Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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Exochomus quadripustulatus (L.) Ordine: COLEOPTERA Famiglia: COCCINELLIDAE Genere-Specie: Exochomus quadripustulatus (L.) Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia Questo coleottero coccinellide e un predatore polifago ed è molto attivo su Saisseta Oleae e sulla Cocciniglia cotonosa dell’olivo. L’adulto è lungo 3-5 mm, di colore nero con due macchie rosse su ciascuna ala (fig. 89). L’uovo è di colore giallino e di forma elissoidale. La larva matura e di colore grigio brunastro, con il capo nero e il primo segmento dell’addome biancastro, sul corpo presenta numerosi processi spinosi giallastri. La pupa è dentro un pupario aperto nella parte dorsale (fig. 90). Questo predatore sverna allo stadio adulto fra le screpolature della corteccia o in ripari vari e la ripresa riproduttiva inizia sin da marzo-aprile. Le uova di solito sono deposte all’interno dei vecchi scudetti di Cocciniglia mezzo grano di pepe o quelle parassitizzate dalla Scutellista cyanea. Sotto questi ripari vengono deposte da 1 a 6 uova. Le larve si nutrono di uova e di neanidi di Cocciniglie. I primi adulti della nuova generazione si hanno nei primi di giugno, decrescendo poi nel mese di luglio. Successivamente gli adulti entrano in diapausa e riprendono l’attività nella primavera dell’anno successivo. Per conservare bene questa specie nell’agrosistema oliveto bisogna evitare di utilizzare agrofarmaci a largo spettro d’azione. Questo coccinellide può essere allevato in un insettario e poi distribuirlo in campo a fine inverno. Fig. 89 Adulto di Exochomus quadripustulatus predatore della Cocciniglia nera Fig. 90 Esuvia della larva di Exochomus quadripustulatus predatore della Cocciniglia nera pagina 91
Fig. 91 Adulto di Chilocorus bipustulatus predatore della Cocciniglia nera Fig. 92 Larva di Chilocorus bipustulatus predatore della Cocciniglia nera pagina 92 Chilocorus bipustulatus (L.) Ordine: COLEOPTERA Famiglia: COCCINELLIDAE Genere-Specie: Chilocorus bipustulatus (L.) Coccinellide predatore di neanidi di S. oleae, dalle dimensioni di 3-4 mm, di colore nero o rossastro lucente, con macchie rossicce sul dorso, di forma semiglobosa (fig. 91). Questo predatore si nutre principalmente di afidi e Cocciniglie e secondariamente da altri insetti, spore di funghi, nettare ed anche residui vegetali. L’attività di predazione nei confronti delle femmine immature di S. oleae è svolta sia dalle larve e che dagli adulti, in particolare nel periodo compreso tra giugno ed agosto. Il suo sviluppo avviene attraverso 4 stadi. Le prime larve compaiono nel mese di maggio, ma sono molto numerose, almeno in Sicilia, nei mesi di luglio/agosto. Dopo 18-20 giorni raggiungono la maturità impupandosi sotto la pagina inferiore delle foglie e dopo altri 20 giorni si avranno gli adulti (fig. 92). Lo svernamento avviene come adulto fra le screpolature della corteccia o in ripari vari, per riprendere l’attività riproduttiva sin dalla primavera. Riesce a predare in un giorno fino a 500 uova e altrettanti di neanidi, per questo si può dire che è il predatore più comune ed attivo della Cocciniglia nera. Nonostante la predazione elevata da sola non riesce a bloccare l’infestazione di questo fitofago; tuttavia svolge un ruolo notevole nel contenere le sue popolazioni. Nei nostri oliveti si riscontra, da aprile fino a settembre, soprattutto in concomitanza di elevate infestazioni di Cocciniglia mezzo grano di pepe e laddove non sono stati effettuati eccessivi trattamenti chimici. Nel comprensorio della valle del Belice, il Coccinellide è stato riscontrato con notevole frequenza anche negli agrumeti della zona.
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