Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
Il controllo fitosanitario dell'olivo da mensa e da olio in Sicilia
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<strong>Il</strong> <strong>controllo</strong> <strong>fitosanitario</strong> dell’olivo <strong>da</strong> <strong>mensa</strong> e <strong>da</strong> <strong>olio</strong> <strong>in</strong> <strong>Sicilia</strong><br />
Meccanico<br />
In primavera, seguendo lo sfarfallamento per mezzo delle<br />
trappole a feromone, controllando sui rami la formazione<br />
delle gallerie appena <strong>in</strong>iziate, utilizzare un sottile filo di<br />
ferro, avente la punta unc<strong>in</strong>ata (unc<strong>in</strong>atura), <strong>in</strong> modo <strong>da</strong><br />
raggiungere la larva ed ucciderla prima che si sviluppi,<br />
perché diventa difficile raggiungerla per la s<strong>in</strong>uosità delle<br />
galleria. Questa tecnica oltre a richiedere molta manodopera<br />
(costosa) non garantisce la morte della larva.<br />
Chimico<br />
Solo su giovani impianti o <strong>in</strong> vivaio, si può prendere <strong>in</strong><br />
considerazione l’eventualità di un <strong>in</strong>tervento con esteri<br />
fosforici, contro le larve neonate. Negli impianti <strong>in</strong> produzione<br />
il <strong>controllo</strong> chimico ha carattere di eccezionalità<br />
va eseguita <strong>in</strong> giugno, magari facendo co<strong>in</strong>cidere il trattamento<br />
contro la Tignola, con <strong>in</strong>setticidi fosforganici o<br />
regolatori di crescita; è consigliabile fare ripetere il trattamento<br />
dopo 15-20 giorno dopo la prima irrorazione.<br />
Biotecnico<br />
Utilizzo di trappole ad imbuto a feromoni sessuali per la<br />
cattura massale (Mastrap L) dei maschi di Zeuzera, posizionandole<br />
appena al di sopra della chioma e <strong>in</strong> numero<br />
di 8-10/ha. E’ l’<strong>in</strong>tervento maggiormente efficacie sia<br />
nell’olivicoltura convenzionale che biologica. Le trappole<br />
vanno posizionate prima dell’<strong>in</strong>izio degli sfarfallamenti,<br />
<strong>in</strong> quanto i maschi sono più precoci delle femm<strong>in</strong>e; le<br />
capsule feromoniche vanno sostituite con regolarità f<strong>in</strong>o<br />
al term<strong>in</strong>e del periodo di volo. Tale metodologia va ripetuta<br />
per più anni per ottenere una discreta riduzione della<br />
popolazione dell’<strong>in</strong>setto.<br />
Meno utilizzato è il metodo della confusione sessuale, si<br />
impiegano dei diffusori di feromone denom<strong>in</strong>ati laccetti<br />
(lunghi cm 15 circa) <strong>da</strong> ancorare ai rami, costituiti di solito<br />
<strong>da</strong> due tubic<strong>in</strong>i paralleli uno contenente il filo di ferro<br />
<strong>in</strong> allum<strong>in</strong>o (permette l’applicazione sul ramo) e l’altro il<br />
feromone femm<strong>in</strong>ile specifico [(E,Z)-2,13-Octadecadienyl<br />
acetate e (E,Z)-3,13-Octadecadienyl acetate]. Aff<strong>in</strong>ché si<br />
abbiano dei risultati concreti è necessario applicare i diffusori<br />
prima dell’<strong>in</strong>izio del volo della generazione svernante,<br />
Fig. 108<br />
Tronco attaccato <strong>da</strong>lle<br />
larve di Rodilegno giallo<br />
pag<strong>in</strong>a 105