Progetto RI.CER.CA. - Gruppo Editoriale Raffaello

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03.06.2013 Views

18 Traccia n.13 (pag. 104) Gioia sincera Ogni stelo ha il suo fi ore che ride, ogni prato un ruscello che brilla, ogni bosco una sua capinera: com’è lieta la primavera! Ogni ramo ha una tenera gemma che si veste di verde e di sole, ogni nube è una piuma leggera: com’è fresca la primavera! Ogni sasso ha un ciuffetto di viole, ogni gronda il suo nido canoro, ogni cuore una gioia sincera: com’è dolce la primavera! G. Ajmone ne IL CD AUDIO Traccia n.12 (pag. 95) LABORATORIO ASCOLTO E IMPARO Il mio gatto Mia nonna ha un gatto che abita da lei, però è mio. Un giorno la nonna mi fa: “Ti piacerebbe avere un gatto?” “Certo, nonna”. “Anche a me piacerebbe che tu avessi un gatto. Avrei già pronto un bellissimo nome: Osiride”. Il giorno dopo, quando sono tornata da scuola, la nonna mi ha telefonato per dirmi che aveva una sorpresa per me. Sono corsa da lei in bici. Appena apro la porta nell’ingresso trovo una scatola da cui uscivano due orecchie… non si può neanche immaginare quanto è bello Osiride! È tutto un po’ bianco e un po’ nero. Ha il musetto bianco con dei ciuffetti neri sopra gli occhi fi no alle orecchie e gli occhi verdi come due pietre luccicanti. Appena l’ho visto ho capito subito che gli ero simpatica. Adesso Osiride ha sette mesi, è bellissimo e vive dalla nonna, dove sta molto bene perché può fare quello che gli va, non fa mai niente di male e lui si sente molto amato. Anna Vivarelli, La nonna di Elena, Feltrinelli Traccia n. 14 (pag. 110) Tutti i pentola Dentro la pentola trova la favola cercala bene mettila in tavola ed ora gnam... un bel bocconcino eccoti a casa di Pollicino. Al pranzo di nozze di Cenerentola le sorellastre attorno alla pentola, sbuffano e sudano tutte arrabbiate, loro alla festa non sono invitate! Perché la Bella non è addormentata? Aveva fame e così si è svegliata! Senza far chiasso è andata in cucina a prepararsi una frittatina. Ma se ne hai voglia ne puoi fare una anche tu con gli ingredienti che ami di più: lupi o bambini, fatine o streghette... per la più magica delle ricette. G. Mantegazza, Fiabe in pentola, La Coccinella

Traccia n.17 (pag. 134) Madama Estate Madama Estate gira per il mondo e ritorna una volta all’anno, dopo aver percorso il mappamondo, per festeggiare il suo compleanno. Sulla testa ha un cappello color del cielo, a punta come quello di una fata, indossa un abito leggero come un velo, fatto di sole e di sabbia dorata. Quando lei viene, io sono contento e ho sempre tanta voglia di giocare. Nuoto nell’acqua, corro nel vento, e gioco con la sabbia in riva al mare. Claude Clément IL CD AUDIO Traccia n.15 (pag. 115) LABORATORIO ASCOLTO E IMPARO LEGGERE AL BUIO! C’era una volta una lombrichina grigia che si chiamava Giulia e voleva essere una lucciola: voleva anche lei una lucetta da accendere e spegnere come una lampadina per leggere a letto di nascosto, la notte. Giulia cercò un mago per farsi aiutare e, quando lo trovò, gli espresse il suo desiderio. Il mago la ascoltò, poi le disse: “Tieni la bacchetta magica, vado a prendere il libro degli incantesimi!”. Giulia rimase sola. Guardò la stella sulla punta della bacchetta: era dorata e lucida come un bombolone appena sfornato! E profumava come un bombolone. Così la leccò. Sapeva di bombolone! In un lampo Giulia aveva ingoiato la stella, e il mago stava tornando. Il mago non si arrabbiò affatto e disse: “Ci sono altre stelle nella dispensa. Le cuociamo due volte la settimana e mettiamo il ripieno magico il giovedì! La cosa peggiore che ti potrà succedere è che nascerà una piccola luce dentro di te!”. Così mentre scendeva la sera, Giulia cominciò a brillare… E fi nalmente potè leggere di nascosto! Anne Fine, Mi leggi una storia?, Mondadori Traccia n.16 (pag. 129) LABORATORIO ASCOLTO E IMPARO IL PRINCIPE RUBINO C’era una volta un mendicante che trovò una pietra rossa e luccicante sulle rive di un fi ume. Il mendicante mostrò la pietra al re che la volle in cambio di un sacco di monete d’oro. Poi la mise in un forziere. Il re aveva una fi glia di nome Fatima che amava moltissimo. Quando giunse il compleanno della ragazza, il re decise di regalarle il rubino. Appena aprì il coperchio dello scrigno uscì un giovane che disse: “La pietra che cercavi non c’è più, io ho preso il suo posto. Sono il principe Rubino! E sono ai vostri ordini! Ma niente e nessuno potrà farmi dire perché sono qui”. Il re allora gli disse: “Ti darò la mia spada e ti farò sposare mia fi glia se ucciderai il drago della Valle della Morte che assalta le carovane che attraversano la foresta”. Il principe si avviò verso la valle della Morte. Quando giunse davanti alla foresta si mise a chiamare il mostro. Ad un tratto la terra tremò: il terribile drago stava arrivando. Il principe non ebbe paura e con la spada lo trafi sse e lo uccise. Giunse alla reggia e il re gli fece sposare la fi glia. Fatima, però, era sempre più curiosa ed ogni giorno chiedeva al principe da dove venisse. La nuova enciclopedia delle fi abe d’oro, Dami 19

