Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
FITOFAGI SECONDARI DELL’OLIVO<br />
<strong>Il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>fitosanitario</strong> dell’olivo <strong>da</strong> <strong>mensa</strong> e <strong>da</strong> <strong>olio</strong> <strong>in</strong> <strong>Sicilia</strong><br />
Oltre agli <strong>in</strong>setti f<strong>in</strong> qui descritti, tra i parassiti animali<br />
dell’olivo ve ne sono molti altri, riscontrati <strong>in</strong> determ<strong>in</strong>ate<br />
annate agrarie e su poche aziende olivicole o addirittura<br />
su s<strong>in</strong>gole piante all’<strong>in</strong>terno di un oliveto. Sono <strong>da</strong> ritenere,<br />
qu<strong>in</strong>di, di m<strong>in</strong>ore importanza e sono qui di seguito<br />
descritti sommariamente.<br />
Mofologia<br />
Cantaride dell’olivo<br />
Lytta vesicatoria (L<strong>in</strong>naeus)<br />
È un Coleottero <strong>da</strong>lla livrea verde metallica brillante, con<br />
capo cuoriforme ed antenne nerastre, lungo mm 15-20<br />
(fig. 127a); può causare dei <strong>da</strong>nni gravi all’apparato fogliare<br />
dell’olivo. È facilmente riconoscibile sia per il colore del<br />
corpo che per il cattivo odore che emana <strong>in</strong> conseguenza<br />
della produzione di una sostanza (cantarid<strong>in</strong>a), che una<br />
volta veniva estratta <strong>da</strong>l corpo degli adulti.<br />
etologia dell’<strong>in</strong>setto<br />
Le femm<strong>in</strong>e depongono le uova nel terreno, <strong>in</strong> una fossetta<br />
profon<strong>da</strong> un paio di centimetri, che poi ricoprono con<br />
terra (fig. 127b); dopo 15-20 giorni <strong>da</strong>lle uova nascono<br />
larve che, <strong>in</strong>fossate nel terreno, rimangono <strong>in</strong>attive per<br />
qualche giorno per consoli<strong>da</strong>re la cuticola, successivamente<br />
raggiungono i nidi di Imenotteri apidi e penetrano<br />
dentro le celle per nutrirsi delle forme pre-immag<strong>in</strong>ali<br />
dell’ospite e delle sue provviste. A maturità scavano una<br />
fossetta nel terreno per svernare; a primavera raggiungono<br />
lo stadio di pupa. Gli adulti compaiono <strong>in</strong> primavera nei<br />
mesi di maggio e giugno.<br />
Gli adulti <strong>in</strong> primavera prima che le temperature si <strong>in</strong>nalz<strong>in</strong>o<br />
troppo si radunano <strong>in</strong> gran numero su gruppi di<br />
Fig. 127a<br />
Adulto di Cantaride<br />
dell’ulivo<br />
ClASSIFICAZIoNe<br />
SCIeNtIFICA:<br />
Ord<strong>in</strong>e: COLEOPTERA<br />
Sottord<strong>in</strong>e POLYPHAGA<br />
Famiglia: MELOIDAE<br />
Genere: LYTTA<br />
Specie: L. vesicatoria (L<strong>in</strong>naeus)<br />
Nome: Cantaride dell’olivo<br />
pag<strong>in</strong>a 117