La dispnea nell'anziano - Associazione Geriatri Extraospedalieri
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S.O.C. di Medicina Interna<br />
Az. Osp.“Pugliese-Ciaccio” Catanzaro<br />
Direttore: Dr.Domenico Galasso<br />
<strong>La</strong> <strong>dispnea</strong> nell’anziano,<br />
quando cardiaca e<br />
quando respiratoria?<br />
Tra betabloccanti e beta 2 stimolanti
Dispnea e Tosse<br />
(Aspetti semeiologici)<br />
Dispnea e Scompenso Cardiaco<br />
Dispnea e Insufficienza Respiratoria Cronica<br />
β bloccanti nello Scompenso Cardiaco<br />
β 2 stimolanti nella Insufficienza Respiratoria
Definizione di Dispnea e Segni correlati<br />
Respirazione difficoltosa, o laboriosa,<br />
o la percezione spiacevole, dei propri atti respiratori.<br />
L’eziologia è molteplice.<br />
<strong>La</strong> <strong>dispnea</strong> acuta<br />
può insorgere a seguito di:<br />
iper-ventilazione, ostruzione delle vie aeree (alta, o bassa),<br />
polmonite, estesi versamenti pleurici, pneumotorace, embolia<br />
polmonare, edema polmonare acuto.<br />
<strong>La</strong> <strong>dispnea</strong> cronica, da sforzo<br />
può conseguire a: asma, pneumopatie, versamento pleurico,<br />
insufficienza cardiaca, o malattie generali, come:<br />
obesità, stati debilitativi, ansia
Un aumento recente della <strong>dispnea</strong>,<br />
riconosce una causa cardiaca,<br />
più che una pneumopatia.<br />
<strong>La</strong> compresenza,<br />
di cardiopatia e pneumopatia,<br />
rende molto difficile,<br />
individuare il ruolo prevalente<br />
delle alterazioni polmonari, o cardiache
Ortopnea<br />
E’ legata ad un aumento<br />
della pressione idrostatica polmonare,<br />
che si verifica con il passaggio alla posizione supina.<br />
Si riscontra in presenza<br />
di gravi pneumopatie croniche ostruttive,<br />
soprattutto asma,<br />
valvulopatie mitraliche, o aortiche, cardiomiopatie dilatative<br />
primitive o secondarie;<br />
insufficienza acuta ventricolare sinistra
Dispnea parossistica notturna<br />
Compare durante il sonno,<br />
e regredisce<br />
con la postura eretta.<br />
Può evolvere verso l’edema polmonare.<br />
In posizione supina,<br />
si verifica aumento della volemia centrale
Iper-ventilazione<br />
Tipi di respiro<br />
Si associa a <strong>dispnea</strong> “inspiratoria” molto marcata, e “ipocapnia”.<br />
Etiologia:<br />
Fattori psicologici<br />
Patologie polmonari:<br />
(polmonite, fibrosi polmonare, asma bronchiale, ipertensione polmonare<br />
edema polmonare, embolia polmonare, pneumotorace).<br />
Malattie metaboliche:<br />
(acidosi metabolica, insufficienza epatica, ipertiroidismo).<br />
Malattie del SNC; ansia, soggiorno a grandi altitudini<br />
Farmaci:<br />
(teofillinici, salicilati, simpaticomimetici, progestinici).<br />
Febbre, dolori, infezioni.
E’ un respiro periodico, con profondità respiratoria variabile.<br />
Fasi di respirazione, alternate a fasi di apnea.<br />
Cause: A) Ipossiemia acuta.<br />
B) Ipossiemia cronica.<br />
Respiro di Cheyne-Stokes<br />
Può comparire durante il sonno,<br />
o in un luogo a grande altitudine<br />
Lesione del SNC (Ictus)<br />
per scarsa sensibilità alla pCO 2, e sensibilità unica alla ipossia.<br />
Farmaci, come i barbiturici
Respiro periodico<br />
di<br />
Cheyne-Stokes
Respiro di Kussmaul<br />
E’ molto profondo, regolare, e con frequenza normale.<br />
Cause<br />
Acidosi metabolica. <strong>La</strong> maggiore eliminazione di CO2 è compensatoria<br />
alla riduzione di pH del sangue,<br />
come nel coma diabetico o uremico<br />
Respiro di Biot<br />
Si alternano fasi respiratorie, con fasi di apnea, e movimenti respiratori<br />
della stessa profondità<br />
Cause:<br />
Lesioni del SNC, aumento della pressione endocranica<br />
Respiro ansimante<br />
Lesioni gravi della regolazione respiratoria, con cicli ansimanti, e fasi di<br />
apnea (condizioni pre mortali).
