Una stagione straordinaria

Smith, bissando il successo del
giorno precedente.
A completare il podio, le
Maserati 250 F dei tedeschi
Thomas Bscher e Burkhard Von
Schenk, nell’ordine.
Tutto all’insegna delle Maserati
300 S degli anni ’50 il vertice
della classifica “B”. Primo posto
per Max Werner (Germania), già
dominatore della corsa di
sabato. Seconda posizione per
William Binnie (USA), che ha
preceduto sul traguardo Von
Schenk, premiato anche in
questa categoria.
La Ferrari 512 M (1970) dello
svizzero Patrick Stieger ha
concesso invece il bis nella “C”,
precedendo le Ferrari 312 P di
Cristoph Stieger, fratello del
vincitore, e dell’americano
Binnie.
Mugello
L’Historic Challenge ha vissuto
il proprio spettacolare epilogo
al Mugello, in occasione delle
Finali Mondiali. A caratterizzare
un momento agonistico di
particolare intensità emotiva,
la presenza di oltre sessanta
vetture divise nelle consuete
classi. Tra i piloti, colui che ha
interpretato al meglio il
tracciato toscano per tutto il
fine settimana è stato
sicuramente Irvine Laidlaw, al
volante di una splendida
Maserati 250S del 1957 con la
quale ha a lungo duellato con
William Binnie che, a bordo di
un’altra Maserati, la 300S del
1956 “ex-Manuel Fangio”, ha
completato il successo del
Tridente contro una pattuglia
di Ferrari particolarmente
agguerrite. Tra queste, le
vetture della collezione del
brasiliano Carlos Monteverde,
con la 250 Testa Rossa affidata
alle cure del britannico Pearson
che, reduce da una intensa
stagione di gare storiche corse
con una Jaguar, ha
conquistanto addirittura un
podio, nonostante alcuni
problemi ai freni posteriori, che
tendevano a bloccarsi.
A dare spettacolo anche un
altro britannico, fedele
protagonista degli
appuntamenti con l’Historic
Challenge: parliamo di Matt
Grist, noto agli appassionati per
le derapate in cui è solito
prodursi alla guida della sua
Alfa Romeo Tipo B “ex-Tazio
Nuvolari”, impegnato per
l’occasione al volante di una
Ferrari 750 Monza. Ottima
anche la prestazione di Federico
Dubbini, alla guida della
seconda Testa Rossa, mentre
poco assistita dalla fortuna è
stata Sally Mason-Styrron, in
gara con la 166 MM del ’50, la
Ferrari più anziana presente in
pista. Che l’età su queste
Historic Challenge 35