Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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03.06.2013 Views

Crittogame VERTICILLIOSI Verticillium dahliae (Kleb) SINTOMATOLOGIA E RILEVAMENTO Sintomatologia e danni Monitoraggio e campionamento Soglia d’intervento Organo colpito Epoca Nelle piante giovani si ha una evoluzione acuta della malattia, sotto forma di apoplessia con rapido deperimento e disseccamento dei rami cui rimangono attaccate le foglie secche e le mignole. Nelle piante in età avanzata si ha un lento declino delle stesse; le infezioni sono limitate ai rametti apicali o alle branchette con foglie clorotiche che poi assumono tonalità grigiastre con riflessi bronzei e si ripiegano a doccia ed infine cadono. I rametti infetti se sezionati mostrano imbrunimenti del tessuto vascolare. FASE FENOLOGICA: OLIVETO OMOGENEO - Dalla fioritura alla invaiatura e maturazione dei frutti. Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia OLIVETO DA MENSA E DA OLIO In questo momento non esistono metodi curativi di controllo della malattia registrati sull’olivo. Controllare visivamente l'eventuale presenza di questa crittogame nei periodi inizio primavera, in estate ed autunno. Rami PERIODO: - Da marzo a giugno e da settembre a novembre (autunno). TIPOLOGIA DI CONTROLLO Chimico Biotecnico Biologico La difesa biologica non è applicabile alla Verticilliosi dell’olivo, attualmente è nella fase sperimentale l'uso di antagonisti microbici (Talaromyces flavus). Non ci sono mezzi biotecnici contro questa crittogame. La difesa chimica non è applicabile alla Verticilliosi dell’olivo, dato che gli agrofarmaci utilizzati in via sperimentale e che hanno dato dei buoni risultati non sono registrati per l'olivo. Quindi per il controllo del patogeno ci si deve basare soprattutto su criteri di tipo preventivo Preventivo (Agronomico, Fisico, Meccanico) Accertarsi all’impianto dello stato sanitario del terreno e utilizzare materiale vivaistico sano e resistente alla malattia. Escludere i terreni dove si sia manifestata la malattia. Evitare le consociazioni con piante suscettibili (solanacee), sia negli oliveti esistenti che in quelli di nuovo impianto. Evitare ferite nell'apparato radicale con le lavorazioni. Asportare con la potatura le branche infette fino all’inserzione del tronco e bruciare tempestivamente i rami. Disinfettare i tagli (Rame) che gli organi di taglio di tutti gli attrezzi con Ipoclorito di sodio (candeggina), per evitare d’infettare le piante sane. Queste misure sono le uniche in grado di contenere il patogeno dato che al momento non esistono mezzi diretti di difesa. pagina 201

Crittogame LEBBRA DELLE OLIVE Colletotrichum gloeosporioides (Penz) Sacc. SINTOMATOLOGIA E RILEVAMENTO pagina 202 Sintomatologia e danni Monitoraggio e campionamento Soglia d’intervento Organo colpito Epoca FASE FENOLOGICA: OLIVETO DA MENSA E DA OLIO OLIVETO OMOGENEO Il patogeno colpisce i frutti di olivo in fase di maturazione. In condizioni di elevata umidità sulla superficie colpita si differenziano gli organi riproduttivi del fungo, i conidi che sono di colore rosato; le olive attaccate cadono precocemente e l'olio da esse ricavato è acido e torbido con una colorazione rossa. Il patogeno si conserva sui frutti infetti, caduti a terra, sui quali differenzia gli elementi infettanti che diffonderanno la malattia. Sulle foglie l'infezione si sviluppa assai raramente, determinando macchie dapprima giallastre e poi di colore cuoio, alle quali fa seguito la loro caduta. La malattia può colpire anche i rametti manifestandosi con delle zone di colore bruno. Frutti - Dal riposo vegetativo (inverno) alla invaiatura e maturazione dei frutti (autunno). Il controllo chimico si effettua in autunno solo su quegli oliveti che sono stati attaccati l’anno precedente, con danni notevoli alla produzione. Controllare visivamente l'eventuale presenza di questa crittogame nel periodo invernale (durante la potatura) e in autunno (alla maturazione dei frutti). Foglie Rami PERIODO: - Da dicembre a febbraio e da settembre a novembre. TIPOLOGIA DI CONTROLLO Chimico Biotecnico Biologico La difesa biologica non è applicabile alla Lebbra dell’olivo, nel caso di attacchi elevati intervenire con i prodotti a base di rame. Non ci sono mezzi biotecnici contro questo fungo. L'intervento contro il patogeno si deve effettuare, a partire dal mese di settembre con due tre trattamenti utilizzando dei prodotti rameici, data la loro maggiore persistenza rispetto ai prodotti acuprici. Preventivo (Agronomico, Fisico, Meccanico) Le misure preventive sono importanti per mantenere basso il potenziale d'inoculo ed evitare di fare trattamenti specifici oltre a quelli previsti contro le altre crittogame (Occhio di pavone e Cercospora). Effettuare un buon drenaggio del terreno per evitare ristagni di idrici. Sfoltire la chioma per arieggiarla ed evitare ristagni di umidità al suo interno. Rimuovere le parti infette con la potatura, in particolare rami e foglie infette per ridurre la massa d’inoculo; le olive mummificate dell’anno precedente devono essere rimosse perché possono fungere da centri di diffusione della malattia.