TOSSE<br />
Si distingue in: tosse: secca, e umida<br />
Tosse Secca.<br />
• Cardiogena, compare dopo lieve sforzo, o a riposo.<br />
E’ legata a congestione polmonare, per insufficienza cardiaca.<br />
(insufficienza ventricolare sinistra severa, ipertensione polmonare,<br />
valvulopatie aortiche, stenosi mitralica).<br />
Si associa a espettorato schiumoso, e di colore rosato,<br />
nell’edema polmonare.<br />
• Tosse secca, insistente, è quella da ace-inibitori.<br />
Tosse Umida. Si associa a:<br />
• abbondante espettorato mucoso,<br />
• scarso espettorato mucoso<br />
(con sostanza amorfa PAS positiva, cristalli di Charcot-Leyden,<br />
spirali di Curschmann),<br />
• muco-purulento,<br />
• purulento,<br />
• emoftoico (per infarto polmonare, tumori polmonari, bronchiectasie).
Dispnea e Scompenso Cardiaco
Dispnea nello Scompenso Cardiaco<br />
Lo Scompenso Cardiaco,<br />
è oggi uno dei principali problemi di salute pubblica<br />
con un alto tasso di ospedalizzazione.<br />
<strong>La</strong> prevalenza, cresce con l’età,<br />
e la gravità, si rapporta con le varie patologie concomitanti,<br />
che influenzano negativamente la prognosi
Definizione di Scompenso Cardiaco<br />
Lo Scompenso Cardiaco (SC)<br />
è una sindrome clinica complessa,<br />
risultato di un disordine strutturale,<br />
o funzionale del cuore,<br />
che comporta un ostacolo<br />
nel “riempimento e/o nello svuotamento ventricolare”<br />
ACC/AHA Guidelines, 2005
Studio CONFINE<br />
P.Biagi Congresso Naz FADOI Firenze 4-7 Maggio 2008
Disfunzione diastolica e sistolica<br />
<strong>La</strong> “disfunzione diastolica”,<br />
consiste nella ridotta<br />
distensibilità del ventricolo sinistro,<br />
cui consegue difficoltoso riempimento
Criteri Diagnostici<br />
di Scompenso Cardiaco Diastolico<br />
Segni o sintomi di S.C.<br />
Dispnea da sforzo (eventualmente VO 2 Max < 25 ml/Kg/min),<br />
ortopnea, galoppo, rantoli, edema polmonare<br />
Funzione sistolica del V.Sx. normale<br />
o lievemente ridotta<br />
LVEF≥ 45% e LVEDDI
Insufficienza Cardiaca<br />
Forme cliniche: F.acuta<br />
Cause: disfunzione diastolica ventricolo sin.<br />
↓ capacità a tollerare una rapida e<br />
cospicua somministrazione di liquidi<br />
↓ capacità renale a eliminare un carico di acqua e sale<br />
RICH MW, Am J Geriatr Cardiol 2003
Insufficienza Cardiaca Sinistra
Miocardiopatie
Insufficienza cardiaca Destra
CARATTERISTICA SC SISTOLICO SC DIASTOLICO<br />
Età prevalente 50-70 anni >70 anni<br />
Sesso preferito Maschile Femminile<br />
Frazione di eiezione ≤40% ≥40%<br />
Camera ventricolare sin. Dilatata<br />
Rx torace<br />
Congestione e<br />
cardiomegalia<br />
Normale; spesso<br />
ipertrofia<br />
concentrica<br />
Congestione senza<br />
cardiomegalia<br />
Ipertensione arteriosa ++ +++<br />
Diabete mellito ++ +++<br />
Obesità + +++<br />
IMA pregresso +++ +
Ipertensione arteriosa,Cardiopatia Ipertensiva<br />
e Fibrillazione atriale<br />
L’ Ipertensione arteriosa,è la patologia più frequentemente<br />
associata alla FA, con prevalenza del 40%<br />
Levy CIRC 1999;99:3028-35<br />
L’ Ipertensione arteriosa,è fattore di rischio indipendente per FA,<br />
