, Madrid,
1999 (pp. 197-237).
206

P. CALDERON DE LA BARCA, El Alcalde de Zalamea, Cátedra, Madrid, ult. ed.
M. BATAILLON, Ensayo de explicación del auto sacramental, en Varia lección de clásicos
españoles, Gredos, Madrid, 1964.
J.M. DÍEZ BORQUE, Introducción a “El Alcalde de Zalamea”, Castalia, Madrid, 1990 (pp. 7-100).
J.A. MARAVALL, Poder, honor y élites en el siglo XVII, Siglo XXI, Madrid, 1979 (trad. it.
Potere, onore, élites nella Spagna del Secolo d’Oro, Il Mulino, Bologna, 1984).
A. PARKER, Los autos sacramentales de Calderón de la Barca, Ariel, Barcelona, 1983.
K.Y. REICHENBERGER-J. CAMINERO, Los autos sacramentales y El gran teatro del mundo,
Calderón dramaturgo, Ediciones Reichenberger, Kassel, 1991 (pp. 15-32).
Eventuale ulteriore bibliografia sarà indicata durante il corso.
Al termine di ogni semestre sarà messa a disposizione una dispensa presso il Laboratorio
di fotoriproduzioni (l.go Gemelli).
Corso semestrale
È obbligatoria la lettura di:
P. CALDERÓN DE LA BARCA, La vida es sueño, Cátedra, Madrid, ult. ed. (per una versione
italiana è consigliata la seguente edizione: A. Baldissera (a cura di), La vita è sogno,
Einaudi, Torino, 2005, ed. con testo originale a fronte).
Corso annuale
È obbligatoria la lettura di:
La vida es sueño, El Alcalde de Zalamea e dei brani di Autos Sacramentales di Calderón
contenuti nella dispensa del secondo semestre.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, proiezione film.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
L’esame del corso monografico di Lingua e letteratura spagnola prevede una parte
istituzionale scritta, propedeutica all’esame orale dei contenuti del corso monografico.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Raffaella Odicino riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi, 9).
Esercitazioni di letteratura spagnola (1° triennalisti)
PROGRAMMA DEL CORSO
I SEMESTRE
Studio del contesto storico e delle principali correnti letterarie spagnole (dalle
origini alla fine del XV secolo), con particolare riferimento alla produzione poetica.
207

Lettura, traduzione, analisi letteraria e commento di passi significativi inerenti a:
– Las Jarchas.
– Poema de mío Cid.
– Gonzalo de Berceo, Milagros de Nuestra Señora.
– Juan Ruiz, El libro de Buen Amor.
– Romancero viejo.
– Poesía cancioneril.
– Jorge Manrique, Coplas por la muerte de su padre.
II SEMESTRE
Studio del contesto storico e delle principali correnti letterarie spagnole (dalle
origini alla fine del XV secolo), con particolare riferimento alla prosa.
Lettura, traduzione, analisi letteraria e commento di passi significativi inerenti a:
– Alfonso X, Estoria de Espanna e General Estoria.
– Juan Manuel, El conde Lucanor.
– Diego de San Pedro, La cárcel de amor.
– Fernando de Rojas, La Celestina.
BIBLIOGRAFIA
Antologia di testi reperibile presso il Laboratorio di fotoriproduzioni (L.go Gemelli).
Per lo studio della storia letteraria si consiglia uno dei seguenti manuali:
C. ALVAR-J.C. MAINER-R. NAVARRO, Storia della letteratura spagnola, a cura di P.L.
Crovetto, Einaudi, Torino, 2000, vol. I.
C. VIAN, Storia della letteratura spagnola, ed. Cisalpino, vol. I.
A. VALBUENA PRAT, Historia de la literatura española, Gustavo Gili, Barcelona.
F. RICO, Historia y crítica de la literatura española, ed. Crítica, Barcelona.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il docente riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il Dipartimento
di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, III piano), dove lo studente
è tenuto a controllare eventuali variazioni e integrazioni al programma.
47. - Lingua e letteratura spagnola (2° e 3° triennalisti, 2°
biennalisti)
PROF. DANTE LIANO
OBIETTIVO DEL CORSO
I SEMESTRE
Descrivere e analizzare il gruppo dei “Novísimos” nella poesia spagnola
contemporanea.
208

II SEMESTRE
Fornire agli studenti una panoramica dell’opera di Gonzalo de Berceo.
PROGRAMMA DEL CORSO
I SEMESTRE
Los “Novísimos” en la poesía española.
II SEMESTRE
La poesia di Gonzalo de Berceo.
BIBLIOGRAFIA
Per il I semestre
Testi adottati
J.M. CASTELLET, Nueve novísimos poetas españoles, Península, 2011.
Testi consigliati
E. BOU-E. PITTARELLO, (En)claves de la transición: una visión de los novísimos: prosa,
poesía, ensayo, Iberoamericana, Madrid, Vervuert, Frankfurt am Main, 2009.
R. PÉREZ PAREJO, Metapoesía y ficción: claves de una renovación poética (Generación de
los 50 - Novísimos), Visor Libros, Madrid, 2007.
P. YAGÜE LÓPEZ, La poesía en los setenta: los ‘novísimos’, referencia de una época,
Universidade da Coruña, Servicio de publicacións, La Coruña, 1997.
Per il II semestre
Testi adottati
G. DE BERCEO, Milagros de Nuestra Señora, Castalia, Madrid, ult. ed.
Testi consigliati
I. URÍA, Panorama crítico del Mester de Clerecía, Madrid, Castalia, 2000.
F. BAÑOS VALLEJO, Las vidas de santos en la literatura medieval española, Del Laberinto,
Madrid, 2003.
J. ARTILES, Los recursos literarios de Berceo, Gredos, Madrid, 1968.
A. RUFFINATO, Trìptico del ruiseñor: Berceo, Garcilaso, San Juan, Academia del Hispanismo,
Vigo, 2007.
J.C. FERNÀNDEZ PÉREZ, El estilo de Berceo y sus fuentes latinas, Universidade de Santiago
de Compostela, Santiago de Compostela, 2005.
Ulteriore bibliografia sarà indicata dal docente durante il corso e segnalata all’albo.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali, esercitazioni di storia della letteratura spagnola, lavori pratici,
conferenze tenute da docenti invitati, lavori di gruppo.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame del corso monografico di Lingua e letteratura spagnola prevede una parte
istituzionale scritta, propedeutica all’esame orale dei contenuti del corso monografico.
209

AVVERTENZE
Possibilità di scelta: Gli studenti di Lingua e letteratura spagnola, a partire dal
secondo anno di corso, possono scegliere di continuare il ciclo triennale cambiando a
Lingua e Letterature ispano-americane. A tale scopo, devono cambiare il piano di studio
presso la Segreteria Didattica, e frequentare le lezioni di Letteratura ispano-americana.
Per quanto riguarda la lingua, devono continuare a frequentare le lezioni di Lingua
spagnola II. La validità del corso di Lingua e letteratura ispano-americana è in tutto
uguale a quella di Lingua e letteratura spagnola.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Dante Liano riceve gli studenti, previo appuntamento, il martedì dalle ore
15,30 alle ore 16,30 nel suo studio presso il Dipartimento di Scienze linguistiche e
letterature straniere (via Necchi, 9).
Esercitazioni di letteratura spagnola (2° anno)
PROF. RAFFAELLA ODICINO
PROGRAMMA DEL CORSO
La literatura de Los Siglos de Oro.
Lettura, traduzione, analisi letteraria e commento di testi in lingua originale dei
seguenti autori:
– Garcilaso de la Vega (dispensa).
– San Juan de la Cruz (dispensa).
– Fray Luis de León (dispensa).
– El Lazarillo de Tormes (lettura integrale).
– Bartolomé de las Casas (dispensa).
– Miguel de Cervantes (dispensa e selezione di capitoli dal Don Quijote).
– L. de Góngora (dispensa).
– F. de Quevedo (dispensa).
– Lope de Vega (dispensa).
– Tirso de Molina (El Burlador de Sevilla y Convidado de piedra, lettura
integrale).
– Calderón de la Barca (dispensa).
– Baltasar Gracián (dispensa).
BIBLIOGRAFIA
Antologia di testi e selezione dal Don Quijote reperibili (in due dispense separate) presso
il Laboratorio di fotoriproduzioni (L.go Gemelli).
Per le opere di cui è richiesta la lettura integrale è libera la scelta dell’edizione, purché
in lingua originale e con un apparato critico di note.
210

Oltre alla lettura dei testi inclusi nella dispensa e a quella integrale dell’opera sopra
indicata, lo studente dovrà conoscere il contesto storico e le principali correnti letterarie
dell’epoca. Per questo fine si raccomanda lo studio del periodo di riferimento sul
seguente manuale:
C. ALVAR-J.C. MAINER-R. NAVARRO, Storia della letteratura spagnola, a cura di P.L. Crovetto,
Einaudi, Torino, 2000, vol. I.
Altri testi consigliati:
F. RICO, Historia y crítica de la literatura española, Crítica, Barcelona, 1983.
AVVERTENZE
Il corso è semestrale e si terrà nel primo semestre dell’Anno Accademico.
Lo studente è tenuto a visionare in bacheca presso il Dipartimento di Scienze
linguistiche e letterature straniere eventuali variazioni e integrazioni al programma.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Raffaella Odicino riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi, 9).
Esercitazioni di letteratura spagnola (3° anno)
DOTT. SONIA BAILINI
PROGRAMMA DEL CORSO
La literatura de los siglos XVIII; XIX; XX.
Siglo XVIII
La Ilustración y el Neoclasicismo:
– Gaspar Melchor de Jovellanos (selección ensayo – véase antología).
– Leandro Fernández de Moratín, El sí de las niñas (selección – véase
antología).
Siglo XIX
El Romanticismo:
– José de Espronceda, La canción del pirata (antología).
– Gustavo Adolfo Bécquer, Rimas (selección – véase antología).
– Mariano José de Larra, Artículos de costumbre (selección – véase antología).
El Realismo:
– Benito Pérez Galdós, Marianela (lectura integral).
Siglo XX
El Modernismo:
– Rubén Darío, Cantos de vida y esperanza (selección – véase antología).
La generación del ’98:
– Antonio Machado, Campos de Castilla (selección – véase antología).
– Juan Ramón Jiménez, Platero y yo (selección – véase antología).
211

La generación del ’27:
– Federico García Lorca, Romancero gitano (selección – véase antología).
La novela: de la posguerra a la actualidad:
– Camilo José Cela, La colmena (lectura integral).
– Ignacio Aldecoa, Cuentos completos (selección - véase antología).
BIBLIOGRAFIA
Oltre alla lettura dei testi inclusi nella dispensa e a quella integrale delle opere sopra
indicate, lo studente dovrà conoscere il contesto storico e le principali correnti letterarie
dell’epoca. Per questo fine si raccomanda la consultazione di una delle seguenti storie
della letteratura spagnola:
V. GARCÍA DE LA CONCHA, Historia de la literatura española, Espasa Calpe, Madrid, 1995.
C. ÁLVAR-J.C. MAINER-R. NAVARRO, Breve historia de la literatura española, Alianza,
Madrid, 1997.
R.O. JONES (ed.), Historia de la literatura española, Ariel, Barcelona, 1994.
J. GARCÍA LÓPEZ, Historia de la literatura española, Vicens-Vives, Barcelona, 1991.
J.L. ALBORG, Historia de la literatura española, Gredos, Madrid, 1981.
A. VALBUENA PRAT, Historia de la literatura española, Gili, Barcelona, 1981.
AVVERTENZE
Il corso è semestrale e si terrà nel primo semestre dell’anno accademico.
Lo studente è tenuto a visionare in bacheca presso il Dipartimento di Scienze linguistiche
e letterature straniere eventuali variazioni e integrazioni al programma.
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Sonia Bailini riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (Via Necchi, 9) e indicato
nell’aula virtuale.
48. - Lingua e letterature ispano-americane
PROF. DANTE LIANO
OBIETTIVO DEL CORSO
I SEMESTRE
Lettura e commento dei racconti di Augusto Monterroso con riferimento al suo
contesto storico culturale.
II SEMESTRE
Indagare sui diversi metodi di analisi letterario e culturale negli ultimi anni in
Ispanoamerica.
212

PROGRAMMA DEL CORSO
I SEMESTRE
CORSO MONOGRAFICO
La narrativa di Augusto Monterroso.
PARTE GENERALE (Corso istituzionale): Prof. Michela Craveri
– Storia della letteratura, per periodi e figure eminenti, dalle origini ad oggi,
corredata da lettura di testi antologici.
– Nozioni intorno allo spagnolo d’America.
– 2 libri di narrativa a libera scelta (in spagnolo o in traduzione).
II SEMESTRE
CORSO MONOGRAFICO
Letteratura e cultura in Ispanoamerica.
PARTE GENERALE (Corso istituzionale): Prof. Michela Craveri
– Storia della letteratura, per periodi e figure eminenti, dalle origini ad oggi,
corredata da lettura di testi antologici.
– Nozioni intorno allo spagnolo d’America.
– 2 libri di narrativa a libera scelta (in spagnolo o in traduzione).
BIBLIOGRAFIA
Per il I semestre
Testi adottati
A. MONTERROSO, La oveja negra y demás fàbula, Punto de Lectura, Madrid, 2007.
Testi consigliati
G. BELLINI, Historia de la literatura hispanoamericana, Castalia, Madrid, ult. ed.
M. CANFIELD, Literatura hispanoamericana: Historia y Antología. Tomo 1: Literatura
prehispánica y colonial, Hoepli, Milano, 2010.
E. LIVERANI, La letra “e”: Augusto Monterroso y su diario en busca de un género,
Centroamericana, 4, Milano, 1993.
F. NOGUEROL JIMÉNEZ, La trampa en la sonrisa: sátira en la narrativa de Augusto
Monterroso, Universidad de Sevilla, Sevilla, 2000.
L. OGNO, Il moto perpetuo di Augusto Monterroso, Centroamericana, 3, Milano, 1992.
S. SERAFIN, L’elemento ludico nella narrativa di Augusto Monterroso, Rassegna Iberistica,
35, Milano, 1989.
M. SUÁREZ, La América real y la América mágica a través de su literatura, Ediciones de
la Universidad de Salamanca, 1996.
Per il II semestre
Testi consigliati
G. BELLINI, Historia de la literatura hispanoamericana, Castalia, Madrid, ult. ed.
M. CANFIELD, Literatura hispanoamericana: Historia y Antología. Tomo 1: Literatura
prehispánica y colonial, Hoepli, Milano, 2010.
213

A. DE TORO (ed.), Cartografías y estrategias de la “postmodernidad” y la “postcolonialidad”
en Latinoamérica, Iberoamericana-Vervuert, Frankfurt-Madrid, 2006.
A.C. JÁUREGUI-J.P. DABOVE, Heterotropías, narrativas de identidad y alteridad
latinoamericana, IILI, Pittsburgh, 2003.
E. LANDER, La colonialidad del saber: eurocentrismo y ciencias sociales. Perspectivas
latinoamericanas, CLACSO, Buenos Aires, 2005.
M. SUÁREZ, La América real y la América mágica a través de su literatura, Ediciones de
la Universidad de Salamanca, 1996.
Ulteriore bibliografia sarà fornita dal docente durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, lavori di gruppo, relazioni scritte.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali, lavori pratici.
AVVERTENZE
L’esame per gli studenti della Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere,
deve essere sostenuto in lingua spagnola. Per gli studenti di altre Facoltà, può essere
sostenuto in italiano.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Dante Liano riceve gli studenti il martedì dalle ore 15,30 alle ore 16,30 previo
appuntamento, nel suo studio presso il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature
straniere (via Necchi, 9).
Esercitazioni di letteratura ispano-americana
PROF. MICHELA CRAVERI
PROGRAMMA DEL CORSO
La literatura indígena y la cultura maya; aspectos simbólicos y cosmovisión. La
cultura náhuatl y la lírica. La literatura de la primera época colonial.
1. Lectura y análisis crítico de los siguientes pasos antológicos:
– Popol Vuh.
– Rabinal Achí.
– Cantos nahuas a la madre tierra y la lírica de Cuacuauhtzin.
– Bernal Díaz del Castillo, Historia verdadera de la conquista de la Nueva España.
– Comentarios reales del Inca Garcilaso.
(En la copistería de Largo Gemelli se pueden conseguir las copias de los pasos
antológicos para el examen).
214

2. Lectura integral de Popol Vuh:
Popol Vuh, ed. de A. Recinos, Fondo de Cultura Económica, México, 1996
(también en edición italiana, Popol Vuh: Le antiche storie del Quiché, ed. de L.
Terracini, Einaudi, Torino, 1960, Popol Vuh, ed. de D. Tedlock, BUR, Milano,
1998, o también Popol Vuh, ed. de M. Rivera Dorado, Madrid, Trotta, 2008).
También existe una copia disponible en la red: http://library.osu.edu/projects/
popolwuj/
3. Lectura integral y comentario de dos obras a elegir en la siguiente lista:
– Gabriela Mistral, poesías.
– Octavio Paz, poesías.
– Horacio Quiroga, Cuentos de amor de locura y de muerte.
– Rómulo Gallegos, Doña Bárbara.
– Nicolás Guillén, poesías.
– José Eustasio Rivera, La vorágine.
– Jorge Carrera Andrade, poesías.
– César Vallejo, poesías.
– Alfonsina Storni, poesías y teatro.
– Mariano Azuela, Los de abajo.
– Juan Rulfo, Pedro Páramo.
– Carlos Fuentes, La muerte de Artemio Cruz.
– Arturo Uslar Pietri, Oficio de difuntos.
– Arguedas, Los ríos profundos.
– Jorge Icaza, Huasipungo.
– Ciro Alegría, Los perros hambrientos.
– Mario Vargas Llosa, La ciudad y los perros.
– María Luisa Bombal, La amortajada.
– Guillermo Cabrera Infante, Tres tristes tigres.
– Alejo Carpentier, El reino de este mundo.
– Augusto Roa Bastos, Yo el supremo.
– Ernesto Sábato, El túnel.
– José Lezama Lima, Paradiso.
– Adolfo Bioy Casares, La invención de Morel.
– Mario Benedetti, La tregua.
– Gabriel García Márquez, Cien años de soledad.
– Alfredo Bryce Echenique, Un mundo para Julius.
– Elena Poniatowska, Hasta no verte Jesús mío.
– José Emilio Pacheco, poesías.
– Augusto Monterroso, Lo demás es silencio.
– Miguel Ángel Asturias, Hombres de maíz.
– Horacio Castellanos Moya, Insensatez.
215

– Yuri Hererra, Trabajos del reino.
– Héctor Abad Faciolince, El olvido que seremos.
– Juan Villoro, El libro salvaje.
– Roberto Bolaños, Los detectives salvajes.
– Rodrigo Rey Rosa, El material humano.
– Ana Cristina Rossi, Limón reggae.
– Tatiana Lobo, Asalto al paraíso.
– Alberto Fuguet, Tinta roja.
– Ricardo Piglia, Plata quemada.
– César Aira, Ema, la cautiva.
– Luisa Valenzuela, Realidad nacional desde la cama.
– Santiago Gamboa, Perder es cuestión de método.
– Santiago Rongagliolo, Abril rojo.
– Juan José Saer, El limonero real.
– Laura Restrepo, Delirio.
BIBLIOGRAFIA
A. RECINOS (ed.), Popol Vuh, Fondo de Cultura Económica, México, 1996.
También en edición italiana:
L. TERRACINI (ed.), Popol Vuh: Le antiche storie del Quiché, Einaudi, Torino, 1960.
o también
D. TEDLOCK (ed.), Popol Vuh, BUR, Milano, 1998.
o también
M. RIVERA DORADO (ed.), Popol Vuh, Madrid, Trotta, 2008 (también existe una copia
disponible en la red: http://library.osu.edu/projects/popolwuj/).
En la copistería de Largo Gemelli se pueden conseguir las copias de los pasos antológicos
para el examen.
Para la historia de la literatura hispanoamericana, ver:
M. SUÁREZ, La América real y la América mágica a través de su literatura, ed. de la
Universidad de Salamanca, Salamanca, 1996.
G. BELLINI, Nueva historia de la literatura hispanoamericana, Castalia, Madrid, 1997.
D. GOIC, Historia y crítica de la literatura hispanomericana, Crítica, Barcelona, 1988,
vol. 1, 2 y 3.
AVVERTENZE
Il corso è semestrale e si terrà nel primo semestre dell’Anno Accademico.
Lo studente è tenuto a visionare in bacheca presso il Dipartimento di Scienze
linguistiche e letterature straniere eventuali variazioni e integrazioni al programma.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Michela Craveri riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi, 9).
216

49. - Linguistica spagnola
PROF. RAFFAELLA ODICINO
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire agli studenti le basi generali della linguistica moderna, applicata
all’area ispanoparlante. Introduzione alle principali nozioni di pragmatica e
di analisi discorsiva e narratologica, che serviranno per esplorare i marcatori
del discorso ispanico.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Generalidades: Filología y lingüística. Partes de la lingüística.
2. Fonética y Fonología: Fonética y Fonología. Fonema y alófono. Rasgos
distintivos de los fonemas. Fonética articulatoria o acústica. Producción y
percepción del sonido articulado: órganos de la fonación y órganos de la
audición. Clasificación de los sonidos en español: modo y lugar de la
articulación. Cuadro fonológico del español. Transcripción fonológica.
Neutralizaciones, oposiciones y archifonemas. Alófonos de los fonemas
consonánticos y de los fonemas vocálicos. El alfabeto fonético de la RFE:
diferecias con el alfabeto fonético internacional. Ejercicios prácticos. Fonemas
suprasegmentales: acentos, entonación, juntura. Sílaba y división silábica.
3. Semántica. Etimología. La semántica lingüística. Postulados fundamentales
de la semántica. Semántica y teoría del conocimiento. Polisemia y monosemia.
Homonimia y sinonimia. Campos léxicos: generalidades. Formación de los
campos léxicos. Semas, sememas y archisememas. Formación de palabras.
Cambios de significación: causas lingüísticas, históricas, sociales y
psicológicas. Lexicografía. Diccionarios más usados, estructura, tipos de
diccionarios.
4. Sintaxis. Modelos para explicar la sintaxis: Andrés Bello, fundador; Alarcos
Llorach y la lingüística funcional; los seguidores de Chomsky en España; la
gramática de valencias, teoría y representantes. El enunciado. Clases de
enunciado. Oraciones. Clases de oraciones. Sujeto y predicado. El sujeto:
concordancia, posición, categorías. Sujeto elíptico en oraciones con verbo en
forma no personal. Concordancias y discordancias. Sujeto compuesto. El
predicado. Complementos: directo, indirecto, preposicional, atributo.
5. Lenguas especiales. Definición y características generales. Lingüística y
lenguas especiales. Análisis de las microlenguas de Porcelli. El lenguaje
técnico científico. El lenguaje periodístico. Escritos administrativos.
Escritos jurídicos. Lenguaje jurídico. Lenguaje de la publicidad. Lenguaje
de la política.
217

BIBLIOGRAFIA
F. ABAD NEBOT, Diccionario de lingüística de la escuela española, Grados, Madrid, 1986.
E. ALARCOS LLORACH, Estudios de gramática funcional del español, Gredos, Madrid, ult. ed.
J. ALCINA FRANCH-J.M. BLECUA, Gramática española, Ariel, Barcelona, 1982.
M. ÁLVAR, La formación de las palabras en español, Arco/Libros, S.L., Madrid, 1999.
M. ÁLVAREZ, Tipos de escrito III: epistolar, administrativo y jurídico, Arco/Libros, S.L.,
Madrid, 1997.
M. ÁLVAREZ, Tipos Tipos de escrito IV: escritos comerciales, Arco/Libros, S.L., Madrid, 1997.
V. BÁEZ, Fundamentos críticos de la gramática de dependencias, Síntesis, Madrid, 1988.
V. BÁEZ, Introducción crítica a la gramática generativa, Planeta, Barcelona, 1975.
M. CASADO, Introducción a la gramática del texto del español, Arco/Libros S.L.,
Madrid, 2000.
D’AGOSTINO, Storia della lingua spagnola, LED, Milano, 2001.
M. FERNÁNDEZ, La lengua en la comunicación política I y II, Arco/Libros S.L:, Madrid, 1999.
A. FERRAZ, El lenguaje de la publicidad, Arco/Libros S.L., Madrid, 2000.
V.GARCÍA DE DIEGO, Lecciones de lingüística española, Gredos, Madrid, 1973.
F. GÓMEZ MONTIEL, Lingüística general, lengua española y dialectología hispánica, Editorial
Támega, Madrid, 1999.
L. GÓMEZ TORREGO, Gramática didáctica del español, Ed. S.M., Madrid, ult. ed.
J. MARTÍN-R. RUIZ-J. SANTARELLA-J. ESCÁENZ, Los lenguajes especiales, Comares, Granada, 1996.
J. MEDINA, Lenguas en contacto, Arco/Libros S.L., Madrid, ult. ed.
A. QUILIS, Principios de fonología y fonética españolas, Arco/Libros S.L., Madrid, 1998.
A. QUILIS-M. ESGUEVA-M.L. GUTIÉRREZ-P. RUIZ VA, Lengua española. Curso de acceso,
Editorial Centro de Estudios Ramón Areceres, S.A., Madrid, ult. ed.
REAL ACADEMIA DE LA LENGUA ESPAÑOLA, Gramática descriptiva de la lengua española,
(dirigda por Ignacio Bosque y Violeta Damonte), Espasa, Madrid, 1999 (3 vol.).
M.V. ROMERO, El español en los medios de comunicación, Arco/Libros S.L., Madrid, 2000.
Sarà messa a disposizione degli studenti una dispensa relativa ad ogni modulo presso il
Laboratorio di fotoriproduzione.
DIDATTICA DEL CORSO
218
Lezioni in aula, proiezione video.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale, prove intermedie scritte.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Raffaella Odicino riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi, 9).

50. - Storia della lingua spagnola
PROF. RAFFAELLA ODICINO
OBIETTIVO DEL CORSO
Lo studio dell’evoluzione diacronica della lingua spagnola dalle origini all’attualità,
individuando gli elementi caratterizzanti delle varietà americane e
peninsulari attraverso scritti delle diverse epoche e regioni.
PROGRAMMA DEL CORSO
La evolución diacrónica de la lengua española, desde la época prerromana hasta
la actualidad, con atención a las variedades regionales y americanas, a través de
documentos de las diferentes épocas y áreas.
1. Las lenguas prerromanas: las lenguas de la Hispania prerromana; vocabulario
español de origen prerromano.
2. La lengua latina en España: romanización de Hispania; particularidades del
latín hispánico; transición del latín al romance: época visigoda.
3. Los árabes y el elemento árabe en español: la civilización arábigo-española;
vocabulario español de origen árabe; toponimia peninsular de origen árabe.
4. El primitivo romance hispánico: la españa cristiana hasta el siglo XI;
influencia francesa: los primeros galicismos y occitanismos.
5. Primitivos dialectos peninsulares, la expansión castellana: reinos y dialectos;
formación y caracteres del castellano; transformación del mapa lingüístico en la
España de los siglos XII y XIII.
6. El español arcaico, comienzos de la prosa: la lírica mozárabe; inseguridad
fonética; el lenguaje épico, el mester de clerecía, comienzos de la prosa romance.
7. La época de Alfonso X el Sabio y su herencia: géneros literarios, lenguas y
dialectos en el siglo XIV; la evolución del castellano en el siglo XIV.
8. Del español medieval al español clásico: evolución, variedades y extensión
del castellano en los siglos XV y XVI; Antonio de Nebrija.
9. El español de los Siglos de Oro: el español en Europa y en la expansión
imperial; la literatura barroca; cambios lingüísticos generales; eliminación
aracismos fonéticos; transformación de las consonantes; formas gramaticales;
sintaxis; vocabulario; estudios sobre el idioma en los siglos XVI y XVII.
10.El español moderno; el siglo XVIII; la Real Academia; reformas ortográficas;
vocabulario de la Ilustración; extranjerismos a partir del siglo XVIII; voces
españolas en otros idiomas.
11. El español actual: variedades y extensión en España y en el mundo.
12.Variedades del castellano en la península: el astur-leonés, el aragonés, el
219

español meridional, andaluz, canario, extremeño y murciano.
13.Las regiones bilingües en España; las lenguas co-oficiales: catalán, vasco, gallego.
14.El español en América: características generales.
15.Áreas lingüísticas hispanoamericanas: características fonéticas, morfológicas
y sintácticas.
16.Las lenguas indígenas y su influencia; las lenguas generales.
17.Léxico e indigenismos, el elemento negro-africano en el español americano.
18.Política lingüística y bilinguismo en América Latina.
BIBLIOGRAFIA
D’AGOSTINO, Storia della lingua spagnola, LED, Milano, 2001.
F. GÓMEZ MONTIEL, Lingüística general, lengua española y dialectología hispánica, Editorial
Támega, Madrid, 1999.
R. LAPESA, Historia de la lengua española, Gredos, Madrid, 1986.
J. MEDINA, Lenguas en contacto, Arco/Libros S.L., Madrid, ult. ed.
J.G. MORENO DE ALBA, El español en América, Fondo de Cultura Económica, México, 1988.
A. QUILIS-M. ESGUEVA-M.L. GUTIÉRREZ-P. RUIZ-VA, Lengua española. Curso de acceso, Editorial
Centro de Estudios Ramón Areceres, S.A., Madrid, ult. ed.
Sarà messa a disposizione degli studenti una dispensa alla fine di ogni semestre.
DIDATTICA DEL CORSO
220
Lezioni in aula, proiezione film e video, conferenze.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Raffaella Odicino riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi, 9).
51. - Lingua spagnola I (Lingua e fonologia)
PROF. MICHELA CRAVERI
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire agli studenti le basi generali della linguistica applicata alla lingua spagnola
e consolidare le conoscenze fonetiche e fonologiche della lingua.

PROGRAMMA DEL CORSO
PRIMO MODULO: Lingua e fonologia
Fonetica e Fonologia: definizione e campo di studio, il fonema e il suono. Fonetica
articolatoria e acustica. Classificazione dei fonemi dello spagnolo secondo
il modo e il luogo dell’articolazione. Il Sistema vocalico e consonantico della
lingua spagnola. Quadro fonologico dello spagnolo. Ceceo, seseo e yeísmo. Trascrizione
fonologica. Neutralizaciones, oposiciones y archifonemas. Intonazione,
la curva melodica, accento, sillaba e divisione sillabica.
BIBLIOGRAFIA
L. GÓMEZ TORREGO, Gramática didáctica del español, Ediciones SM, Madrid, 1998.
A. QUILIS, Principios de fonología y fonética españolas, Arcolibros, Madrid, 1998.
A. QUILIS-M. ESGUEVA-M.L. GUTIÉRREZ-P. RUIZ-VA, Lengua española. Curso de Acceso,
Editorial Centro de Estudios Ramón Areces, Madrid, ult. ed.
M. SECO, Gramática esencial del español, Aguilar, Madrid, 1972.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali in aula, esercizi pratici, uso di materiale informatico sulla piattaforma
Blackboard.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Michela Craveri riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (Via Necchi, 9).
52. - Lingua spagnola II (Lingua, morfosintassi e lessico)
PROF. MICHELA CRAVERI
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire agli studenti le basi generali della linguistica applicata alla lingua spagnola
e consolidare le conoscenze lessicali e sintattiche della lingua.
PROGRAMMA DEL CORSO
La lessicologia e la morfosintassi: La composizione delle parole tramite derivazione
e composizione; prefissi, suffissi e infissi. I prestiti: germanismos,
221

arabismos; americanismos, galicismos, lusismos, italianismos, anglicismos;
extranjerismo. I principali fenomeni di evoluzione semantica. La semantica. I cambi
volontari di significato e la morfosintassi: polisemia, monosemia, omonimia,
antonimia e sinonimia. Le evoluzioni semantiche e le loro cause (linguistiche, storiche,
sociali e psicologiche). Campi semantici: semas, sememas y archisememas.
Lessicografia. Caratteristiche morfosintattiche e lessicali dello spagnolo d’America.
BIBLIOGRAFIA
M. ALVAR, La formación de las palabras en español, Arcolibros, Madrid, 1999.
M. ALVAR, Manual de dialectología hispánica. El español de América, Ariel, Barcelona,
1996.
J. MEDINA LÓPEZ, El anglicismo en el español actual, Arco Libros, Madrid, 2004.
G. MOUNIN, Guida alla semantica, Feltrinelli, Milano, 1983.
A. QUILIS-M. ESGUEVA-M.L. GUTIÉRREZ-P. RUIZ-VA, Lengua española. Curso de Acceso,
Editorial Centro de Estudios Ramón Areces, Madrid, última edición.
M. SECO, Gramática esencial del español, Aguilar, Madrid, 1972.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali in aula, esercizi pratici, uso di materiale informatico sulla piattaforma
Blackboard.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Michela Craveri riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (Via Necchi, 9).
53. - Lingua spagnola III (Lingua e comunicazione professionale)
PROF. SARA CARINI
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire agli studenti le basi generali della linguistica applicata alla lingua spagnola
e consolidare le conoscenze fonetiche, lessicali e sintattiche della lingua.
PROGRAMMA DEL CORSO
Lingue speciali; analisi delle microlingue. Definizione. Il linguaggio tecnicoscientifico,
giornalistico, della pubblicità, politico, commerciale, dei mezzi di
222

comunicazione. Lo spagnolo attuale: l’influenza dell’inglese a livello lessicale e
sintattico: i calchi semantici; la formazione di neologismi.
BIBLIOGRAFIA
AA.VV., Las lenguas de especialidad en español, Carocci, Roma, 2009.
B. AGUIRRE-C. HERNÁNDEZ, El lenguaje administrativo y comercial, SGEL, Madrid, 1990/1996.
M. ÁLVAREZ, Tipos de escrito IV: escritos comerciales, Arco/Libros, Madrid, 1997.
M. FERNÁNDEZ, La lengua en la comunicación política I y II, Arco/Libros, Madrid, 1999.
A. FERRAZ, El lenguaje de la publicidad, Arco/Libros, Madrid, 2000.
E.A. LOPEZ, La retórica de la publicidad, Arco/Libros, Madrid, 1998.
G. GUERRERO RAMOS, Neologismos en el español actual, Arco/Libros, Madrid, 1997.
M.V. ROMERO, El español en los medios de comunicación, Arco/Libros, Madrid, 2000.
Bibliografia consigliata:
J. MARTÍNEZ-R. RUIZ-J. SANTAELLA-J. ESCÁNEZ, Los Lenguajes Especiales, Comares, Madrid, 1996.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali in aula, esercizi pratici, uso di materiale informatico.
METODO DI VALUTAZIONE
Test online, esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Sara Carini riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, III piano)
nonché indicato nell’aula virtuale.
54. - Esercitazioni di lingua spagnola (1° triennalisti)
DOTT. MARÍA ELENA JIMÉNEZ DAVILA; DOTT. MARÍA JOSÉ ORTIZ; DOTT. TERESA MARTÍNEZ;
DOTT. XIMENA MIRANDA; DOTT. CRISTINA ALCARAZ; DOTT. HERNÁN ARIEL RUIZ; DOTT.
SILVIA GIANNI
OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso sarà quello di porre le basi morfosintattiche della lingua
spagnola, mettendo l’accento sulle differenze strutturali con la lingua italiana.
Quindi, si daranno le basi fonetico-ortografiche. Durante il corso si cercherà di
dare allo studente anche gli strumenti fondamentali della comunicazione.
223

PROGRAMMA DEL CORSO
– Fonetica e ortografia.
– Articoli determinativi e indeterminativi.
– Nomi ed aggettivi: formazione del femminile e del plurale.
– Aggettivi e pronomi possessivi, dimostrativi, indefiniti.
– Pronomi personali soggetto, complemento diretto e complemento indiretto.
– Combinazione dei pronomi.
– Pronomi relativi soggetto e complemento oggetto.
– Pronomi interrogativi.
– I verbi ausiliari: haber e ser.
– I verbi ser, estar, haber e tener.
– I verbi regolari: le tre coniugazioni.
– Verbi riflessivi e pronominali.
– Verbi irregolari, dittongati, con alternativa vocalica, dittongati e con alternativa
vocalica, gutturizzati, ecc.
– Verbi d’irregolarità propria.
– Avverbi di tempo, di luogo, di modo, di quantità, ecc., e alcune locuzioni
avverbiali.
– Preposizioni.
– Congiunzione.
– Interiezione.
BIBLIOGRAFIA
Testi adottati
Gramática básica del estudiante de español, ed. Difusión, Barcelona, ult. ed.
Letture
E. SÁBATO, El túnel, Cátedra, Madrid, ult. ed.
A. GIMÉNEZ BARTLETT, Día de perros, Planeta, 1997.
Dizionari
AA.VV, Clave, Hoepli ed., Milano, 2007.
Testi consigliati
FERNÁNDEZ-SILES-FUENTE, Gramática, SGEL, Madrid, 1990.
F. CASTRO, Uso de la gramática española, Nivel Elemental, ed. Edelsa, Madrid.
DIDATTICA DEL CORSO
Le lezioni prevedono la spiegazione della grammatica basica dello spagnolo, corredate
di esercitazione di fonetica presso il laboratorio linguistico e di frasi di traduzione.
224

METODO DI VALUTAZIONE
Prova scritta e prova orale.
La prova scritta consiste in un test grammaticale con esercizi basati sui contenuti
indicati nel programma (30/40 item); un test di comprensione scritta (di varie tipologie);
una breve traduzione dall’italiano allo spagnolo con lessico base, e un dettato. Non è
consentito l’uso del dizionario.
La prova orale consiste in una conversazione sui testi di lettura indicati nel programma
e in una discussione su articoli di attualità proposti durante l’esame stesso. Lo studente
dovrà dimostrare di possedere una corretta pronuncia, accuratezza grammaticale e
proprietà lessicale adeguate al suo livello (A2).
AVVERTENZE
Lo studente è tenuto a controllare all’albo eventuali variazioni e integrazioni al
programma.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti prima e dopo le lezioni.
55. - Esercitazioni di lingua spagnola (2° triennalisti)
DOTT. SILVIA GIANNI; DOTT. MARÍA ELENA JIMÉNEZ DAVILA; DOTT. TERESA MARTÍNEZ;
DOTT. MARIA JOSÈ ORTIZ; DOTT. HERNÁN ARIEL RUIZ; DOTT. XIMENA MIRANDA; DOTT.
CRISTINA ALCARAZ
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso prevede il consolidamento e l’approfondimento delle strutture grammaticali,
lessicali già acquisite nel corso del primo anno e inoltre lo studio della sintassi.
PROGRAMMA DEL CORSO
– L’imperativo affermativo e negativo.
– Verbi regolari ed irregolari (tutti).
– Uso delle preposizioni.
– Frasi coordinate e subordinate.
– Uso del congiuntivo in frasi indipendenti.
– Uso dell’Indicativo e Congiuntivo in frasi concessive, temporali, sostantive,
finali, relative, causali, modali, comparative, consecutive.
– Forma passiva.
– Stile diretto e indiretto.
– Forme perifrastiche di Infinito, Gerundio e Participio.
– Formazione di parole.
225

BIBLIOGRAFIA
Testi adottati
F. CASTRO-P. DÍAZ, Aprende 3, SGEL, Madrid, 2008.
C. MORENO-V. MORENO-P. ZURITA, Avance intermedio-avanzado, SGEL, 2003.
Letture
C. BULLOSA, Las paredes hablan, ed. Siruela, Madrid, 2010.
E. MENDOZA, El laberinto de las aceitunas, RBA Libros, 2008.
Dizionari
F. CORRIPIO, Diccionario de ideas afines, ed. Herder, Barcelona, 1996.
M. MOLINER, Diccionario del uso del español. Edición abreviada, Gredos, Madrid, ult. ed.
Testi consigliati
L. GÓMEZ TORREGO, Gramática didáctica del español, Ed. S.M., Madrid, ult.ed.
DIDATTICA DEL CORSO
Le lezioni prevedono spiegazioni ed esercizi strutturali e di lessico, traduzione di
testi, dettati in laboratorio e avviamento al riassunto.
METODO DI VALUTAZIONE
Prova scritta e prova orale.
La prova scritta consiste in un test grammaticale con esercizi basati sui contenuti
indicati nel programma (30/40 item); riassunto da un testo scritto; una traduzione
dall’italiano allo spagnolo con dizionario spagnolo monolingue, e un dettato.
La prova orale consiste in una conversazione sui testi di lettura indicati nel programma
e in una discussione su articoli di attualità proposti durante l’esame stesso. Lo studente
dovrà dimostrare di possedere una corretta pronuncia, accuratezza grammaticale e
proprietà lessicale adeguate al suo livello (B1).
AVVERTENZE
Lo studente é tenuto a controllare all’albo eventuali variazioni e integrazioni al programma.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti prima e dopo le lezioni.
56. - Esercitazioni di lingua spagnola (3° triennalisti)
DOTT. CRISTINA ALCARAZ; DOTT. MARÍA ELENA JIMÉNEZ DAVILA; DOTT. SILVIA GIANNI;
DOTT. XIMENA MIRANDA; DOTT. MARÍA JOSÉ ORTIZ; DOTT. HERNÁN ARIEL RUIZ
OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso è consolidare le conoscenze grammaticali, sintattiche e
lessicali nell’ambito dell’indirizzo prescelto dallo studente. Inoltre, a seconda
226

del curriculum di specialità, sono previste esercitazioni di lessico delle lingue
speciali.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Sintassi approfondita.
2. Il determinante: il pronome, il sostantivo, l’aggettivo, l’avverbio, le preposizioni.
3. Il verbo.
– Forme non personali del verbo: infinito, gerundio e participio.
– Perifrasi verbali.
– Uso dell’indicativo e del congiuntivo nelle subordinate condizionali.
– Uso contrastivo del modo indicativo e congiuntivo.
– Uso contrastivo del condizionale.
– La punteggiatura e l’uso dei connettori nei testi di traduzione.
BIBLIOGRAFIA
Testi adottati
Abanico 3, Difusión, Barcelona, ult. ed.
Letture
H. ABAD-FACIOLINCE, El olvido que seremos, Seix Barral, Barcelona, 2007.
A. PÉREZ-REVERTE, La tabla de Flandes, Alfaguara.
Dizionari
F. CORRIPIO, Diccionario de ideas afines, ed. Herder, Barcelona, 1996.
M. MOLINER, Diccionario del uso del español. Edición abreviada, Gredos, Madrid, ult. ed.
L. TAM, Diccionario Español-italiano; Italiano-español, ed. Hoepli, Milano, 1997.
Testi consigliati
L. GÓMEZ TORREGO, Gramática didáctica del español, ed. S.M., Madrid, ult.ed.
DIDATTICA DEL CORSO
Le lezioni prevedono spiegazioni ed esercizi strutturali e di lessico, traduzione di
testi, dettati in laboratorio e avviamento al riassunto.
METODO DI VALUTAZIONE
Prova scritta e prova orale.
La prova scritta riflette i contenuti indicati nel programma e consiste in un test
lessicale specifico per ogni curriculum (30/40 item); una traduzione dall’italiano allo
spagnolo e una traduzione dallo spagnolo all’italiano di argomento settoriale; la produzione
di un testo scritto a partire da documenti propri del curriculum di specialità, e un dettato.
È consentito l’uso di tutti i dizionari.
227

La prova orale consiste in una conversazione sui testi di lettura indicati nel programma
e in una discussione su articoli di attualità proposti durante l’esame stesso. Lo studente
dovrà dimostrare di possedere una corretta pronuncia, accuratezza grammaticale e
proprietà lessicale adeguate al suo livello (B2).
AVVERTENZE
Lo studente è tenuto a controllare all’albo eventuali variazioni e integrazioni al
programma.
228
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti prima e dopo le lezioni.
57. - Esercitazioni di lingua spagnola (annualisti; 1° biennalisti)
DOTT. SILVIA GIANNI
OBIETTIVO DEL CORSO
Le esercitazioni hanno la finalità di fare acquisire allo studente una competenza
linguistica che gli consenta di potere soddisfare le principali necessità di comunicazione
orale e scritta riguardanti aspetti di vita quotidiana.
PROGRAMMA DEL CORSO
Apprendimento delle strutture morfosintattiche di base (fino al livello intermedio)
attraverso metodologie di tipo funzionario e comunicativo.
BIBLIOGRAFIA
Testi adottati
Gramática básica del estudiante de español, Ed. Difusión, Barcelona, ult. ed
Letture
E. SÁBATO, El túnel, Cátedra, Madrid, ult. ed.
A. GIMÉNEZ BARTLETT, Día de perros, Planeta, 1997
Dizionari
AA.VV., Clave, Hoepli ed., Milano, 2007.
Testi consigliati
FERNÁNDEZ-SILES-FUENTE, Gramática, SGEL, Madrid, 1990.
F. CASTRO, Uso de la gramática española, Nivel Elemental, ed. Edelsa, Madrid.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, audizione di cassette, esercitazioni scritte e orali.

METODO DI VALUTAZIONE
L’esame consiste in un test grammaticale scritto (30 item) sui contenuti specificati
nel programma e seguito, se positivo, da una prova orale, in lingua, sui due testi di lettura:
sapere leggere, tradurre, riassumere/commentare.
AVVERTENZE
L’esame si sostiene durante l’appello di Lingua e letteratura spagnola I. Superate le
due prove, scritto e orale, lo studente potrà sostenere la parte di letteratura (corso
monografico) nello stesso appello o in altra data all’interno della stessa sessione d’esame.
Per il programma di letteratura, rivolgersi al docente di competenza: Prof. Raffaella
Odicino.
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Silvia Gianni riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, III piano) e
indicato nell’aula virtuale.
58. - Esercitazioni di lingua spagnola (2° biennalisti)
DOTT. MARCELINO COTILLA VACA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende di fornire gli strumenti per il raggiungimento di un livello B2.1
nelle quattro abilità previste dal Consiglio d’Europa delle Lingue e dal Portfolio
delle Lingue (Europass). Alla fine del corso l’allievo dovrà essere in grado:
– nell’abilità dell’ascolto, di capire discorsi di una certa lunghezza, conferenze
e seguire argomentazioni anche complesse, purché il tema gli sia relativamente
familiare; inoltre, dovrà poter capire certi notiziari e trasmissioni TV
che riguardano fatti d’attualità e alcuni film in lingua standard;
– nell’abilità di lettura, di leggere articoli e relazioni su questioni d’attualità in
cui l’autore prende posizione ed esprime un punto di vista determinato, oltre
a comprendere dei testi narrativi contemporanei;
– nel parlato, di comunicare con un minimo grado di spontaneità e scioltezza
senza troppe difficoltà con parlanti nativi, oltre a poter partecipare attivamente
a una discussione in contesti familiari, esponendo e sostenendo le proprie
opinioni (interazione orale); potrà anche esprimersi in modo chiaro e
articolato su una certa gamma di argomenti che gli interessano, manifestando
un’opinione su un argomento d’attualità indicando vantaggi e svantaggi delle
diverse opzioni (produzione orale);
– nella produzione scritta, di scrivere testi chiari e articolati su una certa gam-
229

230
ma di argomenti che gli interessano; oltre a poter scrivere relazioni di media
lunghezza, fornendo informazioni e ragioni a favore o contro una determinata
opinione; inoltre, riuscirà a scrivere lettere mettendo in evidenza il significato
che attribuisce personalmente agli avvenimenti e alle esperienze.
PROGRAMMA DEL CORSO
Contenuti funzionali
Offrire e richiedere informazione; esprimere opinioni; valutare; esprimere certezza
ed evidenza o la loro mancanza; esprimere l’ipotesi, la possibilità, l’obbligo, la
necessità o la loro mancanza; esprimere gusti, preferenze, desideri e sentimenti; influenzare
l’interlocutore; agire in diversi ambiti sociali; strutturare il discorso.
Contenuti formali
– Nell’ambito grammaticale, uso avanzato di nomi, aggettivi, articoli, dimostrativi,
quantificatori, pronomi, avverbi e forme verbali; combinazioni avanzate
di complementi e modificatori nel sintagma nominale e aggettivale; uso
avanzato di verbi ausiliari, di complementi del verbo e frasi semplici; uso
elementare e medio di frasi complesse, coordinate (avversative) e subordinate
(temporali, di luogo, di modo, causali, finali, consecutive, comparative,
concessive);
– Nell’ambito lessicale, vocabolario specifico delle aree delle dimensioni fisiche,
percettive e animiche dell'individuo; identità personale; rapporti
interpersonali; alimentazione; educazione; lavoro; tempo libero; informazione
e media; abitazione; servizi pubblici e privati; spesa, negozi e stabilimenti;
salute e igiene; viaggi; economia e industria; scienza e tecnologia; governo,
politica e società; attività artistica; religione e filosofia; geografia e natura.
BIBLIOGRAFIA
Testi adottati
E. MARTÀIN PERIS-N. SÁNCHEZ QUINTANA-N. SANS BAULENAS, Gente 3, Barcelona, Didusión, 2006.
GARCÍA MURUAIS-M.T. Y OTROS, El cronómetro. Manual de preparación del DELE, nivel
intermedio (B2), Editorial Edinumen, 2006.
Letture
C. BULLOSA, Las paredes hablan, ed. Siruela, Madrid, 2010.
E. MENDOZA, El laberinto de las aceitunas, RBA Libros, 2008.
Dizionari
Diccionario de uso del español actual CLAVE, SM, Madrid, 2007, ult. ed. (http://
clave.librosvivos.net).

AVVERTENZE
La prova di esame è costituita da sei parti: comprensione di lettura, ascolto, espressione
scritta e test comunicativo, espressione e interazione orale. Le ultime due prove
si svolgono a partire delle letture integrali dei testi narrativi.
Superata la prova linguistica, lo studente dovrà sostenere la prova di letteratura. Lo studente
è tenuto a controllare all’albo eventuali variazioni e integrazioni al programma.
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Marcelino Cotilla Vaca riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, III piano).
231

59. - Lingua e letteratura tedesca (1° triennalisti)
PROF. LUCIA MOR
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di illustrare, attraverso la lettura di un’ampia scelta antologica
di testi, l’evoluzione dell’identità culturale tedesca dalle origini fino alle soglie
della Goethezeit. Estratti dalle opere più rappresentative del patrimonio letterario
tedesco verranno presentati, commentati e interpretati anche al fine di
fornire agli studenti gli strumenti critici necessari per l’analisi del testo letterario,
in prosa e in poesia.
PROGRAMMA DEL CORSO
Letteratura tedesca dalle origini allo Sturm und Drang.
BIBLIOGRAFIA
Manuali
L.MANCINELLI, Da Carlomagno a Lutero. La letteratura tedesca medioevale, Bollati
Boringhieri, Torino, 1996.
M. DALLAPIAZZA-U. KINDL, Storia della letteratura tedesca, vol. 1. Dal Medioevo al
Barocco, vol. 2. Dal Settecento alla prima guerra mondiale, Laterza, Roma-
Bari, 2001.
Testi obbligatori
L. MOR-E. RAPONI, (a cura di), Letture per il corso monografico «Letteratura tedesca dalle
origini allo Sturm und Drang», EDUCatt, Milano, 2011.
Letture integrali facoltative (in qualsiasi edizione)
Nibelungenlied.
W. VON ESCHENBACH, Parzival.
J. SPIESS (ed.), Historia von D. Johann Fausten.
H.J.C. VON GRIMMELSHAUSEN, Der abenteuerliche Simplicissimus.
G.E. LESSING, Emilia Galotti.
J.W. GOETHE, Die Leiden des jungen Werther.
F. SCHILLER, Die Räuber.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
232
Esame orale.

AVVERTENZE
Il corso monografico sarà affiancato da 20 ore di esercitazioni, tenute dal Dott.Elena
Raponi, dedicate all’analisi linguistica dei testi in programma. Le esercitazioni si
svolgeranno nel secondo semestre.
L’aula virtuale della docente verrà regolarmente aggiornata con avvisi e indicazioni
relative al corso: gli studenti sono tenuti a consultarla con assiduità.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Lucia Mor riceve gli studenti come indicato nell’aula virtuale.
60. - Lingua e letteratura tedesca (2° triennalisti)
PROF. MARIA FRANCA FROLA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di delineare le correnti letterarie dal classicismo al realismo.
PROGRAMMA DEL CORSO
I SEMESTRE
La trasmigrazione delle anime nella letteratura dell’Età di Goethe.
Istituzioni di letteratura: Classicismo e romanticismo.
II SEMESTRE
Corso monografico: Lo splendore delle pietre. Bunte Steine di Adalbert Stifter.
Istituzioni di letteratura: Dal Vormäz al naturalismo.
BIBLIOGRAFIA
Per il primo semestre
Verrà approntata una dispensa con i testi in lettura.
G. COLOMBO,Goethe e la trasmigrazione delle anime (in corso di pubblicazione).
Deutsche Literatur 7, Klassik, Reclam.
Deutsche Literatur 8, Romantik 1, Reclam.
Deutsche Literatur 9, Romantik 2, Reclam.
Per il secondo semestre
A. STIFTER, Bunte Steine, Reclam.
Deutsche Literatur 10, Vormärz, Reclam.
Deutsche Literatur 11, Bürgerlicher Realismus, Reclam.
Deutsche Literatur 12, Naturalismus, Reclam.
Per ambedue i semestri
M. DALLA PIAZZA-U. KINDL (a cura di), Storia della Letteratura tedesca, Laterza, Bari, 2001
(vol. II, Dal Settecento alla Prima guerra mondiale).
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Letture, per ciascun semestre un titolo a scelta fra i seguenti:
J.W. GOETHE, Unterhaltungen deutscher Ausgewanderten, Reclam.
F. SCHILLER, Maria Stuart, Reclam.
NOVALIS, Heinrich von Ofterdingen, Reclam.
J.W. GOETHE, Die Wahlverwandtschaften, Reclam.
H. VON KLEIST, Amphitryon, Reclam.
A. VON DROSTE-HÜLSHOFF, Die Judenbuche, Reclam.
C.F. MEYER, Das Amulett, Reclam.
T. STORM, Aquis Submersus, Reclam.
T. FONTANE, Der Stechlin, Reclam
F. NIETZSCHE, Die Geburt der Tragödie aus dem Geiste der Musik, Reclam.
DIDATTICA DEL CORSO
234
Lezione in aula con attiva partecipazione degli studenti.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale: traduzione e commento di un brano delle opere del corso
monografico, commento ai testi in lettura per le Istituzioni di storia della letteratura,
testi che verranno segnalati nell’aula virtuale. I semestralisti appartenenti al corso
di laurea in “Linguaggi dei media” della facoltà di Lettere e filosofia sosterranno
l’esame sui testi in programma, senza tradurre.
AVVERTENZE
Sono tenuti a frequentare tutti e due i semestri gli iscritti al curriculum in Lingue e
letterature straniere e gli studenti biennalisti del secondo anno sia di Scienze linguistiche
e letterature straniere sia di Lettere e filosofia.
Un solo semestre a scelta: gli studenti iscritti ai curricula: Esperto linguistico per il
management e il turismo e Lingue, comunicazione, media, nonché gli iscritti a Linguaggi
dei media di Lettere e filosofia.
Il Dott. Roberta Battaglia nel primo semestre e il Dott. Erika Dilk nel secondo
conducono le istituzioni di letteratura.
Gli studenti che intendono comporre una memoria conclusiva della laurea triennale
in Letteratura tedesca e gli studenti che concorrono ad una borsa di studio all’estero
(Socrates/Erasmus) sono tenuti a frequentare il seminario di Introduzione alla Germanistica
(II semestre Dott. E. Dilk).
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Franca Frola riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 11,00 presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
Il Dott. Roberta Battaglia e il Dott. Erika Dilk ricevono gli studenti come da avviso affisso
all’albo nel Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).

61. - Lingua e letteratura tedesca (3° triennalisti)
PROF. MARIA FRANCA FROLA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di delineare le correnti letterarie dall’impressionismo ad oggi.
PROGRAMMA DEL CORSO
I SEMESTRE
Corso monografico: Anamnesi poetica sulla soglia di Dite: La morte di Virgilio
di Hermann Broch.
Istituzioni di letteratura: Dalla fine del secolo XIX al 1945.
II SEMESTRE
Corso monografico: Medea, barbara e reietta.
Istituzioni di letteratura: Dal 1945 alla Wende.
BIBLIOGRAFIA
Per il primo semestre
H. BROCH, Der Tod des Vergil, Suhrkamp.
Deutsche Literatur 13, Impressionismus, Symbolismus und Jugendstil, Reclam.
Deutsche Literatur 14, Expressionismus und Dadaismus, Reclam.
Deutsche Literatur 15, Neue Sachlichkeit, Literatur im dritten Reich und im Exil, Reclam.
Per il secondo semestre
M.G. CIANI (a cura di), Medea, Variazioni sul mito, Marsilio, Milano, 2008.
F. GRILLPARZER, Das goldene Vlieâ, Reclam.
C. WOLF, Medea. Stimmen, Text und Kommentar, Suhrkamp Basisbibliothek 110, Frankfurt
am Main, 2010.
E. ADRIANI, Medea, Fortuna e metamorfosi di un archetipo, Esedra, Padova, 2006.
M. SISTO (a cura di), L’invenzione del futuro, breve storia letteraria della DDR, Scheiwiller,
Milano, 2009.
È del tutto facoltativa la lettura di:
A. RODIO, Le Argonautiche, Bur, Milano, 2007.
Deutsche Literatur 16, Gegenwart I, Reclam.
Deutsche Literatur 17, Gegenwart II, Reclam.
Per ambedue i semestri
M. DALLA PIAZZA-U. KINDL (a cura di), Storia della Letteratura tedesca, Laterza, Bari, 2001
(vol. II, Dal Settecento alla Prima guerra Mondiale e vol. III, Il Novecento).
Letture: per ciascun semestre un titolo a libera scelta degli studenti.
235

DIDATTICA DEL CORSO
236
Lezione in aula con attiva partecipazione degli studenti.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale: traduzione e commento di un brano delle opere del corso monografico;
commento ai testi in lettura per le istituzioni di storia della letteratura, testi che verranno
segnalati nell’aula virtuale.
AVVERTENZE
Sono tenuti a frequentare tutti e due i semestri gli iscritti al curriculum in Lingue e
letterature straniere.
Un solo semestre a scelta gli studenti iscritti ai curricula: Esperto linguistico per il
management e il turismo e Lingue, comunicazione, media.
Per ciascun semestre il Dott. Gloria Colombo conduce le istituzioni di letteratura.
Gli studenti che intendono comporre una memoria conclusiva della laurea triennale
in Letteratura tedesca e gli studenti che concorrono ad una borsa di studio all’estero
(Socrates/Erasmus) sono tenuti a frequentare il seminario di Introduzione alla Germanistica
(II semestre Dott. E. Dilk).
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Franca Frola riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 11,00 presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
62. - Linguistica tedesca
PROF. GIOVANNI GOBBER
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di delineare principi e metodi della ricerca linguistica applicata
alla lingua tedesca, con attenzione anche alla comunicazione in ambito specialistico.
Il corso comprende inoltre un ciclo di Esercitazioni di storia della lingua tedesca.
PROGRAMMA DEL CORSO
PRIMO MODULO
Elementi di fonetica e fonologia.
Principi dell’ortografia.
SECONDO MODULO
Fondamenti di lessicologia e lessicografia.
Lezioni di sintassi descrittiva.

TERZO MODULO
I periodi della storia linguistica del tedesco.
La variazione nello spazio linguistico del tedesco.
QUARTO MODULO
Elementi di analisi dei testi.
Stili comunicativi e testi specialistici.
BIBLIOGRAFIA
R. LÜHR, Neuhochdeutsch, Fink, München, 1994 e ed. succ.
G.H. WEINRICH, Textgrammatik der deutschen Sprache, Kap. IX.
TH. ROELCKE, Fachsprachen, Schmidt, Berlin, 1999 e ed. succ. (capp 1-5).
G. GOBBER, Strutture della lingua tedesca/Der Aufbau des Deutschen-ein Erklärungsmodell,
in preparazione (i materiali saranno resi disponibili su Blackboard).
Ulteriori testi, utilizzati a lezione, sono raccolti in una dispensa disponibile presso il
Laboratorio fotoriproduzioni. Altri materiali saranno inseriti nell’aula virtuale.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Per i frequentanti l’esame (in lingua tedesca) è articolato in verifiche sulla parte
teorica e in applicazioni condotte da ciascun candidato su testi da lui scelti d’accordo con
il docente. L’analisi sarà svolta seguendo i criteri esposti e utilizzati durante le lezioni.
Per i non frequentanti l’esame prevede una prova orale in forma scritta per la cui
preparazione si rinvia a tutta la bibliografia sopra citata.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Giovanni Gobber durante le lezioni riceve gli studenti il venerdì dalle ore
15,00 presso il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
63. - Storia della lingua tedesca
PROF. LAURA BALBIANI
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire gli elementi per comprendere:
– la struttura e il cambiamento del tedesco dall’alto Medioevo all’epoca contemporanea;
– le dinamiche socio-culturali di sviluppo della storia linguistica del tedesco.
237

PROGRAMMA DEL CORSO
– Periodizzazione della storia della lingua tedesca.
– Elementi variabili e costanti nello spazio linguistico e nella storia linguistica.
– Cenni di fonetica e grammatica delle fasi più antiche del tedesco
(althochdeutsch, mittelhochdeutsch).
– Il periodo frühneuhochdeutsch: Lutero e la sua traduzione della Bibbia;
l’emancipazione del tedesco dal latino; la nascita di parlate sovra-regionali.
– Il Seicento e il Settecento: dalle società linguistiche alla grammatica normativa.
– L’Ottocento: l’approccio linguistico e filologico, nuove concezioni sulla lingua
e sulla sua evoluzione.
– Linee e tendenze del tedesco contemporaneo.
BIBLIOGRAFIA
S. BOSCO COLETSOS, Storia della lingua tedesca, Rosenberg & Sellier, Torino, 2004 (o
eventuali edizioni successive).
W. KÖNIG, Dtv-Atlas Deutsche Sprache, Dtv Verlag, München, 2004.
Altra bibliografia sarà comunicata durante le lezioni; i testi che verranno di volta in volta
commentati saranno distribuiti in aula.
DIDATTICA DEL CORSO
238
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Laura Balbiani riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, uff.n. 324),
nonché pubblicato nella bacheca virtuale.
64. - Lingua tedesca I (Lingua e fonologia)
PROF. FEDERICA MISSAGLIA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso affronta le principali questioni fonetiche, fonologiche e ortofoniche del
tedesco contemporaneo con particolare attenzione per i processi legati
all’acquisizione della pronuncia tedesca da parte degli apprendenti italofoni adulti.

PROGRAMMA DEL CORSO
Fonetica e fonologia del tedesco contemporaneo
Nel corso saranno trattati i seguenti argomenti:
– aspetti articolatori, acustici e uditivi;
– cenni di trascrizione fonetica e analisi del segnale vocale;
– prosodia e tratti sovrasegmentali;
– la sillaba;
– vocalismo e consonantismo;
– fonetica della parola e dell’enunciato;
– l’ortografia tedesca e il rapporto fonema-grafema;
– fonetica contrastiva italo-tedesca.
BIBLIOGRAFIA
F. MISSAGLIA, Von Lauten und Melodien, EDUCatt, Milano, 2011.
F. MISSAGLIA, Mündliche Kommunikation in Theorie und Praxis. Ein Handbuch zur deutschen
Gegenwartssprache für italienische Studierende der Unternehmenskommunikation und
der Internationalen Beziehungen, Teil 1 – Theoretische Aspekte der mündlichen
Kommunikation (Kap. 1-5), Logos Verlag, Berlin, 2011.
F.A. LEONI-P. MATURI, Manuale di fonetica, Carocci, Roma, 2002.
W. KÖNIG, Dtv-Atlas zur deutschen Sprache, Deutscher Taschenbuch Verlag, München,
1992 [u. ff. (DTV)].
H. BUßMANN, Lexikon der Sprachwissenschaft, Kröner, Stuttgart, 1990 (BM).
Ulteriore bibliografia sarà comunicata durante il corso e i testi trattati a lezione saranno
disponibili presso il centro fotoriproduzioni.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali in lingua tedesca.
AVVERTENZE
Gli studenti sono invitati a prendere visione delle comunicazioni e dei materiali messi
a disposizione su Blackboard.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Federica Missaglia riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, uff.n. 306)
e indicato nella bacheca web del docente.
239

65. - Lingua tedesca II (Lingua, morfosintasassi e lessico)
PROF. LUCIA SALVATO
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso affronta le principali questioni grammaticali e fonetiche legate alla parola
tedesca con particolare attenzione ai processi di formazione della parola.
PROGRAMMA DEL CORSO
La parola nel tedesco contemporaneo
Il corso affronta i seguenti aspetti:
– i processi di formazione lessicale (composizione, derivazione, conversione):
dalla parola ai fraseologismi;
– aspetti fonetici: fonetica della parola semplice, complessa e del sintagma;
– aspetti flessivi;
– aspetti ortografici.
BIBLIOGRAFIA
H. WEINRICH, Textgrammatik der deutschen Sprache, Dudenverlag, Mannheim/Leipzig/
Wien/Zürich, 1993 (cap. 9).
oppure
P. EISENBERG, Grundriss der deutschen Grammatik. Bd. 1 Das Wort, Metzler, Stuttgart/
Weimar, 1998.
R. LÜHR, Neuhochdeutsch. Eine Einführung in die Sprachwissenschaft, Fink, München,
1990 (S. 131-191).
K. MACKOWIAK, Grammatik ohne Grauen. Keine Angst vor richtigem Deutsch! Beck,
München, 1999 (S. 98-168).
J. VOLMERT, (Hrsg) Grundkurs Sprachwissenschaft. Eine Einführung in die
Sprachwissenschaft für Lehramtstudiengänge, Fink, München, 1999 (S. 87-114).
H. BUßMANN, Lexikon der Sprachwissenschaft, Kröner, Stuttgart, 1990.
W. KÖNIG, Dtv-Atlas zur deutschen Sprache, Deutscher Taschenbuch Verlag, München,
1992, u. ff.
Ulteriore bibliografia sarà comunicata durante il corso e i testi distribuiti a lezione
saranno disponibili alla fine del corso al centro fotoriproduzioni. Gli studenti sono
inoltre invitati a prendere visione dei materiali messi a disposizione su Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
240
Lezioni in aula.

METODO DI VALUTAZIONE
Esami in lingua tedesca solamente dopo che il candidato abbia superato la prova di
Lingua Tedesca 2.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Lucia Salvato riceve gli studenti per appuntamento concordato via mail
(lucia.salvato@unicatt.it; solitamente il lunedì dalle ore 14,30) presso il Dipartimento di
Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, uff. 306).
66. - Lingua tedesca III (Lingua e comunicazione professionale)
PROF. FEDERICA MISSAGLIA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso presenta le principali caratteristiche linguistiche e gli strumenti espressivi –
verbali e non-verbali – della comunicazione orale in ambito specialistico, con particolare
attenzione per gli ambiti dell’economia e delle relazioni internazionali.
PROGRAMMA DEL CORSO
La comunicazione orale in ambito specialistico.
Basandosi sull’analisi di esempi di comunicazione orale in ambito specialistico,
il corso affronta i seguenti aspetti:
– aspetti fonetici e prosodici della comunicazione specialistica;
– aspetti strutturali, retorici e stilistici dei testi orali in ambito specialistico.
BIBLIOGRAFIA
F. MISSAGLIA, Mündliche Kommunikation in Theorie und Praxis. Ein Handbuch zur
deutschen Gegenwartssprache für italienische Studierende der Unternehmenskommunikation
und der Internationalen Beziehungen, Teil 2 – Praktische Aspekte der mündlichen
Kommunikation im Unternehmen und in den internationalen Beziehungen (Kap. 6-7), Logos
Verlag, Berlin, 2011.
J. LAVER-H.H. ECKERT, Menschen und ihre Stimmen: Aspekte der vokalen Kommunikation,
Weinheim, Beltz, Psychologie-Verlag-Union, 1994.
Ulteriore bibliografia sarà comunicata durante il corso e i testi trattati a lezione saranno
disponibili presso il centro fotoriproduzioni.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
241

METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali in lingua tedesca.
AVVERTENZE
Gli studenti sono invitati a prendere visione delle comunicazioni e dei materiali messi
a disposizione su Blackboard.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Federica Missaglia riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, uff.n. 306)
e indicato nella bacheca web della docente.
67. - Esercitazioni di lingua tedesca (1° triennalisti)
DOTT. CHRISTINE ARENDT; DOTT. JAN HENSCHEL; DOTT. BEATE LINDEMANN; DOTT. PAOLA RUBINI;
DOTT. MARIA CHIARA SPOTTI; DOTT. BERNADETTE STAINDL
OBIETTIVO DEL CORSO
Competenze linguistiche corrispondenti al livello B1 del Quadro Comune Europeo.
Per la comunicazione scritta al termine del corso lo studente deve essere in grado di
comprendere e produrre testi di varia tipologia, caratterizzati dalle strutture grammaticali,
lessicali e morfo-sintattiche fondamentali, affrontate durante le lezioni.
Per la comunicazione orale al termine del corso lo studente deve essere in grado
di interagire nelle situazioni comunicative basilari della vita quotidiana e su temi
attinenti al programma svolto durante l’anno con riferimento ai brani di lettura
dei libri di testo (vd. bibliografia). È inoltre prevista l’esposizione di argomenti
di Landeskunde secondo il programma di lettura dei materiali aggiuntivi che
verranno forniti a lezione.
Lo studente dovrà essere in grado di sostenere un colloquio grammaticalmente
corretto e adeguato alla tipologia di interazione, curando in particolare la pronuncia
del tedesco.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Preparazione alla comunicazione scritta:
– dettato;
– lettura e comprensione di testi di vario genere (in particolare testi relativi
alla vita quotidiana, testi letterari, testi tratti da giornali e fonti Internet);
– esercizi grammaticali e lessicali di varia tipologia;
– traduzione parafrasata;
– composizione (lettera, pagina di diario, relazione).
242

2. Comunicazione orale:
– esercizi di fonetica con particolare attenzione agli aspetti prosodici della lingua
tedesca;
– conversazione su argomenti quotidiani e su temi attinenti al programma del
corso.
3. Introduzione alla morfosintassi e al lessico della lingua tedesca, con esercizi.
BIBLIOGRAFIA
** Per i gruppi di Livello Principiante
Begegnungen. Deutsch als Fremdsprache. Integriertes Kurs- und Arbeitsbuch.
Sprachniveau A2+ (edizione in un solo volume, lezioni 1-8; con 2 CD audio),
Schubert Verlag, Leipzig 2007 - ISBN 3-929526-89-1.
em Übungsgrammatik. Deutsch als Fremdsprache, Max Hueber Verlag, Ismaning, 2002.
J. HENSCHEL-P. VALLAVANTI, Das Buch zum Ohrenspitzen, EDUCatt, Milano, 2006 (con 2 CD
audio) ISBN 978-88-8311-453-3.
F. MISSAGLIA, Von Lauten und Melodien, EDUCatt, Milano, 2011 (per le esercitazioni
di fonetica).
B. STAINDL, Deutsch A1 Übungsmaterial, disponibile all’ufficio fotoriproduzioni.
TSCHIRNER, Grund- und Aufbauwortschatz Deutsch als Fremdsprache nach Themen,
Cornelsen Verlag, Berlin 2008 - ISBN 978-3-589-01559-7.
S. WERNER, Albert Einstein. Lesen und Üben – Niveau A2, CIDEB, Genua, 2007 (mit CD.-
Audio).
** Per i gruppi di Livello Medio
Begegnungen. Deutsch als Fremdsprache. Integriertes Kurs- und Arbeitsbuch.
Sprachniveau A2+ (edizione in un solo volume, lezioni 1-8; con 2 CD audio),
Schubert Verlag, Leipzig, 2007 - ISBN 3-929526-89-1.
em Übungsgrammatik. Deutsch als Fremdsprache, Max Hueber Verlag, Ismaning, 2002.
J. HENSCHEL-P. VALLAVANTI, Das Buch zum Ohrenspitzen. EDUCatt, Milano, 2006 (con 2 CD
audio) ISBN 978-88-8311-453-3.
F. MISSAGLIA, Von Lauten und Melodien, EDUCatt, Milano, 2011 (per le esercitazioni
di fonetica).
TSCHIRNER, Grund- und Aufbauwortschatz Deutsch als Fremdsprache nach Themen,
Cornelsen Verlag, Berlin 2008 - ISBN 978-3-589-01559-7.
S. WERNER, Wolfgang Amadeus Mozart. Lesen und Üben – Niveau B1, CIDEB, Genua,
2007 (mit CD.-Audio).
** Per il gruppo di Livello Avanzato
em Brückenkurs. Neu 2008. Kursbuch und Arbeitsbuch. Hueber Verlag, Ismaning, 2008.
em Übungsgrammatik. Deutsch als Fremdsprache, Max Hueber Verlag, Ismaning, 2002.
J. HENSCHEL-P. VALLAVANTI, Das Buch zum Ohrenspitzen, EDUCatt, Milano, 2006 (con 2 CD
audio) ISBN 978-88-8311-453-3.
243

F. MISSAGLIA, Von Lauten und Melodien, EDUCatt, Milano, 2011 (per le esercitazioni
di fonetica).
TSCHIRNER, Grund- und Aufbauwortschatz Deutsch als Fremdsprache nach Themen,
Cornelsen Verlag, Berlin, 2008 - ISBN 978-3-589-01559-7.
S. WERNER, Wolfgang Amadeus Mozart. Lesen und Üben – Niveau B1, CIDEB, Genua,
2007 (mit CD.-Audio).
** A tutti si consiglia l’acquisto di un dizionario bilingue e un dizionario monolingue
scelto tra i seguenti
L. GIACOMA-S. KOLB (a cura di), Il dizionario di Tedesco, Zanichelli/Klett, Bologna.
DIT, Dizionario Tedesco-Italiano/Italiano-Tedesco, Paravia, Torino.
Duden, Deutsches Universalwörterbuch, 6. Auflage, Dudenverlag, Mannheim, 2006.
Wahrig, Deutsches Wörterbuch, 8. neu bearbeitete Auflage, Bertelsmann, Gütersloh, 2006.
DIDATTICA DEL CORSO
Gli studenti vengono suddivisi in gruppi in base ai curricula e alle competenze
linguistiche di partenza (verificate con il Test d’Ingresso del mese di Settembre 2011).
Sono previste esercitazioni mirate per le varie attività didattiche. Gli studenti sono
invitati a partecipare regolarmente alle lezioni. La frequenza è condizione necessaria per
un apprendimento efficace e duraturo della lingua. Nel corso dell’anno si proporranno
inoltre alcune simulazioni dell’esame scritto.
METODO DI VALUTAZIONE
Gli esami di Lingua tedesca consistono in una prova scritta e in una prova orale,
ciascuna con voto distinto.
L’esame scritto è articolato in diverse prove, ciascuna delle quali corrisponde a una
delle attività didattiche sviluppate in modo specifico durante le esercitazioni del corso.
Le prove d’esame non prevedono l’uso di alcun dizionario.
Nell’esame orale è sottoposta a valutazione sia la competenza fonetica e prosodica,
sia la capacità di produrre testi orali adeguati e rispondenti ai compiti comunicativi posti.
Criteri: padronanza lessicale, correttezza grammaticale, di pronuncia e accentuazione,
esposizione del contenuto e interazione comunicativa.
AVVERTENZE
Gli studenti sono tenuti a utilizzare tutto il materiale indicato nella bibliografia e il
materiale di supporto che verrà messo a disposizione durante il corso (CD, film e articoli).
Durante le lezioni saranno fornite indicazioni ulteriori sul programma del corso e
sull’esame.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti presso la sede di via Morozzo della Rocca (V piano),
previo appuntamento via e-mail.
244

68. - Esercitazioni di lingua tedesca (2° triennalisti)
DOTT. MARGHERITA GIGLIOTTI; DOTT. KARIN HARRICH; DOTT. JAN HENSCHEL; DOTT. MARIA
CHIARA SPOTTI
OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso è il raggiungimento da parte degli studenti del livello B2
per le abilità ricettive e B1 per le abilità produttive, così come definiti nel Quadro
Comune Europeo. Le esercitazioni saranno mirate a completare l’acquisizione
di una solida competenza attiva e passiva delle strutture morfosintattiche e
lessicali nella comunicazione orale e scritta delle varietà standard del tedesco.
L’attività didattica prevede:
– esercizi di verifica delle competenze fonetiche, con attenzione particolare
alla prosodia;
– ripresa e completamento della morfosintassi;
– prove di comprensione e di produzione di testi orali e scritti di vari tipi
(dialogico, descrittivo, narrativo, argomentativo);
– esercizi di traduzione;
– dettato.
BIBLIOGRAFIA
Testi obbligatori
em neu 2008 Hauptkurs, Hueber, Ismaning/München (ISBN 978-3-19-501695-7).
em neu 2008 Hauptkurs Arbeitsbuch + CD, Hueber, Ismaning/München (ISBN 978-3-
19-511695-4).
HERING-MATUSSEK, Em Übungsgrammatik: Deutsch als Fremdsprache für die Mittelstufe,
Hueber, München.
TSCHIRNER, Grund- und Aufbauwortschatz Deutsch als Fremdsprache nach Themen,
Cornelsen Verlag, Berlin 2008 - ISBN 978-3-589-01559-7.
Testi consigliati
DREYER-SCHMITT, Lehr- und Übungsbuch der deutschen Grammatik aktuell, Hueber, München.
D REYER-SCHMITT, Lehr- und Übungsbuch der deutschen Grammatik aktuell,
Lösungsschlüssel, Hueber, München.
Nel corso delle lezioni si impiegano testi di varia tipologia, caratteristici della
comunicazione quotidiana e rappresentativi di tematiche rilevanti per la loro attualità.
In seguito, essi saranno reperibili presso il laboratorio fotoriproduzioni.
Ulteriori indicazioni saranno fornite durante le lezioni.
Si consigliano i testi audio relativi alle lezioni del corso.
Em neu 2008 Hauptkurs, Audio-CD, Hueber, Ismaning/München ISBN 978-3-19-531695-8.
Sono utili, inoltre, i siti Internet già indicati nella bibliografia del I anno (scegliendo
esercizi di livello adeguato).
245

Come dizionario monolingue, si raccomanda:
Langenscheidts Großwörterbuch, Deutsch als Fremdsprache, Langenscheidt, Berlin und
München.
Si consiglia:
Deutsches Universalwörterbuch A-Z, Dudenverlag, Mannheim.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame scritto consiste in: dettato, test morfosintattico e lessicale, prova di comprensione
di testi orali, produzione scritta e traduzione (quest’ultima con dizionario
monolingue della L2).
L’esame orale consiste in un colloquio relativo ad una selezione di 10 articoli preparata
dagli studenti sugli argomenti trattati durante le lezioni e di una scelta di testi
contenuti in em neu 2008 Hauptkurs.
AVVERTENZE
Durante le lezioni saranno fornite ulteriori indicazioni relative alla bibliografia, al programma
del corso e dell’esame. Gli studenti che non intendono frequentare il corso sono
tenuti ad informarsi su eventuali modifiche del programma durante l’anno accademico.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti presso la sede di via Morozzo della Rocca 2/A (V piano).
I ricevimenti sono sospesi durante la sospensione delle lezioni. Per eventuali appuntamenti
contattare i singoli docenti via e-mail.
69. - Esercitazioni di lingua tedesca (3° triennalisti)
DOTT. MARGHERITA GIGLIOTTI; DOTT. KARIN HARRICH; DOTT. PAOLA RUBINI; DOTT. MARIA
CHIARA SPOTTI; DOTT. BERNADETTE STAINDL
OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso è il raggiungimento da parte degli studenti del livello C1
per le abilità ricettive e B2 per le abilità produttive, così come definiti nel Quadro
Comune Europeo.
PROGRAMMA DEL CORSO
Verranno curati i seguenti ambiti.
1. Comunicazione orale
– approfondimento e correzione della pronuncia e dell’intonazione; fonetica e
prosodia della lingua tedesca;
– esercizi di ascolto di testi autentici: riassunto orale e riflessioni sulle diverse
tipologie testuali; individuazione delle informazioni principali e secondarie;
246

– approfondimento della comunicazione in situazioni formali legate alla vita
professionale, sociale e al contatto con le istituzioni.
2. Comunicazione scritta
– approfondimento della lettura di testi di vario tipo, sulla base di tecniche
diverse (comprensione globale e locale, lettura corsiva e selettiva);
– produzione di testi scritti di vario genere legati alla vita professionale, sociale
e al contatto con le istituzioni (note, estratti, riassunti, redazione di appunti,
analisi del testo, produzione scritta modulata su livelli stilistici diversi,
scrittura creativa);
– riassunti scritti di testi orali e riflessioni sulle diverse tipologie;
– sviluppo delle competenze attive e ricettive di Fachtexte, con attenzione anche
al ruolo della traduzione.
3. Esercizi combinati di comprensione orale e produzione scritta (“dictacomp”)
Si consiglia agli studenti di approfondire le proprie abilità di comprensione
orale sfruttando materiali presenti in internet (per es. brani di ascolto da
www.dwelle.de, www.diezeit.de) e presenti al Centro di autoapprendimento
CAP.
Gli advisor del Centro di autoapprendimento sono a disposizione per
consigliare e guidare attività di consolidamento/miglioramento dei livelli di
competenza linguistica.
BIBLIOGRAFIA
K. HARRICH-M.C. SPOTTI, Wege, Band 1 und Band 2, EDUCatt, Milano, 2008.
Per la preparazione all’esame è richiesta la lettura di un volume e di una raccolta di
articoli da presentare secondo le indicazioni fornite durante le esercitazioni.
I volumi sono da scegliere fra i seguenti:
A. PEHNT, Ich muss los, Piper, 2002 (zusätzlich auch als Audiobook erhältlich: Patmos 2004).
L. DONNA, Endstation Venedig, Diogenes, 2002 (zusätzlich auch als Audiobook erhältlich:
Steinbach Sprechende Bücher 2003).
E. HACKL, Abschied von Sidonie, Diogenes, 1991.
H. BÖLL, Und sagte kein einziges Wort, Dtv, 1998 (zusätzlich auch als Audiobook
erhältlich: Hörbuch Hamburg 2007).
T. BERNHARD, Ein Kind, Dtv, 2005.
U. TIMM, Die Entdeckung der Currywurst, Dtv, 2000 (zusätzlich auch als Audiobook
erhältlich: Litraton 2004).
Testi consigliati per l’approfondimento
PERLMANN-BALME, EM Abschlusskurs. Kursbuch e Arbeitsbuch, Huerber, München, 1999.
Riviste e giornali tedeschi, austriaci e svizzeri per l’aggiornamento e il controllo delle
capacità di comprensione scritta:
Frankfurter Allgemeine Zeitung, www.faz.de.
247

Die Welt, www.welt.de.
Süddeutsche Zeitung, www.sueddeutsche.de.
Frankfurter Rundschau, www.fr-aktuell.de.
Handelsblatt, www.handelsblatt.com.
Die Presse, www.diepresse.at.
Der Standard, www.derstandard.at.
Die Zeit, www.diezeit.de.
Neue Zürcher Zeitung, www.nzz.ch.
Dolomiten, www.dolomiten.it.
Format, www.format.at.
Der Spiegel, www.derspiegel.de.
Focus, www.focus.de.
Stern, www.stern.de.
Siti di interesse per l’aggiornamento e il controllo delle capacità di comprensione scritta.
Qualsiasi rivista di interesse dello studente, a sostegno dell’apprendimento morfosintattico
e lessicale.
Dizionari monolingue
Langenscheidts Großwörterbuch, Deutsch als Fremdsprache, Langenscheidt, Berlin und
München, 1997.
Deutsches Universalwörterbuch A-Z, Dudenverlag, Mannheim, 1997.
Dizionari bilingue
Si raccomanda:
L. GIACOMA-S. KOLB (a cura di), Il dizionario di Tedesco, Zanichelli/Klett, Bologna, 2001.
Altri dizionari consigliati
DIT, Dizionario Tedesco-Italiano/Italiano-Tedesco, Paravia, Torino.
Dizionario Tedesco-Italiano/Italiano-Tedesco, Sansoni, Firenze.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame scritto - articolato in a) un test lessicale, e grammaticale, b) un test di
comprensione orale con domande aperte, c) una traduzione dal tedesco come lingua di
specialità e d) una traduzione in tedesco come lingua di specialità - lo studente potrà
avvalersi del dizionario bilingue.
L’esame orale consiste in un colloquio relativo a sei articoli di giornali e riviste
recenti preparati dagli studenti secondo le indicazioni fornite durante il corso e in un
colloquio basato su uno dei libri da scegliere tra quelli in bibliografia.
AVVERTENZE
Per quanto riguarda le esercitazioni di traduzione, sono previsti quattro gruppi,
distinti in base al curriculum scelto. La frequenza è vivamente consigliata. Nel corso
dell’anno si proporranno alcune simulazioni dell’esame scritto.
248

Durante le lezioni saranno fornite ulteriori indicazioni relative al programma del
corso e dell’esame e verranno distribuiti materiali di supporto.
Nel laboratorio linguistico gli studenti troveranno materiali per ulteriori esercizi.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti nella sede di via Morozzo della Rocca, 2/A (V piano).
I ricevimenti sono sospesi durante la sospensione delle lezioni. Per eventuali appuntamenti
si prega di contattare via e-mail.
70. - Esercitazioni di lingua tedesca (annualisti, 1° biennalisti)
DOTT. MARGHERITA GIGLIOTTI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende fornire e/o consolidare le conoscenze di base della lingua. Saranno
privilegiate tipologie di testi e ambiti lessicali rilevanti per studenti di
area umanistica.
PROGRAMMA DEL CORSO
Esercizi per l’acquisizione delle principali strutture morfosintattiche.
– Esercizi di comprensione e produzione orale e scritta di messaggi semplici,
adeguati all’uso nelle situazioni comunicative principali della vita
quotidiana.
– Lettura e ascolto di testi attinenti ad argomenti di civiltà dei Paesi di lingua
tedesca al fine di acquisire strategie di comprensione che consentano di accostarsi
autonomamente a fonti di informazione in ambito umanistico.
BIBLIOGRAFIA
Begegnungen. Deutsch als Fremdsprache. Integriertes Kurs- und Arbeitsbuch.
Sprachniveau A2+ (edizione in un solo volume, lezioni 1-8; con 2 CD audio),
Schubert Verlag, Leipzig, 2007 - ISBN 3-929526-89-1.
em Übungsgrammatik. Deutsch als Fremdsprache, Max Hueber Verlag, Ismaning, 2002.
Letture
S. WERNER, Albert Einstein, Cideb-Buch + CD (ISBN 88-530-0485-1) o altro audio-libro
a scelta, da concordarsi nel primo semestre - sarà fornita una lista all’inizio del corso.
Testi autentici che saranno distribuiti a lezione e resi poi disponibili presso l’Ufficio
fotoriproduzioni.
Come grammatica di consultazione si consiglia:
H. DREYER-R. SCHMITT, Grammatica tedesca con esercizi, Verlag für Deutsch, Ismaning,
München.
249

Come dizionario monolingue si consiglia:
Langenscheidt Großwörterbuch, Deutsch als Fremdsprache, Langenscheidt, Berlin und
München.
Per gli studenti con conoscenze avanzate della lingua:
Deutsches Universalwörterbuch A-Z, Dudenverlag, Mannheim.
Come dizionario bilingue si raccomanda:
L. GIACOMA-S. KOLB (a cura di), Il dizionario di Tedesco, Zanichelli/Klett, Bologna, 2001
(con CD allegato).
Oppure:
DIT, Dizionario Tedesco-Italiano/Italiano-Tedesco, Paravia, Torino (con CD allegato).
METODO DI VALUTAZIONE
250
L’esame prevede una parte scritta ed una parte orale.
– La prova scritta consisterà in un esercizio di comprensione scritta con
domande aperte ed una breve lettera informale (80-100 parole). Non è
consentito l’uso di dizionari.
– La prova orale (alla quale si è ammessi dopo aver superato la parte scritta)
vorrà accertare la capacità dello studente di comunicare in modo semplice ma
corretto su argomenti di vita quotidiana, di esporre in modo personale il
contenuto dei testi trattati a lezione e di un audio-libro scelto nel corso
dell’anno.
AVVERTENZE
Il corso si rivolge agli studenti che intendono annualizzare, biennalizzare e
triennalizzare una terza lingua.
Si consiglia vivamente di frequentare le lezioni.
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Margherita Gigliotti riceve gli studenti al termine delle lezioni o su
appuntamento presso la sede di via Morozzo della Rocca.
71. - Esercitazioni di lingua tedesca (2° biennalisti)
Dato il numero esiguo dei partecipanti, non è previsto un corso apposito. Gli
iscritti si rivolgeranno al Dott. Lucia Salvato (lucia.salvato@unicatt.it), ricercatore
di Lingua e traduzione - lingua tedesca. A ciascuna/o studente - in ragione
delle competenze verificate dal Dott. Lucia Salvato nel corso di un Einstufungstest
scritto e orale - saranno indicate le esercitazioni da seguire. Queste verranno
scelte entro i corsi del I e del II anno triennalisti.

