Geocentro Magazine - numero 6 - novembre/dicembre 2009
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Il teatro di Fantiano<br />
L’area dell’intervento è ubicata a circa tre chilometri, a nordovest,<br />
dal centro urbano di Grottaglie. In questo luogo e<br />
nelle gravine limitrofe ha stanziato la popolazione fino al<br />
consolidamento dell’attuale nucleo storico cittadino.<br />
Tra gli anni cinquanta e settanta del novecento, nella zona<br />
si concentrò l’attività estrattiva per la produzione di conci<br />
di tufo e sabbia calcarenitica. In seguito, anni di abbandono<br />
avevano portato le cave ad essere utilizzate come discariche<br />
abusive. Oggi il paesaggio è caratterizzato da un immenso<br />
parco naturalistico costituito da oliveti secolari, boschi<br />
di Pino d’Aleppo e macchia mediterranea, grotte che<br />
ospitavano gli antichi insediamenti e cave tufacee a cielo<br />
aperto con pareti a strapiombo, terrazze e isolati “monoliti”<br />
che disegnano incredibili architetture di calcarenite.<br />
Negli ultimi tempi (dal 1999) l’interesse del Comune di<br />
Grottaglie, della Regione Puglia e le opportunità comunitarie,<br />
hanno fatto sì che a questi ambiti sia stato riconosciuto un<br />
alto valore paesaggistico, che ha consentito la istituzione del<br />
Parco Regionale Naturale della Terra delle Gravine.<br />
Si è attivato un modello di riqualificazione e valorizzazione<br />
integrato, che ha coinvolto diversi ambiti, quali il centro<br />
storico, il Quartiere delle Ceramiche e gli habitat rupestri con<br />
l’obiettivo di implementare le ricadute turistico-ricettive ed<br />
innalzare il livello di qualità della vita dell’intera collettività,<br />
secondo principi di eco-sostenibilità. I primi interventi<br />
hanno riguardato il riappropriarsi dei luoghi attraverso<br />
l’organizzazione di manifestazioni teatrali e concertistiche<br />
stagionali che in breve tempo hanno raggiunto una dimensione<br />
internazionale (Musica Mundi, il Teatro della Fede).<br />
Da questi riscontri è nato il progetto che, oltre alla sede<br />
stabile del teatro di Fantiano, prevede la realizzazione del<br />
Parco Attrezzato delle Gravine e delle Cave per attività<br />
culturali, spettacolari e del tempo libero.<br />
Il progetto<br />
L’idea centrale, come si legge nella documentazione<br />
progettuale, è stata quella di fornire un’immagine di rilievo<br />
simbolico e rappresentativo, sotto il profilo architettonico,<br />
paesaggistico ed ambientale, in grado di confrontarsi con<br />
l’intorno agrario ed antropizzato attraverso segni sintetici<br />
ed immediatamente riconoscibili.<br />
L’ordine degli attributi qualificativi dei materiali e dei<br />
componenti edilizi è stato assunto come valore estetico<br />
da denunciare apertamente recuperando i ‘suggerimenti’<br />
forniti dal luogo e riprendendo il giusto significato<br />
dei dettagli architettonici, delle differenziazioni di<br />
Sezione del progetto<br />
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