Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
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Carie o Lupa dell’olivo<br />
Fomes spp., Coriolus spp.,<br />
Stereum spp., Polyporus spp.<br />
<strong>Il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>fitosanitario</strong> dell’olivo <strong>da</strong> <strong>mensa</strong> e <strong>da</strong> <strong>olio</strong> <strong>in</strong> <strong>Sicilia</strong><br />
La carie dell’olivo è provocata <strong>da</strong> diversi agenti fung<strong>in</strong>i; la<br />
malattia si presenta sul tronco, sulle ceppaie e sulle branche<br />
pr<strong>in</strong>cipali degli alberi vecchi d’olivo, manifestandosi<br />
con delle alterazione del legno che perde la sua consistenza<br />
(fig. 175).<br />
Biologia ed epidemiologia<br />
L’ <strong>in</strong>sediamento di tali miceti è agevolato <strong>da</strong> operazioni<br />
colturali che provocano delle ferite, tipo la potatura.<br />
I funghi una volta penetrati nelle branche o nel tronco<br />
si approfondiscono molto lentamente procedendo attraverso<br />
i raggi midollari <strong>in</strong>teressando l’<strong>in</strong>tera sezione del<br />
tronco. La diffusione procede sia verso l’apparato radicale<br />
che verso la chioma (fig. 176).<br />
È una malattia subdola, che non è facilmente diagnosticabile<br />
all’<strong>in</strong>izio dell’<strong>in</strong>fezione, è visibile solo quando è già<br />
estesa ed è causa di tante cadute rov<strong>in</strong>ose ed anche mortali<br />
<strong>da</strong>gli alberi ad opera del vento.<br />
Le cause sono pr<strong>in</strong>cipalmente le basse temperature, l’elevata<br />
umidità relativa dell’ambiente ed i grossi tagli eseguiti<br />
dopo abbon<strong>da</strong>nti piogge, soprattutto nelle piante vecchie.<br />
L’olivo colpito deperisce molto rapi<strong>da</strong>mente.<br />
<strong>da</strong>nni<br />
La pianta attaccata <strong>da</strong>i funghi della Carie presenta dei<br />
marciumi secchi del legno che si possono sviluppare nella<br />
zona del pe<strong>da</strong>le, nel tronco o nelle branche pr<strong>in</strong>cipali e <strong>da</strong><br />
lì talune volte possono raggiungere f<strong>in</strong>o all’<strong>in</strong>tersezione<br />
delle radici più grosse. La zona colpita è visibile per il distacco<br />
della corteccia e per il rumore di vuoto che si può<br />
udire previa battitura.<br />
<strong>Il</strong> legno attaccato si presenta di aspetto spugnoso e di co-<br />
Fig. 175<br />
Tronco di olivo attaccato <strong>da</strong>i<br />
funghi della carie<br />
ClASSIFICAZIoNe<br />
SCIeNtIFICA:<br />
Ord<strong>in</strong>e: HYMENOMYCETES<br />
Famiglia: POLYPORACEAE<br />
Genere: Fomes, Coriolus, Stereum,<br />
Polyporus, ecc.<br />
Nome: Carie dell’olivo<br />
pag<strong>in</strong>a 145