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20 anni di Qui con inserto fumetto - Più Notizie

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pagina 45<br />

Stelle del Fumetto in Romagna<br />

L’Importante è rac<strong>con</strong>tare<br />

Intervista a Filippo Scozzari<br />

Scòzzari da dove e verso dove? Perché<br />

cominciare col <strong>fumetto</strong>?<br />

“Sin da bambino ho avuto la mania dei<br />

fumetti, leggerli e farli. Una mania da cui<br />

sono parzialmente guarito: non li leggo<br />

più”.<br />

Questo è l’inizio, ma come è arrivato a<br />

Il Mago?<br />

“Fu il punto <strong>di</strong> approdo <strong>di</strong> una lunghissima<br />

quest. A Milano bussai a quasi tutte le<br />

redazioni, allora ce n’erano un fracco, e <strong>di</strong><br />

ogni tipo, ma venivo respinto: la Corno,<br />

Nino Cannata, Gan<strong>di</strong>ni, Gino Sansoni, che<br />

unico e per una cicca fumata mi pubblicò<br />

tre storie <strong>di</strong> fantascienza. E alla fine, enfin!<br />

<strong>di</strong><strong>con</strong>o i francesi, Bepi Zancan, pubblicò i<br />

miei fumetti su Il Mago, un’i<strong>di</strong>ozia della<br />

Mondadori. Acquisii un mestiere che mi<br />

mancava in toto. Venivo dal liceo scientifico<br />

e per me <strong>di</strong>segnare donne o cavalli era<br />

un problema. Il mio appren<strong>di</strong>stato fu proprio<br />

l’essere pubblicato”.<br />

dopo c’è l’in<strong>con</strong>tro col gruppo <strong>di</strong> C<strong>anni</strong>bale.<br />

“No. Dopo ci fu Re Nudo. E poi Linus, enfin!,<br />

mia meta agognatissima. Pensai che il<br />

mio destino fosse in <strong>di</strong>scesa; in realtà non<br />

sapevo che da lì a poco avrei in<strong>con</strong>trato<br />

Tamburini, poi Pazienza, poi la combriccola<br />

assieme alla quale a Roma avrei costruito<br />

prima C<strong>anni</strong>bale, poi a Frigidaire, dopo<br />

l’esperienza de Il Male. Rimando i particolari<br />

<strong>di</strong> queste mie avventure alla lettura <strong>di</strong><br />

Prima pagare poi ricordare. Con Tamburini,<br />

Mattioli, Liberatore e Pazienza c’era un<br />

<strong>con</strong>tinuo scambio <strong>di</strong> idee; fu una se<strong>con</strong>da<br />

scuola, imparai cosa si rac<strong>con</strong>ta alla gente,<br />

come lo si rac<strong>con</strong>ta, quali le trappole da<br />

evitare” .<br />

dopo Frigidaire c’è blue della Coniglio<br />

E<strong>di</strong>tore.<br />

“Chiusa l’esperienza Frigidaire, arrivai a<br />

Blue, che ripubblicò il lunghissimo Il Mar<br />

delle blatte e molte altre cose. Fu il periodo<br />

mercantile della mia vita: non <strong>di</strong>segnavo<br />

per la gloria ma per i sol<strong>di</strong>, poiché vendevo<br />

anche i miei <strong>di</strong>segni originali. Abbandonai<br />

il <strong>fumetto</strong> e il <strong>di</strong>segno quasi completamente<br />

perché mi èra venuta voglia <strong>di</strong> scrivere.<br />

Mi sto pentendo: se non <strong>di</strong>segni qualcosa<br />

tutti i giorni <strong>di</strong>mentichi quello che hai imparato.<br />

Mi è tornata la voglia <strong>di</strong> <strong>di</strong>segnare<br />

grazie al volume integrale <strong>di</strong> Suor Dentona,<br />

il personaggio che ha più girovagato nelle<br />

redazioni. L’ho ripreso <strong>con</strong> molta fatica, e<br />

questo tipo <strong>di</strong> palestra ha prodotto il miracolo<br />

<strong>di</strong> un libro <strong>di</strong> oltre duecento pagine.<br />

Per cui per rispondere alla domanda da<br />

dove e verso dove posso <strong>di</strong>re: Dallo zero<br />

degli inizi allo zero della fine, per ogni fine<br />

c’è sempre un inizio e come c’è stato un<br />

gran<strong>di</strong>ssimo inizio allora ci può essere un<br />

gran<strong>di</strong>ssimo inizio, anche adesso”.<br />

Chi è Scòzzari oggi?<br />

“Nelle mie storie non troverai occhioni<br />

manga, caricature politiche, cowboy caracollanti<br />

al tramonto, supereroi in pigiamini<br />

cretini. La mia missione nel mondo è<br />

quella <strong>di</strong> migliorarlo coi fumetti il che fornisce<br />

la misura esatta della mia follia. Che<br />

sia una matita, una chitarra o una macchina<br />

da scrivere, l’importante è rac<strong>con</strong>tare”.<br />

Che <strong>con</strong>siglio daresti a chi oggi vorrebbe<br />

intraprendere la strada dei fumetti?<br />

“ È inutile e pericoloso cercare subito la<br />

rivista <strong>di</strong> grido – che peraltro sono sparite<br />

–; bisognerebbe prima passare un po’ <strong>di</strong><br />

<strong>anni</strong> nelle fanzine a far palestra, sotto gli<br />

occhi vigili <strong>di</strong> un inflessibile giu<strong>di</strong>ce interiore.<br />

Palestra, ragazzi: allenarsi, palestra,<br />

allenarsi, palestra. Grinta, e niente auto<br />

indulgenza”.

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