AVVERTENZE
Il corso si rivolge agli studenti che intendono biennalizzare una terza lingua.
L’esame di lingua consiste in una prova scritta, con lo scopo di valutare la comprensione
orale e la capacità di produzione scritta, e in una prova orale, la quale consisterà in un
colloquio sui testi trattati durante l’anno.
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Lucia Salvato riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
251

72. - Lingua e cultura araba
PROF. MARTINO DIEZ
OBIETTIVO DEL CORSO
Conoscere i grandi temi del Corano e i tratti principali della vita di Muhammad
e dei primi califfi, elementi centrali della cultura arabo-musulmana.
PROGRAMMA DEL CORSO
Modulo principale: Il Corano
– Statuto del Corano all’interno della religione musulmana.
– Suddivisione cronologica.
– Elementi di teologia coranica: unicità di Dio, profetismo, escatologia.
– Elementi di giurisprudenza coranica: concezione dell’uomo, statuto personale,
organizzazione della società.
– Letture mistiche del Corano.
– Lo sguardo del Corano sui non-musulmani.
– Maria e Gesù nel Corano.
– Fissazione e tradizione del testo coranico.
Modulo integrativo: Vita di Muhammad
– L’Arabia preislamica.
– Il periodo meccano.
– L’egira.
– Muhammad a Medina.
– I califfi ben guidati.
– Siffin e Kerbala e la rottura dell’unità della umma.
– Omayyadi e Abbasidi (cenni).
BIBLIOGRAFIA
Per il modulo principale (Il Corano)
Il Corano, traduzione italiana a cura di A. Bausani, BUR, Milano (continue ristampe).
Il Corano, traduzione italiana a cura di I. Zilio-Grandi, Mondadori, Milano, 2010.
Il Sacro Corano, traduzione italiana a cura di R.P. Hamza, Newton & Compton, Roma, 1996.
S.K. SAMIR, Cento domande sull’Islam, a cura di C. Eid-G. Paolucci, Marietti, Genova, 2002.
A. BAUSANI, L’Islam, Garzanti, Milano, 1999.
252

M.A. AMIR-MOEZZI, Dizionario del Corano, traduzione italiana a cura di I. Zilio-Grandi,
Mondadori, Milano, 2007.
S.K. SAMIR, La Crocifissione di Cristo nel Corano, in P. CODA-M. CROCIATA (a cura di), Il
Crocifisso e le religioni. Compassione di Dio e sofferenza dell’uomo nelle religioni
monoteistiche, Città Nuova, Roma, 2002 (pp. 49-82).
Per approfondire
S.K. SAMIR, Cristo nel Corano, in La Civiltà Cattolica 134, II, n. 3191, 1983 (pp. 450-462).
S.K. SAMIR, Teologia coranica di Cristo, in “La Civiltà Cattolic”a 134, II, n. 3192, 1983
(pp. 556-564).
R. TOTTOLI, I profeti biblici nella tradizione islamica, Paideia, Brescia, 1999.
J. JOMIER, Dieu et l’homme dans le Coran, Cerf, Paris, 1996.
ALFRED-L. DE PRÉMARE, Les fondations de l’Islam: entre écriture et histoire, Seuil, Paris, 2002.
S.K. SAMIR, Violence et non-violence dans le Coran et l’Islam, coll. “Cahiers de l’Orient
Chrétien”n. 8, CEDRAC, Beirut, 2006.
Per il modulo integrativo (Vita di Muhammad)
M. RODINSON, Maometto, Einaudi, Torino, 1995, 2ª ed.
M. LECKER (a cura di), Vite antiche di Maometto, traduzione italiana di R. Tottoli,
Mondadori, Milano, 2007.
C. LO JACONO, Il Vicino Oriente, Storia del mondo islamico (VII-XVI secolo) I vol., Einaudi,
Torino, 2004.
Per approfondire
IBN ISHAQ, The Life of Muhammad, traduzione di A. Guillaume, Oxford University Press, 2002.
AN-NAWAWI, Quaranta Hadith, Centro Editoriale Studi Islamici, Roma, 1982.
S. NOJA-V. VACCA-M. VALLARO, Detti e fatti del Profeta dell’Islam/raccolti da al-Bukhari,
UTET, Torino, 1982 (rist. 2009: al-Buhârî, Detti e fatti del profeta dell’Islâm).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Il corso è articolato in due moduli; il modulo principale (40 ore) è dedicato al Corano,
il modulo integrativo (20 ore) alla vita di Muhammad.
Lezioni: I e II semestre. Il modulo sul Corano si svolgerà nel I semestre e quello sulla
vita di Muhammad nel II.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Martino Diez riceve gli studenti al termine delle lezioni.
253

73. - Lingua araba I (Lingua e fonologia)
PROF. MARTINO DIEZ
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso esamina, dal punto di vista teorico, alcune delle caratteristiche più rilevanti
della lingua araba, allo scopo di favorirne il corretto apprendimento. Particolare
attenzione sarà prestata all’aspetto fonologico, anche nel suo sviluppo storico.
PROGRAMMA DEL CORSO
– L’arabo tra le lingue semitiche.
– Caratteristiche fonologiche e strutturali della lingua araba.
– Storia della lingua araba: arabo preislamico, arabo coranico e arabo classico,
Modern Standard Arabic.
– I dialetti arabi.
– La diglossia.
– ‘Arabiyyât: traslitterazione, calligrafia, computo del tempo, onomastica araba.
BIBLIOGRAFIA
K. VERSTEEGH, The Arabic Language, Edinburgh University Press, Edinburgh, 2001.
G. GARBINI-O. DURAND, Introduzione alle lingue semitiche, Paideia, Brescia, 1994
(escluso il cap. 2).
M. DIEZ, Corso integrativo di Linguistica araba, EDUCatt, 2010, 2ª ed. (riveduta e
ampliata).
Per approfondire
K. VERSTEEGH, Landmarks in Linguistic Thought III. The Arabic Linguistic Tradition,
Routledge, London and New York, 1997.
O. DURAND, Dialettologia araba, Carocci, Roma, 2009.
C.A. FERGUSON, La diglossia, in P. GIGLIOLI, Linguaggio e società, Il Mulino, Bologna, 1984,
2ª ed. (pp. 281-300).
C. GILLIOT-P. LARCHER, Language and Style of the Qur’ân, in J. DAMMEN MCAULIFFE (a cura di),
Encyclopaedia of the Qur’ân, E.J. Brill, Leiden, 2003, vol. III (pp. 109-135).
A. SABRÎ, Ahdath at-turuq li-ta‘lîm al-khutût al-‘arabiyya, Maktabat Ibn Sînâ s.d., al-
Qâhira (fornito dal docente).
DIDATTICA DEL CORSO
254
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.

AVVERTENZE
Per poter essere seguito con profitto il corso richiede la contemporanea frequenza del
corso di Esercitazioni di Lingua araba I.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Martino Diez riceve gli studenti al termine delle lezioni.
74. - Lingua araba II (Lingua, morfosintassi e lessico)
PROF. INES PETA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di illustrare le più notevoli caratteristiche morfosintattiche
dell’arabo pre-moderno. Il costante confronto con i testi mira a introdurre
lo studente al lessico tecnico e alle modalità argomentative proprie delle
principali discipline che hanno contraddistinto la civiltà arabo-islamica nel
periodo abbaside.
PROGRAMMA DEL CORSO
– La nascita e l’elaborazione delle scienze islamiche: grammatica, giurisprudenza,
esegesi coranica, teologia speculativa.
– Il sufismo o mistica musulmana.
– La filosofia: temi e protagonisti.
– Teologia e filosofia a confronto: al-Ghazali ed Ibn Rushd (Averroè).
– Le opere di controversia islamo-cristiana.
– La prosa d’adab e il sapere enciclopedico.
BIBLIOGRAFIA
G. FILORAMO (a cura di), Islâm, Laterza, Roma-Bari, 1999.
C. D’ANCONA (a cura di), Storia della filosofia nell’Islam medievale, Einaudi, Torino, 2005.
J.M. GAUDEUL, Disputes? Ou rencontres? L’Islam et le Christianisme au fil des siècles,
PISAI, Roma, 1998, 2 voll.
F. GABRIELI, La letteratura araba, Sansoni, Firenze, 1967.
Testi in lingua araba forniti in aula dal docente.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni ed esercitazioni in aula. All’inizio di ogni incontro sarà fornita dal docente
una bibliografia integrativa in funzione dell’argomento trattato. Parallelamente al corso
il docente illustrerà alcuni testi rilevanti in arabo e proporrà esercitazioni di verifica.
255

Ogni studente dovrà: studiare la bibliografia generale; approfondire uno dei temi
trattati a scelta; preparare i brani dei testi arabi forniti e spiegati in aula; leggere almeno
un’opera tra una lista di classici arabi in traduzione italiana fornita dal docente.
METODO DI VALUTAZIONE
256
Esame orale.
AVVERTENZE
Per poter essere seguito con profitto il corso presuppone il superamento dell’esame
relativo a Esercitazioni di Lingua araba I e la contemporanea frequenza del corso
Esercitazioni di Lingua araba II.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Ines Peta comunicherà all’inizio delle lezioni e nella bacheca web del docente
orario e luogo di ricevimento degli studenti.
75. - Lingua araba III (Lingua e comunicazione professionale)
PROF. MICHELE BRIGNONE
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende introdurre gli studenti alle principali categorie del linguaggio
politico arabo.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si concentrerà sul rapporto tra linguaggio politico islamico e linguaggio
politico profano, trattando in particolare i seguenti punti: il linguaggio politico
dell’Islam classico; il linguaggio politico della filosofia araba; il linguaggio politico
della riforma: nahda e salafiyya; il linguaggio politico dell’arabismo; il
linguaggio politico della contestazione islamista: fondamentalismo e radicalismo.
La “primavera araba” del 2010-2011.
BIBLIOGRAFIA
Oasis 13, in uscita a luglio 2011.
Oasis 14, in uscita a dicembre 2011.
Altro materiale sarà indicato durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.

METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Michele Brignone riceve gli studenti su appuntamento.
76. - Esercitazioni di lingua araba (1° triennalisti)
DOTT. CAMILLE EID
OBIETTIVO DEL CORSO
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di comprendere e produrre
testi dialogici e descrittivi caratterizzati da strutture lessicali e sintattiche di base.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Impostazione e correzione della pronuncia e dell’intonazione.
– Lettura e conversazione su argomenti quotidiani.
– Traduzione e dettato.
– Produzione di semplici testi scritti.
BIBLIOGRAFIA
A. MANCA, Grammatica teorico-pratica di arabo letterario moderno, Associazione
Nazionale di Amicizia e Cooperazione Italo-Araba, Roma, 1989.
L. VECCIA VAGLIERI, Grammatica teorico-pratica della lingua araba (I), Istituto per
l’Oriente, Roma, 2006.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, lettura e ascolto di brani selezionati da siti internet arabi.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami scritti, orali, relazioni e tesine, prove intermedie.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Camille Eid riceve gli studenti al termine delle lezioni.
257

77. - Esercitazioni di lingua araba (2° triennalisti)
DOTT. CAMILLE EID
OBIETTIVO DEL CORSO
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di interagire nelle situazioni
comunicative basilari della vita quotidiana, dal punto di vista della comunicazione
sia orale che scritta. Le esercitazioni saranno mirate a completare
l’acquisizione delle strutture grammaticali attraverso dialoghi e traduzione di
brani letterari.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Lettura e conversazione su argomenti quotidiani e testi della letteratura classica
e moderna.
– Traduzione e dettato.
– Produzione di testi scritti relativi a diverse tipologie (lettera, descrizione,
relazione).
BIBLIOGRAFIA
L. VECCIA VAGLIERI, Grammatica teorico-pratica della lingua araba. Vol. II - Morfologia
e nozioni di sintassi, Istituto per l’Oriente, Roma, 2006.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite dal docente nel corso delle lezioni.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, lettura e ascolto di brani selezionati da siti internet arabi.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami scritti, orali, relazioni e tesine, prove intermedie.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Camille Eid riceve gli studenti al termine delle lezioni.
78. - Esercitazioni di lingua araba (3° triennalisti)
DOTT. CAMILLE EID
OBIETTIVO DEL CORSO
L’acquisizione di una solida competenza linguistica sia orale che scritta a
livello avanzato.
258

PROGRAMMA DEL CORSO
– Ascolto e comprensione di testi relativi a problematiche pertinenti al percorso
curricolare intrapreso.
– Conversazione a livello avanzato.
– Produzione di testi scritti appartenenti a diverse tipologie.
– Traduzione a livello avanzato.
BIBLIOGRAFIA
Le indicazioni verranno fornite dal docente nel corso delle lezioni.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami scritti, orali, relazioni e tesine, prove intermedie.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Camille Eid riceve gli studenti al termine delle lezioni.
259

79. - Lingua e cultura cinese
PROF. GIUSEPPINA MERCHIONNE
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo primario del corso è introdurre i fondamenti della cultura cinese al
fine di favorire la comprensione delle dinamiche di sviluppo culturale e sociale
della Cina contemporanea.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso consta di incontri settimanali ciascuno dei quali affronta un argomento
specifico della cultura cinese. Verrà in primo luogo illustrata la nascita e lo sviluppo
della scrittura cinese, contestualmente alla formazione della struttura ideologica
su cui si delinea la civiltà classica. Le peculiarità della civiltà cinese
saranno presentate attraverso l’esposizione delle situazioni storiche che precedono
la fondazione della Repubblica Popolare, dal disgregamento della società
feudale imperiale alla costituzione delle forze politiche che concorrono alla formazione
dello stato moderno, alla impressionante crescita economica del paese
ed alla sua partecipazione al mercato internazionale.
In particolare si esaminerà:
– La nascita della scrittura e la formazione dello stato.
– La sua influenza sulla formazione della cultura tradizionale.
– La struttura della società e della famiglia tradizionale.
– Il sistema economico tradizionale e la sua evoluzione moderna, con riferimento
alla sua influenza sulle cause dell’emigrazione.
– Le prospettive future e le aspettative delle generazioni più giovani in patria e
nella diaspora.
BIBLIOGRAFIA
M.C. BERGÈRE, La Cina dal 1949 ai giorni nostri, Il Mulino, Bologna, 2000.
A. CHENG, Storia del pensiero cinese, Einaudi, 2000.
P.F. FUMAGALLI, Appunti di cultura cinese, EDUCatt, Milano, 2006.
J. GERNET, Il mondo cinese, Einaudi, 1978.
G. MERCHIONNE, I Ching, Xenia Edizioni, Milano, 1997.
G. MERCHIONNE, Lo spirito del qigong: il soffio cosmico, Edizioni Xenia, Milano, 1998.
G. MERCHIONNE, Ponti di Bambù, Edizioni Egea, Milano, 2007.
G. MERCHIONNE, Dispensa di cultura cinese, EDUCatt, Milano, 2009.
DIDATTICA DEL CORSO
Alle lezioni frontali si aggiungerà la possibilità di sviluppare seminari di gruppo su
argomenti proposti dal docente. Sono previsti anche lavori di indagine sul campo con
260

visite ai luoghi maggiormente interessati alla cultura cinese, che possono assumere la
modalità di veri e propri tirocini. La trattazione è corredata dalla visione di materiali
visivi sussidiari. È prevista anche la possibilità di incontri con esponenti della cultura
cinese e della comunità cinese a Milano.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione avverrà sulla base di un colloquio orale sui testi indicati e il materiale
fornito. È prevista una prova scritta preliminare alla fine del primo semestre.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Giuseppina Merchionne comunicherà orario e luogo di ricevimento degli
studenti sulla pagina web personale.
80. - Lingua cinese I (Lingua e fonologia)
PROF. GIUSEPPINA MERCHIONNE
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di delineare gli elementi fondamentali della morfologia della
lingua cinese, con particolare attenzione alla struttura del periodo, fornendo
modelli di composizione e formazione della frase e della collocazione dei diversi
elementi grammaticali e sintattici all’interno del periodo. Verranno inoltre
illustrate le caratteristiche e le regole basilari della fonetica e fonologia della
lingua con esercitazioni pratiche on line.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Le lingue e il linguaggio.
– Morfologia.
– Fonetica e Fonologia.
– Analisi delle caratteristiche della lingua cinese con riferimento alla lingua
italiana.
– Approfondimenti grammaticali e sintattici di particolari espressioni della lingua.
– Analisi dei proverbi e delle espressioni idiomatiche.
– Analisi del linguaggio dell’emigrazione.
– Schede di linguistica.
– Schede di grammatica.
261

BIBLIOGRAFIA
M. ABBIATI, Grammatica del cinese moderno, Edizione Cafoscarina, Venezia, 1998.
G. MERCHIONNE-C. PICCININI, Materiali di linguistica cinese I.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esercitazioni periodiche in aula e test finale scritto.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Giuseppina Merchionne comunicherà orario e luogo di ricevimento degli
studenti sulla pagina web personale.
81. - Lingua cinese II (Lingua, morfosintassi e lessico)
PROF. GIUSEPPINA MERCHIONNE
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di delineare gli elementi fondamentali della struttura del periodo
cinese con particolare riferimento all’analisi di linguaggi afferenti a settori
specifici, quali quello economico-giuridico, della pubblicità e del gergo
informatico.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Terminologia economica tra italiano e cinese: come vengono resi in cinese
termini legati alla struttura economico-sociale della società occidentale.
– I principali suffissi.
– La terminologia legata alla economia rurale.
– La terminologia del linguaggio commerciale.
– La terminologia della pubblicità.
– La terminologia politica.
– Introduzione al Business Chinese.
BIBLIOGRAFIA
M. ABBIATI, Grammatica del cinese moderno, Edizioni Cafoscarina, Venezia, 1998.
ZHANG LI, Gateway toBusiness Chinese Daily Communication, Peking University Press, 2006.
G. MERCHIONNE, Dispensa di Linguistica Cinese II, EDUCatt, Milano.
262

DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esercitazioni periodiche in aula e test finale scritto.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Giuseppina Merchionne comunicherà orario e luogo di ricevimento degli
studenti sulla pagina web personale.
82. - Lingua cinese III (Lingua e comunicazione professionale)
PROF. GIUSEPPINA MERCHIONNE
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire le basi lessicali e sintattiche del linguaggio commerciale,
giuridico e pubblicitario, con particolare riferimento alla formulazione
e traduzione di contratti economici internazionali, in modo da consentire la
specializzazione nella comprensione ed uso della terminologia specifica.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Analisi della composizione morfologica del linguaggio commerciale.
– Analisi della composizione morfologica del linguaggio giuridico.
– Analisi del linguaggio pubblicitario.
– Analisi di esempi di contratti commerciali.
– Comprensione e memorizzazione delle lezioni comprese nel libro di testo.
BIBLIOGRAFIA
ZHANG LI, Gateway to Business Chinese Daily Communication, Peking University
Press, 2006.
Use of Language in International Communications, Formulation and Translation of
International Business Contracts, Foreign Languages Press, Beijing, 2001.
G. MERCHIONNE, Dispensa di Linguistica Cinese III 2009-2010, EDUCatt, Milano.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
263

METODO DI VALUTAZIONE
264
Sono previste esercitazioni scritte periodiche durante le lezioni e prove finali scritte.
AVVERTENZE
Verranno forniti anche elementi di preparazione all’esame BCT, Business Chinese
Test, del Ministero dell’Educazione della Repubblica Popolare Cinese.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Giuseppina Merchionne comunicherà orario e luogo di ricevimento degli
studenti sulla pagina web personale.
83. - Esercitazioni di lingua cinese (1° triennalisti)
DOTT. CHIARA PICCININI; DOTT. ZHANG LI; ALTRI DOCENTI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire le competenze basilari della lingua scritta e orale.
Esso prevede esercitazioni mirate a sviluppare la capacità di costruire e riconoscere
le strutture linguistiche, di tracciare e leggere i caratteri scritti, di elaborare
brevi testi scritti e/o orali nella lingua cinese standard.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Descrizione e pratica del sistema fonetico della lingua cinese, con particolare
attenzione alle modalità di produzione dei toni.
– Nozioni di base per l’acquisizione delle modalità di produzione e di comprensione
di frasi nelle diverse situazioni della vita quotidiana.
– Esercitazioni per la produzione e l’analisi dei caratteri del lessico di base
della lingua cinese.
– Strutture sintattiche di base per la produzione di testi scritti brevi.
– Lessico di base.
BIBLIOGRAFIA
LIU XUN, New Practical Chinese Reader, Textbook, Beijing Language and Culture
University Press, Beijing, 2009.
LIU XUN, New Practical Chinese Reader, Workbook, Beijing Language and Culture
University Press, Beijing, 2009.
I testi sono accompagnati da un DVD utile per l’ascolto individuale delle lezioni e le
esercitazioni.

Testi di grammatica
M. ABBIATI, Grammatica di cinese moderno, Cafoscarina, Venezia, 2003.
LI DEJIN-CHENG MEIZHEN (ed.), A Practical Chinese Grammar for Foreigners (revised
edition), Beijing Language and Culture University Press, 2009.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione finale sarà data sulla base di una prova scritta e di una prova orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Chiara Piccinini comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento degli
studenti. È possibile richiedere un appuntamento al seguente indirizzo email:
chiara.piccinini@unicatt.it.
84. - Esercitazioni di lingua cinese (2° triennalisti)
DOTT. CHIARA PICCININI; DOTT. LILO WONG; ALTRI DOCENTI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di sviluppare le competenze acquisite nel I anno con particolare
attenzione al rapporto fra oralità e scrittura. Esso prevede esercitazioni mirate
a sviluppare la capacità di costruire le strutture linguistiche, di leggere e
comporre i caratteri scritti, di elaborare testi scritti e/o orali mediamente complessi
nel cinese standard.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Nozioni per l’acquisizione delle modalità di produzione e di comprensione
di frasi e dialoghi nelle diverse situazioni della vita quotidiana.
– Le modalità di produzione e di analisi dei caratteri del lessico comune della
lingua cinese.
– Strutture sintattiche di livello intermedio per la comprensione e la produzione
di testi scritti.
BIBLIOGRAFIA
WU ZHONGWEI-DANGDAI ZHONGWEN, Contemporary Chinese 2 (Textbook), Sinolingua,
Beijing, 2003.
265

WU ZHONGWEI-DANGDAI ZHONGWEN, Contemporary Chinese 2 (Character book), Sinolingua,
Beijing, 2003.
WU ZHONGWEI-DANGDAI ZHONGWEN, Contemporary Chinese 2 (Exercise book), Sinolingua,
Beijing, 2003.
I testi sono accompagnati da un CD-Rom utile per l’ascolto individuale delle lezioni e le
esercitazioni.
Testi di grammatica
M. ABBIATI, Grammatica di cinese moderno, Libreria Editrice Cafoscarina, Venezia, 2003.
LI DEJIN-CHENG MEIZHEN (ed.), A Practical Chinese Grammar for Foreigners (revised
edition), Beijing Language and Culture University Press, 2009.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione finale sarà data sulla base di una prova scritta e di una prova orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Chiara Piccinini comunicherà l’orario e il luogo di ricevimento degli studenti
dopo l’inizio delle lezioni. È possibile richiedere un appuntamento al seguente indirizzo
di posta elettronica: chiara.piccinini@unicatt.it.
85. - Esercitazioni di lingua cinese (3° triennalisti)
DOTT. CHIARA PICCININI; DOTT. FRANCESCO BOGGIO FERRARIS; DOTT. MAO WEN; DOTT.
YUAN HUAQING
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di sviluppare le competenze acquisite nel II anno con particolare
attenzione al rapporto fra oralità e scrittura. Esso prevede esercitazioni
mirate a perfezionare la capacità di costruire le strutture linguistiche, di leggere
e comporre lessico scritto, compresi sintagmi ed espressioni correnti, di comprendere
e produrre testi scritti e/o orali complessi nel cinese standard, con particolare
attenzione alle lingue di specializzazione.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Nozioni intermedio-avanzate per produrre e comprendere discorsi nella vita
quotidiana e nel mondo del lavoro.
– Strutture sintattiche di livello intermedio-avanzato per la comprensione e la
produzione di testi, sia di registro formale che colloquiale.
– Produzione e comprensione di testi e dialoghi contenenti lessico specifico
economico-commerciale e delle scienze politiche.
266

BIBLIOGRAFIA
WU ZHONGWEI-DANGDAI ZHONGWEN, Contemporary Chinese 3 (Textbook), Sinolingua,
Beijing, 2003.
WU ZHONGWEI-DANGDAI ZHONGWEN, Contemporary Chinese 3 (Character book), Sinolingua,
Beijing, 2003.
WU ZHONGWEI-DANGDAI ZHONGWEN, Contemporary Chinese 3 (Exercise book), Sinolingua,
Beijing, 2003.
I testi sono accompagnati da un CD-Rom utile per l’ascolto individuale delle lezioni e le
esercitazioni.
Testi di grammatica
M. ABBIATI, Grammatica di cinese moderno, Libreria Editrice Cafoscarina, Venezia, 2003.
LI DEJIN-CHENG MEIZHEN (ed.), A Practical Chinese Grammar for Foreigners (revised
edition), Beijing Language and Culture University Press, 2009.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione finale sarà data sulla base di una prova scritta e di una prova orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Chiara Piccinini comunicherà l’orario e il luogo di ricevimento degli studenti
dopo l’inizio delle lezioni. È possibile richiedere un appuntamento al seguente indirizzo
di posta elettronica: chiara.piccinini@unicatt.it.
267

86. - Antropologia e cultura anglo-americana
PROF. FRANCESCO ROGNONI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso propone un’introduzione alla cultura anglo-americana, colta in un momento
privilegiato del suo sviluppo: a New York nell’immediato secondo dopoguerra.
Le lezioni non si limiteranno a presentare dei testi letterari, ma tratteranno
anche di pittura, musica, cinema e altri fenomeni culturali (l’integrazione
razziale, la diffusione della psicanalisi, ecc…).
PROGRAMMA DEL CORSO
Arte e cultura nella New York del secondo dopoguerra
Prendendo spunto del libro di memorie di Anatole Broyard, Kafka Was the Rage
(1993), il corso offrirà un panorama della società e della cultura americana del
secondo dopoguerra a New York, un periodo privilegiato, che vede la nascita
dell’action painting, la diffusione della psicanalisi, le prime prove del romanzo
ebreo-americano e della poesia “beat”, i primi difficili passi della liberazione
sessuale e dell’integrazione razziale. Si leggeranno poesie di Auden, Stevens,
Schwartz, racconti dello stesso Schwartz, di Bellow, Mailer, Roth, Ellison,
Broyard, pagine di critica letteraria di Jarrell, Brooks, Trilling, di critica d’arte
di Greenberg e Shapiro, e di filosofia e psicanalisi di Fromm, Bateson e altri;
verranno mostrati quadri di Pollock e De Kooning; si ascolteranno pezzi di jazz
e si vedranno fotografie d’epoca e filmati.
Il corso monografico sarà integrato da una serie di esercitazioni (tenute dal Prof.
Nardi) di introduzione alla cultura americana. Per tali esercitazioni sarà approntata
una speciale antologia pubblicata da EDUCatt.
BIBLIOGRAFIA
A. BROYARD, Furoreggiava Kafka, a cura di F. Rognoni, Bonnard, Milano, 2005 (con
fotocopie integrative, disponibili al servizio fotocopie).
A. BROYARD, La morte asciutta, a cura di F. Rognoni, Rizzoli, Milano, 2008.
P. NARDI (a cura di), Antologia di letteratura americana (titolo provvisorio), EDUCatt,
Milano, ottobre 2008.
Una bibliografia dettagliata del corso sarà comunicata durante le lezioni; pertanto si
raccomanda agli studenti di verificare sulla piattaforma Blackboard del docente
eventuali variazioni.
268

DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, seminari di gruppo.
METODO DI VALUTAZIONE
Prove scritte e esami orali finali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Francesco Rognoni comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento degli
studenti.
87. - Comunicazione interculturale
PROF. ANNA SFARDINI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire un inquadramento teorico dei concetti di comunicazione,
cultura e interazione e gli strumenti analitici necessari per la comprensione
dei processi comunicativi, sullo sfondo delle trasformazioni sociali e culturali
che segnano la contemporaneità.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il tema della comunicazione interculturale sarà affrontato focalizzando l’attenzione
sui principali modelli della relazione tra culture e sugli aspetti problematici
legati alla percezione della differenza culturale (stereotipo, stigma, pregiudizio,
etnocentrismo). Attraverso l’analisi di un ambito specifico della trasmissione
culturale, la comunicazione mediata, si evidenzieranno meccanismi e strategie
retoriche che governano le rappresentazioni di una serie di concetti (come democrazia,
libertà, straniero) oggi centrali nello scenario globale del confronto
culturale e politico. A tale scopo, nel corso delle lezioni verranno presentati e
discussi in aula casi concreti di comunicazione interculturale sul tema della rappresentazione
dell’alterità, tratti da prodotti mediali (film, TF, articoli di quotidiani)
e da situazioni legate all’attualità.
BIBLIOGRAFIA
A. APPADURAI, Modernità in polvere, Meltemi, Roma, 2009.
C. GIACCARDI, La comunicazione interculturale, Il Mulino, Bologna, 2005.
B.M. MAZZARA, Stereotipi e pregiudizi, Il Mulino, Bologna, 1997.
Letture fornite durante il corso e disponibili sulla piattaforma Blackboard.
Durante il corso saranno indicate agli studenti frequentanti le parti da studiare.
269

DIDATTICA DEL CORSO
Oltre alle lezioni in aula, il corso prevede una serie di analisi di prodotti mediali
finalizzati ad approfondire situazioni e tematiche di comunicazione interculturale.
Appunti delle lezioni, ulteriori informazioni e materiali presentati durante il corso
saranno forniti tramite la piattaforma Blackboard.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame si svolge in forma scritta.
I frequentanti avranno la possibilità di sostenere prove di valutazione durante l’anno,
attraverso un test scritto e una tesina di approfondimento.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Anna Sfardini riceve gli studenti su appuntamento (anna.sfardini@unicatt.it),
presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo (sede di S. Agnese).
88. - Cultura e civiltà dei Paesi di lingua inglese
PROF. ENRICO REGGIANI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso ha come obiettivo lo studio della cultura e delle istituzioni dei paesi di
lingua inglese (Stati Uniti esclusi) e intende dedicare particolare attenzione sia
agli specifici fenomeni culturali che caratterizzano tali paesi, sia alle differenti
teorie e prassi interpretative fin qui formulate per esaminarli.
PROGRAMMA DEL CORSO
Culture(s) in English: interpretive theories and practices.
BIBLIOGRAFIA
Per i frequentanti
B. ASHCROFT-G. GRIFFITHS-H. TIFFIN, The Empire writes Back. Theory and Practice in postcolonial
literatures, Routledge, London and New York, 2002 2 , pp. 283.
G. CASTLE (ed.), Postcolonial Discourses: an anthology, paperback edition, Blackwell,
2001, (pp. 552).
Durante il corso verranno eventualmente predisposti dal docente altri materiali reperibili
su Blackboard.
Per i non frequentanti (cioè per coloro che non avranno raggiunto 8/10 delle presenze,
raccolte alla fine di ogni lezione, cioè un minimo di 24 ore su 30 del corso).
270

D. CHAKRABARTY, Provincializing Europe: Postcolonial Thought and Historical
Difference, Princeton University Press, 2007 [New Edition with a new preface by
the author, (pp. 336)].
Assai consigliata la consultazione dei siti Postcolonial and postimperial literature: an
overview (http://www.postcolonialweb.org/) del Prof. G.P. Landow e Irish literature
and other literaria del Prof. E. Reggiani (http://wbyeats.wordpress.com/).
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà in lingua inglese/italiana con lezioni frontali e/o seminariali.
Verrà data notizia in Blackboard di esercitazioni, seminari ed altre attività didattiche.
Verranno forniti i contenuti fondamentali e le necessarie coordinate metodologiche per
un’adeguata interpretazione dei testi e per una loro accurata contestualizzazione storica,
socioculturale, istituzionale, et al.
METODO DI VALUTAZIONE
Il metodo di valutazione prevede esami orali in lingua inglese/italiana (valorizzando
ovviamente la capacità dell’esaminanda/o di elaborare in inglese i contenuti del corso).
Gli studenti dovranno dimostrare di conoscere tutta la bibliografia del corso e di essere
in grado di esporne organicamente i contenuti.
AVVERTENZE
Quanto pubblicato in questo programma va considerato come preliminare e soggetto
a possibili mutamenti nel corso dell’attività didattica. Per la preparazione dell’esame farà
testo il programma pubblicato in tempo utile e comunque prima della fine del corso
(maggio 2012) nel Corso in Blackboard del docente. Gli studenti sono tenuti a visitarlo
periodicamente in tutte le sue parti e a conoscerne i contenuti.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Enrico Reggiani riceve gli studenti presso il suo studio (via Necchi 9, III
piano) come indicato nella sua pagina personale.
89. - Cultura e civiltà dell’Europa
PROF. VITTORIA PRENCIPE
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di descrivere alcune delle idee che hanno portato alla formazione
dell’Europa moderna.
271

PROGRAMMA DEL CORSO
CORSO MONOGRAFICO
Il concetto di tradizione nella storia.
I programmi relativi alle singole aree linguistiche (francese, russo, spagnolo e
tedesco) saranno resi disponibili dai singoli docenti all’inizio del corso.
BIBLIOGRAFIA
Gli studenti frequentanti potranno utilizzare gli appunti delle lezioni, da integrare con la
dispensa che sarà messa a disposizione a fine corso.
Agli studenti non frequentanti verranno proposte letture alternative.
DIDATTICA DEL CORSO
Durante le lezioni si leggeranno e commenteranno i testi più significativi per
l’argomento del corso.
METODO DI VALUTAZIONE
Il colloquio relativo alla cultura di una delle aree linguistiche va sostenuto con il
docente relativo secondo le modalità stabilite dai vari docenti. L’esame di Cultura e
civiltà dell’Europa va sostenuto in un appello ufficiale, dopo avere superato il colloquio
relativo alle singole aree linguistiche.
La prova consiste:
1. nella valutazione della conoscenza di strutture fondamentali della storia culturale
europea;
2. in un esame dei testi e delle altre testimonianze culturali commentati a lezione, o
delle letture alternative per i non frequentanti.
Il voto finale risulterà dalla media tra il voto ottenuto nel colloquio relativo alle
singole lingue e quello ottenuto nell’esame finale.
Per quanto riguarda il primo punto del programma, che prevede la conoscenza delle
strutture fondamentali della storia culturale europea, si richiede una preparazione
generale almeno corrispondente a quella raggiungibile attraverso lo studio di un manuale
di storia di scuola media inferiore.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Vittoria Prencipe comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento
degli studenti.
272

90. - Didattica dell’italiano come seconda lingua
PROF. CRISTINA BOSISIO
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di presentare i fondamenti teorici e metodologici dell’educazione
linguistica applicata all’insegnamento dell’italiano come seconda lingua. I principi
generali e i risultati più recenti della linguistica acquisizionale, come pure le ricadute
psico- e sociolinguistiche dell’appropriazione di una lingua non materna saranno
oggetto di riflessione e di applicazione in contesti di apprendimento diversificati.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Presupposti teorici
– La didattica dell’italiano L2 nell’ambito dell’educazione linguistica.
– L1, L2, LS: alcune definizioni.
– I fattori dell’atto didattico: variabili e dinamiche interne.
2. Fondamenti di linguistica acquisizionale
– I pionieri degli studi acquisizionali.
– L’analisi contrastiva e l’analisi degli errori.
– L’interlingua e le “varietà di apprendimento”.
– Il profilo d’apprendente: variabili in gioco.
– Dal continuum linguistico alla teoria dell’interdipendenza.
3. Dall’apprendimento all’insegnamento dell’italiano L2: la situazione attuale
– Insegnare italiano L2: pubblici, compiti e competenze.
– Insegnare italiano L2: approcci, metodi e tecniche.
– I testi a elevata comprensibilità: caratteristiche, finalità, prospettive.
– Le certificazioni italiane.
4. Linee di politica linguistica europea
– Dal livello soglia, al Quadro comune europeo di riferimento, al Profilo
europeo per la formazione dell’insegnante di lingue.
– Il C.L.I.L. / E.M.I.L.E.
BIBLIOGRAFIA
C. BOSISIO, Dagli approcci tradizionali al Quadro comune europeo di riferimento. Riflessioni
glottodidattiche e applicazioni per l’insegnante di italiano L2, EDUCatt, Milano, 2005.
C. BOSISIO (a cura di), Il docente di lingue in Italia: linee guida per una formazione
europea, Le Monnier, Milano, 2010.
M. CHINI-P. DESIDERI-C. BOSISIO, Apprendere e insegnare le lingue oggi. Fondamenti della
glottodidattica, Carocci, Roma, 2010.
273

M.C. LUISE (a cura di), Italiano come lingua seconda. Elementi di didattica, Utet
Università, 2006.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso e saranno reperibili
alla pagina web del docente (raggiungibile attraverso la voce “Docenti” dal sito
dell’Università Cattolica).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, lavori pratici guidati (creazione di esercizi e di attività didattiche
specifiche per allievi con livelli di competenza diversificati; analisi e redazione di testi
a elevata comprensibilità), lavori di gruppo (analisi di interlingue, analisi di manuali di
italiano L2; osservazione e applicazione di glottotecnologie), osservazioni esterne (visite
a laboratori di italiano L2 presso scuole milanesi).
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali, lavori pratici.
AVVERTENZE
Gli studenti sono invitati a consultare con frequenza la pagina web del docente, dove
regolarmente potranno reperire aggiornamenti, materiali didattici e informazioni varie.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Cristina Bosisio riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 13,30 presso il
Dipartimento di Lingue e letterature straniere (via Necchi 9, IV piano).
91. - Diritto commerciale
PROF. GIUSEPPE GIORDANO
Il programma e la bibliografia del corso saranno comunicati dal docente all’inizio
delle lezioni e affissi all’albo, nonché pubblicati nella sezione del sito
web dell’Università Cattolica dedicata alla consultazione dei programmi
(http://programmideicorsi-milano.unicatt.it).
92. - Diritto dell’Unione europea
PROF. ENRICO ADRIANO RAFFAELLI
OBIETTIVO DEL CORSO
1. La parte generale mira alla comprensione dell’assetto istituzionale dell’U.E. e
delle Comunità europee nonché degli elementi essenziali della struttura dell’ordinamento
comunitario (fonti, atti, controllo giurisdizionale, rapporti fra ordinamento
europeo e gli ordinamenti degli Stati Membri).
274

2. La parte speciale intende permettere agli studenti di acquisire dimestichezza
con la normativa comunitaria che tutela la concorrenza e la consapevolezza
della sua rilevanza per l’attività delle imprese, la tutela della concorrenza ed
il funzionamento del mercato interno.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso ha ad oggetto l’inquadramento dell’Unione Europea nell’ordinamento
giuridico internazionale ed il funzionamento delle sue Istituzioni; l’esame dell’ordinamento
comunitario e dei suoi rapporti con quello nazionale; le principali
politiche comunitarie ed un approfondito esame del diritto comunitario della
concorrenza.
BIBLIOGRAFIA
G. TESAURO, Diritto dell’Unione Europea, Cedam, Padova, 2010, 6 a ed.
E.A. RAFFAELLI-J.F. BELLIS, Diritto Antitrust Comunitario, Vita e Pensiero (V&P Strumenti),
Milano, 3 a ed. (in corso di pubblicazione).
Si consiglia la consultazione di:
B. NASCIMBENE, Comunità e Unione Europea, Codice delle Istituzioni, Giappichelli,
Torino, ult. ed. disponibile.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, seminari di gruppo.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali, relazioni.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Enrico Adriano Raffaelli riceve gli studenti al termine delle lezioni.
93. - Diritto della comunicazione
PROF. ANTONIO NOVA
OBIETTIVO DEL CORSO
Acquisizione della terminologia giuridica essenziale e conoscenza delle principali
norme che regolano la comunicazione nelle sue varie forme.
275

PROGRAMMA DEL CORSO
1. La norma giuridica. Le fonti del diritto. L’applicazione delle norme giuridiche.
Il sistema sanzionatorio. Le Autorità Giudiziarie italiane. Gli ordinamenti
di Common law.
2. Il diritto di manifestare il proprio pensiero nella Costituzione. Comunicazione
interpersonale e impersonale. I limiti alla libertà di comunicazione: il buon
costume come limite esplicito. I limiti impliciti.
3. Il diritto d’autore. Il diritto alla riservatezza. Il trattamento dei dati personali
con riferimento anche ad ordinamenti giuridici stranieri.
4. Spettacoli e trattenimenti pubblici. Norme di polizia degli spettacoli. La revisione
dei film. L’impiego dei minori negli spettacoli.
5. La libertà di informazione: risvolti attivi e passivi. Pluralismo nelle fonti e
pluralismo delle fonti.
6. Le disposizioni sulla stampa. I reati a mezzo stampa con particolare riferimento
alla diffamazione. Il diritto di cronaca e le altre scriminanti. Il sequestro
degli stampati.
7. La comunicazione commerciale. L’autodisciplina della comunicazione commerciale.
8. La comunicazione radiotelevisiva: informazione, pubblicità e tutela dei minori
nella programmazione.
BIBLIOGRAFIA
A. NOVA, Elementi di diritto pubblico, EDUCatt, Milano, 2008, 2ª ed.
A. NOVA, Raccolta di fonti normative di diritto della comunicazione, EDUCatt, Milano,
2010, 6ª ed. (limitatamente alle norme citate a lezione, il cui elenco viene pubblicato
nella pagina web del docente).
A. NOVA, Elementi di diritto della comunicazione, EDUCatt, Milano, 2011, 2ª ed.
Il materiale di studio in lingua inglese e gli aggiornamenti ai testi sono disponibili nella
pagina web del docente.
Gli studenti iscritti a Facoltà diverse da Scienze linguistiche e letterature straniere
devono concordare il programma d’esame e la bibliografia col docente.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, con eventuale analisi delle fonti normative e dei casi di attualità
trattati dai mezzi di comunicazione di massa che presentano risvolti giuridici di
particolare interesse.
276

METODO DI VALUTAZIONE
Esame scritto in preappello, al termine del corso, su argomenti svolti a lezione; esami
orali negli appelli ufficiali sul programma completo.
AVVERTENZE
È vivamente raccomandata la frequenza alle lezioni e la partecipazione alla
prova scritta.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Antonio Nova riceve gli studenti nei periodi di lezione o di esami: dopo le
lezioni o gli esami, in aula. Durante i periodi di sospensione delle lezioni: previo
appuntamento, da richiedere per e-mail.
94. - Drammaturgia
PROF. ROBERTA CARPANI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone l’obiettivo di far sviluppare una duplice competenza sulla
drammaturgia: storica e analitica. Intende introdurre alla conoscenza ed
avviare all’analisi degli elementi della drammaturgia; sarà poi affrontato lo
studio delle principali forme e delle relative tecniche di composizione e scrittura
sperimentate nella storia della drammaturgia occidentale, con particolare
attenzione all’età moderna e contemporanea, in stretta relazione con i
contesti della scena.
PROGRAMMA DEL CORSO
MODULO I: Parte propedeutica
– Istituzioni di drammaturgia: l’identità e gli elementi del teatro.
– Le tecniche e le forme dei testi recitativi e drammatici nella storia del teatro
occidentale: il XX secolo.
MODULO II: Parte di approfondimento
– Le tecniche e le forme dei testi recitativi e drammatici nella storia del teatro
occidentale: l’età moderna.
– La scrittura scenica nell’ultimo Novecento.
– L’attore e la narrazione nel teatro italiano contemporaneo.
277

BIBLIOGRAFIA
Per il Modulo I
A. CASCETTA-L. PEJA (a cura di), Ingresso a teatro. Guida all’analisi della drammaturgia,
Le Lettere, Firenze, 2003 (pp. 1-278).
A. CASCETTA, La tragedia nel teatro del Novecento. Drammaturgia e coscienza tragica in
un secolo “al limite”, Laterza, Roma-Bari, 2009 (pp. 3-40; 75-97; 119-149).
Lettura critica di almeno quattro testi drammatici scelti fra quelli trattati a lezione (le
relative indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso).
Per il Modulo II
A. CASCETTA-L. PEJA (a cura di), La prova del nove. Scritture per la scena e temi epocali nel
secondo Novecento, Vita e Pensiero, Milano, 2005 (Introduzione e quattro saggi).
Ulteriore bibliografia da precisare.
Lettura critica di almeno quattro testi drammatici scelti fra quelli trattati a lezione.
Appunti del corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, visione di materiale video e partecipazione a spettacoli dal vivo.
Il corso potrà includere incontri con drammaturghi, attori, registi, gruppi teatrali.
Entrambi i moduli del corso saranno svolti con l’ausilio di documenti audiovisivi,
essenziali per la piena comprensione degli argomenti trattati. Per tale ragione si consiglia
la frequenza delle lezioni.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Gli studenti che seguono il corso semestrale (corrispondente a 6 CFU) portano il
programma relativo al Modulo I - Parte propedeutica. Gli studenti che seguono il corso
annuale (corrispondente a 12 CFU) portano il programma del Modulo I e II.
Per gli studenti che non hanno sostenuto negli anni precedenti o non intendono
sostenere l’esame di Storia del teatro e dello spettacolo, è vivamente consigliata la lettura
preliminare di un manuale di storia del teatro, a scelta fra:
C. BERNARDI (a cura di), Storia essenziale del teatro, Vita e Pensiero, Milano, 2005;
AA.VV, Breve storia del teatro per immagini, Carocci, Roma, 2008.
Gli studenti sono tenuti ad assistere a almeno tre spettacoli della stagione 2011-2012
e a saperne riferire criticamente all’esame.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Roberta Carpani riceve gli studenti presso il Dipartimento di Scienze della
comunicazione e dello spettacolo (via S. Agnese, 2) secondo l’avviso esposto in bacheca.
Può essere contattato anche al seguente indirizzo e mail: roberta.carpani@unicatt.it.
278

95. - Economia aziendale (propedeutico) (semestrale)
GR. A-K: PROF. MARCO CONFALONIERI; GR. L-Z: PROF. GIUSEPPE FASANA
OBIETTIVO DEL CORSO
L’insegnamento di Economia aziendale (propedeutico) si presenta caratterizzato
da tre obiettivi che si intendono raggiungere:
1. fornire gli elementi di base e gli istituti fondamentali (famiglia, impresa,
amministrazioni pubbliche) che compongono il corpus della disciplina;
2. trasmettere le conoscenze teoriche e applicative relative alla struttura ed al
funzionamento delle aziende;
3. esaminare i percorsi di crescita delle aziende e le comuni aggregazioni di
imprese.
PROGRAMMA DEL CORSO
I contenuti del corso sono sinteticamente i seguenti.
– L’economia aziendale: posizioni dottrinali e rapporti con altre discipline.
– L’azienda: caratteristiche, tipologie.
– Soggetto economico e soggetto giuridico; i rapporti con terze economie e le
strategie di comunicazione.
– Le risorse personali (l’organizzazione e il mercato del lavoro) e materiali.
– Le risorse materiali (segue): la produzione, il commercio e l’EDP
(Electronic Data Processing); i mercati di approvvigionamento, di sbocco
e dell’informatica.
– Le risorse immateriali: la ricerca e sviluppo e il mercato della tecnologia.
– La dimensione e la crescita dell’impresa.
– Gli aggregati di imprese.
Il corso di Economia aziendale è uno dei primi insegnamenti che “apre” lo studio sul
corretto operare nelle aziende, per una gestione ottimale delle imprese che operano
sul mercato, in modo scientifico e con conoscenze approfondite e critiche.
BIBLIOGRAFIA
Il corso viene svolto, per questo anno accademico, con riferimento ai seguenti testi:
G. AIROLDI-G. BRUNETTI-V. CODA, Corso di economia aziendale, Il Mulino, Bologna, 2005.
M. CONFALONIERI, Lo sviluppo e la dimensione dell’impresa, Giappichelli, Torino, 1998.
Eventuali modifiche ed integrazioni ai libri di testo-base verranno comunicate all’inizio
del corso.
Per coloro che volessero approfondire lo studio dell’economia aziendale si fornisce
di seguito un elenco indicativo di alcuni testi di consultazione:
P. ONIDA, Economia d’azienda, UTET, Torino, 1965.
G. MAZZA, Problemi di assiologia aziendale, Giuffré, Milano, 1981, 2ª ed.
279

M. CATTANEO, Economia delle aziende di produzione, Etas Libri, Milano, 1983.
G. FERRERO, Impresa e Management, Giuffré, Milano, 1980.
MASINI, Lavoro e risparmio, UTET, Torino, 1978.
H.I. ANSOFF, Implanting, Strategic Management, Prentice Hall, 1984 (trad. it. Organizzazione
innovativa, IPSOA, 1987).
A.C. HAX-N.S. MAJLUF, Strategic Management, Prentice Hall, 1984 (trad. it. Direzione
strategica, IPSOA, 1987).
R. NORMANN, Management for Growth, John Wiley and Sons, 1977 (trad. it. Le condizioni
di sviluppo dell’impresa, Etas Libri, Milano, 1979).
DIDATTICA DEL CORSO
Lo sforzo (lessicale-terminologico, concettuale, di astrazione, di applicazione concreta,
ecc.) è molto intenso da parte dello/a studente/ssa. Si raccomanda, pertanto, sia una
frequenza assidua, che una preparazione e studio continui al fine di poter assimilare
gradualmente la materia che dovrà, necessariamente, essere svolta in tempi brevi e
condensati.
L’atteggiamento ideale da parte dello studente sarebbe di studiare (sia sui testi che
sugli appunti presi in aula) di volta in volta, in guisa da assimilare tra un incontro e il
successivo le numerose conoscenze non solamente in modo nozionistico, ma anche con
approccio critico ed approfondito.
METODO DI VALUTAZIONE
Alcune prove di accertamento intermedie verranno concordate e svolte per consentire
un continuo monitoraggio dell’apprendimento secondo il calendario didattico che all’inizio
verrà distribuito in classe dai docenti.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il Dipartimento
di Scienze dell’economia e della gestione aziendale (via Necchi 9, II piano).
96. - Economia aziendale (annuale)
PROF. MARCO CONFALONIERI; PROF. GIUSEPPE FASANA; PROF. GIORGIO LUERTI
OBIETTIVO DEL CORSO
L’insegnamento di Economia aziendale (progredito) si presenta caratterizzato
da tre obiettivi che si intendono raggiungere:
1. fornire gli elementi di base e gli istituti fondamentali (famiglia, impresa,
amministrazioni pubbliche) che compongono il corpus della disciplina;
280

2. trasmettere le conoscenze teoriche e applicative relative alla struttura ed al
funzionamento delle aziende;
3. esaminare i percorsi di crescita delle aziende e le comuni aggregazioni di
imprese.
PROGRAMMA DEL CORSO
I MODULO (PROPEDEUTICO): Gr. A-K: Prof. Marco Confalonieri; Gr. L-Z: Prof. Giuseppe
Fasana
I contenuti del corso sono sinteticamente i seguenti.
– L’economia aziendale: posizioni dottrinali e rapporti con altre discipline.
– L’azienda: caratteristiche, tipologie.
– Soggetto economico e soggetto giuridico; i rapporti con terze economie e le
strategie di comunicazione.
– Le risorse personali (l’organizzazione e il mercato del lavoro) e materiali.
– Le risorse materiali (segue): la produzione, il commercio e l’EDP
(Electronic Data Processing); i mercati di approvvigionamento, di sbocco
e dell’informatica.
– Le risorse immateriali: la ricerca e sviluppo e il mercato della tecnologia.
– La dimensione e la crescita dell’impresa.
– Gli aggregati di imprese.
Il corso di Economia aziendale è uno dei primi insegnamenti che “apre” lo studio sul
corretto operare nelle aziende, per una gestione ottimale delle imprese che operano
sul mercato, in modo scientifico e con conoscenze approfondite e critiche.
II MODULO (PROGREDITO): Prof. Giorgio Luerti
1. Gli strumenti contabili e il Bilancio
– Le combinazioni economiche e le quantità economiche.
– La classificazione dei valori numerari e non numerari.
2. Gli strumenti contabili e il Bilancio
– La rilevazione contabile degli accadimenti economici.
– I conti di reddito e i conti di patrimonio.
3. Gli strumenti contabili e il Bilancio
– Le scritture di rettifica e le scritture di chiusura.
– La redazione del Conto Economico.
– La redazione dello Stato Patrimoniale.
– Il reddito d’esercizio e il capitale di funzionamento.
– L’equazione di bilancio.
4. Le sintesi di bilancio e gli equilibri dell’azienda di produzione
– Il Conto Economico a Ricavi e Costo del venduto.
– Lo Stato patrimoniale riclassificato secondo lo schema finanziario.
– L’equilibrio economico e patrimoniale.
281

5. Il magazzino e la sua movimentazione
– Metodi di valorizzazione del magazzino.
6. Analisi di alcune scritture contabili particolari
– Aumenti di capitale sociale propri o di soggetti partecipati.
– Emissione o sottoscrizione di prestiti obbligazionari e loro peculiarità.
– Movimentazione del Fondo di Trattamento di Fine rapporto.
– Movimentazione del Fondo Svalutazione Crediti.
– Altre scritture particolari.
BIBLIOGRAFIA
Per il I modulo
Il corso viene svolto, per questo anno accademico, con riferimento ai seguenti testi:
G. AIROLDI-G. BRUNETTI-V. CODA, Corso di economia aziendale, Il Mulino, Bologna, 2005.
M. CONFALONIERI, Lo sviluppo e la dimensione dell’impresa, Giappichelli, Torino, 1998.
Eventuali modifiche ed integrazioni ai libri di testo-base verranno comunicate all’inizio
del corso.
Per coloro che volessero approfondire lo studio dell’economia aziendale si fornisce
di seguito un elenco indicativo di alcuni testi di consultazione:
P. ONIDA, Economia d’azienda, UTET, Torino, 1965.
G. MAZZA, Problemi di assiologia aziendale, Giuffré, Milano, 1981, 2ª ed.
M. CATTANEO, Economia delle aziende di produzione, Etas Libri, Milano, 1983.
G. FERRERO, Impresa e Management, Giuffré, Milano, 1980.
MASINI, Lavoro e risparmio, UTET, Torino, 1978.
H.I. ANSOFF, Implanting, Strategic Management, Prentice Hall, 1984 (trad. it. Organizzazione
innovativa, IPSOA, 1987).
A.C. HAX-N.S. MAJLUF, Strategic Management, Prentice Hall, 1984 (trad. it. Direzione
strategica, IPSOA, 1987).
R. NORMANN, Management for Growth, John Wiley and Sons, 1977 (trad. it. Le condizioni
di sviluppo dell’impresa, Etas Libri, Milano, 1979).
Per il II modulo
AIROLDI-BRUNETTI-CODA, Corso di economia aziendale, Il Mulino (cap. VI e cap. VII par. 7.1.1).
Appunti delle lezioni.
DIDATTICA DEL CORSO
Per entrambi i moduli. Lo sforzo (lessicale-terminologico, concettuale, di astrazione,
di applicazione concreta, ecc.) è molto intenso da parte dello/a studente/ssa. Si raccomanda,
pertanto, sia una frequenza assidua, che una preparazione e studio continui al fine di poter
assimilare gradualmente la materia che dovrà, necessariamente, essere svolta in tempi
brevi e condensati.
L’atteggiamento ideale da parte dello studente sarebbe di studiare (sia sui testi che
sugli appunti presi in aula) di volta in volta, in guisa da assimilare tra un incontro e il
successivo le numerose conoscenze non solamente in modo nozionistico, ma anche con
approccio critico ed approfondito.
282

METODO DI VALUTAZIONE
Per entrambi i moduli. Alcune prove di accertamento intermedie verranno concordate
e svolte per consentire un continuo monitoraggio dell’apprendimento secondo il calendario
didattico che all’inizio verrà distribuito in classe dai docenti.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Marco Confalonieri e il Prof. Giuseppe Fasana ricevono gli studenti come da
avviso affisso all’albo presso il Dipartimento di Scienze dell’economia e della gestione
aziendale (via Necchi 9, II piano).
Il Prof. Giorgio Luerti comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento degli studenti.
97. - Economia e gestione delle imprese
PROF. GIACOMO SCAZZINI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire adeguati strumenti per la comprensione dei processi
di funzionamento e di governo dell’impresa.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Impresa e business
– L’impresa e gli stakeholders.
– Il governo dell’impresa.
– Le strategie aziendali.
– La programmazione e il controllo di gestione.
2. La gestione operativa aziendale
– Le operazioni che caratterizzano l’attività aziendale.
– Le condizioni di equilibrio dell’impresa.
– L’analisi della situazione patrimoniale ed economica dell’impresa.
3. Le differenti configurazioni del capitale d’impresa
– Il capitale di funzionamento.
– Il capitale di liquidazione.
– Il capitale economico.
BIBLIOGRAFIA
S. SCIARELLI, Elementi di economia e gestione delle imprese, CEDAM, 2008 (da studiare
integralmente fino all’appendice esclusa).
283

DIDATTICA DEL CORSO
284
Si concretizzerà tramite lezioni in aula aventi contenuto teorico-pratico.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame consiste in una prova scritta alla quale potrà seguire una integrazione orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Giacomo Scazzini riceve gli studenti al termine delle lezioni.
98. - Economia e gestione delle imprese turistiche
PROF. MARCO CONFALONIERI
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è quello di indirizzare gli studi svolti in precedenza (Economia
aziendale) nel settore specifico delle imprese turistiche e dei collegati aspetti
di gestione e manageriali delle imprese in esso operanti, nonché dei rapporti
con l’ambiente circostante.
PROGRAMMA DEL CORSO
I contenuti del corso sono, sinteticamente, i seguenti.
– Domanda e offerta turistica.
– I soggetti pubblici e privati operanti nel settore turistico.
– L’azienda turistica.
– Gli aggregati (catene alberghiere, etc.).
– Aspetti gestionali ed organizzativi delle imprese turistiche.
– Redditività ed indici.
– Costi e ricavi tipici di aziende alberghiere, T.O. e agenzie di viaggi.
– La determinazione dei prezzi.
– Gli investimenti.
– Le principali caratteristiche del bilancio delle aziende del settore turistico.
– Case study vari.
BIBLIOGRAFIA
Testi di riferimento
M. CONFALONIERI, Economia, strategie e management delle aziende di produzione turistica,
Giappichelli, Torino, 2011.
M. CONFALONIERI, Le catene volontarie nel settore alberghiero, Giappichelli, Torino, 2001.

A. BONINI, 5 Case Histories nell’industria dell’ospitalità, F. Angeli, Milano, 1994.
In alternativa al testo di A. Bonini, lo studente, a sua scelta, può preparare per l’esame:
M. CONFALONIERI, Il turismo sostenibile, Giappichelli, Torino, 2008.
Per coloro che volessero approfondire lo studio dell’economia turistico-manageriale,
si fornisce di seguito un elenco indicativo di alcuni testi di consultazione:
G. LIBERATORE, Il controllo di gestione nelle imprese turistico-ricettive, CEDAM, Padova, 1993.
R. NORMANN, Service Management-Strategy and Leadership in Service Business, John
Wiley and Sons, 1977 (trad. it. La gestione strategica dei servizi, Etas Libri, Milano,
1985, nuova ed. ampliata, 1992).
G. PIANTONI-S. SALVEMINI (a cura di), Gestire persone e idee nel terziario avanzato, EGEA,
Milano, 1991.
K. ALBRECHT, Al servizio del cliente interno ed esterno, Gramma Isedi, Milano, 1992.
U. MORELLI, Management delle imprese turistiche, Etas Libri, Milano, 1995.
M. RISPOLI-M. TAMMA, Le imprese alberghiere nell’industria dei viaggi e del turismo,
CEDAM, Padova, 1996.
G. SILINGARDI, Turismo: legislazione e prassi contrattuale, Etas Libri, Milano, 1993.
S.G. RADZIK, Turismo e agenzia di viaggi, F. Angeli, Milano, 1992.
AA.VV., Come entrare nel mondo del turismo, Il Sole 24 Ore Libri, Milano, 1996.
G. PERONI, Economia e management delle imprese alberghiere, F. Angeli, Milano, 1992.
DIDATTICA DEL CORSO
Si raccomanda una frequenza assidua in quanto gli argomenti trattati si intrecciano
con problematiche aziendali in senso lato e durante le lezioni verranno presentati esempi
e lucidi; è inoltre previsto l’intervento di esperti del settore.
METODO DI VALUTAZIONE
Prove di accertamento intermedie verranno concordate e svolte per consentire un
continuo monitoraggio dell’apprendimento secondo il calendario didattico che all’inizio
verrà distribuito in classe dal docente.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Marco Confalonieri riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze dell’economia e della gestione aziendale (via Necchi 9, II piano).
99. - Economia e tecnica della comunicazione aziendale
PROF. ROSSELLA CHIARA GAMBETTI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende illustrare agli studenti i principali approcci teorico-concettuali
adottati nel contesto internazionale nei confronti della comunicazione aziendale
285

intesa come attività strategica per il governo dell’azienda.
A tal proposito, il corso è volto - in primo luogo - ad analizzare criticamente i
più significativi orientamenti concettuali adottati nei confronti della comunicazione
aziendale nella letteratura anglosassone e nella letteratura italiana, al fine
di evidenziarne analogie, differenze, aspetti innovativi e punti di debolezza.
In secondo luogo, il corso si propone di approfondire le problematiche inerenti
la comunicazione nel settore immobiliare. La complessità del settore e delle relazioni
con gli stakeholder che vi si svolgono, consentono di applicare a pieno i
principi concettuali e operativi della comunicazione totale d’azienda.
In terzo luogo, il corso prevede un ampio modulo specialistico che analizza il
ruolo strategico svolto dalla marca nell’attuale contesto competitivo, così come
le sfide che ne stimolano una continua evoluzione per consentire alle aziende di
conseguire un vantaggio differenziale. A tal proposito, della marca si propongono
sia un’analisi del concetto, delle funzioni e del valore economico, sia l’illustrazione
delle più attuali strategie innovative e sperimentazioni attuate a livello
comunicativo (strategie di co-branding, strategie di brand extension, costruzione
della brand experience, branded entertainment, consumer engagement,
unconventional media).
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE ISTITUZIONALE
La teoria della comunicazione aziendale nella letteratura internazionale e italiana
– Il concetto di comunicazione d’azienda.
– La comunicazione d’azienda e le sue principali Scuole.
La Scuola anglosassone
– L’integrated marketing communications (IMC): concetto e caratteri distintivi.
– La corporate communication: concetto e caratteri distintivi.
* Il significato, i legami fra corporate identity, corporate image e corporate
reputation e il ruolo della comunicazione nella loro gestione.
* Il ruolo della corporate social responsibility nel consolidamento della
reputazione dell’azienda.
La Scuola italiana
– La comunicazione totale d’azienda: concetto e caratteri distintivi.
* Il concetto di cultura della comunicazione, i quattro assiomi relativi e
l’ottica di comunicazione nel governo dell’azienda.
* I rapporti identità/immagine e la strategia oltremisura.
* Dall’ottica di comunicazione alla politica di comunicazione totale.
* La programmazione e il controllo della politica di comunicazione totale.
Una visione di sintesi: un confronto tra gli approcci teorici illustrati con riferimento
alla comunicazione d’azienda.
286

PARTE MONOGRAFICA
La marca. Multidimensionalità, valore e sperimentazione comunicativa
– Il concetto e le funzioni della marca.
– Le dimensioni del valore economico della marca (brand equity).
– La sperimentazione nelle strategie di marca: verso il consumer brand engagement
(co-branding; brand extension; brand experience; branded entertainment).
– Il web come strumento di costruzione della brand experience: l’online
branded entertainment.
– L’applicazione di un approccio touch-points alla comunicazione e il ricorso
agli unconventional media: l’ambient communication.
ESERCITAZIONI
Gli studenti potranno seguire un ciclo di seminari con esercitazione (10 ore) sul
tema “Comunicazione ambientale, green marketing e vantaggio competitivo”
svolto dal Dott. Stefania Vitulli.
BIBLIOGRAFIA
E.T. BRIOSCHI, Total business communication. Profiles and problems for the new century,
Vita e Pensiero, Milano, 2006 (pp. 69-115).
R.C. GAMBETTI, La comunicazione d’azienda tra contesto globale e sviluppo locale,
Giappichelli, Torino, 2006.
R.C. GAMBETTI-L. PELLEGRINI, La comunicazione nella filiera immobiliare. Fondamenti
concettuali, principi gestionali e strumenti operativi, F. Angeli, Milano, 2010.
R.P. NELLI, La teoria della comunicazione aziendale e la sua evoluzione: la scuola
anglosassone, Vita e Pensiero, Milano, 1999 (pp. 71-225).
Per gli studenti frequentanti verrà messo a disposizione durante il corso materiale
didattico attraverso la bacheca web del docente e l’Ufficio Fotoriproduzioni. Tale
materiale sostituisce in parte la bibliografia generale.
Letture di approfondimento consigliate
E.T. BRIOSCHI, Communicative business. Il governo dell’azienda e della sua comunicazione
nell’ottica della complessità, Vita e Pensiero, Milano, 2008.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni interattive, seminari tenuti da esperti aziendali, lavori di gruppo.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame scritto finale.
AVVERTENZE
Gli studenti interessati ad una tesi in Economia e tecnica della comunicazione
aziendale sono invitati a consultare periodicamente la bacheca virtuale della pagina web
287

della docente all’interno del sito dell’Ateneo per prendere visione delle date degli
incontri con i candidati tesisti.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Rossella Chiara Gambetti riceve gli studenti nella fascia oraria pubblicata
sulla pagina web docente, attraverso appuntamento fissato per e-mail.
100. - Economia internazionale
PROF. MARIA GABRIELLA COLTRO
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso offre una trattazione dei principali temi di economia internazionale,
ponendo particolare attenzione all’evidenza empirica e ai problemi posti dalla
crescente globalizzazione dell’economia.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Economia internazionale: di cosa si occupa e quali strumenti utilizza.
– Interdipendenza economica e vantaggi del commercio.
– Il commercio internazionale.
– Fondamenti di macroeconomia delle economie aperte:
* i flussi di beni e capitali;
* il tasso di cambio nominale e reale;
* la Parità di Potere d’Acquisto.
– Una teoria macroeconomica dell’economia aperta:
* domanda e offerta di valuta;
* l’equilibrio in un’economia aperta;
* l’efficacia della politica economica in economia aperta.
BIBLIOGRAFIA
N.G. MANKIW, Principi di economia, Zanichelli, nuova ed.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite dal docente durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula ed approfondimenti sugli aspetti più rilevanti del corso, eventualmente
con la partecipazione di esperti.
METODO DI VALUTAZIONE
288
Esame in forma scritta, con prova intermedia, se conforme alle decisioni della Facoltà.

AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Gabriella Coltro comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento
degli studenti.
101. - Elementi di economia internazionale
PROF. RAUL CARUSO
Il programma e la bibliografia del corso saranno comunicati dal docente all’inizio
delle lezioni e affissi all’albo, nonché pubblicati nella sezione del sito
web dell’Università Cattolica dedicata alla consultazione dei programmi
(http://programmideicorsi-milano.unicatt.it).
102. - Estetica
PROF. ROBERTO DIODATO
OBIETTIVO DEL CORSO
– Presentare un profilo sintetico di storia dell’estetica tale da far emergere le
categorie fondamentali della disciplina (arte, bellezza, immaginazione).
– Introdurre alla ricerca estetica attraverso la lettura di un testo rilevante per la
storia della disciplina.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Elementi di storia dell’estetica.
2. Filosofia e pittura in M. Merleau-Ponty.
BIBLIOGRAFIA
R. DIODATO-E. DE CARO-G. BOFFI, Percorsi di estetica. Arte, bellezza, immaginazione,
Morcelliana, Brescia, 2009.
M. MERLEAU PONTY, L’occhio e lo spirito, SE, Milano, 1989.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, eventuali seminari.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
289

AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Roberto Diodato riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Filosofia (studio n° 315).
103. - Finanza aziendale
PROF. ANNALISA VERNA
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire le conoscenze di base in tema di:
– scelte di finanziamento delle imprese;
– strumenti di finanziamento a breve termine;
– strumenti di finanziamento a lungo termine;
– strumenti di copertura del rischio;
– strumenti di pagamento.
PROGRAMMA DEL CORSO
Le scelte di finanziamento delle imprese
– La struttura finanziaria ottimale.
– Gli strumenti di pagamento e di incasso commerciale.
– Apertura di credito in conto corrente, sconto cambiario e anticipi su fatture.
– Il factoring.
– Il finanziamento dei capitali fissi: mutui e leasing finanziario.
– Le emissione di titoli.
– Private equity e venture capital.
– La quotazione in borsa.
– Sistemi di sottoscrizione e di collocamento titoli.
– I crediti di firma.
– La cartolarizzazione dei crediti.
– Gli strumenti derivati: swap, opzioni, forward, future, credit derivative.
BIBLIOGRAFIA
L. MUNARI, Strumenti finanziari e creditizi. Dai bisogni alle soluzioni, McGraw-Hill, Milano.
DIDATTICA DEL CORSO
290
Lezioni in aula.

METODO DI VALUTAZIONE
Prova scritta con 5 domande aperte. Il superamento della prova scritta con una votazione
uguale o superiore a 25/30 conferisce la facoltà di sostenere una integrazione orale.
Non sono previste prove intermedie.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Annalisa Verna comunicherà orario e luogo di ricevimento con avviso
pubblicato sulla pagina web.
104. - Fonetica e fonologia
PROF. MARIO BAGGIO
OBIETTIVO DEL CORSO
L’acquisizione delle nozioni fondamentali circa l’aspetto fisico dei suoni linguistici;
l’approfondimento dei livelli e delle tecniche di analisi fonetica; l’esame
delle funzioni dei suoni nel meccanismo del linguaggio.
PROGRAMMA DEL CORSO
Fonetica
– Orientamenti preliminari.
– Fonetica articolatoria.
– Fonetica acustica.
– Fonetica combinatoria.
– Trascrizione fonetica.
Fonologia
– I concetti fondamentali dello strutturalismo classico, con riferimento alla dimensione
fonetico-fonologica.
– Fonologia segmentale.
– Fonotassi.
– Prosodia.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia sarà comunicata con avviso esposto all’albo presso il Dipartimento di
Scienze linguistiche e letterature straniere e nella pagina web del docente.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
291

METODO DI VALUTAZIONE
292
Prove intermedie scritte e esami orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Mario Baggio riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, IV piano).
105. - Geografia economica
PROF. FLORA PAGETTI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso è finalizzato a delineare un quadro d’insieme dei principi e delle modalità
di organizzazione territoriale delle attività economiche. Da esso derivano
alcuni approfondimenti, che corrispondono a diverse prospettive di analisi. Il
primo è di carattere regionale e illustra una realtà significativa: l’Unione europea;
il secondo è di carattere settoriale e fornisce elementi conoscitivi e strumenti
di studio del fenomeno turistico.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE ISTITUZIONALE
La geografia economica: metodologie e problemi
1. Alcuni concetti e definizioni.
– La geografia come scienza dell’organizzazione del territorio.
– Il problema della “scala”.
– La geografia economica nel quadro delle discipline geografiche.
2. Popolazione e insediamenti.
– La dinamica demografica.
– La distribuzione della popolazione.
– Le strutture insediative.
3. La localizzazione delle attività economiche.
– Modelli localizzativi delle attività terziarie.
– L’assetto territoriale delle attività industriali.
– L’uso agricolo del suolo.
4. I flussi e le reti.
– I flussi commerciali e la distribuzione geografica degli scambi.
– Flussi e poli finanziari.
– Le reti dei trasporti e delle comunicazioni.

