Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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03.06.2013 Views

Crittogame CARIE O LUPA DELL'OLIVO Fomes spp, Coriolus spp., Stereum spp., Polyporus spp., ecc. SINTOMATOLOGIA E RILEVAMENTO Sintomatologia e danni Monitoraggio e campionamento Soglia d’intervento Organo colpito Epoca FASE FENOLOGICA: OLIVETO DA MENSA E DA OLIO OLIVETO OMOGENEO Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia Le piante attaccate dai funghi della Carie presentano dei marciumi secchi del legno che si possono sviluppare nella zona del pedale, nel tronco o nelle branche principali. I danni sono evidenti perché le piante attaccate presentano il tronco vuoto e la parte soprastante della chioma disseccata o di sviluppo stentato per la scarsa nutrizione minerale che ricevono le foglie. La malattia provoca il lento deperimento della pianta e l’improvvisa rottura delle branche con l’azione del vento, della neve o durante le operazioni di potatura o di raccolta delle olive. - Al riposo vegetativo (inverno). Tronco Intervenire, in presenza dei sintomi sulla pianta, in coincidenza con le operazioni di potatura. Controllare visivamente l'eventuale presenza di questa crittogame nel periodo invernale (durante la potatura). Rami PERIODO: - Da dicembre a febbraio. TIPOLOGIA DI CONTROLLO Chimico Biotecnico Biologico Preventivo (Agronomico, Fisico, Meccanico) La difesa biologica non è applicabile alla Carie dell’olivo. Per il suo controllo usare gli stessi accorgimenti suggeriti per l'intervento chimico, utilizzando però solamente agrofarmaci a base di rame (Poltiglia bordolese concentrata), Cera d'api o Propoli per disinfettare i tagli. Non ci sono mezzi biotecnici contro questa crittogame. La disinfezione dei grossi tagli si può fare con una miscela di Colla vinilica con Benomyl all’1% o con Ossicloruro di rame al 10% perchè danno una ottima protezione. Quindi per prevenire lo sviluppo della Carie è importante eseguire correttamente le operazioni di potatura, proteggendo innanzitutto i grossi tagli e subito dopo disinfettando l’intera pianta (compreso tronco e branche), con prodotti rameici possibilmente sottoforma di Solfato di rame (Poltiglia bordolese). La difesa è di tipo preventivo, si deve porre l’attenzione alla disinfezione degli attrezzi di potatura, eseguendo i grossi tagli di sbieco (obblighi) per evitare ristagni di umidità sulla ferita e poi proteggere la ferita con mastici adatti. Nelle zone delle pianta già colpita dove sono interessati i tessuti vegetali, il risanamento si attua con l'asportazione chirurgica del legno morto (slupatura), fino a mettere a nudo i tessuti sani, i quali vanno coperti con mastici protettivi. pagina 203

Batteriosi ROGNA DELL'OLIVO Pseudomonas syringae (Van Hall) subsp savastanoi (Smith) pagina 204 SINTOMATOLOGIA E RILEVAMENTO Sintomatologia e danni Monitoraggio e campionamento Soglia d’intervento Organo colpito Epoca FASE FENOLOGICA: OLIVETO DA MENSA E DA OLIO OLIVETO OMOGENEO La presenza del batterio nei tessuti corticali fino al cambio porta alla formazione di piccoli tubercoli tumorali di forma sferoidali, di dimensioni variabili da pochi millimetri ad alcuni centimetri, che nella fase iniziale sono di colore verdognolo chiaro, divengono con il tempo di colore verde bruno. Questa malattia, sottovalutata dagli olivicoltori isolani, si ripercuote negativamente sullo sviluppo normale della pianta e sulla sua produttività. Infatti, le piante malate si presentano con un intristimento generale della chioma, e nei rami colpiti si ha un lento deperimento con successivo disseccamento. - Al riposo vegetativo (inverno). Si deve intervenire tutte le volte che si verificano delle lesioni alle piante (potatura, grandinate, nevicate, ventosità elevata e gelate). Tronco Controllare visivamente l'eventuale presenza di questa batteriosi nel periodo invernale (durante la potatura). Rami PERIODO: - Da dicembre a febbraio. TIPOLOGIA DI CONTROLLO Chimico Biotecnico Biologico Preventivo (Agronomico, Fisico, Meccanico) Al momento attuale non esistono possibilità di difesa biologica contro la Rogna dell’olivo, perciò sono necessari interventi solo di tipo preventivo con prodotti a base di rame (Poltiglia bordolese, Idrossido di rame, Ossicloruro di rame). Non ci sono mezzi biotecnici contro questa malattia fungina. Intervenire tempestivamente tutte le volte che si verificano delle lesioni alle piante (potatura, grandinate, ventosità elevata e gelate), con prodotti rameici (Poltiglia bordolese o Ossicloruro di rame). La tempestività del trattamento è necessario per il controllo del batterio (entro 24-48 ore dell’evento). Nelle piante ammalate bisogna eliminare con la potatura le parti fortemente contagiate, disinfettando l’attrezzatura con Ipoclorito di sodio (candeggina), per non infettare le piante sane. Nuovi impianti - impiantare materiale sano certificato, scegliendo cultivar meno suscettibili. Impianti adulti: eseguire sempre la potatura in periodi asciutti, limitando i grossi tagli ed eliminando il più possibile le parti infette. Eliminare con la potatura le parti fortemente contagiate e poi bruciarle.Disinfettare gli attrezzi da pota nel passaggio da una pianta all’altra con Ipoclorito di sodio e potare per ultime le eventuali piante colpite. Fare in modo da non causare lesioni o ferite durante le operazioni di raccolta, evitando il ricorso a pratiche quali la bacchiatura o attrezzi agevolatori troppo violenti per la raccolta delle olive. Mantenere le piante nelle migliori condizioni vegetative, effettuando concimazioni equilibrate.

