Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia e migliore rispetto ai due prodotti adoperati da soli. Il trattamento va eseguito verso sera, con basse temperature e luminosità ridotta. - Impiego: contro Mosca delle olive, Tignola e Cocciniglie. - dose: 500-700 ml/hl. - tempo di sicurezza: 10 giorni. SApoNe dI potASSIo al 49%. Classificazione CE: Non classificato (Nc). Situazione in europA: Valutazione in corso - L’autorizzazione all’immissione in commercio e all’impiego del preparato è prorogata fino al 31/12/2008. È una miscela di oli vegetali tra i quali l’acido oleico e linoleico salificati con potassio, in genere tra tutti i saponi quelli potassici sono molto più efficaci e non fitotossici. È attivo per combattere i parassiti delle piante a corpo molle. Viene definito “sapone molle” ed è, tecnicamente, un sale di potassio di acidi carbossilici a catena lunga (acidi grassi). In generale questo sale possiede la capacità di solubilizzare le sostanze grasse. Oltre alle ovvie e vastissime utilizzazioni come detergente, trova impiego anche nella difesa delle colture. Nei formulati che si trovano in commercio sono presenti frequentemente alcoli, impiegati come coformulanti. Abbinato ad altri insetticidi, svolge azione come bagnante-adesivante favorendo la diffusione omogenea dei principi attivi all’interno delle miscele da distribuire ed una più completa copertura della vegetazione trattata. Non possiede attività residuale, né endoterapica. Agisce per contatto, sciogliendo i rivestimenti protettivi cerosi degli insetti e provocando la devitalizzazione da parte degli agenti atmosferici. L’azione insetticida non dura più di sei ore. Inoltre, esplica un’azione indiretta contro le Fumaggini, poiché favorisce lo scioglimento della melata prodotta dagli insetti fitofagi. Nei confronti degli insetti si ipotizza anche un’azione asfissiante. La maggior parte dei formulati commerciali, comunque, viene impiegata come insetticida. - Impiego: contro Cocciniglie e Fumaggine. - dose: Dose 1,5-2 l/hl. - tempo di sicurezza: 3 giorni. pagina 167

pagina 168 polISolFuro dI CAlCIo al 23%. Classificazione CE: Irritante (Xi) - Pericoloso per l’ambiente (N). Situazione in europA: Valutazione in corso - L’autorizzazione all’immissione in commercio e all’impiego del preparato è prorogata fino al 31/12/2008. Il polisolfuro di calcio è un composto inorganico a base di zolfo e calcio, è dotato di proprietà insetticida, specie a carico delle Cocciniglie, ma anche da un’azione anticrittogamica, dovuta alla liberazione di zolfo elementare. Una volta esplicata la sua azione, subisce processi di degradazione elementari senza lasciare residui nell’ambiente e quindi da risultare pericoloso per l’uomo, gli animali e gli insetti utili. Il polisolfuro di calcio agisce essenzialmente per contatto in quanto è dotato di un’azione caustica, con conseguenti fenomeni di disidratazione e disseccamento delle cellule; inoltre, interferisce sulla respirazione per occlusione dei canali tracheali. Non possiede proprietà endoterapiche, ma solo di contatto. L’attività biologica del polisolfuro è limitatamente influenzata dalla temperatura e dall’umidità relativa. L’efficacia dei preparati è legata alla percentuale di polisolfuri che si liberano, una volta disciolti in acqua. Le formulazioni liquide risultano le più efficaci in quanto la solubilizzazione dei polisolfuri in acqua non è molto veloce. L’azione tossica è espletata dallo zolfo attivo, coadiuvata dalla naturale causticità del prodotto. Il polisolfuro, infatti, una volta irrorato sulle piante libera zolfo allo stato nascente, derivante cioè da una reazione di scissione molecolare dei solfuri, a seguito di fenomeni ossidativi delle molecole degli stessi. Lo zolfo elementare che si libera dalla reazione (allo stato colloidale estremamente suddiviso), agisce come tale e come idrogeno solforato, il quale risulta assai tossico per molti insetti e funghi. La capacità antiparassitaria del polisolfuro dipende, soprattutto, dalla qualità di zolfo combinato sotto forma polisolfurica nei confronti della zolfo solubile totale. I polisolfuri si sono rivelati dannosi per gli acari predatori e per alcuni

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polISolFuro dI CAlCIo al 23%.<br />

Classificazione CE: Irritante (Xi) - Pericoloso per l’ambiente<br />

(N).<br />

Situazione <strong>in</strong> europA: Valutazione <strong>in</strong> corso - L’autorizzazione<br />

all’immissione <strong>in</strong> commercio e all’impiego del<br />

preparato è prorogata f<strong>in</strong>o al 31/12/2008.<br />

<strong>Il</strong> polisolfuro di calcio è un composto <strong>in</strong>organico a base<br />

di zolfo e calcio, è dotato di proprietà <strong>in</strong>settici<strong>da</strong>, specie<br />

a carico delle Cocc<strong>in</strong>iglie, ma anche <strong>da</strong> un’azione anticrittogamica,<br />

dovuta alla liberazione di zolfo elementare.<br />

Una volta esplicata la sua azione, subisce processi di degra<strong>da</strong>zione<br />

elementari senza lasciare residui nell’ambiente<br />

e qu<strong>in</strong>di <strong>da</strong> risultare pericoloso per l’uomo, gli animali e<br />

gli <strong>in</strong>setti utili.<br />

<strong>Il</strong> polisolfuro di calcio agisce essenzialmente per contatto<br />

<strong>in</strong> quanto è dotato di un’azione caustica, con conseguenti<br />

fenomeni di disidratazione e disseccamento delle cellule;<br />

<strong>in</strong>oltre, <strong>in</strong>terferisce sulla respirazione per occlusione dei<br />

canali tracheali.<br />

Non possiede proprietà endoterapiche, ma solo di contatto.<br />

L’attività biologica del polisolfuro è limitatamente<br />

<strong>in</strong>fluenzata <strong>da</strong>lla temperatura e <strong>da</strong>ll’umidità relativa.<br />

L’efficacia dei preparati è legata alla percentuale di polisolfuri<br />

che si liberano, una volta disciolti <strong>in</strong> acqua. Le<br />

formulazioni liquide risultano le più efficaci <strong>in</strong> quanto<br />

la solubilizzazione dei polisolfuri <strong>in</strong> acqua non è molto<br />

veloce.<br />

L’azione tossica è espletata <strong>da</strong>llo zolfo attivo, coadiuvata<br />

<strong>da</strong>lla naturale causticità del prodotto. <strong>Il</strong> polisolfuro, <strong>in</strong>fatti,<br />

una volta irrorato sulle piante libera zolfo allo stato<br />

nascente, derivante cioè <strong>da</strong> una reazione di scissione molecolare<br />

dei solfuri, a seguito di fenomeni ossi<strong>da</strong>tivi delle<br />

molecole degli stessi. Lo zolfo elementare che si libera<br />

<strong>da</strong>lla reazione (allo stato colloi<strong>da</strong>le estremamente suddiviso),<br />

agisce come tale e come idrogeno solforato, il quale<br />

risulta assai tossico per molti <strong>in</strong>setti e funghi. La capacità<br />

antiparassitaria del polisolfuro dipende, soprattutto,<br />

<strong>da</strong>lla qualità di zolfo comb<strong>in</strong>ato sotto forma polisolfurica<br />

nei confronti della zolfo solubile totale. I polisolfuri si<br />

sono rivelati <strong>da</strong>nnosi per gli acari pre<strong>da</strong>tori e per alcuni

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