Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia forme larvali di specie fitofaghe di Ditteri (Mosche) e Lepidotteri (Tignole) ed è caratterizzato da una azione assai rapida. Possiede una bassa tossicità per l’uomo e gli animali a sangue caldo. Non lascia residui sui frutti in quanto si degrada piuttosto rapidamente. In olivicoltura, è indicato nei trattamenti in prossimità della raccolta. Ha un forte potere abbattente. Trattare nelle ore più fresche della giornata. - Impiego: contro Mosca delle olive, Tignola dell’olivo e Margaronia. - dose: 250-650 g/hl a seconda del formulato commerciale adoperato. - tempo di sicurezza o carenza: 10 giorni. dodINA dal 21 al 65% di principio attivo. Classificazione CE: “Nocivo” (Xn) - Irritante (Xi) - Non classificato (Nc) - Pericoloso per l’ambiente (N). Situazione in europA: Valutazione in corso - Il suo utilizzo è prorogato fino al 31 dicembre 2008. È un fungicida citotropico, endoterapico translaminare e di contatto ad azione preventiva e curativa nei confronti di molte malattie crittogamiche. Agisce nei confronti del fungo alterando le membrane cellulari per dissoluzione dello strato lipidico; inoltre inibisce l’attività di enzimi solfidrilici e amminici. Non bisogna trattare con acque troppo fredde e con temperature esterne prossime allo zero. Non è miscibile con i prodotti alcalini e con alcuni agrofarmaci (Dimetoato, Carbaryl, Azinfos methile, Oli minerali). - Impiego: contro Occhio di pavone. - dose: 100-200 g/hl a seconda del formulato commerciale adoperato. - tempo di sicurezza o carenza: 10 giorni. ZIrAM all’85-86% di principio attivo. Classificazione CE: Molto tossico (T+) - Pericoloso per l’ambiente (N). Situazione in europA: Autorizzato (Iscritto nell’allegato 1). È un fungicida che agisce essenzialmente per contat- pagina 155
pagina 156 to fogliare, particolarmente indicato per le più comuni malattie crittogamiche delle colture agrarie. Sull’olivo intervenire in pre-fioritura. - Impiego: contro Occhio di pavone. - dose: 300-400 g/hl. - tempo di sicurezza o carenza: 10 giorni. Agrofarmaci utilizzabili in olivicoltura convenzionale e biologica rAMe MetAllo puro (da idrossido) dal 15 al 40% di Cu. Classificazione CE: “Nocivo” (Xn) - “Irritante” (Xi) - Pericoloso per l’ambiente (N). Situazione in europA: Valutazione in corso - L’autorizzazione all’immissione in commercio e all’impiego del preparato è prorogata fino al 31/12/2008. Prodotto insolubile nei solventi organici, di colore verde-azzurro ad alta percentuale di rame metallo (40%). Si caratterizza per una liberazione massiccia ed istantanea di ioni rameici. Si ottiene in forma stabile trattando una soluzione di solfato di rame con idrossido alcalino in presenza di eccesso di ammoniaca. Svolge azione di copertura e combatte le crittogame di diverse colture. Rispetto agli altri sali di rame, l’idrossido possiede: miglior prontezza d’azione per la finezza delle sue particelle, maggior persistenza (le sue particelle sono porose ed aghiformi garantendo una miglior adesione alle parti trattate ed una resistenza ai dilavamenti), maggior ridistribuzione in quanto è in grado di rimobilitarsi sulla vegetazione in caso di forte umidità e perfetta autodispersione. Rispetto agli altri sali di rame, l’idrossido possiede maggiore persistenza d’azione. Agisce sulle crittogame per contatto fogliare come ioni rame, per cui è necessario che una certa quantità di prodotto si trovi in soluzione nel liquido che bagna le colture da difendere. Si sconsiglia l’impiego in miscela con polisolfuri, con preparati a base di Bacillus thuringiensis. Alcuni prodotti a base di Idrossido
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Regione Siciliana assessorato agric
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