5. Sviluppo e ambiente.
– Centri e periferie nell’economia mondiale.
– Sviluppo economico, sviluppo umano, sviluppo sostenibile.
– Il riscaldamento del pianeta.
PARTI MONOGRAFICHE
I. Il processo d’integrazione territoriale nell’Unione europea
1. Aspetti istituzionali.
– Le tappe dell’unificazione europea.
– Le principali istituzioni comunitarie.
2. Aspetti territoriali.
– I paesi dell’Unione europea: indicatori demografici ed economici.
– Gli squilibri regionali.
– Le “immagini di sintesi” del territorio europeo.
3. Politiche comunitarie.
– Le politiche di coesione.
– La politica ambientale.
– Le reti infrastrutturali transeuropee.
II. Aspetti territoriali dello sviluppo delle attività turistiche
1. Il fenomeno turistico.
– I fattori di sviluppo.
– Risorse turistiche e tipi di turismo.
– Offerta e domanda turistica.
2. La regione turistica.
– Una definizione di regione turistica.
– Modelli di analisi delle regioni turistiche.
– Esempi di studio di regioni turistiche.
3. Flussi e aree.
– I flussi turistici internazionali.
– Le grandi aree turistiche mondiali.
– Itinerari turistici.
BIBLIOGRAFIA
Per la parte istituzionale
G. DEMATTEIS-C. LANZA-F. NANO-A. VANOLO, Geografia dell’economia mondiale, Utet
Università, Torino, 2010.
Per la I parte monografica
P. BONAVERO-E. DANSERO-A. VANOLO (a cura di), Geografie dell’Unione europea. Temi,
problemi e politiche nella costruzione dello spazio comunitario, Utet Università,
Torino, 2006 (capp. 1, 2, 3, 4, 6, 9, 10).
293

COMMISSIONE EUROPEA, Investire nel futuro dell’Europa. Quinta relazione sulla coesione
economica, sociale e territoriale, Novembre 2010 (cap. 1, par. 1.1, reperibile al sito
http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docoffic/official/reports/cohesion5/pdf).
Per la II parte monografica
P. INNOCENTI, Geografia del turismo, Carocci, Roma, 2007.
F. PAGETTI (a cura di), Terra e mare. Frammenti di turismo tra natura e sport, EDUCatt,
Milano, 2010.
F. PAGETTI (a cura di), Il turismo nell’area mediterranea e caraibica. Casi di studio,
EDUCatt, Milano, in corso di stampa.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolge con lezioni tenute in aula, che saranno affiancate per la II parte
monografica da un ciclo di esercitazioni sul tema “Geografia del turismo”.
METODO DI VALUTAZIONE
In alternativa alla tradizionale modalità di svolgimento dell’esame (prova orale finale
relativa a tutto il programma), sono previste durante l’anno due prove scritte facoltative,
inerenti rispettivamente la parte istituzionale e la I parte monografica del programma. I
risultati positivi conseguiti in tali prove e la prova orale a fine anno riguardante la II parte
monografica determineranno la valutazione finale.
AVVERTENZE
Gli studenti del corso di laurea magistrale in Scienze linguistiche - profilo in
Management internazionale che devono sostenere l’esame di Geografia economica (4
Cfu) porteranno all’esame la parte istituzionale del corso, utilizzando i seguenti testi:
A. VANOLO, Geografia economica del sistema-mondo. Territori e reti nello scenario
globale, Utet Università, Torino, 2010.
F. BONAGLIA-A. GOLDSTEIN, Globalizzazione e sviluppo, Il Mulino, Bologna, 2008.
L’esame è in forma orale.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Flora Pagetti riceve gli studenti presso il Dipartimento di Storia dell’economia,
della società e di Scienze del territorio “Mario Romani” (Franciscanum, II piano, stanza
211) secondo l’orario affisso all’albo e indicato nell’aula virtuale.
106. - Geopolitica
PROF. RICCARDO REDAELLI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di analizzare il termine-concetto di geopolitica, le sue molte
definizioni e il suo uso come metodo di interpretazione della storia e della poli-
294

tica, a partire dallo sviluppo della riflessione geopolitica in Europa e negli Stati
Uniti (fine XIX - inizi XX secolo), per arrivare alla “inflazione” della geopolitica
nell’epoca post bipolare con l’avvento della scuola francese. Saranno approfondite
le teorie classiche della geopolitica, come pure le sue più recenti formulazioni
teoriche, anche attraverso lo studio di casi regionali, in particolare dell’Iran.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Introduzione al concetto di geopolitica.
2. Geopolitica, geostrategia, geoeconomia.
3. Lo sviluppo in Europa e negli Stati Uniti della geopolitica tra la fine dell’Ottocento
e l’inizio del Novecento.
4. Le scuole classiche geopolitiche: la scuola anglosassone, la scuola francese,
la scuola tedesca.
5. La “fine della geopolitica” durante la guerra fredda.
6. Il post bipolarismo e il ritorno della geopolitica.
7. Lacoste e la scuola francese.
8. Critical geopolitics.
9. Allargamento della NATO ed elementi di difesa e sicurezza europea.
10.Le nuove frontiere tematiche e disciplinari (security studies, geoeconomia,
human security, geostrategia, geopolitics of emotion, geopolitica delle risorse
- acqua, gas, petrolio ecc., geopolitica dell’ambiente, neo-mahanesimo,
geopolitica delle religioni e dell’ortodossia, geopolitica dei conflitti).
11. La “nuova geopolitica” (Luttwak, Brzezinski, Huntington).
Approfondimento monografico
Il ruolo geopolitico della Repubblica islamica dell’Iran nella regione
mediorientale.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia per l’esame, sia per frequentanti che non frequentanti, è la seguente:
Materiali per il corso di Geopolitica, Educatt, Milano, 2010 (solo la nuova edizione,
tranne: G. O THUATHAIL, Critical approaches to Geopolitics, pagg. 99-132).
F. BORDONARO, La geopolitica anglosassone. Dalle origini ai nostri giorni, Guerini,
Milano, 2009 (pagg. 27-196).
Atlante Geopolitico Mondiale. Religione Società Economie Conflitti, ISPI- Touring
Club, 2004 (fotocopie Educatt: solo pagg. 1-97).
R. REDAELLI, L’Iran contemporaneo, Carocci, Roma (solo edizione 2011).
Eventuale materiale distribuito a lezione.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, seminari tematici e testimonianze.
295

METODO DI VALUTAZIONE
296
Esami scritti e/o orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Riccardo Redaelli riceve gli studenti il martedì dalle ore 14,00 alle ore 16,00
presso il Dipartimento di Scienze politiche.
Solo nel periodo delle lezioni del secondo semestre il ricevimento avviene il lunedì
dalle ore 15,00 alle ore 16,30 esclusivamente per i laureandi, e il martedì dalle ore 15,00
alle ore 16,30 per gli studenti.
107. - Glottodidattica
PROF. BONA CAMBIAGHI
OBIETTIVO DEL CORSO
Riflettere sull’apprendimento/acquisizione e sull’insegnamento di una lingua
(materna, seconda, straniera).
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE GENERALE
– I precursori.
– La linguistica applicata.
– L’educazione linguistica nella scuola italiana.
– Socio e psicolinguistica applicate alla didattica.
PARTE MONOGRAFICA
La didattica delle microlingue di specializzazione e della traduzione.
BIBLIOGRAFIA
G. FREDDI, Lingue: strumenti di humanitas, EDUCatt, Milano, 2010.
B. CAMBIAGHI, Lezioni di glottodidattica, EDUCatt, Milano, 2000.
C. BOSISIO, Dagli approcci tradizionali al Quadro comune europeo di riferimento,
EDUCatt, Milano, 2005.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula; lavori pratici guidati (costruzione di unità didattiche e di moduli di
insegnamento); lavori sul campo (analisi di interlingue di apprendenti giovani e adulti).

METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali; lavori pratici.
AVVERTENZE
Si consiglia agli studenti di sostenere l’esame di Linguistica generale (almeno nella
parte istituzionale) prima dell’esame di Didattica e apprendimento delle lingue moderne.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Bona Cambiaghi riceve gli studenti il martedì dalle ore 10,30 alle ore 12,30
presso il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
108. - Glottologia (Linguistica storica)
PROF. ROSA BIANCA FINAZZI
OBIETTIVO DEL CORSO
Introduzione ai principali problemi della linguistica storico-comparativa.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Problemi e metodi della linguistica storica.
2. Fonetica e fonologia.
3. Storia del pensiero linguistico.
4. Lingue, popoli e culture dell’Italia antica.
5. Germania Romana. Romania Germanica.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia specifica verrà fornita durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Rosa Bianca Finazzi riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 10,00 alle ore 11,00
nel proprio studio (Franciscanum) e, previo appuntamento, anche in altri orari.
297

109. - Informatica generale
GR. A-K e GR. L-Z: PROF. MARCO PADULA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire specifiche competenze rispetto alle tecniche di
organizzazione, elaborazione, diffusione delle informazioni mediante strumenti
digitali; fornire gli elementi necessari per padroneggiare i sistemi di calcolo affiancando
ad argomenti teorici (protocolli, linguaggi, architetture di calcolo, modelli
di dati) esercitazioni sulla loro comprensione, sul loro uso e sulla produzione
di alcuni esempi; sviluppare capacità di gestione di un’esperienza pratica lavorando
autonomamente e/o interagendo in gruppo.
PROGRAMMA DEL CORSO
– L’elaborazione automatica dei dati (Sistema Operativo, software di base,
software applicativo).
– Elementi di programmazione.
– Conservazione e gestione delle informazioni.
– Sistemi per la gestione di basi di dati.
– Partecipazione e metodi per gestire la conoscenza (la conoscenza come prodotto
sociale, le comunità virtuali).
– Servizi di partecipazione e diffusione in rete (i servizi di community, i protocolli
di comunicazione, la protezione dalle intrusioni, i domini di rete).
– Metodi di progettazione di un sistema informativo.
– La creatività nello sviluppo dei sistemi.
BIBLIOGRAFIA
M. PADULA-A. REGGIORI, Fondamenti di Informatica per la Progettazione Multimediale –
Dai linguaggi formali all’inclusione digitale, F. Angeli, Milano, 2010.
Ulteriori materiali e dispense verranno indicati e messi a disposizione degli studenti
durante il corso.
È fortemente consigliata la consultazione di Wikipedia, The Free Encyclopedia http://
www.wikipedia.org.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, esercitazioni in laboratorio, esperienze pratiche di gruppo. Il corso
potrà essere integrato con lezioni seminariali su argomenti scelti durante il semestre,
riguardanti attualità e innovazione tecnologica.
298

METODO DI VALUTAZIONE
L’esame consisterà in domande scritte, eventualmente integrate da un colloquio. Le
modalità d’esame verranno precisate durante il corso.
AVVERTENZE
Il corso sarà tenuto nel primo semestre per gli studenti il cui cognome inizia per A-
K; nel secondo semestre per gli studenti il cui cognome inizia per L-Z.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Marco Padula riceve gli studenti su appuntamento (e-mail marco.padula@unicatt.it).
110. - Istituzioni di economia politica
PROF. LAURA SOLIMENE
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso illustra i meccanismi alla base del funzionamento di un sistema economico.
A tale scopo si introducono gli strumenti fondamentali della microeconomia,
domanda e offerta, per poi passare ad analizzare più in dettaglio l’organizzazione
dei mercati. Nella seconda parte si passa all’analisi macroeconomica che si
occupa del sistema economico in generale e che spiega come i cambiamenti economici
condizionano contemporaneamente individui, imprese e mercati.
PROGRAMMA DEL CORSO
I principali temi affrontati sono:
PARTE I
– Alcuni cenni sullo sviluppo economico italiano.
– La domanda e l’offerta individuale, la domanda e l’offerta di mercato e
l’equilibrio.
– La produzione e i costi di produzione.
– Le forme di mercato: la concorrenza, il monopolio e l’oligopolio.
– Le strategie a riguardo della determinazione dei prezzi e del grado di
differenziazione dei prodotti.
PARTE II
– Il reddito e la spesa nel sistema economico.
– La crescita economica: la produttività e le sue determinanti.
– L’inflazione e la disoccupazione.
– Le esternalità e i beni pubblici.
– Antitrust e regolamentazione.
299

BIBLIOGRAFIA
G. MANKIW, Principi di economia, Zanichelli, Bologna, 2007, 4 a ed.
J. LIPCZYNSKI-J.O.S. WILSON-J. GODDARD, Economia industriale. Concorrenza strategie e
politiche pubbliche, Pearson, Prentice Hall, Milano, 2010.
L’indicazione esatta dei capitoli da preparare e di alcune integrazioni al programma
verranno fornite all’inizio delle lezioni e saranno consultabili su http://
blackboard.unicatt.it.
DIDATTICA DEL CORSO
L’insegnamento si basa essenzialmente su lezioni frontali e si sforza di saldare gli
aspetti teorici con la realtà del sistema economico.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame è scritto, si compone di quattro domande ed è della durata di un’ora e
trenta minuti.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Laura Solimene riceve gli studenti il martedì dalle ore 16,00 alle ore 19,00 presso
l’Istituto di Economia dell’impresa e del lavoro (via Necchi 5, III piano, stanza 302).
111. - Istituzioni europee
PROF. SERENA GIUSTI
OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso è quello di offrire agli studenti gli strumenti per comprendere
l’origine, l’evoluzione ed il consolidamento della Unione europea (Ue) attraverso
l’analisi del processo di integrazione europea nonché del sistema istituzionale,
del modello decisionale, delle politiche e dell’ordinamento giuridico.
Alla fine del corso gli studenti dovranno essere in grado di comprendere il funzionamento
delle istituzioni e le loro rispettive competenze nella formazione e
applicazione delle politiche e del diritto comunitario (europeizzazione). La Ue
sarà infatti indagata nel suo costante divenire come un sistema mosso da dinamiche
ascendenti e discendenti. L’agire della Ue sarà inoltre valutato nel contesto
regionale ed internazionale. Il corso mira anche ad offrire allo studente gli strumenti
per esaminare ed interpretare criticamente i documenti prodotti dalla Ue
(diritto comunitario, rapporti, strategie, statistiche, sondaggi di opinione). Gli
studenti saranno costantemente aggiornati sui cambiamenti o novità più importati
che riguardano la Ue.
300

PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso è articolato in due parti.
PRIMA PARTE
1. Il processo di integrazione europea: approcci teorici a confronto.
2. L’Unione europea come sistema politico.
3. L’architettura istituzionale.
4. Il processo decisionale e la formazione delle politiche.
5. Il Diritto Comunitario (Trattati e atti tipici: regolamenti, direttive, decisioni
e atti atipici).
6. I rapporti fra il Diritto Comunitario ed il diritto nazionale (principio di efficacia
diretta; principio di supremazia; principio di responsabilità dello Stato
per violazione del Diritto Comunitario).
7. Le politiche della Ue.
8. Analisi del Trattato di Lisbona.
9. Lo spazio politico europeo.
SECONDA PARTE (Modulo Jean Monnet)
1. L’evoluzione delle politiche e delle istituzioni di sicurezza.
2. I cambiamenti introdotti dal Trattato di Lisbona.
3. L’Ue come potenza civile.
4. La strategia europea di promozione della democrazia.
5. Dall’allargamento alla Politica Europea di Vicinato.
6. L’Ue e la sicurezza nel Mediterraneo.
7. L’Ue e gli aiuti allo sviluppo.
8. Le relazioni transatlantiche.
9. Le relazioni con gli altri attori del sistema internazionale: Russia, Cina e India.
BIBLIOGRAFIA
F. ATTINÀ-G. NATALICCHI, L’Unione Europea. Governo, istituzioni, politiche, Il Mulino,
Bologna, 2007.
S. GIUSTI-A. LOCATELLI (a cura di), L’Europa sicura - Le politiche di sicurezza dell’Unione
europea, Egea, Milano, 2008 (ad esclusione dei capitoli 7 e 9).
Una guida ai siti internet utili ad approfondire le tematiche affrontate durante il corso
verrà fornita dal docente.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso avrà un approccio induttivo e gli studenti saranno stimolati a partecipare ed
intervenire sui temi affrontati. Nella seconda parte del corso, alle lezioni frontali si
affiancheranno alcuni seminari con esperti. Oltre ai testi di riferimento è previsto un
301

costante monitoraggio e approfondimento dell’attualità politica europea attraverso non
solo la lettura di articoli e di rapporti di istituti di ricerca ma anche di documenti ufficiali.
Compatibilmente all’interesse mostrato dagli studenti si prevede di organizzare una
simulazione su una questione topica della politica estera europea.
METODO DI VALUTAZIONE
Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di sostenere una prova intermedia sul
programma relativo alla prima parte. Gli studenti che supereranno tale prova con un
punteggio pari ad almeno 18/30 potranno sostenere l’esame limitatamente alla parte
rimanente negli appelli di giugno e ottobre 2012, e solo in quelli.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Serena Giusti riceve gli studenti prima e dopo la lezione. Si prega in ogni caso
di fissare un appuntamento (e-mail: serena.giusti@unicatt.it).
112. - Istituzioni letterarie e culturali europee
PROF. GUIDO MILANESE
OBIETTIVO DEL CORSO
Introduzione alle strutture della letteratura europea, con analisi applicative.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE GENERALE
Classico, moderno, contemporaneo. Per un approccio consapevole alla letteratura
europea.
PARTE MONOGRAFICA
Tempo della natura e tempo dell’uomo.
BIBLIOGRAFIA
Parte generale
1. Letture di orientamento culturale
E. CURTIUS, Europäische Literatur und lateinisches Mittelalter, A. Francke, Bern, 1948,
anche in una qualsiasi traduzione in altra lingua.
R. ANTONELLI (a cura di), Letteratura europea e Medio Evo latino, La Nuova Italia,
Firenze, 2002. Traduzione italiana; si richiedono i capitoli 1-18 (non le appendici
ed excursus).
302

In alternativa al libro di E. Curtius si potranno studiare due tra le seguenti opere:
L. SPITZER, Critica stilistica e semantica storica, Laterza, Bari, 1975, 2 a ed. («Universale
Laterza» 29), disponibile in moltissime biblioteche.
L. SPITZER, L’armonia del mondo: storia semantica di un’idea, Il Mulino, Bologna,
2006.
C.S. LEWIS, The Allegory of Love: A Study in Medieval Tradition, varie edizioni inglesi
oppure in traduzione italiana: L’allegoria d’amore: saggio sulla tradizione medievale,
Einaudi, Torino, 1969, disponibile in moltissime biblioteche.
C.S. LEWIS, The Discarded Image: an introduction to Medieval and Renaissance
literature, Cambridge, 1964, tradotto anche in italiano: L’immagine scartata: il
modello della cultura medievale, Marietti, Genova, 1990.
E. AUERBACH, Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, Einaudi, Torino, 2000
(o precedenti edizioni), 2 voll.
G. PASQUALI, Filologia e Storia, Le Monnier, Firenze, 1964 e successive ristampe.
B. CROCE, Breviario di estetica (numerose edizioni disponibili).
2. Formazione della civiltà letteratura europea
Gli studenti frequentanti utilizzeranno gli appunti delle lezioni del I semestre; i non
frequentanti possono far ricorso ad un qualunque manuale di storia a livello di
scuola media per orientarsi nella cronologia essenziale della storia antica e
medievale.
Parte monografica
Gli studenti frequentanti utilizzeranno gli appunti delle lezioni; per i non frequentanti al
termine del corso sarà indicata sulla pagina Internet del docente una serie di letture
sostitutive.
DIDATTICA DEL CORSO
Durante le lezioni verranno presentati i testi oggetto del corso. Attività di letture
seminariali con gli studenti verranno proposte nel secondo semestre.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Guido Milanese riceve gli studenti durante i periodi di lezione il lunedì
dalle ore 11,45 alle ore 12,45, presso il suo studio in via Necchi 9, terzo piano. Negli
altri periodi si consulti la pagina Internet del docente, normalmente aggiornata per
informazioni. Per contatti a distanza, utilizzare l’indirizzo di e-mail
guido.milanese@unicatt.it.
303

113. - La Russia nelle relazioni internazionali
PROF. SERENA GIUSTI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende analizzare l’evoluzione del ruolo della Russia nel contesto delle
relazioni internazionali a partire dalla fine della guerra fredda. Si guarderà sia ai
fattori ed alle risorse che hanno riportato la Russia a giocare un ruolo di primo
piano sullo scenario internazionale che alla base teorica (democrazia sovrana,
network diplomacy, pragmatismo, modernizzazione) della nuova politica estera
russa. L’interagire della Russia con l’ambiente esterno - attori del sistema e organizzazioni
internazionali e regionali - sarà valutato secondo gli obiettivi perseguiti.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Transizione dalla politica estera sovietica e quella russa.
2. La trasformazione della Russia.
3. Fattori di potenza e debolezza della nuova proiezione esterna russa.
4. Democrazia sovrana, network democracy, coercive diplomacy, pragmatismo,
cooperazione multi-vettoriale, modernizzazione.
5. La geopolitica dell’energia.
6. La sicurezza secondo la Russia.
7. Russia-US: le implicazioni del reset the button.
8. Russia-UE: dall’accordo di cooperazione al partenariato per la modernizzazione.
9. La Russia e le organizzazioni occidentali: NATO, OMC, OCSE, OSCE.
10.La Russia e lo spazio post-sovietico.
11. La Russia e le organizzazioni dello spazio post-URSS: GUAM, CSI, CSTO,
EurAsEc, BSEC, OCS.
12.Russia e i BRICS: crescita economica e influenza politica.
BIBLIOGRAFIA
Appunti delle lezioni ed eventuale materiale reso disponibile sull’aula virtuale (slide,
documenti, articoli, rapporti, paper). Inoltre il docente fornirà una guida ai siti
internet utili ad approfondire le tematiche affrontate nel corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso avrà un approccio induttivo e gli studenti saranno stimolati a partecipare ed
intervenire sulle questioni affrontate. Gli studenti saranno altresì invitati a leggere
regolarmente la stampa e le riviste specializzate e a seguire gli avvenimenti di politica
estera che riguardano la Russia. Le lezioni frontali saranno accompagnate da alcuni
seminari con esperti.
304

METODO DI VALUTAZIONE
Oltre ad un esame scritto finale, è prevista la stesura di brevi paper da presentare
oralmente su argomento da concordare con il docente. Valutazione continua in base alla
partecipazione alle sessioni di discussione in aula.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Serena Giusti riceve gli studenti prima e dopo la lezione, previo appuntamento
scrivendo a: serena.giusti@unicatt.it.
114. - Letteratura italiana
PROF. MARIA TERESA GIRARDI
OBIETTIVO DEL CORSO
Incontro e approfondimento storico-critico e linguistico dell’opera di Dante come
testo fondante della letteratura italiana ed europea, e della Gerusalemme liberata
di Torquato Tasso, testo tra i più rappresentativi nella tradizione del genere
epico di impianto classico e della letteratura italiana del Cinquecento.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Introduzione a Dante e letture della Commedia.
2. Introduzione alla riflessione poetica di Torquato Tasso e letture dalla
Gerusalemme liberata.
BIBLIOGRAFIA
Indicazioni e materiali bibliografici saranno forniti durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
Il corso sarà integrato da un ciclo di esercitazioni di carattere istituzionale, su autori
e testi della Letteratura italiana dell’Otto e Novecento. Le indicazioni bibliografiche, e
i materiali didattici relativi al corso e alle esercitazioni saranno disponibili nella
piattaforma Blackboard del corso.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale, preceduto da un colloquio relativo alla parte sulla letteratura di Otto e
Novecento svolta alle esercitazioni.
305

AVVERTENZE
Gli studenti, in particolar modo i non frequentanti, sono tenuti a consultare
periodicamente la piattaforma Blackboard del corso dove vengono esposti tutti gli avvisi,
le comunicazioni e i materiali relativi allo svolgimento dello stesso e delle esercitazioni.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Teresa Girardi riceve gli studenti il lunedì dalle ore 10,00 alle ore 11,00
presso il Dipartimento di Letterature straniere (via Necchi 9, III piano, stanza 317).
115. - Letterature comparate
PROF. SANDRO MARIO MORALDO; PROF. ELISA BOLCHI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla letteratura comparata come
disciplina, vista sincronicamente come teoria e pratica d’interazioni letterarie e
culturali, e diacronicamente come storia dei grandi influssi letterarî e culturali
che hanno attraversato la civiltà europea. Su questa base, il corso si propone di
portare gli studenti alla capacità di definire un tema letterario, e di analizzarlo in
alcune delle sue espressioni più significative dell’ottocento e del novecento.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE GENERALE
Letteratura comparata/letterature comparate: problemi di terminologia. Definizione
dei contenuti della disciplina. Evoluzione storica della letteratura comparata.
Sviluppi recenti della disciplina: l’interculturalità, i gender studies, temi e
motivi letterari.
PARTE MONOGRAFICA
L’Io e i suoi doppi: gemelli, cloni, automi, replicanti & Co.
BIBLIOGRAFIA
Per la parte generale
H.-J. GERIGK, Vergleichende Literaturwissenschaft – Was ist das?. In Mitteilungen der
Gesellschaft für Allgemeine und Vergleichende Literaturwissenschaft, 1995, 19-32.
A. GNISCI (a cura di), Introduzione alla letteratura comparata, Bruno Mondadori, Milano,
2001 (o ed. succ).
S.M. MORALDO, Wandlungen des Doppelgängers: Shakespeare – E.T.A. Hoffmann – Pirandello.
Von der Zwillingskomödie (The Comedy of Errors) zur Identitätsgefährdung (Prinzessin
Brambilla; Il fu Mattia Pascal), Peter Lang Verlag, Frankfurt/Main et al., 1996.
306

S.M. MORALDO, Per una tipologia del doppio. In: Lo specchio dei mondi impossibili. Il
fantastico nella letteratura e nel cinema, a cura di C. BRAGAGLIA-G. E. BUSSI-C.
GIACOBAZZI-G. IMPOSTI, Aletheia, Firenze, 2002, 49-57.
S.M. MORALDO, Komparatistik und Literaturtheorie oder Wider den Methodenpluralismus.
In: Studi Comparatistici III, 5, 2010, 45-62.
R. WELLEK: The Name and Nature of Comparative Literature. In: René Wellek:
Discriminations: Further Concepts of Criticism, New Haven, London, 1970, 1-36.
Per la parte monografica
R. BRADBURY, Marionetts, Inc. (Marionette, S.p.A.), 1952.
A. VON CHAMISSO, Erscheinung (Apparizione), 1828.
P.K. DICK, Do Androids Dream of Electric Sheep? (Ma gli androidi sognano pecore
elettriche?).
P.K. DICK, Racconti: Impostor (Impostore), 1953.
P.K. DICK, Second Variety (Modello DUE), 1953.
P.K. DICK, The Electric Ant (Le formiche elettriche), 1969.
K. FOLLETT, The Third Twin (Il terzo gemello), 1996.
T. GAUTIER, Le Chevalier double (Il cavaliere doppio), 1840.
C. GOLDONI, I due gemelli veneziani, 1747.
G. GREENE, The End of the Party, 1929.
E.T.A. HOFFMANN, Geschichte vom verlornen Spiegelbilde (Storia dell’immagine
perduta), 1815.
E.T.A. HOFFMANN, Prinzessin Brambilla (La Principessa Brambilla), 1821.
K. ISHIGURO, Never Let Me Go (Non lasciarmi), 2005.
H. KASACK, Mechanischer Doppelgänger (Il doppio meccanico), 1959.
S. KING, The Dark Half (La metà oscura), 1989.
P. LEVI, L’ordine a buon mercato, 1967.
P. LEVI, Alcune applicazioni del Mimete, 1967.
A. MORAVIA, 1932, 1982.
A. DE MUSSET, La Nuit de Décembre (La notte di dicembre).
O. PANIZZA, Die Menschenfabrik (La fabbrica degli uomini), 1890.
D. PENNAC, Le dictateur et le hamac, 2003.
L. PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal, 1904.
H. QUIROGA, El hombre artificial (L’uomo artificiale), 1910.
T.M. PLAUTO, Menaechmi (I due Menechmi), 206 a.C.
T.M. PLAUTO, Amphitruo (Anfitrione), 207/02 a.C.
E.A. POE, William Wilson, 1839.
L. SCIASCIA, Il teatro della memoria, 1981.
W. SHAKESPEARE, The Comedy of Errors (La commedia degli equivoci), 1590(93).
S. SONTAG, The Dummy, 1978.
R.L. STEVENSON, The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde (Il caso strano del dott. Jekyll
e del Signor Hyde), 1886.
A.VILLIERS DE L’ISLE-ADAM, L’Éve future (La Eva futura), 1886.
Agli studenti specialisti di lingua francese, inglese, spagnola o tedesca si consiglia di leggere
i testi nelle versioni originali, per le quali possono prendere contatto con il docente.
307

DIDATTICA DEL CORSO
Il corso ha durata annuale (2 ore di lezione settimanali). Lezioni in aula.
Il corso sarà integrato da un ciclo di lezioni di carattere teorico. Gli studenti saranno
stimolati a partecipare ed intervenire sui temi affrontati.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali a fine corso negli appelli previsti.
L’esame è suddiviso in due parti. Prima di accedere all’esame sulla parte monografica
(Prof. Sandro Mario Moraldo), gli studenti devono sostenere un esame sulla parte
generale (teoria) con il Prof. Elisa Bolchi (vedi Avvertenze). Gli studenti dovranno
dimostrare di possedere non solo una conoscenza teorica della disciplina e degli autori
in programma, ma anche la capacità di analizzare criticamente i testi in bibliografia e di
stabilire connessioni significative tra gli stessi. Gli studenti che non frequentano il corso
devono concordare il programma con il docente durante il suo orario di ricevimento. Non
si concordano programmi attraverso la posta elettronica.
AVVERTENZE
Il corso prevede delle ore integrative sulla parte generale (teoria) delle Letterature
comparate che verranno tenute dal Prof. Elisa Bolchi (l’orario verrà comunicato
durante la prima lezione).
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Sandro Mario Moraldo riceve gli studenti, durante il periodo di lezione, il
lunedì dalle ore 10,00 presso il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature
straniere (via Necchi 9, terzo piano, stanza 320). Durante i periodi di sospensione delle
lezioni date e orari di ricevimento saranno comunicati con avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Lingue e letterature straniere (via Necchi 9, terzo piano).
Il Prof. Elisa Bolchi riceve gli studenti in sala Lettori (via Necchi 9, terzo piano) su
appuntamento da concordarsi via mail.
116. - Linguistica computazionale
PROF. GUIDO MILANESE
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire le competenze di base per analizzare testi di varia
natura con l’ausilio del computer e per la scrittura scientifica strutturata.
PROGRAMMA DEL CORSO
Linguistica e filologia computazionale. Il testo (ri)prodotto al computer: concetto
di “marcatura” e di testo digitale. Banche dati testuali e bibliografiche. Il
308

testo analizzato al computer (livelli di analisi). Scrittura strutturata con LaTeX.
Strumenti informatici che verranno presentati: XML, Juxta, LaTeX e programmi
collegati (BibTeX e Jabref in particolare).
BIBLIOGRAFIA
Gli studenti che necessitano di una introduzione generale all’informatica potranno
utilizzare:
G. BURGARELLA, Introduzione all’informatica, EDUCatt, Milano, 2006.
Per l’analisi del testo
Per i frequentanti
Appunti delle lezioni.
Per i non frequentanti
G. MILANESE, Liberare la scrittura umanistica, Bologna, 2011.
DIDATTICA DEL CORSO
Le lezioni si svolgeranno con l’uso del computer. Verrà incoraggiata la produzione
di elaborati da esaminare in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Occorre mostrare la propria capacità di utilizzare direttamente a computer uno almeno
degli strumenti illustrati a lezione, e di rispondere a domande sulla parte teorica del corso.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Guido Milanese riceve gli studenti durante i periodi di lezione il lunedì dalle
ore 11,45 alle ore 12,45 nel proprio studio presso il Dipartimento di Scienze linguistiche
e letterature straniere (via Necchi 9, III piano). Negli altri periodi si consulti la pagina
Internet del docente, normalmente aggiornata per informazioni. Per contatti a distanza
utilizzare l’indirizzo di e-mail guido.milanese@unicatt.it.
117. - Linguistica generale (profili in Esperto linguistico per il
management e il turismo; Lingue, comunicazione, media;
Lingue e letterature straniere)
PROF. MARIA CRISTINA GATTI
OBIETTIVO DEL CORSO
Introdurre le dinamiche fondamentali della comunicazione verbale, intesa come
mediazione linguistica dell’interazione umana.
309

Introdurre alla ragionevolezza del discorso, con particolare attenzione alla
rilevanza della dimensione argomentativa nel linguaggio quotidiano.
Delineare le principali strutture del sistema linguistico (lessico, morfologia,
sintassi), nonché le dinamiche costitutive del testo (sequenza testuale,
connettivi e connettori).
Utilizzare la categorialità teorica nella analisi di testi tipologicamente diversificati
in base ai contesti comunicativi specifici di ciascun percorso curricolare
(testi della comunicazione massmediale, testi promozionali, testi letterari).
PROGRAMMA DEL CORSO
– La linguistica fra le scienze della comunicazione; il nesso comunità-comunicazione-cultura;
azione e interazione comunicativa; i fattori costitutivi della
comunicazione verbale; l’evento comunicativo e il senso.
– Comunicazione e costruzione del consenso: le dinamiche della persuasione;
manipolazione e tipologia dei processi manipolatori.
– Linguaggio e ragione: composizionalità e congruità; la natura del significato.
– L’organizzazione delle lingue storico-naturali: le strutture intermedie (lessico,
morfologia, sintassi).
– Le parti del discorso e il loro “potere” comunicativo.
– Il testo e le sue dinamiche costitutive: la Teoria della Congruità.
BIBLIOGRAFIA
E. RIGOTTI-S. CIGADA, La comunicazione verbale, Apogeo, Milano, 2004.
M.C. GATTI, La negazione in prospettiva semantico-pragmatica. Le dinamiche dello
scope, EDUCatt Università Cattolica, Milano, 2004.
M.C. GATTI, La grammatica del lessico: un’applicazione all’italiano, in Atti del IV
Congresso degli Italianisti Scandinavi, Copenhagen, 8-10 giugno 1995, B. Jensen
ed., Narayana Press, Gylling, 1996.
Ulteriori indicazioni verranno fornite nel corso delle lezioni e pubblicate nella pagina
web del docente.
DIDATTICA DEL CORSO
310
Lezioni frontali in aula con momenti di laboratorio di analisi testuale.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale al termine del corso.
Gli studenti frequentanti potranno accedere ad una prova intermedia, le cui modalità
di svolgimento saranno specificate nel corso delle lezioni.

AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Cristina Gatti riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, IV piano).
118. - Linguistica generale (profilo in Esperto linguistico d’impresa)
PROF. SARA CIGADA
OBIETTIVO DEL CORSO
Introdurre gli studenti alle dinamiche fondamentali della comunicazione verbale
intesa come mediazione linguistica dell’interazione umana. Il corso prevede la
messa a fuoco sia di aspetti relativi al sistema (le lingue storico-naturali nella
loro qualità di sistemi segnici; le strutture linguistiche), sia di aspetti funzionali
(funzioni comunicative e persuasive operate dai testi con attenzione ai contesti
professionali aziendali), anche attraverso gli opportuni riferimenti storici.
PROGRAMMA DEL CORSO
– La linguistica e la comunicazione; i fattori costitutivi dell’evento comunicativo;
testo/lingua/senso; persuasione e manipolazione. I tratti che caratterizzano
le lingue e i segni linguistici.
– Le strutture fondamentali delle lingue: il lessico e i processi di formazione
delle parole; la morfologia; i procedimenti sintattici. Aspetti rilevanti dal
punto di vista contrastivo. Le funzioni comunicative delle strutture linguistiche
ovvero il “potere” delle parole.
– Le lingue indo-europee. Cenni di tipologia. La descrizione dei suoni articolati.
– Introduzione alla congruità: la natura del significato e le strutture predicativo-argomentali.
BIBLIOGRAFIA
E. RIGOTTI-S. CIGADA, La comunicazione verbale, Apogeo, Milano, ult. ed.
S. CIGADA, Della letteratura, EDUCatt, Milano, 2010.
Ulteriori indicazioni verranno fornite nel corso delle lezioni e pubblicate sulla pagina
web del docente.
DIDATTICA DEL CORSO
La didattica si svolge fondamentalmente in aula.
311

METODO DI VALUTAZIONE
Verranno comunicate a tempo debito le modalità di superamento di eventuali prove
intermedie. Negli appelli ufficiali gli esami sono orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Sara Cigada riceve gli studenti nel suo studio (via Necchi 9, IV piano, stanza
409) negli orari indicati sulla pagina web del docente.
119. - Linguistica generale (profilo in Esperto linguistico per le
relazioni internazionali)
PROF. GIOVANNI GOBBER
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso propone un’introduzione ai principî e ai metodi dell’analisi linguistica.
Dopo una riflessione sullo statuto epistemologico delle scienze empirico-teoriche,
si propone una descrizione delle strutture linguistiche e dei loro usi nei
processi di comunicazione verbale.
La linguistica è scienza empirica, in quanto prende avvio dall’osservazione dei
dati; è teoria, perché lo studioso, osservando i dati, si pone domande e, per rispondervi,
costruisce ipotesi verificabili intorno al funzionamento e al mutamento
delle lingue. L’attenzione costante ai dati empirici fa emergere la consapevolezza
di un’intrinseca storicità del fenomeno linguistico: gli strumenti espressivi
variano nel tempo, nello spazio e nel mutare delle condizioni socio-culturali
degli interlocutori.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Livelli di astrazione nella scienza della lingua.
2. Le strutture della lingua: unità e processi nella fonologia, nella morfologia e
nella sintassi.
3. Fondamenti di semantica e di pragmatica.
4. Le lingue come repertori di varietà: prospettive pancroniche e diacroniche.
BIBLIOGRAFIA
G. GOBBER-M. MORANI, Lezioni di linguistica, McGraw and Hill, Milano, 2010.
Bibliografia integrativa sarà indicata durante le lezioni. Ulteriori materiali didattici
saranno inseriti nell’aula virtuale.
312

DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Per i non frequentanti: l’esame consiste in una verifica su tutti gli argomenti
sviluppati nel testo indicato in bibliografia. Per i frequentanti: tutte le informazioni
saranno fornite durante le lezioni.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Giovanni Gobber riceve gli studenti, durante il periodo delle lezioni, il
venerdì dalle ore 15,00 presso il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature
straniere (via Necchi 9).
120. - Marketing
PROF. GIOVANNI COVASSI; PROF. ALESSANDRA TZANNIS
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è fornire agli studenti gli elementi fondanti la disciplina del
marketing con una particolare attenzione alla realtà dei servizi. L’approccio di
marketing alla gestione dell’impresa è in continuo sviluppo ed è oggi ritenuto
cruciale anche nel settore dei servizi: la conoscenza delle ipotesi di base necessarie
per un orientamento al mercato è quindi da considerarsi parte fondamentale
nella formazione di chi ha scelto di unire le competenze linguistiche ad un
orientamento manageriale.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE PRIMA
I concetti fondamentali del marketing
– Il concetto di marketing.
– Il sistema di marketing: analisi e variabili macro e micro ambientali.
– Il ruolo dell’informazione e delle ricerche di marketing.
– Il marketing strategico: segmentazione, targeting e posizionamento.
– La gestione della marca.
– Il marketing mix con particolare riferimento alle differenze tra prodotto
e servizio.
313

PARTE SECONDA
Il marketing dei servizi
– Il settore dei servizi: struttura e dinamiche evolutive.
– La natura dei servizi e loro classificazione.
– Il ruolo del consumatore.
– La qualità nel servizio: dalla percezione della qualità da parte dell’utente alla
gestione della qualità da parte dell’impresa.
– Il marketing management nel settore dei servizi.
– La gestione della relazione e il marketing interattivo.
– Il ruolo del marketing interno nell’impresa di servizi.
BIBLIOGRAFIA
R. FIOCCA-R. SEBASTIANI, Politiche di marketing, McGraw-Hill, Milano, 2010.
V. ZEITHAML-M. BITNER, Il marketing dei servizi, McGraw Hill, Milano, 2008.
I programmi analitici delle due parti e i relativi capitoli da studiare per il superamento
dell’esame verranno indicati dai docenti a inizio corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Materiale integrativo: il materiale di supporto alle lezioni sarà disponibile on
line su Blackboard.
Alle lezioni in aula verranno affiancati case studies e interventi in aula di
operatori di settore.
Esercitazioni e seminari: è previsto un ciclo di esercitazioni, impostate e condotte in
stretta correlazione al corso e tenute del Dott. Silvio Santini.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame è scritto. È prevista una prova intermedia che si terrà secondo il Calendario
Accademico e che avrà la stessa struttura dell’esame ordinario. Tale prova consentirà di
suddividere lo studio dei contenuti della disciplina in oggetto in due parti (secondo
quanto verrà comunicato a lezione) e permetterà quindi allo studente di consolidare
meglio le conoscenze in via di acquisizione. La prova intermedia verrà integrata da una
prova finale sulla seconda parte dei contenuti trattati a lezione. Il voto finale sarà
espressione delle valutazioni attribuite nelle due parti. Per la sua struttura e per i temi
delle domande che si richiamano fortemente ai contenuti delle lezioni la prova intermedia
è consigliata ai frequentanti dell’anno in corso.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Giovanni Covassi e il Prof. Alessandra Tzannis ricevono gli studenti come da
avviso affisso all’albo presso il Centrimark (Dipartimento di Scienze dell’economia e della
gestione aziendale, via Necchi 5, V piano), nonché pubblicato sulle rispettive aule virtuali.
Il Dott. Silvio Santini riceve gli studenti su appuntamento.
314

121. - Organizzazione aziendale
PROF. RITA BISSOLA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso sviluppa i principali temi di matrice economico-aziendale legati alle
evoluzioni delle organizzazioni, sia a livello nazionale che internazionale. La
costruzione di assetti organizzativi connessi a un’attenta definizione dei risultati
di efficacia, l’influenza della strategia e dell’innovazione nella definizione delle
soluzioni strutturali delle aziende, le opzioni di accordo tra imprese e le dimensioni
determinanti nei processi di globalizzazione costituiscono i contenuti principali
di questa proposta formativa.
Il corso intende conseguire in modo congiunto i seguenti obiettivi:
1. fornire agli studenti gli elementi di base e gli istituti fondamentali utili alla
comprensione dei diversi assetti e delle differenti modalità di funzionamento
di una organizzazione d’impresa;
2. fornire le conoscenze teoriche ed applicative, relative alle scelte aziendali di
progettazione degli assetti organizzativi d’impresa;
3. fornire le conoscenze relative alle scelte aziendali di governo dei complessi
processi di cambiamento e di innovazione organizzativa, da ricondurre agli
elementi di contesto ambientale e di modello di sviluppo aziendale in cui
l’organizzazione si colloca.
PROGRAMMA DEL CORSO
I PARTE: Organizzazione e teorie organizzative
– L’organizzazione come disciplina e come campo di studio.
– L’organizzazione come sistema aperto.
– Le dimensioni strutturali e contestuali della configurazione organizzativa.
– L’evoluzione delle teorie organizzative.
II PARTE: Organizzazione e strutture organizzative
– Obiettivi aziendali e fini organizzativi.
– Direzione strategica e ruolo del management nel governo dell’organizzazione.
– Strategia & organizzazione.
– Le dimensioni della struttura organizzativa.
– Le configurazioni di base della struttura organizzativa.
– Le strutture per l’internazionalizzazione.
III PARTE: Relazioni organizzative
– Ambiente esterno & organizzazione.
– Le relazioni interorganizzative: i network e le relazioni competitive.
315

– Tecnologia & organizzazione.
– Dimensioni, controllo & organizzazione.
BIBLIOGRAFIA
Testo adottato
R.L. DAFT, Organizzazione aziendale, Apogeo, 2010, 4ª ed. (ed. it. a cura di D. Boldizzoni-
R.C.D. Nacamulli).
Studenti frequentanti
Materiali didattici a cura del docente.
Parti selezionate del testo: capp.1-6 (compresi), escluso cap. 5.
Studenti non frequentanti
Parti selezionate del testo: capp.1-9 (compresi), escluso cap. 8.
DIDATTICA DEL CORSO
Il processo didattico e di apprendimento è dinamico e richiede la partecipazione
assidua e attiva dello studente. Si affronteranno casi e situazioni aziendali attraverso
discussioni in aula, lavori di gruppo e testimonianze. Il corso è accompagnato da
materiale didattico reso disponibile sulla piattaforma di e-learning Blackboard (http://
blackboard.unicatt.it).
La frequenza è fortemente consigliata.
METODO DI VALUTAZIONE
Studenti frequentanti
La valutazione finale si compone di una prova scritta basata sulla conoscenza dei
contenuti discussi in aula e sull’analisi e l’interpretazione di situazioni e casi aziendali
sviluppati durante le lezioni e dell’esito di progetti di gruppo.
Il processo di valutazione della proposta per studenti frequentanti si basa pertanto su
due componenti fondamentali: prova finale individuale scritta; project work di gruppo.
Studenti non frequentati
La valutazione finale si compone di una prova scritta basata sui contenuti del testo di
riferimento (capp. da 1 a 9 compresi, escluso l’8): prova individuale scritta: 100%.
AVVERTENZE
Il calendario e il programma analitico del corso saranno comunicati dal docente nel
corso della prima lezione e successivamente pubblicati sulla piattaforma Blackboard.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Rita Bissola comunicherà orario e luogo di ricevimento degli studenti
attraverso avviso pubblicato nella bacheca della propria aula virtuale.
316

122. - Psicologia sociale
PROF. CRISTINA GIULIANI; PROF. FRANCESCA ROMANA PUGGELLI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della psicologia e di promuovere
specifiche capacità di riflessione critica attorno ai principali processi psicosociali
che coinvolgono le persone ad un livello individuale, interpersonale e gruppale.
PROGRAMMA DEL CORSO
I MODULO: Processi cognitivi e sociali studiati dalla psicologia sociale (Prof.
Cristina Giuliani)
Scopo della prima parte del corso è di introdurre allo studio della psicologia
sociale fornendo strumenti teorici e metodologici per la conoscenza dei principali
processi socio-cognitivi e interattivi legati al comportamento umano.
Verranno trattati i seguenti argomenti: rappresentazioni e percezioni sociali;
stereotipi e pregiudizi; gruppo, gruppo di lavoro e dinamiche di gruppo.
II MODULO: Il linguaggio sul piano evolutivo, cognitivo e comunicativo (Prof.
Francesca Romana Puggelli)
Scopo del corso è quello di trasmettere agli studenti le nozioni di base inerenti al
linguaggio analizzato da tre specifici punti di vista: evolutivo (il corso evolutivo
e l’acquisizione); cognitivo (elaborazione linguistica, linguaggio e cervello, linguaggio
e pensiero); comunicativo (rapporto con la persuasione e con l’azione).
In particolar modo verrà analizzato, come case history, il linguaggio pubblicitario
da un punto di vista psicologico, non solo come fenomeno utile a spiegare le
dinamiche che portano all’acquisto, ma anche come forza modellante e creatrice
di rappresentazioni sociali, ruoli, stereotipi nell’attuale società.
BIBLIOGRAFIA
Per il primo modulo
La bibliografia sarà comunicata all’inizio delle lezioni e sarà disponibile nella pagina
docente.
Per il secondo modulo (studenti frequentanti)
Per la parte istituzionale
Slide e appunti del corso.
Per la parte monografica
F.R. PUGGELLI, L’occulto del linguaggio. Psicologia della pubblicità, F. Angeli, 2000 (solo
parti fatte a lezione).
Per il secondo modulo (studenti non frequentanti)
Per la parte istituzionale
Un breve testo che verrà indicato in aula virtuale e all’inizio del corso.
317

Per la parte monografica
F.R. PUGGELLI, L’occulto del linguaggio. Psicologia della pubblicità, F. Angeli, 2000.
DIDATTICA DEL CORSO
La didattica del corso utilizzerà lezioni in aula alternate a momenti di sperimentazione
diretta da parte degli allievi ottenuta attraverso lavori pratici guidati, progetti, o lavori sul
campo ed esercitazioni.
Inoltre il contatto con il mondo del lavoro rappresenta un’opportunità formativa in
grado di completare il percorso teorico proposto: per questo motivo, durante l’anno
accademico, esperti di diversi settori interverranno a lezione per fornire testimonianze
dirette dal mondo del lavoro e portare la loro esperienza professionale a supporto del
programma del corso.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
Per gli studenti frequentanti verterà sui contenuti trattati a lezione e sul materiale
presente su Blackboard a integrazione dei testi d’esame.
Gli studenti non frequentanti faranno riferimento alla bibliografia d’esame.
AVVERTENZE
Tutte le informazioni (materiale didattico, esercizi di autovalutazione, informazioni
e avvisi, argomenti di tesi) relative al corso sono disponibili nell’aula virtuale dei docenti.
Per ulteriori informazioni circa il corso di psicologia sociale gli studenti possono
consultare la pagina personale dei docente oppure rivolgersi alla Dott.ssa Marzia Masoero
(marzia.masoero@unicatt.it) o alla Dott.ssa Simona Grandi (simona.grandi@unicatt.it).
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Cristina Giuliani riceve gli studenti, durante il periodo delle lezioni, il martedì
dalle ore 14,30 presso il Dipartimento di Psicologia; nel periodo di sospensione delle
lezioni, previa comunicazione via e-mail (cristina.giuliani@unicatt.it).
Il Prof. Francesca Romana Puggelli riceve gli studenti il martedì mattina dalle ore
10,00 alle ore 12,00 previo appuntamento da concordarsi via e-mail
(francescaromana.puggelli@unicatt.it) presso il Dipartimento di Psicologia
(Dominicanum, terzo piano).
123. - Regimi internazionali: istituzioni e regole
PROF. LUCA GALANTINI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il Corso si prefigge di fornire agli studenti un approfondimento organico di base
delle istituzioni politiche internazionali e del loro funzionamento, delle fonti di
produzione, cognizione e giurisdizione del diritto internazionale nel quadro sto-
318

ico contemporaneo dell’evoluzione del rapporto tra istituzioni politiche e principio
di sovranità. Particolare attenzione sarà rivolta al tema della tutela dei
diritti umani nei regimi internazionali.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Nozioni e fondamenti del diritto delle comunità internazionali. L’evoluzione
storica dell’ordinamento giuridico internazionale.
– I soggetti istituzionali della comunità internazionale. Lo Stato ed il rapporto
di sovranità con le organizzazioni internazionali, l’ONU, l’Unione europea,
il Consiglio d’Europa, la S. Sede.
– Le fonti di produzione e cognizione del diritto dei regimi internazionali. Diritto
pattizio e consuetudinario, trattati e accordi.
– Le fonti giurisdizionali di garanzia del diritto internazionale. La Corte penale
internazionale, la giurisdizione nazionale universale, fonti diplomatiche,
arbitrali, giudiziali, tribunali ad hoc costituiti.
– L’attuazione coercitiva del diritto internazionale ed il mantenimento della
pace. La responsabilità internazionale dello Stato, le controversie internazionali
e le loro risoluzioni extragiudiziali. L’uso della forza nella Comunità
internazionale.
– La tutela internazionale dei diritti umani. Gerarchia dei diritti umani. Tutela
nel sistema ONU dei diritti umani, tutela regionale e sovranazionale dei diritti
umani.
BIBLIOGRAFIA
Studenti frequentanti
Dovranno studiare gli appunti delle lezioni, materiale didattico distribuito nelle lezioni
e parte dei seguenti manuali:
– AA.VV., Diritto internazionale pubblico, Simone, Napoli, 2006.
– AA.VV., La tutela internazionale dei diritti umani, Simone, Napoli, 2006.
Studenti non frequentanti
È richiesto lo studio integrale dei manuali indicati per gli studenti frequentanti.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà attraverso lezioni frontali in aula e seminari di studio con la
partecipazione di esperti dell’ambito politico-istituzionale e delle organizzazioni
internazionali.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali e verifiche scritte.
319

AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Luca Galantini comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento degli
studenti.
124. - Relazioni internazionali I
PROF. VITTORIO EMANUELE PARSI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di consentire agli studenti la comprensione della struttura del
sistema politico contemporaneo e le sue connessioni con le dimensioni economiche
e istituzionali. Il tema della globalizzazione e quello delle nuove sfide
alla sicurezza saranno particolarmente indagati, allo scopo di verificare la presenza
di significative discontinuità rispetto all’architettura del sistema, alle sue
regole e alle modalità di comportamento dei suoi attori principali. Il tema dei
rapporti euroatlantici rappresenterà la parte monografica del corso.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Cenni di Scienza Politica
– I concetti di potere e di politica.
– Monopolio della forza e ruolo della coercizione.
– Il concetto di sistema.
2. Lo scenario
– L’origine e l’evoluzione del sistema politico internazionale.
– I caratteri del sistema: anarchia, ordine, polarità.
– Il bipolarismo e la lunga guerra fredda: alleanze ideologiche e clientele internazionali.
– L’età della globalizzazione: l’impatto del sistema economico internazionale
sulle istituzioni democratiche.
3. Gli attori
– Lo Stato: l’evoluzione della sovranità e il cambiamento delle funzioni statali
nell’arena internazionale.
– Gli attori economici: le multinazionali e il loro ruolo alla luce dell’International
Political Economy.
– Le Organizzazioni internazionali e sovranazionali: il rapporto tra sistema
politico e sistema istituzionale.
320

– Le NGOs e i regimi internazionali: nuovi attori e nuove forme di regolazione
del conflitto di interessi.
– L’Unione Europea: il suo ruolo internazionale e la questione della cittadinanza
europea.
4. Le questioni
– La guerra e la trasformazione dei sistemi politici internazionali.
– Pace e democrazia nell’arena internazionale: la dinamica tra giustizia e
sicurezza.
– L’ambiente, lo sviluppo sostenibile e i regimi per la salvaguardia
dell’ecosistema.
– UE, NAFTA e Asia-Pacifico: la regionalizzazione tra cooperazione e competizione.
– L’internazionalizzazione del crimine e le nuove forme di guerra.
– Il terrorismo.
– Territorio e identità: il risorgere del comunitarismo esclusivista.
– Le prospettive di una società civile internazionale.
5. La disciplina e la sua evoluzione
– Il metodo delle Relazioni Internazionali.
– Il realismo e il neorealismo.
– Il liberalismo istituzionale.
– Struttura interna e politica estera.
– Le teorie e gli studi strategici.
– Le teorie dell’interdipendenza.
– Il costruttivismo.
– La teoria critica delle relazioni internazionali e le teorie postmoderne.
BIBLIOGRAFIA
Oltre agli appunti delle lezioni, il programma prevede:
G.J. IKENBERRY-V.E. PARSI (a cura di), Manuale di Relazioni Internazionali. Dal sistema
bipolare all’età globale, Laterza, Roma-Bari, 2006, 5ª ed.
G.J. IKENBERRY-V.E. PARSI (a cura di), Teorie e metodi delle Relazioni Internazionali. La
disciplina e la sua evoluzione, Laterza, Roma-Bari, 2006, 2ª ed.
V.E. PARSI, L’alleanza inevitabile. Europa e Stati Uniti dopo la guerra in Iraq, Egea,
Milano, 2006, 2ª ed. aggiornata.
Ulteriori letture consigliate:
C.W. KEGLEY JR-G.A. RAYMOND, The Global Future. A Brief Introductions to World Politics,
International Edition, Wadsworth Cengage Learning, 2009, 3 rd ed.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso verrà svolto attraverso lezioni frontali. È previsto che il corso possa
articolarsi in forma modulare, anche attraverso seminari tematici e la testimonianza di
321

esperti. I seminari che si terranno durante l’anno faranno quindi parte integrante del
programma d’esame.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame ha modalità scritta in tutte le sessioni. Per i soli studenti frequentanti è
previsto un compito scritto di metà corso.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Vittorio Emanuele Parsi riceve gli studenti il lunedì dalle ore 15,30 presso il
Dipartimento di Scienze politiche (l.go Gemelli 1, Gregorianum, II piano).
125. - Relazioni internazionali II
PROF. VITTORIO EMANUELE PARSI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di approfondire la conoscenza del sistema politico internazionale.
In particolare verranno discussi alcuni snodi chiave per la comprensione
del sistema politico internazionale e della sua evoluzione.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Sistema degli Stati e società internazionale.
2. Equilibrio di potenza e stabilità.
3. Egemonia e ordine.
4. Le istituzioni e il loro ruolo per la cooperazione internazionale.
5. Il concetto di sicurezza e la sua evoluzione.
6. La globalizzazione economica e sociale: il ruolo degli attori non statali.
7. Il multiculturalismo e le sfide che pone al sistema internazionale.
BIBLIOGRAFIA
Oltre agli appunti delle lezioni, il programma prevede:
F. ANDREATTA-M. CLEMENTI-A. COLOMBO-M. KOENIG ARCHIBUGI-V.E. PARSI, Relazioni
Internazionali, Il Mulino, Bologna, 2007.
Un libro a scelta tra i seguenti:
H. BULL, La società anarchica. Uno studio dell’ordine nella politica mondiale, Vita e
Pensiero, Milano, 2004.
G.J. IKENBERRY, Dopo la vittoria. Istituzioni, strategie della moderazione e ricostruzione
dell’ordine internazionale dopo le grandi guerre, Vita e Pensiero, Milano, 2003.
322

F. HALLIDAY, Il Medio Oriente. Potenza, politica e ideologia, Vita e Pensiero, Milano, 2007.
V.E. PARSI, Interesse nazionale e globalizzazione. I regimi democratici nelle trasformazioni
del sistema post-westfaliano, Jaca Book, Milano, 1998.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso verrà svolto attraverso lezioni frontali. È previsto che il corso possa
articolarsi in forma modulare, anche attraverso seminari tematici e la testimonianza di
esperti. I seminari che si terranno durante l’anno faranno quindi parte integrante del
programma d’esame.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame ha modalità scritta in tutte le sessioni. Per i soli studenti frequentanti è
previsto un compito scritto di metà corso.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Vittorio Emanuele Parsi riceve gli studenti il lunedì dalle ore 15,30 presso il
Dipartimento di Scienze politiche (l.go Gemelli 1, Gregorianum, II piano).
126. - Semantica
PROF. SAVINA RAYNAUD
OBIETTIVO DEL CORSO
Far emergere la domanda “che cos’è il significato?” dallo sfondo delle
presupposizioni o intuizioni pre-teoriche inerenti il linguaggio verbale, per rispondervi
assicurando le competenze di base, grazie a un quadro istituzionale
della teoria e della sua storia.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Linguaggio e lingue: l’abilità specie-specifica del comunicare in una o più
lingue.
– I lineamenti della disciplina: i contributi di filosofia del linguaggio, linguistica
e scienze cognitive.
– Gli atti di discorso; il senso e l’identificazione del significato a partire da
sintagmi nominali e verbali; enunciati e impliciti comunicativi.
– Le aree fondamentali della teoria semantica: referenziale, predicativo-argomentale,
inferenziale.
323

– L’attuale status quaestionis e la sua storia.
– Il piano descrittivo e quello valutativo: parole e opere; atti felici e infelici;
dire la verità.
BIBLIOGRAFIA
A. FRIGERIO, Filosofia del linguaggio, Apogeo, Milano, 2011.
F. DIODATO, Il problema del significato. Tra linguistica e filosofia del linguaggio, Liguori,
Napoli, 2007 (alcuni saggi della I e III parte, spiegati e commentati in aula).
S. RAYNAUD, Le diapositive e i materiali del corso che saranno pubblicati su Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali di teoria e storia della teoria. Per gli studenti dei corsi di laurea di
Filosofia e di Lettere, classiche o moderne sono previste alcune lezioni/esercitazioni di
approfondimento relative ai rispettivi ambiti formativi: filosofici o linguistico/filologici.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale, per valutare:
1. la capacità di passare da una competenza semantica pre-teorica (implicita e
intuitiva) alla progressiva esplicitazione e fondazione critica di una teoria semantica di base;
2. la capacità di applicare tale acquisizione a testi effettivi, di propria o altrui
produzione, obiettivo ulteriormente e più sistematicamente perseguito nel “Laboratorio
di semantica”.
AVVERTENZE
Il corso è semestrale, intensivo (30 ore), professato nel primo modulo del secondo
semestre. È propedeutico al Laboratorio di Semantica (insegnamento a scelta).
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Savina Raynaud riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 11,00 presso il
Dipartimento di Filosofia, oppure come da avviso affisso all’albo e indicato nella bacheca
web del docente.
127. - Semiotica
PROF. ARMANDO FUMAGALLI
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire agli studenti una conoscenza teorica dei fondamenti della semiotica e
una conoscenza teorico-pratica di alcune delle sue principali applicazioni in
ambito audiovisivo.
324

PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE GENERALE
Lo sviluppo storico della semiotica, le principali acquisizioni teoriche e i problemi
attuali.
PARTE MONOGRAFICA
Le componenti narrative dell’audiovisivo nei testi per il grande pubblico.
– La narrativa come mezzo di comprensione del mondo e come fonte di orientamento
etico. Unità della dimensione narrativa fra letteratura e cinema.
– Elementi essenziali della narrativa scritta e audiovisiva: la struttura della storia,
il percorso dell’eroe, la costruzione dei personaggi e dei dialoghi.
– I formati del racconto audiovisivo (cinema e tv movies, miniserie, serialità
all’italiana, lunga serialità e soap) e loro influenza sulle strutture narrative.
– La trasposizione da forme letterarie ad audiovisivo.
– Approfondimento monografico: l’adattamento da teatro a cinema; analisi di
alcuni casi contemporanei (per es. Amadeus, Codice d’onore, Neverland, Il
discorso del re).
BIBLIOGRAFIA
Per la parte generale
G. BETTETINI-S. CIGADA-S. RAYNAUD-E. RIGOTTI (a cura di), Semiotica, vol. 1, La Scuola,
Brescia, 1999 e vol. 2, 2003 (solo alcuni capitoli: verrà comunicato e lezione e con
avviso in bacheca quali).
W. BOOTH, Retorica della narrativa (solo la Parte I: pp. 1-172 e la post-fazione alla
seconda edizione: da p. 417 alla fine).
G. BETTETINI-A. FUMAGALLI, Quel che resta dei media. Idee per un’etica della comunicazione,
Angeli, Milano, 2010 (attenzione! Si chiede di utilizzare la nuova edizione uscita
nell’autunno 2010, che è ampiamente aggiornata rispetto all’originale del 1998).
Per il corso monografico
Appunti del corso.
L. SEGER, Come scrivere una grande sceneggiatura, Dino Audino, Roma, 1997.
A. FUMAGALLI, I vestiti nuovi del narratore. L’adattamento da letteratura a cinema, Il
Castoro, Milano, 2004.
I non frequentanti, al posto degli appunti del corso porteranno all’esame:
P. BRAGA-A. FUMAGALLI (a cura di), Numero monografico della rivista Comunicazioni
sociali dedicato all’adattamento da teatro a cinema (in uscita nei primi mesi del 2012:
verrano specificati con avviso in bacheca titolo e numero esatto del fascicolo).
Programma per esame semestrale
Gli studenti che portano il programma con esame semestrale (4 o 5 Cfu) portano
all’esame:
G. BETTETINI-S. CIGADA-S. RAYNAUD-E. RIGOTTI (a cura di), Semiotica: solo i saggi su
Peirce e Barthes.
325

Rispetto al programma degli annualisti, inoltre NON portano il libro della Seger e il
volume di Comunicazioni sociali.
DIDATTICA DEL CORSO
326
Il corso si svolgerà essenzialmente con lezioni in aula.
AVVERTENZE
Si suggerisce comunque agli studenti di verificare nella bacheca elettronica sul sito
del docente eventuali variazioni al programma qui indicato.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Armando Fumagalli riceve gli studenti come da avviso pubblicato sulla pagina
personale docente nel sito internet dell’Università, presso il Dipartimento di Scienze
della Comunicazione e dello Spettacolo (via S. Agnese 2, III e IV piano, l’ufficio del
docente è al secondo piano (corpo A) dell’edificio di via S. Agnese).
128. - Sociologia della comunicazione (con modulo di Metodi e
tecniche della ricerca sui media)
PROF. NICOLETTA VITTADINI; PROF. ANNA SFARDINI
I MODULO: Prof. Nicoletta Vittadini
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti - concettuali e analitici - per
comprendere l’ambiente mediale e le sue relazioni con il contesto sociale e culturale
contemporaneo, con particolare attenzione allo scenario internazionale.
Il tema verrà affrontato a diversi livelli: gli studi sulla comunicazione in campo
sociologico, le caratteristiche e le forme della comunicazione mediata nello scenario
attuale fino alle forme della comunicazione digitale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Nel corso verranno affrontati i più recenti filoni di studio relativi al rapporto tra
comunicazione, media e società contemporanea con particolare attenzione a:
1. Il rapporto media e società. I media come “ambiente di comunicazione” e le
ricadute che i suoi cambiamenti hanno nel contesto sociale (ad esempio nel
campo dell’informazione o delle relazioni sociali).
2. Lo scenario internazionale e la globalizzazione.
3. L’evoluzione dei pubblici dei media (dai pubblici di massa ai pubblici attivi e
performativi) in relazione all’evoluzione del contesto sociale contemporaneo.

BIBLIOGRAFIA
P. SCANNELL, Media e comunicazione, Il Mulino, 2009.
M. SORICE, Sociologia dei Mass Media, Carocci, 2009.
R. SILVERSTONE, Mediapolis. La responsabilità dei media nella civiltà globale, Vita e
Pensiero, 2009.
M. CASTELLS, Mobile communication e trasformazione sociale, Guerini e Associati, Milano, 2008.
Dei volumi indicati vanno studiate le parti indicate durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
L’attività didattica comprenderà lezioni frontali a carattere teorico; analisi di casi e
interventi di ospiti esterni.
Le lezioni sono, inoltre, integrate con attività seminariali che comprendono anche la
realizzazione di lavori guidati.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione viene effettuata sulla base di un colloquio orale integrabile con prove
intermedie e lavori pratici guidati svolti nel corso dell’attività seminariale.
AVVERTENZE
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a portare volumi integrativi da concordare
con il docente.
Tutti gli studenti sono tenuti a verificare eventuali variazioni del programma
consultando l’aula virtuale del docente all’interno del sito web dell’Università.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Nicoletta Vittadini riceve gli studenti (previo appuntamento preso via e-mail)
il mercoledì dalle ore 10,30 presso il Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello
spettacolo (via S. Agnese).
II MODULO: Prof. Anna Sfardini
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso approfondisce in una prospettiva analitica la relazione tra i poli della
produzione e della fruizione dei media presentando gli approcci, i metodi e le
tecniche oggi impiegati nel campo delle indagini sulla comunicazione mediale.
Il confronto con concreti casi di ricerca permetterà agli studenti di cogliere connessioni
e vincoli tra teorie, risultati e strategie di analisi e di acquisire le competenze
necessarie per pianificare percorsi di indagine adeguati allo scenario dei
media contemporanei.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso affronterà il campo della ricerca sui media privilegiando come prospettiva
di studio la fenomenologia dell’esperienza mediatica. Particolare attenzio-
327

ne sarà destinata all’analisi dei percorsi e delle pratiche di fruizione che i pubblici
articolano nello spazio contemporaneo, colto nella sua duplice natura, mediale
e sociale. Attraverso l’impiego di cases analysis tratti da contesti di ricerca
differenti si evidenzieranno sia i diversi ruoli assunti dai media e dai loro pubblici
nel più ampio contesto socioculturale, sia, i metodi e le tecniche di indagine
(di taglio quantitativo e qualitativo) impiegati nella ricerca accademica e in
quella commissionata dalle aziende mediali.
BIBLIOGRAFIA
G. LOSITO, La ricerca sociale sui media. Oggetti, metodi, tecniche, Carocci, Roma, 2009.
M SCAGLIONI, Tv di culto. La serialità televisiva americana e il suo fandom, Vita e
Pensiero, Milano, 2008.
A. SFARDINI, Reality tv. Pubblici fan, protagonisti, performer, Unicopli, Milano, 2009.
Letture fornite durante il corso e disponibili sulla piattaforma Blackboard.
Durante il corso saranno indicate agli studenti frequentanti le parti da studiare.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso, basato su lezioni frontali, prevede la presentazione e discussione di casi
concreti di indagine svolta sui prodotti audiovisivi e incontri in aula con esperti e
professionisti del campo della ricerca mediale. Appunti delle lezioni, ulteriori
informazioni e materiali presentati durante il corso saranno forniti tramite la
piattaforma Blackboard.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame si svolge in forma orale.
I frequentanti avranno la possibilità di sostenere prove di valutazione durante il
semestre, attraverso un test scritto o lo svolgimento di una tesina di approfondimento.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Anna Sfardini riceve gli studenti, per appuntamento preso via e-mail
(anna.sfardini@unicatt.it), presso il Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello
spettacolo (via S. Agnese).
129. - Storia dei media (con modulo di Sistemi dei media internazionali)
PROF. MASSIMO SCAGLIONI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti introduttivi allo studio dei mezzi
di comunicazione di massa, sia in una prospettiva storica sia attraverso i principali
328

approcci teorici. A una parte generale dedicata alla storia e alle teorie dei media,
segue una parte monografica tesa a illustrare temi e problemi relativi allo studio del
medium televisivo. Il corso è corredato da un modulo sulle evoluzioni dei mercati
globali e sulle differenze tra i sistemi dei media in alcuni contesti nazionali.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso è articolato in quattro moduli.
1. Storia dei media
– Per una definizione di medium.
– I media in prospettiva storica: storia istituzionale, storia sociale, storia culturale.
– Industria culturale e sistema dei media.
– La storia internazionale dei media.
– La storia italiana dei media.
2. Teorie dei media
– I teorici: profeti, empirici, critici.
– Scuole e problemi: la Scuola di Francoforte e la sua eredità (Adorno,
Horkheimer, Benjamin, Habermas), la tradizione canadese (Innis, McLuhan),
i Cultural studies anglo-americani (Williams, Hall, Fiske, Jenkins).
3. La televisione: la prospettiva storica e l’evoluzione digitale (corso
monografico)
– Il broadcasting nel sistema dei media.
– La televisione in prospettiva storica.
– I modelli televisivi e le loro specificità.
– La televisione in Italia: il quadro storico.
– Televisione e convergenza dei media: la multiTV.
– Il consumo di televisione.
4. Sistema dei media internazionali (Dott. Luca Barra)
– Mercati globali e sistemi nazionali.
– Casi di studio: alcuni media negli Usa e nelle principali nazioni europee.
– Traduzione, adattamento, “italianizzazione”.
BIBLIOGRAFIA
Appunti del corso.
Materiale messo a disposizione dal docente sulla piattaforma Blackboard.
Le specifiche parti della seguente bibliografia che costituiscono materia del corso
verranno indicate a lezione (per i frequentanti) e tramite appositi avvisi sulla bacheca online
del docente.
Per il punto 1
L. GORMAN-D. MCLEAN, Media e società nel mondo contemporaneo, Il Mulino, Bologna, 2005.
329

Un libro a scelta tra:
D. FORGACS, L’industrializzazione della cultura in Italia (1880-2000), Il Mulino, Bologna, 2000.
F. COLOMBO, La cultura sottile. Media e industria culturale in Italia dall’Ottocento agli
anni Novanta, Bompiani, Milano, 1998.
Per il punto 2
J. BOURDON, Introduzione ai media, Il Mulino, Bologna, 2001 (pp. 1-50).
Un libro a scelta tra:
R. WILLIAMS, Televisione. Tecnologia e forma culturale, Editori Riuniti, Roma, 2000.
M. MCLUHAN, Gli strumenti del comunicare, Il Saggiatore, Milano, 2002.
J. MEYROWITZ, Oltre il senso del luogo, Baskerville, Bologna, 1998.
H. JENKINS, Cultura Convergente, Apogeo, Milano, 2007.
Per il punto 3
A. GRASSO-M. SCAGLIONI, Che cos’è la televisione. Il piccolo schermo fra cultura e società.
I generi, l’industria, il pubblico, Garzanti, Milano, 2003.
M. SCAGLIONI, La tv dopo la tv, Vita e Pensiero, Milano, in corso di pubblicazione.
Per il punto 4
Dispensa e materiali indicati a lezione.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolge attraverso lezioni in aula, che prevedono l’analisi di materiale
mediale. La frequenza è pertanto consigliata.
METODO DI VALUTAZIONE
Il corso prevede forme di valutazione durante l’anno accademico, attraverso prove
scritte intermedie e tesine, riservate ai frequentanti.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Massimo Scaglioni riceve gli studenti il martedì, dopo la lezione, dalle ore
10,30 presso il Dipartimento di Scienze della comunicazione (S. Agnese). Eventuali
variazioni saranno indicate nella bacheca on-line del docente.
130. - Storia del giornalismo
PROF. MASSIMO FERRARI; PROF. ANGELO CRESPI
I MODULO: Prof. Massimo Ferrari
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è promuovere la conoscenza approfondita della storia del
giornalismo dagli Acta Diurna e alla età di Gutenberg sino ad oggi, colta in
330

alcuni suoi aspetti significativi, con specifico riferimento a giornali, giornalisti
ed editori di particolare rilevanza professionale, all’evoluzione subita dalle norme
a tutela della libertà di stampa e del ruolo del giornalista e ad alcuni avvenimenti
rivelatisi, grazie al giornalismo, eventi mediatici di notevole rilievo.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso prevede prima lo studio di un testo che presenta in forma ampia la storia del
giornalismo in Italia, Europa e USA, e quindi l’analisi delle più recenti tendenze del
giornalismo, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie telematiche.
BIBLIOGRAFIA
M. FERRARI, Gioco e fuorigioco, EDUCatt, Milano, 2010.
M.FERRARI (a cura di), A Brescia oggi si vola!. Atti del Convegno del 2009, EDUCatt,
Milano, 2011. In particolare vanno studiati a saggi di Ferrari e Gallinari e l’Introduzione.
R. STAGLIANÒ, Giornalismo 2.0, Carocci, Roma, 2002.
Fanno inoltre parte integrante del corso gli appunti del Prof. Angelo Crespi reperibili
presso la sua aula virtuale.
Per i corsi da 5 Cfu è previsto lo studio dell’intero testo di Gioco e fuorigioco, quello del
volume Giornalismo 2.0 e degli appunti del Prof. Crespi.
Per i corsi da 8 e 10 Cfu è previsto lo studio di tutti i testi in programma.
Fanno parte del programma di esame le esercitazioni tenute dal Dott. Stefano Mura nel
secondo semestre.
DIDATTICA DEL CORSO
La didattica del corso si baserà su criteri interattivi, con lo sviluppo di continui lavori
di gruppo e seminari da affiancare alle lezioni tradizionali.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali.
AVVERTENZE
È possibile concordare testi diversi da quelli previsti dalla bibliografia e percorsi di
ricerca per quanti fossero interessati ad approfondimenti in armonia con attività di studio
in corso di svolgimento all’estero (Erasmus ecc). È inoltre possibile concordare programmi
ad hoc per chi non sia in grado di seguire una parte delle lezioni.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Massimo Ferrari riceve il lunedì dalle ore 15,30 e, nel periodo delle lezioni,
il mercoledì dalle ore 15,30 alle ore 16,30 nel proprio ufficio, presso il Dipartimento di
Storia moderna e contemporanea (Gregorianum).
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II MODULO: Prof. Angelo Crespi
Il programma e la bibliografia del corso saranno comunicati dal docente all’inizio
delle lezioni e affissi all’albo, nonché pubblicati nella sezione del sito
web dell’Università Cattolica dedicata alla consultazione dei programmi
(http://programmideicorsi-milano.unicatt.it).
131. - Storia del teatro e dello spettacolo
PROF. ANNAMARIA CASCETTA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso, nella sua parte istituzionale, intende fornire le nozioni di base per una
teoria del teatro e per una storia del suo sviluppo in Occidente.
Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito le informazioni essenziali per un
profilo di tutta la storia del teatro dell’Occidente, sulla base del manuale consigliato.
Di ogni epoca e cultura teatrale dovrà mostrare di conoscere: le teorie, i
contesti, i tempi, i luoghi, i generi della drammaturgia, le forme sceniche, i principali
autori e artisti, gli attori, il pubblico.
La metodologia di approccio alla storia del teatro verrà esemplificata nelle lezioni
istituzionali in particolare per quanto attiene al teatro greco, al teatro del
Settecento, al teatro fra Ottocento e Novecento.
Nella sua parte monografica il corso intende focalizzarsi sulle forme di rappresentazione
del tragico nel teatro contemporaneo.
Nelle sue attività integrative (esercitazioni, laboratori, incontri con artisti e operatori,
visionamento e analisi di spettacoli in cartellone) si vuole introdurre gli
studenti alla conoscenza degli strumenti e dei metodi essenziali per lo studio di
questa forma d’arte e al contatto diretto e vivo con l’ambiente.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE ISTITUZIONALE
– Elementi di teoria del teatro.
– Metodologia e strumenti della ricerca teatrale.
– Linee di Storia del teatro, secondo l’indicazione di cui sopra.
PARTE MONOGRAFICA
– Forme di rappresentazione del tragico nel teatro contemporaneo.
BIBLIOGRAFIA
Per la parte istituzionale
1. A. CASCETTA-L. PEJA, Ingresso a teatro, Le Lettere, Firenze, 2003 (pp. 9-137).
332

2. C. BERNARDI-C. SUSA, Storia essenziale del teatro, Vita e Pensiero, Milano, 2005.
oppure
P. BOSISIO, Teatro dell’Occidente, LED, Milano, 2006 (ultima edizione in un unico
volume).
3. Lettura dei seguenti testi drammatici nelle edizioni indicate:
SOFOCLE, Edipo re (qualunque ed.).
SHAKESPEARE, Amleto, Marsilio, Padova (con testo a fronte).
RACINE, Fedra (qualunque ed.).
GOETHE, Faust (qualunque ed.).
HUGO, Ernani, a cura di G. Bellati, ETS, Pisa, 2009.
IBSEN, Peer Gynt, a cura di F. Perrelli, ETS, Pisa, 2011.
PIRANDELLO, Sei personaggi in cerca d’autore, a cura di A. Cascetta, ETS, Pisa, 2007.
IONESCO, La cantatrice calva, a cura di A. Pontremoli, ETS, Pisa, 2009.
4. Lettura della Poetica di Aristotele.
Per la parte monografica
A. CASCETTA, La tragedia nel teatro del Novecento, Laterza, Bari, 2009.
Lettura dei seguenti testi drammatici nelle edizioni originali o tradotte citate nel volume
del docente sulla tragedia del Novecento:
IBSEN, Spettri.
CLAUDEL, L’annuncio a Maria.
O’NEILL, Il lutto si addice ad Elettra.
BRECHT, Madre Coraggio.
BECKETT, Finale di partita.
CAMUS, Caligola.
Rwanda 94 (visionamento del video in mediateca Università Cattolica).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali.
AVVERTENZE
Gli studenti che sostengono l’esame per 6 crediti porteranno tutta la parte istituzionale
e solo tre dei testi analizzati nella parte monografica sul tragico. Potranno seguire il corso
o nel primo o nel secondo semestre dell’anno.
Gli studenti che sostengono l’esame per 8 crediti porteranno tutta la parte istituzionale
e solo quattro dei testi analizzati nella parte monografica sul tragico. Dovranno seguire
tutto il corso.
Tutti gli studenti che sosterranno l’esame, sia per sei, sia per otto, sia per dodici crediti
dovranno assistere ad almeno tre rappresentazioni teatrali in cartellone a Milano o altrove
nella stagione 2011-2012 e dovranno saperne riferire criticamente in sede d’esame.
333

Gli studenti sono invitati a consultare regolarmente sia la pagina web del docente sia
il sito www.unicatt.it/cit che si riferisce al centro di cultura e di iniziativa teatrale “Mario
Apollonio”, punto di riferimento per le iniziative e le attività integrative.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Annamaria Cascetta riceve gli studenti il martedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00
presso il Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo (via S. Agnese
2, IV piano).
132. - Storia dell’arte moderna
PROF. EDOARDO VILLATA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso, destinato agli studenti del triennio, si propone nel primo modulo una
introduzione alla metodologia della storia dell’arte, attraverso un esame dei diversi
approcci storiografici, e un avviamento alla lettura dell’opera d’arte. Sono
previste visite a musei o chiese milanesi, che si affiancheranno alle lezioni frontali.
Lo studente dovrà possedere una buona conoscenza delle linee generali della
storia dell’arte in Italia e in Europa dal Quattrocento al Settecento.
Il corso monografico tenterà di tradurre in un caso concreto le coordinate
metodologiche approntate nella parte generale.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE GENERALE
Introduzione alla metodologia della storia dell’arte e lineamenti di storia dell’arte
in Italia e in Europa dal Quattrocento al Settecento.
PARTE MONOGRAFICA
Bramantino: la nascita della maniera moderna in Italia settentrionale.
BIBLIOGRAFIA
Per la parte generale
1. P.L. DE VECCHI-E. CERCHIARI, Arte nel tempo, Bompiani, Milano, 1991 o successive
ristampe, vol. II, tomi I-II.
Sono ammessi, in qualunque edizione, anche i manuali:
E. BAIRATI-A. FINOCCHI, Arte in Italia; A. GIULIANO-C. BERTELLI-G. BRIGANTI, Storia dell’arte
italiana (per entrambi la parte dal 1400 al 1700 compresi).
2. E. CASTELNUOVO-C. GINZBURG, Centro e periferia, in Storia dell’arte italiana, Parte prima,
Materiali e problemi, vol. I, Questioni e metodi, Einaudi, Torino, 1979 (pp. 282-352).
334

3. Fondamentale è inoltre la lettura dei Proemi a ciascuna delle tre parti di cui si
compongono le Vite di Giorgio Vasari (1550 e 1568). Si consiglia, per praticità,
l’edizione a cura di L. Bellosi-A. Rossi, Einaudi, Torino, 1986 (ed. economica 1991
o successive ristampe), basata sul testo dell’edizione torrentiniana del 1550.
4. Classici esempi di recupero di un maestro per via di lettura stilistica sono:
R. LONGHI, Carlo Braccesco (1942), in Opere complete di Roberto Longhi, vol. VI,
Lavori in Valpadana, Sansoni, Firenze, 1973 (pp. 267-287 e immagini relative).
F. ZERI, Rintracciando Donato de’ Bardi (1973), in F. ZERI, Giorno per giorno nella
pittura. Scritti sull’arte dell’Italia settentrionale dal Trecento al primo Cinquecento,
Allemandi, Torino, 1988 (pp. 35-43 e immagini relative). Il candidato può scegliere
uno di questi due testi.
5. Per una problematica sui problemi attuali della disciplina:
T. MOZZATI, A cosa serve Michelangelo?, Einaudi, Torino, 2011.
Per la Parte monografica
W. SUIDA, Bramante pittore e Bramantino, Ceschina, Milano, 1953.
R. LONGHI, Renecione a Suida, in Paragone, 175, 1964, oppure in R. LONGHI, Lavori in
Valpadana, Opere complete di R. Longhi, vol. VI, Sansoni, Firenze, 1973 (pp. 291-295).
G. ROMANO, Per un documento sul Bramantino, in Quaderno di studi sull’arte lombarda
dai Visconti agli Sforza per gli 80 anni di Gian Alberto Dell’Acqua, a cura di M.T.
Balboni Brizza, Museo Poldi Pezzoli, Milano, 1990 (pp. 85-87).
N. FORTI GRAZZINI, Gli arazzi dei Mesi Trivulzio, Comune di Milano, Milano, 1992.
La Crocifissione di Bramantino. Storia e restauro, a cura di P.C. Marani, Centro Di,
Firenze, 1992.
G. AGOSTI, Disegni del Rinascimento in Valpadana, catalogo della mosra, Olschki,
Firenze, 2000 (pp. 207-237).
P.C. MARANI, Il Bramantino: una biografia e qualche aggiornamento, in Le Adorazioni del
Bramantino. Arte, mistero, fede nella Milano del Quattrocento, catalogo della
mostra, Skira, Milano, 2005 (pp. 29-41).
L. PAGANIN, Un’impresa decifrata: il conte di Ligny committente di Bramantino a Voghera,
in Prospettiva, 119-120, 2005 (pp. 95-97).
M. NATALE, scheda n. 9, in Capolavori da scoprire. La collezione Borromeo, catalogo della
mostra, a cura di M. Natale-A.I Lorenzo Skira, Milano, 2006 (pp. 130-137).
G. ROMANO, Un seminario su Bramantino, in Concorso, I, 2007 (pp. 39-69).
M.G. ALBERTINI OTTOLENGHI, Tracce leonardesche alla Certosa di Pavia, in Studi in onore
di Francesca Flores d’Arcais (Quaderni di Storia dll’arte 1), Vita e Pensiero, Milano,
2010 (pp. 121-125).
Si prevede inoltre la preparazione di una specifica dispensa.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula e sul campo.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
335