con rischio relativo 1.7-1.8<br />
Se è presente Cardiopatia Ipertensiva<br />
il rischio relativo per FA, sale a 3 per i maschi, e 3.8 per le donne.<br />
Benjamin Framingham Heart Study JAMA 1994;271:840-4
P.Biagi Congresso Naz FADOI Firenze 4-7 Maggio 2008
P.Biagi Congresso Naz FADOI Firenze 4-7 Maggio 2008
P.Biagi Congresso Naz FADOI Firenze 4-7 Maggio 2008
P.Biagi Congresso Naz FADOI Firenze 4-7 Maggio 2008
P.Biagi Congresso Naz FADOI<br />
Firenze 4-7 Maggio 2008
Dispnea e Insufficienza<br />
Respiratoria Cronica
BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA<br />
(BPCO o COPD)<br />
Definizione:<br />
Condizione clinica caratterizzata da una limitazione<br />
al flusso aereo, che non è completamente reversibile.<br />
Tale limitazione è di solito progressiva,<br />
ed associata ad una anomala risposta infiammatoria<br />
dei polmoni all’inalazione di agenti, particelle, o gas nocivi<br />
Gold Scient.Comm. AJRCCM 2001
BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA<br />
(BPCO o COPD):<br />
EPIDEMIOLOGIA<br />
Prevalenza<br />
Colpisce tutte le popolazioni, con prevalenza nei paesi<br />
industrializzati, ove è in continuo aumento, anche in maniera<br />
non correlata ai fattori di rischio oggi noti<br />
(predisposizione genetica (?) favorente la BPCO).<br />
Interessa entrambi i sessi,<br />
in aumento soprattutto nel sesso femminile.<br />
<strong>La</strong> prevalenza, aumenta con l’età
BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA<br />
<strong>La</strong> BPCO,<br />
(BPCO o COPD)<br />
in termini clinico-funzionali,<br />
è una sindrome respiratoria eterogenea, e complessa,<br />
conseguente ad un processo infiammatorio,<br />
spesso fumo-correlato,<br />
che comporta il variabile coesistere di:<br />
malattie delle vie aeree<br />
(bronchite cronica, ed asma bronchiale cronico),<br />
malattie del parenchima<br />
(enfisema).
Lo spettro delle Pneumopatie Croniche Ostruttive<br />
Grassi V., Rossi A., I Quaderni della BPCO 1, 2001
BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA<br />
(BPCO o COPD)<br />
<strong>La</strong> BPCO, è caratterizzata da:<br />
una progressiva, e solo parzialmente reversibile<br />
ostruzione al flusso nelle vie aeree,<br />
espressa dalla limitazione al flusso persistente<br />
(VEMS / CVF < 70%)<br />
manifestazioni sistemiche, oltre che respiratorie,<br />
tendenza ad una aumentata frequenza<br />
e gravità di riacutizzazioni
BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA<br />
(BPCO o COPD)<br />
Eventi anatomo-funzionali della BPCO.<br />
Le vie aeree, e il parenchima, sono tra loro “interdipendenti”.<br />
L’alterazione a carico di una delle due componenti,<br />
si riflette sull’altra, con grave compromissione funzionale.<br />
Nella BPCO, l’evento chiave della sindrome è<br />
l’ ostruzione al flusso aereo, che segue al processo infiammatorio.<br />
Grassi et al. Annali italiani di Medicina Interna<br />
105° Cong.Naz.Soc.Ital.di Med.Int Palermo 23-26 Ott 2004
Malattie Ostruttive<br />
Croniche<br />
delle Vie Respiratorie
Malattie Ostruttive<br />
Croniche<br />
delle Vie Respiratorie
Malattie Ostruttive<br />
Croniche<br />
delle Vie Respiratorie
Blue bloater<br />
