Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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Fitofagi FILIPPIA O COCCINIGLIA COTONOSA DELL'OLIVO Lichtensia viburni (Signoret) SINTOMATOLOGIA E RILEVAMENTO Sintomatologia e danni Monitoraggio e campionamento Soglia d’intervento Organo colpito Epoca OLIVETO OMOGENEO Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia OLIVETO DA MENSA E DA OLIO Anche questa Cocciniglia si nutre a spese della linfa delle piante, con conseguente deperimento generale delle piante di olivo. Il fitofago nutrendosi della linfa emette della melata su cui si insediano dei funghi saprofiti incrostanti le foglie, noti col nome di Fumaggine. Il fitofago provoca sia danni diretti (deperimento e scarsa fruttificazione) che indiretti (Fumaggine). Rami FASE FENOLOGICA: - Dalla fioritura fino all'ingrossamento del frutto. Presenza del fitofago Controllare visivamente da giugno a settembre la presenza del fitofago, facilmente riconoscibile per i suoi caratteristici ovisacchi, esaminando la pagina inferiore delle foglie (circa 100 foglie per appezzamento olivicolo omogeneo). Foglie PERIODO: - Da maggio a settembre TIPOLOGIA DI CONTROLLO Chimico Biotecnico Biologico Preventivo (Agronomico, Fisico, Meccanico) Il fitofago risulta ben controllato da numerosi nemici naturali, quali: Scutellista cyanea (Motsh.), Moralina californica (Howard), Aphitys maculicornis e i Coleotteri Chilocorini come Exochomus quadripustulatus. La necessità di eseguire interventi di contenimento specifici contro di esso negli oliveti biologici dovrebbe risultare assolutamente eccezionale, nel caso va utilizzato l'olio di paraffina. Non ci sono mezzi biotecnici contro questo fitofago. Generalmente per il contenimento di questo fitofago sono più che sufficienti i trattamenti effettuati per il controllo della Cocciniglia mezzo grano di pepe e l’adozione delle misure agronomiche. In caso di infestazioni elevate si può intervenire alla comparsa delle giovani neanidi con Olio minerale bianco estivo sulle piante infestate. Dato che le neanidi della Cocciniglia cotonosa sono sensibili al caldo basta arieggiare la chioma durante le operazioni di potatura invernale, evitando eccessivi ombreggiamenti, in maniera tale che i raggi del sole del periodo estivo possano controllare il suo sviluppo. Evitare gli eccessi azotati. pagina 197
Crittogame OCCHIO DI PAVONE Spilocaea oleagina (Castagne) Hughes pagina 198 SINTOMATOLOGIA E RILEVAMENTO Sintomatologia e danni Monitoraggio e campionamento Soglia d’intervento Organo colpito Epoca OLIVETO OMOGENEO La malattia si manifesta sulle foglie con macchie circolari, isolate e poi confluenti, di colore grigio, contornate da una banda bruno nerastra. In estate si circondano di un alone concentrico giallo, rosso o bruno verdastro. Sui rametti il fungo si manifesta nella parte erbacea con maculature analoghe a quelle delle foglie, mentre sui frutti si formano piccole macchie infossate di colore bruno verdastro. Le foglie colpite cadono precocemente con rallentamento di tutta l’attività vegeto-riproduttiva della pianta. Le rare infezioni delle drupe sono dannose solo per le olive da mensa. FASE FENOLOGICA: OLIVETO DA MENSA E DA OLIO Prelevare ogni 15 giorni (primavera ed autunno) 100 foglie da 10-20 piante rappresentative di tutto l'oliveto. Rilevare sulle foglie campionate la presenza del parassita con il metodo della diagnosi precoce. Su quelle infette compariranno delle macchioline circolari, di colore nerastro e opache se osservate in trasparenza. Foglie - Dalla ripresa vegetativa alla fioritura e dalla invaiatura dei frutti al riposo vegetativo. La soglia da prendere in considerazione è pari al 15-20% di foglie infette, rilevate tramite il metodo della diagnosi precoce in presenza di elevata umidità relativa e temperature comprese tra 5 e 20°C. Rametti Frutti PERIODO: - Da febbraio ad aprile (primavera) e da settembre a novembre (autunno). TIPOLOGIA DI CONTROLLO Chimico Biotecnico Biologico Preventivo (Agronomico, Fisico, Meccanico) L'intervento chimico è consigliato: Prima della ripresa vegetativa - Per devitalizzare i conidi e favorire la caduta delle foglie infette. Attualmente il controllo biologico non è applicabile all’Occhio di pavone dell’olivo. Quindi bisogna ricorrere a mezzi alternativi quali gli agrofarmaci a base di Rame, utilizzabili nel biologico. Non ci sono mezzi biotecnici contro questa malattia fungina. Durante lo sviluppo vegetativo - Per devitalizzare i conidi e proteggere la vegetazione nuova primaverile. Alla comparsa delle macchie - Per devitalizzare i conidi che si stanno formando e proteggere la superficie delle foglie sane. I principi attivi da utilizzare sono i composti del Rame o di Dodina Nella fase d’impianto scegliere quando è possibile varietà resistenti alla crittogama. Adottare sesti d’impianto non molto stretti in particolare in oliveti localizzati in zone poco ventilate (fondovalle), perché i sesti stretti favoriscono i ristagni di umidità, aumentando le probabilità di infezione da fungo. Effettuare delle potature annuali precoci (inverno) per arieggiare la chioma ed evitare ristagni di umidità sulle foglie. Effettuare delle fertilizzazioni equilibrate in particolare per l’elemento azoto.
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Regione Siciliana assessorato agric
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REPUBBLICA ITALIANA Regione Sicilia
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