AVVERTENZE
Gli studenti che sostengono l’esame per 6 Cfu sono tenuti a portare la parte generale.
Il corso monografico è riservato agli studenti che sostengono l’esame per 12 crediti.
Eventuali esigenze diverse saranno valutate caso per caso.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Edoardo Villata riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 14,30 presso
l’Istituto di Storia dell’arte (Franciscanum, piano terra), Eventuali variazioni saranno
comunicate a lezione e sull’aula virtuale.
133. - Storia della critica
PROF. UBERTO MOTTA
OBIETTIVO DEL CORSO
Intento precipuo del corso è quello di educare lo studente alla consapevolezza
del rapporto dialettico tra filologia e critica letteraria, tra erudizione storiografica,
scienza linguistica e interpretazione testuale. A tal fine nella prima parte del
semestre saranno delineate le principali linee di articolazione della critica letteraria,
a partire dalle moderne fondamenta della disciplina, con speciale attenzione
per gli sviluppi più recenti, avvenuti nel corso del secondo Novecento. Saranno
sinteticamente presentate le scuole critiche più note (dall’estetica della ricezione
allo strutturalismo, dalla critica delle varianti al decostruzionismo), e si
illustreranno i contributi teorici più significativi intorno alla scienza dell’interpretazione
e all’ermeneutica letteraria.
Nella seconda parte del corso si procederà a un approfondimento esemplificativo
su forme, metodi e protagonisti della critica stilistica, quale forma di
auscultazione dell’opera letteraria tesa al rinvenimento – dietro e attraverso la
lettera del testo – di una sensibilità morale e di una visione del mondo. Saranno
analizzati e commentati saggi di L. Spitzer (su Verga e Leopardi), G. Genette (su
Proust), R. Barthes (su Flaubert), B. Terracini (su Dante e Manzoni), G. Contini
(su Pascoli), M. Fubini (su Foscolo).
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE PRIMA
La natura e gli obiettivi della critica letteraria.
PARTE SECONDA
La critica stilistica.
336

BIBLIOGRAFIA
Oltre ai testi commentati a lezione, una copia dei quali sarà disponibile all’inizio del
corso, lo studente dovrà dimostrare puntuale conoscenza di:
Per la prima parte
A. COMPAGNON, Il demone della teoria. Letteratura e senso comune, Einaudi, Torino, 2000.
Per la seconda parte
P. V. MENGALDO, Prima lezione di stilistica, Laterza, Bari, 2001.
G. COLELLA, Che cos’è la stilistica, Carocci, Roma, 2010.
A quanti avessero già sostenuto l’esame per una semestralità (e intendessero iterare il
corso), per l’approfondimento della prima parte (istituzionale) sarà richiesta la
conoscenza di:
E. ZINATO, Le idee e le forme. La critica letteraria in Italia dal 1900 ai nostri giorni,
Carocci, Roma, 2010.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolge tramite lezioni frontali e dialogate. Inoltre è previsto un seminario di
gruppo, che potrà essere l’occasione per eseguire lavori pratici individuali. Calendario e
orario del seminario saranno indicati dal docente a lezione e pubblicati nell’aula virtuale.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame conclusivo sarà in forma orale.
AVVERTENZE
Operante il sistema dei crediti, la frequenza è da intendersi obbligatoria. Ogni deroga
dovrà essere eventualmente autorizzata dal docente e comporterà le necessarie integrazioni
bibliografiche.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Uberto Motta riceve gli studenti il lunedì dalle ore 10,30 alle ore 12,00 e dalle
ore 15,30 alle ore 17,00, e il martedì dalle ore 11,30 alle ore 12,30, presso il Centro di
ricerca “Letteratura e cultura dell’Italia unita” (ultimo piano, scala G). Durante i periodi
di sospensione delle lezioni, riceve il lunedì dalle ore 14,30 alle ore 17,00.
134. - Storia della musica
PROF. MAURIZIO PADOAN
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso proporrà, in primo luogo, un excursus su alcuni momenti fondamentali
della storia della musica dal sec. XVI al XIX. Parallelamente a questa ricognizione,
337

saranno affrontate tematiche di carattere estetico, con particolare riferimento ai
presupposti della “comunicazione” musicale.
Successivamente, verranno approfonditi gli aspetti essenziali dell’opera italiana
nel Romanticismo, inquadrata sullo sfondo delle ragioni che animano il dibattito
culturale nel secolo XIX.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE ISTITUZIONALE
Forme e generi dal sec. XVI al XIX.
Problemi estetici della musica.
PARTE MONOGRAFICA
L’opera italiana nel Romanticismo.
BIBLIOGRAFIA
Parte istituzionale
M. MILA, Breve storia della musica, Einaudi, Torino, 1985 (dal ‘500 alle scuole nazionali
comprese).
E. FUBINI, Estetica della musica, Il Mulino, Bologna, 1995 (due capitoli a scelta).
Parte monografica
F. DELLA SETA, Italia e Francia nell’Ottocento, EDT, Torino, 1993 (pp. 3-88; 165-236; 277-374).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula con sussidi audiovisivi.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maurizio Padoan riceve gli studenti al termine delle lezioni. Per informazioni,
e-mail: maurizio.padoan@alice.it.
135. - Storia della televisione (con modulo di Televisione e convergenza)
PROF. ALDO GRASSO
OBIETTIVO DEL CORSO
Quello di Storia della televisione è un corso avanzato che pone a oggetto di
indagine il medium televisivo, esplorandone l’evoluzione storica e la rilevanza
338

socio-culturale nel contesto nazionale, dando per acquisite una serie di conoscenze
di base relative alle problematiche teoriche generali sulla tv (maturate
nel corso della Laurea triennale). L’obiettivo principale del corso è quello di
fornire agli studenti gli strumenti critici necessari per analizzare la televisione
nei suoi diversi aspetti (testualità, istituzione, consumo) e per orientarsi nella
letteratura specialistica sul medium.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si divide in due parti: le lezioni del primo semestre verteranno sulla
storia culturale della televisione italiana, concentrandosi sui processi di
istituzionalizzazione del medium (tecnologia, evoluzione del sistema dei generi
e delle “culture di visione” del piccolo schermo, processo di formazione della
critica televisiva).
Le lezioni del secondo semestre verteranno sull’analisi del panorama della televisione
contemporanea: generi, forme spettatoriali, teorie.
Uno specifico modulo del corso, tenuto dal dott. Cecilia Penati, sarà dedicato all’analisi
dei processi di ridefinizione del medium televisivo nello scenario della convergenza
mediale, affrontati attraverso specifici casi di studio di prodotti e generi.
BIBLIOGRAFIA
Appunti e materiali delle lezioni.
A. GRASSO, Storia della televisione italiana, Garzanti, Milano, 2004.
A. GRASSO, Buona maestra. Perché i telefilm sono diventati più importanti del cinema e
dei libri, Mondadori, Milano, 2007.
A. GRASSO, Prima lezione sulla televisione, Laterza, Roma-Bari, 2011.
A. GRASSO-M. SCAGLIONI (a cura di), Televisione convergente. La Tv oltre il piccolo
schermo, Link Ricerca, RTI, Milano, 2011.
Ulteriore bibliografia sarà comunicata all’inizio del corso e sulla pagina web del docente.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso prevede lezioni frontali e proiezioni di materiale audiovisivo in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
È previsto un esame orale finale. Gli studenti frequentanti potranno concordare con
il docente un’esercitazione scritta sulla prima parte del corso.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Aldo Grasso riceve gli studenti prima delle lezioni o secondo indicazione sulla
pagina web del docente.
339

136. - Storia delle civiltà e delle culture politiche
PROF. RICCARDO REDAELLI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende introdurre e sviluppare le principali dinamiche storiche delle
relazioni internazionali a partire dal primo conflitto mondiale, sottolineando le
complessità e le pluralità storiche, socio-politiche e culturali delle diverse macroregioni
mondiali.
Particolare attenzione sarà data al passaggio dal sistema bipolare a quello post
bipolare, alla crescita del fenomeno dell’islam politico e successivamente
dell’islamismo radicale, e ai recenti conflitti dell’area medio-asiatica.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Verso la prima guerra mondiale: il sistema imperiale europeo.
2. Il mondo dopo la I guerra mondiale e l’ultima “ondata coloniale”.
3. Il fallimento della politica di sicurezza fra le due guerre.
4. Il secondo conflitto mondiale e il tramonto degli imperi coloniali europei.
5. La nascita dei due blocchi e la guerra fredda.
6. Ascesa e declino del neutralismo.
7. Esperienze ed esperimenti politici nei paesi decolonizzati.
8. L’egemonia dei due imperi.
9. 1979, 1991, 2001: tre date che segnano la storia mondiale.
10.Il periodo post bipolare e le illusioni del nuovo ordine mondiale.
11. L’ascesa dell’Asia: Cina, India e sud-est.
12.L’Africa nel contesto post bipolare.
Parte monografica
1. I concetti di civiltà e cultura.
2. L’islam come religione e società.
3. L’islam politico: alla ricerca di un nuovo modello di stato e potere.
4. Dal riformismo al radicalismo islamico.
5. L’emergenza dell’islamismo jihadista e l’instabilità mediorientale.
BIBLIOGRAFIA
Appunti delle lezioni e materiali resi disponibili sull’aula virtuale.
E. DI NOLFO, Dagli imperi militari agli imperi tecnologici. La politica internazionale nel
XX secolo, Laterza, Roma, 2006 (6ª ed.).
F. ROMERO, Storia internazionale del Novecento, Carocci, Roma, 2006.
Per la parte monografica
R. REDAELLI, Il fondamentalismo islamico, Giunti, Firenze, 2007 (nuova ed.).
340

Può risultare utile la consultazione di un manuale di islamistica, come
G. VERCELLIN, Islam. Fede, Legge e Società, Universale Storica Giunti, Firenze, 2003 (o
altro manuale equivalente).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, seminari tematici e testimonianze.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami scritti e/o orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Riccardo Redaelli riceve gli studenti il martedì dalle ore 14,00 alle ore 16,00
presso il Dipartimento di Scienze politiche.
Solo nel periodo delle lezioni del secondo semestre il ricevimento avviene il lunedì
dalle ore 15,00 alle ore 16,30 esclusivamente per i laureandi, e il martedì dalle ore 15,00
alle ore 16,30 per gli studenti.
137. - Storia e linguaggi del cinema internazionale
PROF. ELENA MOSCONI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si prefigge di fornire agli studenti le competenze di base per la comprensione
del linguaggio cinematografico e del suo sviluppo storico, con particolare
riguardo allo scenario internazionale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso è strutturato in tre moduli:
1. Gli elementi della forma filmica: linguaggio, narrazione, stile, generi cinematografici.
2. Storia del cinema internazionale: attraverso un approccio diacronico, verranno
prese in esame le principali fasi dello sviluppo del cinema nelle varie
realtà nazionali.
3. Approfondimento: l’«Hollywood Novel»: la capitale del cinema tra film e
letteratura.
BIBLIOGRAFIA
1. D. BORDWELL-K. THOMPSON, Storia del cinema. Un’introduzione, McGraw Hill, Milano,
2010 (selezione di pagine).
341

2. G. ALONGE-G. CARLUCCIO, Il cinema americano classico, Laterza, Roma-Bari, 2006.
oppure
J. NACACHE, Il cinema classico hollywoodiano, Le Mani, Genova, 1996.
3. Dispensa del corso; appunti e materiali relativi al seminario e alla parte di
approfondimento.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso prevede lezioni in aula (con presentazione di materiale audiovisivo), un seminario
con proiezioni in lingua originale, un’esercitazione e una parte didattica on-line.
METODO DI VALUTAZIONE
342
L’esame si svolge in forma orale.
AVVERTENZE
Il programma è relativo al corso annuale, pari a 8 Cfu.
Dal mese di ottobre verrà attivato un seminario introduttivo al linguaggio
cinematografico e all’analisi dei film, con esemplificazioni relative a film emblematici
della storia del cinema.
La frequenza alle lezioni è vivamente consigliata ai fini della preparazione dell’esame;
coloro che fossero impossibilitati a prendervi parte sono tenuti ad accordarsi
preventivamente con il docente.
Si richiede la consultazione periodica delle pagine on-line relative al corso per
comunicazioni, precisazioni e aggiornamenti in merito al programma e ai materiali didattici.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Elena Mosconi riceve gli studenti il venerdì pomeriggio come da avviso
affisso all’albo presso il Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo
e indicato nella bacheca web del docente.
Per richieste di colloqui il docente può essere contattato all’indirizzo e-mail:
elena.mosconi@unicatt.it.
138. - Storia e linguaggi della pubblicità
PROF. PATRIZIA MUSSO
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso ha come obiettivo generale la costruzione di un approccio scientifico
alla pubblicità riletta come elemento centrale della brand communication contemporanea.
Verranno illustrate le tappe principali del suo sviluppo in ambito
nazionale e internazionale e le sue coordinate teorico-pratiche.

Particolare attenzione sarà, inoltre, dedicata a osservare da vicino il linguaggio
pubblicitario e le sue progressive contaminazioni, da un lato, con il mondo mass
mediale classico, dall’altro con le più attuali innovazioni digitali.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si divide in sei macro-aree:
1. Storia della comunicazione pubblicitaria
– La pubblicità come forma di comunicazione.
– Le principali tappe della pubblicità a livello nazionale e internazionale.
2. Il linguaggio pubblicitario a mezzo stampa
– I format della comunicazione pubblicitaria su carta stampata.
– L’Out of Home (OOH).
3. Il linguaggio pubblicitario audiovisivo
– Gli spot pubblicitari televisivi e il reloading del testimonial pubblicitario
(dal Garante all’Advertainer, dal Glass-Testimonial al Testimonial 3.0).
– Gli sviluppi del linguaggio pubblicitario cinematografico (dagli spot interattivi
al product placement).
4. Pubblicità in 3D
– Gli spazi parlanti e i concept store polisensoriali.
– Il nuovo linguaggio dei “temporary shop”.
5. Il linguaggio pubblicitario e la comunicazione aziendale interna.
– Nascita e reloading dell’Internal branding (Hero ed Employee brand
Ambassador).
– La promozione delle imprese in 3D.
6. Advertising 2.0
– Le nuove formule della pubblicità digitale (dai banner ai messaggi virali).
– Il linguaggio pubblicitario alla prova dei social network.
BIBLIOGRAFIA
V. CODELUPPI, Persuasi e felici. Come interpretare i messaggi della pubblicità, Carocci,
Roma, 2011.
L. MARIANO-V. MEGIDO, Brand Imagination. Le nuove frontiere della marca, Isedi,
Novara, 2007.
P. MUSSO, I nuovi territori della marca. Percorsi, discorsi, azioni, F. Angeli, Milano, 2005.
P. MUSSO, Internal branding. Strategie di marca per la cultura d’impresa, F. Angeli,
Milano, 2007.
P. MUSSO, Brand reloading. Nuove strategie per comunicare, rappresentare e raccontare
la marca, F. Angeli, Milano, 2011.
Ulteriori riferimenti e indicazioni sull’uso della bibliografia ai fini dell’esame verranno
forniti durante il corso.
343

DIDATTICA DEL CORSO
Didattica attiva con esercitazioni guidate in aula. Analisi di casi con interventi e
testimonianze aziendali.
METODO DI VALUTAZIONE
344
Esame orale al termine del corso.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Patrizia Musso riceve gli studenti previo appuntamento (e-mail
patrizia.musso@unicatt.it).
139. - Storia economica
PROF. ALDO CARERA; PROF. GIOVANNI GREGORINI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso è articolato in un primo semestre istituzionale e in due semestri
monografici. Il semestre istituzionale (unico per tutti i percorsi) è tenuto dal
Prof. Aldo Carera il quale prosegue nel secondo semestre per gli studenti Elmt
trattando i temi di Storia del turismo. Per gli studenti Eli il secondo semestre,
dedicato alla Storia d’impresa, è tenuto dal Prof. Giovanni Gregorini, al cui programma
si rinvia.
Nel suo sviluppo complessivo il corso intende:
a. fornire conoscenze sui processi economico-sociali di lungo periodo e su ampia
scala;
b. evidenziare le articolazioni locali e territoriali di tali processi;
c. proporre diversi piani d’analisi (strutturali, congiunturali, istituzionali,
relazionali).
PROGRAMMA DEL CORSO
PRIMO SEMESTRE ISTITUZIONALE (Prof. Aldo Carera)
Origini e affermazione della società industriale (1760-1914)
1. Continuità e discontinuità nella transizione tra antico regime e società
industriale.
2. La rivoluzione industriale inglese (1760-1850).
3. La diffusione della società industriale nell’Europa continentale. Linee generali
e casi nazionali (1830-1914).

SECONDO SEMESTRE MONOGRAFICO DI STORIA DEL TURISMO (Prof. Aldo Carera)
Tempo libero e nuovi consumi: origini e trasformazioni del turismo in età contemporanea.
1. Società industriale e forme del benessere: le trasformazioni nel Novecento.
2. Il turismo e la modernizzazione della società contemporanea.
3. Tipologie e caratteri di un sistema turistico in formazione: il caso lombardo.
SECONDO SEMESTRE MONOGRAFICO DI STORIA D’IMPRESA (Prof. Giovanni Gregorini)
In questo semestre monografico viene inizialmente completata la conoscenza
dell’evoluzione del contesto economico mondiale nel XX secolo; successivamente
viene sottoposta ad approfondita analisi la storia dell’impresa - soprattutto
industriale - nello stesso lasso di tempo.
La trattazione è dunque articolata in due parti:
1. Economia e società nel XX secolo:
– I caratteri generali della crescita dell’economia internazionale;
– Le tappe della trasformazione nel corso del Novecento;
– Le politiche economiche e sociali.
2. L’evoluzione storica dell’impresa:
– I modelli per una concezione dinamica dell’impresa;
– Le reciproche influenze con l’ambiente;
– Dall’impresa famigliare alla grande impresa manageriale;
– Organizzazione, lavoro, tecnologia, marketing, contabilità;
– L’impresa pubblica dalla nascita alle privatizzazioni.
BIBLIOGRAFIA
Semestre istituzionale
A. CARERA, Origini e consolidamento della società industriale in Europa tra XVIII e XX
secolo, EDUCatt, Milano, 1995.
In alternativa: Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, con il
coordinamento di A. Di Vittorio, Giappichelli, Torino, 2011, pp. 141-329.
Semestre di Storia del turismo
H. VAN DER WEE, L’economia mondiale tra crisi e benessere (1945-1980), Hoepli, Milano,
1989 (da p. 5 a p. 77; da p. 195 a p. 287).
In alternativa Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, con il
coordinamento di A. Di Vittorio, Giappichelli, Torino, 2011, pp. 330-515.
Uno dei seguenti due percorsi
Percorso A:
1. A. CARERA (a cura di), Temi di storia economica del turismo, Vita e pensiero, Milano,
2002 (fino a p. 106).
2. A. CARERA (a cura di), L’alta hôtellerie nell’Italia di inizio Novecento. Organizzazione e
gestione manageriale in uno studio di Willy Dombré (1922), EDUCatt, Milano, 2004.
345

Percorso B:
1. A. CARERA, La vocazione marginale. L’industria del turismo nello sviluppo lombardo
(XIX-XX secolo), EDUCatt, Milano, 2005 (fino a p. 230).
Semestre di Storia d’impresa
1. Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, con il coordinamento
di A. Di Vittorio-Giappichelli, Torino, 2011 (pp. 330-484).
2. P.A. TONINELLI, Storia d’impresa, Il Mulino, Bologna, 2006.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali con il ricorso a slide di inquadramento della trattazione.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame finale viene svolto di norma in forma orale. La preparazione non può
prescindere dallo studio della bibliografia indicata.
AVVERTENZE
La materia presuppone conoscenze generali di storia contemporanea e la padronanza
di concetti economici di base.
Orario e luogo di ricevimento
I docenti comunicheranno nelle bacheche web personali orario e luogo di ricevimento.
140. - Storia moderna
PROF. GIORGIO DEL ZANNA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende delineare l’evoluzione della storia europea tra età moderna e
contemporanea, con particolare attenzione al rapporto tra Stati, religioni e identità
etnico-nazionali nell’area euro-mediterranea.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Cristianità europea e alterità religiosa.
2. Lo Stato moderno tra identità e pluralismo.
3. Gli Imperi come spazi plurali.
4. Stati nazionali e minoranze.
BIBLIOGRAFIA
Appunti delle lezioni.
A. SPAGNOLETTI, Il mondo moderno, Il Mulino, Bologna, 2005.
L. SCHORN SCHÜTTE, La riforma protestante, Il Mulino, Bologna, 2005.
346

P. KRIWACZEK, Yiddish. Ascesa e caduta di una nazione, Lindau, Torino, 2011.
G. DEL ZANNA, I cristiani e il Medio Oriente, Il Mulino, 2011.
Gli appunti delle lezioni del corso possono essere sostituiti con il seguente testo:
L. FEBVRE, L’Europa. Storia di una civiltà, Donzelli, Roma, 1999.
Durante il corso sarà fornito eventuale materiale didattico e bibliografico per approfondimenti.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula. All’interno del corso saranno previsti anche seminari di
approfondimento su tematiche connesse agli argomenti trattati e lavori di gruppo.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame si svolge in forma orale.
AVVERTENZE
Si consigliano gli studenti di utilizzare, per la preparazione dell’esame, un atlante storico.
Tutte le informazioni relative a corso, bibliografia ed esami verranno inserite
nell’aula virtuale del docente. Si invitano pertanto gli studenti a prenderne visione. Si
avverte inoltre che non saranno fornite agli studenti risposte via mail relative a informazioni
già presenti sul sito dell’Università.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Giorgio Del Zanna riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo e
indicato nella bacheca web del docente.
141. - Tecniche espressive dell’italiano (curricula in Esperto
linguistico d’impresa; Esperto linguistico per il management
e il turismo)
PROF. SILVIA GILARDONI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di sviluppare la consapevolezza delle varie possibilità d’uso
della lingua italiana nella comunicazione, ovvero dei processi che presiedono la
trasformazione di un senso in un testo.
PROGRAMMA DEL CORSO
Durante il corso verranno analizzati le tecniche di produzione e i processi di
elaborazione del testo, in relazione ai seguenti aspetti:
– tipologie testuali;
– sintassi della lingua italiana;
347

– flessibilità e concentrazione testuale;
– varietà dell’italiano, registri e sottocodici;
– polisemia;
– comunicazione fonetica;
– elementi di retorica;
– scrittura accademica.
BIBLIOGRAFIA
Materiali in fotocopia e ulteriori indicazioni bibliografiche saranno forniti agli studenti
durante il corso. Sulla piattaforma Blackboard del corso saranno pubblicati tutti i
materiali bibliografici e didattici usati nello svolgimento del corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula integrate da un’ora settimanale di esercitazione/laboratorio di carattere
applicativo.
METODO DI VALUTAZIONE
È prevista una prova intermedia, obbligatoria per accedere all’esame finale. Prova
intermedia e prova finale si svolgeranno in forma scritta sostitutiva dell’orale. La
frequenza e il lavoro svolto alle esercitazioni consentono di ottenere un punteggio che
contribuisce alla valutazione finale.
AVVERTENZE
Gli studenti, in particolar modo i non frequentanti, sono tenuti a consultare regolarmente
la piattaforma Blackboard del corso dove vengono esposti tutti gli avvisi, le comunicazioni
e i materiali relativi allo svolgimento del corso stesso e delle esercitazioni.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Silvia Gilardoni riceve gli studenti presso il Dipartimento di Lingue e
Letterature straniere, (via Necchi 9, IV piano, stanza 408); l’orario di ricevimento sarà
comunicato tramite la bacheca del Dipartimento e la piattaforma Blackboard.
142. - Tecniche espressive dell’italiano (curriculum Esperto linguistico
per le relazioni internazionali)
PROF. MARIO BAGGIO
OBIETTIVO DEL CORSO
Apprendimento e consapevolezza delle varie possibilità d’uso della lingua ita-
348

liana, ovvero dei processi che intervengono nella trasformazione di un senso (un
contenuto psichico) in testi diversi.
PROGRAMMA DEL CORSO
Analisi relative alle tecniche di produzione e ai processi di elaborazione del
testo linguistico, in relazione ai seguenti aspetti:
– lessico, morfologia e sintassi della lingua italiana;
– varietà dell’italiano: registri e micro lingue;
– polisemia;
– flessibilità testuale;
– tipologia testuale;
– comunicazione fonetica;
– elementi di retorica: tropologia e figurativa.
BIBLIOGRAFIA
Il materiale didattico e le indicazioni bibliografiche saranno a disposizione degli studenti
durante il corso tramite la piattaforma Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula integrate da un’ora settimanale di esercitazioni di carattere applicativo,
alla quali gli studenti parteciperanno in gruppi più ristretti.
METODO DI VALUTAZIONE
È prevista una prova intermedia, al termine del primo semestre, obbligatoria per
accedere all’esame finale. Prova intermedia e prova finale si svolgeranno in forma
scritta sostitutiva dell’orale.
AVVERTENZE
Gli studenti, in particolar modo i non frequentanti, sono tenuti a consultare regolarmente
la piattaforma Blackboard dove vengono esposti tutti gli avvisi, le comunicazioni e i
materiali relativi allo svolgimento del corso e delle esercitazioni.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Mario Baggio riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, IV piano) e
indicato nella bacheca web del docente.
349

143. - Tecniche espressive dell’italiano (curricula in Lingue e
letterature straniere; Lingue, comunicazione, media)
PROF. MARIA TERESA GIRARDI
OBIETTIVO DEL CORSO
Apprendimento e consapevolezza delle varie possibilità d’uso della lingua italiana
della comunicazione scritta, ovvero dei processi che presiedono la trasformazione
di un senso (un concetto, un contenuto psichico) in testo.
PROGRAMMA DEL CORSO
Analisi relative alle tecniche di produzione e ai processi di elaborazione del
testo linguistico, in relazione ai seguenti aspetti:
– Sintassi della lingua italiana.
– Flessibilità e concentrazione testuale.
– Varietà dell’italiano; registri e micro lingue.
– La comunicazione fonetica.
– La polisemia.
– Elementi di retorica.
– Tipologie testuali.
BIBLIOGRAFIA
Materiali in fotocopia e ulteriori indicazioni bibliografiche saranno forniti agli studenti
durante il corso. Sulla piattaforma blackboard del corso saranno pubblicati tutti i
materiali bibliografici e didattici usati nello svolgimento del corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula integrate da un’ora settimanale di esercitazione/laboratorio guidata di
carattere applicativo, alla quali gli studenti parteciperanno in gruppi più ristretti.
METODO DI VALUTAZIONE
È prevista una prova intermedia, obbligatoria per accedere all’esame finale. Prova
intermedia e prova finale si svolgeranno in forma scritta sostitutiva dell’orale. La
frequenza e il lavoro svolto al laboratorio consentono di ottenere un punteggio che
contribuisce alla valutazione finale.
350

AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento degli studenti
Il Prof. Maria Cristina Girardi riceve gli studenti il lunedì dalle ore 11,00 alle ore
12,00 presso il Dipartimento di Letterature straniere (via Necchi 9, III piano, stanza 317).
Gli studenti, in particolar modo i non frequentanti, sono tenuti a consultare regolarmente
la piattaforma Blackboard del corso dove vengono esposti tutti gli avvisi, le comunicazioni
e i materiali relativi allo svolgimento del corso stesso e del laboratorio.
144. - Teoria e tecnica della traduzione
PROF. MARGHERITA ULRYCH
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire una panoramica degli orientamenti teorici che hanno
caratterizzato l’evoluzione degli studi traduttivi fin dalle sue origini. Verranno
inoltre illustrate le tecniche professionali più recenti nel campo della traduzione
con particolare riferimento alla traduzione specializzata, letteraria e
multimediale. Il corso intende promuovere una consapevolezza delle dinamiche
traduttive che vengono messe in atto per trasporre i diversi generi discorsivi
nella cultura ricevente. A tale proposito verranno presi in considerazione vari
processi di trasposizione interlinguistica e interculturale e la loro influenza sulle
scelte traduttive. Nel secondo semestre il corso si focalizzerà sulla traduzione
per il teatro, il cinema e la televisione e sulle problematiche relative al doppiaggio
e al sottotitolaggio.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Aspetti multidisciplinari della traduttologia.
– Il concetto di traduzione come riscrittura.
– Applicazione pratica dei concetti teorici presentati.
– Approfondimento critico delle scelte traduttive di testi tradotti.
– Tecniche di comprensione ed elaborazione testuale in chiave traduttiva.
– Esplorazione dei tratti tipici della traduzione intersemiotica e multimediale.
Il corso sarà articolato in due semestri. Nel primo semestre verranno affrontate
le tematiche di base della traduttologia, che saranno ulteriormente approfondite
nel secondo semestre con particolare riferimento alla riscrittura e alla traduzione
intersemiotica. Gli studenti che scelgono il corso come semestrale dovranno
frequentare esclusivamente il primo semestre. Attività pratiche di traduzione e
analisi traduttologiche sono previste in entrambi i semestri.
351

BIBLIOGRAFIA
Opere obbligatorie per il I semestre
R.M. BOLLETTIERI BOSINELLI-E. DI GIOVANNI, Oltre l’Occidente. Traduzione e alterità culturale,
Bompiani, Milano, 2009.
R. JAKOBSON, Aspetti linguistici della traduzione, L. Heilman (ed.), in Saggi di linguistica
generale, Feltrinelli, Milano, 1965.
F. SCARPA, La traduzione specializzata, Hoepli, Milano, 2008, 2 a ed.
M. SPANO, L’esperienza del tradurre, EDUCatt, Milano 2011.
M. ULRYCH (a cura di), Terminologia della traduzione, Hoepli, Milano, 2002.
M. ULRYCH (a cura di), Tradurre. Un approccio multidisciplinare, UTET, Torino, 1997.
Opere obbligatorie per il II semestre
A. LEFEVERE, Translation, Rewriting and the Manipulation of Literary Fame, Routledge,
London and New York, 1992 (trad. it. Silvia Campanini, Traduzione e riscrittura: la
manipolazione della fama letteraria, UTET, Torino, 1998).
M. PAOLINELLI-E. DI FORTUNATO, Tradurre per il doppiaggio, Hoepli, Milano, 2005.
M. PAVESI, La traduzione filmica. Aspetti del parlato dall’inglese all’italiano, Carocci,
Roma, 2006.
M. ULRYCH, Pathways into Translation and Rewriting. From Fiction to Film, EDUCatt,
Milano, 2011.
Opere consigliate per gli studenti non frequentanti
M. AGORNI (ed.), La traduzione: teorie e metodologie a confronto, LED, Milano, 2005.
S. ANSELMI, La traduzione postcoloniale in Irlanda: Finnegans Wake, una traduzione in
corso, EDUCatt, Milano, 2005.
G. GARZONE (ed.) Esperienze del tradurre. Aspetti teorici e applicativi, F. Angeli,
Milano, 2005.
B. OSIMO, Manuale del traduttore, Hoepli, Milano, 2003.
E. PEREGO, La traduzione audiovisiva, Carocci, Roma, 2005.
L. SALMON, Teoria della traduzione, Vallardi, Milano, 2003.
L. VENUTI (ed.), Translation Studies Reader, Routledge, London, 2000 (capp. 11, 13,
17, 22, 28).
La bibliografia specifica per gli studenti non frequentati sarà comunicata attraverso
Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
352
Lezioni in aula ed esercizi pratici guidati.
METODO DI VALUTAZIONE
La verifica finale comprenderà una breve relazione orale o scritta sui concetti teorici
presentati durante il corso, una discussione critica sulla loro applicazione a casi traduttivi
e prove in itinere di traduzione.

AVVERTENZE
Gli studenti sono tenuti a prendere iscrizione al corso in Blackboard relativo al
presente insegnamento.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Margherita Ulrych riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere (Via Necchi 9, IV piano).
145. - Teorie della comunicazione
PROF. SILVANO PETROSINO
OBIETTIVO DEL CORSO
Intento del corso è quello di introdurre alle problematiche relative la natura del
segno e il fenomeno della comunicazione umana con particolare attenzione al
rapporto tra parola ed immagine.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE ISTITUZIONALE
In questa prima parte del corso ci si soffermerà sulla definizione di alcune categorie
di fondo della comunicazione umana, quali ad esempio: segno/codice/sistema,
informazione/comunicazione, testo/contesto/paratesto, sintattica/
semantica/pragmatica, ecc. In un secondo momento si procederà ad una
problematizzazione di tali definizioni in relazione al rapporto soggetto-linguaggio-realtà.
PARTE MONOGRAFICA
Sguardo ed immagine. Oggetto della seconda parte del corso saranno le tematiche
relative la visione e lo statuto dell’immagine; a tale scopo ci si concentrerà sul
rapporto tra “parola” ed “immagine” e si procederà ad una classificazione dei
diversi tipi di sguardo. Le lezioni ruoteranno attorno alla distinzione tra “vedere”
e “guardare”.
BIBLIOGRAFIA
Testi adottati
S. BORELLA-G. FRANCHIN, Teorie dell’informazione e della comunicazione. Glossario,
EDUCatt, Milano, 2010.
S. PETROSINO, L’esperienza della parola. Testo, moralità e scrittura, Vita e Pensiero,
Milano, 2008, 2ª ed.
S. PETROSINO, Piccola metafisica della luce, Jaca Book, Milano, 2004.
353

DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula. Oltre alle lezioni del corso è previsto un seminario facoltativo su
alcuni testi del programma d’esame.
METODO DI VALUTAZIONE
354
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Silvano Petrosino comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento degli
studenti.

PROGRAMMI DEI CORSI
LAUREE MAGISTRALI

1. - Tecniche espressive della lingua francese (1° anno)
PROF. MARIA TERESA ZANOLA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire allo studente adeguate competenze nell’ambito
delle tecniche espressive scritte e orali francesi attraverso l’analisi di vari tipi di
testi, con particolare approfondimento dei caratteri del testo argomentativo. Il
corso prenderà in esame le principali metodologie della formazione all’esercizio
dell’argomentare e darà illustrazione dei tratti professionali caratterizzanti la
gestione della parola in pubblico in contesto francese e francofono.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Tipologie testuali scritte e forme di testo.
– Tecniche espressive: tecniche di condensazione, parafrasi e riformulazione
del testo.
– Tecniche retoriche di produzione ed elaborazione di testi argomentativi.
– Tipologie delle interazioni orali.
– La presa di parola in pubblico.
– Problemi di traduzione italiano/francese del testo argomentativo.
– L’attività di revisione dei testi.
BIBLIOGRAFIA
D. BARIL-J. GUILLET-G. ANTONIADIS, Techniques de l’expression écrite et orale. les techniques
de base l’information. L’argumentation et la communication professionnelle, Sirey,
Paris, 1992, t. 2.
E. TABET, Convaincre, persuader, délibérer, P.U.F., Paris, 2003.
M.T. ZANOLA (a cura di), Savoir argumenter. Textes de lecture, EDUCatt, Milano, 2011.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite dal Docente durante il Corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, seminari, lavori pratici guidati.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale e lavori individuali orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Teresa Zanola riceve gli studenti il martedì dalle ore 11,30 alle ore
13,00 presso lo studio in via Morozzo della Rocca 2/a (V piano).
357

2. - Letteratura francese (1° anno)
PROF. MARIACRISTINA PEDRAZZINI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende fornire gli strumenti essenziali per la comprensione dell’estetica
proustiana, l’analisi tematica e stilistico-retorica dei testi in programma, con
particolare attenzione per il tema spazio-temporale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il tempo e lo spazio nella Recherche du temps perdu di Marcel Proust
PRIMO SEMESTRE
1. Le fondazioni estetiche.
2. L’elaborazione di una poetica: Marcel Proust critico letterario.
3. La Recherche: un progetto. Periodizzazione ed elaborazione dell’opera
proustiana. Temi, mediazione linguistica e stilistica.
4. Marcel Proust, Du côté de chez Swann, lettura ed analisi testuale.
SECONDO SEMESTRE
5. Marcel Proust, A l’ombre des jeunes filles en fleurs, lettura ed analisi testuale.
6. Marcel Proust e lo spazio.
BIBLIOGRAFIA
1. M.B. BERTINI, Guida a Proust, EDUCatt, Milano, 2005.
2. M. PROUST, Essais et articles, Folio essais, Gallimard, Paris, 1994.
3. J.Y. TADIE, Proust, le dossier, Agora, Belfond, Pockett, Paris, 1983.
4. M. PROUST, Du côté de chez Swann, in A la Recherche du Temps Perdu, Folio,
Gallimard, Paris.
5. M. PROUST, A l’ombre des jeunes filles en fleurs, in A la Recherche du Temps Perdu,
Folio, Gallimard, Paris.
6. Sul tema specifico dello spazio:
M.VERNA-A. FRIGERIO (a cura di), Marcel Proust e lo spazio, EDUCatt, Milano, 2009.
DIDATTICA DEL CORSO
358
Lezioni frontali.
METODO DI VALUTAZIONE
La prova finale consiste in un esame orale, in francese, di lettura, traduzione, analisi
testuale di brani delle opere in programma, da leggersi in versione integrale in lingua.

AVVERTENZE
Il corso si indirizza agli studenti (annualisti e semestralisti) del III anno della Laurea
triennale e del I anno della Laurea magistrale. Il corso è annuale. Gli studenti semestralisti
sono tenuti a frequentare le prime trenta ore del corso.
Alla fine del corso, gli studenti della LT seguiranno le Esercitazioni tenute dal Dott.
Davide Vago; gli studenti della LM seguiranno le Esercitazioni tenute dal Prof.
MariaCristina Pedrazzini.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. MariaCristina Pedrazzini riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo
presso il Dipartimento di Lingue e letterature straniere (via Necchi 9, IV piano) e sull’aula
virtuale.
Si consiglia agli studenti di controllare eventuali variazioni e integrazioni del
presente programma nella bacheca del Dipartimento (via Necchi 9, IV piano).
Esercitazioni di Letteratura francese
PROF. MARIACRISTINA PEDRAZZINI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende completare le conoscenze acquisite dagli studenti durante i corsi
di letteratura francese della laurea triennale, in particolar modo relativamente ai
secoli XVII-XVIII.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Il teatro di Racine.
2. Il secolo dei philosophes: Rousseau e Voltaire.
3. Il romanzo: Diderot e l’Abbé Prévost.
BIBLIOGRAFIA
ABBÉ PRÉVOST, Histoire du Chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut, Gallimard.
DIDEROT, Jacques le fataliste, Folio classique.
RACINE, Britannicus, Iphigénie, Collection Folio théâtre.
ROUSSEAU, Les Rêveries du promeneur solitaire, Folio classique n° 186.
VOLTAIRE, Candide, Folio classique.
Per il quadro di storia letteraria, si consigliano
J. ROHOU, Histoire de la littérature française du XVII e siècle, Presses Universitaires de
Rennes, 2000.
B. DIDIER, Histoire de la littérature française du XVIII e siècle, Presses Universitaires de
Rennes, 2003.
359

DIDATTICA DEL CORSO
Le lezioni prevedono attività istituzionali intese come la storia dell’epoca, del
pensiero e della letteratura francese dei secoli in esame, letture ed analisi testuali.
METODO DI VALUTAZIONE
La prova finale consiste in un esame orale, in francese, comprendente esposizione
della storia letteraria, traduzione, analisi testuale di brani delle opere in programma.
AVVERTENZE
Il corso è di 30 ore ed è rivolto a tutti gli studenti specialisti del I anno. I testi devono
essere letti in versione integrale francese.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. MariaCristina Pedrazzini riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo
presso il Dipartimento di Lingue e letterature straniere (via Necchi 9) e sull’aula virtuale.
Si consiglia agli studenti di controllare eventuali variazioni e integrazioni del
presente programma nella bacheca del Dipartimento (via Necchi 9, IV piano).
3. - Letteratura francese (1° e 2° anno, terza lingua)
PROF. MARISA VERNA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire le fondazioni estetiche ed antropologiche, le
strutture tematiche e retoriche della lirica simbolista, nonché di definire l’ermetismo
come struttura della modernità in poesia.
Il corso sarà costituito da lezioni frontali.
Il programma monografico (Prof. Marisa Verna) dovrà essere integrato dalle
seguenti esercitazioni e letture:
– Studenti triennalisti, I anno: Dott. Davide Vago, Esercitazioni di letteratura
francese I Anno, secondo le modalità e i programmi esposti in questo
stesso volume.
– Studenti triennalisti, II anno: Dott. MariaCristina Pedrazzini, Esercitazioni di
letteratura francese II anno, secondo le modalità e i programmi esposti in
questo stesso volume.
– Studenti annualisti e biennalisti (sia specialisti che non specialisti): il
programma dovrà essere integrato con le esercitazioni di Lingua Francese
tenute dalla dott. Isabelle Morel.
Il corso è rivolto ai seguenti studenti:
annualisti; I e II biennalisti (sia per la Facoltà di Scienze Linguistiche che per la
360

Facoltà di Lettere); I anno triennalisti; II anno triennalisti per il curriculum in
Lingue e Letterature Straniere (Facoltà di Scienze Linguistiche); I e II anno
Laurea Magistrale terza lingua (ovvero coloro che cominciano una nuova lingua
nella Laurea Magistrale, Facoltà di Scienze Linguistiche).
Gli studenti semestralisti della Facoltà di Scienze Linguistiche (I e II anno
curricola non letterari) devono seguire il corso del Prof. Giovanna Bellati, seguito
anch’esso dalle esercitazioni del Dott. MariaCristina Pedrazzini.
PROGRAMMA DEL CORSO
IL SIMBOLISMO FRANCESE: DA BAUDELAIRE ALL’ERMETISMO
1. L’antropologia di Charles Baudelaire. Struttura delle Fleurs du Mal.
2. Letture e commenti dalle Fleurs du Mal. Letture e commenti dai Petits poèmes
en prose.
3. L’estetica simbolista. Strutture tematiche e formali. Rimbaud, Mallarmé e
Verlaine.
4. Lettura e commento di alcuni componimenti dalle Poésies e dalle Illuminations
di Arthur Rimbaud, da Stéphane Mallarmé e Paul Verlaine (verrà fornita una
dispensa).
5. Gli studenti annualisti, biennalisti e triennalisti iscritti al I Anno di corso della
laurea triennale leggeranno una seconda opera di Baudelaire in italiano (I
Paradisi artificiali, Poemetti in prosa). Gli studenti iscritti al II anno di corso
della laurea triennale leggeranno una seconda opera di Baudelaire in francese.
Gli studenti del II anno biennale leggeranno, a loro scelta, una seconda opera
di Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé o Verlaine in francese (si veda la
bibliografia).
BIBLIOGRAFIA
1. C. BAUDELAIRE, Les Fleurs du Mal, qualunque ed. integrale e originale. Nessun testo a
fronte verrà ammesso all’esame.
2. S. CIGADA (a cura di) Il Simbolismo francese. Testi relativi al corso di Lingua e
Letteratura francese a.a. 2011-2012, EDUCatt, Milano, 2011.
3. S. CIGADA, Studi sul Simbolismo, EDUCatt, Milano, 2011 (in italiano per gli studenti
del I anno).
4. S. CIGADA, Etudes sur le Symbolisme, Éditées par G. Bernardelli et M. Verna, Avec une
introduction de M. Verna, Traduction française de G. Grata, EduCatt, Milano, 2011
(in francese per gli studenti del II anno).
5. Un testo a scelta fra:
BAUDELAIRE, Les paradis artificiels, Le Spleen de Paris.
RIMBAUD, Une saison en enfer, Les Illuminations, Poésies.
MALLARMÉ, Poésies, Divagations.
VERLAINE, Fêtes galantes, Sagesse.
361

Si consigliano edizioni Folio o Pockett, in ogni caso integrali. Non si ammettono
edizioni con testo a fronte.
Gli studenti del I anno potranno leggere uno dei suddetti testi in traduzione italiana: per
Baudelaire, Lo Spleen di Parigi, si consiglia l’edizione SugarCo, traduzione di S. Cigada;
per Rimbaud, Una stagione all’inferno e Illuminazioni, edizione EDUCatt, traduzione di M.
Matucci. I testi in traduzione non elencati qui sopra sono a libera scelta dello studente, ma
si consiglia di recarsi a un ricevimento con il docente per una scelta più oculata.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso sarà costituito da lezioni frontali. La piattaforma Blackboard è considerata
parte integrante dello svolgimento del corso. Esservi iscritti e consultarla regolarmente
è considerato obbligatorio. Si terranno quattro ore di lezione settimanale: il corso prenderà
inizio con il monografico, cui seguiranno, nelle stesse ore della settimana, le esercitazioni.
Nella piattaforma e nella pagina docente è disponibile una fiche di valutazione
che indica i criteri di valutazione precisi adottati all’esame.
Il programma monografico (Prof. Verna) dovrà essere integrato dalle seguenti esercitazioni
e letture:
– Studenti triennalisti, I anno: Dott. D. Vago, Esercitazioni di letteratura francese
I anno, secondo le modalità e i programmi esposti in questo stesso volume.
– Studenti triennalisti, II anno: Dott. M. Pedrazzini, Esercitazioni di letteratura francese
II anno, secondo le modalità e i programmi esposti in questo stesso volume.
– Studenti annualisti e biennalisti (sia specialisti che non specialisti, sia di Scienze
linguistiche che di Lettere): il programma dovrà essere integrato con le Esercitazioni
di lingua francese tenute dal Dott. I. Morel.
METODO DI VALUTAZIONE
Per gli studenti annualisti e biennalisti l’esame, da sostenersi tutto in una sola seduta,
comprenderà una parte linguistica (scritta e orale), che dovrà ottenere la sufficienza,
quindi la parte letteraria. L’esame si svolgerà in lingua francese per gli studenti del
II anno e in italiano per annualisti e studenti del I anno.
Semestralisti di Lettere: l’esame potrà essere sostenuto solo dopo aver conseguito
la certificazione SELDA. Lo studente può scegliere, se lo desidera, di seguire il corso
della dottoressa Morel.
La traduzione accurata dei testi poetici è considerata preliminare alla parte dell’esame
relativa al commento del testo e all’estetica modernista. In mancanza di essa, l’esame
non potrà proseguire. È scaricabile nella pagina docente del Prof. Verna, del Prof.
Pedrazzini e nella pagina Blackboard una fiche di valutazione in cui si precisano i criteri
che verranno adottati per valutare l’esame. Tale fiche di valutazione è valida per tutti
i livelli dell’esame. L’esame di esercitazioni può – ed è consigliabile che sia – essere
svolto separatamente dall’esame monografico. Tale esame è comunque preliminare all’esame
monografico. Non può dunque essere svolto dopo il monografico. Sulla piattaforma
Blackboard è disponibile una fiche di valutazione che indica esattamente i parametri
di valutazione relativamente ad ogni abilità richiesta. È indispensabile prendere
conoscenza di tale scheda di valutazione.
362

AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Marisa Verna riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo. Si invitano
gli studenti a consultare regolarmente l’aula virtuale della docente, nonché la pagina
Blackboard relativa al suo corso (http://www.blackboard.it ), in cui verranno regolarmente
inseriti documenti utili allo studio ed eventuali avvisi.
4. -Testi specialistici della lingua francese (2° anno, semestrale)
PROF. ENRICA GALAZZI
OBIETTIVO DEL CORSO
A la fin du cours l’étudiant peut reconnaître, analyser et décrire des textes se
rapportant au domaine de spécialisation choisi.
PROGRAMMA DEL CORSO
Le cours est centré sur l’observation/exploration de textes de spécialité analysés
dans leurs spécificités macro et micro-textuelles, morpho-syntaxiques, lexicales
et pragmatiques. La prise en compte de la ScaPoLine, la théorie scandinave de la
polyphonie linguistique, permettra d’analyser les voix internes et externes qui
se croisent dans le genre discursif de l’article de recherche.
Travaux pratiques: Communiquer la science. Stratégies de la vulgarisaion
scientifique.
BIBLIOGRAFIA
Textes obligatoires
E. BENVENISTE, Genèse du terme “scientifique” in Problèmes de linguistique générale, Tel
Gallimard, Paris, tome 2 (pp. 247-253).
P. CHARAUDEAU-D. MAINGUENEAU, Dictionnaire d’analyse du discours, Seuil, Paris, 2002
(dénomination/désignation, médiologie, paradigmes définitionnels et désignationnels,
paraphrase, reformulation, vulgarisation).
K. FLØTTUM, Interrelation de voix internes et externes dans le discours, in Le sens et ses
voix. Dialogisme et polyphonie en langue et en discours, sous la dir. de L. Perrin,
Univ. Paul Verlaine, Metz, 2006 (pp. 301-322).
P. LERAT, Les langues spécialisées, PUF, Paris, 1995 (Introduction, chap. 1).
C. NOREN, Argument d’autorité, polyphonie et discours rapporté, in Le sens et ses voix.
Dialogisme et polyphonie en langue et en discours, sous la dir. de L. Perrin, Univ.
Paul Verlaine, Metz, 2006 (pp- 323-348).
S. MOIRAND, “De la médiation à la médiatisation des faits scientifiques et techniques: où
en est l’analyse du discours ?”, Colloque Sciences, Médias et Société, 15-17 juillet
363

2004, Lyon ENS-LSHhttp://sciences-medias.ens-lsh.fr/article.php3?id_article=59,
http://sciences-medias.ens-lsh.fr/article.php3?id_article=59.
S. MOIRAND-J.C. BEACCO, Analyse du discours de transmission des connaissances, Langages,
n. 117 (pp. 32-53).
M.A. PAVEAU-L. ROSIER, Eléments pour une histoire de l’analyse du discours. Théories
en conflit et ciment phraséologique, communication au colloque. L’analyse du discours
en France et en Allemagne: tendances actuelles en sciences du langage et en sciences
sociales, Université Paris 12, 30 juin-2 juillet 2005, http://www.johannes-angermueller.de/
deutsch/ADFA/paveaurosier.pdf.
S. REBOUL-TOURÉ, Ecrire la vulgarisation scientifique aujourd’hui, Colloque Sciences,
Médias et Société, 15-17 juillet 2004, Lyon ENS-LSH, http://sciences-medias.enslsh.fr/article.php3?id_article=65,
p. 1-10.
CONSEIL DE RECHERCHE EN SCIENCES NAURELLES E EN GÉNIE DU CANADA (CRSNG), Guide de vulgarisation
scientifique électronique, http://www.nserc-crsng.gc.ca/_doc/CommSc_fra.pdf.
Des compléments d’informations et/ou des matériaux seront consultables sur la page web
personnelle de l’enseignant.
Un texte au choix parmi les suivants:
J.C. BEACCO (sous la direction de), L’astronomie dans les médias, Presses de la Sorbonne
Nouvelle, Paris, 1999.
M. BURGER (dir), L’analyse linguistique des discours médiattiques, Les Editions Nota
Bene/Collection Langue et pratiques discursives, Cap-Saint-Ignace (Québec), 2008.
P. CHARAUDEAU, Le discours d’information médiatique, Nathan, Paris, 1997.
F. CICUREL-M. DOURY (éds.), Interactions et discours professionnels. Usages et transmission,
Carnets du CEDISCOR 7, Presses de la Sorbonne Nouvelle, Paris, 2001.
P. DURY ET ALII (dir.), La métaphore en langues de spécialités, Presses universitaires de
Grenoble, 2009.
D. JACOBI, Textes et images de la vulgarisation scientifique, Peter Lang, Bern, 1987.
D. JACOBI-B. SCHIELE (éds.), Vulgariser la science, Éditions Champ Vallon (Milieux),
Seyssel, 1988.
P. LEJEUNE, Discours d’experts en économie. Des “Notes de conjoncture de l’Insee” à la
rubrique économique du “Monde”, Editions Lambert Lucas, Limoges, 2005.
M. LÉVY-LEBLOND, La pierre de touche. La science à l’épreuve…, Gallimard, Paris, 1996.
D. MAINGUENEAU, Analyser les textes de communication, Nathan, Paris, 2000.
G. MERCELOT, Négociations commerciales et objectifs spécifiques. De la description à
l’enseignement des interactions orales professionnelles, Peter Lang, Bern, 2006.
S. MOIRAND ET ALII, Parcours linguistiques de discours spécialisés, Peter Lang, Bern, 1995.
S. MOIRAND, Les discours de la presse quotidienne - observer, analyser, comprendre, PUF,
Paris, 2007.
I. PAILLART (dir.), La publicisation de la science, PUG, Grenoble, 2005.
DIDATTICA DEL CORSO
Cours théoriques, exposés individuels ou en groupe, ateliers de travail.
Le cours vise à encourager la prise de parole et l’apport individuel en traçant des
parcours méthodologiques où les étudiants pourront inscrire un travail personnel évalué.
364

METODO DI VALUTAZIONE
L’épreuve orale se déroulera en français.
Les étudiants analyseront un texte de spécialité (un articles d’une revueéconomique,
de communication, etc.-d’une vingtaine de pages) choisi avec l’accord
du Professeur.
Suivra une discussion sur les méthodes et les résultats de la recherche.
AVVERTENZE
L’articolo da analizzare deve essere consegnato al docente almeno tre settimane
prima della data dell’esame.
Il corso è completato da 40 ore di esercitazioni di lingua orale (due ore per
settimana) che daranno luogo ad una prova scritta la cui valutazione sarà conglobata
nel voto finale (si vedano il programma e le modalità didattiche nelle Esercitazioni
di Lingua).
Ulteriori indicazioni relative al programma saranno fornite durante il corso.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Enrica Galazzi riceve gli studenti, durante il periodo delle lezioni, il giovedì
mattina dalle ore 10,30 presso il suo studio (via Necchi 9, IV piano). Per gli altri periodi
dell’anno gli studenti sono pregati di consultare gli avvisi in bacheca o sulla pagina web
del docente.
5. - Storia della lingua francese
PROF. ANNA SLERCA
OBIETTIVO DEL CORSO
La presentazione sintetica delle grandi linee evolutive del francese persegue
l’obiettivo di fornire una panoramica delle varie fasi della storia di questa lingua
dalle origini ai giorni nostri, con particolare riguardo al francese medievale e
all’aspetto fonetico.
La trattazione di due argomenti monografici è volta a considerare alcuni aspetti
rilevanti della civiltà francese medievale.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Le grandi linee evolutive della linguistica storica del francese, con particolare
riguardo alle origini e all’aspetto fonetico.
2. Argomenti monografici: A) Il mito del Graal. B) Christine de Pizan, una donna
di lettere nel medioevo.
365

BIBLIOGRAFIA
Testi adottati
A. SLERCA, Compendio di storia della lingua francese, EDUCatt, Milano, 2008.
A. SLERCA, La leggenda dei Sette Sapienti e il mito del Graal, Aracne Editrice, Roma, 2008.
C. DE PIZAN, Cento ballate d’Amante e di Dama, introduzione e traduzione di A. Slerca,
Aracne, Roma, 2007.
DIDATTICA DEL CORSO
366
Il corso si svolgerà con normali lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
La prova finale consiste in un esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Anna Slerca comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento degli studenti.
6. - Esercitazioni di lingua francese (1° anno)
DOTT. OLIVIER BÉGUIN
OBIETTIVO DEL CORSO
À la fin du cours, l’étudiant doit savoir analyser et produire un texte argumentatif
bien structuré, et faire un exposé clair et bien structuré sur un sujet complexe,
inhérent à son cursus.
PROGRAMMA DEL CORSO
PRODUCTION ÉCRITE
– Caractères du texte argumentatif: démontrer, argumenter, persuader,
manipuler.
– Les techniques de recherche d’idées systématique (inventio).
– Le plan, introduction et conclusion, titres, transitions, connecteurs (dispositio).
– L’énonciation et la modalisation.
PRODUCTION ORALE
– Elocutio: entraînement à différentes situations de production orale, en contexte
professionnel: exposé et prise de parole en public, entretien d’embauche.
– Etude du langage non verbal (ex: mimique, gestuelle et voix des hommes
politiques).

– Préparation d’une intervention: plan, supports (Powerpoint).
– Débats sur des sujets d’actualité ou inhérents aux différents cursus.
EXPLORATION DE CERTAINS SUJETS, SELON LES DIVERS PROFILS
LM in Scienze linguistiche
– Profilo in Management Internazionale: crise et avenir du capitalisme,
décroissance et développement durable, inégalités, points forts/faibles de
l’économie française/italienne, etc.
– Profilo in Gestione Organizzazioni turistiche: touriste/voyageur/routard,
sociologie et histoire de la plage, comparaison du secteur touristique en France
et en Italie
– Profilo in Comunicazione audiovisiva e digitale: propagande et censure
télévisuelle, enfant, violence et télévision, crise de la presse, du journalisme
et de la télévision
– Profilo in Lingue straniere per le relazioni internazionali: terrorisme, Moyen-
Orient, Iran, hyperpuissance américaine, géostratégie et politique étrangère
de l’Italie et de la France.
LM in Lingue e letterature e culture straniere (profilo in Scienze del linguaggio
e in Lingue e letterature straniere)
Lecture, écriture, condition féminine, éducation, francophonie, peine de mort, etc.
BIBLIOGRAFIA
Ouvrages obligatoires pour tous les cursus
O. BÉGUIN, Documents pour le cours de I anno Laurea Magistrale: Perfectionnement de
l’expression écrite et orale: l’argumentation, EDUCatt, Milano, 2011.
Ouvrage de réflexion/discussion (la liste définitive sera communiquée au début du cours).
L’étudiant devra choisir un ouvrage parmi les suivants, en fonction de son curriculum.
Cet ouvrage servira de documentation pour l’épreuve écrite et de support d’interrogation pour
l’épreuve orale.
Laurea in Scienze linguistiche
Profil Management internazionale:
S. LATOUCHE, L’occidentalisation du monde, La découverte/Poche, 2005.
H. KEMPF, Pour sauver la planète, sortez du capitalisme, Seuil, 2009.
Profil Gestione delle organizzazioni turistiche:
J. DIDIER URBAIN, Sur la plage, Petite bibliothèque Payot, édition 2002.
J. DIDIER URBAIN, L’idiot du voyage, Petite bibliothèque Payot, édition 2002.
Profil Comunicazione audiovisiva e digitale:
F. MARTEL, Mainstream, enquête sur cette culture qui plait à tout le monde, Flammarion, 2010.
J.L. MISSIKA, La fin de la télévision, Seuil, 2006.
367

Profil Lingue straniere per le relazioni internazionali
JEAN-CHRISTOPHE VICTOR, Le dessous des cartes, Atlas d’un monde qui change 2, Arte
éditions, 2007.
Y. COURBAGE-E. TODD, Le rendez-vous des civilisations, Seuil, 2007.
Laurea in Lingue, letterature e culture straniere (profilo in Scienze del linguaggio e in
Lingue e letterature straniere)
D. PENNAC, Comme un roman, Folio Gallimard.
F. MARTEL, Mainstream, enquête sur cette culture qui plait à tout le monde, Flammarion, 2010.
Ouvrages à consulter:
Production écrite
G. VIGNER, Écrire pour convaincre, Hachette FLE, 1996.
P. BRETON, Convaincre sans manipuler, La Découverte, 2008.
B. MEYER, Maîtriser l’argumentation, Exercices et corrigés, Armand Colin, 2002.
N. BAILLARGEON, Petit cours d’autodéfense intellectuelle, Lux, 2006.
P. BRETON-G. GAUTHIER, Histoire des théories de l’argumentation, La découverte, 2000.
Production orale
D. BARIL, Techniques de l’expression écrite et orale, M&THOD, Dalloz, 2002, 10 e édition.
M. BARLOW, Améliorer la communication, 50 jeux et exercices, Chronique sociale, 2001.
J. BOJIN-S. GELIN, Intervenir en public, Éditions d’organisation, 2003.
J. HEINRICHS, L’arte di avere sempre l’ultima parola, Kowalski, 2008.
DIDATTICA DEL CORSO
Deux heures en salle de conversation (tous les cursus réunis).
– Entraînement à l’utilisation d’outils de rédaction: dictionnaires papiers et
électroniques, traitement de texte, exercices sur les connecteurs et la
modalisation, moteurs de recherche.
– Entraînement à l’analyse du texte argumentatif.
– Entraînement aux techniques de rédaction du texte argumentatif/narratif.
– Organisation de débats/controverses.
– Présentation d’exposés.
Une heure au laboratoire pour chaque groupe A, B et C (mêmes regroupements que pour
la traduction: GROUPE A Management internazionale; GROUPE B Comunicazione audiovisiva
e digitale et Lingue, letterature e culture straniere; GROUPE C Relazioni internazionali et
Gestione delle organizzazioni turistiche discussion des ouvrages au programme, présentation
d’extraits de films, documentaires, journaux télévisés donnant ensuite lieu à débats,
polémiques, discussions, étude du lexique inhérent au domaine, travaux pratiques. Un exposé
en cours sera demandé aux étudiants et la note sera prise en compte à l’examen oral.
METODO DI VALUTAZIONE
ÉCRIT
Le candidat dispose de trois heures pour écrire une rédaction d’une longueur de 600
à 800 mots, sur l’un des trois sujets proposés pour son profil. Deux des trois sujets font
partie du programme et sont traités dans les ouvrages donnés en bibliographie.
368

Il peut utiliser tous les dictionnaires en sa possession (monolingues, bilingues,
analogiques).
Critères d’évaluation: on vérifiera que le candidat peut écrire des textes clairs et
détaillés sur une gamme étendue de sujets relatifs à son cursus en faisant la synthèse et
l’évaluation d’informations et d’arguments empruntés à des sources diverses, et ce pour
parvenir à une conclusion nette et appropriée (niveau B2/C1 du Cadre Commun
Européen de Référence).
ORAL
Prise en compte de la note de l’exposé présenté en cours (v. didattica del corso).
Exposé, compte-rendu oral d’un document extrait de l’ouvrage choisi dans la
bibliographie de chaque profil (v. bibliografia).
Critères d’évaluation: on vérifiera que le candidat sait argumenter lors d’un débat,
à savoir qu’il peut: développer une argumentation claire, en élargissant et confirmant ses
points de vue par des arguments secondaires et des exemples pertinents; enchaîner des
arguments avec logique; expliquer un point de vue sur un problème en donnant les
avantages et les inconvénients d’options diverses (niveau B2 du Cadre Commun
Européen de Référence).
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Olivier Béguin riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
7. - Esercitazioni di traduzione Italiano-Francese (Thème) (1°
anno)
DOTT. OLIVIER BÉGUIN
OBIETTIVO DEL CORSO
1. Objectifs linguistiques/culturels: consolidation des connaissances,
apprentissage de nouvelles structures complexes et du lexique de spécialité
(micro-langue), de manière à pouvoir comparer parfaitement les deux langues
(français et italien).
2. Objectif professionnel: renforcement des capacités communicatives dans un
cadre professionnel.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Révision et consolidation des structures linguistiques, dans une perspective
comparatiste français/italien.
– Étude transculturelle: les deux réalités (française et italienne) face à face, à
travers la traduction de plusieurs romans, essais, films et documentaires
italiens en français.
369

– Entraînement à la traduction écrite et orale, sous diverses formes: immédiate,
différée, à vue, à partir de documents authentiques écrits, audio et vidéo.
– Utilisation des outils multimédias et hypertextuels: dictionnaires et glossaires
monolingues et bilingues sur CD-ROM et internet.
BIBLIOGRAFIA
Polycopiés (dispense)
Pour tous les profils, les indications sur la période et le lieu de publication des
polycopiés seront fournies par le professeur pendant le cours et affichées via Morozzo
della Rocca 2/A (Bacheca di Francese, rez-de-chaussée) et sur son site Blackboard.
Ouvrages de référence pour tous les groupes
Ouvrages d’exercices et de réflexion sur la traduction
M. MERGER-L. SINI, Côte à côte, préparation à la traduction de l’italien au français, La
Nuova Italia, Firenze.
J. PODEUR, La pratica della traduzione. Dal francese in italiano e dall’italiano in francese,
Liguori editori, 1993.
U. ECO, Dire quasi la stessa cosa, esperienze di traduzione, Bompiani, 2003.
Dictionnaires conseillés
J. REY DEBOVE-A. REY, Le Nouveau Petit Robert, dictionnaire alphabétique et analogique
de la langue française, Paris.
Garzanti nuova edizione con CD-ROM, Garzanti linguistica.
DIDATTICA DEL CORSO
Afin d’assurer un meilleur équilibre des effectifs et de mieux cibler la didactique de
la traduction, les étudiants seront subdivisés pour les cours de traduction en trois
groupes, en fonction de leur cursus:
– GROUPE A: profil Management internazionale.
– GROUPE B: profils Comunicazione audiovisiva e digitale et Lingue, letterature e
culture straniere.
– GROUPE C: profils Gestione delle organizzazioni turistiche et Lingue straniere per
le relazioni internazionali.
MAIS cette division pourrait subir des modifications au premier et au deuxième
semestre, en fonction des effectifs réels des étudiants dans chaque profils et
d’éventuelles incompatibilités horaires.
370
Chaque groupe aura deux heures en salle de cours:
– Traduction et correction de travaux préparés à la maison et envoyés par courriel
à l’enseignant (au moins deux jours avant le cours);
– Entraînement à la traduction à vue;
– Étude comparée des deux langues (grammaire, lexique de spécialité);
– Simulation d’examens;
– Utilisation régulière de dictionnaires électroniques bilingues et monolingues en
ligne et hors ligne, et de l’Internet (notamment les moteurs de recherche) comme
outils d’aide à la traduction.

METODO DI VALUTAZIONE
L’examen final consistant en une épreuve écrite de traduction d’un texte de 250 mots
environ, portant sur les thèmes traités en cours et différencié selon les cursus.
L’évaluation de la traduction prendra en compte les aspects:
– linguistique (compréhension de l’italien et correction du français);
– textuel (adéquation au genre et au contexte);
– stylistique (adéquation au style de l’auteur et au registre de langue);
– terminologique (adéquation au lexique/domaine de spécialité);
– référentiel (prise en compte du destinataire final - le lecteur/usager français - et
des éléments extra-linguistiques).
L’épreuve de traduction dure 3 heures au total pour la version + le thème; il est
conseillé de consacrer 1h45 à la traduction de l’italien vers le français (thème) et 1h15
pour la traduction du français vers l’italien (version).
Les dictionnaires monolingues, bilingues et de spécialité sont autorisés.
AVVERTENZE
Non vengono corrette traduzioni individuali, al di fuori delle ore di lezione.
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Olivier Béguin è a disposizione degli studenti per fornire informazioni,
materiali e consigli metodologici prima e dopo le lezioni, durante il periodo dei corsi. Gli
studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente almeno una
volta durante il periodo dei corsi negli orari di fine lezione.
8. - Esercitazioni di traduzione Francese-Italiano (Version)
(1° anno)
DOTT. FRANCA ORIONE
OBIETTIVO DEL CORSO
– Affiner la compétence de compréhension écrite de documents en langue
française complexes du point de vue: morpho-syntaxique, lexical,
terminologique, stylistique et thématique.
– Consolider la capacité à reconnaître les registres de langue, la différence entre
la norme et l’écart (expressions lexicalisées vs expressions de l’auteur), entre
la langue standard et celle de spécialité.
– Acquérir/approfondir la connaissance de terminologies de spécialité.
– Apprendre à considérer le type de discours et le contexte de communication
comme des paramètres importants pour la résolution de problèmes de transfert
du français langue/culture étrangère à l’italien langue/culture maternelle.
371

– Approfondir l’analyse contrastive français/italien, visant la traduction en italien.
– Sensibiliser à la méthodologie du métier du traducteur.
PROGRAMMA DEL CORSO
Traduction de passages sélectionnés d’ouvrages complets qui ont fait l’objet de
véritables traductions en milieu extra-scolaire (pages web, essais, romans, articles
de spécialistes, documents de la communication professionnelle) accompagnée
de recherches terminologiques en contexte et de glossaires thématiques.
BIBLIOGRAFIA
Polycopiés (dispense)
Les indications sur la période et le lieu de publication des polycopiés seront fournies par
le professeur pendant le cours et affichées Via Morozzo della Rocca 2/A (Bacheca di
Francese, rez-de-chaussée).
Grammaires de références
L. SERIANNI, Grammatica italiana, Italiano comune e lingua letteraria, UTET, Torino,
1988. Edizione economica: L. SERIANNI, Italiano, Grammatica, Sintassi, Dubbi, Garzanti,
1997-2000.
M. GREVISSE-A. GOOSSE, Le Bon usage, Ed. Duculot.
Dictionnaires
Italien: Treccani, Zingarelli, Palazzi Folena, Devoto Oli.
Bilingue italien-français: I grandi dizionari Garzanti-Francese, De Agostini Scuola,
Garzanti linguistica, 2006.
DIDATTICA DEL CORSO
Les étudiants des différents «profils professionnels» seront partagés en 3 groupes
mixtes (A, B, C). Chaque groupe aura une heure de cours hebdomadaire.
Division en groupes au premier semestre
GROUPE A: Management internazionale e Gestione delle organizzazioni turistiche.
GROUPE B: Comunicazione audiovisiva e digitale; Lingue e terminologie; Scienze del
linguaggio: Lingue e letterature straniere.
GROUPE C: Lingue straniere per le relazioni internazionali.
Cette division subira des modifications au deuxième semestre. Les étudiants devront
vérifier la division en groupes au début de chaque semestre (Bacheca Francese - Via
Morozzo della Rocca 2/A, rez-de-chaussée).
372
L’activité en cours consistera en:
– étude des textes de départ (typologies textuelles, destinataire, auteur, style…);
– traductions à la volée (en cours) et traductions à préparer à la maison;
– correction collective de travaux effectués à la maison;
– élaboration de glossaires thématiques.

METODO DI VALUTAZIONE
Examen final consistant en une épreuve écrite de traduction d’un texte de 250 mots
environ, portant sur les thèmes traités en cours et différencié selon les profils.
L’évaluation de la traduction prendra en compte les aspects:
– linguistique (compréhension du français et correction de l’italien);
– textuel (adéquation au genre et au contexte);
– stylistique (adéquation au style de l’auteur et au registre de langue);
– terminologique (adéquation au lexique/domaine de spécialité);
– référentiel (prise en compte du destinataire final - le lecteur/usager italien - et des
éléments extra-linguistiques).
L’épreuve de traduction dure 3 heures au total pour la version + le thème; il est
conseillé de consacrer 1h45 à la traduction de l’italien vers le français (thème) et 1h15
pour la traduction du français vers l’italien (version).
Les dictionnaires monolingues, bilingues et de spécialité sont autorisés.
AVVERTENZE
Non vengono corrette traduzioni individuali, al di fuori delle ore di lezione.
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Franca Orione è a disposizione degli studenti per fornire informazioni,
materiali e consigli metodologici, durante il periodo dei corsi negli orari al termine delle
lezioni. Gli studenti non frequentanti sono invitati a cercare di contattare il docente almeno
una volta, negli orari al termine delle lezioni avvisandolo preventivamente via mail.
9. - Esercitazioni di lingua francese (2° anno)
DOTT. ISABELLE MOREL
OBIETTIVO DEL CORSO
Entraînement à différentes situations de production orale et écrite en contexte
professionnel. La perspective méthodologique privilégiée ici est de type actionnel
en ce qu’elle considère avant tout les apprenants comme des acteurs sociaux
ayant à accomplir des tâches dans des circonstances et un environnement donnés,
à l’intérieur d’un domaine professionnel d’action particulier.
PROGRAMMA DEL CORSO
Les thèmes privilégiés pour des actes de communication particuliers seront choisis
en fonction des différents cursus des étudiants.
Les heures de cours seront au laboratoire pour permettre aux étudiants d’utiliser
l’Internet.
373

1. TV5 Monde.
– Sciences et actualité (le magazine vidéo des sciences).
– 7 jours sur la planète.
– Le journal de l’éco (l’actualité économique).
2. RFI Radio.
– Le dernier journal.
3. France-Inter.
– Table-ronde des entrepreneurs.
4. Le Collège.
– Les conférences en ligne.
5. Emissions des chaînes francophones (Arté, TV5, France 2, France 4, France 5)
– Envoyé spécial, Le dessous des cartes, C dans l’air, Les carnets du
bourlingueur, Mise au point, Vie privée, vie publique.
Les étudiants apprendront à rédiger des comptes rendus, des notes de synthèse,
des rapports faisant preuve d’une connaissance adéquate de la langue et des
techniques de communication afin de pouvoir évoluer avec efficacité dans un
environnement donné.
BIBLIOGRAFIA
Réussir ses comptes rendus, livre outils, Editions d’Organisation, 3ª éd.
DIDATTICA DEL CORSO
Les quatre aptitudes (CE, CO, EE, EO ) seront prises en compte à partir d’un support
(document écrit ou sonore, recherche sur l’Internet, étude d’un cas. Les étudiants doivent
résoudre des problèmes, prendre des décisions, ce qui les amène à prendre en considération
le contexte, à réfléchir sur le sens des documents et à utiliser des stratégies diverses.
Apprentissage fondé sur des tâches: chaque activité est constituée par une tâche à
accomplir, un problème à résoudre. Les étudiants seront confrontés à des situations
concrètes et problématiques qu’ils devront analyser pour aboutir à une solution.
METODO DI VALUTAZIONE
L’épreuve écrite consiste en la production d’un texte écrit (600-1000 mots) à partir
d’un document oral (vidéo); l’épreuve écrite est unique pour tous les cursus.
Durée de l’épreuve après l’écoute ou la vision du document: 2 heures et demie.
Les dictionnaires monolingue et bilingue sont acceptés.
AVVERTENZE
374
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Isabelle Morel riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.

10. - Esercitazioni di lingua francese (2° biennalisti)
DOTT. ISABELLE MOREL
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si rivolge agli studenti che intendono biennalizzare una terza lingua
(Lingua C) e che hanno già sostenuto l’esame di francese I, Lingua C.
Il corso persegue due obiettivi:
1. consolidare e migliorare la competenza comunicativa generale in lingua francese,
con particolare attenzione alla competenza di espressione orale e di
comprensione e produzione scritta (tecniche del compte rendu e del résumé).
Il livello di competenza comunicativa complessiva da raggiungere è il B2 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento, corrispondente per il francese al
DELF Niveau B2 (ex DELF di 2° grado), rilasciato dal Ministero della Pubblica
Istruzione Francese, presso i Centri Culturali.
2. Per quanto concerne la comprensione scritta il corso intende consolidare e
affinare le capacità di lettura, comprensione e traduzione di testi letterari
integrali in funzione propedeutica all’esame di Lingua e Letteratura Francese
del Prof. Marisa Verna.
PROGRAMMA DEL CORSO
Attività di comprensione orale e scritta di documenti autentici; attività di redazione
scritta preparatorie al résumé e al compte-rendu; arricchimento sistematico
del lessico, approfondimento della morfo-sintassi e delle costruzioni coordinate
e subordinate; lettura, traduzione e analisi linguistica di un testo letterario.
BIBLIOGRAFIA
Manuale per l’apprendimento della lingua, repertorio di situazioni e dialoghi:
C. DOLLEZ-S. PONS, Alter Ego 3 (B1), Hachette.
Grammatica di consultazione e di riferimento:
G. THIÉVENAZ, Grammaire progressive du français avec 500 exercices + corrigé, CLE
international, niveau intermédiaire.
Dizionario monolingua consigliato:
J. REY DEBOVE-A. REY, Le Nouveau Petit Robert, dictionnaire alphabétique et analogique
de la langue française, Editions Le Robert, Paris.
Il testo letterario adottato verrà comunicato all’inizio dei corsi sulla Blackboard del
Dott. Morel.
375

DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula di correzione fonetica e impostazione prosodica; attività di comprensione
orale e scritta di documenti autentici; preparazione al résumé e al compte rendu a
partire da testi autentici, arricchimento sistematico del lessico e approfondimento sistematico
della morfo-sintassi delle principali costruzioni subordinate.
Lettura, traduzione e commento linguistico del testo letterario propedeutico al corso
di letteratura.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame finale di lingua articolato in due parti:
1. prova scritta tesa a valutare la comprensione e la capacità di produzione scritta. Essa
consiste in lettura di un testo autentico (generalmente articolo di stampa), questionario
articolato di comprensione, compte rendu e/o espressione personale a partire
dall’argomento proposto. È consentito l’uso di un dizionario francese monolingua.
2. Soltanto se supera la prova scritta, lo studente può accedere alla parte orale di lingua,
volta a valutare le capacità di lettura ed espressione orale in francese. Essa richiederà
lettura, traduzione, commento linguistico in francese di un brano tratto dal
testo letterario propedeutico al corso di letteratura.
AVVERTENZE
Il possesso di un DELF Niveau B2 (ex DELF 2° grado) o superiore può sostituire
la prova scritta di lingua. Gli studenti già in possesso di eventuali Unità o Diplomi DELF
/DALF sono invitati a segnalarlo al docente, che valuterà se il diploma/unità di cui è in
possesso lo studente possa essere considerato sostitutivo della sola parte scritta dell’esame.
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Isabelle Morel riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
11. - Esercitazioni di lingua francese (terza lingua annuale o
biennale)
DOTT. ISABELLE MOREL
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso persegue due obiettivi:
1. fornire e consolidare le conoscenze di base della lingua francese, finalizzate
ad acquisire capacità di comprensione e produzione orale, e di produzione
scritta di atti di parola semplici, di argomento generale e di vita quotidiana.
Il livello di competenza comunicativa complessiva da raggiungere è il B1 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento, corrispondente per il francese al
Certificato internazionale DELF Niveau B1 (ex DELF di 1° grado), rilasciato
dal Ministero della Pubblica Istruzione Francese, presso i Centri Culturali.
376

2. Per quanto concerne la comprensione scritta, il corso intende sviluppare e
consolidare le capacità di lettura, comprensione e traduzione di testi letterari
integrali in funzione propedeutica all’esame di Lingua e letteratura francese
del Prof. Marisa Verna.
PROGRAMMA DEL CORSO
Studio della fonetica e della grammatica di base. Acquisizione del vocabolario
fondamentale per esprimersi nelle situazioni della vita quotidiana. Sviluppo delle
competenze di ascolto e comprensione, con l’ausilio di supporti audiovisivi.
Sviluppo delle competenze di lettura di un testo letterario.
BIBLIOGRAFIA
Manuale per l’apprendimento della lingua, repertorio di situazioni e dialoghi
D. BERGER-N. SPICACCI, Savoir-dire savoir-faire, Zanichelli.
Grammatica di consultazione e riferimento
G. THIÉVENAZ, Grammaire progressive du français avec 500 exercices + corrigé, CLE
international, niveau intermédiaire.
Dizionario bilingue consigliato
R. BOCH, Dizionario bilingue italiano-francese, Zanichelli, ult.ed.
La scelta del testo letterario verrà comunicata all’inizio dei corsi sulla BB del Dott. Morel.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni di lingua in aula dai primi elementi strutturali - fonetica, lessico, morfologia
e sintassi - per i principianti, in progressione rapida, mediante attività di ascolto, di ripetizione
di atti di parola ed esercizi strutturali di grammatica.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione consiste in un esame finale di lingua articolato in due parti:
1. breve prova scritta volta a valutare la comprensione orale e la conoscenza degli
elementi essenziali di lessico e morfo-sintassi. Essa richiederà l’ascolto di un
documento in francese con relativo questionario di comprensione orale ed alcuni
esercizi di grammatica;
2. soltanto se supera la prova scritta, lo studente può accedere alla parte orale di
lingua, volta a valutare le capacità di lettura ed espressione orale in francese. Essa
richiederà lettura, traduzione, commento linguistico in francese di un brano tratto
dal testo letterario propedeutico al corso di letteratura.
Entrambe le parti devono essere obbligatoriamente sostenute nello stesso giorno
dell’esame di letteratura del Prof. Marisa Verna. Il superamento delle prove di lingua è
requisito preliminare e necessario per accedere all’esame di letteratura.
377

AVVERTENZE
Il corso si rivolge agli studenti del corso di Laurea in Lingue e Letterature Straniere
(curriculum linguistico-glottodidattico) che intendono annualizzare e biennalizzare
una terza lingua (Lingua C) e agli studenti della Facoltà di Lettere che hanno scelto il
corso di Lingua e Letteratura Francese del Prof. Marisa Verna.
Dall’anno accademico 2007/2008 il corso si rivolge anche agli studenti delle seguenti
Lauree Magistrali che scelgono una terza lingua annuale o biennale:
Scienze linguistiche: curriculum in Management Internazionale (terza lingua annuale
8 Cfu); curriculum in Gestione delle organizzazioni turistiche (terza lingua annuale 8
Cfu ); curriculum in Scienze del linguaggio, Letteratura e scrittura creativa, Comunicazione
massmediale (terza lingua biennale 16 Cfu ); percorso in Lingue straniere per le
relazioni internazionali (terza lingua biennale 16 Cfu );
Lingue e letterature straniere: curriculum in Scienze letterarie, scrittura creativa e
comunicazione massmediale, Scienze del linguaggio (terza lingua biennale 16 Cfu);
curriculum in Scienze letterarie, scrittura creativa e comunicazione massmediale, Letteratura
e scrittura creativa (terza lingua biennale 16 Cfu).
378
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Isabelle Morel riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.

