Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia consiglia di distanziare i trattamenti di almeno 15 giorni. Lavare con molta cura le irroratrici dopo la distribuzione di prodotti a base di olio minerale. - Impiego: contro Cocciniglia mezzo grano di pepe e altre Cocciniglie. - dose: 1,5- 2,0 kg/hl nel periodo invernale e 1-1,5 kg/hl nel periodo estivo. - tempo di sicurezza o carenza: 20 giorni. olIo dI pArAFFINA >92% di insolfonabilità (U.R.). Classificazione CE: Non classificato (Nc). Situazione in europA: Valutazione in corso - L’autorizzazione all’immissione in commercio e all’impiego del preparato è prorogata fino al 31/12/2008. L’impiego degli oli per la difesa antiparassitaria risale alla fine del secolo scorso. In genere, un olio paraffinico è costituito da una miscela di idrocarburi prevalentemente saturi. In questi oli, infatti, la percentuale di idrocarburi paraffinici e naftalenici può arrivare a un 90-95% del totale (la sola componente paraffinica supera il 60%). Avendo pochi doppi legami, risulta meno tossico per la vegetazione. Oli ben raffinati presentano un colore bianco, bassa viscosità (60-80 secondi), media densità e un intervallo di distillazione più ristretto rispetto agli oli minerali tradizionali. La persistenza sulla coltura risulta più limitata rispetto agli oli minerali tradizionali. Al fine di non incorrere in fenomeni di fitotossicità, l’olio di paraffina non va miscelato con prodotti contenenti zolfo e, qualora si eseguano trattamenti separati con tali prodotti, si deve osservare un intervallo di tempo tra gli stessi di 15 giorni. Agiscono essenzialmente per asfissia, coprendo il corpo degli insetti o degli acari con una sottile pellicola e penetrando per capillarità nei loro canali tracheali che rimangono occlusi (a tale penetrazione fa seguito un’azione irritante e quindi la morte per asfissia). Hanno, inoltre, un effetto repellente contro numerosi fitofagi, inibendo l’alimentazione e l’ovideposizione. L’attività degli oli si manifesta soprattutto su insetti di piccole dimensioni. L’azione insetticida è di breve durata, e questo li rende inattivi per gli insetti utili che possono sopraggiungere sulle piante pochi giorni dopo pagina 171
ANtoNINo CAppello pagina 172 il trattamento. L’olio di paraffina non è compatibili con prodotti contenenti zolfo e con antiparassitari a reazione alcalina (es. poltiglia bordolese). - Impiego: Contro Cocciniglia mezzo grano di pepe e altre Cocciniglie. - dose: 1,5- 2 kg/hl nel periodo invernale e 1-1,5 kg/hl nel periodo estivo. - tempo di sicurezza: 20 giorni. deltAMetrINA dall’1,63 al 2,81% di principio attivo. Classificazione CE: Nocivo (Xn) - Irritante (Xi) - Non classificato (Nc) - Pericoloso per l’ambiente (N). Situazione in europA: Autorizzato (Iscritto nell’allegato 1). La deltametrina, sintetizzata nel 1973, rappresenta il capostipite del gruppo dei cosiddetti piretroidi fotostabili. È una molecola pochissimo solubile in acqua ma con un’altissima solubilità nei solventi organici. È un insetticida piretroide che agisce sugli insetti per contatto ed ingestione. Presenta un effetto rapido e sufficientemente duraturo. Una volta giunto nel terreno viene rapidamente degradato. La bassissima tossicità consente livelli di residui estremamente bassi ed un intervallo di sicurezza di 3 giorni su tutte le colture. Non possiede proprietà endoterapiche. La persistenza agronomica è di 3-4 settimane. La tossicità verso i mammiferi è relativamente bassa, mentre è tossico per i fitoseidi e gli insetti utili. Altamente tossico per ingestione e marcatamente per contatto sulle api. Tossico per i pesci. L’utilizzazione in agricoltura biologica come insetticida e ammessa solo in trappole contenenti sostanze specifiche attrattive e solo contro la Mosca delle olive. - Impiego: contro Mosca delle olive. - dose: 50-100 ml/hl (in convenzionale). - tempo di sicurezza o carenza: 3 giorni. lAMBdA-CIAlotrINA dal 2,5 al 9,4% di principio attivo. Classificazione CE: Nocivo (Xn) - Pericoloso per l’ambiente (N) Situazione in europA: Autorizzato (Iscritta nell’allegato 1).
