Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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dinamica della popolazione Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia Questo lepidottero nell’anno svolge tre generazioni ben distinte, come evidenziato dai picchi di catture di adulti registrati nel grafico 2. La prima a carico dei boccioli fiorali (gen. antofaga), la seconda all’interno delle drupe (gen. carpofaga) e la terza a livello delle foglie (gen. fillofaga). Il primo volo inizia in marzo aprile e si conclude a maggio; il secondo volo inizia a fine maggio, e nella prima o seconda decade di giugno si ha il picco di sfarfallamento per concludersi nel mese di luglio; il terzo volo inizia a settembre e termina a novembre. Dall’inizio della primavera sfarfallano i primi adulti dell’anno, provenienti da larve svernanti, che si sono alimentate di foglie di olivo. Questi depongono sui grappoli fiorali, quando l’olivo è nella fase di ingrossamento dei bottoni fiorali e le larve completano il loro accrescimento entro la fine della fioritura, sia per la temperatura ottimale che per l’alimento altamente nutritivo. Verso la fine di maggio sfarfallano gli adulti della prima generazione (antofaga); in questo periodo l’olivo si trova nella fase di allegagione ed inizio accrescimento del frutto. Le femmine adulte della prima generazione depongono sulle giovani olivine, la schiusura delle uova avviene per tutto il mese di giugno e prosegue fino ai primi di luglio (fig. 56). A temperature superiori ai 30°C e con umidità relativa (U.R.) inferiore al 70% si ha una elevata mortalità delle uova e delle giovani larve. A fine agosto-inizio di settembre le larve mature fuoriuscendo dal nocciolo causano la caduta delle olive infestate (cascola di settembre). Le femmine di questa generazione (carpofaga) depongono le uova sulle foglie (pagina superiore), da cui nascono le larve che vivono come minatrici; dopo diversi stadi, nella primavera successiva, escono all’esterno e si nutrono della pagina inferiore delle foglie o delle gemme terminali dei germogli. Dopo pochi giorni, sfarfallano gli adulti della terza generazione (fillofaga) che andranno a depositare le uova sui fiori. Fig. 50 Larva di Prays oleae Fig. 51 Crisalide di Tignola dell’olivo Fig. 52 Uovo appena deposto di Tignola sulla drupa appena allegata pagina 67
Fig. 53 Larva di Tignola dell’olivo su un bocciolo fiorale (gen. antofaga) Fig. 54 Larva su foglia (gen. fillofaga) Fig. 55 Larva nella fase di trasformazione in crisalide pagina 68 danni L’entità dei danni dipende molto dall’azione dei fattori di mortalità (elevate temperature estive, basso tenore di umidità relativa dell’aria, predatori e parassitoidi) che può raggiungere oltre il 90% della popolazione (adulti e olive infestate). Le cultivar a drupa grande (da mensa) sono più suscettibili rispetto a quelle a drupa piccola (da olio). Il rapporto tra percentuale d’infestazione e quantità di drupe allegate condiziona la necessità o meno di intervenire contro la generazione carpofaga. Le larve della generazione fillofaga non producono alcun danno economico e quindi non si consiglia di intervenire; anche la generazione che attacca i fiori, generalmente, non comporta di norma un danno sensibile dato che la percentuale di allegagione dell’olivo è estremamente bassa (7-10%). Per questo motivo, anche in presenza di infestazione elevata sui fiori, i trattamenti insetticidi possono essere evitati, eccetto il caso in cui si abbia una scarsa fioritura ed una altissima infestazione o in oliveti a conduzione biologica, in cui non sono disponibili insetticidi citotropici in grado di uccidere le larve della generazione carpofaga. La massima attenzione si deve invece avere per la generazione carpofaga (sui frutti), intervenendo prima che la larvettina abbia raggiunto il nocciolo, in modo da evitare la successiva perdita di prodotto per la cascola autunnale (fig. 57). generazione Epoca Antofaga Carpofaga Fillofaga Da aprile a giugno Da giugno a ottobre Da ottobre a marzo Organo attaccato Fiori Frutti Foglie sintomatologia Danni Erosioni dei boccioli fiorali Cascola delle olive a settembre Erosioni foglie e germogli Quasi sempre nulli, da valutare solo in annate con forti infestazioni e scarsa fioritura Talvolta Nulli
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