12. - Tecniche espressive della lingua inglese (1° anno) (laurea
in Scienze linguistiche profilo Comunicazione audiovisiva e
digitale; laurea in Lingue, letterature e culture straniere
profili in Lingue e terminologie; Scienze del linguaggio; Lingue
e letterature straniere)
PROF. LUISA CAMAIORA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di analizzare le tecniche linguistiche e le convenzioni espressive
funzionali a una varietà di modelli discorsivi in lingua inglese, e di promuovere
una conoscenza linguistica idonea ad identificare ed affrontare diverse situazioni
comunicative.
PROGRAMMA DEL CORSO
L’identificazione e l’analisi dei processi di elaborazione e le tecniche di produzione
alla base di diverse situazioni espressive.
BIBLIOGRAFIA
Testi obbligatori
L. CAMAIORA-A.A. CONTI, Language in Texts and Contexts, Europrint Publications,
Milano, 2006.
C.M. DE B. CLARK, Views in the News, LED, Milano, 2006.
L. CAMAIORA, Spoken Presentations in English: Theory and Practice, EDUCatt, Milano, 2009.
Testi consigliati
N.D. TURTON-J.B. HEATON, Dictionary of Common Errors, Longman, Harlow, 1996.
Essential Activator, Longman, Harlow, 2006.
Dictionary of Contemporary English, Longman, Harlow, 2003.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula in lingua inglese ed esercitazioni.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale preceduto da una prova propedeutica scritta, ed eventuali prove scritte
in itinere.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Luisa Camaiora riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso la
Presidenza della Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere.
379

13. - Tecniche espressive della lingua inglese (1° anno) (laurea in
Scienze linguistiche profili in Management internazionale;
Gestione delle organizzazioni turistiche; Lingue straniere per
le relazioni internazionali)
PROF. ROBERTA BALDI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende esaminare le convenzioni e le strategie retorico-espressive di
una varietà di modelli discorsivi, e di promuovere adeguate competenze linguistico-testuali
nell’ambito delle tecniche espressive scritte ed orali in lingua inglese.
PROGRAMMA DEL CORSO
Le tecniche retoriche ed espressive di diverse tipologie di testi di ambito amministrativo
e socio-politico internazionale.
BIBLIOGRAFIA
380
La bibliografia verrà indicata all’inizio del corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula in lingua inglese ed esercitazioni.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Roberta Baldi riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo e indicato
nella bacheca web del docente.
14. - Letteratura inglese (1° anno)
PROF. ARTURO CATTANEO
OBIETTIVO DEL CORSO
Nella prima parte, il corso si propone di portare gli studenti, attraverso l’analisi
di opere dei romanzieri più significativi del Settecento inglese, a definire la nascita
e lo sviluppo storico del genere moderno per eccellenza: il romanzo - inteso

sia come fenomeno letterario (stilistico e retorico) sia sociale e culturale. Il corso
intende inoltre portare gli studenti, attraverso l’analisi di romanzi, poesie,
canzoni e film di lingua inglese degli anni ’60 e ’70 del Novecento, ad una riflessione
sull’ibridazione tra cultura alta, cultura popolare e fenomeni di massa
nel mondo moderno.
PROGRAMMA DEL CORSO
MODULO A (40 ore circa)
Il romanzo moderno (novel) come espressione dell’etica borghese protestante
in Inghilterra a inizio Settecento - Individualismo e autobiografia nei romanzi
di Daniel Defoe: Robinson Crusoe e Moll Flanders. Il modello del
romanzo autobiografico d’avventura - La concezione del matrimonio come
terreno di scontro tra la morale aristocratica e la morale borghese in Pamela
di Samuel Richardson. Il modello del romanzo epistolare - L’ethos aristocratico
settecentesco: Natura e educazione nel Tom Jones di Henry Fielding.
Il modello del romanzo picaresco.
MODULO B (20 ore circa)
La rivoluzione giovanile degli anni ’60 e ’70 del Novecento – I giovani nelle
università, sulle strade, nell’immaginario collettivo e nella rappresentazione artistica:
romanzi, poesie, film, canzoni – “The Summer of Love” a San Francisco
nel 1967 – Letteratura e musica, poeti e cantautori: Leonard Cohen, Bob Dylan,
John Lennon – Le canzoni inglesi e americane degli anni ’60 tradotte in italiano:
adattamenti linguistici e culturali - Il romanzo contemporaneo in lingua inglese:
caratteristiche generali e temi.
BIBLIOGRAFIA
Testi di riferimento
M.H. ABRAMS-S. GREENBLATT (ed. by), The Norton Anthology of English Literature, W.W.
Norton & Company, New York-London, 8 th ed. (vol. 2.). (Sull’antologia si trovano
le letture obbligatorie previste per gli studenti della Laurea Magistrale: cf. elenco su
Blackboard o sull’aula virtuale del docente.)
A. CATTANEO, A Short History of English Literature, Mondadori Università, 2011.
MODULO A
– D. DEFOE, Robinson Crusoe, Penguin.
– D. DEFOE, Moll Flanders, Penguin.
– S. RICHARDSON, Pamela, Penguin.
– H. FIELDING, Tom Jones, Penguin.
381

MODULO B
I testi specifici sugli argomenti del secondo semestre saranno indicati su Blackboard
o sull’aula virtuale del docente. Eventuale bibliografia aggiuntiva sugli autori e le opere
in programma sarà indicata a lezione, e comunque sempre segnalata sull’aula virtuale del
docente, su Blackboard e con avvisi affissi all’albo fuori dallo studio del docente.
N.B: gli studenti che non hanno frequentato il corso nell’a.a. 2010-11 dovranno
prendere visione preliminarmente dei film No Direction Home, diretto da Martin Scorsese,
e A Hard Day’s Night, diretto da Richard Leicester, oltre che del saggio Il tempo di
Woodstock, di Ernesto Assante e Gino Castaldo, Laterza, 2009.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso, di durata semestrale (sei ore di lezione settimanali), si terrà in lingua inglese
e sarà integrato da proiezioni delle riduzioni cinematografiche di alcuni dei romanzi in
programma. È anche previsto, a sostegno del corso monografico, un ciclo di esercitazioni
dedicate all’analisi e traduzione delle letture obbligatorie per ogni anno e per ogni
curriculum dai regolamenti di Facoltà.
N.B.: tali letture (l’elenco è riportato sia su Blackboard sia sull’aula virtuale del
docente) sono parte integrante del programma e costituiscono materia d’esame. Durante
le lezioni potranno essere distribuite fotocopie di testi e immagini di difficile reperimento,
che saranno comunque disponibili sull’aula virtuale del docente e su Blackboard.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali a fine corso, possibilmente preceduti da una prova di valutazione scritta,
negli appelli previsti. L’esame andrà sostenuto in lingua inglese. Dato che ogni seria
conoscenza letteraria e culturale si basa sulla conoscenza linguistica, e che la conoscenza
linguistica oggi appare indispensabile alla fruizione di ogni sapere nel campo del lavoro,
in sede di esame sarà richiesto anzitutto agli studenti di conoscere il significato e l’esatta
pronuncia delle parole che compongono i testi in programma, e in seguito di analizzare
i testi secondo i principi base dell’analisi retorica e stilistica. Gli studenti dovranno
inoltre dimostrare di possedere una buona conoscenza degli aspetti fondamentali della
cultura e della civiltà inglese moderne.
AVVERTENZE
Il corso si rivolge agli studenti iscritti alle Lauree Magistrali. Gli studenti sono tenuti
a presentarsi alle lezioni con i testi in programma che verranno via via indicati.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Arturo Cattaneo, durante i periodi di lezione, riceve gli studenti il martedì
dalle ore 15,00 alle ore 17,00. Durante i periodi di sospensione delle lezioni, date e orari
di ricevimento saranno comunicati con avviso affisso all’albo presso il Dipartimento di
Lingue e letterature straniere (via Necchi 9, III piano) e riportato sul sito del docente e
su Blackboard.
382

15. - Testi specialistici della lingua inglese (2° anno) (laurea in
Scienze linguistiche, curricula in Management internazionale;
Gestione delle organizzazioni turistiche; Lingue straniere
per le relazioni internazionali)
PROF. MARIA LUISA MAGGIONI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso propone lo studio dei testi di specialità della lingua inglese nelle loro
caratteristiche morfosintattiche, lessicali, testuali e pragmatiche. Si intende promuovere
una consapevolezza delle differenze culturali e delle dinamiche linguistiche
di vari generi specialistici e fornire allo studente le competenze necessarie
per identificare la specificità dei testi di specialità con particolare riferimento
all’ambito disciplinare prescelto.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Aspetti teorici e applicativi dello studio dei testi di specialità in lingua inglese.
– Caratteristiche morfosintattiche, lessicali, testuali e pragmatiche di testi in
ambito accademico, giuridico, turistico, del marketing e del management internazionale.
– La traduzione endolinguistica: aspetti e strategie di popolarizzazione e
riscrittura. La traduzione intersemiotica.
– L’inglese come lingua franca nella comunicazione internazionale.
Parte integrante del corso sono le esercitazioni di Testi specialistici della
lingua inglese.
Il corso è completato da 40 ore di esercitazioni di lingua inglese che hanno lo
scopo di perfezionare la capacità linguistica nei suoi diversi aspetti monologici
e dialogici in ambiti orale e multimodale.
BIBLIOGRAFIA
Opere obbligatorie
V. BHATIA, Analysing Genre. Language Use in Professional Settings, Longman, London, 1993.
C. CUCCHI-A. MURPHY, Understanding Specialized Discourse in English, EDUCatt,
Milano, 2009.
M. GOTTI, Specialized Discourse. Linguistic Features and Changing Conventions, Peter
Lang, Bern, 2003.
A. MURPHY, Editing Specialized Texts in English, Led, Milano, 2008.
C. NICKERSON, “English as a Lingua Franca in Business Contexts: Strategy or Hegemony?”,
in G. GARZONE-C. ILIE, The Use of English in Institutional and Business Settings. An
Intercultural Perspective, Peter Lang, Bern, 2007 (pp. 352-363).
383

S. PIOTTI, Exploring Corporate Rhetoric in English: Hedging in Company Annual Reports,
EDUCatt, Milano, 2009.
Opere obbligatorie per il curriculum in Management internazionale
F. BARGIELA CHIAPPINI, “Intercultural Business Discourse”, in C.N. CANDLIN-M. GOTTI (eds),
Intercultural Aspects of Specialized Communication, Peter Lang, Bern, 2007 (pp. 29-51).
P.E.F. JØRGENSEN, “Constructing Business Messages: From Context to Message Production”,
in A. TROSBORG-P.E.F. JØRGENSEN (eds), Business Discourse. Texts and Contexts, Peter
Lang, Bern, 2005 (pp. 41-64).
Opere obbligatorie per il curriculum in Gestione delle organizzazioni turistiche
P. EDWARDS-A. CURADO, “The Promotion of Tourism through Key Concepts and Specific
Discourse”, LSP & Professional Communication, 3 (1), 2003 (pp. 26-42).
M. GOTTI, “The language of tourism as specialized discourse”, in O. PALUSCI-S. FRANCESCONI
(eds), Translating Tourism. Linguistic/Cultural Representations, Trento Editrice,
Università degli Studi di Trento, 2006 (pp. 15-34).
Per gli studenti non frequentanti, un testo a scelta tra i seguenti:
F. BARGIELA CHIAPPINI-C. NICKERSON-B. PLANKEN, Business Discourse, Palgrave Macmillian,
Basington, 2007.
F. BARGIELA CHIAPPINI-C. NICKERSON, Writing Business. Genres, Media and Discourses,
Longman, London, 1999.
C.N. CANDLIN-M. GOTTI (eds), Intercultural Aspects of Specialized Communication, Peter
Lang, Bern, 2007.
S. TIETZE (eds), International Management and Language, Routledge, London, 2008
(Parts 1 & 3).
C. WILLIAMS, Tradition and Change in Legal English, Peter Lang, Bern, 2005.
Eventuali aggiornamenti al presente programma saranno pubblicati in Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
384
Lezioni frontali ed esercitazioni pratiche.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame è orale e si svolge in lingua inglese. Lo studente dovrà saper esporre i
contenuti del corso e saper illustrare gli aspetti caratterizzanti di un documento di
specialità redatto nel 2011. L’esame relativo al corso ufficiale si può sostenere dalla
sessione di gennaio/febbraio 2012.
Esercitazioni di lingua inglese
La prova finale delle esercitazioni prevede la produzione di un testo scritto (600-1000
parole) a partire da un testo orale (audio e/o video) e lo svolgimento della prova ha la
durata di due ore e mezzo (esclusi l’ascolto/visione del documento). La prova è unica per
tutti i curricula e si può sostenere dalla sessione estiva 2012. È consentito l’uso dei
dizionari di lingua (monolingue e bilingue).

AVVERTENZE
Il corso è professato in lingua inglese. Gli studenti sono tenuti a iscriversi al corso in
Blackboard.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Luisa Maggioni riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, III piano).
16. - Testi specialistici della lingua inglese (2° anno) (laurea in
Scienze linguistiche, curriculum in Comunicazione audiovisiva
e digitale; laurea in Lingue, letterature e culture straniere)
PROF. MARGHERITA ULRYCH
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso propone una metodologia adatta ad affrontare lo studio dei testi specialistici
della lingua inglese nelle loro caratteristiche, morfosintattiche, lessicali,
testuali e pragmatiche. Si intende promuovere una consapevolezza delle dinamiche
linguistiche di vari generi specialistici e fornire allo studente le competenze necessarie
per identificare la specificità dei testi specialistici redatti in lingua inglese.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Problematiche teoriche e applicative dei testi specialistici della lingua inglese.
– Caratteristiche morfosintattiche, lessicali, testuali e pragmatiche di testi specialistici
in ambito accademico, giuridico, informatico, letterario, pubblicitario,
saggistico e dei media.
– La riscrittura in prospettiva endolinguistica: tra testo specialistico e testo
divulgativo.
– L’inglese come lingua franca nella comunicazione internazionale.
Parte integrante del corso sono le esercitazioni di testi specialistici della
lingua inglese.
Il corso è completato da 40 ore di esercitazioni di lingua inglese che hanno lo
scopo di perfezionare la capacità linguistica nei suoi diversi aspetti monologici
e dialogici in ambiti orale e multimodale.
BIBLIOGRAFIA
Opere obbligatorie
V. BHATIA, Analysing Genre. Language Use in Professional Settings, Longman, London, 1993.
385

M. GOTTI, Specialized Discourse. Linguistic Features and Changing Conventions, Peter
Lang, Bern, 2003.
A. MURPHY, Editing Specialized Texts in English, LED, Milano, 2008.
A.TROSBERG (ed), Text Typology and Translation, John Benjamins, Amsterdam-
Philadelphia, 1997.
M. ULRYCH, ESP and ELF: Representations of Mediated Discourse, EDUCatt, Milano, 2009.
Opere consigliate
Lo studente dovrà scegliere almeno un testo tra i seguenti:
A. GODDARD, The Language of Advertising, Routledge, London, 2002.
G. MANSFIELD, Changing Channels. Media Language in (Inter)action, LED, Milano, 2006.
D.R. MILLER-M. TURCI (eds), Language and Verbal Art Revisited: Linguistic Approaches to
the Study of Literature, Equinox, London, 2007.
E. VENTOLA-C. SHALOM-S. THOMPSON (eds), The Language of Conferencing, Peter Lang,
Frankfurt am Mein, 2002.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula ed esercitazioni pratiche.
METODO DI VALUTAZIONE
Corso ufficiale del docente
L’esame è orale e si svolge in lingua inglese. Consiste nella relazione del contenuto
linguistico del corso e nella discussione con domande specifiche di riflessione
metalinguistica a partire da un documento di specialità (per esempio, un saggio di una
rivista specializzata) di 15-20 pagine scelto in accordo con il docente. L’esame relativo
al corso ufficiale si può sostenere dalla sessione di gennaio/febbraio 2012.
Esercitazioni di lingua inglese
La prova finale delle esercitazioni prevede la produzione di un testo scritto (600-1000
parole) a partire da un testo orale (audio e/o video). Lo svolgimento della prova ha la
durata di due ore e mezzo (esclusi l’ascolto/visione del documento). La prova è unica per
tutti i curricula e si può sostenere dalla sessione estiva 2012. È consentito l’uso dei
dizionari di lingua (monolingue e bilingue).
AVVERTENZE
Il corso è professato in lingua inglese. Gli studenti sono tenuti a prendere iscrizione
al corso in Blackboard relativo al presente insegnamento.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Margherita Ulrych riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo
presso il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9,
IV piano).
386

17. - Storia della lingua inglese
PROF. MARIA LUISA MAGGIONI
OBIETTIVO DEL CORSO
PRIMO MODULO (I semestre)
Il modulo si propone di presentare gli elementi caratterizzanti dello sviluppo
della lingua inglese dalle sue origini a oggi, in relazione al rapporto fra eventi
interni ed eventi esterni.
SECONDO MODULO (II semestre)
Il modulo si propone di presentare gli aspetti fondamentali dell’evoluzione della
lingua inglese da lingua monocentrica a lingua pluricentrica, con particolare attenzione
alla presenza delle “lingue inglesi” nel mondo e agli aspetti relativi alla
loro standardizzazione.
PROGRAMMA DEL CORSO
PRIMO MODULO (primo semestre)
L’evoluzione diacronica della lingua inglese dalle origini a oggi in relazione alla
fonologia, alla morfo-sintassi e al lessico; particolare attenzione verrà data ai
processi di codificazione e fissazione della lingua.
SECONDO MODULO (secondo semestre)
La diffusione della lingua inglese dalle origini a oggi; le varietà diatopiche
e diastratiche; dai dialetti agli standard linguistici; le “lingue inglesi”: il
ruolo dell’inglese come lingua globale. Particolare attenzione verrà data all’evoluzione
della lessicografia quale strumento di codificazione e fissazione
della lingua.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia specifica di ciascun modulo verrà comunicata durante il corso e resa
disponibile su Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula e lavori pratici guidati.
METODO DI VALUTAZIONE
Test relativo ai contenuti del primo modulo; esami orali.
387

AVVERTENZE
Il corso prevede un ciclo organico di esercitazioni.
Gli studenti sono tenuti a prendere iscrizione al corso in Blackboard relativo al
presente insegnamento.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Luisa Maggioni riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo
presso il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere.
18. - Esercitazioni di lingua inglese (1° anno)
DOTT. CATHERINE BELL; DOTT. MICHAEL CRUICKSHANK; DOTT. DAVID LOWRY; DOTT. ARA
TOKATYAN; DOTT. JAMES ROCK; DOTT. NIGEL ROSS; DOTT. STEFANIA RIGLIONE
OBIETTIVO DEL CORSO
The aim of the course is to help students reach an advanced level in writing,
reading, speaking and listening specific to their branch of study - English for
Business and Management, Communication Studies, International Relations,
Linguistics and Literary Studies, Tourism.
Speaking and Listening
Students are shown how to give clear, detailed descriptions and presentations on
complex subjects. Attention is given to developing circumlocution strategies and
encouraging students to qualify their opinions and statements. Practice is given
in showing students how to adjust what they say and the means of expressing it
to the recipient, and how to adopt a level of formality appropriate to the
circumstances. Listening skills are improved as students are actively engaged in
detailed discussion on general and complex topics both related to and beyond
their field of study.
At the end of the course, students are required to present a topic, using visual
aids, and take an active part in simulated work situations, asking and answering
questions, disagreeing and agreeing with other points of view, and summarising
documents orally.
Reading and Writing
Specific attention is given to analysing a variety of both field-specific written
genres, and to understanding some of the content-related conventions and
techniques of written texts. Students are shown how to improve their ability to
produce clearly intelligible continuous writing which follows standard layout
and paragraphing conventions. Attention is also focused on encouraging students
to express themselves in their writing with clarity and precision, using language
388

flexibly, effectively and appropriately. At the end of the course, students are
required to write on a domain-related topic, arguing for a particular point of
view and making reference to two theme-related texts.
PROGRAMMA DEL CORSO
Oral Production
Students are presented during the course with practical spoken exercises aimed
at satisfying the course objectives. Attention is given to enhancing students’
command of spoken English in professional contexts. This will involve enabling
them to plan and give professional presentations, lead and take part in workbased
negotiations and meetings; improve telephone skills, engage in transactions,
undertake problem-solving tasks, as well as to discuss current events at an
advanced level.
Written Production
A variety of written material is presented and students are shown how to identify
specific textual genres. Practice is given in producing different forms of writing
and improving the ability to plan and write texts in professional contexts.
BIBLIOGRAFIA
Bibliographical references will be made available during the course.
DIDATTICA DEL CORSO
Lessons in class.
METODO DI VALUTAZIONE
Written exam
The written exam consists in arguing for a particular point of view on the basis of two
theme-related texts. The written text should be between 600/800 words. Students have
three hours to complete the test. Monolingual and bilingual dictionaries may be used
during the exam.
Oral exam
Students are given a selection of topics to prepare for twenty minutes on the day of
the exam. They are normally asked to discuss two of the prepared topics. Students are
evaluated on receptive, productive and interactive skills, and must prove their competence
in pronunciation, fluency, grammatical accuracy and lexical appropriacy.
AVVERTENZE
The language teachers are available to answer questions after lessons.
389

19. - Esercitazioni di traduzione di lingua inglese (1° anno)
DOTT. CLAUDIA ALBORGHETTI; DOTT. PAOLA BIANCOLINI; DOTT. MICHAEL CRUICKSHANK; DOTT.
MICHELA PORRO; DOTT. NIGEL ROSS; DOTT. FRANCESCA SERACINI; DOTT. STEPHEN THORNE
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è di approfondire la competenza traduttiva pregressa tramite
l’analisi e la traduzione di varie tipologie di testi in inglese e in italiano. Particolare
attenzione verrà posta sull’identificazione degli aspetti linguistici e culturali
che caratterizzano i diversi generi testuali in inglese e in italiano allo scopo di
sviluppare capacità che risultino utili ai fini della formazione culturale e dell’attività
professionale. Verranno pertanto proposti testi e attività traduttive che
rispecchiano la realtà del mondo del lavoro.
BIBLIOGRAFIA
Indicazioni bibliografiche saranno comunicate durante le lezioni.
B. OSIMO, Manuale del Traduttore, Hoepli, Milano, 2002.
M. BAKER, In Other Words. A Coursebook on Translation, Routledge, London, 1992.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno comunicate durante le lezioni.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà mediante lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
La prova finale di traduzione specialistica è composta da una traduzione dall’inglese
all’italiano e una dall’italiano all’inglese. I testi da tradurre saranno diversificati a
seconda delle aree di specializzazione e saranno di 200 parole circa ciascuna.
La durata complessiva della prova è di 3 ore. È consentito l’uso di dizionari
monolingue e bilingue.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti al termine delle lezioni.
20. - Esercitazioni di lingua inglese (2° anno)
DOTT. MICHAEL CULLITY; DOTT. DAVID LOWRY; DOTT. JAMES ROCK; DOTT. NIGEL ROSS
OBIETTIVO DEL CORSO
Students are given extensive training in listening comprehension. A vast range
of authentic audiovisual recordings are presented to students. They are shown
390

how to take notes effectively and to write a well-organised, coherent commentary.
The focus on topical, interesting, authentic visual material will equip students
with the advanced listening skills necessary for many professional situations.
PROGRAMMA DEL CORSO
The course will focus primarily on the following skills:
– Developing students’ ability to follow and comment on a variety of film types,
such as documentary, lecture, interview, speech, film, presentation, and report.
– Instructing students on how to take detailed notes during an audio and/or
video presentation, select the salient points and record the information
accurately in a detailed, written commentary.
DIDATTICA DEL CORSO
Students are divided into groups at the beginning of the academic year according to
their stream of study and should look on the noticeboards in Morozzo della Rocca for their
timetable and group. There are 2 hours of lessons for each group per week.
METODO DI VALUTAZIONE
The end of course language exam is a written test, and consists in writing a document
of 600-1000 words based on an audio or visual recording. Excluding the listening part of
the exam, students have 2 and a half hours to complete the written part. The exam is the
same for all students and can be taken starting from the exam session in May/June.
Monolingual and bilingual dictionaries may be used during the exam.
AVVERTENZE
The teachers are available to see students before and after lessons.
391

21. - Tecniche espressive della lingua russa (1° anno)
PROF. MAURIZIA CALUSIO
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire agli studenti le basi per un approccio metodologico alla traduzione letteraria
dal russo e dall’italiano in russo. Il corso prevede, oltre all’analisi linguistica
dei testi, la preparazione di prove di traduzione di tali testi in collaborazione
con il docente.
PROGRAMMA DEL CORSO
Gli arcaismi nella poesia russa (XIX e XX secolo).
BIBLIOGRAFIA
392
I riferimenti bibliografici verranno indicati dal docente all’inizio dei corsi.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, lavori pratici guidati.
METODO DI VALUTAZIONE
Lavori pratici intermedi, esami orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maurizia Calusio riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi, 9, III piano) e
indicato nella bacheca web del docente.
22. - Letteratura russa (1° anno)
PROF. SERENA VITALE
OBIETTIVO DEL CORSO
I SEMESTRE
Familiarizzare gli studenti, attraverso la lettura e il commento di alcuni testi in
lingua originale, con l’opera del grande scrittore russo. In particolare verranno
analizzati i racconti degli anni Novanta.

II SEMESTRE
Introdurre gli studenti alla conoscenza dell’opera e della riflessione teorica di
uno fra i massimi poeti russi del XX secolo.
PROGRAMMA DEL CORSO
I SEMESTRE
I racconti di A.P. Cechov.
II SEMESTRE
La lirica di Aleksandr Blok.
BIBLIOGRAFIA
I riferimenti bibliografici verranno indicati dal docente all’inizio del corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali.
AVVERTENZE
Per le letture previste dal programma istituzionale, gli studenti sono pregati di
consultare il programma a loro disposizione presso il Dipartimento di Lingue e letterature
straniere, via Necchi 9.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Serena Vitale riceve gli studenti il giovedì dalle ore 16,45 nel suo studio
presso il Dipartimento di Lingue e letterature straniere (via Necchi, 9, III piano), salvo
cambiamenti che verranno tempestivamente comunicati.
23. - Testi specialistici della lingua russa (2° anno)
PROF. ANNA BONOLA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso prevede 30 ore di lezioni teoriche e 40 ore di esercitazioni (cfr. qui di
seguito il programma di “Esercitazioni di lingua russa, 2° anno”, Dott. M.
Benedek); ha lo scopo di presentare le caratteristiche dei linguaggi di specialità
russi: il russo scientifico, economico, burocratico-aziendale, turistico, dei media.
393

PROGRAMMA DEL CORSO
– Esposizione delle caratteristiche morfosintattiche, lessicali e testuali dei linguaggi
di specialità russi.
– Analisi comparata (russo-italiano) di diversi testi di specialità.
– La terminologia nei linguaggi di specialità russi e gli strumenti lessicografici
relativi.
BIBLIOGRAFIA
O.N. GRIGOR’EVA, Stilistika russkogo jazyka, NVI-Tezaurus, Mosca, 2000.
O.A. KRYLOVA, Lingvistièeskaja stilistika, Izd.tvo “Vysšaja skola”, Mosca, 2006.
E.A. ZEMSKAJA, Russkaja razgovornaja reè’, Flinta-Nauka, Mosca, 2006.
Uso del corpus nazionale della lingua russa: www.ruscorpora.ru.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso teorico si svolgerà mediante lezioni in laboratorio e prevede alcune ore di
esercitazione con il corpus nazionale della lingua russa.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame sarà orale e si svolgerà in lingua russa. Lo studente presenterà l’analisi di
alcuni documenti di specialità (15-20 pagine in tutto) scelti in accordo con il docente.
Seguirà una discussione su metodi e risultati dell’analisi svolta
AVVERTENZE
Gli studenti sono pregati di verificare la loro iscrizione al corso disponibile in
Blackboard, strumento indispensabile per reperire i materiali e le indicazioni del docente
e che pertanto si consiglia di consultare regolarmente.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Anna Bonola riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9) e indicato nella
bacheca web del docente.
24. - Storia della lingua russa
PROF. MAURIZIA CALUSIO
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire agli studenti le basi per un approccio metodologico alla traduzione letteraria
dal russo e dall’italiano in russo. Il corso prevede, oltre all’analisi linguistica
dei testi, la preparazione di prove di traduzione di tali testi in collaborazione
con il docente.
394

PROGRAMMA DEL CORSO
Gli arcaismi nella poesia russa (XIX e XX secolo).
BIBLIOGRAFIA
I riferimenti bibliografici verranno indicati dal docente all’inizio dei corsi.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, lavori pratici guidati.
METODO DI VALUTAZIONE
Lavori pratici intermedi, esami orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maurizia Calusio riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi, 9, III piano) e
indicato nella bacheca web del docente.
25. - Esercitazioni di lingua e traduzione russa (1° anno)
DOTT. ANGIOLA ALOYSIO; DOTT. ANNA ESTEROVIC; DOTT. NATALIA NIKITINA
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è completare la competenza linguistica degli studenti nella
traduzione e sviluppare la capacità di produzione di testi in lingua russa, appartenenti
a diversi generi (saggio, riassunto, relazione, ecc.).
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso comprende tre tipi di attività: traduzione di testi dal russo con approfondimento
degli aspetti stilistici della traduzione; attività di comprensione e produzione
di testi orali; traduzione dall’italiano al russo con approfondimento della
sintassi della proposizione complessa e del lessico settoriale (in base agli indirizzi
di specializzazione).
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia verrà indicata dai docenti all’inizio del corso.
395

DIDATTICA DEL CORSO
396
Il corso si svolgerà mediante lezioni ed esercitazioni pratiche in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Gli studenti saranno valutati sulla base degli elaborati prodotti durante l’anno e con
esami finali di lingua scritta e orale che prevedono le seguenti prove:
Scritto
– Redazione di testi;
– Traduzione e versione.
La durata di ciascuna prova è di tre ore. È consentito l’uso di dizionari monolingue
e bilingue.
Orale
La prova orale valuterà le abilità di comprensione, produzione e interazione in situazioni
faccia a faccia o attraverso diversi canali (video, registrazioni, audio, testi scritti...).
Inoltre, lo studente deve essere in grado di leggere, tradurre e riassumere le letture effettuate
in classe durante l’anno e i testi letti a casa (circa 150 pagine in lingua originale indicati
dal docente del corso). Lo studente dovrà infine leggere e tradurre a prima vista un
testo russo di livello avanzato e di carattere specialistico secondo l’indirizzo scelto.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
I docenti ricevono gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il Dipartimento
di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
26. - Esercitazioni di lingua russa (2° anno)
DOTT. MARIA BENEDEK
OBIETTIVO DEL CORSO
Le esercitazioni affiancano il corso di linguistica sulle lingue di specialità con
esercitazioni pratiche di lingua, destinate allo sviluppo delle abilità orali.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso prevede l’ascolto di documenti originali audio o audiovisivi sui seguenti
temi: economia, turismo, il mondo della comunicazione e dello spettacolo, attualità.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia verrà indicata all’inizio del corso.

DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà mediante esercitazioni pratiche in aula con documenti audiovisivi
o audio.
METODO DI VALUTAZIONE
La prova finale prevede la produzione di un testo scritto (600-1000 parole) a partire
da un documento orale (audio e/o video).
La prova scritta è unica per tutti i curricula e dà luogo ad una votazione autonoma.
Durata dello svolgimento della prova (esclusi l’ascolto/visione del documento): 2 ore. È
consentito l’uso dei dizionari di lingua (monolingue e bilingue).
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Maria Benedek riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9) nonché
pubblicato sulla bacheca web del docente.
27. - Esercitazioni di lingua russa (annualisti; 1° biennalisti)
DOTT. MARIA BENEDEK
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è l’acquisizione di una solida competenza linguistica della
lingua russa parlata e scritta a livello base.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Lettura e intonazione.
– Lettura e traduzione di testi elementari in lingua russa.
– Morfologia nominale e verbale.
BIBLIOGRAFIA
A. LATYŠEVA-R. JUKŠINA-G. TJURINA, Il russo. Corso base per italiani. Grammatica ed esercizi,
EDUCatt, Milano, 2005.
R. JUKŠINA-G. TJURINA, Il russo. Corso base per italiani. Conversazione, letture ed esercizi,
EDUCatt, Milano, 2006.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà mediante lezioni in aula ed esercitazioni nel laboratorio linguistico.
397

METODO DI VALUTAZIONE
Gli studenti saranno valutati con esame orale finale in lingua russa, che prevede le
seguenti prove: lettura, traduzione, conversazione.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Maria Benedek riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
28. - Esercitazioni di lingua russa (2° biennalisti)
DOTT. MARIA BENEDEK
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è l’acquisizione di una solida competenza linguistica della
lingua russa parlata e scritta a livello elementare.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Morfologia complessa: la declinazione dei numerali, i pronomi indefiniti e
negativi.
– Morfologia verbale: l’uso degli aspetti nel modo indicativo, imperativo e
infinito.
– Significato e uso dei prefissi nei verbi di moto.
– La diatesi: i verbi riflessivi e la costruzione passiva.
– Sintassi: subordinate oggettive. Accenni al gerundio e al participio.
BIBLIOGRAFIA
LATYŠEVA, Il russo. Corso base per italiani. Grammatica ed esercizi, EDUCatt, Milano, 2005.
R. JUKŠINA-G. TJURINA, Il russo. Corso base per italiani. Conversazione, letture ed esercizi,
EDUCatt, Milano, 2006.
DIDATTICA DEL CORSO
398
Il corso si svolgerà mediante lezioni in aula.

METODO DI VALUTAZIONE
Gli studenti saranno valutati con esame orale finale in lingua russa, che prevede le
seguenti prove: lettura, traduzione, conversazione.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Maria Benedek riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
399

29. - Tecniche espressive della lingua spagnola (1° anno)
PROF. MARIA CECILIA CAMPOS CHAURE
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire agli studenti gli strumenti necessari per l’analisi e la produzione di diverse
tipologie testuali tramite lo studio delle strutture linguistiche dello spagnolo
e dell’organizzazione retorica del testo.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso sviluppa diverse competenze discorsive della lingua orale e scritta nei
diversi registri, con un approfondimento dei seguenti punti:
– Livelli del significato: la denotazione e la connotazione. L’ironia e la parodia.
– La retorica testuale: simbolo, metafora, metonimia e l’ iperbole.
– Tipologia testuale: caratteristiche dei testi e classificazioni.
– La scrittura e la redazione. Coerenza e coesione testuale.
– Studi sull’oralità. Rintracciabilità nei testi scritti.
– Riconoscimento dei diversi registri all’interno dei vari livelli linguistici, in
relazione alle situazioni comunicative.
– Uso dei tempi verbali e dello spazio nella letteratura ispanica.
– Le varianti regionali dello spagnolo: lo spagnolo d’America.
– L’influenza dell’inglese sullo spagnolo attuale.
BIBLIOGRAFIA
C. BLANCHE-BENEVENISTE, Estudios lingüísticos sobre la relación entre oralidad y escritura,
Gedisa, Barcelona.
H. CASALMIGLIA-A. TUSÓN, Las cosas del decir, Ariel, Barcelona, 2007.
R. BARTHES, Il grado zero della scrittura, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 2003 (I saggi
raccomandanti: La scrittura del Romanzo; Esiste una scrittura poetica?).
H.P. RICOEUR, La metafora viva, Jaca Book, Milano, 2001 (Raccomandato: Settimo studio.
Metafora e referenza).
LÓPEZ MORALES, La aventura del español en América, Espasa Calpe, Madrid, 2005.
I. BOSQUE, Diccionario combinatorio del español contemporáneo, Hoepli.
Appunti a cura del docente reperibili nell’ufficio fotoriproduzioni e stampa.
DIDATTICA DEL CORSO
400
Lezioni frontali in aula, esercizi pratici guidati, compiti in classe.
METODO DI VALUTAZIONE
Prova scritta di produzione e/o rielaborazione testuale, con commento teorico.

AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Cecilia Campos Chaure comunicherà a lezione orario e luogo di
ricevimento degli studenti (e-mail: mariacecilia.camposchaure@unicatt.it).
30. - Letteratura spagnola (1° anno)
PROF. DANTE LIANO
OBIETTIVO DEL CORSO
I SEMESTRE
Descrivere e analizzare il gruppo dei “Novísimos” nella poesia spagnola contemporanea.
II SEMESTRE
Fornire agli studenti una panoramica dell’opera di Gonzalo de Berceo.
PROGRAMMA DEL CORSO
I SEMESTRE
Los “Novísimos” en la poesía española.
II SEMESTRE
La poesia di Gonzalo de Berceo.
BIBLIOGRAFIA
Per il I semestre
Testi adottati
J.M. CASTELLET, Nueve novísimos poetas españoles, Península, 2011.
Testi consigliati
E. BOU-E. PITTARELLO, (En)claves de la transición: una visión de los novísimos: prosa,
poesía, ensayo, Iberoamericana, Madrid, Vervuert, Frankfurt am Main, 2009.
R. PÉREZ PAREJO, Metapoesía y ficción: claves de una renovación poética (Generación de
los 50 - Novísimos), Visor Libros, Madrid, 2007.
P. YAGÜE LÓPEZ, La poesía en los setenta: los ‘novísimos’, referencia de una época,
Universidade da Coruña, Servicio de publicacións, La Coruña, 1997.
Per il II semestre
Testi adottati
G. DE BERCEO, Milagros de Nuestra Señora, Castalia, Madrid, ult. ed.
Testi consigliati
I. URÍA, Panorama crítico del Mester de Clerecía, Castalia, Madrid, 2000.
401

F. BAÑOS VALLEJO, Las vidas de santos en la literatura medieval española, Del Laberinto,
Madrid, 2003.
J. ARTILES, Los recursos literarios de Berceo, Gredos, Madrid, 1968.
A. RUFFINATO, Trìptico del ruiseñor: Berceo, Garcilaso, San Juan, Academia del Hispanismo,
Vigo, 2007.
J.C. FERNÀNDEZ PÉREZ, El estilo de Berceo y sus fuentes latinas, Universidade de Santiago
de Compostela, Santiago de Compostela, 2005.
Ulteriore bibliografia sarà indicata dal docente durante il corso e segnalata all’albo.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali, esercitazioni di storia della letteratura spagnola, lavori pratici,
conferenze tenute da docenti invitati, lavori di gruppo.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame del corso monografico di Lingua e letteratura spagnola prevede una parte
istituzionale scritta, propedeutica all’esame orale dei contenuti del corso monografico.
AVVERTENZE
Possibilità di scelta: Gli studenti di Lingua e letteratura spagnola, a partire dal
secondo anno di corso, possono scegliere di continuare il ciclo triennale cambiando a
Lingua e letterature ispano-americane. A tale scopo, devono cambiare il piano di studio
presso la Segreteria Didattica, e frequentare le lezioni di Letteratura ispano-americana.
Per quanto riguarda la lingua, devono continuare a frequentare le lezioni di Lingua
Spagnola II. La validità del corso di Lingua e letteratura ispano-americana è in tutto
uguale a quella di Lingua e letteratura spagnola.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Dante Liano riceve gli studenti, previo appuntamento, il martedì dalle ore
15,30 alle ore 16,30 nel suo studio presso il Dipartimento di Scienze linguistiche e
letterature straniere (via Necchi, 9).
31. - Testi specialistici della lingua spagnola (2° anno)
PROF. SONIA BAILINI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire gli strumenti metodologici e pratici per la comprensione,
l’analisi, l’elaborazione e la traduzione di testi appartenenti ai
macrosettori tecnico-scientifico, economico, amministrativo e accademico dei
paesi ispanofoni. Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi contrastiva di
documenti paralleli a livello interlinguistico (italiano e spagnolo) e
intralinguistico (spagnolo peninsulare e varianti latinoamericane).
402

PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso prevede:
– introduzione al concetto di lingue speciali e strumenti per l’analisi e la comprensione
dei generi testuali più rappresentativi di ogni settore preso in esame;
– sviluppo di abilità di documentazione e ricerca previe alla traduzione
professionale;
– analisi testuale ed esercizi di traduzione inter e intralinguistica di testi di
specialità;
– analisi della variazione diatopica in testi professionali del mondo ispanofono.
BIBLIOGRAFIA
M. ÁLVAREZ, Tipos de escrito III: Epistolar, administrativo y jurídico, Arco Libros,
Madrid, 2002.
M.T. CABRÉ CASTELLVÍ, La terminología. Teoría, metodología, aplicaciones, Antártida-
Empúries, Barcelona, 1993.
H. CASTELLÓN ALCALÁ, Los textos administrativos, Arco Libros, Madrid, 2000.
C. GALÁN RODRIGUEZ-J. MONTERO M ELCHOR, El discurso tecnocientífico: la caja de herramientas
del lenguaje, Arco Libros, Madrid, 2002.
P. LERAT, Las lenguas especializadas, Ariel, Barcelona, 1997.
A.M. MONTERDE REY, Ejercicios de introducción a la terminología para traductores e
intérpretes, Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, 2002.
E. MONTOLÍO ET ALII, Manual práctico de escritura académica, 3 vol., Ariel, Barcelona.
F. SCARPA, La traduzione specializzata, Hoepli, Milano, 2001.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
Il corso sarà attivato anche sulla piattaforma virtuale Blackboard, che verrà costantemente
aggiornata e sulla quale saranno rese disponibili tutte le informazioni ad esso relative.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso prevede lezioni teoriche coadiuvate da esercitazioni pratiche, valide ai fini
della valutazione.
METODO DI VALUTAZIONE
Colloquio orale in lingua spagnola sui contenuti teorici del corso.
Lavoro pratico a partire da un testo specialistico di circa 15 pagine selezionato dallo
studente previo accordo con la docente.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Sonia Bailini riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo e indicato
nella bacheca web del docente.
403

32. - Storia della lingua spagnola
PROF. RAFFAELLA ODICINO
OBIETTIVO DEL CORSO
Lo studio dell’evoluzione diacronica della lingua spagnola dalle origini all’attualità,
individuando gli elementi caratterizzanti delle varietà americane e
peninsulari attraverso scritti delle diverse epoche e regioni.
PROGRAMMA DEL CORSO
La evolución diacrónica de la lengua española, desde la época prerromana hasta
la actualidad, con atención a las variedades regionales y americanas, a través de
documentos de las diferentes épocas y áreas.
1. Las lenguas prerromanas: las lenguas de la Hispania prerromana; vocabulario
español de origen prerromano.
2. La lengua latina en España: romanización de Hispania; particularidades del
latín hispánico; transición del latín al romance: época visigoda.
3. Los árabes y el elemento árabe en español: la civilización arábigo-española;
vocabulario español de origen árabe; toponimia peninsular de origen árabe.
4. El primitivo romance hispánico: la españa cristiana hasta el siglo XI;
influencia francesa: los primeros galicismos y occitanismos.
5. Primitivos dialectos peninsulares, la expansión castellana: reinos y dialectos;
formación y caracteres del castellano; transformación del mapa lingüístico
en la España de los siglos XII y XIII.
6. El español arcaico, comienzos de la prosa: la lírica mozárabe; inseguridad
fonética; el lenguaje épico, el mester de clerecía, comienzos de la prosa
romance.
7. La época de Alfonso X el Sabio y su herencia: géneros literarios, lenguas y
dialectos en el siglo XIV; la evolución del castellano en el siglo XIV.
8. Del español medieval al español clásico: evolución, variedades y extensión
del castellano en los siglos XV y XVI; Antonio de Nebrija.
9. El español de los Siglos de Oro: el español en Europa y en la expansión
imperial; la literatura barroca; cambios lingüísticos generales; eliminación
aracismos fonéticos; transformación de las consonantes; formas gramaticales;
sintaxis; vocabulario; estudios sobre el idioma en los siglos XVI y XVII.
10.El español moderno; el siglo XVIII; la Real Academia; reformas ortográficas;
vocabulario de la Ilustración; extranjerismos a partir del siglo XVIII; voces
españolas en otros idiomas.
11. El español actual: variedades y extensión en España y en el mundo.
12.Variedades del castellano en la península: el astur-leonés, el aragonés, el
español meridional, andaluz, canario, extremeño y murciano.
404

13. Las regiones bilingües en España; las lenguas co-oficiales: catalán, vasco, gallego.
14.El español en América: características generales.
15.Áreas lingüísticas hispanoamericanas: características fonéticas, morfológicas
y sintácticas.
16.Las lenguas indígenas y su influencia; las lenguas generales.
17.Léxico e indigenismos, el elemento negro-africano en el español americano.
18.Política lingüística y bilinguismo en América Latina.
BIBLIOGRAFIA
D’AGOSTINO, Storia della lingua spagnola, LED, Milano, 2001.
F. GÓMEZ MONTIEL, Lingüística general, lengua española y dialectología hispánica, Editorial
Támega, Madrid, 1999.
R. LAPESA, Historia de la lengua española, Gredos, Madrid, 1986.
J. MEDINA, Lenguas en contacto, Arco/Libros S.L., Madrid, ult. ed.
J.G. MORENO DE ALBA, El español en América, Fondo de Cultura Económica, México, 1988.
A. QUILIS-M. ESGUEVA-M.L. GUTIÉRREZ-P. RUIZ-VA, Lengua española. Curso de acceso, Editorial
Centro de Estudios Ramón Areceres, S.A., Madrid, ult. ed.
Sarà messa a disposizione degli studenti una dispensa alla fine di ogni semestre.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, proiezione film e video, conferenze.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Raffaella Odicino riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi, 9).
33. - Esercitazioni di lingua spagnola (1° anno, laurea in Scienze
linguistiche profilo in Management internazionale)
DOTT. TERESA MARTÍNEZ CHECA
OBIETTIVO DEL CORSO
Alcanzar el nivel C1 del “Marco de referencia europeo” en las competencias
oral y escrita.
405

Competencia oral: el estudiante trabajará para mejorar fluidez, precisión y
espontaneidad en la interacción oral, y llegar a conversar sin dificultad sobre
una serie de temas generales, académicos, profesionales o de ocio. Asimismo
aprenderá a usar un amplio repertorio de léxico para lograr suplir fácilmente con
circunloquios las posibles deficiencias léxicas.
Competencia escrita: el estudiante trabajará con textos complejos que tengan
referencia con su especialización. Se tratarán en clase los principales aspectos
relacionados con la redacción y la composición. Al final del año académico, el objetivo
es que el alumno se exprese con claridad, precisión, flexibilidad y eficacia.
PROGRAMMA DEL CORSO
Se trabajará el uso de la lengua para desarrollar la competencia comunicativa de
los alumnos. Se realizarán las actividades y los procesos que conllevan la
expresión y la comprensión de textos escritos y la expresión y comprensión de
situaciones en el ámbito oral.
BIBLIOGRAFIA
Testo adottato
El Ventilador. Curso de perfeccionamiento de español, Difusión, Barcelona, 2006.
Testi consigliati
D. CASSANY, Construir la escritura, ed. Paidós, Barcelona, 1999.
L. GÓMEZ TORREGO, Gramática didáctica del español, Ed. S.M., Madrid, ult. ed.
M. ÁLVAREZ, Tipos de escrito I: narración y descripción, Arco/libros, Madrid, 1993.
M. ÁLVAREZ, Tipos de escrito II: Exposición y argumentación, Arco/libros, Madrid, 1994.
AA.VV., Diccionario del español actual, ed. Aguilar, Madrid, 1999.
F. CORRIPIO, Diccionario de ideas afines, ed. Herder, Barcelona, 1996.
DIDATTICA DEL CORSO
Preparación de las competencias escritas y orales. Análisis de textos, redacción y
composición. Exposición de temas e interacción oral.
METODO DI VALUTAZIONE
Examen escrito
Una composición (600-800 palabras) elaborada a partir de un texto escrito, oral o
audiovisual. Se admite el uso de diccionarios tanto bilingües como monolingües.
Examen oral
Una exposición oral a partir de un texto de opinión y del texto literario indicado
durante el curso, en la que el alumno deberá demostrar que es capaz de resumir, de dar
su propia opinión y de mantener una conversación adecuada al nivel requerido (C1).
406

AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Teresa Martínez Checa riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
34. - Esercitazioni di lingua spagnola (1° anno, laurea in Scienze
linguistiche profilo in Comunicazione audiovisiva e
digitale, laurea in Lingue, letterature e culture straniere
profili in Scienze del linguaggio; Lingue e letterature straniere;
Lingue e terminologie)
DOTT. CRISTINA ALCARAZ
OBIETTIVO DEL CORSO
Alcanzar el nivel C1 del “Marco de referencia europeo” en las competencias
oral y escrita.
Competencia oral: el estudiante trabajará para mejorar fluidez, precisión y
espontaneidad en la interacción oral, y llegar a conversar sin dificultad sobre
una serie de temas generales, académicos, profesionales o de ocio. Asimismo
aprenderá a usar un amplio repertorio de léxico para lograr suplir fácilmente con
circunloquios las posibles deficiencias léxicas.
Competencia escrita: el estudiante trabajará con textos complejos que tengan
referencia con su especialización. Se tratarán en clase los principales aspectos
relacionados con la redacción y la composición. Al final del año académico, el objetivo
es que el alumno se exprese con claridad, precisión, flexibilidad y eficacia.
PROGRAMMA DEL CORSO
Se trabajará el uso de la lengua para desarrollar la competencia comunicativa de
los alumnos. Se realizarán las actividades y los procesos que conllevan la
expresión y la comprensión de textos escritos y la expresión y comprensión de
situaciones en el ámbito oral.
BIBLIOGRAFIA
Testo adottato
El Ventilador. Curso de perfeccionamiento de español, Difusión, Barcelona, 2006.
Testi consigliati
D. CASSANY, Construir la escritura, ed. Paidós, Barcelona, 1999.
L. GÓMEZ TORREGO, Gramática didáctica del español, Ed. S.M., Madrid, ult. ed.
407

M. ÁLVAREZ, Tipos de escrito I: narración y descripción, Arco/libros, Madrid, 1993.
M. ÁLVAREZ, Tipos de escrito II: Exposición y argumentación, Arco/libros, Madrid, 1994.
AA.VV., Diccionario del español actual, ed. Aguilar, Madrid, 1999.
F. CORRIPIO, Diccionario de ideas afines, ed. Herder, Barcelona, 1996.
DIDATTICA DEL CORSO
Preparación de las competencias escritas y orales. Análisis de textos, redacción y
composición. Exposición de temas e interacción oral.
METODO DI VALUTAZIONE
Examen escrito
Una composición (600-800 palabras) elaborada a partir de un texto escrito, oral o
audiovisual. Se admite el uso de diccionarios tanto bilingües como monolingües.
Examen oral
Una exposición oral a partir de un texto de opinión y del texto literario indicado
durante el curso, en la que el alumno deberá demostrar que es capaz de resumir, de dar
su propia opinión y de mantener una conversación adecuada al nivel requerido (C1).
AVVERTENZE
408
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Cristina Alcaraz riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
35. - Esercitazioni di lingua spagnola (1° anno, laurea in Scienze
linguistiche profili in Lingue straniere per le relazioni internazionali,
Gestione delle organizzazioni turistiche)
DOTT. XIMENA MIRANDA
OBIETTIVO DEL CORSO
Alcanzar el nivel C1 del “Marco de referencia europeo” en las competencias
oral y escrita.
Competencia oral: el estudiante trabajará para mejorar fluidez, precisión y
espontaneidad en la interacción oral, y llegar a conversar sin dificultad sobre
una serie de temas generales, académicos, profesionales o de ocio. Asimismo
aprenderá a usar un amplio repertorio de léxico para lograr suplir fácilmente con
circunloquios las posibles deficiencias léxicas.
Competencia escrita: el estudiante trabajará con textos complejos que tengan
referencia con su especialización. Se tratarán en clase los principales aspectos

elacionados con la redacción y la composición. Al final del año académico,
el objetivo es que el alumno se exprese con claridad, precisión, flexibilidad
y eficacia.
PROGRAMMA DEL CORSO
Se trabajará el uso de la lengua para desarrollar la competencia comunicativa de
los alumnos. Se realizarán las actividades y los procesos que conllevan la
expresión y la comprensión de textos escritos y la expresión y comprensión de
situaciones en el ámbito oral.
BIBLIOGRAFIA
Testo adottato
El Ventilador. Curso de perfeccionamiento de español, Difusión, Barcelona, 2006.
Testi consigliati
D. CASSANY, Construir la escritura, ed. Paidós, Barcelona, 1999.
L. GÓMEZ TORREGO, Gramática didáctica del español, Ed. S.M., Madrid, ult. ed.
M. ÁLVAREZ, Tipos de escrito I: narración y descripción, Arco/libros, Madrid, 1993.
M. ÁLVAREZ, Tipos de escrito II: Exposición y argumentación, Arco/libros, Madrid, 1994.
AA.VV., Diccionario del español actual, ed. Aguilar, Madrid, 1999.
F. CORRIPIO, Diccionario de ideas afines, ed. Herder, Barcelona, 1996.
DIDATTICA DEL CORSO
Preparación de las competencias escritas y orales. Análisis de textos, redacción y
composición. Exposición de temas e interacción oral.
METODO DI VALUTAZIONE
Examen escrito
Una composición (600-800 palabras) elaborada a partir de un texto escrito, oral o
audiovisual. Se admite el uso de diccionarios tanto bilingües como monolingües.
Examen oral
Una exposición oral a partir de un texto de opinión y del texto literario indicado
durante el curso, en la que el alumno deberá demostrar que es capaz de resumir, de dar
su propia opinión y de mantener una conversación adecuada al nivel requerido (C1).
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Ximena Miranda riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
409

36. - Esercitazioni di lingua e traduzione spagnola (1° anno,
laurea in Scienze linguistiche, profilo in Management internazionale)
DOTT. TERESA MARTÍNEZ CHECA
OBIETTIVO DEL CORSO
El estudiante aprenderá a utilizar los principales instrumentos de la traducción y
a usar diccionarios de uso, de ideas afines y los manuales de estilo más conocidos.
También se trabajará por campos léxicos según la especialización de cada estudiante.
PROGRAMMA DEL CORSO
Se trabajará la traducción de textos escritos, teniendo en cuenta la especialización
de cada estudiante a la hora de elegir los textos. Se estudiarán los modismos y se
verá una panorámica de los lenguajes sectoriales. Se realizarán las actividades y
los procesos que conllevan la expresión escrita y la traducción.
El estudiante deberá leer un texto literario que será indicado durante el curso.
BIBLIOGRAFIA
Testo adottato
El Ventilador. Curso de perfeccionamiento de español, Difusión, Barcelona, 2006.
Testi consigliati
DRAE (Diccionario de la lengua española, versión electrónica), Espasa Calpe, Madrid, 1995.
M. MOLINER, Diccionario de uso del español, ed. Gredos, Madrid, 1984.
AA.VV., Diccionario del español actual, ed. Aguilar, Madrid, 1999.
F. CORRIPIO, Diccionario de ideas afines, ed. Herder, Barcelona, 1996.
M. SECO, Diccionario de dudas y dificultades de la lengua española, Espasa Calpe,
Madrid, 1986.
DIDATTICA DEL CORSO
Se usarán textos de la prensa, de Internet o de escritores contemporáneos, según la
especialización elegida por cada estudiante. Se practicará la traducción escrita de italiano
a español y viceversa. Se profundizará el estudio del léxico y de las relaciones gramaticales
y sintácticas en el discurso escrito.
METODO DI VALUTAZIONE
410
Examen escrito
1. Traducción de un texto del italiano al español (aprox. 200 palabras). El tema
estará relacionado con la especialización del alumno.

2. Traducción de un texto del español al italiano (aprox. 200 palabras). El tema
estará relacionado con la especialización del alumno.
Se admite el uso de diccionarios tanto bilingües como monolingües.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Teresa Martínez Checa riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
37. - Esercitazioni di lingua e traduzione spagnola (1° anno, laurea
in Scienze linguistiche, profilo in Comunicazione audiovisiva
e digitale; laurea in Lingue, letterature e culture straniere
profili in Scienze del linguaggio; Lingue e letterature
straniere; Lingue e terminologie)
DOTT. CRISTINA ALCARAZ
OBIETTIVO DEL CORSO
El estudiante aprenderá a utilizar los principales instrumentos de la traducción y
a usar diccionarios de uso, de ideas afines y los manuales de estilo más conocidos.
También se trabajará por campos léxicos según la especialización de cada estudiante.
PROGRAMMA DEL CORSO
Se trabajará la traducción de textos escritos, teniendo en cuenta la especialización
de cada estudiante a la hora de elegir los textos. Se estudiarán los modismos y se
verá una panorámica de los lenguajes sectoriales. Se realizarán las actividades y
los procesos que conllevan la expresión escrita y la traducción.
El estudiante deberá leer un texto literario que será indicado durante el curso.
BIBLIOGRAFIA
Testo adottato
El Ventilador. Curso de perfeccionamiento de español, Difusión, Barcelona, 2006.
Testi consigliati
DRAE (Diccionario de la lengua española, versión electrónica), Espasa Calpe, Madrid, 1995.
M. MOLINER, Diccionario de uso del español, ed. Gredos, Madrid, 1984.
AA.VV., Diccionario del español actual, ed. Aguilar, Madrid, 1999.
F. CORRIPIO, Diccionario de ideas afines, ed. Herder, Barcelona, 1996.
M. SECO, Diccionario de dudas y dificultades de la lengua española, Espasa Calpe,
Madrid, 1986.
L. TAM, Dizionario spagnolo economico e commerciale, Hoepli, Milano, 2006.
411

DIDATTICA DEL CORSO
Se usarán textos de la prensa, de Internet o de escritores contemporáneos, según la
especialización elegida por cada estudiante. Se practicará la traducción escrita de italiano
a español y viceversa. Se profundizará el estudio del léxico y de las relaciones gramaticales
y sintácticas en el discurso escrito.
METODO DI VALUTAZIONE
412
Examen escrito
1. Traducción de un texto del italiano al español (aprox. 200 palabras). El tema
estará relacionado con la especialización del alumno.
2. Traducción de un texto del español al italiano (aprox. 200 palabras). El tema
estará relacionado con la especialización del alumno.
Se admite el uso de diccionarios tanto bilingües como monolingües.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Cristina Alcaraz riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
38. - Esercitazioni di lingua e traduzione spagnola (1° anno, laurea
in Scienze linguistiche, profili in Lingue straniere per le relazioni
internazionali; Gestione delle organizzazioni turistiche)
DOTT. XIMENA MIRANDA
OBIETTIVO DEL CORSO
El estudiante aprenderá a utilizar los principales instrumentos de la traducción y
a usar diccionarios de uso, de ideas afines y los manuales de estilo más conocidos.
También se trabajará por campos léxicos según la especialización de cada estudiante.
PROGRAMMA DEL CORSO
Se trabajará la traducción de textos escritos, teniendo en cuenta la especialización
de cada estudiante a la hora de elegir los textos. Se estudiarán los modismos y se
verá una panorámica de los lenguajes sectoriales. Se realizarán las actividades y
los procesos que conllevan la expresión escrita y la traducción.
El estudiante deberá leer un texto literario que será indicado durante el curso.
BIBLIOGRAFIA
Testo adottato
El Ventilador. Curso de perfeccionamiento de español, Difusión, Barcelona, 2006.

Testi consigliati
DRAE (Diccionario de la lengua española, versión electrónica), Espasa Calpe, Madrid, 1995.
M. MOLINER, Diccionario de uso del español, ed. Gredos, Madrid, 1984.
AA.VV., Diccionario del español actual, ed. Aguilar, Madrid, 1999.
F. CORRIPIO, Diccionario de ideas afines, ed. Herder, Barcelona, 1996.
M. SECO, Diccionario de dudas y dificultades de la lengua española, Espasa Calpe,
Madrid, 1986.
L. TAM, Dizionario spagnolo economico e commerciale, Hoepli, Milano, 2006.
DIDATTICA DEL CORSO
Se usarán textos de la prensa, de Internet o de escritores contemporáneos, según la
especialización elegida por cada estudiante. Se practicará la traducción escrita de italiano
a español y viceversa. Se profundizará el estudio del léxico y de las relaciones gramaticales
y sintácticas en el discurso escrito.
METODO DI VALUTAZIONE
Examen escrito
1. Traducción de un texto del italiano al español (aprox. 200 palabras). El tema
estará relacionado con la especialización del alumno.
2. Traducción de un texto del español al italiano (aprox. 200 palabras). El tema
estará relacionado con la especialización del alumno.
Se admite el uso de diccionarios tanto bilingües como monolingües.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Ximena Miranda riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
39. - Esercitazioni di lingua spagnola (2° anno, laurea in Scienze
linguistiche, curricula in Lingue straniere per le relazioni
internazionali; Gestione delle organizzazioni turistiche)
DOTT. MARÍA ELENA JIMÉNEZ DAVILA
OBIETTIVO DEL CORSO
El curso se propone desarrollar las destrezas comunicativas haciendo hincapié
en la comprensión auditiva y expresión escrita necesarias para afrontar situaciones
tanto profesionales como académicas.
PROGRAMMA DEL CORSO
En el curso se trabajará con documentos originales auditivos y audiovisuales
que corresponderán a las diferentes ramas especialísticas a las que pertenecen
los estudiantes.
413

BIBLIOGRAFIA
414
La bibliografía correspondiente se indicará al inicio del curso.
DIDATTICA DEL CORSO
El curso se desarrollará a través de ejercios en el aula con documentos originales
audiovisuales o auditivos.
METODO DI VALUTAZIONE
El examen final consiste en la redacción de un texto (600/1000 palabras) a partir de
un documento oral (audio y/o vídeo).
La prueba escrita es única para todas las ramas y confiere una nota autónoma. La duración
del examen (excluidas la audición/visión del documento) será de 2 horas y 30 minutos.
Se admite el uso de diccionarios tanto bilingües como monolingües.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. María Elena Jiménez Davila riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
40. - Esercitazioni di lingua spagnola (2° anno, laurea in Scienze
linguistiche, curricula in Comunicazione audiovisiva e digitale;
laurea in Lingue, letterature e culture straniere
curricula in Scienze del linguaggio; Lingue e letterature straniere;
Lingue e terminologie)
DOTT. MARÍA JOSÉ ORTIZ
OBIETTIVO DEL CORSO
El curso se propone desarrollar las destrezas comunicativas haciendo hincapié
en la comprensión auditiva y expresión escrita necesarias para afrontar situaciones
tanto profesionales como académicas.
PROGRAMMA DEL CORSO
En el curso se trabajará con documentos originales auditivos y audiovisuales
que corresponderán a las diferentes ramas especialísticas a las que pertenecen
los estudiantes.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografía correspondiente se indicará al inicio del curso.

DIDATTICA DEL CORSO
El curso se desarrollará a través de ejercios en el aula con documentos originales
audiovisuales o auditivos.
METODO DI VALUTAZIONE
El examen final consiste en la redacción de un texto (600/1000 palabras) a partir de
un documento oral (audio y/o vídeo).
La prueba escrita es única para todas las ramas y confiere una nota autónoma. La
duración del examen (excluidas la audición/visión del documento) será de 2 horas y 30
minutos.
Se admite el uso de diccionarios tanto bilingües como monolingües.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. María José Ortiz riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
41. - Esercitazioni di lingua spagnola (2° anno, laurea in Scienze
linguistiche curriculum in Management internazionale)
DOTT. TERESA MARTÍNEZ CHECA
OBIETTIVO DEL CORSO
El curso se propone desarrollar las destrezas comunicativas haciendo hincapié
en la comprensión auditiva y expresión escrita necesarias para afrontar situaciones
tanto profesionales como académicas.
PROGRAMMA DEL CORSO
En el curso se trabajará con documentos originales auditivos y audiovisuales
que corresponderán a las diferentes ramas especialísticas a las que pertenecen
los estudiantes.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografía correspondiente se indicará al inicio del curso.
DIDATTICA DEL CORSO
El curso se desarrollará a través de ejercios en el aula con documentos originales
audiovisuales o auditivos.
415

METODO DI VALUTAZIONE
El examen final consiste en la redacción de un texto (600/1000 palabras) a partir de
un documento oral (audio y/o vídeo).
La prueba escrita es única para todas las ramas y confiere una nota autónoma. La duración
del examen (excluidas la audición/visión del documento) será de 2 horas y 30 minutos.
Se admite el uso de diccionarios tanto bilingües como monolingües.
AVVERTENZE
416
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Teresa Martínez Checa riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.

42. - Tecniche espressive della lingua tedesca (1° anno)
PROF. FEDERICA MISSAGLIA
OBIETTIVO DEL CORSO
Der Kurs befasst sich mit den unterschiedlichen Ausdrucksmitteln der
schriftlichen Kommunikation und vermittelt den Lernenden die Methoden zur
stilistischen Analyse deutscher Texte. Dabei werden anhand von Texten aus
deutschsprachigen Zeitungen und Zeitschriften (Frankfurter Allgemeine Zeitung,
Der Spiegel) stilistische und rhetorische Aspekte der deutschen Gegenwartssprache
untersucht.
Der Kurs führt sowohl in die Theorie als auch in die Praxis der stilistischen
Textanalyse ein. Daher ist ein Teil des Kurses theoretisch-methodologischen
Aspekten gewidmet, während in einem anderen Teil den Kursteilnehmern die
Möglichkeit geboten wird, sich mit der Analyse von Texten aus verschiedenen
Themenbereichen (Wirtschaft, Politik, Kultur, Medien, internationale
Beziehungen usw.) auseinanderzusetzen. Die selbstständige Arbeit soll dabei stark
gefördert werden.
PROGRAMMA DEL CORSO
Ausdrucksmittel in der schriftlichen Kommunikation.
BIBLIOGRAFIA
K.H. GÖTTERT, Einführung in die Rhetorik, Fink, München, 1998 (S. 44-64) [GT].
R. LÜHR, Neuhochdeutsch, Fink, München, 1990 (S. 25-27; 44-52; 72-83; 193-199; 233-
308) [LH].
H. BUßMANN, Lexikon der Sprachwissenschaft, Kröner, Stuttgart, 1990 [BM].
S. CIGADA, Corso di tecniche espressive e tipologia dei testi, a cura di M. Baggio-M.T.
Girardi, La Scuola, Brescia, 2005 [CG].
W. KÖNIG, Dtv-Atlas zur deutschen Sprache, Deutscher Taschenbuch Verlag, München,
1992 u. ff. [DTV].
Weitere bibliographische Hinweise werden im Laufe des Kurses bekannt gegeben und
die bearbeiteten Texte werden am Ende des Jahres im Centro fotoriproduzioni (L.go
Gemelli) zum Fotokopieren hinterlegt.
Für die Übungsstunden: Den teilnehmenden Stundenten werden die bibliographischen
Hinweise während der Übungsstunden bekannt gegeben. Nicht teilnehmende Stundenten
sollen sich hingegen per e-Mail bei Dott. Salvato zur Prüfung anmelden und folgendes
Buch vorbereiten:
L. SALVATO, Ausdruckstechniken in der Textanalyse. EDUCatt, Milano, 2006.
417

DIDATTICA DEL CORSO
Vorlesung.
Neben den Vorlesungen ist eine Reihe von Übungsstunden vorgesehen, in denen sich
die Teilnehmer intensiv und eigenständig mit der Praxis der stilistischen Textanalyse
auseinandersetzen.
METODO DI VALUTAZIONE
418
Mündliche Prüfung nach positiver Bewertung der Übungsstunden.
AVVERTENZE
Die Studenten werden gebeten, die Blackboard-Seiten regelmäßig zu überprüfen.
Orario e luogo di ricevimento
Die Sprechzeiten der Dozentin hängen an ihrem Büro aus (via Necchi 9, Zimmer 306).
43. - Letteratura tedesca (1° anno)
PROF. MARIA FRANCA FROLA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso è annuale e si propone di leggere il mito di Faust.
PROGRAMMA DEL CORSO
Faust, un mito tedesco.
BIBLIOGRAFIA
Historia von D. Johann Fausten, Reclam, Stuttgart.
J.W. GOETHE, Faust, Texte und Kommentare in zwei Bänden, hrsg. von Albrecht Schöne,
Insel Taschenbuch, Frankfurt am Main, 2003.
T. FRIEDRICH-L.J. SCHEITERHAUER, Kommentar zu Goethes Faust, Reclam, Stuttgart.
U. GEIER, Kommentar zu Goethes Faust, Reclam, Stuttgart, 2002.
U. GEIER, Fausts Modernität, Reclam, Stuttgart, 2000.
M.F. FROLA, “Dall’abito eterico scaturisce la prima forza giovanile”. Dei modi del morire
nel Faust di Goethe, in Faust nelle letterature europee, Humanitas, 2007 (LXII, 5-6,
pp. 935-959).
M.F. FROLA, Faust e Elena: apprendere la rima, articolo in corso di pubblicazione.
A seconda delle conoscenze pregresse degli studenti sarà approntato un programma
personale di letture e ricapitolazioni letterarie.

DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Franca Frola riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 11,00 in via
Necchi 9.
44. - Testi specialistici della lingua tedesca (2° anno)
PROF. FEDERICA MISSAGLIA
OBIETTIVO DEL CORSO
Der Kurs setzt sich das Ziel, die Kursteilnehmer in die theoretischen und
methodischen Grundlagen der Fachsprachenforschung einzuführen. Darüber
hinaus soll er zur selbstständigen Beschäftigung mit diversen (terminologischen,
stilistischen, textuellen) Aspekten der schriftlichen Fachkommunikation anregen.
Es soll insbesondere den Spezifizitäten der Fachkommunikation in kontrastiver
(deutsch-italienischer) Perspektive Rechnung getragen werden, wobei der
Korpusanalyse und der Arbeit mit Paralleltexten Aufmerksamkeit geschenkt wird.
Der Kurs führt sowohl in die Theorie als auch in die Praxis der Fachkommunikation
ein; es soll dabei die selbstständige Arbeit stark gefördert werden. Den
Kursteilnehmern werden die Methoden zur eigenständigen Arbeit mit deutschen
Fachtexten vermittelt, wobei anhand von Texten aus verschiedenen Themen- und
Fachbereichen (Wirtschaft, Politik, Kommunikationswissenschaft, Medizin,
internationale Beziehungen usw.) und von Paralleltexten auch spezifische Aspekte
der Fachkommunikation in kontrastiver Perspektive untersucht werden.
PROGRAMMA DEL CORSO
Fachkommunikation im Deutschen.
BIBLIOGRAFIA
Fachzeitschriften aus Deutschland, Österreich und der deutschsprachigen Schweiz
Software bzw. Internet-Adressen zur Corpusanalyse.
TH. ROELCKE, Fachsprachen, Schmidt, Berlin, 1999 (e ed. succ.).
419

W. VON HAHN, Fachkommunikation, de Gruyter, Berlin, 1983, ed. accessibile all’indirizzo
http://nats-www.informatik.uni-hamburg.de/~vhahn/German/Fachsprache/Buch/
Anfang/01Titel.htm.
H. BUßMANN, Lexikon der Sprachwissenschaft, Kröner, Stuttgart, 1990.
W. KÖNIG, Dtv-Atlas zur deutschen Sprache, Deutscher Taschenbuch Verlag (1992 u. ff.),
München.
Weitere bibliographische Hinweise werden im Laufe des Semesters bekannt gegeben
und die bearbeiteten Texte werden am Ende des Jahres im Centro fotoriproduzioni (L.go
Gemelli) zum Fotokopieren hinterlegt.
DIDATTICA DEL CORSO
Vorlesung.
METODO DI VALUTAZIONE
Mündliche Prüfung am Ende des Kurses.
AVVERTENZE
Die Studenten werden gebeten, die Blackboard-Seiten regelmäßig zu überprüfen.
Orario e luogo di ricevimento
Die Sprechzeiten der Dozentin hängen an ihrem Büro aus (via Necchi 9, Zimmer 306).
45. - Storia della lingua tedesca
PROF. LAURA BALBIANI
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire gli elementi per comprendere:
– la struttura e il cambiamento del tedesco dall’alto Medioevo all’epoca contemporanea;
– le dinamiche socio-culturali di sviluppo della storia linguistica del tedesco.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Periodizzazione della storia della lingua tedesca.
– Elementi variabili e costanti nello spazio linguistico e nella storia linguistica.
– Cenni di fonetica e grammatica delle fasi più antiche del tedesco
(althochdeutsch, mittelhochdeutsch).
– Il periodo frühneuhochdeutsch: Lutero e la sua traduzione della Bibbia;
l’emancipazione del tedesco dal latino; la nascita di parlate sovra-regionali.
– Il Seicento e il Settecento: dalle società linguistiche alla grammatica normativa.
420

– L’Ottocento: l’approccio linguistico e filologico, nuove concezioni sulla lingua
e sulla sua evoluzione.
– Linee e tendenze del tedesco contemporaneo.
BIBLIOGRAFIA
S. BOSCO COLETSOS, Storia della lingua tedesca, Rosenberg & Sellier, Torino, 2004 (o
eventuali edizioni successive).
W. KÖNIG, Dtv-Atlas Deutsche Sprache, Dtv Verlag, München, 2004.
Altra bibliografia sarà comunicata durante le lezioni; i testi che verranno di volta in volta
commentati saranno distribuiti in aula.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Laura Balbiani riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, uff. 324),
nonché pubblicato nella bacheca virtuale.
46. - Esercitazioni di lingua tedesca (1° anno)
DOTT. CHRISTINE ARENDT; DOTT. BEATE LINDEMANN
OBIETTIVO DEL CORSO
Niveau C1/C2 des Gemeinsamen Europäischen Referenzrahmens (schriftlicher
und mündlicher Sprachgebrauch).
Ziel des Kurses ist es, eine kompetente Sprachverwendung im Bereich der
mündlichen und schriftlichen Textproduktion zu erreichen. Insbesondere sollen
die Techniken zur informativen Darstellung von Sachverhalten vermittelt und
die mündliche Sprachfertigkeit in Debatten und Kommentaren zu fachspezifischen
Themen geschult werden.
PROGRAMMA DEL CORSO
Mündliche und schriftliche Textproduktion mit Bezug auf die studienspezifischen
Themenschwerpunkte unter Berücksichtigung verschiedener Textgattungen.
421

Auf der Grundlage von aktuellen fachbezogenen Texten aus deutschsprachigen
Tages- und Wochenzeitungen und relevanten Fachpublikationen sowie audiovisuellen
Beiträgen werden im Unterricht die mündlichen und schriftlichen
Kompetenzen vertieft. Der mündliche Vortrag eines Referats unter Bezugnahme
auf eine PowerPoint-Präsentation ist für alle Studierenden obligatorisch. Die
auf die einzelnen Studiengänge ausgerichtete Themenvergabe findet am
Semesterbeginn statt.
BIBLIOGRAFIA
Nachschlagewerke
Die Grammatik der deutschen Gegenwartssprache, 7. Völlig neu bearbeitete Auflage,
Dudenverlag, Mannheim, 2005.
Deutsches Universalwörterbuch, 6. Auflage, Dudenverlag, Mannheim, 2006.
Das Stilwörterbuch, 8. Auflage, Dudenverlag, Mannheim, 2001.
E.H. BULITTA, Das große Lexikon der Synonyme, Fischer Taschenbuch Verlag,
Frankfurt, 2005.
Studienrichtungen Management, Tourismus und Internationale Beziehungen:
A. GRESH ET ALII (Hg.), Atlas der Globalisierung. Sehen und verstehen, was die Welt bewegt,
Le Monde diplomatique Verlags- und Vertriebs GmbH, Berlin, 2010.
B. LINDEMANN, Informieren und kommentieren. Materialien für den mündlichen
Sprachgebrauch im Aufbaustudium DaF, EDUCatt, Milano, 2009.
R. LUSCHER, Landeskunde Deutschland 2010. Von der Wende bis heute, Verlag für
Deutsch, München, 2010.
Studienrichtungen Literatur, Kommunikation, Sprachwissenschaft und Terminologie:
C. ARENDT, Argumentieren, Diskutieren, Formulieren. Arbeitsbuch für das Aufbaustudium
Deutsch der Fachrichtungen Literatur, Kommunikation, Sprachwissenschaft und
Terminologie, EDUCatt, Milano, 2010.
K. LODEWICK, DSH & Studienvorbereitung, Fabouda-Verlag, Göttingen, 2004.
K. LODEWICK, DSH & Studienvorbereitung, Tipps-Lösungen-Hörtexte, Fabouda-Verlag,
Göttingen, 2004.
C. RUSCH, Meine freie deutsche Jugend, Fischer Taschenbuch Verlag, 2005.
Weitere Hinweise zur Bibliographie werden im Laufe des Kurses gegeben.
Die regelmäßige Lektüre deutschsprachiger Tages- bzw. Wochenzeitungen während
des Studienjahres wird als Prüfungsvorbereitung vorausgesetzt (Frankfurter Allgemeine
Zeitung, Die Zeit, Süddeutsche Zeitung, Neue Zürcher Zeitung, Handelsblatt, Der
Spiegel u.a.).
DIDATTICA DEL CORSO
422
Seminarstunden.

METODO DI VALUTAZIONE
Schriftliche Prüfung: Selbstständiges Verfassen eines Aufsatzes mit thematischem
Bezug auf die jeweiligen Studienrichtungen.
Mündliche Prüfung: Präsentation und Kommentar eines fachspezifischen Beitrags
sowie kritische Stellungnahme zu einer aktuellen, während des Studienjahres behandelten
Thematik.
AVVERTENZE
Die Studenten werden gebeten, regelmäßig die Aushänge am schwarzen Brett der
Fakultät sowie in den Instituten (via Necchi 9 und via Morozzo 2/A) zu überprüfen.
Die Sprechzeiten der Dozentinnen und weitere Hinweise sind den entsprechenden
Internetseiten (Blackboard) zu entnehmen.
47. - Esercitazioni di traduzione di lingua tedesca (1° anno)
DOTT. CHRISTINE ARENDT; DOTT. BEATE LINDEMANN; DOTT. PAOLA RUBINI; DOTT. BERNADETTE
STAINDL
PROGRAMMA DEL CORSO
Ziel der Kurse ist es, die Lernenden mit den verfügbaren Hilfsmitteln (Fach -
und Sachwörterbüchern, Nachschlagewerken usw.) und den Techniken zur
fachsprachlichen Übersetzung vom Italienischen ins Deutsche und vom Deutschen
ins Italienische vertraut zu machen. Als Arbeitsgrundlage für die Übersetzungen
aus dem Italienischen ins Deutsche und aus dem Deutschen ins Italienische dienen
Texte unterschiedlicher Gattung aus Tageszeitungen, (Fach-) Zeitschriften,
fachbezogenen Publikationen sowie aus literarischen Werken. Es werden
unterschiedliche Texttypologien berücksichtigt, für die je nach Fachbereich eine
thematische Differenzierung vorgesehen ist.
BIBLIOGRAFIA
Zweisprachige Wörterbücher
L. GIACOMA-S. KOLB (a cura di), Il dizionario di Tedesco, Zanichelli/Klett, Bologna, 2001.
LANGENSCHEIDT, Maxi-Wörterbuch italienisch-italienisch-deutsch/Deutsch-italienisch.
DIT Paravia - Il dizionario Tedesco-Italiano e Italiano-Tedesco, Paravia, Torino, 4ª ed.
aggiornata.
Dizionario Tedesco-Italiano/Italiano-Tedesco, Sansoni, Firenze.
Weitere Hinweise zur Bibliographie werden im Laufe des Kurses gegeben. Die behandelten
Texte werden am Ende des Studienjahres im Kopierzentrum hinterlegt.
423

DIDATTICA DEL CORSO
424
Seminarstunden.
METODO DI VALUTAZIONE
Schriftliche Prüfung: Die Lernenden erhalten je nach gewähltem Curriculum
unterschiedliche Texte, die vom Italienischen ins Deutsche und vom Deutschen ins
Italienische übersetzt werden. Dabei werden insbesondere Wortwahl (Fachwortschatz in
Bezug auf die jeweiligen Studienrichtungen) und Stil sowie die morphosyntaktische
Korrektheit beurteilt. Während der Prüfung sind zweisprachige Wörterbücher zugelassen.
AVVERTENZE
Die Studenten werden gebeten, regelmäßig die Aushänge am schwarzen Brett der
Fakultät sowie in den Instituten (via Necchi 9 und via Morozzo 2/A) zu überprüfen.
Die Sprechzeiten der Dozentinnen und weitere Hinweise sind den entsprechenden
Internetseiten (Blackboard) zu entnehmen.
48. - Esercitazioni di lingua tedesca (2° anno)
DOTT. CHRISTINE ARENDT
OBIETTIVO DEL CORSO
Ziel der Kurse ist es, die spezifischen Kompetenzen der auditiven Wahrnehmung
sowie der mündlichen und schriftlichen Textproduktion zu vertiefen.
PROGRAMMA DEL CORSO
Mündliche und schriftliche Textproduktion anhand von audiovisuellen Quellen.
Die Studenten sollen in die Lage versetzt werden, das Gehörte beziehungsweise
Gesehene zusammenzufassen, in einen sinnvollen Zusammenhang zu bringen
sowie eigene Texte zu erstellen.
BIBLIOGRAFIA
C. ARENDT, Aktuelle deutsche Filme im Unterricht Deutsch als Fremdsprache. Ein
Arbeitsbuch für Studentinnen und Studenten, EDUCatt, Milano, 2009.
F. HENCKEL VON DONNERSMARCK, Das Leben der anderen, Suhrkamp, Frankfurt am Main, 2006.
M. FALCK, Das Leben der Anderen, Filmheft der deutschen Bundeszentrale für politische
Bildung, Bonn, 2006 (Online bestellungen: http://www.bpb.de).
S. ZWEIG, Nirgendwo in Afrika, Wilhelm Heyne Verlag, München, 2000.