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<strong>Il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>fitosanitario</strong> dell’olivo <strong>da</strong> <strong>mensa</strong> e <strong>da</strong> <strong>olio</strong> <strong>in</strong> <strong>Sicilia</strong><br />
consiglia di distanziare i trattamenti di almeno 15 giorni.<br />
Lavare con molta cura le irroratrici dopo la distribuzione<br />
di prodotti a base di <strong>olio</strong> m<strong>in</strong>erale.<br />
- Impiego: contro Cocc<strong>in</strong>iglia mezzo grano di pepe e altre<br />
Cocc<strong>in</strong>iglie.<br />
- dose: 1,5- 2,0 kg/hl nel periodo <strong>in</strong>vernale e 1-1,5 kg/hl<br />
nel periodo estivo.<br />
- tempo di sicurezza o carenza: 20 giorni.<br />
olIo dI pArAFFINA >92% di <strong>in</strong>solfonabilità (U.R.).<br />
Classificazione CE: Non classificato (Nc).<br />
Situazione <strong>in</strong> europA: Valutazione <strong>in</strong> corso - L’autorizzazione<br />
all’immissione <strong>in</strong> commercio e all’impiego del<br />
preparato è prorogata f<strong>in</strong>o al 31/12/2008.<br />
L’impiego degli oli per la difesa antiparassitaria risale alla<br />
f<strong>in</strong>e del secolo scorso. In genere, un <strong>olio</strong> paraff<strong>in</strong>ico è<br />
costituito <strong>da</strong> una miscela di idrocarburi prevalentemente<br />
saturi. In questi oli, <strong>in</strong>fatti, la percentuale di idrocarburi<br />
paraff<strong>in</strong>ici e naftalenici può arrivare a un 90-95% del totale<br />
(la sola componente paraff<strong>in</strong>ica supera il 60%). Avendo<br />
pochi doppi legami, risulta meno tossico per la vegetazione.<br />
Oli ben raff<strong>in</strong>ati presentano un colore bianco, bassa<br />
viscosità (60-80 secondi), media densità e un <strong>in</strong>tervallo di<br />
distillazione più ristretto rispetto agli oli m<strong>in</strong>erali tradizionali.<br />
La persistenza sulla coltura risulta più limitata rispetto<br />
agli oli m<strong>in</strong>erali tradizionali. Al f<strong>in</strong>e di non <strong>in</strong>correre <strong>in</strong><br />
fenomeni di fitotossicità, l’<strong>olio</strong> di paraff<strong>in</strong>a non va miscelato<br />
con prodotti contenenti zolfo e, qualora si eseguano<br />
trattamenti separati con tali prodotti, si deve osservare un<br />
<strong>in</strong>tervallo di tempo tra gli stessi di 15 giorni. Agiscono<br />
essenzialmente per asfissia, coprendo il corpo degli <strong>in</strong>setti<br />
o degli acari con una sottile pellicola e penetrando per<br />
capillarità nei loro canali tracheali che rimangono occlusi<br />
(a tale penetrazione fa seguito un’azione irritante e qu<strong>in</strong>di<br />
la morte per asfissia). Hanno, <strong>in</strong>oltre, un effetto repellente<br />
contro numerosi fitofagi, <strong>in</strong>ibendo l’alimentazione e l’ovideposizione.<br />
L’attività degli oli si manifesta soprattutto su<br />
<strong>in</strong>setti di piccole dimensioni. L’azione <strong>in</strong>settici<strong>da</strong> è di breve<br />
durata, e questo li rende <strong>in</strong>attivi per gli <strong>in</strong>setti utili che<br />
possono sopraggiungere sulle piante pochi giorni dopo<br />
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