Crittogame<br />

LEBBRA DELLE OLIVE<br />

Colletotrichum gloeosporioides (Penz) Sacc.<br />

SINTOMATOLOGIA E RILEVAMENTO<br />

pag<strong>in</strong>a 202<br />

S<strong>in</strong>tomatologia e <strong>da</strong>nni Monitoraggio e campionamento Soglia d’<strong>in</strong>tervento<br />

Organo<br />

colpito<br />

Epoca<br />

FASE FENOLOGICA:<br />

OLIVETO DA MENSA E DA OLIO<br />

OLIVETO OMOGENEO<br />

<strong>Il</strong> patogeno colpisce i frutti di olivo <strong>in</strong><br />

fase di maturazione. In condizioni di<br />

elevata umidità sulla superficie colpita si<br />

differenziano gli organi riproduttivi del<br />

fungo, i conidi che sono di colore<br />

rosato; le olive attaccate cadono<br />

precocemente e l'<strong>olio</strong> <strong>da</strong> esse ricavato è<br />

acido e torbido con una colorazione<br />

rossa. <strong>Il</strong> patogeno si conserva sui frutti<br />

<strong>in</strong>fetti, caduti a terra, sui quali differenzia<br />

gli elementi <strong>in</strong>fettanti che diffonderanno<br />

la malattia.<br />

Sulle foglie l'<strong>in</strong>fezione si sviluppa assai<br />

raramente, determ<strong>in</strong>ando macchie<br />

<strong>da</strong>pprima giallastre e poi di colore cuoio,<br />

alle quali fa seguito la loro caduta. La<br />

malattia può colpire anche i rametti<br />

manifestandosi con delle zone di colore<br />

bruno.<br />

Frutti<br />

- Dal riposo vegetativo<br />

(<strong>in</strong>verno) alla <strong>in</strong>vaiatura e<br />

maturazione dei frutti<br />

(autunno).<br />

<strong>Il</strong> <strong>controllo</strong> chimico si effettua <strong>in</strong> autunno<br />

solo su quegli oliveti che sono stati<br />

attaccati l’anno precedente, con <strong>da</strong>nni<br />

notevoli alla produzione.<br />

Controllare visivamente l'eventuale<br />

presenza di questa crittogame nel<br />

periodo <strong>in</strong>vernale (durante la potatura) e<br />

<strong>in</strong> autunno (alla maturazione dei frutti).<br />

Foglie<br />

Rami<br />

PERIODO:<br />

- Da dicembre a febbraio e <strong>da</strong><br />

settembre a novembre.<br />

TIPOLOGIA DI CONTROLLO<br />

Chimico Biotecnico Biologico<br />

La difesa biologica non è applicabile alla<br />

Lebbra dell’olivo, nel caso di attacchi<br />

elevati <strong>in</strong>tervenire con i prodotti a base di<br />

rame.<br />

Non ci sono mezzi biotecnici contro<br />

questo fungo.<br />

L'<strong>in</strong>tervento contro il patogeno si deve<br />

effettuare, a partire <strong>da</strong>l mese di<br />

settembre con due tre trattamenti<br />

utilizzando dei prodotti rameici, <strong>da</strong>ta la<br />

loro maggiore persistenza rispetto ai<br />

prodotti acuprici.<br />

Preventivo<br />

(Agronomico, Fisico, Meccanico)<br />

Le misure preventive sono importanti per mantenere<br />

basso il potenziale d'<strong>in</strong>oculo ed evitare di fare<br />

trattamenti specifici oltre a quelli previsti contro le altre<br />

crittogame (Occhio di pavone e Cercospora).<br />

Effettuare un buon drenaggio del terreno per evitare<br />

ristagni di idrici.<br />

Sfoltire la chioma per arieggiarla ed evitare ristagni di<br />

umidità al suo <strong>in</strong>terno.<br />

Rimuovere le parti <strong>in</strong>fette con la potatura, <strong>in</strong> particolare<br />

rami e foglie <strong>in</strong>fette per ridurre la massa d’<strong>in</strong>oculo; le<br />

olive mummificate dell’anno precedente devono essere<br />

rimosse perché possono fungere <strong>da</strong> centri di diffusione<br />

della malattia.

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