Filme
C. LINK, Nirgendwo in Afrika, 2001.
S. NETTELBECK, Bella Martha, 2001.
F. AKIN, Solino, 2002.
F. HENCKEL VON DONNERSMARCK, Das Leben der Anderen, 2005.
Weitere bibliographische Hinweise werden im Laufe des Kurses gegeben.
DIDATTICA DEL CORSO
Seminarstunden.
METODO DI VALUTAZIONE
Schriftliche Prüfung: Schriftliche Textproduktion (600-1000 Wörter) auf der
Grundlage eines mündlich dargebotenen Textes (Audio - oder Videoaufnahme).
Während der Prüfung sind ein- und zweisprachige Wörterbücher zugelassen.
AVVERTENZE
Die Studenten werden gebeten, regelmäßig die Aushänge am schwarzen Brett der
Fakultät sowie in den Instituten (via Necchi 9 und via Morozzo 2/A) zu überprüfen.
Die Sprechzeiten der Dozentin hängen am schwarzen Brett in via Morozzo 2/A aus.
425

49. - Esercitazioni di lingua araba (1° anno)
DOTT. CAMILLE EID; DOTT. STEFANO MINETTI
I MODULO: Dott. Camille Eid
OBIETTIVO DEL CORSO
L’acquisizione del vocabolario e delle espressioni giornalistiche inerenti alle
relazioni internazionali. Al termine del corso lo studente deve essere in grado di
comprendere gli articoli pubblicati dalla stampa scritta o diffusi dalle tivù relativamente
a questo contesto.
PROGRAMMA DEL CORSO
Lettura e conversazione su articoli dei quotidiani e siti arabi. Ascolto di brani
dei notiziari televisivi.
BIBLIOGRAFIA
A. ELGIBALI-N. KORICA, Media Arabic. A Coursebook for reading Arabic News, The
American University in Cairo Press, Il Cairo, 2007.
II MODULO: Dott. Stefano Minetti
OBIETTIVO DEL CORSO
Acquisire una conoscenza delle strutture morfo-sintattiche del dialetto egiziano
e una buona competenza comunicativa.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Introduzione al dialetto egiziano.
– Principali differenze rispetto all’arabo classico.
– Elementi di fonetica e morfologia.
– Lessico e grammatica dialettali.
BIBLIOGRAFIA
O. DURAND-G. GARBINI, Introduzione alle lingue semitiche, Paideia, Brescia, 1994.
O. DURAND, Dialettologia araba, Carocci, Roma, 2009.
J. JOMIER-J. KHOUZAM, Manuel d’arabe et d’égyptien. Parler du Caire, Klincksieck, Paris, 2000.
S. MÉGALLY, Dialecte egyptien: cours de grammaire et exercices, Samir Mégally, 2008.
مؤمن المحمدي، على رأي المثل، دار كمبوني، القاﻩرة، بلا تاريخ
أحمد طوعان، كاريكاتير، مكتبة ال أس ر ة، القاﻩرة، بلا تاريخ
426

DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali, articolate in tre parti: grammatica, ascolto e conversazione. Sono
previste esercitazioni da svolgersi a casa ed esercitazioni in classe.
METODO DI VALUTAZIONE
Per entrambi i moduli esame scritto e breve colloquio orale.
AVVERTENZE
Il docente preparerà una dispensa relativa al programma del corso.
427

50. - Tecniche espressive della lingua cinese (1° anno)
PROF. MAO WEN
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso ha l’obiettivo di analizzare materiale linguistico che descriva la struttura
socio-culturale e politico-economica della Cina attuale, con il duplice scopo
di migliorare la capacità di uso e comprensione della lingua cinese da parte degli
studenti e prepararli a inserirsi in un contesto socio-economico internazionale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il contenuto del corso riguarda l’evoluzione della lingua, vista principalmente
attraverso una scelta di testi di tipo letterario, economico e sulle relazioni
internazionali.Si ritiene prioritaria l’acquisizione da parte degli studenti della
terminologia specifica. Essi potranno padroneggiare il contenuto proposto e comprendere
il relativo contesto culturale attraverso la lettura, la comprensione dei
testi e diverse tipologie di esercizi che verranno loro sottoposti durante il corso.Gli
studenti commenteranno, in apposito forum informatico, temi relativi a: rilevanza
dell’interculturalità, problemi della Cina contemporanea (ad esempio il problema
demografico, quello della preservazione ambientale, ecc.), organi amministrativi
dello stato cinese.Particolare attenzione sarà posta sul progresso della comunicazione
portata dalle nuove tecnologie e dall’evoluzione dei media; si studierà lo
sviluppo di nuovi valori semantici del lessico e di neologismi della lingua cinese.
BIBLIOGRAFIA
Materiale autentico e testi selezionati nel corso delle lezioni.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
Gli studenti dovranno cercare su internet, su giornali e riviste in cinese, il materiale
e i testi che come contenuto si riferiscano a diversi aspetti del mondo cinese e della scena
internazionale, come quello politico, economico-commerciale, scientifico, culturale, di
attualità, geografico, casi che fanno notizia, ecc.; di questo materiale, sarà lo studente a
scegliere gli articoli che più lo interessano. Ognuno dei testi scelti non potrà contenere
meno di 500 caratteri. Durante le lezioni, gli studenti dovranno a turno presentare il
materiale raccolto e dovranno discuterne con l’insegnante e i colleghi.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali: ogni studente dovrà preparare almeno otto articoli, ognuno dei quali non
potrà contenere meno di 500 caratteri; a metà del corso circa gli studenti dovranno
428

consegnarli in aula all’insegnante, il quale li passerà in rassegna. Durante l’esame, il
docente sceglierà a caso uno o due articoli tra gli otto scelti e li userà per esaminare
oralmente lo studente. Lo studente dovrà presentare in fluente lingua cinese il contenuto
dell’articolo e dovrà rispondere alle domande del docente.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Mao Wen riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
51. - Testi specialistici della lingua cinese (2° anno)
PROF. MAO WEN
OBIETTIVO DEL CORSO
Attraverso lo studio di testi specificamente selezionati, si metterà principalmente
in evidenza “la Cina nella visione occidentale”, per far sì che gli studenti si
rendano conto delle strategie adottate in campo economico e politico dai paesi
occidentali nei confronti dei paesi estremorientali, dando maggiormente importanza
all’aspetto economico (osservando e comprendendo allo stesso tempo i
giudizi e le posizioni da parte cinese sugli stessi problemi).
PROGRAMMA DEL CORSO
I testi delle lezioni riguarderanno principalmente la comunicazione internazionale,
i nuovi media, la globalizzazione, il linguaggio informatico. Attraverso i
testi scelti si presenterà agli studenti lo sviluppo dei neologismi in cinese e si
analizzerà l’uso del lessico cinese di origine straniera.
BIBLIOGRAFIA
Materiale didattico e testi da analizzare saranno indicati nel corso delle lezioni.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
Gli studenti dovranno cercare su internet, su giornali e riviste in cinese il materiale
e i testi che come contenuto si riferiscano a diversi aspetti del mondo cinese e della scena
internazionale, come quello politico, economico-commerciale, scientifico, culturale, di
attualità, geografico, casi che fanno notizia, ecc.; di questo materiale, sarà lo studente a
scegliere gli articoli che più lo interessano. Ognuno dei testi scelti non potrà avere meno
di 500 caratteri. Durante le lezioni, gli studenti dovranno a turno presentare il materiale
raccolto e dovranno discuterne con l’insegnante e i colleghi.
429

METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali: ogni studente dovrà preparare almeno otto articoli, ognuno dei quali non
potrà contenere meno di 500 caratteri; a metà del corso circa gli studenti dovranno
consegnarli in aula all’insegnante, il quale li passerà in rassegna. Durante l’esame, il
docente sceglierà a caso uno o due articoli tra gli otto scelti e li userà per esaminare
oralmente lo studente. Lo studente dovrà presentare in fluente lingua cinese il contenuto
dell’articolo e dovrà rispondere alle domande del docente.
AVVERTENZE
430
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Mao Wen riceve gli studenti prima e dopo le lezioni.
52. - Esercitazioni di lingua cinese (1° anno)
DOTT. YANG YI; DOTT. YUAN HUAQING; DOTT. ZHANG LI
OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso è dare le nozioni teoriche e pratiche per raggiungere
un livello avanzato nella comprensione e nella produzione della lingua cinese,
con particolare riferimento allo sviluppo delle abilità orali e scritte,
attraverso l’analisi di testi di tipo specialistico di settori attinenti a quelli
del curriculum di riferimento.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Nozioni grammaticali e sintattiche studiate a partire dal testo di riferimento,
con particolare riguardo alla comprensione sia dei dialoghi che dei testi narrativo-descrittivi.
– Nozioni avanzate e di tipo specialistico per produrre e comprendere le notizie,
i temi di attualità e le espressioni fatte della lingua orale con i riferimenti
culturali e metaforici che le caratterizzano.
– Strutture sintattiche di livello avanzato per la comprensione e la sintesi di
testi orali scelti tra i programmi a più ampia divulgazione e tratti da materiale
multimediale di tipo specialistico.
– Produzione e comprensione di testi scritti e di dialoghi contenenti lessico
specifico affrontato a lezione.
BIBLIOGRAFIA
LIU XUN, New Practical Chinese Reader 4, Textbook, Beijing Language and Culture
University Press, Beijing, 2009.

LIU XUN, New Practical Chinese Reader 4, Workbook, Beijing Language and Culture
University Press, Beijing, 2009.
I testi sono accompagnati da un CD utile per l’ascolto individuale delle lezioni e le
esercitazioni.
Materiale che sarà reso disponibile in copisteria durante l’anno.
DIDATTICA DEL CORSO
Le lezioni prevedono:
– Attività di ascolto e comprensione orale di testi.
– Lettura, comprensione e redazione di testi scritti.
– Esercitazioni nella produzione orale di frasi e conversazioni.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione finale sarà data sulla base di una prova scritta e di una prova orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
I docenti comunicheranno a lezione orario e luogo di ricevimento degli studenti.
53. - Esercitazioni di lingua cinese (2° anno)
DOTT. YANG YI; ALTRI DOCENTI
OBIETTIVO DEL CORSO
L’obiettivo del corso è dare le nozioni teoriche e pratiche per procedere ad un
livello avanzato nella comprensione e nella produzione sia scritta che orale della
lingua cinese, con particolare riferimento alla comprensione e all’uso del lessico
specialistico di settori attinenti a quelli del curriculum specialistico di riferimento.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Nozioni grammaticali e sintattiche studiate a partire dal testo di riferimento,
con particolare riguardo alla comprensione sia dei dialoghi che dei testi narrativo-descrittivi.
– Nozioni avanzate per comprendere strutture sintattiche complesse e di tipo
specialistico per produrre e comprendere testi di specialità.
– Produzione e comprensione di testi a partire da materiale orale contenente
lessico specifico affrontato a lezione.
431

BIBLIOGRAFIA
432
Materiale che verrà reso disponibile in ufficio fotoriproduzioni durante l’anno.
DIDATTICA DEL CORSO
Le lezioni prevedono:
– Attività di ascolto e comprensione orale di testi.
– Redazione di testi a partire da documenti orali.
– Esercitazioni nella produzione orale di resoconti a partire da testi complessi.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione finale sarà data sulla base di una prova scritta.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Yang Yi comunicherà orario e luogo di ricevimento degli studenti all’inizio
delle lezioni.

54. - Comunicazione internazionale
PROF. ROSSELLA CHIARA GAMBETTI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende proporre (nella sua complessità ed articolazione) la comunicazione
internazionale d’azienda quale è venuta in particolare configurandosi a seguito dell’integrazione
economica mondiale manifestatasi a partire dagli anni Novanta.
Il corso si propone altresì di offrire agli studenti, in modo specifico tramite l’intervento
di esperti esterni, un metodo per affrontare concretamente la gestione
della comunicazione in esame sulla base delle ricerche più aggiornate e secondo
la prassi in via di consolidamento presso le aziende-guida di taluni settori.
Il corso rappresenta infine la base per due possibili approfondimenti: l’uno riferito
al percorso in “Management internazionale” con riguardo alla comunicazione
internazionale del Made in Italy (Prof. Rossella Chiara Gambetti) e l’altro
relativo al percorso in “Gestione delle organizzazioni turistiche” con riferimento
alla comunicazione internazionale in ambito turistico (Prof. Gianfranco Verrini).
PROGRAMMA DEL CORSO
I MODULO: PARTE ISTITUZIONALE
1. LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA: GENESI E CARATTERI
– Il commercio internazionale dopo la seconda Guerra Mondiale.
– L’affermarsi sul mercato mondiale delle aziende multinazionali.
– Le esigenze manifestate da tali aziende nel campo della comunicazione: nascita
della comunicazione internazionale.
– Le strategie di risposta a tali esigenze:
* costituzione o consolidamento di strutture di comunicazione interne alle
aziende-utenti;
* nascita di reti internazionali di agenzie di pubblicità.
2. GLI SVILUPPI DELLA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA
– Il presentarsi e lo sviluppo della globalizzazione dei mercati.
– L’evolversi delle tipologie di aziende operanti su tali mercati: aziende globali
e aziende transnazionali.
– L’avvio ed il consolidamento di gruppi internazionali per la comunicazione
d’azienda.
– L’evolversi dell’agenzia di pubblicità: dalla integrazione dei servizi
all’atomizzazione dell’agenzia.
– Il presentarsi di nuove aziende specializzate nella comunicazione d’azienda.
433

3. IL PROBLEMA DI FONDO: DALLA CULTURA DI UN PAESE ALLE CULTURE DI UN MERCATO GLOBALE
– La cultura di un Paese: concetto e componenti.
– Le dimensioni fondamentali di tale cultura: i valori di riferimento.
– La ricerca applicata alle culture dei Paesi: gli studi comparativi di Hofstede.
– Gli indici culturali: potenzialità e limiti.
– Gli sviluppi ulteriori negli studi di House.
– Le ricerche internazionali sugli stili di vita del consumatore.
4. IL CONCETTO DI MARCA E LA SUA EVOLUZIONE
– Prodotti universali e marche mondiali (“global brands”).
– I caratteri fondamentali di tali marche.
– La gestione delle marche in esame: considerazioni di base.
– Il rapporto globale/locale e le conseguenze relative.
– L’uso della comunicazione da parte delle marche mondiali: caratteri e
problematiche.
– Verso quali ulteriori evoluzioni?
5. ECONOMIA E TECNICA DELLA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA
– Gli obiettivi assegnati alle attività internazionali di comunicazione.
– La determinazione dello stanziamento internazionale di comunicazione e la
definizione della strategia generale più opportuna.
– La pianificazione ed attuazione della strategia creativa relativa a campagne
internazionali.
– Un problema fondamentale: codifica e decodifica dei messaggi alla luce delle
diverse culture.
– La pianificazione ed attuazione della strategia media relativa a campagne
internazionali.
– Il problema del controllo: la misurazione dell’efficacia di tali campagne.
6. I MEZZI PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA
– Gli “international media”: caratteri ed evoluzione.
– La stampa internazionale: articolazione e sviluppi.
– Il mezzo televisivo e la sua evoluzione: la televisione satellitare.
– Ruolo e prospettive della comunicazione on-line.
– Gli altri “international media”.
7. I PROBLEMI ETICI E DEONTOLOGICI DELLA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA
– La European Advertising Standards Alliance-EASA.
– L’indirizzo d’azione di tale organismo: la dichiarazione “Common principles
and best practices” (2002).
– Un caso di specie: la pubblicità transnazionale.
434

BIBLIOGRAFIA
E.T. BRIOSCHI (a cura di), La comunicazione d’azienda nel contesto internazionale, numero
monografico di Comunicazioni sociali, 2005, 1.
E.T. BRIOSCHI-Y. KOBAYASHI, A comparative study in business communication: integrated
marketing communication, total business communication, koukoku, Vita e Pensiero,
Milano, 2008.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni dialogate in aula, presentazione di case-studies e seminari con esperti esterni.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali finali.
AVVERTENZE
Il corso sarà tenuto con l’intervento, in qualità di docenti o esperti, di professori
internazionali e/o di manager di particolare qualificazione di aziende operanti sul mercato
mondiale. I loro interventi costituiscono parte integrante del corso ed oggetto d’esame.
Gli studenti sono altresì tenuti a presentare quindici giorni prima degli esami finali
un esercizio di “translation-back translation” concordato con il docente.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Rossella Chiara Gambetti riceve gli studenti su appuntamento da concordarsi
via e-mail all’indirizzo del docente.
II MODULO: LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE NEL MADE IN ITALY
OBIETTIVO DEL CORSO
Il modulo intende, in primo luogo, analizzare il concetto e i caratteri peculiari
dell’identità e dell’immagine del made in Italy a livello internazionale.
Successivamente, verranno illustrate le problematiche di costruzione e di comunicazione
della marca-Paese.
Infine, verranno analizzate le principali attività di comunicazione utilizzate dalle
imprese italiane per promuovere i propri brand e il made in Italy sui mercati esteri.
PROGRAMMA DEL CORSO
LE STRATEGIE DI MARCA E DI COMUNICAZIONE DEL MADE IN ITALY
1. Il concetto, i caratteri distintivi e gli aspetti problematici del made in Italy.
2. Le ricerche sull’immagine del made in Italy all’estero.
435

3. Le strategie di branding della marca Italia.
4. Il ruolo della comunicazione nella creazione e nell’affermazione delle marche
italiane sui mercati esteri.
5. Le tecniche e gli strumenti di costruzione della marca e di promozione internazionale
del made in Italy.
– La pubblicità internazionale.
– Le fiere e gli eventi sul territorio.
BIBLIOGRAFIA
R.C. GAMBETTI, La comunicazione internazionale. Riflessi culturali, opzioni strategiche e
modalità di gestione, in R.C. GAMBETTI, La comunicazione d’azienda tra contesto
globale e sviluppo locale, Giappichelli, Torino, 2006 (pp. 1-45).
G. ESPOSITO, Elogio della diversità: made in Italy, Hoepli, Milano, 2006.
Gli studenti frequentanti potranno sostituire in parte la bibliografia con lo studio di
materiali pubblicati online nell’area di download dell’aula virtuale e con materiali
resi disponibili presso l’Ufficio Fotoriproduzioni durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni interattive in aula, seminari tenuti da esperti aziendali, lavori di gruppo.
METODO DI VALUTAZIONE
436
Esame scritto finale e valutazione dei lavori di gruppo.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Rossella Chiara Gambetti riceve gli studenti su appuntamento da concordarsi
via e-mail all’indirizzo del docente.
55. - Comunicazione internazionale per le imprese turistiche
PROF. ROSSELLA CHIARA GAMBETTI; PROF. GIANFRANCO VERRINI
I MODULO: Prof. Rossella Chiara Gambetti
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende proporre (nella sua complessità ed articolazione) la comunicazione
internazionale d’azienda quale è venuta in particolare configurandosi a seguito dell’integrazione
economica mondiale manifestatasi a partire dagli anni Novanta.
Il corso si propone altresì di offrire agli studenti, in modo specifico tramite l’in-

tervento di esperti esterni, un metodo per affrontare concretamente la gestione
della comunicazione in esame sulla base delle ricerche più aggiornate e secondo
la prassi in via di consolidamento presso le aziende-guida di taluni settori.
Il corso rappresenta infine la base per due possibili approfondimenti: l’uno riferito
al percorso in “Management internazionale” con riguardo alla comunicazione
internazionale del Made in Italy (Prof. Rossella Chiara Gambetti) e l’altro relativo
al percorso in “Gestione delle organizzazioni turistiche” con riferimento alla comunicazione
internazionale in ambito turistico (Prof. Gianfranco Verrini).
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE ISTITUZIONALE
1. LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA: GENESI E CARATTERI
– Il commercio internazionale dopo la seconda Guerra Mondiale.
– L’affermarsi sul mercato mondiale delle aziende multinazionali.
– Le esigenze manifestate da tali aziende nel campo della comunicazione: nascita
della comunicazione internazionale.
– Le strategie di risposta a tali esigenze:
* costituzione o consolidamento di strutture di comunicazione interne alle
aziende-utenti;
* nascita di reti internazionali di agenzie di pubblicità.
2. GLI SVILUPPI DELLA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA
– Il presentarsi e lo sviluppo della globalizzazione dei mercati.
– L’evolversi delle tipologie di aziende operanti su tali mercati: aziende globali
e aziende transnazionali.
– L’avvio ed il consolidamento di gruppi internazionali per la comunicazione
d’azienda.
– L’evolversi dell’agenzia di pubblicità: dalla integrazione dei servizi
all’atomizzazione dell’agenzia.
– Il presentarsi di nuove aziende specializzate nella comunicazione d’azienda.
3. IL PROBLEMA DI FONDO: DALLA CULTURA DI UN PAESE ALLE CULTURE DI UN MERCATO GLOBALE
– La cultura di un Paese: concetto e componenti.
– Le dimensioni fondamentali di tale cultura: i valori di riferimento.
– La ricerca applicata alle culture dei Paesi: gli studi comparativi di Hofstede.
– Gli indici culturali: potenzialità e limiti.
– Gli sviluppi ulteriori negli studi di House.
– Le ricerche internazionali sugli stili di vita del consumatore.
4. IL CONCETTO DI MARCA E LA SUA EVOLUZIONE
– Prodotti universali e marche mondiali (“global brands”).
– I caratteri fondamentali di tali marche.
– La gestione delle marche in esame: considerazioni di base.
437

– Il rapporto globale/locale e le conseguenze relative.
– L’uso della comunicazione da parte delle marche mondiali: caratteri e
problematiche.
– Verso quali ulteriori evoluzioni?
5. ECONOMIA E TECNICA DELLA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA
– Gli obiettivi assegnati alle attività internazionali di comunicazione.
– La determinazione dello stanziamento internazionale di comunicazione e la
definizione della strategia generale più opportuna.
– La pianificazione ed attuazione della strategia creativa relativa a campagne
internazionali.
– Un problema fondamentale: codifica e decodifica dei messaggi alla luce delle
diverse culture.
– La pianificazione ed attuazione della strategia media relativa a campagne
internazionali.
– Il problema del controllo: la misurazione dell’efficacia di tali campagne.
6. I MEZZI PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA
– Gli “international media”: caratteri ed evoluzione.
– La stampa internazionale: articolazione e sviluppi.
– Il mezzo televisivo e la sua evoluzione: la televisione satellitare.
– Ruolo e prospettive della comunicazione on-line.
– Gli altri “international media”.
7. I PROBLEMI ETICI E DEONTOLOGICI DELLA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE D’AZIENDA
– La European Advertising Standards Alliance-EASA.
– L’indirizzo d’azione di tale organismo: la dichiarazione “Common principles
and best practices” (2002).
– Un caso di specie: la pubblicità transnazionale.
BIBLIOGRAFIA
E.T. BRIOSCHI (a cura di), La comunicazione d’azienda nel contesto internazionale, numero
monografico di Comunicazioni sociali, 2005, 1.
E.T. BRIOSCHI-Y. KOBAYASHI, A comparative study in business communication: integrated
marketing communication, total business communication, koukoku, Vita e Pensiero,
Milano, 2008.
DIDATTICA DEL CORSO
438
Lezioni dialogate in aula, presentazione di case-studies e seminari con esperti esterni.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali finali.

AVVERTENZE
Il corso sarà tenuto con l’intervento, in qualità di docenti o esperti, di professori
internazionali e/o di manager di particolare qualificazione di aziende operanti sul
mercato mondiale. I loro interventi costituiscono parte integrante del corso ed oggetto
d’esame.
Gli studenti sono altresì tenuti a presentare quindici giorni prima degli esami finali
un esercizio di “translation-back translation” concordato con il docente.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Rossella Chiara Gambetti riceve gli studenti su appuntamento da concordarsi
via e-mail all’indirizzo del docente.
II MODULO: Prof. Gianfranco Verrini
OBIETTIVO DEL CORSO
Sensibilizzazione ed approfondimenti sulle tematiche inerenti la lettura, la pianificazione,
l’organizzazione, la valorizzazione ed il processo di comunicazione
delle località turistiche.
PROGRAMMA DEL CORSO
– La comunicazione Europea, Italiana ed internazionale: esemplificazioni e
confronti;
– turismo: modalità concorrenziali e comunicative;
– il prodotto turistico;
– il ciclo di vita delle località, del turista e della comunicazione turistica;
– il processo di sviluppo delle località turistiche;
– la competitive identity e la brand identity;
– le necessità collaborative;
– le ipotesi di sviluppo, le scelte strategiche ed il piano attuativo;
– le ricerche territoriali;
– la situazione di mercato e la formalizzazione degli obiettivi;
– la comunicazione turistica interna ed esterna;
– gli eventi e l’organizzazione locale;
– strutturazione e forme della comunicazione locale, nazionale ed internazionale.
BIBLIOGRAFIA
Sarà comunicata durante l’insegnamento.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, esercitazioni.
439

METODO DI VALUTAZIONE
440
Esami scritti, esami orali e possibili prove intermedie.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Gianfranco Verrini comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento
degli studenti.
56. - Comunicazione politica
PROF. MARINA VILLA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire una panoramica approfondita della comunicazione
politica contemporanea, con particolare riferimento ai nuovi media, in una
prospettiva internazionale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso esaminerà il rapporto tra media e politica nello scenario internazionale,
rivolgendo un’attenzione specifica ai new media; si considereranno gli esempi
degli Stati Uniti e di alcuni paesi europei, per poi analizzare il caso delle rivolte
nel mondo arabo. In secondo luogo, si affronterà il tema della comunicazione
elettorale e del marketing politico, con particolare riferimento all’uso dei nuovi
media nelle elezioni locali e al rapporto tra campagna elettorale “sul campo” e
campagna online.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia verrà comunicata all’inizio delle lezioni e pubblicata su Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, esercitazioni e testimonianze di esperti di comunicazione politica.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame è orale. Gli studenti potranno svolgere una ricerca su un tema di loro
interesse (concordando con la docente argomento e metodologia del lavoro).

AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Marina Villa riceve gli studenti prima e dopo le lezioni: occorre segnalare la
propria presenza al ricevimento tramite e-mail (marina.villa@unicatt.it). Per i periodi in
cui non ci sono lezioni consultare Blackboard.
57. - Comunicazione strategica per i media
PROF. FRANCO ISEPPI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso mira ad analizzare criticamente la filiera produttiva della televisione,
anche sotto il profilo della sua evoluzione storica. L’approccio è quello del racconto
al futuro: la relativamente breve storia della televisione italiana non permette
una significativa separazione tra passato e presente, mentre richiede di
capire verso quale tipo di evoluzione si è avviata nell’ultimo decennio. Questa
impostazione spiega perché ci si propone a. di ricondurre sempre la storia della
televisione alla sua contemporaneità; b. di ricorrere molto (nel nostro racconto)
alla testimonianza dei protagonisti (in particolare ai professionisti); c. di considerare
indispensabile la presentazione di una serie di documenti visivi; d. di illustrare
prevalentemente i processi operativo-organizzativi che caratterizzano la produzione,
la distribuzione e il consumo televisivo, rispetto alla loro interpretazione.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso toccherà in dettaglio i seguenti punti:
1. Il consumatore conta sempre di più
Si parte dalla domanda fino alle modalità e alle tipologie di consumo, ai canali
utilizzati, al digital divide, ai sistemi di valutazione, non ignorando la
progressiva seppur lentissima crescita del consumatore consapevole.
2. La qualità è possibile ma costosa
L’assieme delle offerte di un editore è l’indicatore più importante per capire
la funzione sociale, culturale e commerciale svolta dall’editore stesso. Il
palinsesto, attraverso la politica di marketing, è lo strumento di relazione sia
con gli utenti che con gli investitori pubblicitari e le istituzioni rappresentative
che, a vario titolo, in modo diretto e indiretto, svolgono la funzione di
indirizzo e di controllo. I sottotemi ai quali ci si può accostare sono
numerosissimi: dal come si fa un palinsesto fino al “peso” di un format e alle
iniziative di controllo dei prodotti (ad esempio, i bollini rossi per i programmi
mirati), alla elaborazione degli indici di qualità.
441

3. La macchina ibrida si è inceppata
Fino a 10 anni fa il sistema televisivo italiano ruotava attorno ad un grande
attore, la RAI, che di fatto era l’industria culturale di riferimento nel Paese.
Non lo è più: scopriamo almeno una parte del perché questo è avvenuto,
osservando la RAI come impresa e cercando di capire come nel tempo sono
entrati in crisi il suo modello produttivo e finanziario, le sue relazioni interne,
il suo rapporto con l’utenza, il suo legame con l'editore. Uno degli elementi
di tale criticità è quello della sua ibridità, e cioè della sua ridotta capacità
di correre a due velocità, di svolgere contemporaneamente la funzione di
servizio pubblico e di essere competitiva nel mercato.
4. La televisione sembra ancora centrale nel sistema dei media, ma non lo è più
Se guardiamo agli ascolti della televisione generalista, in effetti la televisione
continua ad essere centrale nel sistema dei media. Se la osserviamo dal
punto di vista della funzione che svolge (indipendentemente dalla criticità
istituzionale della RAI), la televisione, nell’universo dei media, si sta
riposizionando, continuando ad essere il più grande editore di entertainment
e un importantissimo editore di informazione. L’informazione televisiva sta
perdendo colpi, se si prescinde dal caso italiano dove è evidente la correlazione
tra il ruolo dell’informazione da una parte e i conflitti di interesse e
l’esasperazione della dialettica politica dall’altra. La televisione (ci riferiamo
a quella generalista e non a quella tematica e mirata) è destinata ad essere
sempre più un jukebox nel quale, a richiesta, trova spazio ogni forma di
intrattenimento, la trasmissione e la creazione di eventi locali, nazionali e
mondiali, e una rilevante offerta di informazione prevalentemente tradizionale
e istituzionale. Ci si chiede, in questa tappa del nostro viaggio, quali
siano le ragioni tecnologiche ed economiche che stanno alla base di questa
evoluzione, con le relative conseguenze sul piano della professionalità, dei
linguaggi e della organizzazione produttiva.
5. Il sistema dei media è per sua natura instabile e la politica c’entra sempre
Tutti sono convinti di essere già nella società dell’informazione. Moltissimi
si stanno arricchendo materialmente lavorando sull’economia dei beni
immateriali. La convergenza e l’evoluzione tecnologica è un processo acquisito,
progressivo e sistematicamente destabilizzante. Anche senza credere al
determinismo tecnologico, i conti con i cambiamenti tecnologici vanno fatti,
così come ci si deve misurare con la politica che non ha rinunciato, per finalità
superiori, a dettare le regole e gli indirizzi dello sviluppo (e questo è un
bene), e a intervenire sul sistema dei media per interessi di parte e perché
strumento di creazione di consenso (e questo è certamente più discutibile).
442

6. L’altro occhio di Polifemo
Non ci si riferisce solo alla interdipendenza tra il sistema dei media e le grandi
iniziative di ricerca, di sviluppo e culturali che avvengono a livello planetario,
né ci si limita a sottolineare la interazione che esiste tra scelte locali
nazionali e comunitarie, ma anche al modo con il quale semiologi, sociologi,
psicologi, critici si accostano al tema. L’interesse per il presente (se si vuole
restituire alla contemporaneità la storia), unitamente al fatto che la contaminazione
dei linguaggi e delle forme espressive in generale ha comportato
anche un mix dei metodi di analisi e di ricerca, comportano che chi svolge un
ruolo di osservatore intellettuale del sistema abbandoni l’idea di lavorare per
ipotesi e cominci a fornire delle prove rispetto a quello che afferma e sostiene,
e cioè cambi il suo disciplinare punto di vista.
BIBLIOGRAFIA
La letteratura e la saggistica di riferimento è quella più classica, consolidata ed essenziale,
mentre si pensa di utilizzare sistematicamente i risultati delle ricerche di diversi osservatori
del sistema dei media, non rinunciando anche ad incontri nei luoghi di confezione dei
prodotti stessi. Precise indicazioni sui testi saranno date nel corso delle lezioni.
W. M. ACHTNER, Il reporter televisivo, McGraw-Hill, Libri Italian Style, Milano, 1977.
G.P. CAPRETTINI-S. ZENATTI (a cura di), Fare televisione, Tecnologia, produzione, scenari,
Carocci, Roma, 2005.
M. CASTELLS, La nascita della società in rete, Università Bocconi, Milano, 2008.
D.DAYAN-E.KATZ, Le grandi cerimonie dei media, La storia in diretta, Baskerville,
Bologna, 1993.
C. DEMATTÈ-F. PERRETTI, L’Impresa televisiva, Etas Libri, 1995.
G. FABRIS, La società post-crescita, Egea, 2010.
A. GRASSO-M. SCAGLIONI, Che cosa è la televisione. Il piccolo schermo fra cultura e società.
I generi, l’industria, il pubblico, Garzanti, Milano, 2003.
A. GRASSO-M. SCAGLIONI, Televisione convergente, la Tv oltre il piccolo schermo, RTI
Edizioni, 2010.
H. JENKINS, Cultura convergente, Apogeo, Milano, 2007.
M. MCLUHAN, Gli strumenti del comunicare, Il Viaggiatore, Milano, 2008.
J. MEYROWITZ, Oltre il senso del luogo, Baskerville, Bologna, 1998.
J.B. THOMPSON, Mezzi di comunicazione e modernità, Il Mulino, 1998.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolge attraverso lezioni in aula, che prevedono l’analisi di materiale
audiovisivo. La frequenza è pertanto consigliata.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
443

AVVERTENZE
444
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Franco Iseppi riceve gli studenti su appuntamento al termine delle lezioni.
58. - Cultura e civiltà dei Paesi di lingua inglese
PROF. ENRICO REGGIANI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso ha come obiettivo lo studio della cultura e delle istituzioni dei paesi di
lingua inglese (Stati Uniti esclusi) e intende dedicare particolare attenzione sia
agli specifici fenomeni culturali che caratterizzano tali paesi, sia alle differenti
teorie e prassi interpretative fin qui formulate per esaminarli.
PROGRAMMA DEL CORSO
Culture(s) in English: interpretive theories and practices.
BIBLIOGRAFIA
Per i frequentanti
B. ASHCROFT-G. GRIFFITHS-H. TIFFIN, The Empire writes Back. Theory and Practice in postcolonial
literatures, Routledge, London and New York, 2002 2 , pp. 283.
G. CASTLE (ed.), Postcolonial Discourses: an anthology, paperback edition, Blackwell,
2001 (pp. 552).
Durante il corso verranno eventualmente predisposti dal docente altri materiali reperibili
su Blackboard.
Per i non frequentanti (cioè per coloro che non avranno raggiunto 8/10 delle presenze,
raccolte alla fine di ogni lezione, cioè un minimo di 24 ore su 30 del corso).
D. CHAKRABARTY, Provincializing Europe: Postcolonial Thought and Historical
Difference, Princeton University Press, 2007 [New Edition with a new preface by
the author, (pp. 336)].
Assai consigliata la consultazione dei siti Postcolonial and postimperial literature: an
overview (http://www.postcolonialweb.org/) del Prof. G.P. Landow e Irish literature
and other literaria del Prof. E. Reggiani (http://wbyeats.wordpress.com/).
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà in lingua inglese/italiana con lezioni frontali e/o seminariali.
Verrà data notizia in Blackboard di esercitazioni, seminari ed altre attività didattiche.
Verranno forniti i contenuti fondamentali e le necessarie coordinate metodologiche per
un’adeguata interpretazione dei testi e per una loro accurata contestualizzazione storica,
socioculturale, istituzionale, et al.

METODO DI VALUTAZIONE
Il metodo di valutazione prevede esami orali in lingua inglese/italiana (valorizzando
ovviamente la capacità dell’esaminanda/o di elaborare in inglese i contenuti del corso).
Gli studenti dovranno dimostrare di conoscere tutta la bibliografia del corso e di essere
in grado di esporne organicamente i contenuti.
AVVERTENZE
Quanto pubblicato in questo programma va considerato come preliminare e soggetto
a possibili mutamenti nel corso dell’attività didattica. Per la preparazione dell’esame farà
testo il programma pubblicato in tempo utile e comunque prima della fine del corso
(maggio 2012) nel Corso in Blackboard del docente. Gli studenti sono tenuti a visitarlo
periodicamente in tutte le sue parti e a conoscerne i contenuti.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Enrico Reggiani riceve gli studenti presso il suo studio (via Necchi 9, III
piano) come indicato nella sua pagina personale.
59. - Cultura e civilità del Medio Oriente
PROF. RICCARDO REDAELLI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende perfezionare la conoscenza della storia contemporanea della regione
mediorientale, con particolare riferimento alla complessa e multiforme
crisi di sicurezza e stabilità del Grande Medio Oriente odierno e alla sua centralità
geopolitica ed energetica.
PROGRAMMA DEL CORSO
L’arco di crisi del Medio Oriente contemporaneo
1. La formazione del Medio Oriente contemporaneo.
2. Il periodo post bipolare e le illusioni del nuovo ordine mondiale.
3. I concetti di Grande Medio Oriente e di Mediterraneo Allargato.
4. L’arco di crisi contemporaneo:
4.1 L’impasse del processo di pace in Israele/Palestina;
4.2 Il disastro iracheno;
4.3 Le tensioni con l’Iran;
4.4 L’instabilità in Pakistan;
4.5 Le difficoltà politiche e militari del nuovo Afghanistan;
4.6 Jihadismo e qa’edismo.
5. Medio Oriente: una instabilità strutturale?
445

BIBLIOGRAFIA
Appunti delle lezioni.
M. CAMPANINI, Storia del Medio Oriente 1798-2006, Il Mulino, Bologna, 2006.
Materiali di approfondimento specialistico che saranno resi disponibili sulla aula personale
docente e che costituiscono parte integrante del programma di esame.
DIDATTICA DEL CORSO
446
Lezioni in aula, seminari tematici e testimonianze.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami scritti e/o orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Riccardo Redaelli riceve gli studenti il martedì dalle ore 14,00 alle ore 16,00
presso il Dipartimento di Scienze politiche.
Solo nel periodo delle lezioni del secondo semestre il ricevimento avviene il lunedì
dalle oe 15,00 alle ore 16,30 esclusivamente per i laureandi e il martedì dalle ore 15,00
alle ore 16,30 per gli studenti.
60. - Didattica dell’italiano come seconda lingua
PROF. CRISTINA BOSISIO
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di presentare i fondamenti teorici e metodologici dell’educazione
linguistica applicata all’insegnamento dell’italiano come seconda lingua.
I principi generali e i risultati più recenti della linguistica acquisizionale, come
pure le ricadute psico- e sociolinguistiche dell’appropriazione di una lingua non
materna saranno oggetto di riflessione e di applicazione in contesti di apprendimento
diversificati.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Presupposti teorici
– La didattica dell’italiano L2 nell’ambito dell’educazione linguistica.
– L1, L2, LS: alcune definizioni.
– I fattori dell’atto didattico: variabili e dinamiche interne.

2. Fondamenti di linguistica acquisizionale
– I pionieri degli studi acquisizionali.
– L’analisi contrastiva e l’analisi degli errori.
– L’interlingua e le “varietà di apprendimento”.
– Il profilo d’apprendente: variabili in gioco.
– Dal continuum linguistico alla teoria dell’interdipendenza.
3. Dall’apprendimento all’insegnamento dell’italiano L2: la situazione attuale
– Insegnare italiano L2: pubblici, compiti e competenze.
– Insegnare italiano L2: approcci, metodi e tecniche.
– I testi a elevata comprensibilità: caratteristiche, finalità, prospettive.
– Le certificazioni italiane.
4. Linee di politica linguistica europea
– Dal livello soglia, al Quadro comune europeo di riferimento, al Profilo
europeo per la formazione dell’insegnante di lingue.
– Il C.L.I.L. / E.M.I.L.E.
BIBLIOGRAFIA
C. BOSISIO, Dagli approcci tradizionali al Quadro comune europeo di riferimento.
Riflessioni glottodidattiche e applicazioni per l’insegnante di italiano L2, EDUCatt,
Milano, 2005.
C. BOSISIO (a cura di), Il docente di lingue in Italia: linee guida per una formazione
europea, Le Monnier, Milano, 2010.
M. CHINI-P. DESIDERI-C. BOSISIO, Apprendere e insegnare le lingue oggi. Fondamenti della
glottodidattica, Carocci, Roma, 2010.
M.C. LUISE (a cura di), Italiano come lingua seconda. Elementi di didattica, Utet
Università, 2006.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso e saranno reperibili
alla pagina web del docente (raggiungibile attraverso la voce “Docenti” dal sito
dell’Università Cattolica).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, lavori pratici guidati (creazione di esercizi e di attività didattiche
specifiche per allievi con livelli di competenza diversificati; analisi e redazione di testi
a elevata comprensibilità), lavori di gruppo (analisi di interlingue, analisi di manuali di
italiano L2; osservazione e applicazione di glottotecnologie), osservazioni esterne (visite
a laboratori di italiano L2 presso scuole milanesi).
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali, lavori pratici.
447

AVVERTENZE
Gli studenti sono invitati a consultare con frequenza la pagina web del docente, dove
regolarmente potranno reperire aggiornamenti, materiali didattici e informazioni varie.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Cristina Bosisio riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 13,30 presso il
Dipartimento di Lingue e letterature straniere (via Necchi 9, IV piano).
61. - Didattica e apprendimento delle lingue moderne
PROF. BONA CAMBIAGHI
OBIETTIVO DEL CORSO
Riflettere sull’apprendimento/acquisizione e sull’insegnamento di una lingua
(materna, seconda, straniera).
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE GENERALE
– I precursori.
– La linguistica applicata.
– L’educazione linguistica nella scuola italiana.
– Socio e psicolinguistica applicate alla didattica.
PARTE MONOGRAFICA
La didattica delle microlingue di specializzazione e della traduzione.
BIBLIOGRAFIA
G. FREDDI, Lingue: strumenti di humanitas, EDUCatt, Milano, 2010.
B. CAMBIAGHI, Lezioni di glottodidattica, EDUCatt, Milano, 2000.
C. BOSISIO, Dagli approcci tradizionali al Quadro comune europeo di riferimento,
EDUCatt, Milano, 2005.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula; lavori pratici guidati (costruzione di unità didattiche e di moduli di
insegnamento); lavori sul campo (analisi di interlingue di apprendenti giovani e adulti).
448

METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali; lavori pratici.
AVVERTENZE
Si consiglia agli studenti di sostenere l’esame di Linguistica generale (almeno nella
parte istituzionale) prima dell’esame di Didattica e apprendimento delle lingue moderne.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Bona Cambiaghi riceve gli studenti il martedì dalle ore 10,30 alle ore 12,30
presso il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
62. - Diritto commerciale comparato
PROF. RICCARDO GENGHINI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso (di nuova istituzione) intende fornire a laureandi in Scienze linguistiche
e letterature straniere nozioni fondamentali di diritto commerciale con riferimento
ai diversi sistemi giuridici esistenti in Europa e negli USA con particolare
attenzione alla loro evoluzione storica.
PROGRAMMA DEL CORSO
– La nascita del diritto commerciale nel Medioevo.
– La Lex Mercatoria.
– Il diritto comune ed il diritto commerciale.
– Il case law, l’equity ed il common law ed i rapporti con il diritto romano.
– Il diritto commerciale negli stati assoluti.
– L’ordonnance de commerce.
– Le società delle Indie.
– Le Code Napoléon e le Code du Commerce.
– La nascita del monopolio del diritto.
– Evoluzione dei codici di commercio nella seconda metà dell’800 e nella prima
metà del ‘900 in Europa.
– L’armonizzazione del diritto commerciale negli Stati Uniti d’America.
– L’internazionalizzazione del diritto commerciale, i trattati internazionali in
materia di assegno, cambiale e di navigazione.
– La standardizzazione come manifestazione di potestà autoregolamentare delle
imprese.
– Unidroit.
449

– Uncitral.
– La globalizzazione economica e le sue ripercussioni sul diritto commerciale
e sulle fonti giuridiche.
BIBLIOGRAFIA
Testo fondamentale d’esame
F. GALGANO, Lex mercatoria, Collana Universale Paperbacks Il Mulino, 2010.
Inoltre a scelta dello studente, alternativamente uno dei due testi di lettura di seguito
indicati:
F. GALGANO, La globalizzazione nello specchio del diritto, Il Mulino, Bologna, 2005.
oppure
KRAAKMAN-DAVIES-HANSMANN-HERTIG-HOPT-KANDA-ROCK, Diritto societario comparato, a cura
di L. Enriques, Il Mulino, Bologna, 2006 (capp. 1, 3, 4, 6, 8 riflessioni conclusive).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale in lingua italiana.
AVVERTENZE
Per l’integrazione dei libri di testo a lezione verranno distribuite alcune dispense
relative ad approfondimenti tematici: il docente si riserva di indicare ulteriori testi di
consultazione ed approfondimento all’inizio del corso.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Riccardo Genghini riceve gli studenti nell’ora successiva alle lezioni presso
la stanza dei Proff. Mazzoni e Regoli (Gregorianum, III piano).
63. - Diritto del turismo
PROF. SARA D’URSO
OBIETTIVO DEL CORSO
– Acquisire la conoscenza dei fondamenti del diritto privato riferito agli istituti
turistici e dei fondamenti del diritto turistico nel suo insieme;
– conoscere la normativa e gli orientamenti della giurisprudenza in tema di
diritto del turismo;
– sviluppare la capacità di analisi e di critica del testo normativo e della sua
applicazione a casi pratici.
450

PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso di Diritto del turismo ha ad oggetto l’analisi della normativa nazionale,
internazionale e comunitaria che disciplina i principali aspetti del fenomeno turistico
in Italia, da un punto di vista privatistico, con cenni ai profili pubblicistici.
Vengono analizzate le fonti e si approfondiscono gli istituti giuridici tipici che
interessano il settore.
I principali temi di analisi: le strutture ricettive, le agenzie di viaggio, i contratti
turistici (albergo, deposito in albergo, viaggio), l’agriturismo.
Il programma delle lezioni:
1. Introduzione al diritto privato.
2. Il codice civile. I soggetti del diritto e i beni.
3. I contratti e l’impresa.
4. Le fonti nazionali del diritto del turismo. Leggi statali. Leggi regionali. Il
loro rapporto. Le fonti comunitarie del diritto del turismo. Il turismo nei suoi
aspetti transnazionali, il sistema integrato delle fonti: Trattati internazionali;
Diritto comunitario; Leggi italiane; Leggi regionali.
5. Il turismo nei suoi aspetti transnazionali.
La CCV.
La legge regionale lombarda sul turismo.
6. Il contratto di viaggio tra normativa comunitaria e legislazione nazionale.
Nozione di pacchetto turistico. I soggetti. Il contratto, la forma, gli elementi,
le trattative, il recesso.
Direttiva 90/314/CEE e D. lgs 111/95 (oggi Codice del Consumo).
7. Il contratto di viaggio: prenotazione e vendita.
I contratti dell’attività turistica.
Il contratto di trasporto.
I rapporti giuridici preparatori: la prenotazione, con particolare riguardo alla
prenotazione alberghiera.
8. La responsabilità nel D. lgs 111/95. Inadempimento. Danni alla persona. Il
c.d. danno da vacanza rovinata.
9. Le strutture ricettive. Il contratto di albergo. Responsabilità dell’albergatore.
10.La pubblicità dell’offerta turistica. Disciplina. Le brochure illustrative.
11. Sintesi dei principali temi trattati.
12.Il Tour operator. Esperienze e prospettive.
13.I soggetti: l’intermediario dell’attività turistica. Organizzazione e disciplina.
Il viaggiatore consumatore nel quadro dei diritti dei consumatori.
14.Il procedimento di conciliazione. Il contenzioso turistico.
15.I rapporti tra turismo, ambiente e agricoltura. L’agriturismo.
451

BIBLIOGRAFIA
V. FRANCESCHELLI-F. MORANDI, Manuale di diritto del turismo, Giappichelli, Torino, 2010,
4 ª ed., (capp. 1, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 11, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 28).
Codice civile.
Dispense con testi e materiali disponibili su Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula e interventi degli studenti nell’esame di casi giurisprudenziali, come
esempio di applicazione pratica della norma. Con la stessa finalità sono previste
testimonianze in aula di Professionisti del settore.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Sara D’Urso riceve gli studenti su appuntamento (e-mail: sara.durso@unimib.it).
64. - Drammaturgia
PROF. ROBERTA CARPANI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone l’obiettivo di far sviluppare una duplice competenza sulla
drammaturgia: storica e analitica. Intende introdurre alla conoscenza ed avviare
all’analisi degli elementi della drammaturgia; sarà poi affrontato lo studio delle
principali forme e delle relative tecniche di composizione e scrittura sperimentate
nella storia della drammaturgia occidentale, con particolare attenzione all’età
moderna e contemporanea, in stretta relazione con i contesti della scena.
PROGRAMMA DEL CORSO
MODULO I: Parte propedeutica
– Istituzioni di drammaturgia: l’identità e gli elementi del teatro.
– Le tecniche e le forme dei testi recitativi e drammatici nella storia del teatro
occidentale: il XX secolo.
MODULO II: Parte di approfondimento
– Le tecniche e le forme dei testi recitativi e drammatici nella storia del teatro
occidentale: l’età moderna.
– La scrittura scenica nell’ultimo Novecento.
– L’attore e la narrazione nel teatro italiano contemporaneo.
452

BIBLIOGRAFIA
Per il Modulo I
A. CASCETTA-L. PEJA (a cura di), Ingresso a teatro. Guida all’analisi della drammaturgia,
Le Lettere, Firenze, 2003 (pp. 1-278).
A. CASCETTA, La tragedia nel teatro del Novecento. Drammaturgia e coscienza tragica in
un secolo “al limite”, Laterza, Roma-Bari, 2009 (pp. 3-40; 75-97; 119-149).
Lettura critica di almeno quattro testi drammatici scelti fra quelli trattati a lezione (le
relative indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso).
Per il Modulo II
A. CASCETTA-L. PEJA (a cura di), La prova del nove. Scritture per la scena e temi epocali nel
secondo Novecento, Vita e Pensiero, Milano, 2005 (Introduzione e quattro saggi).
Ulteriore bibliografia da precisare.
Lettura critica di almeno quattro testi drammatici scelti fra quelli trattati a lezione.
Appunti del corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, visione di materiale video e partecipazione a spettacoli dal vivo.
Il corso potrà includere incontri con drammaturghi, attori, registi, gruppi teatrali.
Entrambi i moduli del corso saranno svolti con l’ausilio di documenti audiovisivi,
essenziali per la piena comprensione degli argomenti trattati. Per tale ragione si consiglia
la frequenza delle lezioni.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Gli studenti che seguono il corso semestrale (corrispondente a 6 CFU) portano il
programma relativo al Modulo I - Parte propedeutica. Gli studenti che seguono il corso
annuale (corrispondente a 12 CFU) portano il programma del Modulo I e II.
Per gli studenti che non hanno sostenuto negli anni precedenti o non intendono
sostenere l’esame di Storia del teatro e dello spettacolo, è vivamente consigliata la lettura
preliminare di un manuale di storia del teatro, a scelta fra:
C. BERNARDI (a cura di), Storia essenziale del teatro, Vita e Pensiero, Milano, 2005;
AA.VV, Breve storia del teatro per immagini, Carocci, Roma, 2008.
Gli studenti sono tenuti ad assistere a almeno tre spettacoli della stagione 2011-2012
e a saperne riferire criticamente all’esame.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Roberta Carpani riceve gli studenti presso il Dipartimento di Scienze della
comunicazione e dello spettacolo (via S. Agnese, 2) secondo l’avviso esposto in bacheca.
Può essere contattato anche al seguente indirizzo e mail: roberta.carpani@unicatt.it.
453

65. - Economia del turismo
PROF. LAURA SOLIMENE
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende fornire una visione generale delle problematiche economiche
tipiche del mercato turistico. In particolare, esso approfondisce l’analisi del comportamento
dei principali attori del settore (analisi microeconomica) e degli aspetti
che legano il settore alle principali grandezze macroeconomiche, quali la produzione
interna lorda, il reddito nazionale, l’occupazione e gli scambi internazionali.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Introduzione all’economia del turismo: definizioni e contenuti.
– Analisi microeconomica del turismo:
* la domanda turistica;
* il turista come consumatore;
* la produzione;
* i mercati turistici.
– Analisi macroeconomica del turismo:
* il turista nel sistema economico;
* il turismo internazionale;
* l’intervento dello stato e l’organizzazione pubblica del turismo.
BIBLIOGRAFIA
Il testo di riferimento è:
G. CANDELA-P. FIGINI, Economia del turismo e delle destinazioni, McGraw-Hill, Milano,
2010 [2 a ed., (L’indicazione esatta dei capitoli da preparare verrà fornita all’inizio del
corso e sarà consultabile su http://blackboard.unicatt.it)].
DIDATTICA DEL CORSO
Lo svolgimento dei singoli argomenti avverrà, oltre che tramite lezioni frontali,
attraverso presentazioni di testimoni privilegiati e lavori di gruppo.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame è scritto, si compone di tre domande ed è della durata di due ore più un
eventuale orale integrativo facoltativo.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Laura Solimene riceve gli studenti il martedì dalle ore 16,00 alle ore 19,00 presso
l’Istituto di Economia dell’impresa e del lavoro (via Necchi 5, III piano, stanza 302).
454

66. - Economia e gestione delle imprese finanziarie
PROF. ANNALISA VERNA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di delineare i profili istituzionali, normativi ed economicoaziendali
dei principali intermediari finanziari (banche commerciali, banche d’investimento,
SIM, SGR, società finanziarie, assicurazioni).
PROGRAMMA DEL CORSO
Il sistema finanziario: funzioni e struttura
– La struttura finanziaria dell’economia: saldi finanziari, circuiti diretti e circuiti
indiretti.
– Teoria dell’intermediazione finanziaria.
– Le scelte di specializzazione e di diversificazione degli intermediari finanziari.
– Analisi dell’operatività dei vari intermediari finanziari: modelli istituzionali
ed organizzativi.
– Equilibrio reddituale e finanziario degli intermediari finanziari.
– I rischi caratteristici dell’intermediazione finanziaria e la loro gestione.
– Regolamentazione, vigilanza e politiche di controllo sul sistema finanziario
e sugli intermediari finanziari.
– Organizzazione e regolamentazione dei mercati finanziari.
BIBLIOGRAFIA
FERRARI-GUALANDRI-LANDI-VEZZANI, Il sistema finanziario: funzioni, mercati e intermediari,
Giappichelli Editore, Torino, 2009.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Prova scritta con 5 domande aperte. Il superamento della prova scritta con una votazione
uguale o superiore a 25/30 conferisce la facoltà di sostenere una integrazione orale.
Non sono previste prove intermedie.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Annalisa Verna comunicherà con avviso sulla sua pagina web orario e luogo
di ricevimento degli studenti.
455

67. - Economia e gestione delle imprese internazionali
PROF. DARIO GALDINI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso è volto ad affrontare i temi e le tecniche gestionali, economiche ed
aziendali con particolare riferimento agli scenari internazionali.
Il corso inizialmente analizza le tematiche inerenti l’economia aziendale e i suoi
risvolti strategici ed organizzativi, per poi passare ad un taglio più pratico con
riferimento alle imprese internazionali (multinazionali) tramite la discussione in
aula di casi aziendali e la partecipazione a seminari con testimonianze di esperti
operatori d’impresa.
PROGRAMMA DEL CORSO
MODULO I: Parte aziendale (economia e gestione delle imprese)
– L’organizzazione dell’impresa; le funzioni dell’impresa e le finalità imprenditoriali;
il processo di programmazione della gestione; il controllo direzionale
della gestione; l’orientamento strategico delle imprese: le strategie
competitive; le tecniche di valutazione dei progetti di investimento; le funzioni
di gestione dell’impresa; i processi decisionali aziendali; la valutazione
dell’efficienza aziendale.
– La gestione e la pianificazione finanziaria.
– Pianificazione, programmazione e controllo - definizione di controllo di gestione:
importanza e finalità; le classificazioni e l’analisi dei costi; la contabilità
per centri di costo; il Budgeting e l’analisi degli scostamenti.
MODULO II: Parte internazionale (economia e gestione delle imprese internazionali)
– Il processo di internazionalizzazione delle imprese e le varie teorie; la natura
dell’impresa internazionale; gli orientamenti di base e l’analisi strategica nello
sviluppo internazionale d’impresa; lo sviluppo, le strutture e le strategie per
l’internazionalizzazione; l’apprendimento organizzativo nei processi di sviluppo
internazionale; management strategico delle conoscenze nell’impresa
internazionale e la gestione delle risorse umane; profili e leve di sviluppo del
management internazionale.
– Il Business Plan all’internazionalizzazione quale strumento di previsione,
simulazione e supporto alle imprese.
– Pianificare e programmare la propria attività di e-commerce internazionale
(cenni).
456

BIBLIOGRAFIA
1. A. LIPPARINI, Economia e gestione delle imprese, Il Mulino, Bologna, 2007.
2. R. SILVI, Riclassificazione e indici di bilancio, McGraw-Hill, Milano, 2008.
3. D. GALDINI, L’internazionalizzazione d’impresa, Giappichelli, Torino, 2009.
Raccolta di letture e casi aziendali a cura del docente del corso che verranno discussi in aula.
Letture aggiuntive
1. S. SCIARELLI, Elementi di economia e gestione delle imprese, CEDAM, Padova, 2008.
2. R. PARENTE, Lo sviluppo internazionale d’impresa, Giappichelli, 2000.
3. L. BRUSA, Sistemi manageriali di programmazione e controllo, Giuffrè.
4. P. BASTIA, Sistemi di pianificazione e controllo, Il Mulino, Bologna, 2001.
5. F. BONAGLIA-A. GOLDSTEIN, Globalizzazione e sviluppo, Il Mulino, Bologna, 2003.
6. E. C. DELLI QUADRI, Il Business Plan. Metodologia di realizzazione, F. Angeli, Milano, 2002.
7. BARTLETT-GHOSHAL, Management globale, Etas, Milano, 2001.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni teoriche in aula finalizzate all’acquisizione metodologica della materia.
Discussione in aula di casi aziendali per l’approfondimento di alcuni temi di studio e testimonianze.
Cicli di seminari su argomenti specifici con particolare riferimento alla gestione delle
imprese nei settori internazionale.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame consiste normalmente in una prova scritta.
Per gli studenti frequentanti, ai fini della valutazione finale, si terrà conto, oltre della
partecipazione alla parte teorica, anche della partecipazione in aula alla discussione delle
testimonianze e dei casi aziendali.
AVVERTENZE
Le propedeuticità sono quelle previste dalle norme per i piani di studio.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Dario Galdini comunicherà l’orario ed il luogo di ricevimento degli studenti
all’inizio del corso.
68. - Economia e marketing dell’audiovisivo
PROF. LUCA BARRA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso ha l’obiettivo di inquadrare il sistema dei media - in particolare quello
televisivo - secondo una prospettiva attenta ai fattori economici e istituzionali e
457

alle routine produttive e distributive. Dopo una prima sezione dedicata a comprendere
le specificità economiche dei media e la struttura della filiera televisiva,
segue la parte monografica che si concentra in particolare su due aspetti
rilevanti: il palinsesto e la distribuzione internazionale; i dati di ascolto e gli
strumenti del marketing televisivo.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso è articolato in quattro moduli.
1. Economia dei media. Un’introduzione
– Caratteri e specificità economiche del sistema dei media.
– Il finanziamento pubblico e la pubblicità.
– Il mercato: editoria, cinema, discografia e nuovi media.
2. Economia della televisione
– Il broadcasting e i suoi modelli.
– La filiera dell’industria tv: make or buy, produzione, format.
– La regolamentazione e le strategie industriali.
3. La distribuzione televisiva
– Costruzione e gestione del palinsesto.
– I mercati e i diritti internazionali.
– La traduzione dei prodotti seriali: adattamento e doppiaggio.
4. Elementi di marketing televisivo
– I dati di ascolto e la loro lettura.
– Il marketing di programmi e palinsesti, il branding di rete.
– Il marketing tv nel contesto digitale.
BIBLIOGRAFIA
Appunti del corso e altro materiale messo a disposizione dal docente (saggi, report, dati).
Per il punto 1
G. DOYLE, Introduzione all’economia dei media, Hoepli, Milano, 2008.
Per il punto 2
C. DEMATTÉ-F. PERRETTI, Economia & management della televisione, Etas, Milano, 2009.
Per il punto 3
L. BARRA, Risate in scatola. Storia, mediazioni e processi distributivi della sitcom
americana in Italia, Vita e Pensiero, Milano, volume in corso di pubblicazione.
Per il punto 4
C. NARDELLO-C.A. PRATESI, Marketing televisivo. Strumenti e modelli di business per
competere nel nuovo mercato digitale, Il Sole 24 Ore-Rai Eri, Milano, 2010.
458

DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolge attraverso lezioni in aula, che prevedono l’analisi di materiale
mediale e audiovisivo. La frequenza è pertanto fortemente consigliata.
METODO DI VALUTAZIONE
Il corso prevede forme di valutazione nel corso dell’anno, mediante prove scritte
intermedie e tesine.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Luca Barra riceve gli studenti il martedì dalle ore 10,30 presso il Dipartimento
di Scienze della comunicazione (via Sant’Agnese). Si consiglia, in ogni caso, di contattare
prima il docente via e-mail (luca.barra@unicatt.it).
69. - Etica della comunicazione
PROF. ARMANDO FUMAGALLI
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire agli studenti una conoscenza delle principali questioni di etica della comunicazione,
con un approccio che unisca il richiamo ai fondamenti di filosofia
morale alle applicazioni pratiche e professionali nell’ambito delle comunicazioni
di massa, con una particolare considerazione dei media come sistema industriale
e della specificità culturale ed etica di ciascun medium all’interno
di questo sistema.
PROGRAMMA DEL CORSO
Gli approcci fondamentali all’etica.
Il ruolo specifico dei diversi media (cinema, televisione, giornali, stampa periodica,
ecc.) nell’elaborazione del panorama culturale della società.
Funzioni e caratteristiche della media élite.
La responsabilità del professionista dei media: un’ “etica della prima persona”.
Alcuni casi esemplificativi nel giornalismo, nel cinema e nella fiction, nella pubblicità
e nella comunicazione d’impresa.
BIBLIOGRAFIA
G. BETTETINI-P. BRAGA-A. FUMAGALLI (a cura di), Le logiche della televisione, Angeli, Milano,
2004 (solo i capp. da 1 a 7 compresi, e 9, 11, 13, 15).
459

R. SPAEMANN, Concetti morali fondamentali, Piemme, Casale Monferrato, 1993. Oppure
GIOVANNI PAOLO II, Enciclica Veritatis splendor, 1993 (qualsiasi edizione).
E. BERNABEI (con Gabriele La Porta), Tv qualità terra promessa, Eri-Rai, Roma, 2003.
S. LEWERENZ-B. NICOLOSI (a cura di), Cristiani a Hollywood, Ares, Milano, 2007.
Un testo a scelta fra i seguenti (i primi due testi sono solo per chi non li ha avuti in
bibliografia nei corsi degli anni precedenti):
G. BETTETINI-A. FUMAGALLI, Quel che resta dei media, nuova edizione rivista, Angeli,
Milano, 2010.
A. FUMAGALLI, I vestiti nuovi del narratore. L’adattamento da letteratura a cinema, Il
Castoro, Milano, 2004.
E. BERNABEI (con Giorgio Dell’Arti), L’uomo di fiducia, Mondadori, Milano, 1999.
D. PUTTNAM, The Undeclared War. The Struggle for Control of the World’s Film Industry,
HarperCollins, London, 1997.
M.J. WOLF, L’economia dell’entertainment, Olivares, Milano, 2003.
A. FUMAGALLI-L. COTTA RAMOSINO (a cura di), Scegliere un film 2011, Ares, Milano, 2011
(chi porta questo libro potrà limitarsi a 10 analisi di film - ovviamente però
corredate e integrate dalla visione del film stesso - preparando un commento
orale in un’ottica di critica etica).
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà in parte con lezioni frontali e in parte con approfondimenti
monografici svolti attraverso discussioni di casi in aula.
AVVERTENZE
Si suggerisce comunque agli studenti di verificare nella bacheca elettronica sul sito
del docente eventuali variazioni al programma qui indicato.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Armando Fumagalli riceve gli studenti come da avviso pubblicato sulla pagina
personale docente nel sito internet dell’Università, presso il Dipartimento di Scienze
della Comunicazione e dello Spettacolo (via S. Agnese 2, III e IV piano, l’ufficio del
docente è al secondo piano (corpo A) dell’edificio di Via S. Agnese).
70. - Filosofia della comunicazione
PROF. SILVANO PETROSINO
OBIETTIVO DEL CORSO
Intento del corso è di approfondire l’esame della natura della comunicazione
umana in relazione alla struttura del soggetto e al tema del desiderio.
460

PROGRAMMA DEL CORSO
Il soggetto e la sua parola, ovvero dell’alterità. Al centro del corso è posta la
parola umana in quanto traccia o sintomo di una soggettività in azione. Si tratterà
di mostrare come la struttura del soggetto sia abitata da un’alterità irriducibile
che originariamente la destruttura destinandola così alla parola; o anche: si tratterà
di mostrare in che senso il luogo in cui il soggetto è in scena sia sempre e fin
dal principio un “luogo parlato”, luogo di parole e luogo della parola.
BIBLIOGRAFIA
Testi adottati
S. PETROSINO, L’esperienza della parola. Testo, moralità e scrittura, Vita e Pensiero,
Milano, 2008, 2ª ed.
S. PETROSINO, La scena umana. Grazie a Derrida e Lévinas, Jaca Book, Milano, 2010.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Silvano Petrosino comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento
degli studenti.
71. - Filosofia e teoria dei linguaggi
PROF. ALDO FRIGERIO; PROF. SAVINA RAYNAUD
OBIETTIVO DEL CORSO
Fornire i fondamenti per una analisi semantica delle lingue storico-naturali e per
un esame semantico-comunicativo delle funzioni testuali.
PROGRAMMA DEL CORSO
I MODULO: Prof. Aldo Frigerio
Le lingue umane sono composte di due aspetti: un sistema di segni che rimanda
a significati e un insieme di regole che permettono di comporre i segni semplici
in segni più complessi e, di conseguenza, i significati semplici in significati più
461

complessi. Il corso prenderà in esame entrambi questi aspetti: da un lato verrà
indagato il problema di che cosa sia il significato, che costituisce il principale
obiettivo dell’analisi semantica; dall’altra, partendo dallo studio della sintassi,
cioè del sistema di regole che governa la saldatura di segni più piccoli in unità
maggiori, verranno indagate le modalità di composizione dei significati in significati
via via più complessi.
II MODULO: Prof. Savina Raynaud
La comunicazione verbale umana si fonda su una facoltà, il linguaggio, che
contraddistingue la nostra specie. Parlando intratteniamo relazioni con le soggettività
nostre e dei nostri destinatari, con l’oggettività del mondo, con gli stessi
nostri messaggi e con le condizioni che li rendono possibili, codici e canali o
mezzi di comunicazione. Ogni testo è variamente marcato da queste funzioni e
attualizza secondo diverse priorità il ruolo di mediazione proprio delle lingue in
relazione a tali funzioni. Il corso esaminerà un modello funzionale della testualità
sia sul piano teorico sia sul piano dello sviluppo storico della teoria.
BIBLIOGRAFIA
Per il I modulo
C. DONATI, La sintassi. Regole e strutture, Il Mulino, Bologna, 2008 (solo capp. I-IV, pp. 1-120).
A. FRIGERIO, Filosofia del linguaggio, Apogeo, Milano, 2011.
Diapositive del corso che saranno pubblicate sulla pagina web del docente.
Per il II modulo
C. ANDORNO, Linguistica testuale. Un’introduzione, Carocci, Roma, 2003.
M.E. CONTE, Vettori del testo. Pragmatica e semantica fra storia e innovazione, (a cura di
F. VENIER E D. PROIETTI), Carocci, Roma, 2010 (alcuni saggi scelti).
Diapositive e materiali del corso del Prof. Raynaud che saranno pubblicati su Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
Due moduli di 30 ore di lezione in aula ciascuno.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Il corso è annuale (60 ore), il primo modulo è professato nel primo semestre, il
secondo nel secondo semestre.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Aldo Frigerio riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 10,30 alle ore 11,30
presso il Dipartimento di Filosofia.
Il Prof. Savina Raynaud riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 11,00 (o come da
avviso affisso all’albo) presso il Dipartimento di Filosofia.
462

72. - Fonetica e fonologia
PROF. MARIO BAGGIO
OBIETTIVO DEL CORSO
L’acquisizione delle nozioni fondamentali circa l’aspetto fisico dei suoni linguistici;
l’approfondimento dei livelli e delle tecniche di analisi fonetica; l’esame
delle funzioni dei suoni nel meccanismo del linguaggio.
PROGRAMMA DEL CORSO
Fonetica
– Orientamenti preliminari.
– Fonetica articolatoria.
– Fonetica acustica.
– Fonetica combinatoria.
– Trascrizione fonetica.
Fonologia
– I concetti fondamentali dello strutturalismo classico, con riferimento alla dimensione
fonetico-fonologica.
– Fonologia segmentale.
– Fonotassi.
– Prosodia.
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia sarà comunicata con avviso esposto all’albo presso il Dipartimento di
Scienze linguistiche e letterature straniere e nella pagina web del docente.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Prove intermedie scritte e esami orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Mario Baggio riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9, IV piano).
463

73. - Geoeconomia
PROF. ROCCO WALTER RONZA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso fornisce un’introduzione ad alcune delle prospettive teoriche che, nell’ambito
della political economy, hanno messo al centro la dimensione dello spazio.
Particolare attenzione è dedicata alle teorie che si sono concentrate sul rapporto
tra “centri” e “periferie”, sia all’interno degli stati nazionali sia a livello
internazionale. Inoltre, gli studenti verranno introdotti alla logica sottostante ai
Geographic Information Systems (GIS) e al potenziale che questi sistemi di gestione
e analisi dei dati mostrano in vista di una piena reintegrazione della dimensione
spaziale nell’analisi economica e sociale.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Il problema del rapporto tra geografia e scienze sociali: dal dibattito Durkheim-
Vidal de la Blanche alla computerized spatial analysis.
– L’avvento dei GIS e l’analisi spaziale: verso una “spatially integrated social
science”?
– Georeferenziazione e distanza; livelli di aggregazione e regionalizzazione;
isolinee, aree focali e aree di transizione; centralità e perifericità.
– Stein Rokkan: centri e periferie nell’analisi storico-comparata dello sviluppo
politico europeo.
– Immanuel Wallerstein: dalla storia dell’imperialismo europeo alla world
systems analysis.
– Harold Innis: il caso canadese e il rapporto Metropoli-Hinterland.
– Saskia Sassen e il GaWC group: le World Cities nell’economia globale.
– Alcuni software GIS e il loro impiego nella ricerca applicata.
BIBLIOGRAFIA
Per i frequentanti
Appunti delle lezioni e ulteriori materiali di lettura indicati agli studenti durante il corso.
Per i non frequentanti
P.KNOX-J.AGNEW, Geografia economica-Vol. I: Lo spazio economico globale, F. Angeli,
Milano, 1996.
M.I. GLASSNER, Manuale di Geografia politica-Vol. I: Geografia e geopolitica dello Stato,
F. Angeli, Milano, 1993 e seguenti.
Le parti da preparare per l’esame e ulteriore bibliografia verranno indicati all’inizio del
corso sulla bacheca web del docente.
464

DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula e testimonianze di esperti.
METODO DI VALUTAZIONE
È previsto un preappello per i frequentanti. L’esame finale consisterà in una
prova scritta.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Rocco Walter Ronza riceve gli studenti alla fine delle lezioni. Si raccomanda
di fissare un appuntamento in anticipo (e-mail rocco.ronza@unicatt.it).
74. - Geografia del turismo
PROF. FLORA PAGETTI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso ha come presupposto le conoscenze di base in tema di turismo acquisite
nell’ambito del corso di geografia economica della laurea triennale. Esso ha lo
scopo, da una parte di approfondire le metodologie d’indagine del fenomeno,
dall’altra di esaminare, attraverso esempi applicativi a diverse scale, alcuni aspetti
e problemi del turismo contemporaneo, con particolare attenzione alla
sostenibilità.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Dal turismo al turismo sostenibile.
2. Segmenti di turismo.
3. Strumenti di analisi del fenomeno turistico.
4. Il turismo in Italia.
BIBLIOGRAFIA
F. BENCARDINO-M. PREZIOSO, Geografia del turismo, McGraw-Hill, Milano, 2007 (capp.
1, 2, 4, 6).
F. PAGETTI (a cura di), Terra e mare. Frammenti di turismo tra natura e sport, EDUCatt,
Milano, 2010.
SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA, Atlante del turismo in Italia, F. Ferrari (a cura di), Carocci,
Roma, 2009.
465

DIDATTICA DEL CORSO
466
Il corso si svolge con lezioni tenute in aula e con attività seminariali.
METODO DI VALUTAZIONE
Prova orale finale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Flora Pagetti riceve gli studenti presso il Dipartimento di Storia dell’economia,
della società e di Scienze del territorio “Mario Romani” (Franciscanum, II piano, stanza
211) secondo l’orario affisso all’albo e indicato nell’aula virtuale.
75. - Geografia economica
PROF. FLORA PAGETTI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso è finalizzato a delineare un quadro d’insieme dei principi e delle modalità
di organizzazione territoriale delle attività economiche. Da esso derivano
alcuni approfondimenti, che corrispondono a diverse prospettive di analisi. Il
primo è di carattere regionale e illustra una realtà significativa: l’Unione europea;
il secondo è di carattere settoriale e fornisce elementi conoscitivi e strumenti
di studio del fenomeno turistico.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE ISTITUZIONALE
La geografia economica: metodologie e problemi
1. Alcuni concetti e definizioni.
– La geografia come scienza dell’organizzazione del territorio.
– Il problema della “scala”.
– La geografia economica nel quadro delle discipline geografiche.
2. Popolazione e insediamenti.
– La dinamica demografica.
– La distribuzione della popolazione.
– Le strutture insediative.
3. La localizzazione delle attività economiche.
– Modelli localizzativi delle attività terziarie.
– L’assetto territoriale delle attività industriali.
– L’uso agricolo del suolo.

4. I flussi e le reti.
– I flussi commerciali e la distribuzione geografica degli scambi.
– Flussi e poli finanziari.
– Le reti dei trasporti e delle comunicazioni.
5. Sviluppo e ambiente.
– Centri e periferie nell’economia mondiale.
– Sviluppo economico, sviluppo umano, sviluppo sostenibile.
– Il riscaldamento del pianeta.
PARTI MONOGRAFICHE
I. Il processo d’integrazione territoriale nell’Unione europea
1. Aspetti istituzionali.
– Le tappe dell’unificazione europea.
– Le principali istituzioni comunitarie.
2. Aspetti territoriali.
– I paesi dell’Unione europea: indicatori demografici ed economici.
– Gli squilibri regionali.
– Le “immagini di sintesi” del territorio europeo.
3. Politiche comunitarie.
– Le politiche di coesione.
– La politica ambientale.
– Le reti infrastrutturali transeuropee.
II. Aspetti territoriali dello sviluppo delle attività turistiche
1. Il fenomeno turistico.
– I fattori di sviluppo.
– Risorse turistiche e tipi di turismo.
– Offerta e domanda turistica.
2. La regione turistica.
– Una definizione di regione turistica.
– Modelli di analisi delle regioni turistiche.
– Esempi di studio di regioni turistiche.
3. Flussi e aree.
– I flussi turistici internazionali.
– Le grandi aree turistiche mondiali.
– Itinerari turistici.
BIBLIOGRAFIA
Per la parte istituzionale
G. DEMATTEIS-C. LANZA-F. NANO-A. VANOLO, Geografia dell’economia mondiale, Utet
Università, Torino, 2010.
467

Per la I parte monografica
P. BONAVERO-E. DANSERO-A. VANOLO (a cura di), Geografie dell’Unione europea. Temi,
problemi e politiche nella costruzione dello spazio comunitario, Utet Università,
Torino, 2006 (capp. 1, 2, 3, 4, 6, 9, 10).
COMMISSIONE EUROPEA, Investire nel futuro dell’Europa. Quinta relazione sulla coesione
economica, sociale e territoriale, Novembre 2010 (cap. 1, par. 1.1, reperibile al sito
http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docoffic/official/reports/cohesion5/pdf).
Per la II parte monografica
P. INNOCENTI, Geografia del turismo, Carocci, Roma, 2007.
F. PAGETTI (a cura di), Terra e mare. Frammenti di turismo tra natura e sport, EDUCatt,
Milano, 2010.
F. PAGETTI (a cura di), Il turismo nell’area mediterranea e caraibica. Casi di studio,
EDUCatt, Milano, in corso di stampa.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolge con lezioni tenute in aula, che saranno affiancate per la II parte
monografica da un ciclo di esercitazioni sul tema “Geografia del turismo”.
METODO DI VALUTAZIONE
In alternativa alla tradizionale modalità di svolgimento dell’esame (prova orale finale
relativa a tutto il programma), sono previste durante l’anno due prove scritte facoltative,
inerenti rispettivamente la parte istituzionale e la I parte monografica del programma. I
risultati positivi conseguiti in tali prove e la prova orale a fine anno riguardante la II parte
monografica determineranno la valutazione finale.
AVVERTENZE
Gli studenti del corso di laurea magistrale in Scienze linguistiche - profilo in
Management internazionale che devono sostenere l’esame di Geografia economica (4
Cfu) porteranno all’esame la parte istituzionale del corso, utilizzando i seguenti testi:
A. VANOLO, Geografia economica del sistema-mondo. Territori e reti nello scenario
globale, Utet Università, Torino, 2010.
F. BONAGLIA-A. GOLDSTEIN, Globalizzazione e sviluppo, Il Mulino, Bologna, 2008.
L’esame è in forma orale.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Flora Pagetti riceve gli studenti presso il Dipartimento di Storia dell’economia,
della società e di Scienze del territorio “Mario Romani” (Franciscanum, II piano, stanza
211) secondo l’orario affisso all’albo e indicato nell’aula virtuale.
468

76. - Gestione delle risorse umane
PROF. RITA BISSOLA
OBIETTIVO DEL CORSO
La letteratura accademica e l’analisi interpretativa degli eventi economici più
significativi dimostrano che le idee innovative e le strategie competitive di successo
sono quelle che presidiano la coerenza tra business idea e human resource
idea, promuovendone lo sviluppo armonioso e la loro reciproca integrazione.
Affinché l’intuizione strategico-produttiva si trasformi in vantaggio economico
sostenibile e duraturo per le imprese, è necessario che l’organizzazione valorizzi
adeguatamente il patrimonio di competenze e di relazioni dei suoi collaboratori
stimolando la qualità della loro performance attraverso il loro coinvolgimento e
il sostegno della loro motivazione. Tutto questo dimostra la centralità delle scelte
di progettazione organizzativa e di sviluppo del personale, attraverso le quali
le organizzazioni definiscono le modalità di svolgimento delle attività da parte
dei lavoratori, coordinando le loro azioni e i loro comportamenti e allineandoli
agli obiettivi, ai principi valoriali e alla cultura dell’organizzazione.
Il corso intende fornire gli strumenti e le competenze di base utili alla comprensione
delle logiche di gestione e di sviluppo del personale in azienda con particolare
riferimento a contesti organizzativi innovativi e globali.
PROGRAMMA DEL CORSO
Risorse umane, valore e scelte aziendali
– Strategie aziendali e politiche del personale.
– Approcci alla gestione delle risorse umane e ruoli della Direzione Risorse
Umane.
– Ciclo del valore delle risorse umane.
Gestire e sviluppare le risorse umane: logiche e strumenti
– Persone e vantaggio competitivo.
– Motivazione e competenze: le determinanti della prestazione.
– Il ruolo della linea nella gestione del personale.
– La stima del fabbisogno di personale.
– La scelta dei collaboratori: reclutamento, selezione e inserimento.
– I sistemi di sviluppo del potenziale (formazione) e i sistemi di carriera.
– I sistemi di valutazione e di ricompensa.
– La gestione del personale internazionale: politiche e strumenti di gestione
del personale internazionale, le tecniche di gestione degli expatriates.
– Lo sviluppo di capacità globali.
469

BIBLIOGRAFIA
Per gli studenti frequentanti
Materiali didattici a cura della docente.
Parti selezionate del testo:
G. COSTA-M. GIANECCHINI, Risorse umane. Persone, relazioni e valore, McGraw-Hill,
Milano, 2009, 2 a ed.
Per gli studenti non frequentanti
G. COSTA-M. GIANECCHINI, Risorse umane. Persone, relazioni e valore, McGraw-Hill,
Milano, 2009, 2 a ed.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso prevede una modalità didattica attiva che presuppone la partecipazione
assidua e dinamica dello studente. Lezioni d’inquadramento teorico si alterneranno a
momenti di analisi e discussione di casi aziendali e di problematiche attuali legate ai temi
in programma, esercitazioni, simulazioni e testimonianze.
Il processo di apprendimento e la valorizzazione delle conoscenze avverrà anche
attraverso lo svolgimento di un lavoro di gruppo sviluppato in parallelo agli incontri
d’aula.
Materiali didattici integrativi, esercitazioni e casi aziendali saranno resi disponibili
sulla piattaforma Blackboard.
La frequenza è fortemente consigliata.
METODO DI VALUTAZIONE
Studenti frequentanti:
Prova scritta dedicata ai contenuti del programma svolto in aula.
Il processo di valorizzazione delle conoscenze comprende anche la valutazione
attribuita al lavoro di gruppo assegnato dalla docente.
Studenti non frequentanti:
Verifica dell’apprendimento dei contenuti dell’intero testo di riferimento attraverso
una prova scritta.
AVVERTENZE
Il calendario e il programma analitico del corso saranno comunicati dalla docente nel
corso della prima lezione e successivamente pubblicati sulla piattaforma Blackboard.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Rita Bissola riceve gli studenti come da avviso pubblicato nella bacheca
dell’aula virtuale del docente.
470

77. - Global politics
PROF. STEFANO PROCACCI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso offre una descrizione della nascita della società globale e dei cambiamenti
che essa ha provocato nei rapporti internazionali, sottolineando le peculiarità
della politica globale rispetto alla politica internazionale del mondo moderno
e pre-moderno.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si apre con un’introduzione che ha lo scopo di inquadrare la dimensione
della globalità nel contesto storico della sua affermazione e in quello teorico che
ha visto l’emergere delle recenti dottrine e ideologie della globalizzazione. Verranno
quindi prese in considerazione le specificità del sistema e della società
internazionale nell’epoca globale: dalla crisi ed evoluzione dello Stato, all’emergere
di nuove forme di potere e autorità, alla contestata ascesa di nuovi principi,
norme e istituzioni che regolano l’ordine nel sistema. In seguito la discussione si
concentrerà sui principali attori della nuova politica globale: attori economici
come le multinazionali e le istituzioni finanziarie, esponenti della società civile
globale come le ONGs e movimenti transnazionali di opinione. Uno spazio importante
verrà infine riservato alla trasformazione delle istituzioni internazionali
e alle nuove manifestazioni del potere pubblico a livello sovranazionale, che
lasciano intravedere una ristrutturazione delle forme di organizzazione dell’agire
politico a livello mondiale.
BIBLIOGRAFIA
Per i frequentanti
D. HELD-A. MCGREW (eds.), The Global Transformation Reader. An Introduction to the
Globalization Debate, Polity Press, Cambridge, 2003, 2ª ed. (capp. 3, 6-9, 11, 12,
19, 23, 24, 26-28, 31, 34-37, 48-50 e un’ulteriore selezione verrà effettuata
durante il corso).
Appunti delle lezioni.
Per i non frequentanti
D. HELD-A. MCGREW (eds.), The Global Transformation Reader. An Introduction to the
Globalization Debate, Polity Press, Cambridge, 2003, 2 a ed. (capp. 3, 6-9, 11, 12, 19,
23, 24, 26-28, 31, 34-37, 48-50).
471

E un libro a scelta tra:
M. KALDOR, Le nuove guerre: la violenza organizzata nell’età globale, Carocci,
Roma, 2001.
S. STRANGE, Chi governa l’economia mondiale? Crisi dello Stato e dispersione del potere,
Il Mulino, Bologna, 1998.
D. HELD, Governare la globalizzazione: un’alternativa democratica al mondo unipolare,
Il Mulino, Bologna, 2005.
DIDATTICA DEL CORSO
472
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame scritto con eventuale orale integrativo.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Stefano Procacci riceve gli studenti il martedì dalle ore 10,30 alle ore 11,30,
e in generale dopo l’orario di lezione, presso il Dipartimento di Scienze politiche (Largo
Gemelli 1, Gregorianum, II piano).
78. - Informatica (corso progredito)
PROF. FABIO MACCAFERRI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di approfondire e trasmettere in modo organico gli aspetti
più rilevanti della disciplina dei sistemi informativi secondo una prospettiva
organizzativa, affiancando alle componenti di studio concettuale dei fenomeni
organizzativi anche elementi applicativi indispensabili alle organizzazioni
moderne.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso tratterà i seguenti argomenti:
– Introduzione ai sistemi informativi aziendali.
– Categorie di sistemi informativi aziendali.
– Gli effetti della tecnologia sul business e sull’organizzazione aziendale.
– La funzione sistemi informativi e gli utenti.
– La gestione dei sistemi informativi internazionali.
– Le questioni etico-sociali.

