Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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Fitofagi COCCINIGLIA NERA O MEZZO GRANO DI PEPE Saissetia oleae (Oliver) SINTOMATOLOGIA E RILEVAMENTO Sintomatologia e danni Monitoraggio e campionamento Soglia d’intervento Organo colpito Epoca OLIVETO DA MENSA E DA OLIO Danno diretto - Sottrazione di linfa, che non è particolarmente grave, salvo nel caso di fortissime infestazioni. FASE FENOLOGICA: 4-5 neanidi vive/foglia su 100 osservate. OLIVETO OMOGENEO Il rilevamento della Cocciniglia nera deve iniziare a marzo/aprile, prelevando 100 foglie, nella parte medio bassa della chioma da 10-20 piante scelte a caso e si conta il numero di neanidi vive presenti. Nel fase fenologica di indurimento del nocciolo e ingrossamento frutto (inizio luglio) controllare 100 adulti di Cocciniglia (5-10 femmine su 10-20 rametti) e verificare, sollevando lo scudetto, la percentuale (%) di uova schiuse. Foglie - Dalla mignolatura fino alla invaiatura. Rametti Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia - Primo intervento: 80% di uova schiuse (periodo luglio/agosto). Danno indiretto - Rilascio della melata che si deposita sulla vegetazione sottostante su cui si vanno poi ad insediare diversi funghi saprofiti che incrostano rami e foglie (Fumaggine), con riduzione della sintesi e degli scambi gassosi della pianta. Ciò causa un deperimento e una generale diminuzione dell'attività vegetativa, con scarse fioriture e fruttificazione. Rami - Secondo intervento: 100% di uova schiuse con fuoriuscita di tutte le neanidi (settembre). PERIODO: - Da aprile a settembre. TIPOLOGIA DI CONTROLLO Chimico Biotecnico Biologico Questa Cocciniglia ha numerosi nemici naturali tra i quali il Metaphycus spp., l'Exochomus quadripustulatus, il Chilocorus bipustulatus e la Scutellista cyanea ecc. Per favorire la biocenosi di questi insetti utili effettuare l’inerbimento controllato permanente nell'interfila dell’oliveto. Nel caso in cui questi nemici naturali non riuscissero a controllare efficacemente la Cocciniglia nera allora si può ricorrere all'intervento fitosanitario con l’Olio minerale bianco estivo o l’Olio paraffinico. Vale quanto detto dei metodi di prevenzione e del controllo chimico. Per il controllo della Cocciniglia non è consigliabile intervenire al di fuori di tali periodi, poiché nella maggior parte dei casi sono inefficaci e molto dannosi nei riguardi dei nemici naturali dell’insetto Al superamento della soglia d’intervento utilizzare il principio attivo Olio minerale bianco estivo o in alternativa il Fosmet o il Buprofezin. Il trattamento con l’Olio minerale estivo può essere ripetuto rispettando un intervallo minimo di almeno 10-12 giorni. Non si deve trattare con temperature superiore a 32°-34°C, e su piante in condizioni di stress. Non miscelarlo con prodotti a base di rame, mentre è possibile farlo con il Buprofezin. Il trattamento con il Buprofezin da solo o in miscela con l’Olio minerale, contro le neanidi, impiegando la dose più elevata in presenza di forti infestazioni. Preventivo (Agronomico, Fisico, Meccanico) Potatura - Gli oliveti ombreggiati favoriscono la proliferazione della Cocciniglia, mentre gli interventi di potatura equilibrati atti ad arieggiare la chioma influiscono positivamente nel limitarla. Nutrizione - La fertilizzazione equilibrata mette la pianta nelle migliori condizioni per superare i danni provocati da essa; non eccedere nelle concimazioni azotate ed evitare frequenti sovesci. Sesti d’impianto - Quelli stretti favoriscono l'ombreggiamento delle piante, creando un ambiente favorevole al suo sviluppo, mentre con un sesto ampio si ha una buona illuminazione di tutte le piante ed è di ostacolo allo sviluppo della Cocciniglia. Irrigazione - Durante l'estate in presenza di Cocciniglia mantenere le piante sotto stress idrico controllato perchè il fitofago trova difficoltoso nutrirsi data l’alta concentrazione della linfa. pagina 187
Fitofagi COCCINIGLIA GRIGIA DELL'OLIVO Parlatoria oleae (Colvèe) pagina 188 SINTOMATOLOGIA E RILEVAMENTO Sintomatologia e danni Monitoraggio e campionamento Soglia d’intervento Organo colpito Epoca OLIVETO DA MENSA In pre-fioritura e all'indurimento del nocciolo, anche con basse popolazioni dell'insetto. OLIVETO OMOGENEO FASE FENOLOGICA: Nel mese di aprile poco prima della fioritura, verificare visivamente sulle piante di olivo dove era stata riscontrata nell'anno precedente e rilevare il grado d'infestazione del fitofago sulle foglie e sui rametti. Il fitofago si insedia sui rametti e sulle foglie succhiando la linfa (prima generazione), indebolendo la pianta e nei casi più gravi determinando dei disseccamenti e la caduta delle foglie, quando è presente una popolazione numerosa. La seconda generazione attacca i frutti e nei punti in cui si fissano i singoli esemplari, si forma una caratteristica macchia violacea, con grave deprezzamento dell’oliva se destinata alla trasformazione da mensa, perché rifiutata o deprezzata economicamente dai trasformatori. Foglie - Dalla pre-fioritura fino allo ingrossamento del frutto. Rami OLIVETO DA OLIO Drupe PERIODO: - Da aprile a luglio. Intervenire nel caso si riscontrassero delle infestazione elevate. TIPOLOGIA DI CONTROLLO Chimico Biotecnico Biologico Preventivo (Agronomico, Fisico, Meccanico) Tra i nemici naturali vi è il parassitoide indigeno Aphytis maculicornis (Masi) poco incisivo nei confronti della Parlatoria, mentre sono estremamente efficaci l’Aphitis paramaculicornis (De Bach & Rosen) e il Coccophagoides utilis (Doutt), recentemente introdotti con successo nelle aree olivicole meridionali. In caso di scarso controllo di questi parassiti si può ricorrere all’olio di paraffina, in pre-fioritura e a luglio nel momento della schiusa della seconda generazione. - Utilizzare l'inerbimento controllato permanente lungo i filari per favorire la proliferazione degli insetti utili. Non ci sono mezzi biotecnici contro questo fitofago. L’intervento deve essere diretto esclusivamente alle forme giovanili (neanidi) nei mesi di aprile e luglio, con prodotti a base di Olio minerale bianco estivo e solamente in quella parte di oliveto infestata. - Arieggiare la chioma evitando eccessivi ombreggiamenti, dato che le neanidi della Parlatoria sono molto sensibili al caldo, in maniera tale che i raggi del sole del periodo estivo possano controllare il suo sviluppo. - Evitare gli eccessi azotati.
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Regione Siciliana assessorato agric
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