Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
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<strong>Il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>fitosanitario</strong> dell’olivo <strong>da</strong> <strong>mensa</strong> e <strong>da</strong> <strong>olio</strong> <strong>in</strong> <strong>Sicilia</strong><br />
nuisce dopo 4 mesi di esposizione, e che <strong>in</strong> tutte le prove<br />
condotte, gli oliveti trattati con questi pannelli, anche <strong>in</strong><br />
zone ad elevate <strong>in</strong>festazione di Mosca, le percentuali di<br />
<strong>da</strong>nno erano dim<strong>in</strong>uite del 50-70% rispetto al testimone<br />
(fig. 44).<br />
- Repellenti sono dei prodotti che agiscono sul comportamento<br />
degli adulti della Mosca perché <strong>in</strong>ducono la<br />
stessa a non ovideporre sulle olive ricoperte <strong>da</strong> questi<br />
componenti.<br />
• Argille<br />
• Silicato di sodio<br />
• Lecit<strong>in</strong>a di soia<br />
• Composti del rame.<br />
Le argille, <strong>in</strong> particolare il caol<strong>in</strong>o, formano sulle piante<br />
e qu<strong>in</strong>di sui frutti un sottile strato di microparticelle che<br />
ostacola il riconoscimento del frutto <strong>da</strong> parte della Mosca,<br />
limitando la sua ovideposizione (fig. 45).<br />
- Inibitori, sono dei prodotti che possono agire sulla muta,<br />
alimentazione e fecondità della Mosca.<br />
• Azadiract<strong>in</strong>a (estratta della pianta di Neem).<br />
Controllo nell’olivicoltura biologica<br />
L’importanza dell’olivicoltura biologica assume valore<br />
strategico per tutte le aree mediterranee ed <strong>in</strong> particolare<br />
per la <strong>Sicilia</strong> con i suoi 9.600 ettari e 1480 aziende<br />
(ISMEA 2004) <strong>in</strong> massima parte <strong>da</strong> <strong>olio</strong> con produzioni<br />
pregiate.<br />
Nell’ambito della difesa biologica, il <strong>controllo</strong> naturale,<br />
cioè basato sull’antagonismo fra fitofagi e loro limitatori<br />
è mediamente efficace nell’oliveto. È necessario, qu<strong>in</strong>di,<br />
limitare al massimo quelle pratiche agronomiche (diserbo<br />
chimico, irrigazione, concimazione, potatura ecc.) e<br />
l’impiego di quei di mezzi chimici e biotecnici (trappole<br />
cromotropiche per catture massali) che possano turbare<br />
gravemente la complessità dell’agroecosistema oliveto.<br />
La pre<strong>da</strong>zione e la parassitizzazione complessiva effettuata<br />
<strong>da</strong>gli agenti di contenimento naturale della Mosca delle<br />
olive può arrivare, <strong>in</strong> campo, anche a percentuali molto<br />
Fig. 44<br />
Trappola per la cattura<br />
massale (Attrak and Kill)<br />
di Mosca utilizzabile <strong>in</strong><br />
biologico<br />
pag<strong>in</strong>a 61