BIBLIOGRAFIA
Documentazione delle lezioni.
K. LAUDON-J. LAUDON, Management dei sistemi informativi, Pearson Prentice Hall, Milano,
2009, 3ª ed. italiana o, in alternativa, lo stesso testo in edizione 2006 che andrà
integrato con alcune novità dell’edizione 2006, comunque illustrate a lezione.
Per chi ha il programma da 8 CFU
P. ATZENI-S. CERI-S. PARABOSCHI-R. TORLONE, Basi di dati, Mc Graw-Hill, Milano, 2002.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si articola in 15 lezioni in aula di 2 ore.
Due lezioni sono specificatamente dedicate alle modalità con le quali preparare il
project work, un lavoro di gruppo facoltativo, consistente nello studiare e schematizzare
(ad alto livello) un sistema informativo di un’Azienda.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame consiste in una prova scritta con domande a risposta aperta.
Per coloro che hanno in piano di studi il programma da 4 o 5 CFU, la prova consiste
in 4 domande a cui rispondere in 40 minuti.
Coloro che dovessero avere in piano di studi il programma da 8 CFU, dovranno
integrare il programma dell’a.a. 2011/2012 con una parte integrativa relativa alla
progettazione delle basi di dati. Avranno pertanto una prova con 3 domande aggiuntive
e 70 minuti a disposizione.
Il programma e la prova d’esame per frequentanti/non frequentanti sono gli stessi, ma
cambia il metodo di valutazione:
– per i frequentanti che hanno scelto di fare il project work, la valutazione sarà
composta per il 60% dal voto del project work, per il 40% dal voto della prova
d’esame.
– per i non frequentanti o per coloro che scelgono di non fare il project work, il voto sarà
quello conseguito nella prova d’esame.
AVVERTENZE
Su blackboard verranno pubblicati:
– le slide delle lezioni;
– il case study del project work;
– alcuni documenti di guida allo studio dei testi;
– domande/risposte ai quesiti di interesse generale posti a lezione e via mail.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Fabio Maccaferri, riceve gli studenti dopo le lezioni, e il lunedì dalle ore 9,30
alle ore 10,30 presso gli uffici del Cetif (Via S. Vittore).
473

79. - La Russia nelle relazioni internazionali
PROF. SERENA GIUSTI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende analizzare l’evoluzione del ruolo della Russia nel contesto delle
relazioni internazionali a partire dalla fine della guerra fredda. Si guarderà sia ai
fattori ed alle risorse che hanno riportato la Russia a giocare un ruolo di primo
piano sullo scenario internazionale che alla base teorica (democrazia sovrana,
network diplomacy, pragmatismo, modernizzazione) della nuova politica estera
russa. L’interagire della Russia con l’ambiente esterno - attori del sistema e organizzazioni
internazionali e regionali - sarà valutato secondo gli obiettivi perseguiti.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Transizione dalla politica estera sovietica e quella russa.
2. La trasformazione della Russia.
3. Fattori di potenza e debolezza della nuova proiezione esterna russa.
4. Democrazia sovrana, network democracy, coercive diplomacy, pragmatismo,
cooperazione multi-vettoriale, modernizzazione.
5. La geopolitica dell’energia.
6. La sicurezza secondo la Russia.
7. Russia-US: le implicazioni del reset the button.
8. Russia-UE: dall’accordo di cooperazione al partenariato per la modernizzazione.
9. La Russia e le organizzazioni occidentali: NATO, OMC, OCSE, OSCE.
10.La Russia e lo spazio post-sovietico.
11. La Russia e le organizzazioni dello spazio post-URSS: GUAM, CSI, CSTO,
EurAsEc, BSEC, OCS.
12.Russia e i BRICS: crescita economica e influenza politica.
BIBLIOGRAFIA
Appunti delle lezioni ed eventuale materiale reso disponibile sull’aula virtuale (slide,
documenti, articoli, rapporti, paper). Inoltre il docente fornirà una guida ai siti
internet utili ad approfondire le tematiche affrontate nel corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso avrà un approccio induttivo e gli studenti saranno stimolati a partecipare ed
intervenire sulle questioni affrontate. Gli studenti saranno altresì invitati a leggere
regolarmente la stampa e le riviste specializzate e a seguire gli avvenimenti di politica
estera che riguardano la Russia. Le lezioni frontali saranno accompagnate da alcuni
seminari con esperti.
474

METODO DI VALUTAZIONE
Oltre ad un esame scritto finale, è prevista la stesura di brevi paper da presentare
oralmente su argomento da concordare con il docente. Valutazione continua in base alla
partecipazione alle sessioni di discussione in aula.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Serena Giusti riceve gli studenti prima e dopo la lezione, previo appuntamento
scrivendo a: serena.giusti@unicatt.it.
80. - Laboratorio di Didattica dell’italiano come seconda lingua
PROF. CRISTINA BOSISIO
Il programma e la bibliografia del corso saranno comunicati dal docente all’inizio
delle lezioni e affissi all’albo, nonché pubblicati nella sezione del sito
web dell’Università Cattolica dedicata alla consultazione dei programmi
(http://programmideicorsi-milano.unicatt.it).
81. - Laboratorio di Semantica
PROF. SAVINA RAYNAUD
OBIETTIVO DEL CORSO
Saggiare efficacia e adeguatezza della strumentazione teorica acquisita nel corso
di Semantica e allenare la capacità di comprensione.
PROGRAMMA DEL CORSO
Analisi semantica di testi somministrati in aula/composizione di testi in aula,
sulla base di consegne specifiche: riconoscimento/istituzione di relazioni predicativo-argomentali,
espressioni referenziali e operazioni inferenziali, anche in
chiave contrastiva e traduttologica (analisi del semantismo di voci lessicali e
strutture morfosintattiche), entro singoli enunciati e testi complessivi.
BIBLIOGRAFIA
Griglia d’analisi (elaborata sulla base della bibliografia del corso di Semantica) e
documenti integrativi saranno forniti all’avvio del laboratorio e caricati in Blackboard
475

DIDATTICA DEL CORSO
Il laboratorio si caratterizza come un percorso di esperienze pratiche guidate (EPG),
che mira a consolidare le competenze – sul piano critico e applicativo – relative al
rapporto fra dati e teorie.
METODO DI VALUTAZIONE
Le competenze maturate nel corso delle pratiche di laboratorio saranno valutate sulla
base della lettura e correzione dei singoli elaborati, a conclusione del laboratorio stesso.
Gli esiti saranno comunicati e discussi in sede d’esame.
AVVERTENZE
Il corso è semestrale, (30 ore), intensivo, professato nel secondo modulo del
secondo semestre.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Savina Raynaud riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 11,00 presso il
Dipartimento di Filosofia, oppure come da avviso affisso all’albo e indicato nella bacheca
web del docente.
82. - Laboratorio di Teoria e tecnica della traduzione
PROF. MARGHERITA ULRYCH
Il programma e la bibliografia del corso saranno comunicati dal docente all’inizio
delle lezioni e affissi all’albo, nonché pubblicati nella sezione del sito
web dell’Università Cattolica dedicata alla consultazione dei programmi
(http://programmideicorsi-milano.unicatt.it).
83. - Letteratura anglo-americana
PROF. FRANCESCO ROGNONI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso propone un’introduzione alla cultura anglo-americana, colta in un momento
privilegiato del suo sviluppo: a New York nell’immediato secondo dopoguerra.
Le lezioni non si limiteranno a presentare dei testi letterari, ma tratteranno
anche di pittura, musica, cinema e altri fenomeni culturali (l’integrazione
razziale, la diffusione della psicanalisi, ecc…).
476

PROGRAMMA DEL CORSO
Arte e cultura nella New York del secondo dopoguerra
Prendendo spunto del libro di memorie di Anatole Broyard, Kafka Was the Rage
(1993), il corso offrirà un panorama della società e della cultura americana del
secondo dopoguerra a New York, un periodo privilegiato, che vede la nascita
dell’action painting, la diffusione della psicanalisi, le prime prove del romanzo
ebreo-americano e della poesia “beat”, i primi difficili passi della liberazione
sessuale e dell’integrazione razziale. Si leggeranno poesie di Auden, Stevens,
Schwartz, racconti dello stesso Schwartz, di Bellow, Mailer, Roth, Ellison,
Broyard, pagine di critica letteraria di Jarrell, Brooks, Trilling, di critica d’arte
di Greenberg e Shapiro, e di filosofia e psicanalisi di Fromm, Bateson e altri;
verranno mostrati quadri di Pollock e De Kooning; si ascolteranno pezzi di jazz
e si vedranno fotografie d’epoca e filmati.
Il corso monografico sarà integrato da una serie di esercitazioni (tenute dal Prof.
Nardi) di introduzione alla cultura americana. Per tali esercitazioni sarà approntata
una speciale antologia pubblicata da EDUCatt.
BIBLIOGRAFIA
A. BROYARD, Furoreggiava Kafka, a cura di F. Rognoni, Bonnard, Milano, 2005 (con
fotocopie integrative, disponibili al servizio fotocopie).
A. BROYARD, La morte asciutta, a cura di F. Rognoni, Rizzoli, Milano, 2008.
P. NARDI (a cura di), Antologia di letteratura americana (titolo provvisorio), EDUCatt,
Milano, ottobre 2008.
Una bibliografia dettagliata del corso sarà comunicata durante le lezioni; pertanto si
raccomanda agli studenti di verificare sulla piattaforma Blackboard del docente
eventuali variazioni.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, seminari di gruppo.
METODO DI VALUTAZIONE
Prove scritte e esami orali finali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Francesco Rognoni comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento
degli studenti.
477

84. - Letteratura italiana
PROF. MARIA TERESA GIRARDI
OBIETTIVO DEL CORSO
Incontro e approfondimento storico-critico e linguistico dell’opera di Dante come
testo fondante della letteratura italiana ed europea, e della Gerusalemme liberata
di Torquato Tasso, testo tra i più rappresentativi nella tradizione del genere
epico di impianto classico e della letteratura italiana del Cinquecento.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Introduzione a Dante e letture della Commedia.
2. Introduzione alla riflessione poetica di Torquato Tasso e letture dalla
Gerusalemme liberata.
BIBLIOGRAFIA
478
Indicazioni e materiali bibliografici saranno forniti durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
Il corso sarà integrato da un ciclo di esercitazioni di carattere istituzionale, su autori
e testi della Letteratura italiana dell’Otto e Novecento. Le indicazioni bibliografiche, e
i materiali didattici relativi al corso e alle esercitazioni saranno disponibili nella
piattaforma Blackboard del Corso.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale, preceduto da un colloquio relativo alla parte sulla letteratura di Otto e
Novecento svolta alle esercitazioni.
AVVERTENZE
Gli studenti, in particolar modo i non frequentanti, sono tenuti a consultare
periodicamente la piattaforma Blackboard del corso dove vengono esposti tutti gli avvisi,
le comunicazioni e i materiali relativi allo svolgimento dello stesso e delle esercitazioni.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Teresa Girardi riceve gli studenti il lunedì dalle ore 10,00 alle ore 11,00
presso il Dipartimento di Letterature straniere (via Necchi 9, III piano, stanza 317).

85. - Letterature comparate
PROF. SANDRO MARIO MORALDO; PROF. ELISA BOLCHI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di introdurre gli studenti alla letteratura comparata come
disciplina, vista sincronicamente come teoria e pratica d’interazioni letterarie e
culturali, e diacronicamente come storia dei grandi influssi letterarî e culturali
che hanno attraversato la civiltà europea. Su questa base, il corso si propone di
portare gli studenti alla capacità di definire un tema letterario, e di analizzarlo in
alcune delle sue espressioni più significative dell’ottocento e del novecento.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE GENERALE
Letteratura comparata/letterature comparate: problemi di terminologia. Definizione
dei contenuti della disciplina. Evoluzione storica della letteratura comparata.
Sviluppi recenti della disciplina: l’interculturalità, i gender studies, temi e
motivi letterari.
PARTE MONOGRAFICA
L’Io e i suoi doppi: gemelli, cloni, automi, replicanti & Co.
BIBLIOGRAFIA
Per la parte generale
H.-J. GERIGK, Vergleichende Literaturwissenschaft – Was ist das?. In Mitteilungen der
Gesellschaft für Allgemeine und Vergleichende Literaturwissenschaft, 1995, 19-32.
A. GNISCI (a cura di), Introduzione alla letteratura comparata, B. Mondadori, Milano,
2001 (o ed. succ).
S.M. MORALDO, Wandlungen des Doppelgängers: Shakespeare – E.T.A. Hoffmann – Pirandello.
Von der Zwillingskomödie (The Comedy of Errors) zur Identitätsgefährdung (Prinzessin
Brambilla; Il fu Mattia Pascal), Peter Lang Verlag, Frankfurt/Main et al., 1996.
S.M. MORALDO, Per una tipologia del doppio. In: Lo specchio dei mondi impossibili. Il
fantastico nella letteratura e nel cinema, a cura di C. BRAGAGLIA-G. E. BUSSI-C.
GIACOBAZZI-G. IMPOSTI, Aletheia, Firenze, 2002, 49-57.
S.M. MORALDO, Komparatistik und Literaturtheorie oder Wider den Methodenpluralismus.
In: Studi Comparatistici III, 5, 2010, 45-62.
R. WELLEK: The Name and Nature of Comparative Literature. In: René Wellek:
Discriminations: Further Concepts of Criticism, New Haven, London, 1970, 1-36.
479

Per la parte monografica
R. BRADBURY, Marionetts, Inc. (Marionette, S.p.A.), 1952.
A. VON CHAMISSO, Erscheinung (Apparizione), 1828.
P.K. DICK, Do Androids Dream of Electric Sheep? (Ma gli androidi sognano pecore elettriche?).
P.K. DICK, Racconti: Impostor (Impostore), 1953.
P.K. DICK, Second Variety (Modello DUE), 1953.
P.K. DICK, The Electric Ant (Le formiche elettriche), 1969.
K. FOLLETT, The Third Twin (Il terzo gemello), 1996.
T. GAUTIER, Le Chevalier double (Il cavaliere doppio), 1840.
C. GOLDONI, I due gemelli veneziani, 1747.
G. GREENE, The End of the Party, 1929.
E.T.A. HOFFMANN, Geschichte vom verlornen Spiegelbilde (Storia dell’immagine perduta), 1815.
E.T.A. HOFFMANN, Prinzessin Brambilla (La Principessa Brambilla), 1821.
K. ISHIGURO, Never Let Me Go (Non lasciarmi), 2005.
H. KASACK, Mechanischer Doppelgänger (Il doppio meccanico), 1959.
S. KING, The Dark Half (La metà oscura), 1989.
P. LEVI, L’ordine a buon mercato, 1967.
P. LEVI, Alcune applicazioni del Mimete, 1967.
A. MORAVIA, 1932, 1982.
A. DE MUSSET, La Nuit de Décembre (La notte di dicembre).
O. PANIZZA, Die Menschenfabrik (La fabbrica degli uomini), 1890.
D. PENNAC, Le dictateur et le hamac, 2003.
L. PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal, 1904.
H. QUIROGA, El hombre artificial (L’uomo artificiale), 1910.
T.M. PLAUTO, Menaechmi (I due Menechmi), 206 a.C.
T.M. PLAUTO, Amphitruo (Anfitrione), 207/02 a .C.
E.A. POE, William Wilson, 1839.
L. SCIASCIA, Il teatro della memoria, 1981.
W. SHAKESPEARE, The Comedy of Errors (La commedia degli equivoci), 1590(93).
S. SONTAG, The Dummy, 1978.
R.L. STEVENSON, The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde (Il caso strano del dott. Jekyll
e del Signor Hyde), 1886.
A.VILLIERS DE L’ISLE-ADAM, L’Éve future (La Eva futura), 1886.
Agli studenti specialisti di lingua francese, inglese, spagnola o tedesca si consiglia di leggere
i testi nelle versioni originali, per le quali possono prendere contatto con il docente.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso ha durata annuale (2 ore di lezione settimanali). Lezioni in aula.
Il corso sarà integrato da un ciclo di lezioni di carattere teorico. Gli studenti saranno
stimolati a partecipare ed intervenire sui temi affrontati.
METODO DI VALUTAZIONE
480
Esami orali a fine corso negli appelli previsti.
L’esame è suddiviso in due parti. Prima di accedere all’esame sulla parte monografica

(Prof. Sandro Mario Moraldo), gli studenti devono sostenere un esame sulla parte
generale (teoria) con il Prof. Elisa Bolchi (vedi Avvertenze). Gli studenti dovranno
dimostrare di possedere non solo una conoscenza teorica della disciplina e degli autori
in programma, ma anche la capacità di analizzare criticamente i testi in bibliografia e di
stabilire connessioni significative tra gli stessi. Gli studenti che non frequentano il corso
devono concordare il programma con il docente durante il suo orario di ricevimento. Non
si concordano programmi attraverso la posta elettronica.
AVVERTENZE
Il corso prevede delle ore integrative sulla parte generale (teoria) delle Letterature comparate
che verranno tenute dal Prof. Elisa Bolchi (l’orario verrà comunicato durante la prima lezione).
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Sandro Mario Moraldo riceve gli studenti, durante il periodo di lezione, il
lunedì dalle ore 10,00 presso il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature
straniere (via Necchi 9, terzo piano, stanza 320). Durante i periodi di sospensione delle
lezioni date e orari di ricevimento saranno comunicati con avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Lingue e letterature straniere (via Necchi 9, terzo piano).
Il Prof. Elisa Bolchi riceve gli studenti in sala Lettori (via Necchi 9, terzo piano) su
appuntamento da concordarsi via mail.
86. - Letterature ispano-americane
PROF. DANTE LIANO
OBIETTIVO DEL CORSO
I SEMESTRE
Lettura e commento dei racconti di Augusto Monterroso con riferimento al suo
contesto storico culturale.
II SEMESTRE
Indagare sui diversi metodi di analisi letterario e culturale negli ultimi anni in
Ispanoamerica.
PROGRAMMA DEL CORSO
I SEMESTRE
CORSO MONOGRAFICO
La narrativa di Augusto Monterroso.
PARTE GENERALE (Corso istituzionale): Prof. Michela Craveri
– Storia della letteratura, per periodi e figure eminenti, dalle origini ad oggi,
corredata da lettura di testi antologici.
481

– Nozioni intorno allo spagnolo d’America.
– 2 libri di narrativa a libera scelta (in spagnolo o in traduzione).
482
II SEMESTRE
CORSO MONOGRAFICO
Letteratura e cultura in Ispanoamerica.
PARTE GENERALE (Corso istituzionale): Prof. Michela Craveri
– Storia della letteratura, per periodi e figure eminenti, dalle origini ad oggi,
corredata da lettura di testi antologici.
– Nozioni intorno allo spagnolo d’America.
– 2 libri di narrativa a libera scelta (in spagnolo o in traduzione).
BIBLIOGRAFIA
Per il I semestre
Testi adottati
A. MONTERROSO, La oveja negra y demás fàbula, Punto de Lectura, Madrid, 2007.
Testi consigliati
G. BELLINI, Historia de la literatura hispanoamericana, Castalia, Madrid, ult. ed.
M. CANFIELD, Literatura hispanoamericana: Historia y Antología. Tomo 1: Literatura
prehispánica y colonial, Hoepli, Milano, 2010.
E. LIVERANI, La letra “e”: Augusto Monterroso y su diario en busca de un género,
Centroamericana, 4, Milano, 1993.
F. NOGUEROL JIMÉNEZ, La trampa en la sonrisa: sátira en la narrativa de Augusto
Monterroso, Universidad de Sevilla, Sevilla, 2000.
L. OGNO, Il moto perpetuo di Augusto Monterroso, Centroamericana, 3, Milano, 1992.
S. SERAFIN, L’elemento ludico nella narrativa di Augusto Monterroso, Rassegna Iberistica,
35, Milano, 1989.
M. SUÁREZ, La América real y la América mágica a través de su literatura, Ediciones de
la Universidad de Salamanca, 1996.
Per il II semestre
Testi consigliati
G. BELLINI, Historia de la literatura hispanoamericana, Castalia, Madrid, ult. ed.
M. CANFIELD, Literatura hispanoamericana: Historia y Antología. Tomo 1: Literatura
prehispánica y colonial, Hoepli, Milano, 2010.
A. DE TORO (ed.), Cartografías y estrategias de la “postmodernidad” y la “postcolonialidad”
en Latinoamérica, Iberoamericana-Vervuert, Frankfurt-Madrid, 2006.
A.C. JÁUREGUI-J.P. DABOVE, Heterotropías, narrativas de identidad y alteridad latinoamericana,
IILI, Pittsburgh, 2003.
E. LANDER, La colonialidad del saber: eurocentrismo y ciencias sociales. Perspectivas
latinoamericanas, CLACSO, Buenos Aires, 2005.
M. SUÁREZ, La América real y la América mágica a través de su literatura, Ediciones de
la Universidad de Salamanca, 1996.
Ulteriore bibliografia sarà fornita dal docente durante il corso.

DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, lavori di gruppo, relazioni scritte.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali, lavori pratici.
AVVERTENZE
L’esame per gli studenti della Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere,
deve essere sostenuto in lingua spagnola. Per gli studenti di altre Facoltà, può essere
sostenuto in italiano.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Dante Liano riceve gli studenti il martedì dalle ore 15,30 alle ore 16,30 previo
appuntamento, nel suo studio presso il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature
straniere (via Necchi, 9).
Esercitazioni di letteratura ispano-americana
PROF. MICHELA CRAVERI
PROGRAMMA DEL CORSO
La literatura indígena y la cultura maya; aspectos simbólicos y cosmovisión. La
cultura náhuatl y la lírica. La literatura de la primera época colonial.
1. Lectura y análisis crítico de los siguientes pasos antológicos:
– Popol Vuh.
– Rabinal Achí.
– Cantos nahuas a la madre tierra y la lírica de Cuacuauhtzin.
– Bernal Díaz del Castillo, Historia verdadera de la conquista de la Nueva
España.
– Comentarios reales del Inca Garcilaso.
(En la copistería de Largo Gemelli se pueden conseguir las copias de los pasos
antológicos para el examen).
2. Lectura integral de Popol Vuh:
Popol Vuh, ed. de A. Recinos, Fondo de Cultura Económica, México, 1996
(también en edición italiana, Popol Vuh: Le antiche storie del Quiché, ed. de L.
Terracini, Einaudi, Torino, 1960, Popol Vuh, ed. de D. Tedlock, BUR, Milano,
1998, o también Popol Vuh, ed. de M. Rivera Dorado, Madrid, Trotta, 2008).
También existe una copia disponible en la red: http://library.osu.edu/projects/
popolwuj/
483

3. Lectura integral y comentario de dos obras a elegir en la siguiente lista:
Gabriela Mistral, poesías.
Octavio Paz, poesías.
Horacio Quiroga, Cuentos de amor de locura y de muerte.
Rómulo Gallegos, Doña Bárbara.
Nicolás Guillén, poesías.
José Eustasio Rivera, La vorágine.
Jorge Carrera Andrade, poesías.
César Vallejo, poesías.
Alfonsina Storni, poesías y teatro.
Mariano Azuela, Los de abajo.
Juan Rulfo, Pedro Páramo.
Carlos Fuentes, La muerte de Artemio Cruz.
Arturo Uslar Pietri, Oficio de difuntos.
Arguedas, Los ríos profundos.
Jorge Icaza, Huasipungo.
Ciro Alegría, Los perros hambrientos.
Mario Vargas Llosa, La ciudad y los perros.
María Luisa Bombal, La amortajada.
Guillermo Cabrera Infante, Tres tristes tigres.
Alejo Carpentier, El reino de este mundo.
Augusto Roa Bastos, Yo el supremo.
Ernesto Sábato, El túnel.
José Lezama Lima, Paradiso.
Adolfo Bioy Casares, La invención de Morel.
Mario Benedetti, La tregua.
Gabriel García Márquez, Cien años de soledad.
Alfredo Bryce Echenique, Un mundo para Julius.
Elena Poniatowska, Hasta no verte Jesús mío.
José Emilio Pacheco, poesías.
Augusto Monterroso, Lo demás es silencio.
Miguel Ángel Asturias; Hombres de maíz.
Horacio Castellanos Moya, Insensatez.
Yuri Hererra, Trabajos del reino.
Héctor Abad Faciolince, El olvido que seremos.
Juan Villoro, El libro salvaje.
Roberto Bolaños, Los detectives salvajes.
Rodrigo Rey Rosa, El material humano.
Ana Cristina Rossi, Limón reggae.
Tatiana Lobo, Asalto al paraíso.
Alberto Fuguet, Tinta roja.
484

Ricardo Piglia, Plata quemada.
César Aira, Ema, la cautiva.
Luisa Valenzuela, Realidad nacional desde la cama.
Santiago Gamboa, Perder es cuestión de método.
Santiago Rongagliolo, Abril rojo.
Juan José Saer, El limonero real.
Laura Restrepo, Delirio.
BIBLIOGRAFIA
A. RECINOS (ed.), Popol Vuh, Fondo de Cultura Económica, México, 1996.
También en edición italiana:
L. TERRACINI (ed.), Popol Vuh: Le antiche storie del Quiché, Einaudi, Torino, 1960.
o también
D. TEDLOCK (ed.), Popol Vuh, BUR, Milano, 1998.
o también
M. RIVERA DORADO (ed.), Popol Vuh, Madrid, Trotta, 2008 (también existe una copia
disponible en la red: http://library.osu.edu/projects/popolwuj/).
En la copistería de Largo Gemelli se pueden conseguir las copias de los pasos antológicos
para el examen.
Para la historia de la literatura hispanoamericana, ver:
M. SUÁREZ, La América real y la América mágica a través de su literatura, ed. de la
Universidad de Salamanca, Salamanca, 1996.
G. BELLINI, Nueva historia de la literatura hispanoamericana, Castalia, Madrid, 1997.
D. GOIC, Historia y crítica de la literatura hispanomericana, Crítica, Barcelona, 1988,
vol. 1, 2 y 3.
AVVERTENZE
Il corso è semestrale e si terrà nel primo semestre dell’Anno Accademico.
Lo studente è tenuto a visionare in bacheca presso il Dipartimento di Scienze
linguistiche e letterature straniere eventuali variazioni e integrazioni al programma.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Michela Craveri riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi, 9).
87. - Lingua e politica
PROF. ROCCO WALTER RONZA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso ha come oggetto i rapporti tra la diversità linguistica e la politica, intesa
nella sua duplice accezione di competizione per il potere e di ricerca di un ordine
485

istituzionale giusto. Nella prima parte, verranno discusse le forme in cui la diversità
linguistica è diventata oggetto di decisioni politiche, ha contribuito
alla definizione delle comunità politiche e ha influito sull’allocazione del potere.
Nella seconda parte, verrà trattato il tema dei rapporti tra il sistema dei media
e la sfera politica, con particolare riguardo al legame tra media e ‘opinione pubblica’
nei sistemi democratici moderni e alla crescita del multilinguismo nei contesti
post-nazionali.
PROGRAMMA DEL CORSO
I PARTE
– Madrelingue, lingue seconde; repertorio linguistico e acquisizione linguistica;
varietà standard e “dialetti”; lingua ufficiale e lingua franca.
– Gli approcci economici al multilinguismo.
– State-making e formazione delle lingue nazionali in Europa occidentale; i
sistemi multilinguistici nell’era degli stati nazionali.
– Le lingue imperiali nei paesi post-coloniali.
– Il multilinguismo tra apartheid e democrazia in Sudafrica.
– L’ascesa dell’inglese e il dibattito sulle lingue ufficiali dell’UE.
– “Inclusione” o “identità”? Il dibattito contemporaneo sul valore della diversità
linguistica.
II PARTE
– La cultura orale e le forme di democrazia pre-moderna.
– Le lingue standard, la stampa periodica e la nascita dell’“opinione pubblica”
nazionale.
– La tradizione critica e i suoi limiti: media, economia e politica dall’era della
radio alla società della comunicazione.
– Il contributo di Harold Innis: dai “monopoli della conoscenza” al media
imperialism.
– Lingua e egemonia culturale nei contesti post-nazionali: l’inglese
nell’internazionalizzazione delle “università di tendenza”.
BIBLIOGRAFIA
Le indicazioni bibliografiche per i non frequentanti saranno rese disponibili all’inizio del
corso. Per i frequentanti, gli appunti delle lezioni e ulteriori materiali di lettura che
saranno indicati agli studenti durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
486
Lezioni in aula e testimonianze di esperti.

METODO DI VALUTAZIONE
È previsto un preappello per i frequentanti. L’esame finale consisterà in una
prova scritta.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Rocco Walter Ronza riceve gli studenti alla fine delle lezioni. Si raccomanda
di fissare un appuntamento in anticipo (rocco.ronza@unicatt.it).
88. - Linguistica computazionale
PROF. GUIDO MILANESE
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire le competenze di base per analizzare testi di varia
natura con l’ausilio del computer e per la scrittura scientifica strutturata.
PROGRAMMA DEL CORSO
Linguistica e filologia computazionale. Il testo (ri)prodotto al computer: concetto
di “marcatura” e di testo digitale. Banche dati testuali e bibliografiche. Il
testo analizzato al computer (livelli di analisi). Scrittura strutturata con LaTeX.
Strumenti informatici che verranno presentati: XML, Juxta, LaTeX e programmi
collegati (BibTeX e Jabref in particolare).
BIBLIOGRAFIA
Gli studenti che necessitano di una introduzione generale all’informatica potranno
utilizzare:
G. BURGARELLA, Introduzione all’informatica, EDUCatt, Milano, 2006.
Per l’analisi del testo
Per i frequentanti
Appunti delle lezioni.
Per i non frequentanti
G. MILANESE, Liberare la scrittura umanistica, Bologna, 2011.
DIDATTICA DEL CORSO
Le lezioni si svolgeranno con l’uso del computer. Verrà incoraggiata la produzione
di elaborati da esaminare in aula.
487

METODO DI VALUTAZIONE
Occorre mostrare la propria capacità di utilizzare direttamente a computer uno
almeno degli strumenti illustrati a lezione, e di rispondere a domande sulla parte
teorica del corso.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Guido Milanese riceve gli studenti durante i periodi di lezione il lunedì dalle
ore 11,45 alle ore 12,45 nel proprio studio presso il Dipartimento di Scienze linguistiche
e letterature straniere (via Necchi 9, III piano). Negli altri periodi si consulti la pagina
Internet del docente, normalmente aggiornata per informazioni. Per contatti a distanza
utilizzare l’indirizzo e-mail: guido.milanese@unicatt.it.
89. - Linguistica pragmatica
PROF. MARIA CRISTINA GATTI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di introdurre agli sviluppi più recenti della linguistica
pragmatica, mettendo in luce la natura azionale del dire. Dopo aver preso in esame
il dire come agire, si approfondirà il rapporto fra dire e non dire, con particolare
attenzione al ruolo degli impliciti discorsivi nell’interazione comunicativa.
Si procederà poi alla messa a fuoco della rilevanza della ragionevolezza nel discorso,
evidenziando il nesso della dimensione argomentativa con quella pragmatica.
Ci si soffermerà infine sugli aspetti culturologici implicati dall’evento comunicativo
considerato in prospettiva pragmatica.
La categorialità teorica presentata nel corso verrà applicata alla analisi di testi
tipologicamente diversificati in base ai contesti comunicativi relativi ai percorsi
curricolari intrapresi.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Il dire come agire: la svolta pragmatica in linguistica.
– Dall’azione all’interazione comunicativa.
– Dire e non dire: gli impliciti discorsivi e la dinamica della presuppositional
accomodation.
– Un approccio pragmatico al testo: la Teoria della Congruità.
– La ragionevolezza nel discorso: pratica argomentativa e dimensione
pragmatica.
– La pragmatica in prospettiva crosscultural.
488

BIBLIOGRAFIA
G. GOBBER-M.C. GATTI-S. CIGADA (ed.), Sýndesmoi. Connettivi nella realtà dei testi, Vita e
Pensiero, Milano, 2006 (parti).
M.C. GATTI, Negative Oppositions in Argumentation, in Proceedings of the I.A.D.A.
Workshop “Word Meaning in Argumentative Dialogue”. Homage to Sorin Stati.
Milan 2008, 15-17 May, G. GOBBER-S. CANTARINI-S. CIGADA-M.C. GATTI-S. GILARDONI
(eds.), L’analisi linguistica e letteraria, 2008, XVI/II, Special Issue (pp. 929-942).
E. RIGOTTI, Plurilinguismo e unità culturale in Europa, in B. CAMBIAGHI-C. MILANI-P. PONTANI
(ed.), Europa plurilingue, Vita e Pensiero, Milano, 2004 (pp. 307-319).
E. RIGOTTI-S. GRECO, Introducing Argumentation, Argumentum eLearning Module, 2008.
Ulteriori riferimenti bibliografici verranno indicati durante il corso e resi disponibili
nella pagina web del docente.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali in aula con momenti di laboratorio di analisi dei testi.
Alcune parti del corso si avvalgono inoltre del supporto di e-learning ARGUMENTUM
(Swiss Virtual Campus).
METODO DI VALUTAZIONE
Esame finale orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Cristina Gatti riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
90. - Marketing internazionale
PROF. ELENA CEDROLA
OBIETTIVO DEL CORSO
La maggior forza perturbatrice dell’attività d’impresa è attualmente rappresentata
dalla tendenza all’internazionalizzazione. I confini nazionali giocano un ruolo
sempre più ridotto quale elemento di delimitazione dello spazio economico e
non sono più sufficienti a proteggere le aziende poco attente alla propria efficienza
ed efficacia.
In questo scenario le imprese si trovano inserite in ambiti sempre più ampi e
complessi, tanto da richiedere nuovi approcci strategici e gestionali, peculiari
dell’operatività internazionale o globale. Il corso si propone di fornire i principali
strumenti operativi e di analisi atti a far fronte alle nuove sfide poste alle
imprese, siano esse di piccole, medie o grandi dimensioni.
489

PROGRAMMA DEL CORSO
– Il processo di internazionalizzazione delle imprese nell’ambito del processo
di globalizzazione dei mercati.
– Le determinanti e gli ostacoli al processo di internazionalizzazione.
– I punti di forza e di debolezza delle PMI italiane nella crescita internazionale.
– Le peculiarità della decisione di operare all’estero: approccio etnocentrico,
policentrico e globale.
– Il fabbisogno informativo per l’internazionalizzazione.
– L’analisi dei mercati esteri e i metodi per la selezione dei mercati.
– La cultura e la sua influenza sulle attività di marketing internazionale.
– I negoziati interculturali.
– Le modalità di ingresso sui mercati esteri.
– La segmentazione internazionale e la presenza sui mercati oltre confine.
– Il mix di marketing per i mercati internazionali.
– Le scelte di politica internazionale di prodotto.
– Il pricing internazionale.
– La comunicazione per i mercati internazionali.
– Internet quale strumento di comunicazione e vendita e relazione. L’internet
marketing plan.
– La distribuzione internazionale.
– Il Customer Relationship Management.
– Il Total Quality Management, la certificazione qualità e i mercati internazionali.
– Il comportamento internazionale delle piccole e medie imprese italiane.
– Mercati internazionali e collaborazione tra imprese: il network approach.
BIBLIOGRAFIA
E. CEDROLA, Il marketing internazionale per le piccole e medie imprese, McGraw Hill,
Milano, 2005.
P.A. HERBIG, Marketing interculturale, Apogeo, Milano, 2003.
S. GUERCINI (a cura di), Marketing e management interculturale. Attori, politiche e
organizzazione, Il Mulino, Bologna, 2010.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, esercitazioni, discussioni di casi, testimonianze aziendali.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame scritto (orale integrativo facoltativo).
AVVERTENZE
Il corso presuppone la conoscenza dei fondamenti di Marketing (si consiglia la lettura
del testo: J. BLYTHE-E. CEDROLA, Fondamenti di Marketing, Pearson, Milano, 2010).
490

Il dettaglio dei capitoli dei testi, i lucidi delle lezioni e i materiali integrativi
saranno disponibili sulla piattaforma Blackboard successivamente allo svolgimento
delle relative lezioni.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Elena Cedrola riceve gli studenti presso Centrimark (via Necchi 5, V piano)
come da avviso indicato nella bacheca web del docente.
91. - Marketing internazionale per le imprese turistiche
PROF. ELENA CEDROLA; PROF. LORETTA BATTAGLIA
OBIETTIVO DEL CORSO
La maggior forza perturbatrice dell’attività d’impresa è attualmente rappresentata
dalla tendenza all’internazionalizzazione. I confini nazionali giocano un ruolo
sempre più ridotto quale elemento di delimitazione dello spazio economico e
non sono più sufficienti a proteggere le aziende poco attente alla propria efficienza
ed efficacia.
In questo scenario le imprese si trovano inserite in ambiti sempre più ampi e
complessi, tanto da richiedere nuovi approcci strategici e gestionali, peculiari
dell’operatività internazionale o globale.
La prima parte del corso si propone di fornire i principali strumenti operativi e
di analisi atti a far fronte alle nuove sfide poste alle imprese, siano esse di piccole,
medie o grandi dimensioni.
La seconda parte del corso intende analizzare attori e strumenti coinvolti nel
settore turistico, al fine di fornire delle chiavi di lettura critica e strategica sul
fenomeno in una logica di servizio e di marketing. Intende inoltre fornire gli strumenti
per pianificare in modo sistemico le decisioni e le azioni in tema di destinazione
turistica e di territorio. La tematica verrà affrontata sia sul fronte nazionale che
internazionale, sviluppando alcuni temi specifici tra le tendenze in atto.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE PRIMA: Prof. Elena Cedrola (40 ore)
– Il processo di internazionalizzazione delle imprese nell’ambito del processo
di globalizzazione dei mercati.
– Le determinanti e gli ostacoli al processo di internazionalizzazione.
– I punti di forza e di debolezza delle PMI italiane nella crescita internazionale.
– Le peculiarità della decisione di operare all’estero: approccio etnocentrico,
policentrico e globale.
– Il fabbisogno informativo per l’internazionalizzazione.
491

– L’analisi dei mercati esteri e delle barriere all’ingresso.
– I metodi per la selezione dei mercati mondiali.
– La cultura e la sua influenza sulle attività di marketing internazionale.
– I negoziati interculturali.
– Le modalità di ingresso sui mercati esteri: esportazione diretta, esportazione
indiretta, integrazione e investimenti diretti all’estero.
– La segmentazione internazionale e il mix di marketing per i mercati internazionali.
– Le scelte di politica internazionale ‘di prodotto’.
– Il pricing internazionale.
– La comunicazione per i mercati internazionali.
– Le scelte distributive per i mercati esteri.
– Internet quale strumento di comunicazione e vendita. L’internet marketing plan.
PARTE SECONDA: Prof. Loretta Battaglia (20 ore)
– Il turismo e il sistema turistico: scenario, protagonisti, ruoli, tendenze.
– Turismo e sviluppo sostenibile.
– Destinazione turistica e territorio.
– Destination mananagement e governo del territorio.
– Il consumatore di servizi turistici: bisogni, domanda, processo d’acquisto,
comportamento di fruizione, criteri di valutazione.
– Il marketing mix dei servizi turistici: l’offerta turistica come servizio (prodotto).
– Il piano di marketing turistico: analisi, strategie, fasi operative.
– Internet per la gestione dell’offerta delle destinazioni turistiche.
– Lezioni monografiche su alcuni tra i temi più attuali in materia.
BIBLIOGRAFIA
Per la prima parte
E. CEDROLA, Il marketing internazionale per le piccole e medie imprese, McGraw-Hill,
Milano, 2005.
P.A. HERBIG, Marketing interculturale, Apogeo, Milano, 2003.
Per la seconda parte
M. FRANCH (a cura di), Marketing delle destinazioni turistiche, McGraw-Hill, Milano,
2010 (nelle parti indicate durante il corso).
Per entrambe le parti verrà fornito dai docenti materiale integrativo su temi specifici
(disponibile su piattaforma Blackboard successivamente allo svolgimento della
relativa lezione).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula. Esercitazioni in aula, analisi e discussioni su casi, testimonianze
aziendali.
492

METODO DI VALUTAZIONE
Esame scritto (orale integrativo facoltativo).
AVVERTENZE
Il corso presuppone la conoscenza dei fondamenti di Marketing (si consiglia la lettura del
testo: J. BLYTHE-E. CEDROLA, Fondamenti di Marketing, Pearson Prentice Hall, Milano, 2010).
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Elena Cedrola e il Prof. Loretta Battaglia ricevono gli studenti presso Centrimark
(via Necchi 5, V piano) come da avviso indicato nella bacheca web dei docenti.
92. - Politiche estere comparate
PROF. STEFANO PROCACCI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di offrire gli strumenti per comprendere l’esercizio della
politica estera nelle relazioni internazionali contemporanee, concentrandosi soprattutto
sui di fattori che intervengono nella sua formulazione e sull’illustrazione comparativa
delle politiche estere dei principali protagonisti della politica mondiale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Analisi della politica estera: definizione e obiettivi di ricerca; Le teorie della
politica estera: scuole e paradigmi; Politica estera e sistema internazionale: il
vincolo dell’interesse e dell’anarchia; Politica interna e politica estera; Gli obiettivi
e gli strumenti della politica estera; Storia, tradizioni diplomatiche e cultura
delle classi dirigenti; La politica estera degli Stati democratici; Identità, nazionalismo
e politica estera; Globalizzazione e opinione pubblica internazionale;
La politica estera dei principali protagonisti del sistema internazionale contemporaneo:
un’analisi comparativa.
BIBLIOGRAFIA
Per i frequentanti
S. SMITH-A. HADFIELD-T. DUNNE (eds.), Foreign Policy: Theories, Actors, Cases, Oxford
University Press, 2008 (capitoli scelti).
Appunti delle lezioni.
Per i non frequentanti
S. SMITH-A. HADFIELD-T. DUNNE (eds.), Foreign Policy: Theories, Actors, Cases, Oxford
University Press, 2008.
A. PANEBIANCO, Guerrieri democratici: democrazie e politica di potenza, Il Mulino, Bologna, 1997.
493

DIDATTICA DEL CORSO
494
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame scritto con eventuale orale integrativo.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Stefano Procacci riceve gli studenti il martedì dalle ore 10,30 alle ore 11,30,
e in generale dopo l’orario di lezione, presso il Dipartimento di Scienze politiche, (Largo
Gemelli 1, Gregorianum, II piano).
93. - Processi politici e sviluppo economico in America Latina
PROF. IGNACIO FERNANDO LARA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso ha un duplice obiettivo: da un lato dare una visione globale sullo sviluppo
politico ed economico dell’America Latina dai tempi dell’indipendenza fino
ai giorni nostri, dall’altro approfondire i dibattiti sulle principali problematiche,
sfide ed opportunità che la regione presenta.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso sarà diviso in due moduli: nel primo si accennerà brevemente alla storia
economica e politica della regione dall’indipendenza delle colonie latinoamericane
dalla Spagna, fino al XXI secolo. Si forniranno gli elementi per comprendere la
conformazione dei diversi modelli di sviluppo economico attuati in questo arco
temporale e le conseguenze della loro realizzazione: dalle economie esportatrici
di materie prime, al modello d’industrializzazione tramite sostituzione delle
importazioni, fino alla diffusione del modello neoliberale. Considerando che
economia, società e politica sono dimensioni intrinsecamente correlate, lo studio
dello sviluppo economico di questa regione necessariamente comporterà l’analisi
dei processi politici e sociali.
Il secondo modulo verterà sui principali temi d’interesse della regione nel XXI
secolo: il peso delle risorse naturali e il loro legame con i regimi politici, la sfida
dell’integrazione regionale, l’inserimento nell’economia mondiale e l’emergere
delle Multilatinas, il ruolo del Brasile all’interno (e all’esterno) della regione, il
rapporto con gli Stati Uniti e con i principali attori del sistema internazionale, le
sfide alla sicurezza nella regione, la costruzione della democrazia e le sfide sociali.

BIBLIOGRAFIA
Per i frequentanti, oltre agli appunti delle lezioni, il testo di riferimento relativo al
primo modulo è:
V. BULMER-THOMAS, The Economic History of Latin America Since Independence, Cambridge
University Press, 2003, 2 nd ed.
L. ZANATTA, Storia dell’America Latina Contemporanea, Laterza, 2010.
Per il secondo modulo verranno fornite indicazioni bibliografiche dettagliate per
ciascuno degli argomenti trattati.
Per i non frequentanti l’esame verterà sui volumi di BULMER-THOMAS, ZANATTA, e gli
articoli indicati per il secondo modulo.
DIDATTICA DEL CORSO
Durante il primo modulo, il corso si svolgerà con la tradizionale modalità a “lezioni
frontali”. Per il secondo modulo si prevede che gli studenti presentino degli argomenti
che saranno in seguito discussi a lezione.
METODO DI VALUTAZIONE
Per i frequentanti l’esame si articolerà, al termine del primo modulo, in una prova
scritta. Successivamente verrà richiesta la realizzazione di un paper, che verterà sugli
argomenti trattati nel secondo modulo, accompagnati dalle riflessioni argomentative
introdotte da parte degli studenti.
Per i non frequentanti è prevista una prova scritta e una prova orale sull’intero
programma.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Ignacio Fernando Lara riceve gli studenti il giovedì dalle ore 16,00 alle ore
17,30 presso l’Alta Scuola di Economia e relazioni internazionali (Via San Vittore, 18).
94. - Programmazione e controllo delle imprese turistiche
PROF. GAETANO CARLO ANTONETTI
OBIETTIVO DEL CORSO
L’insegnamento è volto ad acquisire le principali conoscenze dei processi di programmazione
e controllo delle imprese turistico-ricettive, con particolare riferimento
al caso delle imprese alberghiere e di intermediazione turistica. Particolare
attenzione è posta agli strumenti e ai modelli manageriali applicati nelle organizzazioni
turistiche.
495

Lo studio delle tecniche operative di controllo, basate sullo sviluppo di modelli
decisionali associati al processo di programmazione operativa e budgeting, consente
di orientare e supportare i processi manageriali, gestire il sistema di
responsabilizzazione e governare i meccanismi di gestione per obiettivi.
Il corso si propone di sviluppare le capacità di analisi dei contesti operativi
aziendali e di impiego delle metodologie quantitative che costituiscono il presupposto
dei sistemi di controllo direzionale.
Il corso consente inoltre di sviluppare competenze in grado di collegare il
fabbisogno informativo alla base delle decisioni manageriali alla tipologia di
informazioni a supporto, dando enfasi alla fase di produzione, organizzazione di
informazioni gestionali e impiego nei diversi processi decisionali dell’impresa.
Il processo di apprendimento passa anche attraverso la discussione di casi
aziendali di gruppo e la partecipazione alle testimonianze di esperti operatori
d’impresa, caratterizzate da modelli di eccellenza. Gli incontri tra gli studenti e
le imprese sono utili a “rinforzare” la formazione didattica e a creare un maggior
collegamento con il mondo professionale.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE I
– Classificazione e analisi dei costi.
– Le diverse metodologie di calcolo dei costi (variable, direct, full costing).
– I costi e le decisioni nella gestione di breve periodo.
– I metodi e le logiche di governo dei costi, con particolare riguardo all’analisi
di Break-even nelle imprese mono e multiprodotto, al calcolo
economico nelle decisioni operative, ai contesti di ottimizzazione dei risultati
economici in presenza di vincoli, alle problematiche di misurazione
economica parziale e totale.
– Le decisioni di lungo periodo: le tecniche di valutazione degli investimenti e
il capital budgeting.
– Metodi di calcolo dei costi activity-based.
– Contabilità analitica: definizione, scopi e logiche di funzionamento.
– Il sistema di controllo di gestione: criteri di progettazione e meccanismi
operativi.
– Il budget come strumento di direzione aziendale e della programmazione della
gestione. Gli strumenti e le metodologie alla base della costruzione dei budget
operativi. Il sistema di budget alberghiero.
– L’analisi degli scostamenti dei ricavi, dei costi diretti variabili, dei costi indiretti
variabili e dei costi fissi.
496

– I sistemi di gestione per obiettivi e i meccanismi di responsabilizzazione economica:
criteri di articolazione per aree di responsabilità. La valutazione delle
performance operative.
– Le strategie di offerta e di posizionamento competitivo delle imprese
alberghiere.
– Analisi della domanda alberghiera, l’elasticità della domanda rispetto al prezzo
e la sensitività della domanda rispetto al tempo. La relazione domanda-profitto
di impresa.
– Le analisi e le valutazioni economiche a supporto della programmazione commerciale.
La contabilità dei ricavi alberghieri. Le tecniche di differenziazione
dei prezzi a supporto delle decisioni commerciali: ARGE e Revenue management.
Le tecniche di pricing alberghiero.
– Analisi di redditività per attività e per segmenti di clientela.
PARTE II
– Esercitazioni e casi applicativi.
– Discussione di business cases.
– Testimonianze aziendali.
BIBLIOGRAFIA
A.M. ARCARI (a cura di), Programmazione e controllo, McGraw-Hill, Milano, 2010.
G.C. ANTONETTI, Il controllo di gestione nelle imprese turistiche. Casi di cost accounting
e performance analysis, Giappichelli, Torino, 2010 (per la parte applicativa).
G. LIBERATORE, Nuove prospettive di analisi dei costi e dei ricavi nelle imprese alberghiere,
F. Angeli, Milano, 2008, 3 a rist. (cap. 3).
Raccolta di case studies, articoli e materiale di studio (a cura del docente) disponibile in
Blackboard all’indirizzo: http://blackboard.unicatt.it/.
Testi consigliati
D.M. SALVIONI, Le imprese alberghiere. Complessità strutturale e meccanismi di controllo,
Giuffrè, Milano, 1988.
M. FAZZINI, Lo yield management, F. Angeli, Milano, 2009, 1 a rist.
A.L. SCANNERINI, Tour Operator. Il controllo di gestione, Cedam, Padova, 1993.
Riferimenti bibliografici per approfondimenti
A. FARCHIONE, Il prezzo. Tecniche, strumenti e strategie, Ipsoa, Milano, 2007.
A. RAVENNA-E. PANDOLFI, Revenue management. Gestione strategica del prezzo per
l’ottimizzazione dei ricavi nell’impresa alberghiera, Ipsoa, Milano, 2010.
F. AMIGONI (a cura di), Misurazioni d’azienda: programmazione e controllo, Giuffré,
Milano, 1995.
G. LIBERATORE, Il controllo di gestione nelle imprese turistico-ricettive, Cedam, Padova, 1993.
L. BRUSA, Attuare e controllare la strategia aziendale. Mappa strategica e Balanced
Scorecard, Giuffrè, 2007.
P. BASTIA, Sistemi di pianificazione e controllo, Il Mulino, Bologna, 2008.
R. SIMONS, Sistemi di controllo e misure di performance, Egea, Milano, 2004.
497

R.H. GARRISON-E.W. NOREEN, Programmazione e controllo per le decisioni aziendali,
McGraw-Hill, Milano, 2007.
T. HORNGREN-G.L. SUNDEM-W.O. STRATTON, Programmazione e controllo, Pearson/Prentice
Hall, 2007.
T. HORNGREN-G.L. SUNDEM-W.O. STRATTON, Esercizi, problemi e casi di programmazione e
controllo, Pearson/Prentice Hall, 2009.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali finalizzate all’acquisizione metodologica della materia.
Discussione in aula di casi aziendali per l’approfondimento di alcuni temi di studio.
Esercitazioni su specifici argomenti di utilizzo di metodologie e strumenti quantitativi
e testimonianze aziendali.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame prevede una prova scritta. Per i frequentanti, ai fini della valutazione finale,
si terrà conto anche della partecipazione in aula alla discussione dei casi aziendali e alle
testimonianze.
AVVERTENZE
Le propedeuticità sono quelle previste dalle norme per i piani di studio.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Gaetano Carlo Antonetti comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento
degli studenti.
95. - Psicologia sociale (I modulo: Comportamento umano e variabili
socio-culturali)
PROF. CRISTINA GIULIANI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della psicologia e di
promuovere specifiche capacità di riflessione critica attorno ai principali processi
psico-sociali che coinvolgono le persone ad un livello individuale,
interpersonale e gruppale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Scopo della prima parte del corso è di introdurre allo studio della psicologia
sociale fornendo strumenti teorici e metodologici per la conoscenza dei principali
processi socio-cognitivi e interattivi legati al comportamento umano.
Verranno trattati i seguenti argomenti: rappresentazioni e percezioni sociali;
stereotipi e pregiudizi; gruppo, gruppo di lavoro e dinamiche di gruppo.
498

BIBLIOGRAFIA
La bibliografia sarà comunicata all’inizio delle lezioni e sarà disponibile nella
pagina docente.
DIDATTICA DEL CORSO
La didattica del corso utilizzerà lezioni in aula alternate a momenti di sperimentazione
diretta da parte degli allievi ottenuta attraverso lavori pratici guidati, progetti, o lavori sul
campo ed esercitazioni.
Inoltre il contatto con il mondo del lavoro rappresenta un’opportunità formativa in
grado di completare il percorso teorico proposto: per questo motivo, durante l’anno
accademico, esperti di diversi settori interverranno a lezione per fornire testimonianze
dirette dal mondo del lavoro e portare la loro esperienza professionale a supporto del
programma del corso.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
Per gli studenti frequentanti verterà sui contenuti trattati a lezione e sul materiale
presente su Blackboard a integrazione dei testi d’esame.
Gli studenti non frequentanti faranno riferimento alla bibliografia d’esame.
AVVERTENZE
Tutte le informazioni (materiale didattico, esercizi di autovalutazione, informazioni e
avvisi, argomenti di tesi) relative al corso sono disponibili nell’aula virtuale del docente.
Per ulteriori informazioni circa il corso di psicologia sociale gli studenti possono
consultare la pagina personale dei docente oppure rivolgersi alla Dott.ssa Marzia Masoero
(marzia.masoero@unicatt.it) o alla Dott.ssa Simona Grandi (simona.grandi@unicatt.it).
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Cristina Giuliani riceve gli studenti, durante il periodo delle lezioni, il martedì
dalle ore 14,30 presso il Dipartimento di Psicologia; nel periodo di sospensione delle
lezioni, previa comunicazione via e-mail (cristina.giuliani@unicatt.it).
96. - Psicologia sociale (II modulo: Lo sviluppo della competenza
comunicativa tra informazione e persuasione)
PROF. FRANCESCA ROMANA PUGGELLI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della psicologia e di promuovere
specifiche capacità di riflessione critica attorno ai principali processi psicosociali
che coinvolgono le persone ad un livello individuale, interpersonale e gruppale.
499

PROGRAMMA DEL CORSO
Scopo del corso è quello di trasmettere agli studenti le nozioni di base inerenti al
linguaggio analizzato da tre specifici punti di vista: evolutivo (il corso evolutivo
e l’acquisizione); cognitivo (elaborazione linguistica, linguaggio e cervello, linguaggio
e pensiero); comunicativo (rapporto con la persuasione e con l’azione).
In particolar modo verrà analizzato, come case history, il linguaggio pubblicitario
da un punto di vista psicologico, non solo come fenomeno utile a spiegare le
dinamiche che portano all’acquisto, ma anche come forza modellante e creatrice
di rappresentazioni sociali, ruoli, stereotipi nell’attuale società.
BIBLIOGRAFIA
Studenti frequentanti
Per la parte istituzionale
Slide e appunti del corso.
Per la parte monografica
F.R. PUGGELLI, L’occulto del linguaggio. Psicologia della pubblicità, F. Angeli, 2000 (solo
parti fatte a lezione).
Studenti non frequentant
Per la parte istituzionale
Un breve testo che verrà indicato in aula virtuale e all’inizio del corso.
Per la parte monografica
F.R. PUGGELLI, L’occulto del linguaggio. Psicologia della pubblicità, F. Angeli, 2000.
DIDATTICA DEL CORSO
La didattica del corso utilizzerà lezioni in aula alternate a momenti di sperimentazione
diretta da parte degli allievi ottenuta attraverso lavori pratici guidati, progetti, o lavori sul
campo ed esercitazioni.
Inoltre il contatto con il mondo del lavoro rappresenta un’opportunità formativa in
grado di completare il percorso teorico proposto: per questo motivo, durante l’anno
accademico, esperti di diversi settori interverranno a lezione per fornire testimonianze
dirette dal mondo del lavoro e portare la loro esperienza professionale a supporto del
programma del corso.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
Per gli studenti frequentanti verterà sui contenuti trattati a lezione e sul materiale
presente su Blackboard a integrazione dei testi d’esame.
Gli studenti non frequentanti faranno riferimento alla bibliografia d’esame.
AVVERTENZE
Tutte le informazioni (materiale didattico, esercizi di autovalutazione, informazioni e
avvisi, argomenti di tesi) relative al corso sono disponibili nell’aula virtuale del docente.
500

Per ulteriori informazioni circa il corso di psicologia sociale gli studenti possono
consultare la pagina personale dei docente oppure rivolgersi alla Dott.ssa Marzia Masoero
(marzia.masoero@unicatt.it) o alla Dott.ssa Simona Grandi (simona.grandi@unicatt.it).
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Francesca Romana Puggelli riceve gli studenti il martedì mattina dalle
ore 10,00 alle ore 12,00 previo appuntamento da concordarsi via e-mail
(francescaromana.puggelli@unicatt.it) presso il Dipartimento di Psicologia
(Dominicanum, terzo piano).
97. - Regional studies
PROF. SERENA GIUSTI; PROF. RICCARDO REDAELLI; PROF. ALDO PIGOLI; PROF. GIUSEPPE GABUSI
MODULO: La Russia nelle relazioni internazionali (Prof. Serena Giusti)
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende analizzare l’evoluzione del ruolo della Russia nel contesto delle
relazioni internazionali a partire dalla fine della guerra fredda. Si guarderà sia ai
fattori ed alle risorse che hanno riportato la Russia a giocare un ruolo di primo
piano sullo scenario internazionale che alla base teorica (democrazia sovrana,
network diplomacy, pragmatismo, modernizzazione) della nuova politica estera
russa. L’interagire della Russia con l’ambiente esterno - attori del sistema e organizzazioni
internazionali e regionali - sarà valutato secondo gli obiettivi perseguiti.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Transizione dalla politica estera sovietica e quella russa.
2. La trasformazione della Russia.
3. Fattori di potenza e debolezza della nuova proiezione esterna russa.
4. Democrazia sovrana, network democracy, coercive diplomacy, pragmatismo,
cooperazione multi-vettoriale, modernizzazione.
5. La geopolitica dell’energia.
6. La sicurezza secondo la Russia.
7. Russia-US: le implicazioni del reset the button.
8. Russia-UE: dall’accordo di cooperazione al partenariato per la modernizzazione.
9. La Russia e le organizzazioni occidentali: NATO, OMC, OCSE, OSCE.
10.La Russia e lo spazio post-sovietico.
11. La Russia e le organizzazioni dello spazio post-URSS: GUAM, CSI, CSTO,
EurAsEc, BSEC, OCS.
12.Russia e i BRICS: crescita economica e influenza politica.
501

BIBLIOGRAFIA
Appunti delle lezioni ed eventuale materiale reso disponibile sull’aula virtuale (slide,
documenti, articoli, rapporti, paper). Inoltre il docente fornirà una guida ai siti
internet utili ad approfondire le tematiche affrontate nel corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso avrà un approccio induttivo e gli studenti saranno stimolati a partecipare ed
intervenire sulle questioni affrontate. Gli studenti saranno altresì invitati a leggere
regolarmente la stampa e le riviste specializzate e a seguire gli avvenimenti di politica
estera che riguardano la Russia. Le lezioni frontali saranno accompagnate da alcuni
seminari con esperti.
METODO DI VALUTAZIONE
Oltre ad un esame scritto finale, è prevista la stesura di brevi paper da presentare
oralmente su argomento da concordare con il docente. Valutazione continua in base alla
partecipazione alle sessioni di discussione in aula.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Serena Giusti riceve gli studenti prima e dopo la lezione, previo appuntamento
scrivendo a: serena.giusti@unicatt.it.
MODULO: Cultura e civilità del medio Oriente (Prof. Riccardo Redaelli)
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende perfezionare la conoscenza della storia contemporanea della regione
mediorientale, con particolare riferimento alla complessa e multiforme
crisi di sicurezza e stabilità del Grande Medio Oriente odierno e alla sua centralità
geopolitica ed energetica.
PROGRAMMA DEL CORSO
L’arco di crisi del Medio Oriente contemporaneo
1. La formazione del Medio Oriente contemporaneo.
2. Il periodo post bipolare e le illusioni del nuovo ordine mondiale.
3. I concetti di Grande Medio Oriente e di Mediterraneo Allargato.
4. L’arco di crisi contemporaneo:
4.1 L’impasse del processo di pace in Israele/Palestina;
4.2 Il disastro iracheno;
4.3 Le tensioni con l’Iran;
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4.4 L’instabilità in Pakistan;
4.5 Le difficoltà politiche e militari del nuovo Afghanistan;
4.6 Jihadismo e qa’edismo.
5. Medio Oriente: una instabilità strutturale?
BIBLIOGRAFIA
Appunti delle lezioni.
M. CAMPANINI, Storia del Medio Oriente 1798–2006, Il Mulino, Bologna, 2006.
Materiali di approfondimento specialistico che saranno resi disponibili sulla aula personale
docente e che costituiscono parte integrante del programma di esame.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, seminari tematici e testimonianze.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami scritti e/o orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Riccardo Redaelli riceve gli studenti il martedì dalle ore 14,00 alle ore 16,00
presso il Dipartimento di Scienze Politiche.
Solo nel periodo delle lezioni del secondo semestre il ricevimento avviene il lunedì
dalle oe 15,00 alle ore 16,30 esclusivamente per i laureandi e il martedì dalle ore 15,00
alle ore 16,30 per gli studenti.
MODULO: Storia dell’Africa contemporanea (Prof. Aldo Pigoli)
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende introdurre e sviluppare le principali dinamiche storiche relative
al continente africano a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, fino agli sviluppi
degli ultimi anni.
Dopo una panoramica sul processo di colonizzazione del continente africano -
attraverso l’individuazione e descrizione delle sue principali caratteristiche e
dinamiche - verrà data particolare attenzione al processo di decolonizzazione e
all’impatto della Guerra Fredda sul contesto politico-istituzionale africano; in
seguito, verrà trattata l’evoluzione del continente nel periodo post bipolare, dal
punto di vista politico ed economico, approfondendo le crisi politico-militari
degli ultimi due decenni, per concludere con l’individuazione delle principali dinamiche
politiche, economico-sociali e della sicurezza del contesto africano attuale.
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PROGRAMMA DEL CORSO
1. Il contesto africano prima della colonizzazione europea: cenni generali.
2. La colonizzazione del continente africano: principali caratteristiche, attori e
dinamiche.
3. Il processo di decolonizzazione.
4. La costruzione dello Stato nazionale.
5. L’impatto del conflitto bipolare sul continente africano.
6. L’Africa nell’era post-bipolare.
7. I principali conflitti politico-militari negli Anni Novanta.
8. L’evoluzione economica del continente africano nel Novecento.
9. Il contesto africano nel nuovo millennio: attori, dinamiche e prospettive.
10.Casi studio e approfondimenti.
BIBLIOGRAFIA
Dispensa
Materiali per il corso di Storia dell’Africa Contemporanea, a cura di Aldo Pigoli,
EDUCatt, Milano, 2011, ed. aggiornata.
Manuale
G. CARBONE, L’Africa. Gli stati, la politica, i conflitti, Il Mulino (Universale Paperbacks),
Milano, 2007, nuova ed.
Appunti delle lezioni disponibili sull’aula virtuale.
Ulteriore materiale didattico, assieme a testi e materiali d’approfondimento, sarà reso
disponibile sull’aula virtuale durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
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Lezioni in aula, seminari tematici e testimonianze.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami scritti e/o orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Aldo Pigoli riceve gli studenti il giovedì. Gli orari verranno comunicati a
lezione e sulla pagina personale online.

MODULO: Relazioni internazionali dell’Asia orientale (Prof. Giuseppe Gabusi)
OBIETTIVO DEL CORSO
Cina: politica, economia, istituzioni.
Il corso intende offrire una chiave di comprensione delle dinamiche politiche, economiche
e istituzionali della Cina contemporanea, soprattutto a partire dalle riforme
di Deng Xiaoping, senza trascurare i riferimenti alla lunga storia del Paese asiatico.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si divide in due parti: nella prima parte, vengono illustrati il sistema
politico cinese attuale e le linee fondamentali della politica estera della Repubblica
Popolare Cinese, con particolare riferimento al rapporto con gli Stati Uniti
e con i vicini asiatici. La seconda parte è dedicata allo studio della political
economy interna cinese, dalla fase di decollo negli anni ’80 del XX secolo alle
nuove sfide del XXI secolo.
BIBLIOGRAFIA
Per gli studenti frequentanti
G. GABUSI, L’Importazione del capitalismo. Il ruolo delle istituzioni nello sviluppo
economico cinese, Vita&Pensiero, Milano, 2009.
G.B. ANDORNINO, Cina: Il ritorno di una potenza. Il ruolo di Pechino dopo la grande recessione,
in ANDORNINO-ARMAO-CAFFARENA-CORALLUZZO-GABUSI-GIUSTI-RUZZA-TUCCARI,
L’orizzonte del Mondo. Politica internazionale, sfide globali, nuove geografie del
potere, Guerini, Milano 2010, pp. 139-160.
In aggiunta, testi di approfondimento verranno segnalati durante il corso.
Per gli studenti non frequentanti
G.B. ANDORNINO, Dopo la muraglia. La Cina nella politica internazionale del XXI secolo,
Vita&Pensiero, Milano, 2008 (capp. 1, 3, 5, 6).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, seminari di gruppo.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami scritti e orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Giuseppe Gabusi riceve gli studenti dopo la lezione su appuntamento.
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98. - Relazioni internazionali dell’Asia orientale
PROF. GIUSEPPE GABUSI
OBIETTIVO DEL CORSO
Cina: politica, economia, istituzioni.
Il corso intende offrire una chiave di comprensione delle dinamiche politiche,
economiche e istituzionali della Cina contemporanea, soprattutto a partire dalle
riforme di Deng Xiaoping, senza trascurare i riferimenti alla lunga storia del
Paese asiatico.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si divide in due parti: nella prima parte, vengono illustrati il sistema
politico cinese attuale e le linee fondamentali della politica estera della Repubblica
Popolare Cinese, con particolare riferimento al rapporto con gli Stati Uniti
e con i vicini asiatici. La seconda parte è dedicata allo studio della political
economy interna cinese, dalla fase di decollo negli anni ’80 del XX secolo alle
nuove sfide del XXI secolo.
BIBLIOGRAFIA
Per gli studenti frequentanti
G. GABUSI, L’Importazione del capitalismo. Il ruolo delle istituzioni nello sviluppo
economico cinese, Vita&Pensiero, Milano, 2009.
G.B. ANDORNINO, Cina: Il ritorno di una potenza. Il ruolo di Pechino dopo la grande recessione,
in ANDORNINO-ARMAO-CAFFARENA-CORALLUZZO-GABUSI-GIUSTI-RUZZA-TUCCARI,
L’orizzonte del Mondo. Politica internazionale, sfide globali, nuove geografie del
potere, Guerini, Milano 2010, pp. 139-160.
In aggiunta, testi di approfondimento verranno segnalati durante il corso.
Per gli studenti non frequentanti
G.B. ANDORNINO, Dopo la muraglia. La Cina nella politica internazionale del XXI secolo,
Vita&Pensiero, Milano, 2008 (capp. 1, 3, 5, 6).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, seminari di gruppo.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami scritti e orali.
AVVERTENZE
506
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Giuseppe Gabusi riceve gli studenti dopo la lezione su appuntamento.

