Una stagione straordinaria
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Vita diClub/news 70<br />
Vita di Club/News<br />
Attivissima<br />
la delegazione umbra<br />
del FCI<br />
Il 24 agosto una manifestazione<br />
Ferrari ha nuovamente<br />
interessato le strade<br />
dell’Umbria. Protagonista<br />
dell’evento è stata la bella<br />
cittadina di Rivotorto di Assisi,<br />
dove ben 45 vetture,<br />
provenienti soprattutto dal<br />
centro Italia, si sono ritrovate<br />
di buon ora nella piazza<br />
centrale. Dopo le consuete<br />
operazioni di registrazione, il<br />
gruppo, perfettamente guidato<br />
da una addestrata staffetta<br />
motociclistica, ha puntato<br />
verso Spello, snodando<br />
attraverso le strette stradine di<br />
questo storico centro un<br />
suggestivo serpentone rosso.<br />
La tappa successiva era alle<br />
Terme Francescane, nuovo<br />
centro termale e di relax, dove<br />
un “pit stop gastronomico” ha<br />
permesso ai partecipanti di<br />
fare uno spuntino nel bel parco<br />
dello stabilimenrto termale.<br />
Nel fine mattinata, dopo aver<br />
attraversato i centri di Cannara<br />
e Bastia Umbra, si è arrivati a<br />
S. Maria degli Angeli, sede<br />
della famosa Basilica, e quindi,<br />
percorrendo la magnifica<br />
strada panoramica, nel centro<br />
storico di Assisi dove, nella<br />
celebre Piazza del Comune, le<br />
vetture sono state schierate<br />
mentre i partecipanti si<br />
rinfrescavano e ricevevano il<br />
benvenuto del Sindaco, oltre<br />
all’immancabile bagno di folla.<br />
Si ripartiva poi per Rivotorto<br />
per un pranzo tipico che<br />
chiudeva la seconda edizione di<br />
questa allegra manifestazione<br />
dovuta all’organizzazione della<br />
Pro Loco di Rivotorto,<br />
all’impegno del delegato FCI<br />
Attilio Bersanelli e del socio<br />
Salvatore Proietti, alla<br />
disponibilità della<br />
Concessionaria CDP, puntuale<br />
nell’assistenza, ed alla<br />
simpatica ospitalità che il<br />
titolare del Gruppo Barili,<br />
appassionato collezionista<br />
Ferrari, ha offerto a molti<br />
partecipanti al termine del<br />
raduno.<br />
Ferrari in Abruzzo<br />
non solo per il trofeo<br />
Tre manifestazioni differenti<br />
hanno impegnato l’ottima<br />
squadra coordinata dal<br />
delegato regionale FCI Claudio<br />
Alfonsi, per chiudere in<br />
bellezza la <strong>stagione</strong> ferrarista<br />
in Abruzzo. È stato il Memorial<br />
Guercioni del 7 settembre ad<br />
aprire il trittico, con 36<br />
equipaggi che si sono<br />
incontrati a Villa Rosa per dar<br />
vita ad una prova di regolarità<br />
su un percorso in salita che,<br />
partito dal lungomare,<br />
terminava in collina, tra gli<br />
uliveti. Sarà stato per il<br />
panorama, unico e<br />
ipnotizzante, che anche i<br />
migliori cronometristi sono<br />
rimasti vittima di sviste<br />
macroscopiche che hanno dato<br />
luogo a inverosimili accumuli<br />
di penalità. I festeggiamenti<br />
per i 70 anni della parrocchia<br />
di Villa Rosa, con bande<br />
musicali e majorette, il pranzo<br />
e le premiazioni organizzate<br />
dal locale Fan Club, hanno<br />
comunque ridato il sorriso e il<br />
buonumore a quanti l’avevano<br />
perso per la dura sconfitta.<br />
Diverso, almeno dal punto di<br />
vista atmosferico, la<br />
manifestazione del 28<br />
settembre che, complice la<br />
pioggia e il black-out, ha avuto<br />
luogo a Lanciano. La città,<br />
fondata da Solima, compagno<br />
di Enea, che la chiamò<br />
Anxanon in onore del fratello<br />
Anxa e nota per il primo<br />
miracolo eucaristico che la<br />
Chiesa ricordi (la conversione<br />
dell’ostia in carne e del vino in<br />
grumi di sangue a seguito del<br />
dubbio che colse il monaco<br />
celebrante), si è svegliata al<br />
mattino al rombo delle 34<br />
Ferrari che ne hanno occupato<br />
il corso Trento e Trieste.<br />
L’accoglienza ed il favore dei<br />
cittadini si è manifestato nei<br />
modi più insoliti:<br />
nell’impossibilità di avere dal<br />
bar bevande calde a causa<br />
dell’interruzione di elettricità,<br />
ad esempio, una decina di<br />
famiglie hanno rispolverato le<br />
moka per offrire ai partecipanti<br />
una colazione a base di caffè e<br />
dolci caserecci. Dopo la gara di<br />
slalom e accelerazione, il<br />
pranzo e la visita all’Abbazia di<br />
S. Giovanni in Venere, grosso<br />
complesso monastico dell’anno<br />
1000 ed oggi sede dei padri<br />
Passionisti, e al belvedere di S.<br />
Vito Chetino.<br />
Ma l’epilogo più toccante del 1°