Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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03.06.2013 Views

Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia Il campione così costituito viene controllato con una lente d’ingrandimento o meglio ancora con un stereomicroscopio binoculare (15-20 ingrandimenti), per la stima della percentuale d’infestazione attiva (uova, larve di diversa età, pupa, foro di sfarfallamento). Fattori limitanti Temperatura Come abbiamo visto la temperatura è il fattore naturale che più di tutti può limitare o accelerare la biologia dell’insetto. -------------------------------------------------------------------- Ripresa dell’attività dell’adulto >6-7°C Accoppiamento >14-15°C Al tramonto Piena attività (maturazione uova e deposizioni) 20-30°C Blocco della produzione di uova >30°C Con scarsa umidità Morte delle uova e larve di I e II età >32°C Con scarsa umidità Morte di tutti gli stadi 42°C -------------------------------------------------------------------- Umidità Con condizione di bassa umidità dell’aria e temperature elevate, gli adulti bloccano la riproduzione ed aspettano condizioni più favorevoli cioè le piogge di fine estate che fanno riacquistare turgore e grossezza alle drupe e fanno scendere la temperatura al di sotto delle soglia termica di maturazione degli organi sessuali. Negli oliveti da olio e da mensa condotti in irriguo, le drupe sono sempre più suscettibili di quelli condotti in asciutto, perché il microclima più umido mitica gli effetti nocivi delle alte temperature e riduce la mortalità delle uova e delle larvettine. Nemici naturali Antagonisti naturali della Mosca dell’olivo ve ne sono diversi, però da soli non riescono nella maggior parte dei casi a contenere gli attacchi entro limiti economicamente sostenibili. Di solito questi antagonisti riescono a frenare gli attacchi quando vi è poca Mosca, mentre sono poco Fig. 30 Oliva da mensa danneggiata dal foro di uscita della Mosca Fig. 31 Olive da olio danneggiate dall’attacco di Mosca pagina 49

Fig. 32 Trappola a feromone sessuale per il monitoraggio dei maschi della Mosca pagina 50 efficaci in caso di forti infestazioni. I nemici della Mosca delle olive che rivestono un ruolo incisivo nel suo contenimento, sono per lo più predatori e parassitoidi. Predatori I più attivi sono gli uccelli specialmente gli storni, perché si nutrono sia delle larve che delle pupe nel terreno; il loro ruolo è positivo allorché si nutrono dei frutti di olivastro infestati di Mosca. Le pupe nel terreno vengono predate in maniera consistente da Miriapodi, da Coleotteri Carabidi e Stafilinidi, nonché da formiche. Parassitoidi Le uova, le larve e le pupe di Mosca possono essere parassitizzate direttamente nelle drupe, da diversi insetti e i più attivi in Sicilia sono descritti qui di seguito. Psyttalia concolor (Szepligeti) Ordine: HYMENOPTERA Famiglia: BRACONIDE Genere-Specie: Psyttalia concolor (Szepligeti) È un Imenottero Braconide, parassitoide endofago delle forme larvali di diversi ditteri, fra cui B. oleae (fig. 33). Scoperto nel 1910 fu introdotto in molte regione olivicole, ma si è ben acclimatato solo in Sicilia. L’insetto adulto ha il corpo di colore castano rossiccio, le ali trasparenti con una macchia scura nel margine superiore, ha antenne lunghe e scure; misura all’incirca 3-4 mm. Le femmine depongono le uova tramite l’ovopositore, nel corpo della larva matura (preferibilmente di terza età) di B. oleae (in genere uno, raramente più di uno); il parassita consente a queste d’impuparsi. Dopo pochi giorni (2-3), nasce la larva, che si nutre degli organi interni dell’ospite, trasformandosi in pupa senza fuoriuscire all’esterno. Successivamente (10-15 giorni) sfarfallerà l’adulto di sesso femminile (se proviene da uovo fecondato), di sesso

Fig. 32<br />

Trappola a feromone sessuale<br />

per il monitoraggio dei<br />

maschi della Mosca<br />

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efficaci <strong>in</strong> caso di forti <strong>in</strong>festazioni.<br />

I nemici della Mosca delle olive che rivestono un ruolo<br />

<strong>in</strong>cisivo nel suo contenimento, sono per lo più pre<strong>da</strong>tori<br />

e parassitoidi.<br />

Pre<strong>da</strong>tori<br />

I più attivi sono gli uccelli specialmente gli storni, perché<br />

si nutrono sia delle larve che delle pupe nel terreno; il loro<br />

ruolo è positivo allorché si nutrono dei frutti di olivastro<br />

<strong>in</strong>festati di Mosca. Le pupe nel terreno vengono pre<strong>da</strong>te<br />

<strong>in</strong> maniera consistente <strong>da</strong> Miriapodi, <strong>da</strong> Coleotteri Carabidi<br />

e Stafil<strong>in</strong>idi, nonché <strong>da</strong> formiche.<br />

Parassitoidi<br />

Le uova, le larve e le pupe di Mosca possono essere parassitizzate<br />

direttamente nelle drupe, <strong>da</strong> diversi <strong>in</strong>setti e i più<br />

attivi <strong>in</strong> <strong>Sicilia</strong> sono descritti qui di seguito.<br />

Psyttalia concolor (Szepligeti)<br />

Ord<strong>in</strong>e: HYMENOPTERA<br />

Famiglia: BRACONIDE<br />

Genere-Specie: Psyttalia concolor (Szepligeti)<br />

È un Imenottero Braconide, parassitoide endofago delle<br />

forme larvali di diversi ditteri, fra cui B. oleae (fig. 33).<br />

Scoperto nel 1910 fu <strong>in</strong>trodotto <strong>in</strong> molte regione olivicole,<br />

ma si è ben acclimatato solo <strong>in</strong> <strong>Sicilia</strong>. L’<strong>in</strong>setto<br />

adulto ha il corpo di colore castano rossiccio, le ali trasparenti<br />

con una macchia scura nel marg<strong>in</strong>e superiore,<br />

ha antenne lunghe e scure; misura all’<strong>in</strong>circa 3-4 mm. Le<br />

femm<strong>in</strong>e depongono le uova tramite l’ovopositore, nel<br />

corpo della larva matura (preferibilmente di terza età) di<br />

B. oleae (<strong>in</strong> genere uno, raramente più di uno); il parassita<br />

consente a queste d’impuparsi. Dopo pochi giorni (2-3),<br />

nasce la larva, che si nutre degli organi <strong>in</strong>terni dell’ospite,<br />

trasformandosi <strong>in</strong> pupa senza fuoriuscire all’esterno.<br />

Successivamente (10-15 giorni) sfarfallerà l’adulto di sesso<br />

femm<strong>in</strong>ile (se proviene <strong>da</strong> uovo fecon<strong>da</strong>to), di sesso

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