Roberto Roversi - Gli Amici di Luca
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RICERCA<br />
Sarà donato all’Azienda Usl <strong>di</strong> Bologna<br />
Raccolti i fon<strong>di</strong><br />
per lo stimolatore cerebrale<br />
La raccolta fon<strong>di</strong> per l’acquisto <strong>di</strong><br />
uno “Stimolatore magnetico transcranico”<br />
ha avuto un eccellente risultato.<br />
Cominciata lo scorso 7 ottobre in<br />
occasione della “Giornata Nazionale dei<br />
Risvegli per la Ricerca sul Coma – vale<br />
la pena” si era posto l’obiettivo <strong>di</strong> raggiungere<br />
i 60.000 euro. Traguardo raggiunto<br />
grazie ai numerosi sostenitori,<br />
alle iniziative realizzate ed a tutti coloro<br />
che ci hanno aiutato.<br />
Alcuni familiari a seguito anche <strong>di</strong> notizie<br />
apparse sulla stampa ci avevano<br />
chiesto della “stimolazione cerebrale” e<br />
della sua possibile applicazione su<br />
pazienti in stato vegetativo e <strong>di</strong> minima<br />
coscienza. L’associazione “<strong>Gli</strong> amici <strong>di</strong><br />
<strong>Luca</strong> onlus”, sentito il parere clinico<br />
positivo del prof. <strong>Roberto</strong> Piperno <strong>di</strong>rettore<br />
della Casa dei Risvegli <strong>Luca</strong> De<br />
Nigris e del dott. Carmelo Sturiale già<br />
dell’Unità operativa <strong>di</strong> neurochirurgia<br />
dell’Ospedale Bellaria – Maggiore <strong>di</strong><br />
Bologna ed ora primario a Cesena,<br />
aveva dunque aperto una sottoscrizione<br />
al fine <strong>di</strong> acquisire uno “stimolatore<br />
cerebrale” da donare all’Azienda Usl <strong>di</strong><br />
Bologna per il Centro Stu<strong>di</strong> per la<br />
Ricerca sul Coma alla Casa dei Risvegli<br />
<strong>Luca</strong> De Nigris.<br />
“Note <strong>di</strong> gala a palazzo Re Enzo” promossa da Brave Arts per Maserati.<br />
Dalla letteratura scientifica, anche se<br />
ancora basata su singoli casi o stu<strong>di</strong> con<br />
pochi pazienti, vi sono in<strong>di</strong>cazione che<br />
la neuromodulazione elettrica possa<br />
“Raccolti 60.000 euro.<br />
Grazie a tutti coloro che<br />
ci hanno sostenuto”<br />
essere uno strumento utile a migliorare<br />
lo stato <strong>di</strong> coscienza e il grado <strong>di</strong> interazione<br />
in pazienti in uno stato <strong>di</strong> minima<br />
coscienza. Un recente stu<strong>di</strong>o (2006) su<br />
Un’altra delle innumerevoli iniziative realizzate per la raccolta fon<strong>di</strong>. Una serata alla "Taverna degli<br />
artisti”. Da sinistra: Laura Cracoliti, Domenico Calia, Fulvio De Nigris, Antonella Liga, Adriano Amuleti.<br />
un paziente in questo stato da 6 anni ha<br />
<strong>di</strong>mostrato un miglioramento della<br />
cognitività, del controllo degli arti e<br />
della deglutizione durante la stimolazione.<br />
Al momento per i pazienti in stato<br />
vegetativo la letteratura è ancora povera.<br />
Viene generalmente ritenuto che questi<br />
soggetti presentino una sofferenza cerebrale<br />
talmente importante da rendere <strong>di</strong><br />
dubbia utilità il tentativo <strong>di</strong> stimolare<br />
elettricamente tali aree. Però in pazienti<br />
clinicamente in stato vegetativo ma con<br />
un quadro <strong>di</strong> preservazione <strong>di</strong> una attività<br />
cerebrale un tentativo <strong>di</strong> neuromodulazione<br />
elettrica può avere reazioni<br />
non trascurabili. La neuromodulazione<br />
elettrica delle aree cerebrali attraverso la<br />
Stimolazione Magnetica transcranica<br />
ripetitiva (rTMS) è ottenuta con modalità<br />
non invasive. Questa è una procedura<br />
non dolorosa che produce correnti in<br />
grado <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare l’eccitabilità della<br />
corteccia cerebrale. In particolare i risultati<br />
ottenuti nei pazienti con deficit del<br />
tono e del movimento dopo stroke sono<br />
largamente positivi e lo stesso tipo <strong>di</strong><br />
effetto si spera possa essere atteso anche<br />
nei pazienti con severo deficit motorio<br />
dopo lesione cerebrale da altra causa,<br />
come ad esempio il trauma o l’ipossia.