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Una stagione straordinaria

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Vita diClub/news 72<br />

Vita di Club/News<br />

verde che da Torrioni hanno<br />

portato le vetture a<br />

Montefusco, centro medievale<br />

dell’Irpinia. Il percorso ha<br />

attraversato anche Taurasi,<br />

uno dei più importanti centri<br />

enologici della provincia.<br />

Dopo Castelfranci, con l'arrivo<br />

delle vetture ad Avellino si è<br />

conclusa la prima tappa.<br />

Mentre le auto erano assediate<br />

dalla folla in piazza Castello,<br />

delimitata dalle mura e dal<br />

nuovissimo teatro comunale<br />

Carlo Gesualdo, la cena si è<br />

svolta presso l’Hotel de La<br />

Ville. La seconda tappa ha<br />

preso il via all’insegna del<br />

maltempo e del black-out<br />

nazionale dell'energia elettrica.<br />

Tuttavia, i concorrenti e gli<br />

appassionati non si sono<br />

lasciati scoraggiare e la<br />

partenza ha avuto regolare<br />

svolgimento dal centralissimo<br />

Corso Vittorio Emanuele II.<br />

Cinquantuno i chilometri<br />

percorsi, con partenza e arrivo<br />

al centro di Avellino passando<br />

per Volturara Irpina (dove in<br />

piazza Roma c'era la banda<br />

musicale del Comune ad<br />

attendere i concorrenti) e per il<br />

caratteristico “Malopasso”, che<br />

sottolinea la bellezza di un<br />

percorso completamente<br />

immerso nel verde. Quindi tutti<br />

al Grand Hotel Irpinia, dove si è<br />

svolto il pranzo e la<br />

premiazione.<br />

La pittura dinamica<br />

Ci sono cose che non si<br />

dimenticano. Si dice che i<br />

bambini assorbono come<br />

spugne ciò che trasmette<br />

l’ambiente intorno a loro:<br />

Nove su nove<br />

Nel panorama della<br />

competizioni automobilistiche,<br />

le gare di velocità in salita<br />

stanno alle corse su pista<br />

come, nell’atletica, i 100 metri<br />

stanno alla maratona: tutto si<br />

risolve in un attimo.<br />

È importante la velocità,<br />

dunque, ma anche la perfetta<br />

conoscenza del percorso<br />

perché nessun errore è<br />

ammesso, a scapito di un<br />

ritardo irrecuperabile in una<br />

gara di pochi minuti o, peggio,<br />

di una rovinosa uscita di<br />

strada. Dopo che, negli anni ‘60<br />

e ‘70, le più importanti Case<br />

automobilistiche aderirono<br />

ufficialmente a questa<br />

specialità, oggi prove come la<br />

mitica Trento-Bondone (oltre<br />

40 tornanti distribuiti su un<br />

percorso di 17 km ) fanno parte<br />

del campionato italiano<br />

autostoriche insieme ad altre<br />

famose “salite”, come la<br />

Cividale-Castelmonte e la<br />

velocissima Coppa Chianti, a<br />

sensazioni, forme, profumi.<br />

Deve essere più o meno quello<br />

che è capitato a Nino La<br />

Barbera quando, non ancora<br />

decenne, vedeva passare a<br />

Messina le macchine del “Giro<br />

di Sicilia”. Suoni e colori che si<br />

è portato dentro fino ad oggi<br />

che, pittore affermato, ha dato<br />

sfogo alla sua arte dipingendo<br />

un grande quadro dedicato alla<br />

Ferrari, la più fascinosa e<br />

intrigante di quelle auto che lo<br />

segnarono nel profondo.<br />

Siciliano di nascita e romano<br />

d’adozione, La Barbera è un<br />

pittore di ispirazione<br />

metafisica: le sue opere sono il<br />

punto di incontro di paesaggi<br />

con forti richiami<br />

all’architettura classica e<br />

figure umane emblematiche,<br />

che interpretano ruoli<br />

codificati, spesso in una<br />

Siena. A rinverdire le<br />

atmosfere da duello rusticano<br />

con Porsche e Abarth, nel 2003<br />

le Ferrari hanno offerto,<br />

generalmente, apparizioni<br />

sporadiche demandate a 250<br />

GT “Tour de France”, ad una<br />

muscolosa 365 GTB/4 Daytona<br />

competizione e, con una<br />

frequenza più assidua, alla 308<br />

GTB gr.4 in vetroresina di<br />

Giorgio Vazzola.<br />

L’unica vettura ad aver sempre<br />

partecipato al campionato<br />

italiano, vincendolo, è la 250 GT<br />

Boano del padovano Ruggero<br />

Poggi, temuta e stimata<br />

presenza (vincente) già da<br />

qualche anno. In nove gare,<br />

Poggi ha raccolto nove vittorie<br />

assolute nel primo<br />

raggruppamento, riservato alle<br />

GT e Sport costruite fino al<br />

1957. Il fatto che Poggi sia uno<br />

dei più attivi soci del Ferrari<br />

Club Italia, avrà qualche<br />

influenza positiva sulle sue<br />

prestazioni? Siamo sicuri di sì!<br />

Complimenti, Ruggero. (E.A.)<br />

dimensione onirica.<br />

Il grande quadro ad olio (m<br />

4,50 x 2) che ha dedicato alla<br />

Ferrari campione del mondo<br />

2001 rappresenta, in modo<br />

quasi futuristico, la forza<br />

dell’oggetto mobile che impatta<br />

contro l’aria, che la spezza e la<br />

perfora per poi farla scorrere<br />

su di sé. Si tratta di un quadro<br />

di enorme dinamismo, le cui<br />

dimensioni avvicinano<br />

l’osservatore alla realtà<br />

dell’evento, del quale ci si<br />

sente subito parte.<br />

Il quadro di Schumacher<br />

vincente, che ha trovato<br />

collocazione definitiva presso i<br />

nuovi locali dell’autodromo di<br />

Monza, è la prima opera di una<br />

serie che La Barbera vuole<br />

dedicare al Cavallino. Nel<br />

segno di una passione mai<br />

sopita.

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