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Diritto, politica e realtà sociale nell'epoca della globalizzazione

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DIBaTTITo<br />

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accademica, perché quel libro è il nucleo più vero di una filosofia<br />

<strong>politica</strong> di cui Kant ci ha dato la traccia, tra l’altro con quella<br />

allusione al rapporto tra morale e <strong>politica</strong>, non tra morale e diritto,<br />

di cui non possiamo non fare tesoro oggi, nella cosmopolis<br />

in qualche modo costituenda e già in parte costituita; infatti, non<br />

spiego prof. Ferrara la sua fuga dall’idea di governo del mondo.<br />

Basta solo riferirsi al gruppo di Chicago, che è alle origini <strong>della</strong><br />

Dichiarazione del ’48. Concludo con un’osservazione; l’America<br />

è certamente oggetto di timori a proposito di imperialismo,<br />

neo imperialismo, ma noi l’abbiamo vista in braghe di tela, lo è<br />

ancora e l’opinione pubblica l’ha seguita fin dove poteva, con coscienza<br />

e con responsabilità; il consenso si è contratto, quindi c’è<br />

e l’umanità come universale e concreto è, forse, già operosa.<br />

Dott.ssa Cozza<br />

Mi rivolgo al prof. Ferrara e al prof. Cubeddu. Il mio più che<br />

un intervento è una domanda. Il fatto che, nonostante il moltiplicarsi<br />

di Carte e dichiarazioni aventi ad oggetto la tutela dei diritti<br />

umani, a tutt’oggi, come anche sottolineava il prof. Ferrara, non<br />

si possa parlare di un’effettiva tutela di questi diritti, né sul piano<br />

internazionale, né su quello europeo, è forse spiegabile dal rilievo<br />

che questa tutela viene richiesta agli stessi soggetti, gli Stati,<br />

che sono tra i principali violatori dei diritti umani. Qui riprendo<br />

un’osservazione del prof. Gentile, la domanda è: ha senso oggi<br />

parlare ancora di Carta dei diritti, penso in particolare alla Carta<br />

europea del 2000? Quale maggiore protezione dovrebbe offrire<br />

questa Carta oggi al singolo rispetto a quelle del passato? Ha<br />

senso parlare di una nuova Carta universale, di cui parla il prof.<br />

Ferrara, che precisi i limiti <strong>della</strong> sovranità degli Stati?<br />

Il vero problema nell’ambito <strong>della</strong> tutela dei diritti umani è<br />

quello di individuarli, come sostiene il prof. Cubeddu, inserendoli<br />

in una carta o di individuare i limiti statali, come dice il prof.<br />

Ferrara? Oppure sta a monte ed è riconducibile alle impostazioni<br />

in termini di sovranità del rapporto cittadino-Stato? Ieri il prof.

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