Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
Crittogame PIOMBATURA O CERCOSPORIOSI DELL’OLIVO Mycocentrospora cladosporioides (Sacc.) SINTOMATOLOGIA E RILEVAMENTO Sintomatologia e danni Monitoraggio e campionamento Soglia d’intervento Organo colpito Epoca Fase fenologica: Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia OLIVETO OMOGENEO I primi sintomi della malattia si manifestano a fine estate sulle foglie basali dell’anno precedente, per poi proseguire in autunno-inverno con le foglie superiori. Le foglie attaccate nel secondo stadio della malattia, in genere in primavera, cadono creando anche forti defogliazioni della pianta di olivo specialmente nella parte basale della chioma. Sulle drupe la malattia si manifesta sporadicamente. Le olive colpite marciscono con perdita di qualità dell’olio e deprezzamento delle olive da mensa. La cascola dei frutti può essere dovuta ad attacchi al peduncolo. Foglie - Dalla ripresa vegetativa allo ingrossamento dei frutti fino all’invaiatura. OLIVETO DA MENSA E DA OLIO Intervenire tempestivamente in presenza del patogeno. Controllare visivamente sulla pagina inferiore delle foglie la presenza della malattia. Frutti Peduncolo Periodo: - Da febbraio ad aprile (primavera) e da luglio a ottobre (estate/autunno). TIPOLOGIA DI CONTROLLO Chimico Biotecnico Biologico Preventivo (Agronomico, Fisico, Meccanico) Allo stato attuale non esistono possibilità di controllo biologico contro la Cercosporiosi dell’olivo. In compenso si possono effettuare degli interventi di natura agronomica atti a mantenere le piante in buono stato vegetativo, quelle debilitate sono più attaccate. In presenza della malattia bisogna ricorrere ai composti del Rame da soli o con Zolfo, utilizzabili entrambi in agricoltura biologica Non ci sono mezzi biotecnici contro questa crittogame. Il controllo chimico della malattia, di solito, non è necessario perché gli interventi diretti contro l’Occhio di pavone in autunno sono sufficienti anche per la Cercospora dell’olivo. Se invece si riscontrano elevate infezioni a carico delle foglie è consigliabile intervenire verso la fine di luglio fino a tutto novembre con prodotti rameici da soli o con zolfo o il principio attivo Ziram. Nei nuovi impianti evitare di farli in zone poco ventilate ed utilizzare delle varietà resistenti. Effettuare delle potature annuali precoci (inverno) per favorire la massima aerazione della chioma ed evitare ristagni di umidità sulle foglie. Le lavorazioni, le fertilizzazioni, le irrigazioni devono consentire uno sviluppo equilibrato della chioma. Le pratiche preventive sono importanti, ma da sole non consento di controllare efficacemente il patogeno. pagina 199
Crittogame FUMAGGINE Capnodium laeophilum, Cladosporium h. ed altri pagina 200 SINTOMATOLOGIA E RILEVAMENTO Sintomatologia e danni Monitoraggio e campionamento Soglia d’intervento Organo colpito Epoca FASE FENOLOGICA: OLIVETO OMOGENEO Per lo sviluppo della fumaggine è essenziale la presenza di melata e quindi degli insetti che la producono (cocciniglie). Le piante ammalate si presentano rivestite di una polvere nera simile alla fuliggine dei camini, che limita fortemente l’attività fotosintetica della stessa con alterazione degli scambi gassosi. Tutto ciò, determina una progressiva debilitazione generale della pianta con la riduzione della sua produttività. Foglie - Dalla fioritura all’allegagione e dall’ingrossamento dei frutti alla maturazione. OLIVETO DA MENSA E DA OLIO Controllare visivamente