Una stagione straordinaria

16 In pista
Noblesse oblige meteorologica
per chi giunge da cinque
stagioni consecutive di vittorie,
come ricordava quello
splendido striscione rosso che,
dalla festa di Vallelunga del
1999, di anno in anno, di
Mondiale in Mondiale, è andato
allungandosi sempre più,
diventando un specie di incubo
per chi ferrarista non è.
Nove titoli, cinque per la Casa,
quattro per Michael
Schumacher, un numero
impressionante di gran premi
vinti, pole-position, giri veloci,
record. Le immagini tratte
dall’ultima, inimitabile
collezione di successi, si sono
mescolate senza soluzione di
continuità a quelle dei
personaggi del passato e del
presente nella tre giorni che ha
sancito la conclusione
dell’ennesima, trionfale
stagione del Cavallino.
Un 2003 lunghissimo, con la
vittoria in Formula 1
accompagnata dal trionfo nel
campionato Fia-Gt e dalla
conferma del Challenge come
fenomeno internazionale unico;
un anno che ha anche sancito il
rilancio agonistico, oltre che
tecnico, della Maserati, con un
Trofeo destinato a raccogliere
nell’immediato futuro i successi
consoni all’impegno che il
Gruppo ha profuso per
riportare in alto il Tridente.
Una volta di più è stato
l’Historic Challenge – e non ce
ne vogliano i piloti delle 360 – a
regalare le emozioni più sentite,
grazie alla presenza di un parco
vetture davvero spettacolare,
con alcune tra le più belle
Ferrari e Maserati di tutti i
tempi. Un rapido inventario: tre
Maserati 250 F, quattro A6GCS,
tre 300 S, mentre, tra le Ferrari,
hanno destato sensazione le
nove 250 GT berlinetta
competizione passo corto e le
cinque passo lungo, le due 250
Le Mans, oltre ai due splendidi
esemplari di 312 P portati in
pista da Binnie e Christopher
Stieger, alla 512 M di Patrick
Stieger, alla 512 BB LM del
francese Degand, alla 412 P di
Leventis Harry e a molti altri
esemplari assolutamente
straordinari: un lotto di vetture
che ha rapidamente
trasformato i saliscendi del
Mugello in una specie di
circuito dell’Eden motoristico.
Come da tradizione, non poteva
mancare l’esibizione delle F1
“storiche” tra le quali si è
distinta una F2001 ancora