Una stagione straordinaria
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dell’Atlantico<br />
Chris Amon e Jonathan Williams<br />
al G.P. Can-Am di Monterey 1967,<br />
corso sul circuito di Laguna Seca.<br />
A fine gara saranno 5° e 8°<br />
L<br />
a <strong>stagione</strong> agonistica 1966<br />
nella categoria Sport-<br />
Prototipo aveva segnato<br />
profondamente la Scuderia di<br />
Maranello con la conquista da<br />
parte della Ford del campionato<br />
del mondo Costruttori grazie a<br />
2 soli punti di vantaggio. Anche<br />
se 330 P3 ufficiali avevano<br />
ottenuto vittorie assolute a<br />
Monza ed a Spa-Francorchamps,<br />
occorreva affidare le speranze di<br />
riscossa per la <strong>stagione</strong><br />
successiva ad una nuova<br />
creazione meccanica da<br />
progettare ex-novo, partendo<br />
dal foglio bianco. Il risultato di<br />
questo intenso lavoro fu una<br />
vettura <strong>straordinaria</strong>, la 330 P4;<br />
il propulsore, 12 cilindri V 60°<br />
tipo 237, era caratterizzato da<br />
un alesaggio di 77 mm e da una<br />
corsa di 71 mm, per una<br />
cilindrata totale di 3967 cc; la<br />
distribuzione era con 4 alberi a<br />
camme, 3 valvole per cilindro,<br />
due di aspirazione ed una di<br />
scarico, l’alimentazione ad<br />
iniezione indiretta mentre<br />
l’accensione si affidava a 2<br />
candele per cilindro, due<br />
spinterogeni e 4 bobine.<br />
La potenza massima era di<br />
450 CV a 8200 giri/min.<br />
Contemporaneamente, per<br />
affiancare sui campi di gara<br />
le 330 P4 a Maranello si<br />
progettava un’altra Sport, la<br />
412 P, erede della 365 P, da<br />
affidare alle scuderie private;<br />
ne vennero realizzati quattro<br />
esemplari, due dei quali<br />
ottenuti da ex 330 P3 ufficiali e<br />
due di specifica costruzione: la<br />
0844 destinata alla N.A.R.T., il<br />
team americano di Chinetti, la<br />
0848 alla Scuderia Filipinetti, la<br />
0850 affidata alla Ecurie<br />
Francorchamps e la 0854 alla<br />
Maranello Concessionaires<br />
inglese. Il motore installato era<br />
il tipo 241 con misure analoghe<br />
all’unità 237 della 330 P4; la<br />
distribuzione era a quattro<br />
alberi a camme ma con solo due<br />
valvole per cilindro e<br />
l’alimentazione era affidata a 6<br />
carburatori doppio corpo<br />
Weber. La potenza massima<br />
risultava così di 410 CV a 8200<br />
giri/min.<br />
Storie 23