Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia • alla salvaguardia degli antagonisti naturali, evitando trattamenti inutili ed utilizzando agrofarmaci a basso impatto ambientale. Nonostante tutto, molte volte potrebbe rivelarsi necessario contrastare la popolazione del fitofago per riportarlo al di sotto dei limiti di dannosità. Per valutare tale necessità è indispensabile ricorrere al campionamento come sopra descritto, riuscendo così ad individuare anche il momento ottimale dell’intervento. Quando è raggiunta la soglia d’intervento, bisogna ricorrere al trattamento, che va eseguito nel periodo compreso da metà luglio a metà ottobre, cioè quando si ha il maggiore numero di neanidi di 1ª e 2ª età, particolarmente sensibili agli agrofarmaci (fig. 99). Controllo chimico Nei casi in cui si renda necessario intervenire con il controllo chimico, vanno utilizzati formulati chimici larvicidi (contro neanidi di 1ª e 2ª età), a basso impatto ambientale. Va attuato quando l’80% circa delle femmine adulte ha una media delle uova schiuse sotto lo scudetto superiore al 70-80%. Un secondo intervento bisogna farlo a completa schiusura di tutte le uova con fuoriuscita delle neanidi. Criteri per il controllo chimico SOGLIA D’INTERVENTO: • oliveti da mensa e da olio: presenza in media di 4-5 neanidi vive/foglia su 100 osservate. • primo intervento: 70-80% di uova schiuse (luglio/agosto); • secondo intervento: 100% di uova schiuse di tutte le femmine controllate con fuoriuscita di tutte le neanidi Principi attivi per la difesa chimica: olio minerale bianco estivo Dose: 1-1,5% Fosmet al 25% Dose: 0,25% Buprofezin al 40,5% Dose: 0,60-0,80% Il trattamento con l’olio minerale estivo può essere ripetuto rispettando un intervallo minimo di almeno 10-12 Fig. 99 Foglia di olivo fortemente infestata di neanidi di Cocciniglia nera pagina 97
pagina 98 Tipo di controllo Diffusione Efficacia AGRONOMICO: - Potatura - Concimazione - irrigazione CHIMICO: - Oli minerali bianchi - Organofosforici - Buprofezion BIOLOGICO: - Protettivo giorni. Non si deve trattare con temperature superiori a 32°-34°C, e su piante in condizioni di stress, non è consigliabile miscelarlo con prodotti a base di rame, mentre è possibile farlo con il Buprofezin. Il trattamento con il Buprofezin da solo o in miscela con l’olio minerale, va fatto quando vi è la migrazione delle neanidi impiegando la dose più elevata in presenza di forti infestazioni in atto. In caso di schiusure molto scalari, può essere necessario intervenire 2 volte ad intervalli di 15 giorni alla dose di 30 ml/hl. In caso di utilizzo di olio minerale da solo o in miscela, effettuare il trattamento nel tardo pomeriggio, avendo cura di irrorare uniformemente la pianta, in particolare sulla pagina inferiore delle foglie. Controllo nell’olivicoltura biologica Oltre le già suggerite buone pratiche agronomiche volte a rendere l’oliveto meno ospitale per il fitofago, si può ricorrere all’uso degli oli minerali. Ovviamente non si possono utilizzare insetticidi di sintesi come il Fosmet o il Buprofezin. Il controllo delle Cocciniglie dell’olivo in genere ed in particolare della Saissetia oleae evita la formazione della melata, l’instaurasi della Fumaggine e l’arrivo delle formiche. Quadro riassuntivo delle tecniche di controllo della Cocciniglia mezzo grano di pepe - Lancio insetti utili Alta Media Media Alta Alta Bassa Bassa Bassa Impatto ambientale Media Nullo Alto Alta Media Media Alta Buona Basso Alto Alto ------ ------ Costo Osservazioni Medio Basso Medio Riduce le condizioni microclimatiche favorevoli allo sviluppo del parassita Richiede interventi ripetuti (olio bianco) e tempestivi. Richiede rispetto ambientale per lo sviluppo degli insetti utili. Richiede bio-fabbriche
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Regione Siciliana assessorato agric
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