l'eventuale presenza di questa crittogame nei periodi di fine inverno inizio primavera e fine estate e autunno. Fusto Interventi specifici sono ammissibili solo in caso d’infezioni di estrema gravità. Rami Frutti PERIODO: - Da marzo a giugno (primavera) e da settembre a novembre (autunno). TIPOLOGIA DI CONTROLLO Chimico Biotecnico Biologico Preventivo (Agronomico, Fisico, Meccanico) Anche per il biologico si opera come nel chimico dato che non si conoscono antagonisti naturali di questo fungo. Nel caso di forti infestazioni si può ricorrere ai fungicidi cuprici (Ossicloruro di rame o Poltiglia bordolese) e con sapone molle di potassio per dilavare la melata, avendo cura di irrorare uniformemente la chioma. Non ci sono mezzi biotecnici contro questa crittogame. Il controllo della Fumaggine deve essere indirizzato dapprima all’eliminazione della fonte di emissione della melata sia fisiologica che quella provocata dagli insetti. In caso di notevole infezioni, nel convenzionale si può intervenire con fungicidi cuprici (Ossicloruro di rame o Poltiglia bordolese) e con sapone molle di potassio per dilavare la melata, avendo cura di irrorare uniformemente la chioma. - Effettuare gli interventi di potatura annualmente sfoltendo la chioma per arieggiarla. - Effettuare concimazioni equilibrate evitando gli eccessi azotati. - Controllare in maniera efficace tutte le Cocciniglie in particolare il mezzo grano di pepe. - Adottare sesti d'impianto non molto stretti per evitare eccessivo ombreggiamento delle piante.
- Page 149 and 150: Fig. 180 Tronco di olivo pieno di t
- Page 151 and 152: Fig. 182 Tumore della Rogna con la
- Page 153 and 154: pagina 152 prattutto per contatto e
- Page 155 and 156: pagina 154 di un notevole potere di
- Page 157 and 158: pagina 156 to fogliare, particolarm
- Page 159 and 160: pagina 158 - Impiego: contro Occhio
- Page 161 and 162: pagina 160 terricola; tale rischio
- Page 163 and 164: pagina 162 BeAuverIA BASSIANA 7,16%
- Page 165 and 166: pagina 164 - Impiego: contro Mosca
- Page 167 and 168: pagina 166 rica (Derris elliptica,
- Page 169 and 170: pagina 168 polISolFuro dI CAlCIo al
- Page 171 and 172: pagina 170 olIo MINerAle > 80% di i
- Page 173 and 174: ANtoNINo CAppello pagina 172 il tra
- Page 175 and 176: pagina 174 - il Rotenone ha ridotto
- Page 177 and 178: Fig. 185 Dispositivo a feromone ses
- Page 179 and 180: Fig. 189 Trappola a feromone sessua
- Page 181 and 182: Fig. 192 Fondo collato di una trapp
- Page 183 and 184: Efficacia degli interventi contro i
- Page 185 and 186: Fitofagi MOSCA DELLE OLIVE Bactroce
- Page 187 and 188: Fitofagi MARGARONIA DELL’OLIVO Pa
- Page 189 and 190: Fitofagi COCCINIGLIA GRIGIA DELL'OL
- Page 191 and 192: Fitofagi COTONELLO O BAMBAGELLA DEL
- Page 193 and 194: Fitofagi FLEOTRIBO DELL'OLIVO Phloe
- Page 195 and 196: Fitofagi PIDOCCHIO NERO DELL'OLIVO
- Page 197 and 198: Fitofagi CIONO DEL FRASSINO Stereon
- Page 199: Crittogame OCCHIO DI PAVONE Spiloca
- Page 203 and 204: Crittogame LEBBRA DELLE OLIVE Colle
- Page 205 and 206: Batteriosi ROGNA DELL'OLIVO Pseudom
- Page 207 and 208: Riposo vegetativo Ripresa vegetativ
- Page 209 and 210: Ingrossamento frutto Invaiatura Mat
- Page 212 and 213: Il controllo fitosanitario dell’o
- Page 214: BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE E SITI WEB
- Page 217 and 218: pagina 216 CALECA V., LO VERDE G.,
- Page 219 and 220: pagina 218 Patologia Vegetale - Rom
- Page 221 and 222: pagina 220 TOSI L., ZAZZERINI A., (
