Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia - a decorrere dal 1° gennaio 2007, il quantitativo massimo che può essere utilizzato ogni anno sarà calcolato detraendo i quantitativi effettivamente utilizzati ne quattro anni precedenti dal quantitativo totale massimo di, rispettivamente, 36, 34, 32 e 30 kg di rame per ettaro per gli anni 2007, 2008, 2009 e 2010 e per gli anni successivi. Necessità riconosciuta dall’organismo di controllo o dall’autorità di controllo. (*) Etilene Sverdimento delle banane, Kiwi e cachi; induzione della fioritura dell’ananas. Necessità riconosciuta dall’organismo di controllo o dall’autorità di controllo. Sale di potassio di acidi grassi (sapone molle) Insetticida (*) Allume di potassio (Kalinite) Prevenzione della maturazione delle banane Zolfo calcico (polisolfuro di Calcio) Fungicida, insetticida, acaricida Necessità riconosciuta dall’organismo di controllo o dall’autorità di controllo. Olio di paraffina Insetticida, acaricida Oli minerali Insetticida, acaricida, fungicida Solo su alberi da frutto, vite, olivo e colture tropicali (es. banani). Necessità riconosciuta dall’organismo di controllo o dall’autorità di controllo. Permanganato di potassio Fungicida, insetticida Solo su alberi da frutto, olivo e vite. (*) Sabbia di quarzo Repellente Zolfo Fungicida, acaricida, repellente. (*) In alcuni Stati membri i prodotti contrassegnati con asterisco non sono considerati prodotti fitosanitari e non sono soggetti alle disposizioni della legislazione in materia di prodotti fitosanitari. Altre SoStANZe Nome descrizione, requisiti di composizione, condizioni per l’uso Idrossido di calcio Fungicida Solo in alberi da frutta, compresi i vivai, per combattere la Nectria galligena Il Regolamento Comunitario 834/2007 dello 01/01/2009 sostituirà il 2092/91 e sue modifiche, ma gli allegati tra cui anche quello riguardante la protezione della pianta sono ancora da definire. pagina 31
Fase Fenologica Invaiatura pagina 32 Nell’agro-ecosistema oliveto gli organismi viventi interagiscono fra di loro influenzati da vari parametri climatici (temperatura, piovosità, ventosità, umidità ecc.) e dal suolo. La difesa biologica si basa su tre principi fondamentali: • Conservazione ed incremento degli antagonisti naturali dei fitofagi. • Insediamento di nuove specie antagoniste dei fitofagi. • Rilascio di organismi antagonisti. Si incrementano le specie utili con: • L’utilizzo di agrofarmaci selettivi, che abbiano un impatto contenuto nell’ambiente. • Il mantenimento di specie vegetali spontanee o l’impianto di altre piante e siepi frangivento che possono fungere da rifugio per gli organismi antagonisti dei fitofagi. • L’utilizzo di pratiche atte a migliorare l’azione degli antagonisti dei fitofagi. Gli antagonisti dei fitofagi (soprattuto artropodi e microrganismi patogeni) sono denominati utili o ausiliari, perché forniscono un aiuto a volte consistente nel controllo di un determinato insetto. Nell’ambito degli artropodi antagonisti dei fitofagi vengono distinti due grandi gruppi, in base alla tipologia di azione che viene da loro messa in atto: - predatori che per sopravvivere e completare il ciclo biologico, in uno o più stadi del loro sviluppo, cercano delle prede e se ne nutrono direttamente. In questo caso ogni singolo predatore consuma più prede durante la sua vita. - parassitoidi che cercano i loro ospiti e depongono al loro interno o accanto una o più uova, da cui si sviluppano larve che crescono e completano il loro sviluppo nutrendosi a spese di un solo ospite o preda.
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