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Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia

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Fig. 111<br />

Adulto di Cotonello<br />

pag<strong>in</strong>a 108<br />

appena abbozzate, sulle gemme ascellari ecc.; <strong>da</strong> esse, dopo<br />

10-15 giorni, nascono le neanidi di 1ª età che vivono<br />

<strong>in</strong> gruppo e si ricoprono <strong>da</strong> abbon<strong>da</strong>nte e candi<strong>da</strong> cera<br />

che producono loro stessi. Si nutrono prelevando la l<strong>in</strong>fa<br />

e secernono un’abbon<strong>da</strong>nte melata, sulla quale si sviluppa<br />

la Fumagg<strong>in</strong>e. Dopo circa un mese raggiungono lo stadio<br />

di adulto e <strong>da</strong>nno orig<strong>in</strong>e alla secon<strong>da</strong> generazione che<br />

vivrà sui grappoli fiorali <strong>in</strong> maggio-giugno, che è considerata<br />

a ragione la più <strong>da</strong>nnosa, perché si svolge sui fiori e<br />

sui fruttic<strong>in</strong>i appena allegati. In autunno, dopo il riposo<br />

estivo si sviluppa una terza e, <strong>in</strong> particolari condizione<br />

climatiche, anche una quarta generazione (settembreottobre),<br />

considerate non <strong>da</strong>nnose per l’olivo, <strong>da</strong>to che<br />

si ha una forte riduzione naturale del fitofago con le alte<br />

temperature dell’estate e all’azione dei numerosi pre<strong>da</strong>tori<br />

e parassitoidi presenti negli oliveti.<br />

<strong>da</strong>nni<br />

I <strong>da</strong>nni di solito sono trascurabili e consistono <strong>in</strong> una<br />

devitalizzazione dei getti (1ª generazione), nell’aborto e<br />

colatura dei fiori e cascola dei fruttic<strong>in</strong>i (2ª generazione).<br />

Essi sono sempre localizzati su pochi rametti nella parte<br />

esterna della chioma e su un numero limitato di piante<br />

dell’oliveto. Le neanidi per potersi sviluppare attaccano<br />

le foglie e i bottoni fiorali e pungendoli si nutrono della<br />

l<strong>in</strong>fa, emettendo melata che favorisce l’<strong>in</strong>sediamento della<br />

Fumagg<strong>in</strong>e.<br />

Gli <strong>in</strong>dividui della secon<strong>da</strong> generazione sono i più pericolosi,<br />

poichè sottraggono la l<strong>in</strong>fa necessaria allo sviluppo<br />

dei giovani fruttic<strong>in</strong>i (fig. 112). Le colonie che superano i<br />

7 o 8 <strong>in</strong>dividui adulti per ramoscello sono <strong>da</strong> considerare<br />

pericolose per la produzione. La Fumagg<strong>in</strong>e che si sviluppa<br />

sulla melata aggrava la situazione.<br />

Controllo <strong>fitosanitario</strong><br />

Generalmente, le <strong>in</strong>festazioni di questo parassita sono<br />

ostacolate <strong>da</strong>lle potature di sfoltimento ed arieggiamen-

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