(l’edematoso blu)
Nell’enfisema “centro-lobulare”,<br />
sono colpite le aree polmonari superiori, con distruzione dei setti.<br />
E’interessata la parte centrale dell’acino, il bronchiolo terminale e<br />
i bronchioli respiratori.<br />
L’ostruzione dei bronchioli,<br />
Il risultato è:<br />
BLUE BLOATERS (edematosi blu)<br />
provoca una alterazione nella distribuzione,<br />
indipendente dalla evoluzione dell’enfisema,<br />
con difficoltà espiratoria, tipica<br />
delle malattie polmonari ostruttive.<br />
ipossia, bassa saturazione di Hb nel sangue, stimolazione della<br />
eritropoiesi, cianosi centrale
PINK PUFFERS (soffiatori rosa)<br />
Nell’enfisema pan-lobulare è interessato tutto l’acino.<br />
<strong>La</strong> superfice alveolare disponibile per gli scambi gassosi, è<br />
ridotta, con aumento dello spazio morto funzionale.<br />
Il paz è obbligato a respirare più profondamente.<br />
Pressione parziale di O 2 e saturazione di O 2 sono normali.<br />
<strong>La</strong> riduzione globale della superfice di diffusione<br />
non provoca ipossia, ma è aumentato il lavoro cardiaco.<br />
Da qui il termine di soffiatori rosa o pink puffers<br />
Sono coinvolti i segmenti polmonari inferiori, ed è la forma di<br />
enfisema, caratteristica del deficit di α 1 antitripsina
ASMA<br />
BRONCHIALE
ASMA<br />
BRONCHIALE
β bloccanti nello Scompenso<br />
Cardiaco
Efficacia della terapia nello Scompenso Cardiaco<br />
QUALITA’ DELLA VITA SOPRAVVIVENZA<br />
ACE-inibitori <br />
Sartani <br />
Diuretici/spironolattone /?/ <br />
Digitale <br />
Calcio antagonisti (felo, amlo) <br />
β-bloccanti <br />
Amiodarone <br />
Inotropi
Studio CONFINE<br />
P.Biagi Congresso Naz FADOI Firenze 4-7 Maggio 2008
P.Biagi Congresso Naz FADOI Firenze 4-7 Maggio 2008
Lo Scompenso Cardiaco modifica la densità<br />
dei recettori adrenergici nel miocardio<br />
b1<br />
b1<br />
b1 b1 b1<br />
b1<br />
b1<br />
b1<br />
b1<br />
b1<br />
Normale<br />
b1<br />
b2 b2<br />
b1<br />
b2<br />
b2<br />
b1<br />
b1<br />
b2<br />
b1<br />
b2<br />
b1 b1<br />
b2<br />
b1<br />
b1<br />
Scompenso Cardiaco<br />
b2 a1<br />
a1
Scompenso cardiaco e betabloccanti<br />
(sopravvivenza e mortalità, vs placebo)
Sopravv.<br />
1.0<br />
0.8<br />
0.6<br />
Scompenso cardiaco e betabloccanti<br />
(sopravvivenza e mortalità, vs placebo)<br />
Mortalità da tutte le cause<br />
Placebo<br />
Bisoprolol<br />
0 200 400 600 800<br />
Giorni dall’ inclusione<br />
CIBIS-II Investigators and Committees. <strong>La</strong>ncet 1999;353 :9– 13.<br />
100<br />
90<br />
80<br />
70<br />
60<br />
50<br />
0 3 6 9 12 15 18 21<br />
Mortalità cumulativa da tutte le cause<br />
20<br />
Mortalità<br />
Placebo<br />
cumulativa<br />
(%) 15<br />
Metoprolol CR/XL<br />
10<br />
5<br />
0<br />
0<br />
P = 0.0062 (adjusted for<br />
interim analysis)<br />
P = 0.00009 (nominal)<br />
3 6 9 12 16 18 21<br />
Follow up (mesi)<br />
MERIT-HF Study Group.<strong>La</strong>ncet 1999;353:2001 7.<br />
Mortalità da tutte le cause e ospedalizzazione per qualunque motivo<br />
Sopravvivenza (%)<br />
Sopravvivenza libera da eventi (%)<br />
35% relative risk reduction<br />
