pagina 49 Stelle del Fumetto in Romagna Quando lavoravo <strong>con</strong> Andrea Pazienza… Intervista a Ugo Bertotti Come ti sei appassionato ai Fumetti, quali fumetti leggevi da ragazzo e quali artisti ti hanno maggiormente influenzato? “Da ragazzo leggevo Tex, L’Uomo Mascherato, Diabolik. All’inizio ho cominciato lavorando a Milano nel film d’animazione, il <strong>fumetto</strong> è venuto <strong>di</strong> <strong>con</strong>seguenza. Mi sono stu<strong>di</strong>ato in particolare Moebius, Chaland, Barnet, Pratt e Jacovitti”. Parlaci della tua esperienza del lontano giugno 1984 del “restauro della Fontana masini” per l’evento La Piazza ritrovata, in cui hai collaborato <strong>con</strong> Andrea Pazienza, Igort e Carpinteri . Di questa esperienza ricordo in particolare il lavoro della star Pazienza, cir<strong>con</strong>dato da ragazzini che l’aiutavano a stendere zone il colore sul suo <strong>di</strong>segno. Igort non c’era dopo una prima collaborazione, nell’82, dal film al <strong>fumetto</strong>: la graphic novelization <strong>di</strong> fantascienza La Novelization <strong>con</strong>siste nella trasposizione letteraria <strong>di</strong> un film (ma anche <strong>di</strong> un <strong>fumetto</strong> o <strong>di</strong> un videogioco) in romanzo. Per quello che riguarda i film, questo fenomeno nasce per un motivo <strong>di</strong> marketing <strong>di</strong>ventando una sorta <strong>di</strong> souvenir dello stesso, visto che si è creata in un periodo in cui non c’erano né Videocassette nè DVD e i fan volevano possedere qualcosa della loro pellicola preferita. Oltre che <strong>con</strong> i romanzi, negli U.S.A. molte trasposizioni <strong>di</strong> film, soprattutto <strong>di</strong> Fantascienza e Horror, furono rese a fumetti, <strong>con</strong> risultati altalenanti; anche in Italia vennero tradotte ad opera <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse case e<strong>di</strong>trici, come la Corno (<strong>20</strong>01 e la fondamentale collana SuperFumetti in film), la Cenisio, la Fabbri, la Eure<strong>di</strong>t , la Comic Art e la Play Press. In America, se si eccettua la Gold Key, la più grande e importante casa e<strong>di</strong>trice americana <strong>di</strong> novelization a fumetti è stata la Marvel, che inizialmente pubblicava gli adattamenti dopo l’uscita del film; fra le opere meglio riuscite si possono annoverare Il Pianeta delle Scimmie, <strong>20</strong>01 o<strong>di</strong>ssea nello spazio scritto e <strong>di</strong>segnato da Jack Kirby, Alien <strong>di</strong> Walter Simonson e La Fuga <strong>di</strong> Logan. Nel 1977, molto prima dell’uscita del film, venne commissionata alla Marvel una trasposizione a fumetti <strong>di</strong> Star Wars basandosi solo sulla sceneggiatura originale senza visionare alcuna foto <strong>di</strong> scena. Così nel comics scritto da Roy Thomas e <strong>di</strong>segnato da Howard Chaykin, troviamo scene non presenti nella prima versione cinematografica <strong>di</strong> Guerre Stellari e una versione <strong>di</strong> Jabba the Hutt e <strong>di</strong> altri personaggi minori <strong>di</strong>versa da quella ufficiale. Il successo fu tale che oltre a risollevare la Marvel da un impasse e<strong>con</strong>omica, fece proseguire la serie a fumetti <strong>con</strong> storie ine<strong>di</strong>te fino al 1985. A prescindere dal risultato della trasposizione, queste novelization grafiche ( ma anche quelle letterarie) sono <strong>con</strong> Alter della milano libri e<strong>di</strong>zioni, dal 1986 hai iniziato a collaborare per <strong>con</strong> la rivista Corto maltese e<strong>di</strong>ta dagli stessi, puoi parlarci <strong>di</strong> questa esperienza? Consideravo Corto una specie <strong>di</strong> laboratorio, mi venivano delle idee le proponevo, alcune venivano accettate. oltre al <strong>fumetto</strong> ti de<strong>di</strong>chi anche a illustrazioni e magliette e soprattutto alle animazioni in Flash, cosa ti ha portato alla scelta della multime<strong>di</strong>alità? L’animazione in Flash è il proseguimento della mia attività originale, il <strong>di</strong>segno in movimento ce l’ho dentro da sempre. Flash è lo strumento adatto per mandare le animazioni in rete senza dover fare documenti pesantissimi (come i gif, ad esempio). Cosa ci puoi <strong>di</strong>re della tua ultima graphic novel per la Francia Les Femmes du Yemen? Una mia amica fotografa ha vissuto nello Yemen, ha fatto foto, interviste, video. Mi ha proposto <strong>di</strong> rac<strong>con</strong>tare la sua esperienza ed ho colto al volo l’opportunità. importanti perché si basano sulla sceneggiatura originale e si può vedere il film così come era stato <strong>con</strong>cepiti prima dei tagli imposti dalla produzione, in una specie <strong>di</strong> <strong>di</strong>rector’s cut apocrifa o involontaria.
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