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Una stagione straordinaria

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Nella foto grande: Mario Andretti si<br />

piazza al 4° posto nella prima ed unica<br />

apparizione semi-ufficiali della 712<br />

Can-Am, a Watkins Glen nel 1971.<br />

A sinistra, la 612 Can-Am del ‘69<br />

l’andamento piatto, con le<br />

trombette di aspirazione in<br />

evidenza, e terminava con un<br />

grande spoiler. Le prestazioni<br />

della 612 Can-Am ’69<br />

risultarono immediatamente<br />

eccellenti. Chris Amon ottenne<br />

tre risultati consecutivi davvero<br />

notevoli: terzo a Watkins Glen,<br />

il 13 luglio, a soli 30” dal<br />

vincitore McLaren; secondo a<br />

Edmonton, in Canada, il 27<br />

luglio, a soli 4”4 dalla McLaren<br />

di Hulme; nuovamente terzo a<br />

Lexington, il 17 agosto,<br />

segnando il giro più veloce della<br />

corsa. Le successive<br />

competizioni della <strong>stagione</strong><br />

furono invece sfortunate, con<br />

ritiri dovuti a noie meccaniche<br />

(alimentazione a Elkhart Lake,<br />

motore a Bridgehampton e Las<br />

Vegas) e squalifiche (a Riverside,<br />

per una spinta non consentita).<br />

Arriva la 712<br />

La <strong>stagione</strong> agonistica ’70 vide<br />

per la Casa di Maranello il<br />

debutto delle nuove Sport-<br />

Prototipo 512 S e saranno<br />

proprio queste vetture a<br />

competere occasionalmente<br />

nelle competizioni Can-Am, con<br />

il record di partecipazioni<br />

registrato dalla scuderia Earl<br />

Card Racing con Jim Adams,<br />

pilota che porterà in pista,<br />

seppur con mediocri risultati,<br />

anche la 612 Can-Am tra la fine<br />

del ’70 e l’inizio del ’71.<br />

Nei primi mesi del 1971,<br />

quando sembrava che a<br />

Maranello, per impegni su<br />

diversi fronti, non fossero più<br />

interessati alle competizioni<br />

oltreoceano, ecco la<br />

presentazione a sorpresa di<br />

un’inedita barchetta gr.7, la 712<br />

Can-Am. Ottenuta modificando<br />

una 512 ufficiale, telaio 1010,<br />

era caratterizzata da un muso<br />

assai simile a quello della 512 M<br />

ma privo di fari, parafanghi<br />

posteriori dalle linee tese e<br />

squadrate, presa d’aria del<br />

propulsore stile M. Riguardo al<br />

motore, i pochi dati da<br />

aggiungere riguardano la<br />

cilindrata, 6,9 litri, e<br />

l’incredibile potenza, 680 CV.<br />

Il debutto della più recente Can-<br />

Am avvenne a Watkins Glen, il<br />

25 luglio, con Mario Andretti,<br />

che ottenne un eccellente<br />

quarto posto assoluto. Fu<br />

praticamente l’ultima presenza<br />

semi-ufficiale della Ferrari in un<br />

Campionato lontano, non solo<br />

geograficamente, dalla cultura<br />

europea delle competizioni<br />

motoristiche. Un’esperienza<br />

comunque positiva, che ci lascia<br />

qualche vago ricordo di Ferrari<br />

dalle forme strane e dai motori<br />

mostruosi, in cilindrata e<br />

potenza.<br />

Storie 27

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