03.06.2013 Views

Diritto, politica e realtà sociale nell'epoca della globalizzazione

Diritto, politica e realtà sociale nell'epoca della globalizzazione

Diritto, politica e realtà sociale nell'epoca della globalizzazione

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

264<br />

DIBaTTITo<br />

autonomie locali sulla base del preteso superamento dello Stato,<br />

inteso nell’accezione riduttiva, in nome <strong>della</strong> <strong>globalizzazione</strong>. Si<br />

tratta di un fenomeno che costituisce, a mio vedere, la vera rivoluzione<br />

provocata dalla <strong>globalizzazione</strong> e che mi sembra fin qui<br />

rimasto sullo sfondo, se non ignorato.<br />

A questo punto occorrerebbe un’ulteriore puntualizzazione,<br />

quando si parla di Stati come soggetti dell’ordinamento internazionale<br />

e come soggetti contrapposti alla società civile, quando<br />

parliamo di Stato-apparato contrapposto allo Stato-società, al<br />

di là delle personificazioni e delle ipostasi, dobbiamo tenere presente<br />

nelle nostre analisi il concetto di classe dirigente e <strong>politica</strong>.<br />

La classe dirigente <strong>politica</strong> può avere diverse dimensioni a livello<br />

statuale, a livello sovrastatale, a livello infrastatuale, regionale<br />

o locale; il fenomeno <strong>della</strong> glocalizzazione consiste nella pretesa<br />

delle classi dirigenti, che sanno agire a livello locale, di superare<br />

condizionamenti delle classi dirigenti a livello statale e rifarsi<br />

direttamente ad una autorità soprastatale, un po’ come avvenne<br />

con la costitutio de feudis nel medioevo.<br />

Bruno Romano<br />

Ho ascoltato la relazione di Pio Marconi e l’ho ripensata sentendo<br />

l’intervento di Cubeddu e sentendo soprattutto in Cubeddu<br />

riferire il processo di <strong>globalizzazione</strong> a un processo senza fini;<br />

quindi, è privo di senso e, come dice Cubeddu, contrariamente<br />

alle affermazioni di Galgano, l’ipotesi di un mercato perfetto nomina<br />

un’entità assente, un mercato che se fosse perfetto sarebbe<br />

la morte del mercato. A partire da questo ho ripensato il nucleo<br />

<strong>della</strong> relazione di Pio Marconi cogliendolo in questo: nel differenziale<br />

che ci ha proposto, il differenziale tra la qualità <strong>della</strong> vita<br />

delle genti. Marconi ha detto che questo differenziale è da ricondurre<br />

al fatto che c’è un’uguaglianza degli uomini di fronte alle<br />

merci, ma manca assolutamente un’uguaglianza tra gli uomini.<br />

In termini diversi, direi che c’è una sorta di priorità del rapporto<br />

uomo-merce e una condizione solo accessoria del rapporto uomo-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!