(95% CI 19 – 48%)<br />
P=0.00013<br />
P=0.0014 adjusted for<br />
interim analysis<br />
Mesi<br />
100<br />
80<br />
60<br />
40<br />
20<br />
0<br />
24% relative risk reduction<br />
(95% CI 13 – 33%)<br />
P
Scompenso cardiaco e betabloccanti.Studio COMET<br />
(sopravvivenza e mortalità, tra due betabloccanti)<br />
Disegno dello studio:<br />
3.029 pazienti con scompenso cardiaco stabilizzato, di grado lieve,<br />
moderato o grave, già in terapia standard con diuretici, e ACE-inibitori<br />
Scompenso<br />
cardiaco NYHA<br />
II-IV<br />
Randomizzazione<br />
Carvedilolo 25 mg bid: n=1.511<br />
Metoprololo 50 mg bid: n=1.518<br />
Durata fino a 1.020 decessi<br />
Arruolamento Titolazione Mantenimento (stimato 4-6 anni)<br />
COMET Carcedilol or Metoprolol European Trial
Mortalità (%)<br />
COMET: endpoint primario di mortalità<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
Anni<br />
Metoprololo<br />
Hazard Ratio 0.83<br />
95% IC 0.74-0.93<br />
p = 0.0017<br />
Carvedilolo<br />
0 1 2 3 4 5<br />
Numero a rischio<br />
Carvedilolo 1511 1366 1259 1155 1002 383<br />
Metoprololo 1518 1359 1234 1105 933 352<br />
39.5%<br />
33.9%<br />
RRR: 17%<br />
Poole-Wilson PA et al. <strong>La</strong>ncet 2003;362:7-13
BRING-UP Study (peggioramento, ospedalizzazione, mortalità)
Scompenso cardiaco e betabloccanti<br />
(nebivololo vs placebo, in paz >70 anni con FE
SENIORS vs.COPERNICUS.Endpoint: Morte da ogni causa<br />
COPERNICUS Carvedilolo 1156<br />
N. HR 95%Intervallo di RRR<br />
Placebo 1133<br />
SENIORS Nebivololo 95<br />
ETA’
SENIORS vs.MERIT-HF. Endpoint: Morte da ogni causa<br />
MERIT-HF Metoprololo 1990<br />
N. HR 95%Intervallo di RRR<br />
Placebo 2001<br />
SENIORS Nebivololo 395<br />
ETA’
SENIORS vs. CIBIS II.Endpoint: Morte da ogni causa<br />
CIBIS II Bisoprololo 1327<br />
N. HR 95%Intervallo di RRR<br />
Placebo 1320<br />
SENIORS Nebivololo 342<br />
ETA’
CIBIS III<br />
Studio di clinico randomizzato,<br />
in aperto, multicentrico, con valutazione in cieco, degli end point<br />
SCOPO DELLO STUDIO<br />
Confrontare l’efficacia del trattamento iniziale<br />
con un betabloccante (bisoprololo), rispetto<br />
al trattamento iniziale con un Ace-inibitore (enalapril),<br />
in pazienti con:<br />
Insufficienza cardiaca da lieve a moderata clinicamente stabile<br />
(classe NYHA II e III); FE < 35%.<br />
Willenheimer et al; on behalf of the CIBIS III Investigators Circulation 2005;<br />
112 DOI: 10.1161/Circulation AHA,105.582320
CIBIS III<br />
DISEGNO DELLO STUDIO<br />
Lo studio è stato suddiviso nelle seguenti fasi:<br />
trattamento iniziale in monoterapia con BISOPROLOLO<br />
(dose target 10 mg una volta al giorno)<br />
oppure ENALAPRIL (dose target 10 mg due volte al giorno)<br />
durata 6 mesi<br />
trattamento combinato bisoprolo + enalapril fino al termine<br />
dello studio (dal 7° fino al 24° mese)<br />
Willenheimer et al; on behalf of the CIBIS III Investigators Circulation 2005;<br />
112 DOI: 10.1161/Circulation AHA,105.582320
Possibili Vantaggi<br />
CIBIS III.Rationale<br />
del trattamento con betabloccanti, prima dell’ACE<br />
Minore attivazione del sistema R A S<br />
Minori effetti ipotensivi<br />
