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Roberto Roversi - Gli Amici di Luca

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4<br />

GIORNATA DEGLI STATI VEGETATIVI<br />

Ora più che mai necessita una tavola rotonda e profonda<br />

Incontriamoci e concepiamo<br />

un altro Stato, Vegetativo<br />

<strong>di</strong><br />

Alessandro Bergonzoni(*)<br />

Testimonial<br />

Casa dei Risvegli <strong>Luca</strong> De Nigris<br />

Quali organi governano questo<br />

stato, vegetativo? Quali le<br />

regole, i co<strong>di</strong>ci, le procedure e<br />

come o quando si eleggono i propri<br />

rappresentanti, cioè chi parla per<br />

te? Chi è stato? Prima dello stato<br />

Italiano c'è uno stu<strong>di</strong>o da fare sullo<br />

stato delle cose, sul governo e sul<br />

parlamento dello stato inferiore (e<br />

non inferiore), su un mondo che<br />

non si vede, sulla con<strong>di</strong>zione invisibile<br />

che ci allontana e ci avvicina<br />

all’incre<strong>di</strong>bile, all’inconcepibile,<br />

all'inau<strong>di</strong>to, all'impensabile (da cui<br />

deriva l’abile, l’amabile, l’inguardabile,<br />

il <strong>di</strong>sabile e l’incolmabile...).<br />

Non voglio <strong>di</strong>videre in fazioni<br />

come Pro-vita e no, non voglio un<br />

contro, (non si può più sentir <strong>di</strong>re<br />

“in quelle con<strong>di</strong>zioni possono partorire”<br />

né “così meglio morire subito”);<br />

ora più che mai necessita una<br />

“tavola rotonda e profonda”, sui<br />

concetti <strong>di</strong>nne, utile, vivo, vegeto,<br />

inerte e questa tavola la deve apparecchiare<br />

ognuno <strong>di</strong> noi ben prima<br />

dei fatti della cronaca, della giurisprudenza,<br />

della religione, della<br />

scienza o dei partiti.<br />

Concetti come silenzio, assenza,<br />

<strong>di</strong>versità, paura, cambiamento sono<br />

come enormi aerei che richiedono<br />

per atterrare e essere tradotti, piste<br />

lunghissime e questo è il lavoro che<br />

deve fare ognuno <strong>di</strong> noi ogni attimo:<br />

allargare la strettoia del pensare,<br />

ingran<strong>di</strong>re la ricerca ulteriore ed<br />

inferiore che purtroppo comincia<br />

solo se siamo coinvolti e colpiti dal<br />

dramma o dall'acca<strong>di</strong>mento.<br />

Qualsiasi testamento si voglia fare<br />

o destino scegliere quando sarà il<br />

momento, è importante lavorare<br />

“Il problema e la complessità<br />

nasce quando<br />

magari la tua vita non<br />

torna né come né<br />

meglio <strong>di</strong> prima”<br />

prima anche su altri momenti, su<br />

altre inquadrature che possono farti<br />

scoprire con<strong>di</strong>zioni dell'essere e<br />

dell'esistere che nessuno ti aveva<br />

mai raccontato. Questo non per<br />

convincere ne’ per vincere, non per<br />

battere e aver ragione ma per sapere<br />

un'altra lingua oltre la nostra, per<br />

u<strong>di</strong>re e captare altri toni, sinfonie<br />

<strong>di</strong>verse (come “Nessun Dogma...”).<br />

Lo so che è tutto più chiaro quando<br />

un Pistorius ci narra le sue gesta <strong>di</strong><br />

un “Super tornato come noi” (o<br />

anche meglio)... Il problema e la<br />

complessità nasce quando magari<br />

la tua vita non torna né come né<br />

meglio <strong>di</strong> prima e anzi promette<br />

stasi mimica e suoni inascoltabili o<br />

impercepibili: lì ci si deve incontrare<br />

(con se stessi o con altri) a leggere,<br />

a <strong>di</strong>segnare, a scolpire, a recitare,<br />

a scrivere, a pensare “anche <strong>di</strong><br />

altro stato”. Molto <strong>di</strong>fficile farlo<br />

quando l’idea <strong>di</strong> corpo, <strong>di</strong> produzione,<br />

<strong>di</strong> successo, <strong>di</strong> bellezza, <strong>di</strong><br />

campione, <strong>di</strong> bravura allaga spesso<br />

il nostro Stato, <strong>di</strong>ssangua parole e<br />

concetti per trasfusioni <strong>di</strong> poco e <strong>di</strong><br />

leggero, quando da molto tempo<br />

tutti noi ci accontentiamo <strong>di</strong> scaramanzia<br />

o outing <strong>di</strong> attualità, o effetti-fiction<br />

della vita informativo<br />

Me<strong>di</strong>atica. Alla ricerca <strong>di</strong> nuovi<br />

palinsesti culturali, antropologici,<br />

spirituali, filosofici e artistici,<br />

aspettiamoci in altri dove.<br />

(*) La Repubblica,Bologna mercoledì 9 febbraio 2011

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