Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
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Fig. 192<br />
Fondo collato di una trappola<br />
a feromone sessuale con<br />
presenza di Mosca delle olive<br />
Fig. 193<br />
Fondo collato di una trappola<br />
a feromone sessuale con<br />
numerose Tignole dell’olivo<br />
catturate.<br />
pag<strong>in</strong>a 180<br />
Ad esempio, per la Mosca dell’olivo la taratura del monitoraggio<br />
effettuato con le trappole cromotropiche e sessuali<br />
è ampiamente collau<strong>da</strong>ta, mentre ci sono ancora difficoltà<br />
per trovare una buona correlazione con le catture<br />
effettuate <strong>da</strong>lle trappole a feromoni per alcune specie che,<br />
a causa della notevole volatilità del feromone, hanno un<br />
potere di richiamo che decresce sensibilmente <strong>in</strong> poche<br />
settimane (vedi feromone Margaronia).<br />
La forma di una trappola per monitoraggio varia <strong>da</strong>lla<br />
semplice tavoletta, che si può realizzare <strong>in</strong> azien<strong>da</strong>, alla<br />
capann<strong>in</strong>a o pago<strong>da</strong> come quelle prodotte <strong>da</strong>ll’<strong>in</strong>dustria<br />
(fig. 192). Le prime sono realizzate <strong>in</strong> materiale plastico<br />
(es. plexiglas, vetrores<strong>in</strong>a) e sono semplici fogli rettangolari<br />
rigidi di dimensioni dell’ord<strong>in</strong>e di 250-350 cm 2 .<br />
Le trappole a capann<strong>in</strong>a (bidirezionali o mutidirezionali)<br />
sono <strong>in</strong> genere realizzate <strong>in</strong> polipropilene alveolare e<br />
hanno forme diverse secondo il costruttore; le trappole si<br />
appendono alle piante. <strong>Il</strong> meccanismo di cattura più frequente<br />
consiste nel cospargere la superficie della trappola<br />
con vischio entomologico: l’<strong>in</strong>setto, una volta entrato a<br />
contatto con il vischio viene trattenuto per le zampe, per<br />
le ali, per l’<strong>in</strong>tero corpo (fig. 193).<br />
Le trappole a feromoni hanno avuto una larghissima<br />
diffusione negli ultimi decenni, con la scoperta della composizione<br />
chimica del feromone sessuale di molte specie<br />
e con la possibilità di riprodurlo s<strong>in</strong>teticamente su scala<br />
<strong>in</strong>dustriale. Questi dispositivi sono pertanto reperibili<br />
soprattutto nei canali commerciali delle <strong>in</strong>dustrie chimico-farmaceutiche,<br />
anche se è possibile realizzare trappole<br />
con materiale di fortuna ricorrendo all’acquisto del solo<br />
feromone. <strong>Il</strong> vantaggio delle trappole a feromoni è l’elevata<br />
selettività e il notevole raggio d’azione: ad esempio,<br />
il maschio della Tignola dell’olivo è <strong>in</strong> grado di captare il<br />
feromone anche a distanza di qualche chilometro e una<br />
sola trappola a capann<strong>in</strong>a, disposta <strong>in</strong> un oliveto nel periodo<br />
degli sfarfallamenti della generazione antofaga, può<br />
catturare anche migliaia di maschi <strong>in</strong> una settimana.<br />
Le trappole utilizzate per il monitoraggio degli <strong>in</strong>setti sono<br />
di solito di colore giallo, formate <strong>da</strong> un tettuccio e <strong>da</strong><br />
un fondo collato, <strong>in</strong> cui viene posto un dispenser contenente<br />
una sostanza chimica di s<strong>in</strong>tesi, di odore molto