Non interferenza con la funzione renale<br />
Minore escape dell’aldosterone<br />
Willenheimer et al; on behalf of the CIBIS III Investigators Circulation 2005;<br />
112 DOI: 10.1161/Circulation AHA,105.582320
CONCLUSIONI:<br />
CIBIS III<br />
L’inizio del trattamento con bisoprololo, è sicuro ed efficace<br />
come iniziare, utilizzando l’enalapril, senza differenza in termini di<br />
sicurezza, nelle due strategie, del trattamento iniziale.<br />
Ulteriori vantaggi:<br />
• migliore prognosi, rispetto alla introduzione anticipata con ACEI<br />
• riduzione della morte improvvisa<br />
• effetti ugualmente attesi, in paz. con cardiopatia ischemica e non<br />
Willenheimer et al; on behalf of the CIBIS III Investigators Circulation 2005;<br />
112 DOI: 10.1161/Circulation AHA,105.582320
Studio CONFINE<br />
P.Biagi Congresso Naz FADOI Firenze 4-7 Maggio 2008
AT 1-receptor binding affinity Longest<br />
dissociation half-life of clinically available ARBs<br />
Valsartan<br />
Losartan<br />
Candesartan<br />
Olmesartan<br />
Telmisartan<br />
†<br />
† Active metabolite EXP3174<br />
0 50 100 150 200 250<br />
Receptor dissociation half life (min)<br />
Kakuta et al. Int J Clin Pharmacol Res 2005;25:41–46
n = 7,800<br />
Telmisartan<br />
80 mg/day‡ +<br />
placebo<br />
Screening<br />
Randomisation (n=23,400) *<br />
n = 7,800<br />
Ramipril<br />
10 mg/day +<br />
placebo<br />
Follow-up at 6 weeks<br />
Follow-up at<br />
6 months for 5.5 years<br />
*planned<br />
Actual = 25,620<br />
ONTARGET ® study design<br />
n = 7,800<br />
Telmisartan<br />
80 mg/day +<br />
ramipril<br />
10mg/day<br />
‡ Maximum approved dose for the treatment of hypertension<br />
5.5 Years<br />
Primary endpoints<br />
Composite CV endpoint<br />
– Cardiovascular mortality<br />
– Non-fatal myocardial<br />
infarction<br />
– Hospitalisation for<br />
congestive heart failure<br />
– Non-fatal stroke<br />
Teo K, et al. Am Heart J 2004;148:52–61; The ONTARGET Investigators.<br />
N Engl J Med 2008;358:1547–1559
The antihypertensive Telmisartan 80mg is as protective<br />
as ramipril 10mg in terms of Cardiovascular Protection<br />
Reduction in composite CV risk<br />
Composite CV risk = cardiovascular mortality + non-fatal myocardial infarction +<br />
hospitalisation for congestive heart failure + non-fatal stroke<br />
The ONTARGET Investigators. N Engl J Med 2008;358:1547–1559
Adding ramipril to the Antihypertensive telmisartan does<br />
not increase benefit versus telmisartan alone<br />
Reduction in composite CV risk<br />
Composite CV risk = cardiovascular mortality + non-fatal myocardial infarction +<br />
hospitalisation for congestive heart failure + non-fatal stroke<br />
The ONTARGET Investigators. N Engl J Med 2008;358:1547–1559
β 2 stimolanti nella<br />
Insufficienza Respiratoria
Linee Guida GOLD: TERAPIA DELLA BPCO AD<br />
OGNI LIVELLO DI GRAVITA’<br />
Nuova<br />
classificazione<br />
Caratteristic<br />
he<br />
0:A Rischio I: Lieve II: Moderata III: Grave IV: Molto grave<br />
Sintomi cronici<br />
Esposizione a<br />
fattori di rischio<br />
Spirometria<br />
normale<br />
FEV 1/CVF < 70%<br />
FEV 1 80%<br />
Con o senza<br />
