Progetto RI.CER.CA. - Gruppo Editoriale Raffaello
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16<br />
IL CD AUDIO<br />
Traccia n. 5 (pag. 35)<br />
LABORATO<strong>RI</strong>O ASCOLTO E IMPARO<br />
STO VOLANDO NEL CIELO!<br />
Saliamo sull’aereo e ci troviamo in uno scomparto con le poltroncine piccole: è la classe turistica. La zia Pam<br />
sistema i bagagli sopra i nostri sedili.<br />
– Sono molto eccitata! – dissi alla zia – Questo è il mio primo volo.<br />
– Sarà bellissimo, vedrai. – mi risponde la zia sorridente.<br />
Mi guardo in giro. Adesso il nostro scomparto si è riempito di passeggeri. Tutti sono seduti, e non ci sono<br />
più pacchi in giro. Su uno schermo viene proiettato un fi lmino che ci spiega tutto sulla sicurezza in volo. Mi<br />
allaccio la cintura di sicurezza e mi rendo conto di essere così eccitata da non stare più nella pelle.<br />
Poi l’aereo inizia a muoversi, ferma per un attimo dietro una fi la di altri aeroplani ed ecco che si lancia sulla pista…<br />
decolliamo! Guardo dal fi nestrino: le strade, l’aeroporto, le persone e le cose diventano sempre più piccole.<br />
È davvero fantastico: sto volando nel cielo! Non credo che mi allontanerò dal fi nestrino per tutto il viaggio.<br />
Paula Danziger, Puntini rossi su Ambra Chiaro, Piemme<br />
Traccia n. 6 (pag. 46)<br />
Resto con loro<br />
Nessuno mi vuole,<br />
me ne vado via.<br />
Farò l’eremita,<br />
vivrò la mia vita.<br />
Dormirò in una tenda,<br />
in una terra deserta,<br />
in groppa a un cammello<br />
reggendo un ombrello.<br />
Andrò al Polo Nord<br />
a viver tra i ghiacci;<br />
con l’orso polare<br />
sarà l’ideale.<br />
Ma aspetta...<br />
qualcuno mi chiama,<br />
dovrò andare a casa.<br />
Mi han chiesto di stare,<br />
non posso più andare.<br />
La mamma, il papà,<br />
gli amici e i compagni<br />
mi chiaman tesoro...<br />
e io preferisco<br />
restare con loro.<br />
G. Adams-S. Joung,<br />
Un anno pieno di storie, A. Mondadori<br />
Traccia n. 7 (pag. 53)<br />
LABORATO<strong>RI</strong>O ASCOLTO E IMPARO (È AR<strong>RI</strong>VATA SISSI)<br />
È AR<strong>RI</strong>VATA SISSI<br />
Oggi in classe è arrivata Sissi. Viene da una città che si chiama San Pietroburgo, un paese che si trova in<br />
Russia. La maestra ieri ci ha detto che non conosce bene la nostra lingua e neppure le nostre abitudini, ma<br />
che dobbiamo accoglierla e diventare suoi amici.<br />
“Ma ha una lingua colorata?” ha chiesto Lucia un po’ preoccupata.<br />
“Se viene dalla Russia, vuol dire che ha sempre sonno?” ha chiesto Matteo.<br />
“Bambini!” è scoppiata a ridere la maestra “Non è un extraterrestre! È una bambina tale e quale a voi!”<br />
Quando Sissi è entrata in classe, abbiamo capito che la maestra aveva ragione! Sissi ha i capelli lunghi, biondi<br />
e lisci. Ha gli occhi blu e la pelle così chiara che sembra quella di una bambola antica che ha la nonna e che<br />
è fatta di porcellana.<br />
Quando Sissi ha parlato siamo rimasti tutti incantati ad ascoltarla: il russo è davvero una lingua speciale, è<br />
dolce come una ninna nanna! Però Lucia non ha mai smesso di guardare la sua bocca!<br />
Paola Gentile