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I Geositi della Provincia di Sondrio - Regione Lombardia

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24<br />

Sentiero glaciologico<br />

delVentina<br />

Motivo <strong>di</strong> interesse<br />

scientifico primario:<br />

geomorfologico<br />

Livello <strong>di</strong> interesse<br />

Accessibilità<br />

Valore estetico<br />

Rischio <strong>di</strong> compromissione<br />

Altri vincoli che insistono<br />

nell’area:<br />

Disgrazia - Sissone (SIC-ZPS)<br />

Il Ghiacciaio <strong>della</strong> Ventina si pone alla<br />

testata dell’omonima valle, nel tratto<br />

terminale dell’alta Valmalenco: è<br />

anzi proprio dalla confluenza delle Valli<br />

Ventina, Sissone e del Muretto che nasce<br />

il Torrente Mallero, imme<strong>di</strong>atamente<br />

a monte dell’abitato <strong>di</strong> Chiareggio. Il<br />

sito è <strong>di</strong> notevole interesse glaciologico<br />

e naturalistico, per la presenza <strong>di</strong> un<br />

ghiacciaio che in Lombar<strong>di</strong>a può vantare<br />

una delle più lunghe serie <strong>di</strong> osservazioni<br />

e misurazioni (oltre 100 anni) e che<br />

conserva intatte gran parte delle caratteristiche<br />

morfologie legate all’azione<br />

dei processi glaciali. A ciò si aggiunge<br />

il grande valore paesaggistico, accentuato<br />

dalla cornice montuosa che ospita<br />

il ghiacciaio, e l’accessibilità agevole<br />

(circa un’ora <strong>di</strong> cammino) dall’abitato<br />

<strong>di</strong> Chiareggio.<br />

Il Servizio Glaciologico Lombardo ha<br />

scelto il Ghiacciaio <strong>della</strong> Ventina per<br />

l’allestimento <strong>di</strong> un itinerario <strong>di</strong>dattico-escursionistico<br />

che garantisce un’accessibilità<br />

in sicurezza al pubblico più<br />

eterogeneo. Il sentiero è intitolato a<br />

Vittorio Sella, pioniere insuperato <strong>della</strong><br />

fotografia alpina che visse a cavallo tra<br />

l’800 e il 900. Grazie agli stu<strong>di</strong> del suo<br />

contemporaneo Luigi Marson, cui è intitolato<br />

l’altro sentiero glaciologico istituito<br />

dal Servizio (Ghiacciao <strong>di</strong> Fellaria),<br />

è stato possibile ricostruire serie<br />

<strong>di</strong> misure tra le più complete dell’epoca<br />

storica: i primi rilievi per questo ghiacciaio<br />

risalgono infatti al 1897-1898. Il<br />

sentiero parte dal Rifugio Alpe Ventina,<br />

raggiungibile dalla piana <strong>di</strong> Chiareggio<br />

risalendo la Val Ventina lungo una mulattiera<br />

che passa anche dal Rifugio Augusto<br />

Porro. Il sentiero glaciologico si<br />

insinua “in punta <strong>di</strong> pie<strong>di</strong>” in alta Valle<br />

Ventina: la segnaletica e la cartellonistica<br />

sono state stu<strong>di</strong>ate in modo<br />

da minimizzare l’impatto visivo, in effetti<br />

pressoché nullo. Anche le poche<br />

passerelle <strong>di</strong> attraversamento sono interamente<br />

in legno e si integrano felicemente<br />

nell’ambiente naturale. Il sentiero<br />

non presenta <strong>di</strong>fficoltà lungo il suo<br />

percorso e consente <strong>di</strong> osservare in con<strong>di</strong>zioni<br />

ottimali forme glaciali attive o<br />

quiescenti. Tra queste vanno menzionate<br />

soprattutto l’ampio profilo “a U” <strong>della</strong><br />

valle; la grande morena laterale in sinistra<br />

idrografica, denudata e interessata<br />

da <strong>di</strong>ssesti superficiali <strong>di</strong> tipo calanchivo;<br />

le rocce montonate che subaffiorano<br />

lungo il tratto assiale dell’incisione<br />

valliva. Apposite targhe, affisse <strong>di</strong>rettamente<br />

su alcuni grossi erratici e su pali,<br />

segnano i limiti raggiunti dalla fronte<br />

glaciale durante la “Piccola Età Glaciale”<br />

del XVII Secolo (cartello 1), a metà del<br />

XIX Secolo (cartello 2) e alla fine <strong>di</strong> questo,<br />

quando si registrò una limitata fase<br />

<strong>di</strong> crescita (cartello 3). Le fronti del XX<br />

Secolo sono marcate dai cartelli 11-15.<br />

E’ verso la fine <strong>della</strong> Piccola Età Glaciale<br />

che il ghiacciaio si estese maggiormente<br />

lungo la vallata con una <strong>di</strong>fferenza<br />

<strong>di</strong> quasi quattrocento metri <strong>di</strong> quota<br />

con la fronte attuale. Durante le Piccola<br />

Età Glaciale nella zona dove attualmente<br />

si trova la fronte del ghiacciaio,<br />

In alto a sinistra: vista<br />

sul Disgrazia e sul<br />

ghiacciaio del Ventina<br />

In alto a destra: la<br />

morena del ghiacciaio<br />

all’Alpe Zocca<br />

Sotto: l’ampio<br />

sentiero che conduce<br />

al Rifugio Gerli-Porro<br />

a un’ora <strong>di</strong> cammino<br />

da Chiareggio<br />

Chiesa in Valmalenco<br />

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