03.06.2013 Views

Reazione di Fehling - Itisacqui.It

Reazione di Fehling - Itisacqui.It

Reazione di Fehling - Itisacqui.It

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

introduzione<br />

ANALISI DEGLI ZUCCHERI RIDUCENTI<br />

(METODO DI FEHLING)<br />

Si tratta <strong>di</strong> una tecnica <strong>di</strong> determinazione quali e quantitativa degli zuccheri riducenti messa a<br />

punto da Hermann von <strong>Fehling</strong> (1812-1885) nel 1848, all'epoca docente <strong>di</strong> chimica a Stoccarda.<br />

Si parla <strong>di</strong> test qualitativo quando si vuole ricercare e riconoscere gli zuccheri riducenti<br />

presenti in un campione; si parla <strong>di</strong> analisi quantitativa quando, con un metodo volumetrico<br />

(titolazione con buretta), o gravimetrico (determinazione della massa <strong>di</strong> Cu 2 O sviluppata nella<br />

reazione <strong>di</strong> <strong>Fehling</strong>), se ne vuole determinare la concentrazione.<br />

Altri meto<strong>di</strong> per determinare gli zuccheri sono:<br />

• il metodo densimetrico (con misure <strong>di</strong> densità);<br />

• il metodo rifrattometrico (utilizza il rifrattometro <strong>di</strong> Abbe, strumento facile, rapido e<br />

veloce per avere un primo in<strong>di</strong>ce dello zucchero presente) e<br />

• il metodo polarimetrico (una nostra vecchia conoscenza!!!)<br />

In questa occasione ci si limiterà esclusivamente agli aspetti qualitativi del metodo,<br />

focalizzando l'attenzione su quello che è il principio chimico.<br />

Principio del Metodo<br />

La presenza <strong>di</strong> zuccheri riducenti negli alimenti può essere facilmente <strong>di</strong>mostrata ricorrendo<br />

alla reazione <strong>di</strong> <strong>Fehling</strong>, per questo scopo occorre innanzitutto preparare i due reattivi chiamati<br />

<strong>Fehling</strong> A e <strong>Fehling</strong> B.<br />

In particolare,<br />

• il reattivo <strong>di</strong> <strong>Fehling</strong> A consiste in una soluzione <strong>di</strong> Tartrato <strong>di</strong> So<strong>di</strong>o e Potassio fortemente<br />

alcalina per Idrossido <strong>di</strong> So<strong>di</strong>o;<br />

• il reattivo <strong>di</strong> <strong>Fehling</strong> B consta <strong>di</strong> una soluzione <strong>di</strong>luita <strong>di</strong> Solfato Rameico.<br />

Il reattivo <strong>di</strong> <strong>Fehling</strong> sfrutta la blanda capacità ossidante degli ioni rameici, in ambiente alcalino,<br />

<strong>di</strong> ossidare i gruppi aldei<strong>di</strong>co e idrossichetonico liberi degli zuccheri cosiddetti riducenti,<br />

come si può vedere nella reazione che segue:<br />

in rosso sono riportati i<br />

numeri <strong>di</strong> ossidazione delle<br />

specie chimiche coinvolte<br />

nella reazione <strong>di</strong><br />

ossidoriduzione, facilmente<br />

verificabili attribuendo il<br />

segno + o – davanti al<br />

valore della valenza a<br />

seconda delle<br />

elettronegatività maggiori o<br />

minori degli atomi legati a<br />

quelli coinvolti.<br />

La freccia a destra del Cu2O,<br />

prodotto formatosi dalla<br />

riduzione degli ioni rameici<br />

ad opera dello zucchero<br />

riducente, sta ad in<strong>di</strong>care che trattasi <strong>di</strong> un ossido insolubile che precipita sotto forma <strong>di</strong> una<br />

polvere <strong>di</strong> colore arancio-mattone.<br />

Le due soluzioni vanno conservate separatamente. Al momento dell'uso si mescolano in parti<br />

uguali nella quantità necessaria per l'esperienza. La miscela delle due soluzioni, che ha un<br />

colore blu intenso, deve essere utilizzata entro non più <strong>di</strong> 20-30 minuti dalla preparazione.<br />

Ma perché si devono osservare tali precauzioni?<br />

Lo ione rameico non è normalmente stabile in ambiente basico poiché tende a precipitare come


idrossido rameico:<br />

Cu ++ + 2 OH - —» Cu(OH) 2<br />

E qui sta la grande capacità <strong>di</strong> von <strong>Fehling</strong> che riuscì a pensare al tartrato <strong>di</strong> So<strong>di</strong>o e Potassio<br />