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Traccia n.13 (pag. 104)<br />

Gioia sincera<br />

Ogni stelo ha il suo fi ore che ride,<br />

ogni prato un ruscello che brilla,<br />

ogni bosco una sua capinera:<br />

com’è lieta la primavera!<br />

Ogni ramo ha una tenera gemma<br />

che si veste di verde e di sole,<br />

ogni nube è una piuma leggera:<br />

com’è fresca la primavera!<br />

Ogni sasso ha un ciuffetto di viole,<br />

ogni gronda il suo nido canoro,<br />

ogni cuore una gioia sincera:<br />

com’è dolce la primavera!<br />

G. Ajmone ne<br />

IL CD AUDIO<br />

Traccia n.12 (pag. 95)<br />

LABORATO<strong>RI</strong>O ASCOLTO E IMPARO<br />

Il mio gatto<br />

Mia nonna ha un gatto che abita da lei, però è mio.<br />

Un giorno la nonna mi fa: “Ti piacerebbe avere un gatto?”<br />

“Certo, nonna”.<br />

“Anche a me piacerebbe che tu avessi un gatto. Avrei già pronto<br />

un bellissimo nome: Osiride”.<br />

Il giorno dopo, quando sono tornata da scuola, la nonna mi ha<br />

telefonato per dirmi che aveva una sorpresa per me.<br />

Sono corsa da lei in bici. Appena apro la porta nell’ingresso trovo<br />

una scatola da cui uscivano due orecchie… non si può neanche<br />

immaginare quanto è bello Osiride!<br />

È tutto un po’ bianco e un po’ nero. Ha il musetto bianco con dei<br />

ciuffetti neri sopra gli occhi fi no alle orecchie e gli occhi verdi<br />

come due pietre luccicanti. Appena l’ho visto ho capito subito che<br />

gli ero simpatica.<br />

Adesso Osiride ha sette mesi, è bellissimo e vive dalla nonna,<br />

dove sta molto bene perché può fare quello che gli va, non fa mai<br />

niente di male e lui si sente molto amato.<br />

Anna Vivarelli, La nonna di Elena, Feltrinelli<br />

Traccia n. 14 (pag. 110)<br />

Tutti i pentola<br />

Dentro la pentola trova la favola<br />

cercala bene mettila in tavola<br />

ed ora gnam... un bel bocconcino<br />

eccoti a casa di Pollicino.<br />

Al pranzo di nozze di Cenerentola<br />

le sorellastre attorno alla pentola,<br />

sbuffano e sudano tutte arrabbiate,<br />

loro alla festa non sono invitate!<br />

Perché la Bella non è addormentata?<br />

Aveva fame e così si è svegliata!<br />

Senza far chiasso è andata in cucina<br />

a prepararsi una frittatina.<br />

Ma se ne hai voglia ne puoi fare una anche tu<br />

con gli ingredienti che ami di più:<br />

lupi o bambini, fatine o streghette...<br />

per la più magica delle ricette.<br />

G. Mantegazza, Fiabe in pentola, La Coccinella

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