99. - Scrittura per la televisione
PROF. PAOLO BRAGA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso affronterà i fondamentali della scrittura per la televisione. Tenendo presenti
le fasi di sviluppo di un progetto di racconto o di intrattenimento per la
televisione, si punterà a mettere a fuoco le soluzioni retoriche che la scrittura è
chiamata ad attivare in funzione sia delle dinamiche caratteristiche del mezzo
(collocazione palinsestuale, target di riferimento, necessità di un climax che porti
alla fine della puntata, ecc.), sia delle categorie ideative sedimentatesi nell’offerta
contemporanea (i diversi format narrativi e di spettacolo).
PROGRAMMA DEL CORSO
– Il pitch e le tecniche di scrittura di un’idea per la televisione.
– Le fasi di sviluppo di un progetto per la televisione.
– I generi e le retoriche della serialità televisiva.
– La struttura e la drammaturgia di una serie televisiva.
– La struttura e la drammaturgia di una puntata di serie televisiva.
– I format televisivi e le categorie ideative nell’intrattenimento televisivo.
BIBLIOGRAFIA
P. BRAGA, ER: sceneggiatura e personaggi. Analisi della serie che ha cambiato la Tv, F.
Angeli, Milano, 2008.
L. COTTA RAMOSINO, Distretto di polizia. Dalla serialità americana a quella italiana. Storia
e analisi di un genere e di una serie di successo, Dino Audino, Roma, 2010.
A.M. FIACCO, Capire i format: che cosa sono, come funzionano, come si progettano,
Editori Riuniti, Roma, 2007.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso consisterà di lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Paolo Braga riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso il
Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo (Via S. Agnese, 2),
nonché indicati sul sito dell’Università.
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100. - Semantica
PROF. SAVINA RAYNAUD
OBIETTIVO DEL CORSO
Far emergere la domanda “che cos’è il significato?” dallo sfondo delle
presupposizioni o intuizioni pre-teoriche inerenti il linguaggio verbale, per rispondervi
assicurando le competenze di base, grazie a un quadro istituzionale
della teoria e della sua storia.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Linguaggio e lingue: l’abilità specie-specifica del comunicare in una o più lingue.
– I lineamenti della disciplina: i contributi di filosofia del linguaggio, linguistica
e scienze cognitive.
– Gli atti di discorso; il senso e l’identificazione del significato a partire da
sintagmi nominali e verbali; enunciati e impliciti comunicativi.
– Le aree fondamentali della teoria semantica: referenziale, predicativo-argomentale,
inferenziale.
– L’attuale status quaestionis e la sua storia.
– Il piano descrittivo e quello valutativo: parole e opere; atti felici e infelici;
dire la verità.
BIBLIOGRAFIA
A. FRIGERIO, Filosofia del linguaggio, Apogeo, Milano, 2011.
F. DIODATO, Il problema del significato. Tra linguistica e filosofia del linguaggio, Liguori,
Napoli, 2007 (alcuni saggi della I e III parte, spiegati e commentati in aula).
S. RAYNAUD, Le diapositive e i materiali del corso che saranno pubblicati su Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali di teoria e storia della teoria. Per gli studenti dei corsi di laurea di
Filosofia e di Lettere, classiche o moderne sono previste alcune lezioni/esercitazioni di
approfondimento relative ai rispettivi ambiti formativi: filosofici o linguistico/filologici.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale, per valutare:
1. la capacità di passare da una competenza semantica pre-teorica (implicita e intuitiva)
alla progressiva esplicitazione e fondazione critica di una teoria semantica di base;
2. la capacità di applicare tale acquisizione a testi effettivi, di propria o altrui
produzione, obiettivo ulteriormente e più sistematicamente perseguito nel “Laboratorio
di semantica”.
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AVVERTENZE
Il corso è semestrale, intensivo (30 ore), professato nel primo modulo del secondo
semestre. È propedeutico al Laboratorio di Semantica (insegnamento a scelta).
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Savina Raynaud riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 11,00 presso il
Dipartimento di Filosofia, oppure come da avviso affisso all’albo e indicato nella bacheca
web del docente.
101. - Storia d’impresa (Business History)
PROF. CLAUDIO BESANA; PROF. GIANPIERO FUMI
OBIETTIVO DEL CORSO
L’impresa, protagonista dell’economia contemporanea, è una realtà proteiforme,
storicamente al crocevia tra imprenditorialità e forze sociali, famiglia e management,
tecnologia e organizzazione, società locale e mercato globale. Tanto la sua
configurazione e performance quanto i saperi, le culture e i modelli che essa ha
prodotto la pongono al cuore dei percorsi di sviluppo delle economie avanzate. Il
corso tratterà delle principali caratteristiche tipologiche delle imprese, dei loro rapporti
con le dinamiche strutturali dell’economia e quindi del loro ruolo nell’evoluzione
dei paesi sviluppati. Una particolare attenzione sarà dedicata al caso italiano.
PROGRAMMA DEL CORSO
I MODULO: Prof. Claudio Besana
Dall’imprenditore d’antico regime all’organizzazione industriale
– L’imprenditorialità nell’economia tradizionale.
– Lo sviluppo delle società d’affari.
– Le nuove forme dell’attività economica nella prima industrializzazione.
– La formazione di un sistema imprenditoriale in Italia tra ‘800 e ‘900.
II MODULO: Prof. Gianpiero Fumi
L’impresa come organizzazione complessa (fine XIX-XX sec.)
– La grande impresa.
– Le altre tipologie d’impresa.
– Imprese e sistemi di imprese nello sviluppo economico italiano del Novecento.
BIBLIOGRAFIA
Per il I modulo
G. ROVERATO, L’impresa come paradigma storico. Profilo di storia dell’impresa, Edizioni
Libreria Rinoceronte, Padova, 2004 (introduzione, capitoli VI-VIII).
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M. DORIA, L’imprenditoria industriale in Italia dall’Unità al “miracolo economico”.
Capitani d’industria, padroni, innovatori, Giappichelli, Torino, 1998 [(in particolare
la parte II, Gli imprenditori) - testo disponibile in Biblioteca o sul sito internet:
www.storiaindustria.it]
Per il II modulo
G. ROVERATO, L’impresa come paradigma storico, Profilo di storia dell’impresa, Edizioni
Libreria Rinoceronte, Padova, 2004 (capitoli I-V, IX).
R. GIANNETTI-M. VASTA, Storia dell’impresa industriale italiana, Il Mulino, Bologna, 2005.
Inoltre è richiesta la preparazione di due saggi a scelta tratti da una delle seguenti raccolte
di studi (i cui indici si possono visualizzare in Blackboard):
F. AMATORI, La storia d’impresa come professione, Marsilio, Venezia, 2008.
G. SAPELLI, L’impresa come soggetto storico, Il Saggiatore, Milano, 1992.
SOCIETÀ ITALIANA DEGLI STORICI ECONOMICI-UNIVERSITÀ BOCCONI, Imprenditorialità e sviluppo
economico. Il caso italiano (secc. XIII-XX), a cura di F. Amatori-A. Colli, Egea,
Milano, 2009 (i saggi sono contenuti nel cd-rom).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, con utilizzo di Blackboard per i materiali didattici. Durante il corso
sarà possibile - anche in relazione alla valutazione finale - approfondire e presentare un
caso di particolare interesse, in forma orale o scritta. Alla fine delle lezioni sarà proposta
la visita a un archivio storico aziendale.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
I docenti comunicheranno a lezione l’orario di ricevimento degli studenti, che si
terrà presso il Dipartimento di Storia dell’economia, della società e Scienze del
territorio “M. Romani”.
102. - Storia del giornalismo
PROF. MASSIMO FERRARI; PROF. ANGELO CRESPI
I MODULO: Prof. Massimo Ferrari
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è promuovere la conoscenza approfondita della storia del
giornalismo dagli Acta Diurna e alla età di Gutenberg sino ad oggi, colta in
510

alcuni suoi aspetti significativi, con specifico riferimento a giornali, giornalisti
ed editori di particolare rilevanza professionale, all’evoluzione subita dalle norme
a tutela della libertà di stampa e del ruolo del giornalista e ad alcuni avvenimenti
rivelatisi, grazie al giornalismo, eventi mediatici di notevole rilievo.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso prevede prima lo studio di un testo che presenta in forma ampia la storia del
giornalismo in Italia, Europa e USA, e quindi l’analisi delle più recenti tendenze del
giornalismo, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie telematiche.
BIBLIOGRAFIA
M. FERRARI, Gioco e fuorigioco, EDUCatt, Milano, 2010.
M.FERRARI (a cura di), A Brescia oggi si vola!. Atti del Convegno del 2009, EDUCatt,
Milano, 2011. In particolare vanno studiati a saggi di Ferrari e Gallinari e l’Introduzione
R. STAGLIANÒ, Giornalismo 2.0, Carocci, Roma, 2002.
Fanno inoltre parte integrante del corso gli appunti del Prof. Angelo Crespi reperibili
presso la sua aula virtuale.
Per i corsi da 5 Cfu è previsto lo studio dell’intero testo di Gioco e fuorigioco, quello del
volume Giornalismo 2.0 e degli appunti del Prof. Crespi.
Per i corsi da 8 e 10 Cfu è previsto lo studio di tutti i testi in programma.
Fanno parte del programma di esame le esercitazioni tenute dal Dott. Stefano Mura nel
secondo semestre.
DIDATTICA DEL CORSO
La didattica del corso si baserà su criteri interattivi, con lo sviluppo di continui lavori
di gruppo e seminari da affiancare alle lezioni tradizionali.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali.
AVVERTENZE
È possibile concordare testi diversi da quelli previsti dalla bibliografia e percorsi di
ricerca per quanti fossero interessati ad approfondimenti in armonia con attività di studio
in corso di svolgimento all’estero (Erasmus ecc). È inoltre possibile concordare programmi
ad hoc per chi non sia in grado di seguire una parte delle lezioni.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Massimo Ferrari riceve il lunedì dalle ore 15,30 e, nel periodo delle lezioni,
il mercoledì dalle ore 15,30 alle ore 16,30 nel proprio ufficio, presso il Dipartimento di
Storia moderna e contemporanea (Gregorianum).
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II MODULO: Prof. Angelo Crespi
Il programma e la bibliografia del corso saranno comunicati dal docente all’inizio
delle lezioni e affissi all’albo, nonché pubblicati nella sezione del sito
web dell’Università Cattolica dedicata alla consultazione dei programmi
(http://programmideicorsi-milano.unicatt.it).
103. - Storia del teatro e della drammaturgia inglese e americana
PROF. ENRICO REGGIANI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso ha come obiettivo lo studio dell’evoluzione del teatro e della drammaturgia
inglese sia nelle sue linee generali, sia attraverso l’esame di una delle sue
pietre miliari: il Merchant of Venice di William Shakespeare.
PROGRAMMA DEL CORSO
Pietre miliari del teatro inglese: Il Merchant of Venice di William Shakespeare.
BIBLIOGRAFIA
1. W. SHAKESPEARE, Il Mercante di Venezia, Testo originale a fronte. Introduzione di N.
D’Agostino. Prefazione, traduzione e note di A. Serpieri, Milano, Garzanti, ult. ed.
2. F. MARENCO, La parola in scena. La comunicazione teatrale nell’età di Shakespeare,
Torino, UTET, 2004².
3. Altri materiali eventualmente predisposti dal docente e reperibili nel corso in
Blackboard.
4. Un volume a scelta tra:
P. BERTINETTI (a cura di), Storia del teatro inglese dalla Restaurazione all’Ottocento,
1660-1895, Einaudi, Torino, ult. ed.
P. BERTINETTI, Il teatro inglese del Novecento, Einaudi, Torino, ult. ed.
5. Sitografia consigliata: assai consigliata la consultazione dei siti Treasures in
full: Shakespeare in quarto (http://www.bl.uk/treasures/shakespeare/
homepage.html), Mr William Shakespeare and the internet di T. A. Gray (http:/
/shakespeare.palomar.edu/) e Irish literature and other literaria del Prof. Enrico
Reggiani (http://wbyeats.wordpress.com/).
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolgerà in lingua italiana con lezioni frontali e/o seminariali. L’attività
didattica avrà come oggetto la ricostruzione sintetica dell’evoluzione del teatro e della
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drammaturgia inglese, l’analisi drammaturgica e culturale del testo shakespeariano
prescelto, la discussione sulla visione di materiale videoregistrato (allestimenti teatrali,
trasposizioni cinematografiche, ecc.) e, ove possibile, di spettacoli dal vivo pertinenti, et al.
METODO DI VALUTAZIONE
Il metodo di valutazione prevede esami orali in lingua italiana (o inglese, a scelta
dello studente, con l’obiettivo di valorizzarne la capacità di elaborare i contenuti del
corso in lingua straniera). Gli studenti dovranno dimostrare di conoscere tutta la
bibliografia del corso e di essere in grado di esporne organicamente i contenuti.
AVVERTENZE
Quanto pubblicato in questo programma va considerato come preliminare e soggetto
a possibili mutamenti nel corso dell’attività didattica. Per la preparazione dell’esame farà
testo il programma pubblicato in tempo utile e comunque prima della fine del corso
(maggio 2012) nel Corso in Blackboard del docente. Gli studenti sono tenuti a visitarlo
periodicamente in tutte le sue parti e a conoscerne i contenuti.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Enrico Reggiani riceve gli studenti presso il suo studio (via Necchi 9, III
piano) come indicato nella sua pagina personale.
104. - Storia del teatro e dello spettacolo
PROF. ANNAMARIA CASCETTA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso, nella sua parte istituzionale, intende fornire le nozioni di base per una
teoria del teatro e per una storia del suo sviluppo in Occidente.
Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito le informazioni essenziali per un
profilo di tutta la storia del teatro dell’Occidente, sulla base del manuale consigliato.
Di ogni epoca e cultura teatrale dovrà mostrare di conoscere: le teorie, i
contesti, i tempi, i luoghi, i generi della drammaturgia, le forme sceniche, i principali
autori e artisti, gli attori, il pubblico.
La metodologia di approccio alla storia del teatro verrà esemplificata nelle lezioni
istituzionali in particolare per quanto attiene al teatro greco, al teatro del
Settecento, al teatro fra Ottocento e Novecento.
Nella sua parte monografica il corso intende focalizzarsi sulle forme di rappresentazione
del tragico nel teatro contemporaneo.
Nelle sue attività integrative (esercitazioni, laboratori, incontri con artisti e operatori,
visionamento e analisi di spettacoli in cartellone) si vuole introdurre gli
studenti alla conoscenza degli strumenti e dei metodi essenziali per lo studio di
questa forma d’arte e al contatto diretto e vivo con l’ambiente.
513

PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE ISTITUZIONALE
– Elementi di teoria del teatro.
– Metodologia e strumenti della ricerca teatrale.
– Linee di Storia del teatro, secondo l’indicazione di cui sopra.
PARTE MONOGRAFICA
– Forme di rappresentazione del tragico nel teatro contemporaneo.
BIBLIOGRAFIA
Per la parte istituzionale
1. A. CASCETTA-L. PEJA, Ingresso a teatro, Le Lettere, Firenze, 2003 (pp. 9-137).
2. C. BERNARDI-C. SUSA, Storia essenziale del teatro, Vita e Pensiero, Milano, 2005.
oppure
P. BOSISIO, Teatro dell’Occidente, LED, Milano, 2006 (ultima edizione in un unico volume).
3. Lettura dei seguenti testi drammatici nelle edizioni indicate:
SOFOCLE, Edipo re (qualunque ed.).
SHAKESPEARE, Amleto, Marsilio, Padova, con testo a fronte.
RACINE, Fedra (qualunque ed.).
GOETHE, Faust (qualunque ed.).
HUGO, Ernani, a cura di G. Bellati, ETS, Pisa, 2009.
IBSEN, Peer Gynt, a cura di F. Perrelli, ETS, Pisa, 2011.
PIRANDELLO, Sei personaggi in cerca d’autore, a cura di A. Cascetta, ETS, Pisa, 2007.
IONESCO, La cantatrice calva, a cura di A. Pontremoli, ETS, Pisa, 2009.
4. Lettura della Poetica di Aristotele.
Per la parte monografica
A. CASCETTA, La tragedia nel teatro del Novecento, Laterza, Bari, 2009.
Lettura dei seguenti testi drammatici nelle edizioni originali o tradotte citate nel volume
del docente sulla tragedia del Novecento:
IBSEN, Spettri.
CLAUDEL, L’annuncio a Maria.
O’NEILL, Il lutto si addice ad Elettra.
BRECHT, Madre Coraggio.
BECKETT, Finale di partita.
CAMUS, Caligola.
Rwanda 94 (visionamento del video in mediateca Università Cattolica).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali.
514

AVVERTENZE
Gli studenti che sostengono l’esame per 6 crediti porteranno tutta la parte istituzionale
e solo tre dei testi analizzati nella parte monografica sul tragico. Potranno seguire il corso
o nel primo o nel secondo semestre dell’anno.
Gli studenti che sostengono l’esame per 8 crediti porteranno tutta la parte istituzionale
e solo quattro dei testi analizzati nella parte monografica sul tragico. Dovranno seguire
tutto il corso.
Tutti gli studenti che sosterranno l’esame, sia per sei, sia per otto, sia per dodici crediti
dovranno assistere ad almeno tre rappresentazioni teatrali in cartellone a Milano o altrove
nella stagione 2011-2012 e dovranno saperne riferire criticamente in sede d’esame.
Gli studenti sono invitati a consultare regolarmente sia la pagina web del docente sia
il sito www.unicatt.it/cit che si riferisce al centro di cultura e di iniziativa teatrale “Mario
Apollonio”, punto di riferimento per le iniziative e le attività integrative.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Annamaria Cascetta riceve gli studenti il martedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00
presso il Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo (via S. Agnese
2, IV piano).
105. - Storia dell’Africa contemporanea
PROF. ALDO PIGOLI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende introdurre e sviluppare le principali dinamiche storiche relative
al continente africano a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, fino agli sviluppi
degli ultimi anni.
Dopo una panoramica sul processo di colonizzazione del continente africano -
attraverso l’individuazione e descrizione delle sue principali caratteristiche e
dinamiche - verrà data particolare attenzione al processo di decolonizzazione e
all’impatto della Guerra Fredda sul contesto politico-istituzionale africano; in
seguito, verrà trattata l’evoluzione del continente nel periodo post bipolare, dal
punto di vista politico ed economico, approfondendo le crisi politico-militari
degli ultimi due decenni, per concludere con l’individuazione delle principali dinamiche
politiche, economico-sociali e della sicurezza del contesto africano attuale.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Il contesto africano prima della colonizzazione europea: cenni generali.
2. La colonizzazione del continente africano: principali caratteristiche, attori e
dinamiche.
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3. Il processo di decolonizzazione.
4. La costruzione dello Stato nazionale.
5. L’impatto del conflitto bipolare sul continente africano.
6. L’Africa nell’era post-bipolare.
7. I principali conflitti politico-militari negli Anni Novanta.
8. L’evoluzione economica del continente africano nel Novecento.
9. Il contesto africano nel nuovo millennio: attori, dinamiche e prospettive.
10.Casi studio e approfondimenti.
BIBLIOGRAFIA
Dispensa
Materiali per il corso di Storia dell’Africa Contemporanea, a cura di Aldo Pigoli,
EDUCatt, Milano, 2011, ed. aggiornata.
Manuale
G. CARBONE, L’Africa. Gli stati, la politica, i conflitti, Il Mulino (Universale Paperbacks),
Milano, 2007, nuova ed.
Appunti delle lezioni disponibili sull’aula virtuale.
Ulteriore materiale didattico, assieme a testi e materiali d’approfondimento, sarà reso
disponibile sull’aula virtuale durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, seminari tematici e testimonianze.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami scritti e/o orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Aldo Pigoli riceve gli studenti il giovedì. Gli orari verranno comunicati a
lezione e sulla pagina personale online.
106. - Storia dell’arte moderna
PROF. EDOARDO VILLATA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso, destinato agli studenti del triennio, si propone nel primo modulo una
introduzione alla metodologia della storia dell’arte, attraverso un esame dei
516

diversi approcci storiografici, e un avviamento alla lettura dell’opera d’arte. Sono
previste visite a musei o chiese milanesi, che si affiancheranno alle lezioni frontali.
Lo studente dovrà possedere una buona conoscenza delle linee generali della
storia dell’arte in Italia e in Europa dal Quattrocento al Settecento.
Il corso monografico tenterà di tradurre in un caso concreto le coordinate
metodologiche approntate nella parte generale.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE GENERALE
Introduzione alla metodologia della storia dell’arte e lineamenti di storia dell’arte
in Italia e in Europa dal Quattrocento al Settecento.
PARTE MONOGRAFICA
Bramantino: la nascita della maniera moderna in Italia settentrionale.
BIBLIOGRAFIA
Per la parte generale
1. P.L. DE VECCHI-E. CERCHIARI, Arte nel tempo, Bompiani, Milano, 1991 o successive
ristampe, vol. II, tomi I-II.
Sono ammessi, in qualunque edizione, anche i manuali:
E. BAIRATI-A. FINOCCHI, Arte in Italia; A. GIULIANO-C. BERTELLI-G. BRIGANTI, Storia dell’arte
italiana (per entrambi la parte dal 1400 al 1700 compresi).
2. E. CASTELNUOVO-C. GINZBURG, Centro e periferia, in Storia dell’arte italiana, Parte prima,
Materiali e problemi, vol. I, Questioni e metodi, Einaudi, Torino, 1979 (pp. 282-352).
3. Fondamentale è inoltre la lettura dei Proemi a ciascuna delle tre parti di cui si
compongono le Vite di Giorgio Vasari (1550 e 1568). Si consiglia, per praticità,
l’edizione a cura di L. Bellosi-A. Rossi, Einaudi, Torino, 1986 (ed. economica 1991
o successive ristampe), basata sul testo dell’edizione torrentiniana del 1550.
4. Classici esempi di recupero di un maestro per via di lettura stilistica sono:
R. LONGHI, Carlo Braccesco (1942), in Opere complete di Roberto Longhi, vol. VI,
Lavori in Valpadana, Sansoni, Firenze, 1973 (pp. 267-287 e immagini relative).
F. ZERI, Rintracciando Donato de’ Bardi (1973), in F. ZERI, Giorno per giorno nella
pittura. Scritti sull’arte dell’Italia settentrionale dal Trecento al primo Cinquecento,
Allemandi, Torino, 1988 (pp. 35-43 e immagini relative). Il candidato può scegliere
uno di questi due testi.
5. Per una problematica sui problemi attuali della disciplina:
T. MOZZATI, A cosa serve Michelangelo?, Einaudi, Torino, 2011.
Per la Parte monografica
W. SUIDA, Bramante pittore e Bramantino, Ceschina, Milano, 1953.
R. LONGHI, Renecione a Suida, in Paragone, 175, 1964, oppure in R. LONGHI, Lavori in
Valpadana, Opere complete di R. Longhi, vol. VI, Sansoni, Firenze, 1973 (pp. 291-295).
517

G. ROMANO, Per un documento sul Bramantino, in Quaderno di studi sull’arte lombarda
dai Visconti agli Sforza per gli 80 anni di Gian Alberto Dell’Acqua, a cura di M.T.
Balboni Brizza, Museo Poldi Pezzoli, Milano, 1990 (pp. 85-87).
N. FORTI GRAZZINI, Gli arazzi dei Mesi Trivulzio, Comune di Milano, Milano, 1992.
La Crocifissione di Bramantino. Storia e restauro, a cura di P.C. Marani, Centro Di, Firenze, 1992.
G. AGOSTI, Disegni del Rinascimento in Valpadana, catalogo della mosra, Olschki,
Firenze, 2000 (pp. 207-237).
P.C. MARANI, Il Bramantino: una biografia e qualche aggiornamento, in Le Adorazioni del
Bramantino. Arte, mistero, fede nella Milano del Quattrocento, catalogo della
mostra, Skira, Milano, 2005 (pp. 29-41).
L. PAGANIN, Un’impresa decifrata: il conte di Ligny committente di Bramantino a Voghera,
in Prospettiva, 119-120, 2005 (pp. 95-97).
M. NATALE, scheda n. 9, in Capolavori da scoprire. La collezione Borromeo, catalogo della
mostra, a cura di M. Natale-A.I Lorenzo Skira, Milano, 2006 (pp. 130-137).
G. ROMANO, Un seminario su Bramantino, in Concorso, I, 2007 (pp. 39-69).
M.G. ALBERTINI OTTOLENGHI, Tracce leonardesche alla Certosa di Pavia, in Studi in onore
di Francesca Flores d’Arcais (Quaderni di Storia dll’arte 1), Vita e Pensiero, Milano,
2010 (pp. 121-125).
Si prevede inoltre la preparazione di una specifica dispensa.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula e sul campo.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Gli studenti che sostengono l’esame per 6 Cfu sono tenuti a portare la parte generale.
Il corso monografico è riservato agli studenti che sostengono l’esame per 12 crediti.
Eventuali esigenze diverse saranno valutate caso per caso.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Edoardo Villata riceve gli studenti il mercoledì dalle ore 14,30 presso
l’Istituto di Storia dell’arte (Franciscanum, piano terra), Eventuali variazioni saranno
comunicate a lezione e sull’aula virtuale.
107. - Storia della critica
PROF. UBERTO MOTTA
OBIETTIVO DEL CORSO
Intento precipuo del corso è quello di educare lo studente alla consapevolezza
del rapporto dialettico tra filologia e critica letteraria, tra erudizione storiografica,
518

scienza linguistica e interpretazione testuale. A tal fine nella prima parte del
semestre saranno delineate le principali linee di articolazione della critica letteraria,
a partire dalle moderne fondamenta della disciplina, con speciale attenzione
per gli sviluppi più recenti, avvenuti nel corso del secondo Novecento. Saranno
sinteticamente presentate le scuole critiche più note (dall’estetica della ricezione
allo strutturalismo, dalla critica delle varianti al decostruzionismo), e si
illustreranno i contributi teorici più significativi intorno alla scienza dell’interpretazione
e all’ermeneutica letteraria.
Nella seconda parte del corso si procederà a un approfondimento esemplificativo
su forme, metodi e protagonisti della critica stilistica, quale forma di
auscultazione dell’opera letteraria tesa al rinvenimento – dietro e attraverso la
lettera del testo – di una sensibilità morale e di una visione del mondo. Saranno
analizzati e commentati saggi di L. Spitzer (su Verga e Leopardi), G. Genette (su
Proust), R. Barthes (su Flaubert), B. Terracini (su Dante e Manzoni), G. Contini
(su Pascoli), M. Fubini (su Foscolo).
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE PRIMA
La natura e gli obiettivi della critica letteraria.
PARTE SECONDA
La critica stilistica.
BIBLIOGRAFIA
Oltre ai testi commentati a lezione, una copia dei quali sarà disponibile all’inizio del
corso, lo studente dovrà dimostrare puntuale conoscenza di:
Per la prima parte
A. COMPAGNON, Il demone della teoria. Letteratura e senso comune, Einaudi, Torino, 2000.
Per la seconda parte
P. V. MENGALDO, Prima lezione di stilistica, Laterza, Bari, 2001.
G. COLELLA, Che cos’è la stilistica, Carocci, Roma, 2010.
A quanti avessero già sostenuto l’esame per una semestralità (e intendessero iterare il
corso), per l’approfondimento della prima parte (istituzionale) sarà richiesta la
conoscenza di:
E. ZINATO, Le idee e le forme. La critica letteraria in Italia dal 1900 ai nostri giorni,
Carocci, Roma, 2010.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolge tramite lezioni frontali e dialogate. Inoltre è previsto un seminario di
gruppo, che potrà essere l’occasione per eseguire lavori pratici individuali. Calendario e
orario del seminario saranno indicati dal docente a lezione e pubblicati nell’aula virtuale.
519

METODO DI VALUTAZIONE
L’esame conclusivo sarà in forma orale.
AVVERTENZE
Operante il sistema dei crediti, la frequenza è da intendersi obbligatoria. Ogni
deroga dovrà essere eventualmente autorizzata dal docente e comporterà le necessarie
integrazioni bibliografiche.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Uberto Motta riceve gli studenti il lunedì dalle ore 10,30 alle ore 12,00 e dalle
ore 15,30 alle ore 17,00, e il martedì dalle ore 11,30 alle ore 12,30, presso il Centro di
ricerca “Letteratura e cultura dell’Italia unita” (ultimo piano, scala G). Durante i periodi
di sospensione delle lezioni, riceve il lunedì dalle ore 14,30 alle ore 17,00.
108. - Storia della musica
PROF. MAURIZIO PADOAN
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso proporrà, in primo luogo, un excursus su alcuni momenti fondamentali
della storia della musica dal sec. XVI al XIX. Parallelamente a questa ricognizione,
saranno affrontate tematiche di carattere estetico, con particolare riferimento
ai presupposti della “comunicazione” musicale.
Successivamente, verranno approfonditi gli aspetti essenziali dell’opera italiana
nel Romanticismo, inquadrata sullo sfondo delle ragioni che animano il dibattito
culturale nel secolo XIX.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE ISTITUZIONALE
Forme e generi dal sec. XVI al XIX.
Problemi estetici della musica.
PARTE MONOGRAFICA
L’opera italiana nel Romanticismo.
BIBLIOGRAFIA
Parte istituzionale
M. MILA, Breve storia della musica, Einaudi, Torino, 1985 (dal ‘500 alle scuole nazionali
comprese).
E. FUBINI, Estetica della musica, Il Mulino, Bologna, 1995 (due capitoli a scelta).
520

Parte monografica
F. DELLA SETA, Italia e Francia nell’Ottocento, EDT, Torino, 1993 (pp. 3-88; 165-
236; 277-374).
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula con sussidi audiovisivi.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maurizio Padoan riceve gli studenti al termine delle lezioni. Per informazioni,
e-mail: maurizio.padoan@alice.it.
109. - Storia della televisione (con modulo di Televisione e convergenza)
PROF. ALDO GRASSO
OBIETTIVO DEL CORSO
Quello di Storia della televisione è un corso avanzato che pone a oggetto di
indagine il medium televisivo, esplorandone l’evoluzione storica e la rilevanza
socio-culturale nel contesto nazionale, dando per acquisite una serie di conoscenze
di base relative alle problematiche teoriche generali sulla tv (maturate
nel corso della Laurea triennale). L’obiettivo principale del corso è quello di
fornire agli studenti gli strumenti critici necessari per analizzare la televisione
nei suoi diversi aspetti (testualità, istituzione, consumo) e per orientarsi nella
letteratura specialistica sul medium.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si divide in due parti: le lezioni del primo semestre verteranno sulla
storia culturale della televisione italiana, concentrandosi sui processi di
istituzionalizzazione del medium (tecnologia, evoluzione del sistema dei generi
e delle “culture di visione” del piccolo schermo, processo di formazione della
critica televisiva).
Le lezioni del secondo semestre verteranno sull’analisi del panorama della televisione
contemporanea: generi, forme spettatoriali, teorie.
521

Uno specifico modulo del corso, tenuto dal dott. Cecilia Penati, sarà dedicato
all’analisi dei processi di ridefinizione del medium televisivo nello scenario
della convergenza mediale, affrontati attraverso specifici casi di studio
di prodotti e generi.
BIBLIOGRAFIA
Appunti e materiali delle lezioni.
A. GRASSO, Storia della televisione italiana, Garzanti, Milano, 2004.
A. GRASSO, Buona maestra. Perché i telefilm sono diventati più importanti del cinema e
dei libri, Mondadori, Milano, 2007.
A. GRASSO, Prima lezione sulla televisione, Laterza, Roma-Bari, 2011.
A. GRASSO-M. SCAGLIONI (a cura di), Televisione convergente. La Tv oltre il piccolo
schermo, Link Ricerca, RTI, Milano, 2011.
Ulteriore bibliografia sarà comunicata all’inizio del corso e sulla pagina web del docente.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso prevede lezioni frontali e proiezioni di materiale audiovisivo in aula.
METODO DI VALUTAZIONE
È previsto un esame orale finale. Gli studenti frequentanti potranno concordare con
il docente un’esercitazione scritta sulla prima parte del corso.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Aldo Grasso riceve gli studenti prima delle lezioni o secondo indicazione sulla
pagina web del docente.
110. - Storia delle relazioni industriali
PROF. ALDO CARERA
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende introdurre al ruolo storicamente assunto dal lavoro e dalle relazioni
collettive nell’evoluzione delle imprese, dei sistemi economici e delle forme
di rappresentanza degli interessi nella società contemporanea.
Obiettivi metodologici: adottare una prospettiva comparata internazionale; applicare
analisi di lungo periodo; avvicinare, tramite una didattica attiva, alle
fonti e agli strumenti analitici propri di questi ambiti del lavoro storiografico.
522

PROGRAMMA DEL CORSO
1. Premessa. Storia del lavoro e labour history.
2. Origini e linee di evoluzione dell’azione collettiva (tra XIX e XX secolo).
3. Forme di regolazione e involvement nella seconda metà del XX secolo.
4. Il caso italiano.
BIBLIOGRAFIA
Per i frequentanti
M. ROMANI, Appunti sull’evoluzione del sindacato, Edizioni lavoro, Roma, 1981.
A. CARERA (a cura di), Temi di storia del lavoro e delle relazioni industriali - a.a. 2011/2012
(antologia disponibile a inizio corso presso il Laboratorio di fotoriproduzioni).
I non frequentanti completano la bibliografia preparando anche uno tra i seguenti testi
G. BERTA, L’Italia delle fabbriche, Il Mulino, Bologna, 2001.
A. CARERA (a cura di), Opere sociali e responsabilità d’impresa. Casi e temi del Novecento,
Vita e Pensiero, Milano, 2009.
A. CARERA, Allievi sindacalisti. Formazione e organizzazione al Centro studi Cisl di
Firenze (1951-1953), BiblioLavoro, Sesto San Giovanni, 2007.
DIDATTICA DEL CORSO
Le lezioni frontali saranno integrate da interventi di specialisti e di esperti. Ai frequentanti
è offerta la possibilità di partecipare attivamente allo svolgimento della materia con relazioni
in aula sulla base di materiali cartacei, audio e video proposti dal docente.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame viene svolto in forma orale. La partecipazione attiva al lavoro in aula
consente di acquisire valutazioni parziali che vengono considerate in sede di verifica
finale. La preparazione non può prescindere dallo studio dei testi indicati in bibliografia.
AVVERTENZE
Il corso presuppone la conoscenza delle principali vicende della storia contemporanea
così come risultano da un buon manuale della scuola media superiore.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Aldo Carera riceve presso il Dipartimento di Storia dell’economia, della
società e di Scienze del territorio “Mario Romani” secondo il calendario affisso all’albo
del Dipartimento e pubblicato nella bacheca web del docente.
523

111. - Storia e linguaggi del cinema internazionale
PROF. ELENA MOSCONI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si prefigge di fornire agli studenti le competenze di base per la comprensione
del linguaggio cinematografico e del suo sviluppo storico, con particolare
riguardo allo scenario internazionale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso è strutturato in tre moduli:
1. Gli elementi della forma filmica: linguaggio, narrazione, stile, generi cinematografici.
2. Storia del cinema internazionale: attraverso un approccio diacronico, verranno
prese in esame le principali fasi dello sviluppo del cinema nelle varie
realtà nazionali.
3. Approfondimento: l’«Hollywood Novel»: la capitale del cinema tra film e
letteratura.
BIBLIOGRAFIA
1. D. BORDWELL-K. THOMPSON, Storia del cinema. Un’introduzione, McGraw Hill, Milano,
2010 (selezione di pagine).
2. G. ALONGE-G. CARLUCCIO, Il cinema americano classico, Laterza, Roma-Bari, 2006.
oppure
J. NACACHE, Il cinema classico hollywoodiano, Le Mani, Genova, 1996.
3. Dispensa del corso; appunti e materiali relativi al seminario e alla parte di
approfondimento.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso prevede lezioni in aula (con presentazione di materiale audiovisivo), un seminario
con proiezioni in lingua originale, un’esercitazione e una parte didattica on-line.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame si svolge in forma orale.
AVVERTENZE
Il programma è relativo al corso annuale, pari a 8 Cfu.
Dal mese di ottobre verrà attivato un seminario introduttivo al linguaggio
cinematografico e all’analisi dei film, con esemplificazioni relative a film emblematici
della storia del cinema.
524

La frequenza alle lezioni è vivamente consigliata ai fini della preparazione dell’esame;
coloro che fossero impossibilitati a prendervi parte sono tenuti ad accordarsi
preventivamente con il docente.
Si richiede la consultazione periodica delle pagine on-line relative al corso per
comunicazioni, precisazioni e aggiornamenti in merito al programma e ai materiali
didattici.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Elena Mosconi riceve gli studenti il venerdì pomeriggio come da avviso
affisso all’albo presso il Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo
e indicato nella bacheca web del docente.
Per richieste di colloqui il docente può essere contattato all’indirizzo e-mail:
elena.mosconi@unicatt.it.
112. - Storia economica
PROF. ALDO CARERA
OBIETTIVO DEL CORSO
Nel suo sviluppo complessivo il corso intende:
a. fornire conoscenze sui processi economico-sociali di lungo periodo e su ampia
scala;
b. evidenziare le articolazioni locali e territoriali di tali processi;
c. proporre diversi piani d’analisi (strutturali, congiunturali, istituzionali,
relazionali).
PROGRAMMA DEL CORSO
Origini e affermazione della società industriale (1760-1914)
1. Continuità e discontinuità nella transizione tra antico regime e società
industriale.
2. La rivoluzione industriale inglese (1760-1850).
3. La diffusione della società industriale nell’Europa continentale. Linee generali
e casi nazionali (1830-1914).
BIBLIOGRAFIA
A. CARERA, Origini e consolidamento della società industriale in Europa tra XVIII e XX
secolo, EDUCatt, Milano, 1995.
(in alternativa: Dall’espansione allo sviluppo. Una storia economica d’Europa, con il
coordinamento di A. Di Vittorio, Giappichelli, Torino, 2011, pp. 141-329).
525

DIDATTICA DEL CORSO
526
Lezioni frontali con il ricorso a slide di inquadramento della trattazione.
METODO DI VALUTAZIONE
L’esame finale viene svolto di norma in forma orale. La preparazione non può
prescindere dallo studio della bibliografia indicata.
AVVERTENZE
La materia presuppone conoscenze generali di storia contemporanea e la padronanza
di concetti economici di base.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Aldo Carera comunicherà nella bacheca web personale orario e luogo di
ricevimento.
113. - Studi strategici
PROF. ANDREA LOCATELLI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso intende affrontare i temi principali sviluppati dalla letteratura politologica
in merito alla guerra e, più in generale, all’utilizzo della forza per fini politici. A
questo fine, si presterà particolare attenzione al pensiero di Clausewitz e al nesso
tra guerra e politica. Legato a questo aspetto, verrà poi presa in esame l’evoluzione
parallela del warfare e del pensiero strategico. La seconda parte del corso
si concentrerà invece sulle questioni oggi più rilevanti nel panorama della
disciplina. In particolare, si prenderanno in esame l’emergere di attori non statali,
come i gruppi terroristici, la forma contemporanea della guerra, e l’emergere
di nuove sfide alla sicurezza.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si articolerà in due moduli: la prima parte sarà volta a gettare le fondamenta
del pensiero strategico moderno. Si cercherà quindi di inquadrare le finalità
e le divisioni interne alla disciplina, l’evoluzione storica del pensiero strategico
e il concetto di sicurezza. In secondo luogo, si indagherà sul fenomeno
della guerra, in particolare per quanto concerne la sua relazione simbiotica con
la politica. Infine, si affronterà il problema della strategia tout court: i dilemmi
della strategia, la dimensione operativa e le implicazioni sociali, nonché le declinazioni
del pensiero strategico sui diversi campi di battaglia.

La seconda parte del corso, invece, affronterà le questioni - teoriche ed empiriche
- più rilevanti nel contesto contemporaneo della sicurezza. In particolare, ci si
concentrerà sui seguenti temi: 1. il terrorismo; 2. l’impatto dell’innovazione tecnologica
sul warfare; 3. l’intervento umanitario; 4. le armi di distruzione di massa;
5. le guerre civili; 6. il controllo degli armamenti. Qualora un numero sufficiente
di partecipanti al corso manifestasse interesse per altre questioni relative alla
disciplina, sarà facoltà del docente aggiungere ulteriori temi di analisi.
BIBLIOGRAFIA
Per i frequentanti
G. GIACOMELLO-G. BADIALETTI, Manuale di studi strategici, Vita e Pensiero, Milano, 2009.
Capitoli scelti da:
S. COSTALLI-F. MORO (a cura di), La guerra nello stato, Vita e Pensiero, Milano, 2010.
A. LOCATELLI, Tecnologia militare e guerra, Vita e Pensiero, Milano, 2010.
J. BAYLISS ET ALII (a cura di), Strategy in the Contemporary World: Introduction to Strategic
Studies, Oxford University Press, Oxford, 2002.
Ulteriori letture indicate dal docente a lezione e disponibili su Blackboard.
Per i non frequentanti
G. GIACOMELLO-G. BADIALETTI, Manuale di studi strategici, Vita e Pensiero, Milano, 2009.
S. COSTALLI-F. MORO (a cura di), La guerra nello stato, Vita e Pensiero, Milano, 2010.
A. LOCATELLI, Tecnologia militare e guerra, Vita e Pensiero, Milano, 2010.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali nella prima parte generale, lezioni e presentazioni orali degli studenti
seguite da dibattito nella parte seminariale.
METODO DI VALUTAZIONE
I frequentanti potranno dividere il programma d’esame in più prove parziali. Gli
argomenti trattati nel primo semestre saranno oggetto di una prova scritta. Il secondo
modulo di lezioni sarà organizzato in forma seminariale: gli studenti dovranno dunque
leggere in anticipo le letture indicate (tutte disponibili in anticipo su Blackboard), che
costituiranno il punto di partenza per la discussione in classe. In particolare, ogni studente
dovrà scegliere uno dei temi disponibili e contribuire attivamente al dibattito nella
relativa settimana di lezione. Verranno quindi valutati il grado di partecipazione e la
qualità degli interventi. Infine, i temi discussi durante i seminari saranno oggetto di
una prova orale finale. Il voto complessivo dell’esame sarà dato dalla media dei tre
esami parziali.
Gli studenti non frequentanti potranno sostenere un esame scritto sul programma
indicato.
527

AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Andrea Locatelli comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento
degli studenti.
114. - Teoria e tecnica della negoziazione e Teoria e pragmatica
dell’argomentazione
PROF. CRISTINA GIULIANI; PROF. MARIA CRISTINA GATTI
I MODULO: Teoria e tecnica della negoziazione (Prof. Cristina Giuliani)
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso presenterà gli strumenti teorici e metodologici utili al fine di comprendere
e analizzare in prospettiva psico-sociale il processo negoziale nelle sue determinanti
di tipo comportamentale, socio-cognitivo e relazionale, sia a livello
‘micro’ (interpersonale e di gruppo) che ‘macrosociale’ (sociale e internazionale).
La disamina di alcuni dei principali ambiti applicativi identificabili nell’attuale
scenario internazionale (imprese, organizzazioni, amministrazioni) intende
promuovere specifiche capacità di riflessione critica sulle dimensioni
interpersonali, gruppali ed organizzative implicate nel processo negoziale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso è organizzato intorno ai seguenti temi: teorie e definizioni del conflitto;
significati, fenomenologia e classificazione dei conflitti; definizione di
negoziazione; teoria dei giochi e approcci strategici alla risoluzione del conflitto;
processi decisionali e processi negoziali; tipologia delle situazioni negoziali;
gli attori della negoziazione e le caratteristiche del negoziatore; principi e tecniche
della negoziazione; negoziazione distributiva e negoziazione integrativa;
analisi processuale della negoziazione; il ruolo delle variabili cognitive,
motivazionali ed emotive sul processo e sull’esito negoziale (atteggiamenti, aspettative,
credenze, motivazione, emozioni); il ruolo delle dinamiche gruppali e
organizzative nella negoziazione; ruolo del mediatore; aree recenti di ricerca
(culture di appartenenza e negoziazione; tecnologia informatica e negoziazione).
BIBLIOGRAFIA
La bibliografia sarà comunicata all’inizio del corso e sarà evidenziata in Blackboard.
528

DIDATTICA DEL CORSO
La didattica del corso utilizzerà lezioni in aula alternate a momenti di
sperimentazione diretta da parte degli allievi ottenuta attraverso lavori pratici
guidati, progetti, ed esercitazioni.
Saranno, inoltre, attivati 2 cicli facoltativi di esercitazione (3 incontri di 4 ore
ciascuno), a numero chiuso e frequenza obbligatoria finalizzati al consolidamento e
all’approfondimento degli argomenti trattati.
METODO DI VALUTAZIONE
Esame orale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Cristina Giuliani riceve gli studenti il martedì dalle ore 14,30 presso il
Dipartimento di Psicologia, durante il periodo di lezioni; previa comunicazione via-mail
(cristina.giuliani@unicatt.it), nel periodo di sospensione delle lezioni.
II MODULO: Teoria e pragmatica dell’argomentazione (Prof. Maria Cristina Gatti)
OBIETTIVO DEL CORSO
Dopo aver evidenziato alcuni fra i principali aspetti della teoria dell’argomentazione,
il corso si propone di mettere in luce la rilevanza della pratica argomentativa
nel contesto istituzionale, focalizzando l’attenzione sull’uso dell’argomentazione
nel contesto della mediazione per la risoluzione ragionevole del conflitto.
Obiettivo del corso è l’acquisizione di conoscenze e competenze adeguate per la
produzione e l’analisi qualitativa di interventi argomentativi relativi ai contesti
di interazione specifici per il percorso curricolare intrapreso.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Argumentum: un primo accostamento al significato del termine.
– Argomentare e dimostrare: analogie e differenze.
– Una ragione oltre la razionalità: ragionevolezza e impegno critico nel processo
decisionale.
– Gli schemi argomentativi nella riflessione classica e contemporanea: il generatore
degli argomenti nel modello della Topica di Argumentum.
– Pratica argomentativa e dimensione culturologica: cultura, testi di riferimento
e testi fondanti.
– Teoria pragma-dialettica e suoi apporti alla critical discussion.
– L’argomentazione nel contesto della mediazione: come risolvere il conflitto
in modo ragionevole.
– L’argomentazione nel contesto istituzionale.
529

BIBLIOGRAFIA
E. RIGOTTI-S. GRECO, Introducing Argumentation, Argumentum eLearning Module, 2008.
M.C. GATTI, Negative Oppositions in Argumentation, in Proceedings of the I.A.D.A.
Workshop “Word Meaning in Argumentative Dialogue”. Homage to Sorin Stati.
Milan 2008, 15-17 May, G. GOBBER-S. CANTARINI-S. CIGADA-M.C. GATTI-S. GILARDONI
(eds.), L’analisi linguistica e letteraria, 2008, XVI/II, Special Issue (pp. 929-942).
S. GRECO MORASSO, Argumentation in Dispute Mediation. A Reasonable Way to Handle
Conflict, John Benjamins Publishing Company, Amsterdam/The Netherlands 2011.
G. GOBBER-M.C. GATTI-S. CIGADA (ed.), Sýndesmoi. Connettivi nella realtà dei testi, Vita e
Pensiero, Milano, 2006.
Ulteriori riferimenti bibliografici verranno indicati durante il corso e resi disponibili
nella pagina web del docente.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali in aula e lavori pratici guidati di analisi e produzione di interventi
argomentativi in ambito istituzionale.
Alcune parti del corso si avvalgono del supporto di e-learning ARGUMENTUM
(Swiss Virtual Campus).
METODO DI VALUTAZIONE
530
Esame finale orale.
AVVERTENZE
È possibile sostenere i due moduli del corso [Teoria e tecnica della negoziazione (I
modulo) e Teoria e pragmatica dell’argomentazione (II modulo)] in un unico appello d’esame
o in appelli distinti. Si lascia allo studente la scelta dell’ordine con cui sostenere i due moduli.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Cristina Gatti riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze linguistiche e letterature straniere (via Necchi 9).
115. - Teoria e tecnica della traduzione
PROF. MARGHERITA ULRYCH
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso si propone di fornire una panoramica degli orientamenti teorici che hanno
caratterizzato l’evoluzione degli studi traduttivi fin dalle sue origini. Verranno
inoltre illustrate le tecniche professionali più recenti nel campo della traduzione
con particolare riferimento alla traduzione specializzata, letteraria e
multimediale. Il corso intende promuovere una consapevolezza delle dinamiche

traduttive che vengono messe in atto per trasporre i diversi generi discorsivi
nella cultura ricevente. A tale proposito verranno presi in considerazione vari
processi di trasposizione interlinguistica e interculturale e la loro influenza sulle
scelte traduttive. Nel secondo semestre il corso si focalizzerà sulla traduzione
per il teatro, il cinema e la televisione e sulle problematiche relative al doppiaggio
e al sottotitolaggio.
PROGRAMMA DEL CORSO
– Aspetti multidisciplinari della traduttologia.
– Il concetto di traduzione come riscrittura.
– Applicazione pratica dei concetti teorici presentati.
– Approfondimento critico delle scelte traduttive di testi tradotti.
– Tecniche di comprensione ed elaborazione testuale in chiave traduttiva.
– Esplorazione dei tratti tipici della traduzione intersemiotica e multimediale.
Il corso sarà articolato in due semestri. Nel primo semestre verranno affrontate
le tematiche di base della traduttologia, che saranno ulteriormente approfondite
nel secondo semestre con particolare riferimento alla riscrittura e alla traduzione
intersemiotica. Gli studenti che scelgono il corso come semestrale dovranno
frequentare esclusivamente il primo semestre. Attività pratiche di traduzione e
analisi traduttologiche sono previste in entrambi i semestri.
BIBLIOGRAFIA
Opere obbligatorie per il I semestre
R.M. BOLLETTIERI BOSINELLI-E. DI GIOVANNI, Oltre l’Occidente. Traduzione e alterità culturale,
Bompiani, Milano, 2009.
R. JAKOBSON, Aspetti linguistici della traduzione, L. Heilman (ed.), in Saggi di linguistica
generale, Feltrinelli, Milano, 1965.
F. SCARPA, La traduzione specializzata, Hoepli, Milano, 2008, 2 a ed.
M. SPANO, L’esperienza del tradurre, EDUCatt, Milano 2011.
M. ULRYCH (a cura di), Terminologia della traduzione, Hoepli, Milano, 2002.
M. ULRYCH (a cura di), Tradurre. Un approccio multidisciplinare, UTET, Torino, 1997.
Opere obbligatorie per il II semestre
A. LEFEVERE, Translation, Rewriting and the Manipulation of Literary Fame, Routledge,
London and New York, 1992 (trad. it. Silvia Campanini, Traduzione e riscrittura: la
manipolazione della fama letteraria, UTET, Torino, 1998).
M. PAOLINELLI-E. DI FORTUNATO, Tradurre per il doppiaggio, Hoepli, Milano, 2005.
M. PAVESI, La traduzione filmica. Aspetti del parlato dall’inglese all’italiano, Carocci,
Roma, 2006.
M. ULRYCH, Pathways into Translation and Rewriting. From Fiction to Film, EDUCatt,
Milano, 2011.
531

Opere consigliate per gli studenti non frequentanti
M. AGORNI (ed.), La traduzione: teorie e metodologie a confronto, LED, Milano, 2005.
S. ANSELMI, La traduzione postcoloniale in Irlanda: Finnegans Wake, una traduzione in
corso, EDUCatt, Milano, 2005.
G. GARZONE (ed.) Esperienze del tradurre. Aspetti teorici e applicativi, F. Angeli,
Milano, 2005.
B. OSIMO, Manuale del traduttore, Hoepli, Milano, 2003.
E. PEREGO, La traduzione audiovisiva, Carocci, Roma, 2005.
L. SALMON, Teoria della traduzione, Vallardi, Milano, 2003.
L. VENUTI (ed.), Translation Studies Reader, Routledge, London, 2000 (capp. 11, 13, 17,
22, 28).
La bibliografia specifica per gli studenti non frequentati sarà comunicata attraverso
Blackboard.
DIDATTICA DEL CORSO
532
Lezioni in aula ed esercizi pratici guidati.
METODO DI VALUTAZIONE
La verifica finale comprenderà una breve relazione orale o scritta sui concetti teorici
presentati durante il corso, una discussione critica sulla loro applicazione a casi traduttivi
e prove in itinere di traduzione.
AVVERTENZE
Gli studenti sono tenuti a prendere iscrizione al corso in Blackboard relativo al
presente insegnamento.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Margherita Ulrych riceve gli studenti come da avviso affisso all’albo presso
il Dipartimento di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere (Via Necchi 9, IV piano).
116. - Teorie e analisi dei media digitali
PROF. NICOLETTA VITTADINI
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo didattico del corso è portare gli studenti a conoscenza delle principali
trasformazioni nei formati, prodotti, processi produttivi e modalità di
consumo dei media apportati dallo sviluppo dei media digitali (internet,
dispositivi mobili, etc.).

PROGRAMMA DEL CORSO
Nel corso verranno ripresi e riletti criticamente i principali approcci di riferimento
nello studio dell’evoluzione tecnologica della comunicazione con particolare
attenzione a:
– la produzione e la circolazione delle informazioni e delle conoscenze;
– i formati della comunicazione via internet;
– lo sviluppo del web 2.0.
Il corso affronterà anche i principali strumenti e metodologie di analisi e valutazione
della comunicazione via web dalla web analytics, all’analisi delle strategie
comunicative alla comprensione degli usi da parte degli utenti.
Nell’ambito del corso verranno analizzate le ricadute di carattere applicativo di
tali trasformazioni e l’analisi di case histories nazionali e internazionali anche
attraverso lavori guidati.
BIBLIOGRAFIA
L. MAZZOLI (ed.), Network effect, Codice, 2009.
A. SEMOLI, Web Analytics. Il segreto di un progetto di successo sul web, Hoepli, 2009.
G. COSENZA, Semiotica dei nuovi media, Laterza, 2008.
F. PASQUALI-B. SCIFO-N. VITTADINI (eds.), Crossmedia cultures. Giovani e pratiche di consumo
digitale, Vita e Pensiero, 2010.
Dei volumi in bibliografia andranno studiate le parti indicate durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
L’attività didattica comprenderà lezioni frontali a carattere teorico; analisi di casi;
attività di laboratorio progettuale e interventi di operatori del settore.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione viene effettuata sulla base di un colloquio orale integrabile con
prove intermedie.
AVVERTENZE
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a portare una parte integrativa da concordare
con il docente.
Tutti gli studenti sono tenuti a verificare eventuali variazioni del programma
consultando l’aula virtuale del docente all’interno del sito web dell’Università.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Nicoletta Vittadini riceve gli studenti (previo appuntamento preso via e-mail)
il mercoledì dalle ore 10,30 presso il Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello
spettacolo (via S. Agnese).
533

117. - Terminologia e terminografia
PROF. MARIA TERESA ZANOLA
OBIETTIVO DEL CORSO
L’importanza del trasferimento delle conoscenze e degli scambi istituzionali e
commerciali ha favorito un grande sviluppo della comunicazione specialistica,
che pone come tratto distintivo l’adeguatezza dell’uso terminologico. Il Corso si
propone di far acquisire, attraverso riflessioni metodologiche e attività pratiche,
le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare in maniera approfondita
il settore della terminologia e della terminografia specialistica.
Il Corso consentirà inoltre la pratica delle attività terminologiche che si orientano
principalmente verso i servizi linguistici, nel settore giuridico e istituzionale,
nella comunicazione scientifica, medica ed economico-finanziaria, nell’ambito
della redazione tecnica, dell’editoria, dell’informazione e della documentazione,
della pianificazione linguistica.
PROGRAMMA DEL CORSO
Fondamenti scientifici e metodologici della terminologia: tipologia degli approcci
descrittivi, sistemi di nozioni, definizione delle nozioni, scelta dei dati
terminologici, criteri di qualità terminologica.
I rapporti fra sviluppo terminologico e cooperazione internazionale in materia di
pianificazione linguistica. Terminologia e neologia.
I processi costitutivi delle tradizioni terminologiche più rilevanti negli spazi linguistici
euroamericani. Le principali istituzioni che operano nel campo della
terminologia.
Terminologia e traduzione tecnico-scientifica: caratteri dei testi specialistici orali
e scritti e loro tipologie. Terminologia e applicazioni nella comunicazione specialistica:
testi specialistici, unità di conoscenza e unità terminologiche.
Terminologia, localizzazione e internet: banche dati terminologiche, corpora
documentali, strumenti informatici settoriali.
L’elaborazione e la produzione terminografica.
BIBLIOGRAFIA
R. ARNTZ-H. PICHT, Einführung in die Terminologiearbeit, G. Olms Verlag, Hildesheim, 1995.
M.T. CABRÉ, La terminología. Teoría, metodología, aplicaciones, Editorial Antárida/
Empúries, Barcelona, 1993 (trad. fr.: La terminologie. Théorie, méthode et applications,
Les Presses de l’Université d’Ottawa – A. Colin, Ottawa-Paris, 1998).
R. DUBUC, Manuel pratique de terminologie, Linguatech, Québec, 1992 (trad. ingl.:
Terminology: A Practical Approach, Linguatech, Brossard-Québec, 1997).
534

H. FELBER, Terminology Manual, Unesco, Infoterm, Paris, 1984.
G. NENCIONI, Saggi e memorie, Scuola Normale Superiore, Pisa, 2000.
J. SAGER, A Practical Course in Terminology Processing, Benjamins, Amsterdam, 1990.
R. TEMMERMAN, Towards New Ways of Terminology Description. The Sociocognitive
Approach, Benjamins, Amsterdam/Philadelphia, 2000.
E. WÜSTER, Einführung in die Allgemeine Terminologielehre und terminologische
Lexicographie, Romanistischer Verlag, Bonn ,1991 [1975].
M. T. ZANOLA (ed.), Terminologie specialistiche e tipologie testuali. Prospettive
interlinguistiche, EDUCatt, Milano, 2007.
M.T. ZANOLA-M.F. BONADONNA (ed.), Terminologie specialistiche e prodotti terminologici,
Educatt, Milano, 2011.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite dal docente durante il corso.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, lavori pratici guidati, seminari, progetti e attività applicative in
laboratorio.
METODO DI VALUTAZIONE
Relazioni, progetti e lavori pratici. Esame orale finale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Maria Teresa Zanola riceve gli studenti il martedì dalle ore 11,30 alle ore
13,00 presso il suo studio (Via Morozzo della Rocca 2/a, V piano).
118. - Tradizioni letterarie e culturali europee
PROF. GUIDO MILANESE
OBIETTIVO DEL CORSO
Introduzione alle strutture della letteratura europea, con analisi applicative.
PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE GENERALE
Classico, moderno, contemporaneo. Per un approccio consapevole alla letteratura
europea.
PARTE MONOGRAFICA
Tempo della natura e tempo dell’uomo.
535

BIBLIOGRAFIA
Parte generale
1. Letture di orientamento culturale
E. CURTIUS, Europäische Literatur und lateinisches Mittelalter, A. Francke, Bern, 1948,
anche in una qualsiasi traduzione in altra lingua.
R. ANTONELLI (a cura di), Letteratura europea e Medio Evo latino, La Nuova Italia, Firenze,
2002. Traduzione italiana; si richiedono i capitoli 1-18 (non le appendici ed excursus).
In alternativa al libro di E. Curtius si potranno studiare due tra le seguenti opere:
L. SPITZER, Critica stilistica e semantica storica, Laterza, Bari, 1975, 2 a ed. («Universale
Laterza» 29), disponibile in moltissime biblioteche.
L. SPITZER, L’armonia del mondo: storia semantica di un’idea, Il Mulino, Bologna, 2006.
C.S. LEWIS, The Allegory of Love: A Study in Medieval Tradition, varie edizioni inglesi
oppure in traduzione italiana: L’allegoria d’amore: saggio sulla tradizione medievale,
Einaudi, Torino, 1969, disponibile in moltissime biblioteche.
C.S. LEWIS, The Discarded Image: an introduction to Medieval and Renaissance literature,
Cambridge, 1964, tradotto anche in italiano: L’immagine scartata: il modello della
cultura medievale, Marietti, Genova, 1990.
E. AUERBACH, Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, Einaudi, Torino, 2000 (o
precedenti edizioni), 2 voll.
G. PASQUALI, Filologia e Storia, Le Monnier, Firenze, 1964 e successive ristampe.
B. CROCE, Breviario di estetica (numerose edizioni disponibili).
2. Formazione della civiltà letteratura europea
Gli studenti frequentanti utilizzeranno gli appunti delle lezioni del I semestre; i non
frequentanti possono far ricorso ad un qualunque manuale di storia a livello di scuola
media per orientarsi nella cronologia essenziale della storia antica e medievale.
Parte monografica
Gli studenti frequentanti utilizzeranno gli appunti delle lezioni; per i non frequentanti
al termine del corso sarà indicata sulla pagina Internet del docente una serie di
letture sostitutive.
DIDATTICA DEL CORSO
Durante le lezioni verranno presentati i testi oggetto del corso. Attività di letture
seminariali con gli studenti verranno proposte nel secondo semestre.
METODO DI VALUTAZIONE
Esami orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Guido Milanese riceve gli studenti durante i periodi di lezione il lunedì dalle
ore 11,45 alle ore 12,45, presso il suo studio in via Necchi 9, terzo piano. Negli altri
periodi si consulti la pagina Internet del docente, normalmente aggiornata per informazioni.
Per contatti a distanza, utilizzare l’indirizzo e-mail: guido.milanese@unicatt.it.
536

LABORATORI
1. - Analisi e produzione dei testi televisivi
DOTT. STEFANIA CARINI
OBIETTIVO DEL CORSO
Obiettivo del corso è fornire elementi base per l’analisi e l’ideazione di programmi
televisivi. L’interesse verterà soprattutto sulla scrittura seriale per fiction
e sull’ideazione di format. Durante il corso alcune lezioni saranno tenute da
esponenti del settore.
PROGRAMMA DEL CORSO
La scrittura seriale: generi e modelli.
Il format.
I formati brevi per tv e web.
BIBLIOGRAFIA
I riferimenti bibliografici verranno indicati dal docente all’inizio dei corsi.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni in aula, lavori pratici guidati.
METODO DI VALUTAZIONE
Lavori pratici intermedi, esami orali.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Stefania Carini riceve gli studenti solo su appuntamento tramite mail presso
il Dipartimento di Scienze della comunicazione e dello spettacolo (via S. Agnese).
2. - Linguaggi del fumetto
DOTT. GIANFRANCO CORDARA
PROGRAMMA DEL CORSO
Lezione 1: Il fumetto come mass media.
Lezione 2: Il fumetto come linguaggio visuale.
537

Lezione 3: La struttura della storia: il soggetto.
Lezione 4: La sceneggiatura.
Lezione 5: Il dialogo: ritmo, caratterizzazione e consonanza.
Lezione 6: La costruzione della tavola: il disegno.
Lezione 7: Il comico: dalla comicità dialogica alla gag.
Lezione 8: I cartoni animati.
Lezione 9: Esercitazione: scrittura di una tavola autoconclusiva.
Lezione 10: Correzione esercitazione: il futuro professionale.
BIBLIOGRAFIA
Testi consigliati
D. BARBIERI, I linguaggi del fumetto, Bompiani, Milano, 1991.
N. COHN, Early Writings on Visual Language, Emaki Productions, Carlsbad CA, 2003.
W. EISNER, Comics & Sequential Art, Poorhouse Press, Tamarac FL, 1985.
W. EISNER, Graphic Storytelling, Poorhouse Press, Tamarac FL, 1995.
G. FREZZA, La scrittura malinconica. Sceneggiatura e serialità nel fumetto italiano, La
Nuova Italia, Firenze, 1987.
T. GROENSTEEN, The system of comics, University Press of Mississippi, Jackson MS, 2007.
S. MCCLOUD, Making Comics. Storytelling secrets of comics, manga and graphic novels,
Harper, New York, 2006.
S. MCCLOUD, Reinventing comics. How imagination and technology are revolutionizing an
art form, Perennial Edition, New York, 2000.
S. MCCLOUD, Understanding comics. The invisible art, Kitchen Sink Press, Northampton
MA, 1993.
3. - Teoria e analisi del format televisivo
DOTT. CECILIA PENATI
OBIETTIVO DEL CORSO
Il format rappresenta una delle principali modalità di produzione dell’industria
televisiva contemporanea, al centro di numerose dinamiche economiche e culturali
che coinvolgono la circolazione internazionale dei contenuti televisivi e la
localizzazione dei prodotti per adeguarli ai singoli contesti nazionali. Obiettivo
del corso è fornire agli studenti specifiche competenze sul format, sia dal punto
di vista delle pratiche produttive sia dell’analisi dei testi.
PROGRAMMA DEL CORSO
1. Il format televisivo: un approccio teorico. Definizione, storia, circolazione
internazionale e commercializzazione, pratiche di traduzione e adattamento.
538

2. Analisi comparativa di alcuni format tv (scripted e unscripted) e dei loro
adattamenti in diversi contesti nazionali (con specifica attenzione ai contesti
linguistici di pertinenza degli studenti).
BIBLIOGRAFIA
Appunti delle lezioni e materiale fornito dal docente durante il corso.
Come supporto bibliografico gli studenti potranno inoltre consultare i seguenti testi:
A. MORAN (ed.), TV Formats Worldwide: Localizing Global Programs, Intellect, Bristol
UK-Chicago USA, 2009.
M. PERROTTA, Il format televisivo: caratteristiche, circolazione internazionale, usi e abusi,
QuattroVenti, Urbino, 2007.
DIDATTICA DEL CORSO
Il corso si svolge attraverso lezioni in aula che prevedono la partecipazione attiva
degli studenti nell’analisi del materiale audiovisivo presentato.
La frequenza è perciò fortemente consigliata.
METODO DI VALUTAZIONE
Gli studenti saranno chiamati a presentare un’esercitazione scritta relativa ai temi
oggetto del laboratorio da discutere poi con il docente.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Dott. Cecilia Penati riceve gli studenti il giovedì dalle ore 10,30 presso il
Dipartimento di Scienze della comunicazione (sede via S. Agnese).
539

CORSI DI TEOLOGIA
LAUREE TRIENNALI
PRIMO ANNO
Introduzione alla Teologia e Questioni di Teologia fondamentale
PROGRAMMA DEL CORSO
– Homo est capax Dei.
– Fides quaerens intellectum.
– La Rivelazione e le sacre Scritture.
– Vangelo, storiografia, storia.
– Fede e ragione.
– Fede e scienza.
BIBLIOGRAFIA
CORSO DEL PROF. SAC. STEFANO ALBERTO
Testi obbligatori per l’esame (non frequentanti)
L. GIUSSANI, L’itinerario della fede, Rizzoli Firme Oro, Milano, 2007 (I. Il senso religioso,
pp. 13-190; II. All’origine della pretesa cristiana, pp. 195-240).
Testi solo per la consultazione
Il mistero di Cristo. Prima raccolta di fonti, Vita e Pensiero, Università Cattolica del
Sacro Cuore, Milano, 2001.
Catechismo della Chiesa Cattolica.
Documenti del Concilio Vaticano II.
Letture suggerite per chi desidera approfondire (testi facoltativi)
J. RATZINGER-BENEDETTO XVI, Gesù di Nazaret, Rizzoli, Milano, 2007 (in particolare pp. 7-20).
J. RATZINGER-BENEDETTO XVI, Gesù di Nazaret, Citta del Vaticano, LEV 2011 (in particolare
pp. 5-10)
R. FISICHELLA, La rivelazione: evento e credibilità, Ed. Dehoniane, Bologna, ult.ed.
CH. SCHÖNBORN, Al centro della nostra fede, Jaca Book, Milano, 1997.
M. BERSANELLI-M.GARGANTINI (a cura di), Solo lo stupore conosce. L’avventura della ricerca
scientifica, BUR, Milano 2003.
AA.VV., Dio oggi. Con Lui o senza di Lui cambia tutto, Cantagalli, Siena, 2010.
Altra letteratura verrà indicata nel corso delle lezioni.
541

CORSO DEL PROF. SAC. JULIÁN CARRÓN
L. GIUSSANI, Il senso religioso, volume primo del PerCorso, Rcs, Milano (capp. 1, 2, 3,
4, 5, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 15).
L. GIUSSANI, All’origine della pretesa cristiana, volume secondo del PerCorso, Rcs, Milano
(capp. 1, 3, 4).
CORSO DEL PROF. SAC. PIERLUIGI LIA
Il corso farà riferimento a (testo obbligatorio):
P. LIA, Sguardi al Mistero di Cristo: Riflessi della testimonianza evangelica, EDUCatt,
Milano, 2008.
Per i non frequentanti (testo obbligatorio):
P. LIA, L’incanto della speranza, Vita e Pensiero, Milano, 2011 (capp. 3-5).
Per chi fosse interessato a qualche lettura di approfondimento dei temi (totalmente
facoltativa):
G. VATTIMO-P.A. SEQUERI-G. RUGGERI, Interrogazioni sul cristianesimo. Cosa possiamo ancora
attenderci dal Vangelo, Ed. Lavoro/Esperienze, Roma/Fossano, 2000.
CORSO DEL PROF. SAC. BRUNO MAGGIONI
B. MAGGIONI, Era veramente uomo, Ancora, Milano.
B. MAGGIONI, Le parabole evangeliche, Vita e Pensiero, Milano.
B. MAGGIONI, Attraverso la Bibbia, Cittadella Editrice, Assisi.
CORSO DEL PROF. SAC. AMILCARE MANARA
A tutti gli studenti, anche se iscritti ad anni precedenti, è richiesto lo studio del seguente
volume di dispense:
A. MANARA, Questioni sul credere oggi, EDUCatt, Milano, 2010.
Agli studenti frequentanti è data la possibilità di stabilire differenti scelte bibliografiche
e sviluppare percorsi di ricerca teologica, da concordare direttamente col docente durante
lo svolgimento del corso.
CORSO DEL PROF. SAC. BERNARDINO PESSANI
F. ARDUSSO, Imparare a credere. Le ragioni della fede cristiana, Edizioni San Paolo,
Cinisello Balsamo, 1992 (Universo Teologia 8).
E. BIANCHI, Adamo, dove sei?, Qiqajon, Magnano, 2007 3 .
J. BURGGRAF, Teologia fondamentale. Manuale di introduzione, Edizioni Ares, Milano,
2004.
D. CASSARINI, Elementi di Teologia Fondamentale, Cittadella Editrice, Assisi, 2008.
M. GRONCHI-J. LLUNGA MUYA, Gesù di Nazaret. Un personaggio storico, Paoline, Milano,
2006.
542

G. LORIZIO, Fede e ragione. Due ali verso il vero, Paoline, Milano, 2003.
W. KASPER, Introduzione alla fede, Queriniana, Brescia, 2003 11 (Giornale di Teologia
65).
J. RATZINGER, Introduzione al cristianesimo. Lezioni sul simbolo apostolico, Queriniana,
Brescia, 2008.
B. SESBOUÉ, Credere. Invito alla fede cattolica per le donne e gli uomini del XXI
secolo, Queriniana, Brescia, 2000.
G. TANZELLA-NITTI, Filosofia e Rivelazione. Attese della ragione, sorprese dell’annuncio
cristiano, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2008 (Universo Teologia 88).
G. TANZELLA-NITTI, Teologia e Scienza. Le ragioni di un dialogo, Paoline, Milano, 2003.
Altri testi verranno indicati durante lo svolgimento delle lezioni.
Testi per l’esame:
– gli studenti frequentanti, oltre agli appunti del Corso, concorderanno il programma
con il docente;
– gli studenti non frequentanti affronteranno obbligatoriamente lo studio di alcuni
capitoli del volume di B. SESBOUÉ, Credere. Invito alla fede cattolica per le
donne e gli uomini del XXI secolo, Queriniana, Brescia, 2000 (capitoli 1-2 5, 7,
10-14, 18-19).
Inoltre, è possibile concordare con il docente una diversa bibliografia per l’esame,
approfondendo uno o più temi del programma del Corso.
CORSO DEL PROF. SAC. CLAUDIO STERCAL
Il corso viene svolto con una particolare attenzione alla lettura e alla presentazione
di testi della Bibbia e della tradizione cristiana.
Per chi frequenta il programma d’esame è costituito dal materiale effettivamente
presentato durante le lezioni ed è possibile concordare con il docente i tempi e le modalità
dell’esame.
Per chi non frequenta, il programma d’esame è costituito dal volume:
P. GRELOT, Introduzione alla Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo, 1998.
Il docente è a disposizione durante l’anno per un colloquio che aiuti, anche chi sceglie
di non frequentare, a impostare la lettura dei testi e a preparare l’esame.
CORSO DEL PROF. SAC. SAVERIO XERES
Per gli studenti frequentanti
Appunti delle lezioni.
Un libro a scelta tra quelli indicati durante le lezioni.
Per gli studenti non frequentanti
B. SESBOUÉ, Credere. Invito alla fede cattolica per le donne e gli uomini del XXI secolo,
Queriniana, Brescia (capp. 1, 2, 4, 7, 10, 11, 12, 13, 14).
543

544
SECONDO ANNO
Questioni di Teologia speculativa e dogmatica
PROGRAMMA DEL CORSO
– Il Dio di Gesù Cristo.
– Il Redentore dell’uomo.
– Antropologia teologica.
– La Chiesa.
– I Sacramenti della fede.
– Religione e Religioni.
BIBLIOGRAFIA
CORSO DEL PROF. SAC. STEFANO ALBERTO
Testi obbligatori per l’esame (non frequentanti)
L. GIUSSANI, L’itinerario della fede, Rizzoli Firme Oro, Milano, 2007 (II. All’origine della
pretesa cristiana, pp. 241-310; III. Perché la Chiesa, pp. 319-579).
Testi solo per la consultazione
Catechismo della Chiesa Cattolica.
Documenti del Concilio Vaticano II.
Letture suggerite per chi desidera approfondire (testi facoltativi)
J. RATZINGER-BENEDETTO XVI, Gesù di Nazaret, Rizzoli, Milano, 2007.
J. RATZINGER-BENEDETTO XVI, Gesù di Nazaret, LEV, Città del Vaticano 2011.
G. PHILIPS, La Chiesa e il suo mistero, Jaca Book, Milano, ult. ed.
A. SCOLA, Chi è la Chiesa? Una chiave antropologica e sacramentale per l’ecclesiologia,
Queriniana, Brescia, 2005.
CH. SCHÖNBORN, Le sorgenti della nostra fede, Jaca Book, Milano, 1998.
Altra letteratura verrà indicata nel corso delle lezioni.
CORSO DEL PROF. SAC. JULIÁN CARRÓN
L. GIUSSANI, All’origine della pretesa cristiana, volume secondo del PerCorso, Rcs, Milano
(capp. 5, 6, 7, 8, 9).
L. GIUSSANI, Perché la Chiesa, volume terzo del PerCorso, Rcs, Milano (parte I capitolo
2; parte II capp. 1, 2; parte III capp. 1, 2, 3; parte IV capp. 1, 2, 3).
CORSO DEL PROF. SAC. PIERLUIGI LIA
Il corso farà riferimento a (testi obbligatori per tutti):
P. LIA, Lo splendore di Dio. Saggio sulla forma cristiana, Vita e Pensiero, Milano, 2001.
P. LIA, Et incarnatus est. Sguardi sul mistero cristiano, Seduzione dell’intelligenza e
passione del cuore, EDUCatt, Milano, 2000.

Per un approfondimento dei temi si consiglia (testi facoltativi)
G. LAFONT, Immaginare la Chiesa cattolica, San Paolo, Cinisello Balsamo, 1998.
G. LOHFINK, Dio ha bisogno della Chiesa? Sulla teologia del popolo di Dio, San Paolo,
Cinisello Balsamo, 1999.
P.A. SEQUERI, Senza volgersi indietro, Meditazioni per i tempi forti, Vita e Pensiero, Milano,
2000.
CORSO DEL PROF. SAC. BRUNO MAGGIONI
B. MAGGIONI, Un tesoro in vasi di coccio, Vita e Pensiero, Milano.
B. MAGGIONI, Il seme e la terra, Vita e Pensiero, Milano.
CORSO DEL PROF. SAC. AMILCARE MANARA
A tutti gli studenti, anche se iscritti ad anni precedenti, è richiesto lo studio del seguente
volume di dispense:
A. MANARA, Questioni sulla pratica della fede, EDUCatt, Milano, 2009.
Agli studenti frequentanti è data la possibilità di stabilire differenti scelte bibliografiche
e sviluppare percorsi di ricerca teologica, da concordare direttamente col docente durante
lo svolgimento del corso.
CORSO DEL PROF. SAC. CLAUDIO STERCAL
Il corso viene svolto con una particolare attenzione alla lettura e alla presentazione
di testi della Bibbia e della tradizione cristiana.
Per chi frequenta, il programma d’esame è costituito dal materiale effettivamente
presentato durante le lezioni ed è possibile concordare con il docente i tempi e le modalità
dell’esame.
Per chi non frequenta, il programma d’esame è costituito dai seguenti volumi:
B. MAGGIONI, La vita delle prime comunità cristiane, Borla, Roma, 1992;
G. MOIOLI, Temi cristiani maggiori, Glossa, Milano, 2003.
Il docente è a disposizione durante l’anno per un colloquio che aiuti, anche chi sceglie
di non frequentare, a impostare la lettura dei testi e a preparare l’esame.
CORSO DEL PROF. SAC. SAVERIO XERES
Per gli studenti frequentanti
Appunti delle lezioni.
Un libro a scelta tra quelli indicati durante le lezioni.
Per gli studenti non frequentanti
B. SESBOUÉ, Credere. Invito alla fede cattolica per le donne e gli uomini del XXI secolo,
Queriniana, Brescia (capp. 5, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 24).
545

546
TERZO ANNO
Questioni di Teologia morale e pratica
PROGRAMMA DEL CORSO
– La vita cristiana.
– La legge dello Spirito di vita.
– Il Decalogo e il comandamento nuovo.
– Bioetica e biotecnologie.
– Edificare la Chiesa: ministerialità, corresponsabilità e collaborazione.
– Evangelizzazione e missione nei contesti della multiculturalità.
BIBLIOGRAFIA
CORSO DEL PROF. SAC. MICHELE ARAMINI
Per la parte prima:
M. ARAMINI, Introduzione alla bioetica, Giuffré, 3 a ed., 2009 (Gli studenti dedono studiare
da pag. 35 a pag. 117 e da pag. 182 a pag. 476).
Per la parte seconda:
M. ARAMINI, Introduzione alla teologia morale, Giuffrè, 3 a ed. semplificata, 2010 (con
esclusione del capitolo terzo sulla storia della teologia morale).
CORSO DEL PROF. SAC. PIER DAVIDE GUENZI
E. CHIAVACCI, Invito alla teologia morale, Queriniana, Brescia, 1995 (Giornale di teologia,
233).
G. PIANA, L’agire morale tra ricerca di senso e definizione normativa, Cittadella, Assisi,
2001 (Questioni di etica teologica, 1).
D. MIETH, Scuola di etica, Queriniana, Brescia, 2006 (Giornale di teologia, 319).
X. LÉON-DUFOUR, Agire secondo il Vangelo, EDB, Bologna, 2003 (Studi biblici, 44).
P. BEAUCHAMP, La legge di Dio, Piemme, Casale Monferrato, 2000.
C. DI SANTE, Decalogo: le dieci parole comandamento e libertà, Cittadella, Assisi, 2007.
E. BORGHI, Il Discorso della montagna. Matteo 5-7, Claudiana, Torino, 2007.
Ai fini dell’esame, gli studenti non frequentanti sono tenuti allo studio di due testi. Il
primo può essere scelto tra i volumi di CHIAVACCI, PIANA e MIETH; il secondo tra quelli
di LÉON DUFOUR e BEAUCHAMP, oppure unendo i brevi saggi di DI SANTE e BORGHI.
Per gli studenti frequentanti il programma di esame sarà stabilito durante le lezioni.
Il Prof. don Pier Davide Guenzi, durante le settimane di lezione (II semestre), riceve gli
studenti presso lo studio 141, primo piano del Gregorianum, all’orario indicato sulla
pagina web del Docente. Si prega di prendere visione delle eventuali variazioni del
ricevimento e delle date per il I semestre sulla bacheca dei corsi di Teologia, oppure
sulla pagina web del Docente.

CORSO DEL PROF. SAC. PIERLUIGI LIA
I frequentanti concorderanno con il docente il materiale per l’esame.
Per i non frequentanti:
Testi obbligatori:
M. ARAMINI, Introduzione alla teologia morale, Giuffrè, Milano, 2010 (escludendo il III
capitolo).
Uno a scelta tra i seguenti
H. ARENDT, Alcune questioni di filosofia morale, Einaudi, Torino, 2006.
P.A. SEQUERI, Sensibili allo Spirito. Umanesimo religioso e ordine degli affetti, Glossa,
Milano, 2001 (testo particolarmente interessante con approfondimenti di rilievo a
proposito dei nessi, oggi di grande attualità, tra identità personale, determinazione
etica, sentimenti ed emozioni).
J. HABERMAS, Il futuro della natura umana. I rischi della genetica liberale, Einaudi, Torino,
2002 (testo impegnativo, ma di notevole interesse per chi abbia dimestichezza
con la riflessione filosofica).
P. GROSSI, Mitologie giuridiche della modernità, Giuffré, Milano, 2005 (consigliato a chi
sia interessato a questioni attinenti al diritto).
J. RATZINGER-J. HABERMAS, Etica, religione e stato liberale, Morcelliana, Brescia, 2005.
AA. VV., La legge naturale, I principi dell’umano e la molteplicità delle culture, Glossa,
Milano, 2007 (il volume viene incontro al rinnovato interesse per il tema della legge
naturale riscontrato in questi anni. Per l’esame è richiesta la conoscenza di uno dei
contributi qui raccolti).
F. BOTTURI, La generazione del Bene, Vita e pensiero, Milano, 2009 (Prima Parte - Il
volume è particolarmente raccomandato in quanto sviluppa una prospettiva filosofica
e antropologica molto prossima a quella che guida le lezioni del corso)
Testi assolutamente facoltativi per chi voglia approfondire la riflessione:
W. PANNENBERG, Fondamenti dell’etica. Prospettive filosofico-teologiche, Queriniana, Brescia,
1998.
R. SPAEMANN, Felicità e benevolenza, Vita e Pensiero, Milano, 1998.
AA.VV., Affetti e legami, Annuario di Etica 1/2004 a cura di F. Botturi e C. Vigna, Vita e
Pensiero, Milano, 2004.
CORSO DEL PROF. SAC. MAURIZIO MEDINA
A. FUMAGALLI (ed.), Il cristiano nel mondo. Invito alla Teologia morale, Ancora, Milano 2010.
M. ARAMINI, Introduzione alla Teologia morale, Portalupi Editore, Casale Monferrato (Al),
2007.
B. MAGGIONI, Il seme e la terra. Note bibliche per un cristianesimo nel mondo, Vita e
Pensiero, Milano 2003.
X. LÉON-DUFOUR, Agire secondo il Vangelo, EDB, Bologna, 2003 (Studi biblici, 44).
Altri testi verranno indicati durante lo svolgimento delle lezioni.
547

Ai fini dell’esame, gli studenti non frequentanti sono tenuti allo studio di due testi. Il
primo può essere scelto tra i volumi di ARAMINI (non è obbligatorio il capitolo III),
FUMAGALLI (non sono obbligatorie le pagg. 147-205), il secondo tra quelli di LÉON-
DUFOUR, MAGGIONI.
Per gli studenti frequentanti il programma di esame sarà stabilito durante le lezioni.
CORSO DEL PROF. SAC. BERNARDINO PESSANI
M. ARAMINI, Introduzione alla Teologia morale, Portalupi Editore, Casale Monferrato,
2007 2 .
P. BEAUCHAMP, La legge di Dio, Piemme, Casale Monferrato, 2000.
E. CHIAVACCI, Invito alla teologia morale, Queriniana, Brescia, 1995 (Giornale di Teologia
233).
E. CHIAVACCI, Teologia morale fondamentale, Cittadella, Assisi, 2007.
X. LÉON-DUFOUR, Agire secondo il Vangelo, EDB, Bologna, 2003 (Studi biblici 44).
A. FUMAGALLI (ed.), Il cristiano nel mondo. Invito alla Teologia morale, Ancora, Milano, 2010.
B. MAGGIONI, Il seme e la terra. Note bibliche per un cristianesimo nel mondo, Vita e
Pensiero, Milano, 2003.
B. MAGGIONI, Un tesoro in Vasi di coccio. Rivelazione di Dio e umanità della Chiesa, Vita
e Pensiero, Milano, 2005.
G. PIANA, L’agire morale tra ricerca di senso e definizione normativa, Cittadella, Assisi,
2001 (Questioni di etica teologica 1).
J. RATZINGER-BENEDETTO XVI, L’elogio della coscienza, Cantagalli, Siena, 2009.
C.VIGNA-S. ZAMAGNI (ed.), Multiculturalismo e identità, Vita e Pensiero, Milano, 2002.
Altri testi veranno indicati durante lo svolgimento delle lezioni.
Testi per l’esame:
– gli studenti frequentanti, oltre agli appunti del Corso, concorderanno il programma
con il docente;
– gli studenti non frequentanti affronteranno obbligatoriamente lo studio di due testi:
1. B. MAGGIONI, Il seme e la terra. Note bibliche per un cristianesimo nel mondo, Vita e
Pensiero, Milano, 2003.
2. un titolo a scelta tra i seguenti:
A. FUMAGALLI (ed.), Il cristiano nel mondo. Invito alla Teologia morale, Ancora, Milano,
2010 (escluse le pagine 162-206).
oppure:
M. ARAMINI, Introduzione alla Teologia morale, Portalupi Editore, Casale Monferrato,
2007 2 (escluso il capitolo III).
oppure:
E. CHIAVACCI, Invito alla teologia morale, Queriniana, Brescia, 1995 (Giornale di Teologia
233).
Inoltre, è possibile concordare con il docente una diversa bibliografia per l’esame,
approfondendo uno o più temi del programma del Corso.
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CORSO DEL PROF. P. SILVIO RONCA O.F.M. CAP.
B.F. PIGHIN, I fondamenti della morale cristiana, EDB, Bologna, 2001.
L. PADOVESE, Uomo e donna a immagine di Dio, Ed. Messaggero, Padova, 2008, 4 a
edizione.
Gli studenti frequentanti in luogo della sopracitata bibliografia, potranno fare
riferimento alla dispensa del docente.
CORSO DEL PROF. AGNESE VARSALONA
B. MAGGIONI, Il seme e la terra. Note bibliche per un cristianesimo nel mondo, Vita e
Pensiero, Milano, 2001.
G. PIANA, L’agire morale tra ricerca di senso e definizione normativa, Cittadella, Assisi,
2001.
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante le lezioni.
549

550
LAUREE MAGISTRALI
Teologia (corso seminariale)
GR. A-K: PROF. SAC. FERDINANDO CITTERIO; GR. L-Z: PROF. SAC. GIUSEPPE BOLIS
Gr. A-K: Prof. sac. Ferdinando Citterio
PROGRAMMA DEL CORSO
“Esplorando la dottrina sociale della Chiesa. Temi e questioni di politica, economia
e bioetica”.
BIBLIOGRAFIA
L. NEGRI, Per un umanesimo del terzo millennio. Il Magistero sociale della Chiesa, Ares,
Milano, 2007.
PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE, Compendio della dottrina sociale della
Chiesa, Città del Vaticano, 2005.
Si richiede inoltre la lettura di un testo da scegliere nell’elenco disponibile presso il
docente, relativo all’anno 2011/2012, qui non riportato per ragioni di spazio.
AVVERTENZE
I frequentanti avranno la possibilità di sostenere l’esame in preappello.
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. sac. Ferdinando Citterio riceve gli studenti al termine delle lezioni e, su
appuntamento, presso il Centro di Ateneo per la dottrina sociale della Chiesa
(02.7234.2561).
Gr. L-Z: Prof. sac. Giuseppe Bolis
OBIETTIVO DEL CORSO
Il Seminario vuole affrontare uno dei temi fondamentali della teologia (rapporto
fede-ragione) attraverso la testimonianza di Agostino di Ippona. A partire dalla
conoscenza delle sue “tre conversioni” verrà mostrato il suo percorso umano che
lo ha condotto alla scoperta della fede come forma di conoscenza certa indiretta
basato sulla ragionevolezza del testimone. Quindi come un atto della ragione
che si apre al dono della fede lasciandosi illuminare da essa. E mostrando che
“l’intelligenza della fede diventa intelligenza della realtà” (Benedetto XVI).

PROGRAMMA DEL CORSO
PARTE PRIMA: Introduzione generale all’esperienza di vita di Agostino (vedi
Appunti del docente ad usum degli studenti).
PARTE SECONDA: Introduzione, lettura, analisi e commento integrale a Agostino,
De fide rerum quae non videntur.
BIBLIOGRAFIA
AGOSTINO, Si conosce solo ciò che si ama (a cura di G. Bolis), Piccola Casa Editrice,
Milano, 2009.
Lettura integrale di:
AGOSTINO, La vera religione, vol. VI/1 opera omnia, Città Nuova Editrice, Roma, 1995,
pp. 1-157 (introduzione, lettura e commento del testo).
Lettura integrale di:
AGOSTINO, De fide rerum quae non videntur, vol. VI/1 opera omnia, Città Nuova Editrice,
Roma, 1995, pp. 297-335 (introduzione, lettura e commento del testo).
Altra bibliografia specifica verrà indicata dal docente durante lo svolgimento del
Seminario.
DIDATTICA DEL CORSO
Il metodo prevede lezioni in classe e l’attiva partecipazione degli studenti stessi. Le
modalità specifiche verranno presentate dal docente durante lo svolgimento del Seminario.
METODO DI VALUTAZIONE
Il Seminario si concluderà con un riconoscimento “Approvato”:
– per i frequentanti (almeno il 75% delle presenze): verrà sostenuto un colloquio
orale nel quale verranno verificate le effettive conoscenze legate ai contenuti
esposti durante il Seminario ovvero l’Introduzione generale ad Agostino (appunti
del docente) e la lettura di un brano tratto da AGOSTINO, De fide rerum quae non
videntur (vedi Bibliografia sottostante);
– per i non frequentanti: verrà sostenuto un colloquio orale nel quale verranno
verificate le effettive conoscenze legate ai testi indicati nella Bibliografia
sottostante.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. sac. Giuseppe Bolis comunicherà a lezione orario e luogo di ricevimento degli
studenti.
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CORSI ICT E SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE
LAUREA TRIENNALE
ICT e società dell’informazione [4 Cfu]
PROF. VANESSA GEMMO; PROF. MAURIZIO FABBRO; PROF. DANIELE VANZANELLI; PROF. PAOLA
SUARDI
Prof. Vanessa Gemmo (curriculum Esperto linguistico per le relazioni internazionali);
Prof. Maurizio Fabbro (curriculum Esperto linguistico d’impresa); Prof.
Daniele Vanzanelli (curricula in Lingue e tecniche per l’informazione e la comunicazione,
Lingue e letterature straniere, Lingue, comunicazione e media);
Prof. Paola Suardi (curriculum in Esperto linguistico per il management e il
turismo).
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si divide in due parti:
Parte teorica
Elementi di informatica e applicazione alle scienze sociali. Esiste la possibilità
di frequentare un corso di lezioni frontali tenuto dal docente titolare.
Parte pratica
Finalizzata all’acquisizione di abilità informatiche. Si svolge in modalità di autoapprendimento
da parte dello studente mediante supporto elettronico e/o Blackboard.
Il programma della parte teorica rispecchia i contenuti del testo adottato come
da indicazione in bibliografia.
Contenuti teorici
– Introduzione all’informatica: concetti di base (cap. 1).
– Lo sviluppo dei sistemi informativi (cap. 1).
– L’hardware (cap. 2).
– Il software di base e applicativo (cap. 2).
– Le reti di comunicazione, il Web e i motori di ricerca (cap. 2).
– La gestione dei dati (cap. 3).
– L’applicazione dell’informatica alle scienze sociali (cap. 4).
– La multimedialità (cap. 4).
– Le questioni etiche (cap. 4).
– Usabilità e accessibilità (cap. 4).
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Contenuti pratici
– Windows e elaboratori di testo.
– Fogli di calcolo e presentazione dei dati.
BIBLIOGRAFIA
Il testo di riferimento per la parte teorica è:
CARIGNANI-FRIGERIO-RAJOLA, ICT e Società dell’Informazione, McGraw-Hill, 2010, 2 a edizione
(Tutto il testo, ad esclusione del paragrafo 3.4 del capitolo 3 e relativi esercizi).
DIDATTICA DEL CORSO
Per la parte teorica, in Blackboard è possibile scaricare parte del materiale di
supporto (slide e letture di approfondimento) utilizzati dal docente durante le lezioni. Lo
studio delle slide, tuttavia, non sostituisce il valore della frequenza e lo studio del libro
secondo le indicazioni in bibliografia.
Per la parte pratica, i materiali sono a disposizione su Blackboard in modalità di autoapprendimento.
METODO DI VALUTAZIONE
La valutazione avviene tramite un esame a computer con domande a risposta multipla
e simulazioni da svolgere. L’esame si compone di 40 domande suddivise come segue:
24 domande relative alla parte teorica;
16 domande relative alla parte pratica.
L’esame nel suo complesso dura 50 minuti e dà diritto ad un’idoneità.
Non esistono salti di appello. L’iscrizione (obbligatoria) all’esame segue il calendario
ordinario degli appelli e deve avvenire tramite internet o UC-Point. La verbalizzazione
avviene al termine dell’esame.
AVVERTENZE
L’ufficio di supporto per la parte pratica è ILAB - Centro per l’Innovazione e lo
Sviluppo delle Attività Didattiche e Tecnologiche di Ateneo. Contatti: ilab@unicatt.it.
Orario e luogo di ricevimento
Il giorno e l’orario di ricevimento verranno comunicati dai docenti durante le lezioni
e mediante comunicazione nella Pagina Personale Docente (http://docenti.unicatt.it).
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