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Diritto, politica e realtà sociale nell'epoca della globalizzazione

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222<br />

PIo MaRCoNI<br />

mondo abbia rinunciato e stia rinunciando ad una concezione<br />

secolare del diritto rende estremamente difficile costruire un sistema<br />

di patti generali e cogenti del sistema <strong>della</strong> <strong>globalizzazione</strong>.<br />

Sono stato incaricato da una commissione di fare una Carta<br />

delle libertà religiose nel Mediterraneo insieme ad un Rabbino, ad<br />

un Imam; vi dico: è un inferno, perché mentre il ceppo giudaicocristiano<br />

del prof. Marconi e del Rabbino ci consente di costruire<br />

una sistematica <strong>della</strong> libertà religiosa, di una libertà fondamentale<br />

che preveda la separazione di Cesare e di Dio, con l’Imam,<br />

che è un Imam democratico, che non è uno di quelli cattivi, è di<br />

un Islam democratico, un Imam liberale, non riusciamo assolutamente<br />

a parlare, perché per l’Imam è assolutamente inconcepibile<br />

l’idea di una statualità laica, l’idea di un potere civile laico: ogni<br />

potere sovranazionale ed ogni diritto sovranazionale non può essere<br />

pattizio, ma deve derivare dalla legge e dall’interpretazione<br />

<strong>della</strong> legge divina.<br />

Terza questione: le nuove dimensioni <strong>della</strong> disuguaglianza,<br />

prodotte dal sistema <strong>della</strong> <strong>globalizzazione</strong>. Sono d’accordo con le<br />

teorie <strong>della</strong> Banca Mondiale: il fenomeno <strong>della</strong> <strong>globalizzazione</strong>,<br />

che è un fenomeno di intenso arricchimento <strong>della</strong> produzione industriale,<br />

di innovazione, di nuove tecnologie ha oggettivamente<br />

contribuito a ridurre la povertà, ha allungato le prospettive di<br />

vita, ha aumentato la scolarizzazione. La Banca Mondiale, che<br />

non è il Fondo monetario, che è quello cattivo secondo i no-global,<br />

la Banca Mondiale è quella che va bene perfino ai no-global,<br />

perché è quella che tiene conto dei paesi ricchi e dei paesi poveri;<br />

allora, la Banca Mondiale, che è un testimone al di sopra di ogni<br />

sospetto, dice che il fenomeno <strong>della</strong> <strong>globalizzazione</strong> ha ridotto la<br />

povertà, però la riduzione <strong>della</strong> povertà non basta perché stanno<br />

aumentando le forme di deprivazione relativa e le distanze tra<br />

ricchi e poveri. Non basta dire che un sistema economico riduce<br />

la povertà, bisogna anche tener conto dei differenziali che questo<br />

sistema economico introduce e i differenziali possono essere<br />

verso il basso e verso l’alto. Il sistema <strong>della</strong> <strong>globalizzazione</strong> ha<br />

introdotto forme di deprivazione relativa e differenziali di risorse<br />

economiche che si allargano sempre di più; all’inizio <strong>della</strong> società

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