03.06.2013 Views

Geocentro Magazine - numero 6 - novembre/dicembre 2009

Geocentro Magazine - numero 6 - novembre/dicembre 2009

Geocentro Magazine - numero 6 - novembre/dicembre 2009

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

photo©shutterstock.com/Sailorr<br />

strumentale, utilizzando gli spettrofotometri ed i colorimetri<br />

che permettono di misurare la curva di riflettanza del colore,<br />

cioè “l’impronta univoca” del colore nell’ambito della luce<br />

visibile. Tramite questa curva, appositi software collegati agli<br />

strumenti sono in grado di formulare una “ricetta colore”<br />

realizzabile con i nostri prodotti vernicianti. Un tempo questo<br />

lavoro di formulazione veniva fatto dagli esperti “coloristi” che<br />

riproducevano ad occhio il colore, miscelando con maestria i<br />

componenti base. Oggi i software sono di grande aiuto anche<br />

se un occhio esperto è sempre necessario. E comunque è bene<br />

ricordare che ci sono dei limiti, sia di natura tecnica sia economica, e<br />

non sempre con i pigmenti disponibili nel nostro settore si è in<br />

grado di realizzare tutti i colori presenti nel mondo”.<br />

La vostra pubblicazione, ‘Coloretrend’, da anni<br />

contribuisce a segnalare le nuove tendenze in tema di<br />

colore. Per l’edizione 2010 – 2011 vi siete avvalsi, tra gli<br />

altri, della collaborazione di Orietta Pellizzari, esperta e<br />

‘cacciatrice di tendenze’. Come è nata questa idea e come<br />

si è sviluppata?<br />

“Coloretrend nasce qualche anno fa quando, partendo dal<br />

presupposto che anche i colori per l’arredamento di interni<br />

hanno un loro andamento ciclico e seguono le mode, ci siamo<br />

detti: perché non provare ad andare a vedere dove nascono i<br />

colori di tendenza dei prossimi anni? Abbiamo quindi osservato<br />

da vicino cosa proponevano settori come l’abbigliamento,<br />

il design, l’elettronica, l’auto, i mobili e l’arredamento.<br />

Sfere caratterizzate da una forte contaminazione reciproca che,<br />

in effetti, ci hanno fornito elementi ed indicazioni di grande<br />

stimolo. Soddisfatti dei risultati delle prime due edizioni<br />

biennali, quest’anno abbiamo scelto di rilanciare il progetto<br />

avvalendoci dell’esperienza di persone che, grazie al loro fiuto<br />

e gusto, potevano portarci stimoli ancora più interessanti.<br />

Proseguendo nel rapporto istituzionale con l’Istituto del<br />

Colore di Milano, abbiamo individuato in Orietta Pellizzari,<br />

una professionista che collabora con diversi marchi e istituzioni<br />

nazionali importanti, la nuova capo progetto. Orietta gira per<br />

il mondo facendo, come dice lei, ‘cool-hunting’, cioè caccia<br />

le tendenze all’interno di posti molto particolari. In primo<br />

luogo i negozi della moda, come per esempio lo ‘store’ di<br />

Armani a Tokio, disegnato ed allestito da Fuksas e da altri<br />

famosi architetti e designer, subito diventato di tendenza.<br />

E poi locali, ristoranti, sale teatrali, gallerie d’arte, fiere,<br />

sfilate. Durante i suoi tour Orietta, curiosando, raccogliendo<br />

segnali ancora ‘deboli’ e cercando di percepire, fra tanti<br />

stimoli, le tendenze che andranno a finire in architettura, ha<br />

scattato moltissime foto. Materiale prezioso che abbiamo,<br />

poi, analizzato mettendoci attorno ad un tavolo con persone<br />

caratterizzate da competenze diverse: docenti del Politecnico<br />

di Milano, architetti, esperti di illuminotecnica, designer.<br />

Alla fine del percorso, durato quasi un anno, abbiamo radunato<br />

le idee e dato alle stampe la terza edizione di Coloretrend.<br />

Un’edizione, a mio parere, particolarmente riuscita anche<br />

perché strutturata sulla connessione tra il colore e i modi di<br />

vivere. Una lettura fortemente attuale che ci ha consentito di<br />

inserire e organizzare i colori individuati all’interno di cinque<br />

ambienti che corrispondono ad altrettanti modi di vivere e di<br />

pensare la propria abitazione”.<br />

Ci può illustrare i diversi ambienti e le scelte cromatiche<br />

che li caratterizzano?<br />

“Il primo ambiente lo abbiamo chiamato ‘Classy chic’.<br />

E’ un ambiente classico, collocato in un palazzo di prestigio<br />

ristrutturato, nel centro storico. I temi colore di questo<br />

29

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!