Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

Il controllo fitosanitario dell’olivo da mensa e da olio in Sicilia
L’azione defogliante è dovuta alla fitotossicità del rame sui
tessuti delle foglie infette, in cui penetra attraverso le lesioni
causate dal fungo (Bonifacio, 1962).
In caso di forti pressioni della malattia e consigliabile far
precedere l’intervento primaverile con uno o più in inverno,
per bloccare o limitare la carica dell’inoculo sulla
pianta. In questo caso è consigliabile adoperare il principio
attivo Dodina (in convenzionale) per evitare gli effetti
negativi del rame (defogliazione), prima che sia avvenuta
l’induzione a fiore delle gemme. Nel biologico dato che
si può adoperare solo il rame è consigliabile fare il trattamento
alla ripresa vegetativa dopo l’induzione a fiore delle
piante di olivo.
metodo della diagnosi precoce
per la diagnosi precoce occorre:
- Un contenitore di vetro o metallo in cui riscaldare, a
bagno maria, la soluzione di acqua e soda al 5%.
- Un barattolo di soda caustica che può essere acquistata
da un qualsiasi negozio di ferramenta o in negozi specializzati
(fig. 155).
- Una bacinella dove mettere le foglie dopo l’immersione
nella soluzione di soda e una pinzetta per prendere le
foglie per esaminarle dopo il trattamento per calcolare
la percentuale di foglie in cui compare l’alone della malattia
(fig. 156).
procedimento:
Si effettua un campionamento di 100 foglie, scelte a caso
su 10-20 piante di olivo, per appezzamento omogeneo.
Al chiuso (locale arieggiato) o all’aperto si prepara un litro
d’acqua nel contenitore di vetro dove si sciolgono 50
grammi circa di soda caustica (idrossido di sodio al 99%);
si riscalda la soluzione portandola lentamente alla temperatura
di 50-60°C (fig. 157).
Fig. 155
Materiale occorrente per
la diagnosi precoce della
malattia
Fig. 156
Foglie di olivo sottoposte alla
diagnosi precoce su vassoio
per stabilire la percentuale
d’infezione
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