Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia sessuali del tipo a pagoda polidirezionale (Traptest) o a tettuccio polidirezionale (Dacotrap o Bac Trap). Per eseguire un corretto monitoraggio occorre collocare due trappole per appezzamento olivetato omogeneo. Quando si rilevano le prime catture (mediamente 3-5 adulti/trappola/settimana) bisogna fare un campionamento distruttivo settimanale delle drupe, con la raccolta casuale di 100 olive (5-10 drupe per pianta) su 10-20 piante dell’intero oliveto, per rilevare la eventuale presenza della popolazione degli stadi pre-immaginali (uova, larve e pupe). Il campione così costituito viene controllato allo stereomicroscopio binoculare, per la stima della percentuale d’infestazione attiva ovvero la presenza di uova e larve vive di diversa età (fig. 40). Quando la soglia di danno economica è raggiunta ed i dati climatici (temperature inferiori ai 30°C) fanno prevedere un’ulteriore sviluppo del parassita, bisogna intervenire con tempestività mediante trattamenti chimici con agrofarmaci citotropici, che penetrando all’interno del frutto e, conservando una tossicità per alcuni giorni, eliminano le larve di varia età che si alimentano con la polpa delle olive. Criteri per la difesa larvicida SOGLIA DI INTERVENTO: • Olive da mensa: 1% di punture fertili • Olive da olio: 5-20% di punture fertili (in dipendenza della vicinanza della raccolta) Principi attivi per la difesa chimica: dimetoato al 38% Dose: 0,10% (Carenza 28-35gg.) Fosmet al 25% Dose: 0,25% (Carenza 30 gg.) triclorfon al 40% Dose: 0,30% (Carenza 10 gg.) Utilizzabile fino al 21/11/2008 Questo metodo sostituisce i trattamenti chimici a calendario, intervenendo solo quando è necessario (superamento della soglia d’intervento) e non basta la presenza del fitofago adulto nell’oliveto (catture nelle trappole) per decidere di effettuare l’intervento fitoiatrico. Fig. 40 Microscopio binoculare stereoscopico e lente di ingrandimento per rilevare le infestazioni sulle drupe pagina 57
Fig. 41 Trappola cromotropica gialla collata per la cattura massale di Mosca pagina 58 In questo lungo periodo di esperienza maturata da parte dei tecnici dell’U.O.T. (Unità Operativa Territoriale) n. 75 di Castelvetrano - Distretto Trapani, nell’areale olivicolo della Valle del Belice, con oltre 12.000 ettari investiti ad oliveti e 2 milioni di piante di olivo monovarietale (cv. Nocellara del Belice), il Dimetoato è stato il principio attivo maggiormente utilizzato contro la Mosca dell’olivo, mentre in pre-raccolta è stata la sostanza attiva Triclorfon (Carenza 10 gg.). La scelta di questi formulati chimici è stata dettata dal fatto che essi, a differenza di altri, si sono mostrati più efficaci, presentando un’attività citotropica molto elevata unitamente ad una spiccata idrosolubilità (non lasciano residui nell’olio e nelle olive da tavola). Nelle annate con elevate infestazioni di Mosca durante il periodo autunnale, al Dimetoato e al Triclorfon è stato aggiunto un piretroide di sintesi (di solito la Deltametrina), per avere un maggiore potere abbattente nei confronti degli adulti di Mosca. Controllo Biotecnico È una difesa preventiva che si avvale dell’uso di biotecnologie, si può attuare col metodo della cattura massale (mass trapping), ideato per limitare la popolazione e quindi gli accoppiamenti. Il controllo va effettuato nei confronti degli adulti di Mosca cercando di abbassare il più possibile l’entità della popolazione presente nell’oliveto. Si avvale dell’utilizzo di attrattivi chimici (feromoni sessuali), alimentari (esche proteiche e sali d’ammonio) e fisici (trappole gialle collate) da soli o combinati insieme in maniera adeguata. - Trappole cromotropiche gialle spalmate di colla e attivate con bicarbonato di ammonio e feromone sessuale per catture massali, collocate sulle piante (1-2 pianta), sono poco diffuse perché costose e non selettive nei confronti degli antagonisti naturali perchè operano una indiscriminata cattura di tali organismi, grazie all’attrazione del colore giallo (fig. 41). - Trappole alimentari o bottiglie-trappola con aggiunta di fosfato biammonico al 4%. È una tecnica di cattura
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