Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia cessario perché gli interventi diretti contro l’Occhio di pavone in autunno sono sufficienti anche per la Cercospora dell’olivo. Se invece si riscontrano elevate infezioni a carico delle foglie è consigliabile intervenire verso la fine di luglio fino a tutto novembre con prodotti rameici o con il principio attivo Ziram. Sugli oliveti della Valle del Belice sono stati saggiati dei prodotti a base di rame associati allo zolfo e si sono ottenuti dei buoni risultati, inoltre è possibile utilizzare tali formulati anche in agricoltura biologica. Fig. 163 Pianta di olivo defogliata ad opera del fungo della Cercospora pagina 137

ClASSIFICAZIoNe SCIeNtIFICA: Ordine: HYPHALES Famiglia: DEMATIACEAE Genere: CAPNODIUM, CLADOSPORIUM, ALTERNARIA, PEYRONELLAEA, TORULA, ULOCLADIUM, PLEOSPHAERIA, AUREOBASIDIUM, CERATOCARPIA Specie: C. laeophilum, C. h. ed altri Nome: Fumaggine dell’olivo pagina 138 Fumaggine dell’olivo Capnodium laeophilum, Cladosporium h. ed altri La Fumaggine dell’olivo non è una malattia specifica delle piante, in quanto gli agenti fungini che la sostengono non sono organismi patogeni ma saprofitari. Tali organismi sono sempre presenti sulla pianta e si sviluppano su sostanze zuccherine come la melata di insetti (fig. 164). Biologia e epidemiologia L’insieme delle colonie dei funghi della Fumaggine appaiono come un ammasso di micelio scuro che inizialmente sono polverosi, ma in seguito s’infittisce sempre di più fino a formare croste molto aderenti alla foglia. I responsabili di questa malattia sono diversi funghi che si sviluppano sulla melata emessa dalla pianta (melata fisiologica) o quella che si deposita sui rami e foglie a causa di attacchi di Cocciniglie. Per lo sviluppo della Fumaggine è essenziale la presenza di melata e quindi degli insetti che la producono. Conseguentemente i fattori favorevoli al suo sviluppo sono gli stessi che favoriscono le infestazioni dell’insetto. Potature saltuarie o poliennali, impianti con sesti stretti, oliveti posizionati in fondivalle, eccessivo rigoglio vegetativo dovuto ad abbondanti fertilizzazioni azotati ed irrigazioni, zone con inverni miti ed estati umide, favoriscono il proliferare degli insetti che producono melate, su cui si insediano i funghi saprofiti della Fumaggine. Di solito si presenta in autunno perché il clima estivo caldo e secco ne rallenta l’attività ed impedisce lo sviluppo della Fumaggine, favorita invece dalle condizioni di clima autunnale caldo-umido. danni Le piante si presentano rivestite di una polvere nera simile alla fuliggine dei camini, che ne limitano fortemente

<strong>Il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>fitosanitario</strong> dell’olivo <strong>da</strong> <strong>mensa</strong> e <strong>da</strong> <strong>olio</strong> <strong>in</strong> <strong>Sicilia</strong><br />

cessario perché gli <strong>in</strong>terventi diretti contro l’Occhio di<br />

pavone <strong>in</strong> autunno sono sufficienti anche per la Cercospora<br />

dell’olivo.<br />

Se <strong>in</strong>vece si riscontrano elevate <strong>in</strong>fezioni a carico delle foglie<br />

è consigliabile <strong>in</strong>tervenire verso la f<strong>in</strong>e di luglio f<strong>in</strong>o<br />

a tutto novembre con prodotti rameici o con il pr<strong>in</strong>cipio<br />

attivo Ziram. Sugli oliveti della Valle del Belice sono stati<br />

saggiati dei prodotti a base di rame associati allo zolfo e si<br />

sono ottenuti dei buoni risultati, <strong>in</strong>oltre è possibile utilizzare<br />

tali formulati anche <strong>in</strong> agricoltura biologica.<br />

Fig. 163<br />

Pianta di olivo defogliata<br />

ad opera del fungo della<br />

Cercospora<br />

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