I Geositi della Provincia di Sondrio - Regione Lombardia
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35<br />
Cava Maffei<br />
Motivo <strong>di</strong> interesse<br />
scientifico primario:<br />
petrografico<br />
Motivi secondari:<br />
struttirale<br />
mineralogico<br />
Livello <strong>di</strong> interesse<br />
Accessibilità<br />
Bellezza<br />
Rischio <strong>di</strong> compromissione<br />
Benché rappresentino, per definizione,<br />
siti <strong>di</strong> elevato impatto sulla naturalità<br />
dei luoghi e spesso coincidano con aree<br />
fortemente degradate, le cave <strong>di</strong> materiali<br />
lapidei presentano grande interesse<br />
per il geologo in quanto offrono estesi<br />
affioramenti <strong>di</strong> substrato roccioso in<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> ineguagliabile esposizione.<br />
La Cava Maffei <strong>di</strong> Sondalo offre un<br />
esempio emblematico <strong>di</strong> questa ambivalenza:<br />
pur rappresentando uno squarcio<br />
offensivo nei versanti fittamente boscati<br />
che sovrastano i sanatori <strong>di</strong> Sondalo,<br />
l’area si presta a interessantissime<br />
osservazioni in un ambiente “lunare”,<br />
fortemente connotato dalle attività <strong>di</strong><br />
estrazione del quarzo.<br />
Il quarzo (SiO2) è uno dei minerali più<br />
comuni <strong>della</strong> crosta terrestre, soprattutto<br />
nella sua parte continentale, ma raramente<br />
raggiunge concentrazioni e purezza<br />
tali da risultare economicamente<br />
interessante. Trova largo impiego industriale<br />
nell’industria ceramica e chimica,<br />
nella produzione <strong>di</strong> abrasivi, nell’ottica<br />
e nella meccanica <strong>di</strong> precisione. La<br />
notevole concentrazione <strong>di</strong> quarzo nel<br />
sito <strong>della</strong> Cava Maffei è legato alla migrazione<br />
ionica che ha accompagnato i<br />
processi metamorfici, e che nella fattispecie<br />
ha consentito una raffinazione<br />
naturale del quarzo: data la <strong>di</strong>stanza<br />
piuttosto limitata che tali “migrazioni”<br />
normalmente raggiungono, è tuttavia<br />
presumibile che il protolito <strong>della</strong><br />
quarzite fosse rappresentato da un se<strong>di</strong>mento<br />
già originariamente arricchito<br />
in quarzo a causa dei processi fisici avvenuti<br />
nell’ambiente <strong>di</strong> deposizione (es.<br />
un litorale a se<strong>di</strong>mentazione sabbiosa)<br />
rispetto ai circostanti se<strong>di</strong>menti argillosi<br />
che, sottoposti a metamorfismo, hanno<br />
dato luogo alle metapeliti dominanti<br />
nell’area (micascisti a granato).<br />
La quarzite si presenta compatta, <strong>di</strong> colore<br />
bianco e lucentezza da cerea a vitrea,<br />
tipica degli aggregati omogenei <strong>di</strong><br />
minuti cristalli <strong>di</strong> quarzo (quarzo policristallino):<br />
questo aspetto contrasta<br />
con l’aspetto incolore e limpido del<br />
quarzo ialino (quarzo monocristallino).<br />
Le fasce <strong>di</strong> contatto tra quarzite e mi-<br />
cascisti sono quelle che si prestano alle<br />
osservazioni più interessanti, in quanto<br />
testimoniano una complessa evoluzione<br />
tettonica che ha accompagnato<br />
la strutturazione <strong>della</strong> lente <strong>di</strong> quarzite;<br />
in particolare, la presenza <strong>di</strong> spettacolari<br />
brecce <strong>di</strong> quarzite che inglobano<br />
frammenti <strong>di</strong> micascisto angolosi, <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>mensioni decimetriche, associate a filoni<br />
<strong>di</strong> leucogranito, suggeriscono che<br />
la quarzite sia delimitata da faglie, attive<br />
in regime fragile, che hanno assunto<br />
il ruolo <strong>di</strong> vie preferenziali per l’iniezione<br />
<strong>di</strong> modesti volumi <strong>di</strong> fusi altamente<br />
<strong>di</strong>fferenziati.<br />
La Cava Maffei, <strong>della</strong> cui autorizzazione<br />
è titolare un gruppo industriale con sede<br />
in provincia <strong>di</strong> Reggio Emilia, è attualmente<br />
in attività, con una produzione<br />
annua <strong>di</strong> poco inferiore alle 50.000 tonnellate<br />
<strong>di</strong> mercantile. Questo rende consigliabile,<br />
per evitare <strong>di</strong> correre rischi<br />
inutili, che la visita sia concordata preventivamente<br />
con un soggetto responsabile,<br />
che può essere rintracciato me<strong>di</strong>ante<br />
contatti con il Comune <strong>di</strong> Sondalo.<br />
In alto a sinistra:<br />
il giacimento <strong>di</strong> quarzo <strong>di</strong><br />
Sondalo è considerato tra i<br />
più importanti attualmente<br />
conosciuti in Europa<br />
In basso a sinistra: il quarzo<br />
è <strong>di</strong> elevata qualità, molto<br />
omogeneo per struttura e<br />
composizione ed esente da<br />
contaminanti.<br />
La coltivazione del minerale<br />
è in sotterraneo e il metodo<br />
adottato è il sublevel<br />
stoping.<br />
In basso a destra: brecce<br />
granatifere al contatto tra<br />
quarzite e metapeliti<br />
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