- Page 223 and 224: pagina 222 Uffici Centrali e Perife
- Page 225: Finito di stampare nell’aprile 20
Crittogame<br />
FUMAGGINE<br />
Capnodium laeophilum, Cladosporium h. ed altri<br />
pag<strong>in</strong>a 200<br />
SINTOMATOLOGIA E RILEVAMENTO<br />
S<strong>in</strong>tomatologia e <strong>da</strong>nni Monitoraggio e campionamento Soglia d’<strong>in</strong>tervento<br />
Organo<br />
colpito<br />
Epoca<br />
FASE FENOLOGICA:<br />
OLIVETO OMOGENEO<br />
Per lo sviluppo della fumagg<strong>in</strong>e è<br />
essenziale la presenza di melata e<br />
qu<strong>in</strong>di degli <strong>in</strong>setti che la producono<br />
(cocc<strong>in</strong>iglie).<br />
Le piante ammalate si presentano<br />
rivestite di una polvere nera simile alla<br />
fuligg<strong>in</strong>e dei cam<strong>in</strong>i, che limita<br />
fortemente l’attività fotos<strong>in</strong>tetica della<br />
stessa con alterazione degli scambi<br />
gassosi.<br />
Tutto ciò, determ<strong>in</strong>a una progressiva<br />
debilitazione generale della pianta con la<br />
riduzione della sua produttività.<br />
Foglie<br />
- Dalla fioritura all’allegagione e<br />
<strong>da</strong>ll’<strong>in</strong>grossamento dei frutti<br />
alla maturazione.<br />
OLIVETO DA MENSA E DA OLIO<br />
Controllare visivamente l'eventuale<br />
presenza di questa crittogame nei<br />
periodi di f<strong>in</strong>e <strong>in</strong>verno <strong>in</strong>izio primavera e<br />
f<strong>in</strong>e estate e autunno.<br />
Fusto<br />
Interventi specifici sono ammissibili solo <strong>in</strong><br />
caso d’<strong>in</strong>fezioni di estrema gravità.<br />
Rami<br />
Frutti<br />
PERIODO:<br />
- Da marzo a giugno<br />
(primavera) e <strong>da</strong> settembre a<br />
novembre (autunno).<br />
TIPOLOGIA DI CONTROLLO<br />
Chimico Biotecnico Biologico<br />
Preventivo<br />
(Agronomico, Fisico, Meccanico)<br />
Anche per il biologico si opera come nel<br />
chimico <strong>da</strong>to che non si conoscono<br />
antagonisti naturali di questo fungo.<br />
Nel caso di forti <strong>in</strong>festazioni si può<br />
ricorrere ai fungicidi cuprici (Ossicloruro<br />
di rame o Poltiglia bordolese) e con<br />
sapone molle di potassio per dilavare la<br />
melata, avendo cura di irrorare<br />
uniformemente la chioma.<br />
Non ci sono mezzi biotecnici contro<br />
questa crittogame.<br />
<strong>Il</strong> <strong>controllo</strong> della Fumagg<strong>in</strong>e deve<br />
essere <strong>in</strong>dirizzato <strong>da</strong>pprima<br />
all’elim<strong>in</strong>azione della fonte di emissione<br />
della melata sia fisiologica che quella<br />
provocata <strong>da</strong>gli <strong>in</strong>setti.<br />
In caso di notevole <strong>in</strong>fezioni, nel<br />
convenzionale si può <strong>in</strong>tervenire con<br />
fungicidi cuprici (Ossicloruro di rame o<br />
Poltiglia bordolese) e con sapone<br />
molle di potassio per dilavare la melata,<br />
avendo cura di irrorare uniformemente la<br />
chioma.<br />
- Effettuare gli <strong>in</strong>terventi di potatura annualmente<br />
sfoltendo la chioma per arieggiarla.<br />
- Effettuare concimazioni equilibrate evitando gli<br />
eccessi azotati.<br />
- Controllare <strong>in</strong> maniera efficace tutte le Cocc<strong>in</strong>iglie<br />
<strong>in</strong> particolare il mezzo grano di pepe.<br />
- Adottare sesti d'impianto non molto stretti per<br />
evitare eccessivo ombreggiamento delle piante.