(Sale <strong>di</strong> Seignette) quale agente complessante degli ioni Cu ++ , che impe<strong>di</strong>sce loro <strong>di</strong> reagire con<br />

gli ioni OH - in soluzione, secondo la reazione che segue:<br />

Ovviamente la stabilità <strong>di</strong> tale complesso è limitata e nel tempo gli ioni Cu ++ tenderebbero<br />

comunque a precipitare come idrossido rameico; perciò è importante tenere i due reattivi<br />

separati fino al momento dell'uso.<br />

Dalla reazione <strong>di</strong> ossidoriduzione prima illustrata risulta, quin<strong>di</strong>, che solo quegli zuccheri<br />

aventi un gruppo aldei<strong>di</strong>co libero sono in grado <strong>di</strong> ossidarsi ad acido carbossilico. Meno<br />

intuitiva risulta la comprensione <strong>di</strong> come faccia a comportarsi da riducente un chetozucchero<br />

come il Fruttosio, che ha un gruppo idrossichetonico libero e non un gruppo aldei<strong>di</strong>co.<br />

La spiegazione sta nel fatto che Il D-fruttosio in ambiente basico è in grado <strong>di</strong> isomerizzarsi a<br />

D-glucosio e D-mannosio, che sono due aldozuccheri e quin<strong>di</strong> in grado <strong>di</strong> reagire come abbiamo<br />

visto. La reazione <strong>di</strong> isomerizzazione può avvenire tramite un interme<strong>di</strong>o enolico come<br />

illustrato dalle seguenti formule:<br />

Osservando la struttura del Saccarosio, invece, è facile<br />

comprendere il perché esso non sia in grado <strong>di</strong><br />

ossidarsi con il metodo <strong>di</strong> <strong>Fehling</strong>.<br />

Si tratta, infatti, <strong>di</strong> un <strong>di</strong>saccaride costituito da<br />

Glucosio e Fruttosio, dove non sono presenti gruppi<br />

aldei<strong>di</strong>ci o chetonici liberi e quin<strong>di</strong> non in grado <strong>di</strong><br />

ossidare lo ione rameico Cu ++ .


Analisi qualitativa<br />

Molti alimenti, <strong>di</strong> origine sia vegetale che animale, contengono zuccheri riducenti, semplici o<br />

complessi: tra questi possiamo citare la frutta, il miele, il latte.<br />

La reazione <strong>di</strong> <strong>Fehling</strong> avviene a caldo, quin<strong>di</strong>, dopo aver miscelato<br />

la soluzione zuccherina da testare con il reattivo <strong>di</strong> <strong>Fehling</strong> si<br />

scalda il tutto a bagnomaria per alcuni secon<strong>di</strong>.<br />

In presenza <strong>di</strong> zuccheri riducenti il liquido acquisterà una<br />

colorazione variabile tra il giallo-uovo, l'arancio ed il rosso<br />

mattone. Lasciando a riposo la provetta per un po' <strong>di</strong> tempo il<br />

colore si depositerà sul fondo sotto forma <strong>di</strong> un precipitato<br />

insolubile <strong>di</strong> composti <strong>di</strong> rame.<br />

Per poter apprezzare meglio l'effetto è opportuno che il liquido su<br />

cui si effettua il test sia limpido. Nel caso <strong>di</strong> succo <strong>di</strong> frutta,<br />

contenente particelle solide in sospensione, è meglio effettuare la<br />

filtrazione prima <strong>di</strong> effettuare la ricerca. Se si vuole evidenziare la<br />

presenza <strong>di</strong> zucchero (lattosio) nel latte è bene aggiungere a 10 ml<br />

<strong>di</strong> latte tre o quattro gocce d'aceto per far precipitare le proteine,<br />

filtrare il tutto ed utilizzare la soluzione limpida così ottenuta.<br />

Nel caso la quantità <strong>di</strong> zuccheri presente nel campione fosse bassa<br />

il colore può <strong>di</strong>ventare, invece che giallo o rosso, <strong>di</strong> un verde<br />

torbido.<br />

Per i dettagli relativi alla meto<strong>di</strong>ca da seguire si rimanda all'apposita <strong>di</strong>spensa.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!