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Diritto, politica e realtà sociale nell'epoca della globalizzazione

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DIBaTTITo<br />

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uomo; anzi è il rapporto uomo-merci che disciplina la relazione<br />

uomo-altri uomini. Nel dire questo, certo compare una precisa<br />

antropologia, anzi compaiono due antropologie giuridiche, che<br />

sono due antropologie generali, ma sono anche due antropologie<br />

filosofiche, che, forse, per pudore o, come avrebbe detto Spada,<br />

per vergogna mediatica, non sono state granché qui enunciate. Le<br />

due antropologie, riprendendole con Marconi, sono queste: una<br />

vede la misura unica nel rapporto uomo-merci; l’altra, invece,<br />

vede la misura del rapporto uomo-merci nella qualità <strong>della</strong> relazione<br />

tra gli uomini e vede che la qualità <strong>della</strong> relazione tra gli<br />

uomini è la disciplina degli scambi, la disciplina del commercio, è<br />

il limite giuridico a un funzionalismo solo commerciale. Come ho<br />

detto, questo due antropologie sono state nell’aria, ma non sono<br />

state enunciate; però ci sono lo stesso e, forse, non sono discusse<br />

nella proposta di Galgano dello shopping giuridico, perché l’unica<br />

ragione giuridica, che mi pare di poter cogliere nella proposta<br />

di Galgano, è quella del fondamentalismo funzionale del commercio.<br />

Galgano ha fatto un esempio, lo riprendo per porre le<br />

cose nel concreto immediato, ha fatto un rinvio alla disciplina degli<br />

appalti, dicendo che, forse, può essere giovevole servirsi delle<br />

normative italiane, pare che siano le migliori in termini di appalti.<br />

Quindi accade che altri, di altri paesi, di altri luoghi nei rapporti<br />

internazionali, possano prendere, come dice Irti, nel mercato dei<br />

diritti, possano usare le norme che meglio giovano al loro perseguire<br />

dei fini. Il risultato, però, in tutto questo è il mettere in<br />

concreto un’antropologia; Galgano, forse, non la vede, chiedo<br />

a Marconi se lui la vede, l’antropologia è quella dell’esclusione,<br />

la disciplina degli appalti secondo le normative italiane, forse,<br />

può funzionare bene, ma può produrre una quantità di esclusi<br />

dall’accesso al lavoro, può produrre, come si dice abitualmente,<br />

disoccupazione, senza lavoro, senza diritti al lavoro. Dunque,<br />

un’antropologia giuridica c’è, quella dell’indifferenza, l’antropologia<br />

dell’avere contingente, che esclude l’esistere; è l’antropologia<br />

che impone ad alcuni la condizione dell’essere senza diritto,<br />

è l’antropologia di una ragione solo funzionale. Allora chiedo a<br />

Marconi e a Cubeddu, lo avrei chiesto anche a Galgano, ma si è

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