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Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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<strong>Il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>fitosanitario</strong> dell’olivo <strong>da</strong> <strong>mensa</strong> e <strong>da</strong> <strong>olio</strong> <strong>in</strong> <strong>Sicilia</strong><br />

zio di giugno e com<strong>in</strong>cia a nutrirsi, <strong>in</strong> piena estate riduce<br />

la sua attività, resta protetto nel terreno, e riprende a nutrirsi,<br />

sull’olivo, a f<strong>in</strong>e agosto-settembre.<br />

Alla f<strong>in</strong>e dell’estate maturano le uova e avviene l’ovideposizione<br />

nel terreno durante la notte; la deposizione dura<br />

oltre un mese durante il quale vengono prodotte <strong>da</strong> 70 a<br />

200 uova.<br />

Le uova schiudono dopo 2-3 settimane e le larve che<br />

fuoriescono si nutrono delle radici di piante erbacee. Ai<br />

primi di maggio le larve, ormai mature, s’impupano <strong>in</strong><br />

una celletta di terra, per <strong>da</strong>re dopo qualche settimana i<br />

primi adulti, che fuoriescono scalarmente <strong>da</strong>l terreno.<br />

<strong>da</strong>nni<br />

Sull’olivo sono provocati <strong>da</strong>ll’<strong>in</strong>setto adulto che si nutre<br />

della lam<strong>in</strong>a delle tenere foglie, facilmente riconoscibile<br />

perché le erosioni sono semicircolari e lasciano la foglia<br />

con i marg<strong>in</strong>i dentellati; l’attacco è m<strong>in</strong>ore <strong>in</strong> primavera<br />

<strong>in</strong>izio-estate e maggiore a f<strong>in</strong>e estate-autunno (fig. 116).<br />

Erode anche la corteccia dei giovani germogli e <strong>in</strong> presenza<br />

di forti <strong>in</strong>festazioni, i piccioli di foglie e drupe<br />

provocando cascole anche notevoli.<br />

I <strong>da</strong>nni sono rilevanti se <strong>in</strong>teressano olivi <strong>in</strong> fase d’allevamento<br />

ed <strong>in</strong>nesti; tali piante assumono aspetto cespuglioso<br />

e vengono impalcate con difficoltà ed hanno uno sviluppo<br />

stentato.<br />

I <strong>da</strong>nni sui frutti sono generalmente lievi, <strong>in</strong> quanto rari.<br />

A seguito di gravi attacchi, le erosioni al peduncolo possono<br />

far cadere o avvizzire le drupe, come è successo ad<br />

alcuni oliveti <strong>da</strong> <strong>mensa</strong> della Valle del Belice nell’anno<br />

1991, dove si sono verificati degli attacchi di questo coleottero<br />

oltre che alla vegetazione delle piante adulte anche<br />

ai frutti; l’<strong>in</strong>setto erodendo il peduncolo faceva cascolare<br />

delle drupe nel mese di settembre (fig. 117).<br />

Sotto forma di larva, <strong>in</strong>vece, agisce nel terreno nutrendosi<br />

a spese delle radici delle piante ospiti. Tali <strong>da</strong>nni si riscontrano<br />

raramente sull’olivo, mentre sono più diffusi sulle<br />

piante erbacee.<br />

Fig. 114<br />

Uova di Ozirr<strong>in</strong>co<br />

Fig. 115<br />

Larva di Oziorr<strong>in</strong>co<br />

(foto tratte <strong>da</strong>:<br />

Istituto Entomologia Agraria<br />

di Bari)<br />

pag<strong>in</strong>a 111

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