Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia la pianta alla ricerca di un luogo in penombra per fissarsi e incominciare a nutrirsi succhiando la linfa elaborata (di solito sotto la pagina inferiore della foglia lungo la nervatura principale). Se si solleva lo scudetto rinsecchito della femmina dopo che le neanidi sono tutte uscite, si nota subito un ammasso di piccole scaglie bianche cioè i resti delle uova schiuse; molte olivicoltori schiacciando il tegumento rinsecchito della Cocciniglia vedono che è morta, pensando erroneamente che l’infestazione sia stata controllata efficacemente magari da trattamenti precedenti o da fattori climatici. Le neanidi di 1ª età oltre a spostarsi sulla pianta, date le modeste dimensioni, vengono trasportate dal vento riuscendo ad infestare altre piante vicine. Dopo la prima muta divengono neanidi di 2ª età e si fissano sulle foglie e sui rametti e sopportano meglio le alte temperature estive entrando in quiescienza (rallentamento dell’attività). In ottobre qualche adulto può essere pronto per l’inverno (fig. 85). dinamica della popolazione Per un corretto piano di controllo del fitofago, è molto importante conoscere l’evoluzione della popolazione della Cocciniglia nel corso dell’anno, facendo un monitoraggio degli organi vegetali infestati. Lo sviluppo della Cocciniglia nera è influenzato da fattori colturali (vegetazione densa della chioma) e climatici (basse ed alte temperature). Per questo motivo ne consegue una presenza in campo di molteplici stadi di sviluppo in proporzioni variabili tra di loro. I rilievi sulla presenza della Cocciniglia nera negli oliveti deve iniziare a marzo/aprile: si prelevano 100 foglie per appezzamento omogeneo (scelte a caso nella parte medio bassa della chioma da 10-20 piante) e si conta il numero di neanidi vive presenti. Se nei rilievi primaverili si è superata la soglia d’intervento, nella fase fenologica di allegagione ingrossamento frutto (fine giugno inizio luglio) si controllano 100 adulti (5-10 femmine su 10-20 rametti ettaro) per verificare, sollevando lo scudetto, la percentuale (%) di uova schiuse. Fig. 84 Diversi stadi di sviluppo della Cocciniglia: adulto e neanidi di diversa età pagina 89
Fig. 85 Adulti di Cocciniglia nera pagina 90 Fattori limitanti La Cocciniglia mezzo grano di pepe, di solito, la troviamo in oliveti biologici e in qualche oliveto più adombrato (solo su alcune piante) sia per la vegetazione lussureggiante sia perchè ubicato nei fondivalle dove ristagna l’umidità. Il suo sviluppo e la dannosità sono fortemente influenzati dal microclima e dalla presenza di nemici naturali. Infatti sono fattori di contenimento naturale il freddo invernale intenso, le estati calde ed asciutte e gli antagonisti naturali. Temperatura Le basse temperature invernali determinano elevate mortalità dei diversi stadi di sviluppo (neanidi di prima, seconda e terza età, nonché delle femmine adulte). Le alte temperature estive e i venti caldi secchi possono distruggere il 95% di neanidi di prima età, quando si verificano nel periodo della loro nascita, e quindi possono risultare anche più efficaci dei trattamenti chimici nel controllo della Cocciniglia. Nemici naturali La Cocciniglia ha numerosi nemici naturali sia generici che specifici, che in alcune annate la tengono efficacemente sotto controllo; tra questi spiccano i comuni coccinellidi predatori Chilocorus bipustulatus (L.) e Exochomus quadripustulatus (L.). Un ruolo importante rivestono anche gli Imenotteri calcidoidei Scutellista cyanea Mot. e Moranila californica che si nutrono delle uova. Efficaci parassitoidi sono altri Imenotteri del genere Metaphycus e vari Crisopidi. L’attivazione degli oli minerali con fosforganici e di insetticidi a vasto spettro d’azione uccidono i nemici naturali, predisponendo l’oliveto ad infestazioni della Cocciniglia. I nemici naturali riscontrati in Sicilia in prevalenza nelle aziende aderenti alle misure agro-ambientali del Piano di Sviluppo Rurale della Sicilia Misura F1a e F1b (Reg. CE 1257/99) dove, da diversi anni, viene attuato il controllo dei parassiti seguendo i principi del controllo integrato e biologico e sono qui di seguito descritti.
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Regione Siciliana assessorato agric
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