Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

Fig. 180
Tronco di olivo pieno di
tubercoli della Rogna
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Sintomatologia
La presenza del batterio nei tessuti corticali fino al cambio
porta alla formazione di piccoli tubercoli tumorali di forma
sferoidale, di dimensioni variabili da pochi millimetri
ad alcuni centimetri, che nella fase iniziale sono di colore
verdognolo chiaro, divengono con il tempo di colore
verde bruno (fig. 181). La loro superficie inizialmente liscia
tende con l’invecchiamento ad assumere un aspetto
crateriforme ovvero a screpolarsi in superficie. Attraverso
la fenditura del tubercolo, le masse batteriche, localizzati
inizialmente all’interno, giungono sulla superficie esterna
della pianta (fig. 182).
I tumori sono provocati dalle secrezioni enzimatiche
dell’agente patogeno che produce ormoni vegetali (auxine
e citochinine), che stimolano la proliferazione e l’accrescimento
delle cellule vegetali vicine.
La proliferazione dei tessuti si può avere anche sulle foglie,
mentre sui frutti la malattia è meno frequente e le infezioni
non producono tubercoli ma tacche del diametro di
0,5 - 2,5 mm, intorno alle lenticelle, di colore inizialmente
bruno e poi nero, prima sporgenti e poi depresse.
danni
Questa malattia, sottovalutata dagli olivicoltori isolani,
si ripercuote negativamente sullo sviluppo normale della
pianta e sulla sua produttività. Infatti, le piante malate si
presentano con un intristimento generale della chioma, e
nei rami colpiti si ha un lento deperimento con successivo
disseccamento.
Su piante in produzione
Il numero delle infezioni e le dimensioni dei tumori indicano
la dannosità della malattia. La presenza di molti
tubercoli sulla pianta provoca un deperimento generale,
con defogliazione e disseccamento dei rametti più attaccati,
rendendo improduttiva la pianta gravemente infetta.
Il danno alla produzione non si limita alle minori dimensioni
della drupa e alla minore resa in olio, ma anche lievi