Batteriosi<br />

ROGNA DELL'OLIVO<br />

Pseudomonas syr<strong>in</strong>gae (Van Hall) subsp savastanoi (Smith)<br />

pag<strong>in</strong>a 204<br />

SINTOMATOLOGIA E RILEVAMENTO<br />

S<strong>in</strong>tomatologia e <strong>da</strong>nni Monitoraggio e campionamento Soglia d’<strong>in</strong>tervento<br />

Organo<br />

colpito<br />

Epoca<br />

FASE FENOLOGICA:<br />

OLIVETO DA MENSA E DA OLIO<br />

OLIVETO OMOGENEO<br />

La presenza del batterio nei tessuti<br />

corticali f<strong>in</strong>o al cambio porta alla<br />

formazione di piccoli tubercoli tumorali di<br />

forma sferoi<strong>da</strong>li, di dimensioni variabili<br />

<strong>da</strong> pochi millimetri ad alcuni centimetri,<br />

che nella fase <strong>in</strong>iziale sono di colore<br />

verdognolo chiaro, divengono con il<br />

tempo di colore verde bruno.<br />

Questa malattia, sottovalutata <strong>da</strong>gli<br />

olivicoltori isolani, si ripercuote<br />

negativamente sullo sviluppo normale<br />

della pianta e sulla sua produttività.<br />

Infatti, le piante malate si presentano<br />

con un <strong>in</strong>tristimento generale della<br />

chioma, e nei rami colpiti si ha un lento<br />

deperimento con successivo<br />

disseccamento.<br />

- Al riposo vegetativo (<strong>in</strong>verno).<br />

Si deve <strong>in</strong>tervenire tutte le volte che si<br />

verificano delle lesioni alle piante<br />

(potatura, grand<strong>in</strong>ate, nevicate, ventosità<br />

elevata e gelate).<br />

Tronco<br />

Controllare visivamente l'eventuale<br />

presenza di questa batteriosi nel periodo<br />

<strong>in</strong>vernale (durante la potatura).<br />

Rami<br />

PERIODO:<br />

- Da dicembre a febbraio.<br />

TIPOLOGIA DI CONTROLLO<br />

Chimico Biotecnico Biologico<br />

Preventivo<br />

(Agronomico, Fisico, Meccanico)<br />

Al momento attuale non esistono<br />

possibilità di difesa biologica contro la<br />

Rogna dell’olivo, perciò sono necessari<br />

<strong>in</strong>terventi solo di tipo preventivo con<br />

prodotti a base di rame (Poltiglia<br />

bordolese, Idrossido di rame,<br />

Ossicloruro di rame).<br />

Non ci sono mezzi biotecnici contro<br />

questa malattia fung<strong>in</strong>a.<br />

Intervenire tempestivamente tutte le<br />

volte che si verificano delle lesioni alle<br />

piante (potatura, grand<strong>in</strong>ate, ventosità<br />

elevata e gelate), con prodotti rameici<br />

(Poltiglia bordolese o Ossicloruro di<br />

rame). La tempestività del trattamento è<br />

necessario per il <strong>controllo</strong> del batterio<br />

(entro 24-48 ore dell’evento).<br />

Nelle piante ammalate bisogna elim<strong>in</strong>are<br />

con la potatura le parti fortemente<br />

contagiate, dis<strong>in</strong>fettando l’attrezzatura<br />

con Ipoclorito di sodio (candegg<strong>in</strong>a),<br />

per non <strong>in</strong>fettare le piante sane.<br />

Nuovi impianti - impiantare materiale sano certificato,<br />

scegliendo cultivar meno suscettibili.<br />

Impianti adulti: eseguire sempre la potatura <strong>in</strong> periodi<br />

asciutti, limitando i grossi tagli ed elim<strong>in</strong>ando il più<br />

possibile le parti <strong>in</strong>fette. Elim<strong>in</strong>are con la potatura le<br />

parti fortemente contagiate e poi bruciarle.Dis<strong>in</strong>fettare<br />

gli attrezzi <strong>da</strong> pota nel passaggio <strong>da</strong> una pianta all’altra<br />

con Ipoclorito di sodio e potare per ultime le eventuali<br />

piante colpite. Fare <strong>in</strong> modo <strong>da</strong> non causare lesioni o<br />

ferite durante le operazioni di raccolta, evitando il<br />

ricorso a pratiche quali la bacchiatura o attrezzi<br />

agevolatori troppo violenti per la raccolta delle olive.<br />

Mantenere le piante nelle migliori condizioni vegetative,<br />

effettuando concimazioni equilibrate.

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