sintomi<br />
FEV 1/CVF < 70%<br />
50% > FEV 1< 80%<br />
Con o senza<br />
sintomi<br />
FEV 1/CVF < 70%<br />
30% > FEV 1 <<br />
50%<br />
Con o senza<br />
sintomi<br />
FEV 1/CVF < 70%<br />
FEV 1 < 30% o presenza di<br />
insufficienza respiratoria<br />
cronica o scompenso<br />
cardiaco destro<br />
Evitare I fattori di rischio; vaccinazioni antinfluenzale ed antipneumococcica<br />
+ broncodilatatori a breve durata d’azione al bisogno<br />
+ trattamento regolare con uno o più<br />
broncodilatatori a lunga durata d’azione<br />
+ riabilitazione<br />
+ steroidi per via inalatoria in<br />
caso di ripetute riacutizzazioni<br />
+ O2 terapia a lungo<br />
termine in caso di<br />
insuff. respiratoria<br />
Considerare i<br />
trattamenti chirurgici
HO<br />
HO<br />
HO<br />
HO<br />
OH CH3 CH-CH2-NH-C-CH3 CH3 terbutalina<br />
HO<br />
NHCHO<br />
catecol-o-metiltransferasi (COMT)<br />
glicurono- o solfoconiugazione<br />
OH CH3 CH-CH2-NH-C-H CH3 orciprenalina<br />
HO<br />
HO<br />
OH CH3 CH-CH2-NH-C-H formoterolo<br />
H 2C O-CH 3<br />
HO<br />
HO<br />
HO<br />
HO<br />
OH CH3 CH-CH2-NH-C-H H 2C OH<br />
OH<br />
CH-CH 2-NH-CH 3<br />
OH CH3 CH-CH2-NH-C-H CH3 RESORCINOLI SALIGENINE<br />
fenoterolo<br />
LONG-ACTING<br />
HO<br />
monoamino ssidasi(MAO)<br />
HOCH 2<br />
OH<br />
HO<br />
HO<br />
HOCH 2<br />
H 2NCONH<br />
adrenalina<br />
isoproterenolo<br />
CH-CH 2-NH-(CH 2) 6-O-(CH 2) 4<br />
salmeterolo<br />
OH CH 3<br />
CH-CH 2-NH-C-CH 3<br />
CH 3<br />
salbutamolo<br />
OH CH 3<br />
CH-CH 2-NH-C-CH 3<br />
CH 3<br />
carbuterolo
Hanania NA,et al.<br />
Pulm Pharmacol Ther 18:19-22, 2005
TORCH Study<br />
Caverley PMA,et al. J. N Engl J Med 356:775-789, 2007
o Obiettivo primario<br />
TORCH: obiettivi dello studio<br />
– Effetto di SALM/FP 50/500 mg vs placebo su tutte le cause<br />
di mortalità, nel corso di 3 anni, in pazienti affetti da BPCO<br />
di grado moderato-grave<br />
Obiettivi secondari<br />
– Effetto di SALM/FP 50/500 mg sul tasso di esacerbazioni<br />
di grado moderato e grave<br />
– Effetto di SALM/FP 50/500 mg sullo stato di salute (SGRQ)<br />
– Parametri di funzionalità respiratoria<br />
SGRQ = St. George’s Respiratory Questionnaire<br />
Vestbo et al. Eur Respir J 2004
Qualità<br />
di<br />
Vita<br />
Endpoints Secondari di Efficacia<br />
MORTALITA’<br />
Riacutizzazioni<br />
Funzionalità<br />
respiratoria
FEV 1 post-broncodilatatore<br />
Salm/FP migliora la funzione polmonare di<br />
92mL rispetto a placebo (p
FEV 1 Post-broncodilatore<br />
Variazione media aggiustata FEV1 (mL)<br />
100<br />
50<br />
0<br />
–50<br />
–100<br />
–150<br />
Numero<br />
di soggetti<br />
Placebo SALM FP<br />
0 24 48 72 96 120 156<br />
Tempo (settimane)<br />
1524<br />
1521<br />
1534<br />
1533<br />
1248<br />
1317<br />
1346<br />
1375<br />
1128<br />
1218<br />
1230<br />
1281<br />
*p < 0.001 vs placebo; † p < 0.001 vs SALM and FP<br />
1049<br />
1127<br />
1157<br />
1180<br />
979<br />
1054<br />
1078<br />
1139<br />
SALM/FP<br />
906<br />
1012<br />
1006<br />
1073<br />
*<br />
*<br />
819<br />
934<br />
908<br />
975<br />
* †
Qualità di<br />
Vita<br />
P
Grazie dell’attenzione!